LA CONVENZIONE DEI DIRITTI DELL`INFANZIA

Download Report

Transcript LA CONVENZIONE DEI DIRITTI DELL`INFANZIA

UNICEF
Missione e Organizzazione
Convenzione sui Diritti
dell’Infanzia
Obiettivi di Sviluppo del Millennio
Paola Bianchi
Presidente UNICEF Cosenza
9 marzo 2011
I momenti principali della storia dell’UNICEF (1)
 11 Dic. 1946: l’Assemblea Generale dell’ONU istituisce l’UNICEF
(United Nations International Emergency Children’s Fund)
 1948: Nasce negli USA il primo Comitato Nazionale per l’UNICEF
 1949: disegnato da una bambina cecoslovacca il primo biglietto
augurale della storia dell’UNICEF
 1950: il Fondo è prorogato per altri 3 anni
 8 Ott. 1953: l’UNICEF cessa di essere un fondo di emergenza
provvisorio e diventa organizzazione permanente delle Nazioni
Unite
 1959 – Dichiarazione dei Diritti del bambino
2
I momenti principali della storia dell’UNICEF (2)
 1965 – L’UNICEF riceve il Premio Nobel per la pace
 1979 – Anno Internazionale del Bambino
 1989 – Approvata dall’Assemblea Generale ONU la Convenzione
sui diritti dell’infanzia
 1990 – Vertice Mondiale per l’infanzia
 2000 – Lanciati gli Obiettivi per lo Sviluppo del Millennio
 2001 – l’UNICEF condivide con le altre Agenzie il Premio Nobel
per la pace tributato al sistema dell’ONU
 2002 – Sessione Speciale dell’Assemblea Generale ONU
sull’infanzia
3
UNICEF
 Da 60 anni l’UNICEF è leader mondiale
per l’infanzia, opera sul campo in 156
paesi e territori per aiutare i bambini a
sopravvivere e svilupparsi dalla prima
infanzia all’adolescenza.
 Principale fornitore di vaccini ai paesi poveri, l’UNICEF garantisce la
salute infantile e la nutrizione, l’acqua potabile e i servizi igienici,
l’istruzione di base di qualità per tutti i bambini e le bambine e la
protezione dei bambini da violenza, sfruttamento e AIDS.
 L’UNICEF è sostenuto esclusivamente da contributi volontari di
privati, aziende, fondazioni e governi.
 L’UNICEF (United Nations International Children’s Emergency Fund) è
un organismo sussidiario dell’ONU, nato nel 1946 per iniziativa
dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con il preciso obiettivo
di aiutare concretamente i bambini e gli adolescenti europei dopo il
secondo conflitto mondiale.
4
UNICEF – struttura e modalità operative
Presente in 191 paesi, opera nei PVS tramite uffici permanenti: struttura complessa,
geograficamente decentrata e specializzata per funzioni operative
 Sede centrale al palazzo di vetro di New York:
Consiglio Esecutivo e Direttore Generale: linee guida delle politiche per l’infanzia
 Sedi internazionali di Bruxelles e Tokyo:
Rapporti con i Governi donatori - raccolta fondi dalla cooperazione internaz.
 Uffici specializzati di Firenze e Copenaghen:
Studi sull’infanzia - Magazzino centrale degli aiuti d’emergenza UNICEF
 36 Comitati nazionali per l’UNICEF nei paesi industrializzati:
raccolta fondi dalla società civile (singoli cittadini e settore privato)
 156 Uffici permanenti in altrettanti PVS: struttura operativa
5
IN CHE COSA CREDIAMO
I diritti dei bambini
Ogni bambino è nato con dei diritti
 ha il diritto di avere un nome e una
nazionalità
 ha il diritto di godere di una buona salute
e di usufruire di cure mediche adeguate
 ha il diritto di ricevere un’istruzione
 ha il diritto di partecipare alle decisioni
che lo riguardano e il diritto di non
essere discriminato
 ha il diritto di essere protetto
6
L’AZIONE DELL’UNICEF
In tutta la sua azione, l'UNICEF si ispira ai principi della
Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia
e assume come quadro di riferimento operativo gli
Obiettivi di Sviluppo del Millennio
delle Nazioni Unite
7
LA CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL’INFANZIA (1)
 La Convenzione sui diritti dell'infanzia rappresenta lo
strumento normativo internazionale più importante e
completo in materia di promozione e tutela dei diritti
dell'infanzia.
 Costituisce uno strumento giuridico vincolante per gli Stati
che la ratificano, oltre ad offrire un quadro di riferimento
organico nel quale collocare tutti gli sforzi compiuti in
cinquant'anni a difesa dei diritti dei bambini.
 A tutt'oggi sono 193 Stati a far parte della Convenzione,
un numero addirittura superiore a quello degli Stati
membri dell'ONU.
8
LA CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL’INFANZIA (2)
 La Convenzione è stata approvata dall'Assemblea Generale delle
Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 a New York ed è entrata
in vigore il 2 settembre 1990.
 L'Italia ha ratificato la Convenzione il 27 maggio 1991 con la
legge n. 176
 Alla Convenzione sui Diritti dell'Infanzia si accompagnano due
Protocolli opzionali che l'Italia ha ratificato il 9/5/2002 con legge
n. 46:
 Il Protocollo opzionale concernente il coinvolgimento dei
bambini nei conflitti armati
 Il Protocollo opzionale concernente la vendita, la prostituzione
e la pornografia rappresentante bambini
9
LA CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL’INFANZIA (3)
 La Convenzione contempla l'intera gamma dei diritti e delle
libertà attribuiti anche agli adulti
 Diritti politici
 Diritti sociali
 Diritti economici
 Diritti culturali
 Diritti civili
**********************************************
Sono "bambini“ gli individui di età inferiore ai 18 anni (art. 1), il cui interesse deve essere tenuto in
primaria considerazione in ogni circostanza (art. 3)
I bambini hanno diritto al nome, tramite la registrazione all'anagrafe subito dopo la nascita, nonché
alla nazionalità (art.7), hanno il diritto di avere un'istruzione (art. 28 e 29), quello di giocare
(art. 31) e quello di essere tutelati da tutte le forme di sfruttamento e di abuso (art. 34).
10
CHE COSA FACCIAMO
 Facciamo nascere i bambini
nelle migliori condizioni
possibili
 Li aiutiamo a crescere
 Garantiamo loro la scuola
 Cerchiamo di proteggerli,
soprattutto durante le
emergenze umanitarie
11
COME LO FACCIAMO
L’UNICEF lavora con numerosi partner:
 I Governi
 Le organizzazioni non governative, nazionali e
internazionali, gruppi di giovani, organizzazioni femminili,
gruppi religiosi, comunità e associazioni di famiglie
 I giovani
 Personalità di tutto il mondo
 I donatori. L’UNICEF è finanziato interamente da contributi
volontari.
 Sebbene la maggior parte di questi fondi provenga dai
governi, riceviamo un aiuto importantissimo anche dalle
aziende e da circa 6 milioni di persone.
12
LA MISSIONE DELL’UNICEF
 Promuovere la tutela dei diritti dei bambini, aiutare a
soddisfare i loro bisogni di base e ampliare le loro
opportunità di raggiungere il proprio pieno potenziale

Mobilitare la volontà politica e le risorse per aiutare gli Stati
ad assicurare che sia data priorità ai bambini e rafforzare la
loro capacità di farlo

Rispondere alle emergenze per alleviare la sofferenza dei
bambini coinvolti e di coloro che si prendono cura di essi

Promuovere uguali diritti per le donne e per le ragazze e
sostenere la loro piena partecipazione nello sviluppo delle
loro comunità

Lavorare per gli obiettivi dello sviluppo umano, per la pace e
il progresso sociale riconosciuti dalla Carta delle Nazioni
Unite
13
COSA FACCIAMO NEL MONDO
 Obiettivi del millennio
 Istruzione
 HIV AIDS
 Bambini e guerra
 Vaccinazioni
 Salute
 Acqua e Igiene
 Nutrizione
 Protezione
 Sport e sviluppo
14
COSA FACCIAMO IN ITALIA
 Ospedali amici dei bambini
 Città amiche dei bambini
 Con le Scuole
 Con le Università
 Con le istituzioni (Parlamento, Polizia di Stato,
Vigili del Fuoco)
 Younicef
15
GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO (1)
"Noi avremo il tempo di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio - a livello
globale e in molti, se non in tutti i singoli Stati - ma vi riusciremo soltanto se non ci
limiteremo a continuare ad agire come siamo abituati a fare. Non sarà questione di un
giorno. Il successo richiederà un'azione sostenuta per l'intero decennio che ci separa dalla
scadenza del 2015. Ci vuole tempo per addestrare insegnanti, infermieri e ingegneri; per
costruire strade, scuole e ospedali; per far crescere le piccole e grandi imprese che creino il
lavoro e il reddito di cui c'è bisogno. Dobbiamo partire adesso. E dobbiamo più che
raddoppiare l'aiuto allo sviluppo di qui ai prossimi anni. Questo, e nulla di meno, ci serve
per raggiungere il traguardo."
Kofi Annan, Segretario generale dell'ONU
16
GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO (2)
Nel 2000 a New York si tenne il "Vertice del Millennio", la più
ampia riunione di leader della storia,
I Capi di Stato e di governo di tutti gli Stati membri dell'ONU
sottoscrissero la "Dichiarazione del Millennio" (United
Nations Millennium Declaration).
I leader mondiali affermarono la loro responsabilità non
soltanto nei confronti dei rispettivi popoli, ma verso
l'intera specie umana, definendo una serie di ambiziosi
propositi da conseguire entro il 2015 :
Gli obiettivi di sviluppo del Millennio
17
GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO (3)
Obiettivo
Azioni concrete
OSM 1
Eliminare fame e povertà estrema
Dimezzare il numero delle persone che
soffrono la fame e vivono con meno di 1
dollaro al giorno
OSM 2
Istruzione primaria per tutti
Fare in modo che tutti i bambini e le bambine
completino il ciclo scolastico primario
OSM 3
Pari opportunità fra i sessi
Eliminare le disparità di genere nella scuola
primaria e secondaria
OSM 4
Ridurre la mortalità infantile
Ridurre di 2/3 il tasso di mortalità infantile
rispetto al livello del 1990
OSM 5
Migliorare la salute materna
Ridurre di 3/4 il tasso di mortalità materna
rispetto al livello del 1990
OSM 6
Combattere HIV/AIDS e malaria
Arrestare e iniziare a ridurre la diffusione di
HIV/AIDS, malaria e altre gravi malattie
infettive
OSM 7
Assicurare la sostenibilità
ambientale
Dimezzare il numero di persone che non
hanno accesso all'acqua potabile e ai servizi
igienici
OSM 8
Sviluppare un'alleanza globale per
18
lo sviluppo
Favorire la cooperazione allo sviluppo NordSud, la riduzione del debito, l'accesso ai
farmaci
GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO (4)
Un Mondo a misura di Bambino
Il lavoro dell’UNICEF con i bambini assume
un ruolo centrale nel rispettare tutti gli obiettivi.
Gli otto obiettivi potranno essere rispettati solo se
verranno realizzati i diritti di ogni bambino:
salute, istruzione, protezione, uguaglianza
19
Le priorità dell’UNICEF (2006-2009)
L’UNICEF ha stabilito 5 obiettivi prioritari per contribuire in modo
significativo alla realizzazione degli Obiettivi di sviluppo del Millennio:
1) Sviluppo e sopravvivenza dei bambini
- Garantirà a ogni bambino il migliore inizio di vita
- Salvaguarderà ogni bambino contro malattie e disabilità
2) Istruzione primaria e pari opportunità
- Assicurerà a tutte le bambine e tutti i bambini, un’istruzione scolastica primaria
di qualità
3) Bambini e HIV/AIDS
- Arresterà la diffusione dell’HIV/AIDS e fornirà cure a ogni bambino malato
4) Protezione dei bambini da violenza, sfruttamento e abuso
- Proteggerà ogni bambino da violenza, abusi, sfruttamento e discriminazione
5) Politica, advocacy e parnership per i diritti dei bambini
20