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Presentazione Rapporto CER-UnindustriaPresentazione Rapporto OICE-CER
Roma - 18 Luglio 2013
sulle azioni per lo sviluppo - 24 Settembre 2013
COSTRUIRE LA RIPRESA: QUALI POLITICHE PER IL LAZIO?
Conferenza Stampa di presentazione
del Rapporto CER-Unindustria sulle azioni per lo sviluppo
Roma - 24 settembre 2013
Presentazione di Stefano Fantacone
con il contributo di
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sulle azioni per lo sviluppo - 24 Settembre 2013
IL PERCORSO DI ANALISI
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Alla ricerca delle dinamiche del sistema (I)
Da due anni, il CER e Unindustria hanno avviato un
percorso di studio sistematico sui punti di forza e
debolezza del sistema produttivo della Regione Lazio
L’analisi ha natura strutturale e si propone di
identificare le dinamiche evolutive delle imprese
laziali e di definire quello che dovrebbe essere il
punto di arrivo di un processo di profonda
ristrutturazione dell’economia della Regione
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Alla ricerca delle dinamiche del sistema (II)
Un approccio metodologico motivato da una
constatazione fondamentale
La crisi che ha preso avvio nel 2007 non è un semplice
episodio ciclico, ma una cesura strutturale nei percorsi
di sviluppo della Regione (e dell’Italia intera)
Prospettive di crescita “dignitose” potranno essere
recuperate solo se si riuscirà ad imprimere una
discontinuità profonda al posizionamento competitivo
delle imprese del Lazio
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Alla ricerca delle dinamiche del sistema (III)
Il percorso di analisi che proponiamo intende quindi
porsi al servizio di politiche per la trasformazione, che
sappiano adottare un’ottica di lungo periodo, non
imprigionata dalle esigenze congiunturali
É inoltre ferma convinzione del CER e di Unindustria
che simili politiche vadano adottate nella piena
consapevolezza del crescente grado di concorrenza
internazionale a cui anche la nostra Regione è
esposta
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Alla ricerca delle dinamiche del sistema (IV)
Naturalmente, per disegnare il futuro è necessario
avere una perfetta conoscenza delle condizioni di
partenza
Dal punto di vista della struttura produttiva, CER e
Unindustria hanno già completato un primo Rapporto
sulla collocazione internazionale dell’economia laziale,
mettendo a sistema informazioni fino a oggi trattate in
modo disorganico nell’elaborazione delle politiche
economiche
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Alla ricerca delle dinamiche del sistema (V)
Con più diretto riferimento alle politiche, presentiamo
oggi i risultati di un Rapporto che esamina
l’andamento nel tempo (2006-2011, ultimi dati
disponibili) di tipologia e dimensione degli incentivi
concessi al sistema produttivo
I dati considerati sono stati elaborati dal CER su fonte
Ministero dello Sviluppo Economico
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Alla ricerca delle dinamiche del sistema (V)
Un Rapporto, quindi, che dà misura dell’impegno
profuso nel perseguimento di obiettivi di politica
industriale, anche attraverso un confronto di quanto
avviene nel resto d’Europa e nelle altre regioni
italiane
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GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE
NEL LAZIO
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Un confronto europeo (dati al 2010)
Agevolazioni alle imprese: un confronto europeo (in % del Pil)
0,9
0,8
0,7
0,6
0,5
0,4
0,3
0,2
0,1
0,0
Italia
Germania
Francia
Ue 27
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Negli ultimi cinque anni (2006-2011) le politiche industriali
regionali hanno seguito percorsi divergenti (*)
Agevolazioni concesse: variazioni %
40%
30%
20%
10%
0%
-10%
-20%
-30%
Centro-Nord
Sud
Italia
(*) Con interventi regionali si fa riferimento alle leggi regionali propriamente dette, agli
strumenti nazionali conferiti alle Regioni e alle misure previste dai programmi comunitari.
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In Italia, nel periodo sono state concesse
agevolazioni per:
23 miliardi a livello nazionale
15 miliardi a livello regionale
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Nel Lazio gli importi sono complessivamente modesti e si
sono drasticamente ridotti nel corso del tempo:
AGEVOLAZIONI IN 6 ANNI = 353 milioni (2,3% del totale)
ULTIMO ANNO = 33 MILIONI (-54%)
PESO INTERVENTI REGIONALI =<30% su totale concesso
NUMERO STRUMENTI = 49
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Lazio: al penultimo posto in % del Pil
Agevolazioni concesse regionali in valori % del Pil, periodo 2006-2011
1,2
1,0
0,8
0,6
0,4
0,2
Molise
Lazio
Lombardia
Emilia Romagna
Calabria
Liguria
Marche
Campania
Sicilia
Centro-Nord
Italia
Sardegna
Mezzogiorno
Veneto
Toscana
Friuli Venezia Giulia
Abruzzo
Umbria
Piemonte
Basilicata
Puglia
Trentino Alto Adige
Valle d'Aosta
0,0
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Lazio: la distribuzione per obiettivi delle risorse
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Composizione % delle agevolazioni concesse nel Lazio per livello di governo e
obiettivo, periodo 2006-2011
3,7
22,9
15,9
14,0
26,2
16,6
8,4
0,2
42,3
Regionali
Ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica
Nuova imprenditorialità
Altro
49,8
Nazionali
Internazionalizzazione
Sviluppo produttivo e territoriale
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I dati sono stati rielaborati in un indice di specializzazione
per obiettivi, nel confronto fra regioni. Per il Lazio risulta:
FORTE SPECIALIZZAZIONE = R&S; nuova imprenditorialità
FORTE DESPECIALIZZIONE = internazionalizzazione
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Lazio: specializzazione nella R&S
Agev. concesse interv. regionali in "Ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica",
periodo 2006-2011 (tot interv. regionali = 100)
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Molise
Basilicata
Sicilia
Sardegna
Veneto
Trentino Alto Adige
Abruzzo
Valle d'Aosta
Puglia
Lombardia
Toscana
Piemonte
Campania
Calabria
Lazio
Liguria
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Marche
Umbria
ITALIA
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Lazio: despecializzazione nell’internazionalizzazione
Agev. concesse interv. regionali in "Internazionalizzazione", periodo 2006-2011
(tot interv. regionali = 100)
8
7
6
5
4
3
2
1
0
Calabria
Basilicata
Puglia
Molise
Friuli Venezia Giulia
Valle d'Aosta
Sicilia
Trentino Alto Adige
Lazio
Campania
Abruzzo
Umbria
Veneto
Liguria
Piemonte
Marche
Sardegna
Toscana
Lombardia
Emilia Romagna
ITALIA
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Per quanto riguarda infine la tipologia degli
strumenti:
NETTA PREVALENZA DEI CONTRIBUTI A
FONDO PERDUTO
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Lazio: tipologia delle agevolazioni
Agevolazioni
concesse
regionalidinel
Lazio per tipologia
di agevolazione,
concesse regionali
nel Lazio
per tipologia
agevolazione,
periodo
2006-2011
periodo 2006-2011 (valori in %)
(valori in %)
5,3
0,0
0,6
Contributo
Contributo misto
Finanziamento agevolato
Credito d'imposta/bonus fiscale
94,1
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CONCLUSIONI
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La lettura dei dati indica come, dal punto di vista
degli importi finanziari impegnati, il sistema
produttivo laziale sia stato poco sostanzialmente
lasciato a sé stesso
Nessuna regione italiana dedica così poche
risorse al sostegno del settore produttivo
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Positivamente va invece giudicata la forte
concentrazione delle poche risorse su obiettivi di
ricerca, sviluppo e innovazione
Una concentrazione che si rileva nonostante
l’ampio numero di misure adottato dalla Regione
Molte di queste misure sono, evidentemente,
marginali e andrebbe seriamente considerata
quale sia la loro effettiva utilità
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Particolarmente esigua è, di contro, la
dimensione degli interventi per
l’internazionalizzazione
Questi ultimi dovrebbero assumere un peso
ben più rilevante, essendo divenuto prioritario,
per la politica regionale, rafforzare il
posizionamento internazionale della Regione
Molto importante potrebbe rivelarsi una
strumentazione che sappia coniugare,
all’interno di un approccio integrato, misure
per la R&S e per l’internazionalizzazione
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É infine auspicabile che queste scelte vengano
compiute all’interno di uno schema completo di
politica industriale, che contempli non solo
l’individuazione degli obiettivi e la messa a punto
degli strumenti, ma anche la valutazione dei
risultati raggiunti
L’assenza di metodologie di valutazione ex-post fa
sì che rimangano in vita interventi privi di efficacia
e che non si abbia la percezione degli impulsi
aggiuntivi trasmessi al sistema produttivo
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Difetti che ispirano scetticismo sull’utilità delle
politiche industriali, diminuendo le aspettative delle
stesse imprese sul significato degli interventi per il
settore produttivo
Per superare questo limite, CER e Unindustria hanno
avviato un progetto di studio per la costruzione di
modelli di valutazione ex-post
Questi strumenti di analisi, fondamentali per
massimizzare l’efficacia degli interventi, saranno
messi al servizio della politica regionale.
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