DURC – CIG - CUP

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Transcript DURC – CIG - CUP

DURC – CIG - CUP - CONTRATTI:
nuovi adempimenti – prime indicazioni
Anna Bonetto
IL DURC -
documento unico regolarità contributiva
DURC non ammette deroghe va richiesto per qualunque tipologia di contratto pubblico
principale normativa:art.2 d.l.210/02 conv. L.266/02 –L.266/06 D.M. 24/10/07 – circolari inali
n.22 del 24 marzo e INPS n. 59 del 28/3/2011 - Regolamento attuativo dei Codice dei Contratti Pubblici
rilasciato
1.
2.
3.
INPS
INAIL
altri istituti previdenziali
obiettivo
Contrastare il lavoro sommerso per favorire la concorrenza tra le imprese e
reprimere l’evasione e/o l'elusione contributiva
tende a salvaguardare i tre principi essenziali della tutela del lavoro
-
-
Sicurezza nei luoghi di lavoro
Tutela retributiva ed assicurativa
Contribuzione previdenziale
validità:
90 gg. la data deve corrispondere alla scadenza contrattuale
(circ. min Lav. 5/08 35/10, determina AVCP 1/10, circ. inps 145/10)
DURC - richiesta

il DURC deve essere richiesto obbligatoriamente per le tutte
procedure di appalto di opere, servizi e forniture pubblici (beni e
servizi) indipendentemente dall’importo

Il DURC, è il certificato che testimonia l'avvenuto versamento
dei contribuì agli istituti previdenziali, assistenziali e assicurativi
(Inps, Inail e Casse Edili). Richiesto alle imprese, con circolare n. 5 del 30 gennaio
2008 il Ministero del Lavoro ha precisato che devono presentare il
DURC anche i lavoratori autonomi, ancorché privi di dipendenti,
nell'ambito delle procedure di appalto

l'obbligo scatta nei seguenti casi:
1.
2.
3.
4.
appalti di opere, servizi e forniture;
subappalti;
lavori privati dell'edilizia soggetti al rilascio della concessione edilizia;
accesso e sovvenzioni comunitarie per la realizzazione di investimenti;
IL DURC 
requisiti
Il DURC potrà essere emesso qualora siano soddisfatte le
seguenti condizioni:
1.
2.
3.
correttezza degli adempimenti mensili o periodici;
corrispondenza tra versamenti effettuati e accertati;
inesistenza di inadempienze.

In mancanza dei requisiti di regolarità contributiva previsti dal
decreto del Ministero del Lavoro del 24 ottobre 2007 la ditta riceve dalla
scuola un invito alla regolarizzazione della posizione
debitoria entro 15 giorni dalla notifica.

In caso contrario verrà emesso un DURC negativo, nel quale
caso - oltre a perdere l'appalto o il diritto al pagamento dello
stato di avanzamento dei lavori o delle liquidazioni finali – la
ditta non ha diritto al pagamento ed è soggetta ad azioni di
recupero del credito da parte degli enti
IL DURC –
bozza modello richiesta dati
Dirigente Scolastico
Via …………………
Fax ……….…………
@......................
Oggetto: Dati informativi per la richiesta del D.U.R.C.
Il/la sottoscritto/a ……………………………………………………
nato/a a …………… .il ………………………… residente a ……. In ……………. ……. Cap …………
CF …………………… in qualità di ……………………………………………
della ditta di seguito specificata, fornisce le seguenti
dichiarazioni, rese ai sensi del D.P.R. n. 445/2000
IL DURC –
I DITTA
Denominazione / ragione sociale
Codice Fiscale e Partita IVA
E-mail
Sede legale
Sede operativa
Comune e Provincia
C.A.P.
N. dipendenti
C.C.N.L. applicato
bozza modello richiesta dati
IL DURC –
II
bozza modello richiesta dati
ENTI PREVIDENZIALI
INAIL – codice ditta
INAIL – posizione assicurativa
territoriale
INPS – MATRICOLA AZIENDA
INPS – sede competente
INPS – posizione contributiva
individuale titolare
INPS – sede competente
III
LAVORAZIONI
Codice lavorazione (numerico a 8
cifre, come istruzioni circ.
INPS/INAIL scrivere una lavorazione
per riga
□ Impresa/ditta individuale
□ Consorzio stabile
…………
DURC – nuova procedura
sintesi
richiesta via telematica

dal 28 marzo 2001, per tutte le PA (scuole comprese) è obbligatoria
la richiesta per via telematica collegandosi al sito
www.sportellounicoprevidenziale.it o in alternativa al portale
www.inail.it o ancora a www.inps.it . Per quanto concerne invece la
documentazione cartacea, è possibile reperirla o presso gli sportelli
fisici dell’Inail, Inps e Casse Edili o altrimenti scaricandoli dai portali
internet dell’Inps e dell’Inail o dal portale Sportello Unico
quando richiedere il DURC

deve essere richiesto dalle ditte a partire dal momento della
partecipazione alla gara d’appalto fino all’assegnazione della stessa
(albo fornitori certificato)
IL DURC –
nuova procedura
sintesi
accesso alla procedura e la verifica delle utenze
andando incontro alle previsioni contenute nel c.d. “Codice
dell’amministrazione digitale” con l’avviamento della nuova
versione dell’applicativo:

gli utenti registrati come stazioni appaltanti pubbliche, SOA e
“Altre P.A.” accedono al servizio con il codice fiscale
(alfanumerico) del titolare dell’utenza (persona fisica) e non più
con gli attuali “codici utente”, che iniziano, rispettivamente,
con “SA” e “SOA”,

la procedura propone la compilazione obbligatoria di alcuni
campi ritenuti indispensabili per l’esatta individuazione
dell’utente (Settore/Ufficio/Sede, Tipologia della Stazione
Appaltante Pubblica, telefono/fax/e-mail, recapito
corrispondenza),
La procedura permette di memorizzare l’archivio dei soggetti
(fornitori)

IL DURC –
nuova procedura
sintesi
Rilascio utenze
L’adeguamento agli standard di sicurezza previsti dal Codice
dell’amministrazione digitale ha reso altresì necessario
apportare alcune modifiche al sistema di rilascio delle utenze,
quali:


le scuole che non avessero già provveduto ad avviare l’iter per
la registrazione devono richiedere l’abilitazione presso una
qualsiasi sede dell’Inail, dell’Inps, utilizzando l’apposito
modulo di richiesta pubblicato sul portale Sportellounico.it,
raggiungibile seguendo il percorso: “Info” – “Informazioni per
l’accesso
il nuovo sistema prevede il rilascio dell’utenza esclusivamente
a favore del D.S. responsabile della struttura che opera come
stazione appaltante pubblica o Pubblica Amministrazione
procedente o persona delegata (la responsabilità resta comunque
in capo al D.S.)
IL DURC –
nuova procedura
Consultazione delle richieste effettuate con la versione 3.5
Tutte le richieste inoltrate dal 01/01/2006 (data di attivazione del servizio a
tutt’oggi) sono presenti nella nuova versione 4.0
Pratiche incomplete
Tutte le richieste di DURC che alla data del 24/03/2011 sono state inserite
nell’applicativo 3.5, se non inoltrate (pratiche c.d.“incomplete”), verranno
cancellate dal sistema
Richiesta di DURC per appalti pubblici di forniture e Servizi
Questa richiesta segue la stessa procedura prevista per gli appalti di lavori pubblici;
quindi è obbligatorio l’inserimento delle informazioni relative alla S.A.
e all’appalto (importo,luogo di esecuzione della prestazione ecc); i dati da inserire
sono riportati nei quadri A e B del modello
IL DURC –
nuova procedura
alcune novità
Sezione “tipo ditta”
Tra le opzioni indicate dal sistema risulta necessario avere i dati per
classificare la “tipologia del fornitore” – indicazione fornite dalla Ditta
attraverso la compilazione del modello
Campo C2 “verifica autodichiarazione” alla data del __/__/___”
Indicare la data dell’autodichiarazione fornita al momento della presentazione
dell’offerta
Posta elettronica
Per tutte le richieste di DURC deve sempre essere indicato l’indirizzo di posta
elettronica della stazione appaltante mentre per la ditta è necessario
l’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) o il numero di fax anche
ai fini di eventuali comunicazioni
IL DURC –
nuova procedura
1. Allo scopo di evitare la contraffazione i certificati
emessi con la nuova procedura riportano un
contrassegno generato elettronicamente che
consente la verifica di conformità con la dichiarazione
cartacea
1. Nel caso di preavviso di “accertamento negativo” la S.A.
sono tenute a richiedere all’operatore economico
(fornitore) entro 15 g.g. la regolarizzazione della non
conformità
DURC:
alcune criticità procedura operativa
1. Tipo di contratto: appalto, subappalto, affidamento ……….
appalto in quanto l’affidamento porta altre tipologie impresa
individuale (se si sceglie contratto in affidamento non prende
impresa individuale)
2. Tipo di appalto (licitazione privata, trattativa privata, asta
pubblica ecc. – procedura ristretta)
3. Lavorazioni: natura …………….!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
4. 100% nel caso di forniture beni e servizi occorre indicare le % (
differenza tra beni e sevizi)
Tracciabilità dei flussi finanziari
normativa
1. L.136/2010 (in vigore dal 7 settembre 2010)
2. D.L. 187/2010 convertito L.217/2010
3. Determinazione n. 8 del 8/11/2010
4. Determinazione n. 10 del 22/12/2010
obiettivo
1. Individuare strumenti idonei a
contrastare il fenomeno delle
infiltrazione mafiose nella P.A.
Contratti e Tracciabilità dei
flussi finanziari
I temi del codice dei contratti pubblici e della tracciabilità dei flussi di
pagamento sta interessando tutte le P.A. e quindi anche le Istituzioni
Scolastiche:



D.L.vo 12/06, n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi
e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE “ il C.I.G.
era utilizzato per vigilare sulla regolarità delle procedure di affidamento
dei contratti pubblici sottoposti alla vigilanza dell’A.V.C.P
L. 13/10 n.136, come modificata dal D.L. n. 187 del 12/11/10,
convertito in legge con modificazioni dalla L. 217 del 17 /12/ 2010, il C.I.G.
è divenuto lo strumento,insieme al CUP, su cui è imperniato il sistema
della “Tracciabilità dei flussi di pagamento”
“C.I.G.” è divenuto obbligatorio anche per le II.SS., quando queste si
configurino quali “Stazione Appaltante”, per tutte le fattispecie
contrattuali di cui al Codice dei contratti, indipendentemente dalla
procedura di gara adottata, del contraente e dall’importo del
contratto
CIG: chi e quando si richiede
Il codice CIG (codice identificativo di gara):


richiesto a cura del responsabile del procedimento (D.S. o persona
delegata)
richiesto prima della procedura finalizzata alla realizzazione
di lavori (interventi di manutenzione) ovvero all'acquisizione di
servizi e forniture (contratti, beni di consumo, beni di investimento)
Per procedura si intende sia :

quella pubblica con bando (DLgs 12 aprile 2006, n. 163
- Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione
delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE)

quella negoziale senza bando con semplice richiesta di
offerta/preventivo a una o più ditte (indipendentemente dal
limite per gli acquisti deliberato dal C.I. art.34 D.I. 44/2001);
CIG: per quale tipologia di forniture
Il CIG deve essere acquisito:


per ogni tipo di lavoro, servizio o fornitura, compresi (tutti i progetti
FSE, PON, POR e POP nonché assegnazione MIUR per progetti di
formazione) incarichi professionali di qualsiasi natura;
per contratti stipulati con la CONSIP (per i contratti stipulati nell’ambito del
sistema delle convenzioni CONSIP, oltre all’obbligo di richiesta del CIG per la stipula della
convenzione o dell’accordo, le scuole che vi aderiscono sono tenute a richiedere un distinto CIG
per ogni specifico contratto stipulato a valle, che andrà poi indicato nei pagamenti a fini di
tracciabilità. Nella richiesta di tale CIG “derivato” è però necessario fare riferimento al CIG
relativo alla convenzione o all’accordo quadro)
Il CIG non deve essere richiesto:





per locazioni di immobili (es. le scuole che attraverso l’Ente Locale affittano
laboratori, palestre ecc.);
contratti di co.co.co (ex art.7 comma 6, di L.gs 165/2001, contratti con
fornitori di pubblici servizi (energia elettrica, telefonia, acqua, gas);
spese di economato (minute spese: francobolli, valori bollati, giornali, ecc
....);
spese di missione;
attività intellettuale (per gli esperti utilizzati in corsi di formazione –
contratti d’opera – soggetto alla tracciabilità finanziaria ma non è
obbligatorio richiedere CIG)
CIG: per quali importi

il CIG deve essere acquisito qualunque sia l’importo
dell’attività, servizio o fornitura anche se minimo (ad
eccezione delle spese economali e quelle indicate dalla
norma ed indicate nell’articolo precedente);
conseguentemente, al fine di contenere le richieste del CIG,
soprattutto per quanto riguarda gli acquisti di consumo e
inventario (emissione B.O.) si consiglia di programmare gli
acquisti possibilmente all’inizio dell’esercizio finanziario
individuando da subito gli eventuali fornitori.

Questo non fa che confermare che nella scuola dell’autonomia e
del programma annuale diventa indispensabile una corretta
progettazione e programmazione dei beni/servizi da acquistare
(e conseguente attività contrattuale) all’inizio dell’esercizio
finanziario. In tal modo si semplifica la procedura, si
contengono i costi, permette di richiedere un unico CIG e il
tutto porta ad una ottimizzazione di costi nonché di tempo
lavoro.
CIG: chi e dove si richiede
Il Dirigente Scolastico (RUP) o personale
delegata acquisisce il CIG :
 collegandosi al sito dell’AVCP all’indirizzo
https://simog.avcp.it/SimogWeb/
Numero Verde CIG 800896936
 previa registrazione da effettuarsi
preventivamente sul sito dell’AVCP all’indirizzo.
https://anagtrafe.avcp.it/
CIG: dove si indica
Ai fini della tracciabilità dei pagamenti, il
CIG deve essere indicato
 richiesta offerta (bando/richiesta
preventivo)
 impegno della spesa
 B.O./contratto
 mandati di pagamento
 tutta la corrispondenza che, per qualsiasi
motivo, viene attivata con il fornitore
CIG: quando si acquisisce
All’atto di acquisizione del CIG, la
procedura richiede:
1. la data di pubblicazione del bando
2. la data di scadenza; tali elementi
non sono previsti per i casi in cui non
ci sia procedura di pubblicazione
CIG: per acquisti pari o superiori a € 40.000
Per acquisti pari o superiori a € 40.000
deve essere versato all’AVCP un contributo
per l’indizione della gara; siccome il
pagamento di tale contributo avviene con
cadenza quadrimestrale, per evitare
omissioni nell’impegno della spesa è
opportuno che con l’avvio del bando per la
fornitura di beni o servizi di importo pari o
superiore a €40.0000 oltre all’indicazione
del CIG si proceda all’impegno della
spesa per il pagamento della spesa
relativo al pagamento del contributo
CIG:fondi da privati
per gli acquisti con FONDI DA PRIVATI (derivanti da contributi
famiglie, banche/aziende) la procedura di richiesta CIG
deve essere attivata per qualsiasi acquisto o fornitura di
servizi anche in presenza di finanziamenti da PRIVATI
(viaggi di istruzione, assicurazione, noleggio pullman,
prenotazione alberghi, progetti finanziati dalle famiglie ecc.).

Tale chiarimento è stato confermato da funzionari dell’AVCP
interpellati telefonicamente nonché, anche se in modo indiretto,
dagli Istituti cassieri i quali hanno comunicato alle scuole che i
pagamenti non potranno essere effettuati in assenza
dell’indicazione del CIG sui relativi mandati

In ogni caso in CIG, a fronte di un contratto/B.O./incarico (in
sintesi a fronte di pagamento effettuato dalla scuola previa
presentazione di fattura/parcella) di forniture di beni e/o servizi
va sempre richiesto
CIG:fondi USR per progetti rivolti agli allievi
Per fondi assegnati dall’USR
1. tipo fasce deboli,
2. aree a rischio
3. alunni HC
4. alunni stranieri
5. ……
esempio:
trattandosi unicamente di liquidazioni per
personale interno alla scuola non è necessario
richiedere il CIG
CIG: pagamento contributi previdenziali
Ai sensi del comma 3 dell’articolo 3 della legge n. 136/2010
possono essere eseguiti con strumenti diversi dal
bonifico ipagamenti per imposte e tasse:



contributi INPS, INAIL, INPDAP, FC;
assicurazioni e fideiussioni stipulate in relazione alla commessa;
gestori e fornitori di pubblici servizi (per energia elettrica,
telefonia, ecc.)
Tali pagamenti sono esclusi dall’obbligo di CIG ma in ogni
caso devono essere obbligatoriamente documentati e,
comunque, effettuati con modalità idonee a consentire la
piena tracciabilità delle transazioni (cfr. art. 6, comma 5, del d.l. n. 187/ 2010)
CIG: conto dedicato
I fornitori della scuola, per l’incasso, devono utilizzare CCB o CCC
dedicati alle commesse pubbliche anche in via non esclusiva.
E’ possibile dedicare più conti alla medesima commessa così come
dedicare un unico conto a più commesse

Con la Deter. n. 10/10, l’AVCP ha chiarito che, qualora un
fornitore abbia stipulato più contratti con la medesima stazione
appaltante, è ammissibile che il fornitore stesso comunichi il
conto corrente dedicato una sola volta, con dichiarazione
valevole per tutti i rapporti contrattuali in essere

L’AVCP precisa, al riguardo, che il requisito della piena
tracciabilità sussiste per le c.d. Ri.Ba. (Ricevute Bancarie
Elettroniche); non sussiste, invece, per i pagamenti
attraverso RID (Rapporti Interbancari Diretti)

I conti devono essere comunicati dal fornitore alla scuola
(mod.1) con l’indicazione dei soggetti dei soggetti autorizzati ad
operare
CIG:
decorrenza adempimenti
Forniture effettuate prima del 7 settembre
2010: se non ancora liquidati alla data 20 giugno
2011 deve essere richiesto il CIG e attivata la
procedura della tracciabilità - prima di quella
data, sarà necessario inserire un’apposita
clausola con la quale l’appaltatore si assume
l’ obbligo di tracciabilità. È bene precisare che
la mancanza di questa clausola rende nullo il
contratto e in caso di inadempimento si avrà la
risoluzione automatica del contratto
CIG:
clausole da inserire nei contratti dopo il 7
settembre
In tutti i contratti pubblici relativi a lavori, servizi e
forniture, da sottoscrivere successivamente al 7 settembre
2010 (a prescindere dalle modalità di affidamento del
contratto e da quelle con le quali si perviene alla stipula del
contratto) dovrà essere inserito, a pena di nullità assoluta:


una apposita clausola con la quale il Dirigente Scolastico
assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla
citata legge,
una clausola risolutiva espressa della quale la scuola si avvarrà
nei casi in cui le transazioni siano state eseguite senza avvalersi
di banche o della società Poste Italiane S.p.A.
Lo schema delle clausole è reperibile nell’Allegato 1 all. deter. 8 del 18/11/2010
CIG: ricerca per l’attribuzione del CPV -
Common Procurement Vocabulary

Ogni qual volta la scuola ha necessità di acquisire beni o servizi dovrà
richiedere l’attribuzione del CIG (codice identificativo di gara) mediante l’utilizzo
dello sportello online del SIMoG (sistema informatico monitoraggio gare)

Il completamento delle informazione da indicare per l’ottenimento del CIG richiede
anche l’identificazione merceologica del bene/servizio secondo l’allegato della
Direttiva Europea per i pubblici appalti

Quindi il CPV (Common Procurement Vocabulary) rappresenta la
classificazione dei beni oggetto degli appalti , che ha l’obiettivo agevolare gli
operatori economici interessati nella ricerca dei bandi di gara ( riferimento:
Regolamento (CE) del 28 novembre 2007 n. 213, pubblicato nella GUUE del 15
marzo 2008)

Durante le fasi di registrazione di una gara sullo sportello online SIMoG, è
richiesta la classificazione dell’oggetto dell’appalto in base ai codici CPV, indicati dal
regolamento

si consiglia, per una rapida individuazione del codice, l’uso della maschera di
ricerca; la ricerca può essere effettuata o con parole singole (ampia ricerca es.
manutenzione) o con un insieme di parole per ricerca ristretta (es. servizi di pulizia)
CIG: ricerca per l’attribuzione del CPV -
Common
Procurement Vocabulary
Esempio di richiesta d’offerta con l’indicazione
di alcuni CPV riferiti a materiale di cancelleria
CPV
Descrizione materiale
Quantità
30191130-4
Portablocco con molla
10
30191140-7
Accessori per identificazione personale
500
30191200-6
Lavagne luminose
2
30191400-8
Trita carta
2
30192100-2
Gomme da cancellare
20
30192110-5
Prodotti inchiostratori
……………
30192111-2
Cuscinetti per timbri
……………
CIG: procedura semplificata
Con il nuovo servizio CIG dal 2 maggio è disponibile il
nuovo servizio ad accesso riservato Smart CIG, tramite il
quale le stazioni appaltanti possono ottenere i Codici
Identificativi Gara in modalità semplificata o carnet di 50
certificati. Il codice ottenuto con il nuovo sistema può
essere utilizzato per:
 contratti di lavori di importo inferiore a 40.000 euro
 contratti di servizi e forniture di importo inferiore a 20.000
euro, affidati ai sensi dell’art. 125 del Codice dei contratti
pubblici o mediante procedura negoziata senza previa
pubblicazione del bando, e per contratti esclusi in tutto o in
partedell’applicazione del Codice.
CUP:



acquisizione
Il CUP (codice unico di progetto) è
un'etichetta stabile che identifica e
accompagna un progetto d'investimento
pubblico,sin dalla sua nascita, in tutte le fasi
della sua vita
Corrisponde ad una sorta di "codice fiscale"
del progetto e si presenta come una stringa
alfanumerica di 15 caratteri.
Rimane ferma l’obbligatorietà dell’acquisizione
del codice unico di progetto CUP – in aggiunta
al CIG per la fattispecie di spese che possono
qualificarsi di investimento pubblico (sia per
consumo per servizi o forniture)
CUP:



finanziamenti MIUR/Enti Pubblici
Rientrano nella nozione di finanziamento pubblico gli interventi
di ricerca/formazione realizzati con fondi nazionali e comunitari
gestiti dal MIUR (FSE, PON, POR, POP, etc.)
Si tratta quindi di sovvenzioni provenienti dal MIUR che la
scuola riceve senza aver sottoscritto un contratto a seguito di
una gara pubblica. Le suddette sovvenzioni devono essere
tracciate con un codice CUP, che identifica gli investimenti
pubblici dai quali derivano le transazioni
Il MIUR agisce come soggetto concentratore, cioè in qualità di
soggetto delegato dalla scuola richiedere il codice CUP. Tale
codice verrà comunicato dal MIUR all’Ufficio Programmazione
Operativa, che a sua volta provvederà a comunicarlo a tutti i
Centri di responsabilità interessati al finanziamento. Tale
codice dovrà essere indicato sulla reversale di incasso e per
tutte le transazioni correlate a quel progetto (appalti di servizi,
conferimenti di co.co.co. ecc, nulla escluso) e andrà riportato in
tutti gli atti amministrativi e contabili successivi, sia cartacei
che informatici
CONTRATTI:
prime indicazioni
Riferimenti normativi

Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163
Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in
attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE

Decreto n. 207/2010- Regolamento di esecuzione ed attuazione del
decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163, recante Codice dei
contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
CONTRATTI: art.125 D.L. 163/06 e art.34 DI 44/01
Le acquisizioni in economia di beni, servizi, lavori, possono essere
effettuate:

mediante amministrazione diretta;

mediante procedura di cottimo fiduciario;
Nell'amministrazione diretta le acquisizioni sono effettuate con
materiali e mezzi propri o appositamente acquistati o noleggiati e con
personale proprio delle stazioni appaltanti, o eventualmente assunto per
l'occasione, sotto la direzione del responsabile del procedimento (poco
comune nelle scuole se non conto terzi)
CONTRATTI: art.125 D.L. 163/06 e art.34 DI 44/01
Il cottimo fiduciario è una procedura negoziata in cui le acquisizioni
avvengono mediante affidamento a terzi:

1.
Per affidamento lavori di importo pari superiore a 40.000
euro e fino a 200.000 euro, l'affidamento mediante cottimo
fiduciario avviene obbligatoriamente attraverso un bando di
gara:
nel rispetto dei principi di trasparenza;
2.
almeno cinque richiesta d’offerta, se sussistono in tale numero
soggetti idonei, individuati sulla base di indagini di mercato
ovvero tramite elenchi di operatori economici predisposti dalla
stazione appaltante (albo fornitori);

Per affidamento di servizi e forniture di importo pari
superiore a 20.000 euro e fino a 125.000 euro, l'affidamento
mediante cottimo fiduciario avviene obbligatoriamente
attraverso un bando di gara (sempre nel rispetto della trasparenza e
delle 5 offerte)
CONTRATTI: art.125 D.L. 163/06 e art.34 DI 44/01
in sintesi
Importo
modalità affidamento
CIG
Affidamento lavori di importo
pari o superiore 40.000,00
euro e fino a 200.000,00
Cottimo fiduciario
bando di gara con richiesta
preventivo ad almeno 5 ditte
si
art. 125 codice
contratti pubblici –
Affidamento
“cottimo fiduciario”
Acquisizione forniture e servizi
di importo pari o superiore
20.000,00 euro e fino a
125.000,00
Cottimo fiduciario
bando di gara con richiesta
preventivo ad almeno 5 ditte
si
art. 125 codice
contratti pubblici –
Affidamento
“cottimo fiduciario”
Contratti importi fino a
2.000,00 euro (o diverso
limite fissato dal C.I.)
Affidamento diretto: la scelta
del contraente avviene previa
ricerca di mercato (principio
di economicità)
si
art.34 DI 44/2001
Contratti importi superiori a
2.000,00 euro (o diverso
limite fissato dal C.I.) ma
comunque inferiori a 20.000€
Procedura ordinaria: la scelta
del contraente avviene previa
comparazione delle offerte di
almeno tre ditte
interpellate
si
art.34 DI 44/2001
Normativa
riferimento
SUA:stazione appaltante pubblica

La bozza di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in attuazione
dell'art. 13 della Legge 136/2010 (Legge Antimafia), prevede l’istituzione di un’
unica stazione appaltante a livello regionale, Stazione Appaltante Unica
(SUA), che avrà il compito di seguire tutto l’iter procedurale di affidamento di
lavori, forniture e servizi, collaborando con l’ente proponente ad individuare i
contenuti del contratto e curando gli eventuali contenziosi insorti.

Il Decreto è costituito da 6 articoli che contengono quanto dettato dalla Legge
n. 136/2010 e precisamente:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
finalità e modalità di promozione della Stazione unica appaltante
stazione unica appaltante e soggetti aderenti
attività e servizi della SUA
elementi essenziali delle convenzioni
forme e monitoraggio e di controllo degli appalti
collaborazione e coordinamento tra amministrazioni
Manca solo l'intesa in Conferenza unificata, la firma del Capo dello Stato e la
successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.