Competenze - Istituto Comprensivo Pergine 2

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Transcript Competenze - Istituto Comprensivo Pergine 2

Seminario provinciale
Relazione:
COME VALUTARE PER
COMPETENZE
Piero Cattaneo
Dirigente Scolastico
S.M.S. “Griffini”
Casalpusterlengo
Università Cattolica “Sacro Cuore”
Milano- Piacenza
Abano Terme (PD) 7 novembre 2011
1.
Il punto di vista di un dirigente scolastico all’interno di:
- vincoli
- aree di discrezionalità
2.
Le “parole chiave” delle “azioni valutative”:
verifica, valutazione, validazione, certificazione … ed anche
monitoraggio, misura, debito e credito scolastico (e/o formativo)
autovalutazione, …
3.
Il rendimento scolastico complessivo espresso in “competenze”



alcuni significati di “competenze”
la tipologia di “competenze”
la costruzione da curricolo di istituto per competenze
4.
La valutazione per competenze
- esempi di prove di verifica e criteri di valutazione
5.
La certificazione delle competenze
- esempi di modelli di certificazione delle competenze
(scuola primaria, scuola secondaria di primo grado, obbligo
di istruzione)
6.
Progettare e valutare per competenze
* schema progettazione
* l’idea di COMPITO di REALTA’
* il Prodotto
* il processo
* l’accertamento delle competenze in contesti diversi da
quelli in cui si sono apprese
7.
Per concludere
una riflessione del prof. Pellery

VINCOLI –

D.P.R. n° 122 del 22 giugno 2009
Art. 1
Finalità e caratteri della
valutazione
- “oggetto” della valutazione
- il processo di apprendimento
- il comportamento
- il rendimento scolastico
complessivo

Art. 2-4
valutazione degli alunni del 1° e
del 2° di istruzione

Art. 4c.2-5 (valutazione in
decimi)

Art. 3.6
Esame di Stato conclusivo del primo
ciclo dell’istruzione, Ammissione
all’esame conclusivo del secondo ciclo
dell’istruzione

Art. 7
Valutazione del comportamento

Art. 8
Certificazione delle competenze

AREE DI DISCREZIONALITA’:

Art. 1-2-3-4
POF

Art. 8-9-10
Curricolo d’istituto per
competenze
D.P.R. n° 275/1999
Regolamento dell’autonomia
Modelli di certificazione delle
competenze
Valutazioni intermedie e finali
(criteri; documenti di
valutazione)

Verifica
raccolta, elaborazione, sistemazione, confronto, interpretazione …
dei DATI (relativi al processo di apprendimento, al comportamento,
al rendimento scolastico complessivo degli alunni)
esempi di DATI:
- esiti di prove di verifica
- interessi, curiosità, impegno, partecipazione, rispetto dei
tempi di consegna, organizzazione personale, costanza nelle
motivazione e nell’impegno
- rispetto delle regole, rispetto delle persone, atteggiamenti
responsabili verso l’istituzione …
- linguaggio e abbigliamento consono al contesto scolastico
N.B. misura
formulazione e/o espressione di un GIUDIZIO (di accettabilità o
meno) di un esito, di un comportamento, di un processo di
apprendimento in relazione alle aspettative del docente verso
l’allievo, verso ciascun allievo (VOTO)
N.B. Valutazione di una PROVA di VERIFICA
(VALUTAZIONE ASSOLUTA)
Valutazione di un periodo, di un processo (TRIMESTRE, QUADRIMESTRE,
ANNO SCOLASTICO)
( VALUTAZIONE RELATIVA)
formulazione e/o espressione di un GIUDIZIO circa il risultato
complessivo di un’esperienza formativa con CRITERI NON
SCOLASTICI (es. Relazione valutativa) con riferimento a
PROFILI EDUCATIVI,
CULTURALI e PROFESSIONALI
(es. PECUP- legge n° 53/2003; DPR n° 87-88-89 del 15.03.2010)
dichiarazione ufficiale del conseguimento di una o più
competenze con l’indicazione del livello raggiunto e del voto
corrispondente
(Scuola secondaria di 1° e di 2° grado- Modello dell’obbligo
d’istruzione senza voto)
N.B. Certificazione esterna (es. ECDL, Ket, First, Delf, Fit)
Certificazione interna modello delle competenze di base
(VINCOLANTE)
N.B. - sospensione del giudizio
- debito scolastico
- credito scolastico
- credito formativo
Prove
Strutturate
DC
RC
(V/F; SM;RM; Ordinamento
Completamento, corrispondenza)
- conversazione
Prove
Non strutturate
DA
RA
- griglia di valutazione
Prove
Semi strutturate
DA
RC
- griglia di correzione, pesi
Prove
Semi strutturate
DC
RA
- griglia di correzione; pesi

Significato di:
- CONOSCENZE
- ABILITA’
- COMPETENZE
secondo il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli (EQF)
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del
07.09.2006

Approccio didattico alle competenze:
- Prescrizione stretta - saper fare
- Prescrizione aperta - saper agire
L’azione del docente come CURSORE
(vedasi schema –La Boterg)
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7
Settembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli
contiene le seguenti definizioni:
“Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di
informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono
l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un
settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte
come teoriche e/o pratiche.

“Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare
know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le
abilità sono descritte come cognitive
(uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano
l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

Competenze” indicano la comprovata capacità di usare
conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello
sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono
descritte in termine di responsabilità e autonomia.
Prescrizione stretta
Prescrizione aperta
Modello Le Boterf
Esecuzione
di operazioni prescritte
Iniziativa
cursori in movimento
Esigenze
unidimensionali
Esigenze
pluridimensionali
Innovazione
Semplicità
Complessità
Ripetizione
Qualità
SAPER FARE
(eseguire una
operazione prescritta)
SAPER AGIRE
(gestire situazioni
complesse ed impreviste;
reagire alle cose insolite)
Conoscenze concettuali
o dichiarative
Abilità o
conoscenze procedurali
Disposizioni
interne stabili
Sia le conoscenze dichiarative
(sapere che: fatti, concetti e teorie),
sia le conoscenze procedurali
(saper come, essere abile),
sia le disposizioni stabili
(atteggiamenti, significati, valori)
vanno acquisiti in maniera
significativa, stabile e fruibile

DISCIPLINARI

PERSONALI

di CITTADINANZA

per l’APPRENDIMENTO PERMANENTE
Esempio:
Dai Piani Studio Provinciali per il Primo ciclo di istruzione
COMPETENZA MATEMATICA

Competenza 1 utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure
del calcolo aritmetico ed algebrico, scritto e mentale, anche con
riferimenti a contesti reali

Competenza 2 rappresentare, confrontare ed analizzare figure
geometriche, individuandone varianti e invarianti, relazioni,
soprattutto a partire da situazioni reali

Competenza 3 rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli,
sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente
rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo

Competenza 4 riconoscere e risolvere problemi di vario genere,
individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento
seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici.







Abilità
Comprendere il significato logico–operativo
di numeri appartenenti a diversi sistemi
numerici, utilizzare le diverse notazioni e
saperle convertire da una all’altra.
Comprendere il significato di potenza e
dell’ operazione inversa, usando la
notazione esponenziale.
Dare stime approssimate per il risultato di
un’operazione, anche per controllare la
plausibilità di un calcolo già fatto
Comprendere il significato logico–operativo
di rapporto e grandezza derivata, impostare uguaglianze di rapporti per risolvere
problemi di proporzionalità e percentuale
con particolare attenzione a contesti reali
Utilizzare il linguaggio algebrico per
generalizzare teorie, formule e proprietà
Risolvere ed utilizzare espressioni ed
equazioni numeriche e letterali, anche in
relazione a problemi
Scegliere i metodi e gli strumenti
appropriati per affrontare una situazione
problematica (calcolo mentale, carta e
penna, calcolatrice, computer










Conoscenze
Insiemi numerici N, Z, Q, R:
Rappresentazioni, operazioni,
ordinamento
Proprietà delle operazioni
Potenze e radici
Proporzionalità diretta ed inversa
Espressioni algebriche
Identità ed equazioni
Sistema internazionale di misura
Terminologia specifica







Abilità
Esplorare, descrivere e rappresentare
lo spazio
Riconoscere, descrivere e confrontare
le principali figure piane, cogliendo
analogie e differenze e individuandone
le proprietà
Costruire e disegnare figure
geometriche utilizzando gli strumenti
opportuni ( righello, squadra,
goniometro,compasso, software di
geometria dinamica)
Utilizzare il piano cartesiano per
localizzare punti e figure
Effettuare movimenti rigidi di oggetti e
figure
Riconoscere figure equiestese, usando
la scomponibilità per la determinazione
di aree
Misurare e calcolare perimetro e area
delle più semplici figure geometriche










Conoscenze
Enti geometrici fondamentali
Proprietà delle più comuni figure
piane
Rette incidenti, parallele e
perpendicolari
Simmetrie, rotazioni, traslazioni
Scomposizione e ricomposizione
di poligoni
Congruenza e equivalenza di
figure geometriche
Unità di misura di lunghezze,
aree e angoli
Perimetri e aree delle principali
figure geometriche piane
Avvio all’uso del sistema di
riferimento cartesiano
Terminologia specifica





Abilità
Effettuare misure e stime
utilizzando le principali unità di
misura
Raccogliere e classificare dati
Registrare e rappresentare dati
attraverso tabelle e grafici
Interpretare rappresentazioni
fatte da altri
Riconoscere situazioni di
incertezza e saperle quantificare
in casi semplici






Conoscenze
Dati qualitativi e quantitativi
riferibili a situazioni di vario
genere
Grandezze e unità di misura
Tabelle e grafici
Media aritmetica
Eventi certi, impossibili,
probabili
Terminologia specifica
Abilità






Riconoscere il carattere problematico di un
lavoro assegnato, individuando l'obiettivo
da raggiungere, sia nel caso di problemi
proposti dall'insegnante attraverso un testo,
sia nel vivo di una situazione problematica
Rappresentare in modi diversi (verbali,
iconici, simbolici) la situazione problematica
Individuare le risorse necessarie per raggiungere l'obiettivo, selezionando i dati forniti
dal testo, le informazioni ricavabili dal contesto e gli strumenti che possono essere utili
Collegare le risorse all'obiettivo da
raggiungere, scegliendo le operazioni da
compiere (operazioni aritmetiche,
costruzioni geometriche, grafici)
Valutare la compatibilità delle soluzioni
trovate
Esporre il procedimento seguito





Conoscenze
Elementi di un problema
Diagrammi e grafici
Numeri interi e decimali
Addizione, sottrazione,
moltiplicazione e divisione
Terminologia specifica

Riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza
motoria, emotiva e razionale, consapevoli (in proporzione all’età)
della loro interdipendenza e integrazione nell’unità che ne
costituisce il fondamento;

Abituarsi a riflettere, con spirito critico, sia sulle affermazioni in
genere, sia sulle considerazioni necessarie per prendere una
decisione;

Distinguere, nell’affrontare in modo logico i vari argomenti, il diverso
grado di complessità che li caratterizza;

Concepire liberamente progetti di vario ordine dall’esistenziale al
tecnico che li riguardino, e tentare di attuarli, nei limiti del
possibile, con la consapevolezza dell’inevitabile scarto tra
concezione ed attuazione, tra risultati sperati e risultati ottenuti;

Avere gli strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stessi, le
proprie azioni, i fatti e i comportamenti individuali, umani e sociali
degli altri, alla luce di parametri derivati dai grandi valori spirituali
che ispirano la convivenza civile;

Avvertire interiormente, sulla base della coscienza personale, la
differenza tra il bene e il male ed essere in grado perciò, di
orientarsi di conseguenza nelle scelte di vita e nei comportamenti
sociali e civili;

Essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri, per
contribuire con il proprio apporto personale alla realizzazione di una
società migliore;

Avere consapevolezza. Sia pure adeguata all’età, delle proprie
capacità e riuscire, sulla base di esse, a immaginare e progettare il
proprio futuro, predisponendosi a gettarne le basi con appropriate
assunzioni di responsabilità;

Porsi le grandi domande sul mondo, sulle cose, su di sé e sugli altri,
sul destino di ogni realtà, nel tentativo di trovare un senso che dia
loro unità e giustificazione, consapevoli tuttavia dei propri limiti di
fronte alla complessità e all’ampiezza dei problemi sollevati.
Competenze chiave di cittadinanza
Allegato B – d.m. 22/08/2007, n°139

Imparare ad imparare:
organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di
formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione
dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di
studio e di lavoro.

Progettare:
elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie
attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per
stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,
valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di
azione e verificando i risultati raggiunti.

Comunicare
o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano,
letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa,
trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti
(cartacei, informatici e multimediali)
o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme,
procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.
utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze
disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici
e multimediali).

Collaborare e partecipare:
interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la
conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla
realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei
diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo
e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e
bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i
limiti, le regole, le responsabilità.

Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e
verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate,
raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando,
secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse
discipline.

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare,
elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra
fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti
disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura
sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze,
cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare
criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso
diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti e opinioni.
COMPETENZE CHIAVE per l’APPRENDIMENTO PERMANENTE
(Raccomandazione del Parlamento europeo del Consiglio del 7 settembre 2006)








Comunicazione nella madre lingua;
Comunicazione nelle lingue straniere;
Competenza matematica e competenze di base in scienza
e tecnologia;
Competenza digitale;
Imparare a imparare;
Competenze sociali e civiche;
Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
Consapevolezza ed espressione culturale.
Prova di verifica e criteri di valutazione per alunni di 5^ primaria
( Progetto viaggio)
VACANZE ROMANE (IC – Castiglione d’Adda)

Prove di verifica e criteri di valutazione per alunni di classe 1^ media
(Progetto di Accoglienza)
PRESIDE PER UN GIORNO (S.M.S. Griffini)
vedasi file di ciascuna prova con la griglia di valutazione

Principi di certificazione

TERZIETA’

CERTEZZA

STANDARD
Vedasi – Modello MIUR per OBBLIGO di ISTRUZIONE

Modello scuola Primaria

Modello scuola Secondaria
Altri modelli
Ripresa del concetto di
COMPITI di REALTA’
SCHEDE n° 27
COMPITO di PRESTAZIONE
SCHEDE n° 28
COMPITO AUTENTICO
SCHEDE n° 29
COMPITO ESPERTO SCOLASTICO
SCHEDE n° 30
COMPITO ESPERTO PROFESSIONALE
SCHEDE n° 31
Dall’intervento del prof. Tessaro del 25/10/2011


Competenze chiave (non competenze di base)
a) permettere ad ognuno di perseguire degli
obiettivi di vita personali, mosso dai propri
interessi personali, dalle proprie aspirazioni e
dal desiderio di continuare a imparare durante
tutta la vita;

b) permettere ad ognuno di svolgere un ruolo di
cittadino attivo nella società;

c) permettere a ogni persona di ottenere un
impiego decente nel mercato del lavoro.

Autieri G. - Di Francesco G., La certificazione delle competenze:
innovazione e sostenibilità, FrancoAngeli; Milano 2000.

Benadusi L. - Di Francesco G., (a cura di) Formare per competenze.
Un percorso innovativo tra istituzione e formazione, Tecnodid,
Novara, 2002.

Castoldi M. – Cattaneo P., Dossier n. 5/2005 in Scuolainsieme
Didattica per competenze, Ed. Tecnica della Scuola, Catania, 2007

Carini G., Certificazione delle competenze, in S. Auriemme (a cura
di), Repertorio, Tecnodid, Napoli, 2009

Guasti L., Le competenze di base degli adulti Quaderni degli Annuali
dell’Istruzione n. 96/2001 e n. 97/2001, Le Monnier, Firenze, 2002

Petracca C., Competenze e standard formativi, in “Voci della
scuola”, vol. V, Tecnodid, Napoli, 2005

Spinosi M., Dalla valutazione alla certificazione, Tecnodid, Novara,
2006

Tessaro F., Quaderni di orientamento n° 38 – Il Formarsi della
competenza