slide donzelli - presentazione antibioticoterapia

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Transcript slide donzelli - presentazione antibioticoterapia

Cenni di:
farmacocinetica
farmacodinamica
Dott. Luigi Donzelli
SIMG
BG
In vitro misurabile
con MIC-MBC
ma in vivo?
ASSORBIMENTO
LEGAME PROTEICO
DIFFUSIONE TISSUTALE
ELIMINAZIONE.
-permette di costruire le curve di concentrazione-tempo sia nel sangue che
nelle sedi di infezione
- Permette di stabilire la relazione tra dose e concentrazione di antibiotico
(legame tra farmacocinetica e risultato clinico)
MIC o MBC utili per la determinazione dello spettro e potenza di un AB,
non danno tuttavia informazioni sull’andamento dell’attività antibiotica in
vivo.
Maggiori informazioni le otteniamo dal:
PAE (post-antibiotic-effect)
PAE-SME (post-antibiotic-submic-effect)
PALE (post-antibiotic-leukocyte-enhancement)
PAE
caratteristico degli AB che interferiscono con la sintesi proteica come:
aminoglicosidi, chinoloni, tetracicline, rifamicina.
PAE SME documentato in letteratura cioè l’AB può funzionare anche per
concentrazioni inf. alla MIC, ma è rischioso per un mancato controllo
dell’infezione e per la selezione di ceppi resistenti.
PALE
i batteri sono più sensibili all’azione di killing dei leucociti.
La risposta antibatterica in vivo può quindi dipendere dal tempo di
esposizione dei batteri all’AB ed è scarsamente influenzata dalla
concentrazione ( Betalattamici=penicilline e cefalosporine ).
Per contro esistono AB la cui risposta clinica microbiologica è influenzata
dalla entità delle concentrazioni/picco ( Aminoglicosidi Chinoloni )
Allo stato attuale gli studi di farmaco dinamica hanno permesso di suddividere
gli antibiotici in due gruppi.
Il primo al quale appartengono gli AB detti tempo dipendenti e il parametro
predittivo è T > MIC espresso come percentuale del tempo durante il quale
l’AB permane nel sangue a concentrazioni superiori alle MIC.
Il secondo, al quale appartengono gli AB detti concentrazione dipendenti cui il
parametro predittivo farmacodinamico è AUC/MIC o PICCO/MIC
Tempo su MIC
AUC (picco) su MIC
Penicilline
Aminoglicosidi
Cefalosporine
Fluorchinolonici
Macrolidi
Azytromicina
Carbapenemici
Tetracicline
Clindamicina
Telitromicina
Amikacina,netilmicina,tobramicina,gentamicina
Agiscono per inibizione della sintesi proteica fissandosi sulla subunità
ribosomiale 30s. Buon PAE-PALE
Spettro: (buono) Pseudomonas Ae., Enterobacteriacee.
(discreto) Staf.aureo met-s, Haemoph. Inf., Neisserie,
Enterococchi.
(nullo) Strepto pyog., Pneumococco, Chlamy, Mycop.
Assorbimento gastro-intestinale nullo, solo EV o IM
Farmacocinetica: emivita gen. breve ,scarso legame proteico,buona diff.
tissutale,conc. dipendente( meglio 1 somm/dì) escrezione renale tot.
Effetti coll.: ototossicità spiccata se usato con diuretici dell’ansa e CT,
anemia, leuco e trombocitopenia, nefrotossicità.
Utilizzabile se strettamente necessario in gravidanza
Amoxi, baca, ampicillina, penicilline
Agiscono sulla parete cellulare batterica, no PAE
Spettro (buono) su cocchi gram+ non betalattamasi prod.
(discreto) su gram– non betalattamasi prod.
(nullo) su intracellulari e privi di parete
Associate a protettori (es. ac. clavulanico) lo spettro comprende i beta
lattamasi produttori
Farmacocinetica: emivita inf alle 2 ore buon assorbimento non influenzato
dal cibo (x amoxi e baca), buona diffusione tessutale(interstiziale). Funziona
al meglio x T/mic quindi a parità di dose funziona di più se suddiviso in più
somministrazioni e ciò vale anche x le protette!
Utilizzabile in gravidanza
Effetti collaterali: rush cutanei specie se mononucleosi, allergie, anemia
emolitica, >got gpt, diarrea con clavulanico.
• Agiscono sul peptidoglicano inibendo la formazione della parete
batterica, e date le notevoli differenze si riconoscono 3 generazioni.
• Assorbimento: anche qui differenze notevoli tanto da avere C. solo
iniettabili e C. con assorbimento gastrointestinale del 90%.
• Farmacocinetica e spettro: da short a long acting e spettro che si
sposta dai gram+ per la 1 generazione ai gram- per la 3
generazione
• Utilizzabili in gravidanza, eff coll simili alle penicilline.
• 1 gen: cefazolina (im-ev), cefaclor e cefalexina (x os) buona attività
su pneumo,staphi, streptococchi, meno klebsiella ed haemofili.
Emivita da 1 a 2 ore e quindi x os non meno di 3 v. al dì.
• 2 gen: cefpodoxime e ax-cefuroxima (x os) migliorano rispetto alle
precedenti lo spettro su haemofili e branamelle e in più sono
betalattamasi resistenti, emivita di poco inf alle 3 ore permette nelle
infezioni non gravi le 2 somm die, l’ax-cefuroxima viene meglio
assorbito col cibo.
• 3 gen: cefotaxime e ceftazidime, oggi un ruolo
spetta al 2° per la sua att. pseudomonicida,
buoni contro gram-, 2-4 somm die (im-ev-top).
Ceftriaxone (im-ev) long acting x il suo forte
legame proteico emivita > 8 ore, spettro
bilanciato e penicillasi resistente, x aumentare
l’effetto si aumenta il dosaggio indifferentemente
in 1 o 2 somm.
• Cefipime e cefodizime ottimo spettro compr.
anche la pseudomonas e buone caratteristiche
farmacocinetiche (2 somm dì)
Azitromicina buona attività per le forme intracellulari e mycoplasmi, max per
le clamidie. Stanno però emergendo ceppi di pneumococchi resistenti.
Importante presidio in associazioni varie per mycobatteri atipici.
Presenta una emivita di 12-50h, un assorbimento del 50% ed una penetrazione
tissutale buona però più intracellulare che interstiziale.
Claritromicina emivita di 3-6h, assorbimento del 60%, un po’ più attiva dell’ A.
contro i microorganismi gram+, ha una azione più veloce per una maggiore
presenza nel liquido interstiziale.
Meno attiva della prec. Su mycobatteri.
Eff. Col. simili agli altri macrolidi ma con possibile > delle transaminasi.
Non utilizzabile in gravidanza!
Agiscono inibendo la replicazione batterica per azione sulla DNA-girasi
Ciprofloxacina spettro: (max) haemoph.inf; neisserie, enterobatt.
(buona) staph, chlam, legionella, pseudomonas ae.
(scarsa) pneumo -strepto- mycop.
1-2 somm.die.
Levofloxacina-Moxifloxacina: più attivi sui gram + rispetto alla cipro
La levofloxa è attiva anche su pseudomonas ae. e presenta minore tossicità
La plurifloxacina presenta uno spettro simile alla moxifloxacina ma sembra essere
più maneggevole.
Non ridurre il dosaggio con il miglioramento della sintomatologia
Utilizzare le amoxicilline e in generale i betalattamici con
frequenze corrette (anche quelle protette!)
Non dimenticare i probiotici
Programma un controllo a fine terapia (effetti collaterali,
compliance, persistenza di segni di mancata eradicazione)