Slides relazione “Assetti previdenziali ed assistenza

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Istituto Nazionale Previdenza Sociale
ARES
Welfare State: nuovi bisogni e
compatibilità finanziarie
GLI ASSETTI PREVIDENZIALI E
L’ASSISTENZA
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Confronto sistemi previdenziali Francia e Germania
Dall’analisi comparata delle principali dimensioni dei sistemi previdenziali, si può notare come il
modello italiano (incentrato su INPS) sia in grado di gestire efficientemente numeri di assicurati,
pensionati e livelli di spesa assimilabili ai contesti francese e tedesco
Dimensioni
Popolazione
(Mln, 2011)
65
81
60
Assicurati
(Mln, 2010)
22
32
23*
Pensionati
(Mln, 2010)
19
25
17*
Spesa pensionistica in rapporto
al PIL (%, 2010)
12,5%
10,7%
13,8%
Spesa totale per la protezione
sociale in rapporto al PIL
(%, 2009)
33,1%
31%
29,8%
Costi amministrativi in rapporto
alla spesa per protezione sociale
(%, 2009)
3,9%
3,7%
2,7%
* Dati riferiti ad INPS, INPDAP, ENPALS
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Fonte: Eurostat, DVR Schwaben, Securite-sociale en France, NVSP
SPESA PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI
DATI FINANZIARI DI COMPETENZA
(milioni di euro)
ANNO 2011
Spesa previdenziale
Spesa assistenziale
169.868
24.598 **
-------------
TOTALE SPESA PENSIONI
194.466
** prestazioni per le quali non vi è un corrispettivo contributivo ma solo a
carico dello stato.
Fonte: Bilancio Sociale dell’INPS 2011
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MODELLI PREVIDENZIALI
E SISTEMI ECONOMICI E SOCIALI
• INTERDIPENDENZA QUALITATIVA CON I
MODELLI DI SVILUPPO ECONOMICO;
• IBRIDAZIONE DELLA ORIGINARIA
DISTINZIONE TRA PREVIDENZA ED
ASSISTENZA
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MODELLI PREVIDENZIALI
E SISTEMI SOCIALI
• ASSISTENZIALI di matrice
anglosassone – Beveridge - tutela
livelli essenziali di assistenza ed è
finanziato attraverso le imposte;
• ASSICURATIVI di matrice
mitteleuropea – Bismarck – sistema a
capitalizzazione, finanziato attraverso
i contributi sul lavoro;
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EVOLUZIONE DEI MODELLI
ASSICURATIVI
• CAPITALIZZAZIONE
CARATTERIZZATO DALL’ACCUMULAZIONE
DI RISERVE. Il modello puro fu
abbandonato nel dopoguerra (1952);
• RIPARTIZIONE BASATO SUL
PAGAMENTO DELLE RENDITE MEDIANTE I
CONTRIBUTI CORRENTI
;
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EVOLUZIONE DEI MODELLI PREVIDENZIALI
SU BASE ASSICURATIVA
• INTERDIPENDENZA TRA MODELLI
PREVIDENZIALI E MODELLI DI SVILUPPO
ECONOMICO;
• SVALUTAZIONE DEGLI ATTIVI – DOPOGUERRA ABBANDONO DEL SISTEMA A CAPITALIZZAZIONE
PURO PER IL SISTEMA A RIPARTIZIONE (1952
associato ad introduzione del Trattamento Minimo)
• SVALUTAZIONE COMPETITIVA – MODIFICA DEL
SISTEMA DI FINANZIAMENTO E CALCOLO DELLE
PRESTAZIONI : l’utilizzo della Fiscalità generale e
l’accentuazione del sistema di calcolo Retributivo.
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EVOLUZIONE DEI MODELLI PREVIDENZIALI
IBRIDAZIONE MODELLO ASSICURATIVO
IBRIDAZIONE MODELLO ASSICURATIVO (1952 –
1969):
• L’UTILIZZO DELLA LEVA FISCALE –
FINANZIAMENTO DELLA COMPONENTE
ASSISTENZIALE;
• MODIFICA DELLA NATURA DEL CONTRIBUTO
PREVIDENZIALE DA PREMIO ASSICURATIVO AD
IMPOSTA DI SCOPO.
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EVOLUZIONE DEI MODELLI PREVIDENZIALI
CANCELLAZIONE MODELLO ASSICURATIVO
CANCELLAZIONE DEL MODELLO ASSICURATIVO
(LEGGE 153 DEL 1969):
•
ABBANDONO DELLA RESIDUA FORMA DI CAPITALIZZAZIONE
•
ADOZIONE GENERALIZZATA DEL SISTEMA DI CALCOLO RETRIBUTIVO
•
INTRODUZIONE DELLA PENSIONE SOCIALE
•
ISTITUZIONE DELLA PENSIONE DI ANZIANITA’
•
INTRODUZIONE DELLA PEREQUAZIONE AUTOMATICA DELLE PENSIONI
(Rivalutazione in base ai prezzi ed ai salari 1975 – 1982 - 1992)
•
INTRODUZIONE DELLA AUTOMATICITA’ DELLE PRESTAZIONI
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EVOLUZIONE DEI MODELLI ASSICURATIVI
INTERDIPENDENZA TRA MODELLI PREVIDENZIALI
E MODELLI DI SVILUPPO ECONOMICO – IL SISTEMA
DEI CAMBI FISSI ED IL PROGRESSIVO ABBANDONO
DEL MODELLO BASATO SULLA SVALUTAZIONE
COMPETITIVA;
RITORNO DEL MODELLO ASSICURATIVO (LEGGE
335 DEL 1995):
• L’INTRODUZIONE DEL SISTEMA DI CALCOLO
CONTRIBUTIVO : MONTANTE CONTRIBUTIVO E
COEFFICIENTI DI TRASFORMAZIONE
• ISTITUZIONE DEL REQUISITO FLESSIBILE DI
PENSIONAMENTO (57 – 65)
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LE PRINCIPALI RIFORME PREVIDENZIALI
1992 - 2008
• AMATO
D.lgs.vo 503/92
• DINI - TREU
Legge
335/95
• PRODI
Legge
447/97
• BERLUSCONI - MARONI
Legge
243/04
• PRODI-DAMIANO
Legge
247/07
• TREMONTI - SACCONI
Legge
122/10
• MONTI - FORNERO
Legge
214/11
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I PRINCIPI DELLA RIFORMA AMATO
• Elevazione dell’età nel pensionamento di vecchiaia
• Raffreddamento del meccanismo di adeguamento del
potere di acquisto delle pensioni
• Revisione della retribuzione pensionabile
• Armonizzazione delle disposizioni sulle pensioni
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I PRINCIPI DELLA RIFORMA DINI-TREU
• REVISIONE DEI CRITERI DI CALCOLO ATTRAVERSO LA
COMMISURAZIONE DEI TRATTAMENTI ALLA
CONTRIBUZIONE
• FLESSIBILITA’ DEI REQUISITI DI ACCESSO ALLE
PRESTAZIONI
• ARMONIZZAZIONE DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI
• CREAZIONE DELLA GESTIONE SEPARATA
• AGEVOLAZIONE DELLE FORME PENSIONISTICHE
COMPLEMENTARI
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LE NOVITA’ DELLA RIFORMA PRODI DEL 1997
• INTRODUZIONE DELLE FINESTRE DI ACCESSO PER LA
PENSIONE DI ANZIANITA
• ARMONIZZAZIONE DEL REGIME PENSIONISTICO PUBBLICO
CON QUELLO PRIVATO
• RAFFREDDAMENTO DELLA PEREQUAZIONE DELLE
PENSIONI DI IMPORTO MEDIO-ALTO
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LE NOVITA’ DELLA RIFORMA
BERLUSCONI-MARONI
• INNALZAMENTO DEL REQUISITO ANAGRAFICO DELLE
PENSIONI DI ANZIANITA’ A 60 ANNI (SCALONE)
• RIDUZIONE DELLE FINESTRE DI USCITA PER LE PENSIONI
DI ANZIANITA’ DA QUATTRO A DUE
• INTRODUZIONE DEL BONUS PER L’INCENTIVAZIONE AL
POSTICIPO DEL PENSIONAMENTO
• CERTIFICAZIONE DEL DIRITTO A PENSIONE PER I
LAVORATORI SALVAGUARDATI
• MISURE AGEVOLATIVE PER IL DECOLLO DELLA
PREVIDENZA COMPLEMENTARE : UTILIZZO DEL TFR
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LE NOVITA’ DE PROTOCOLLO DEL WELFARE
RIFORMA PRODI-DAMIANO 2007
• Il superamento dello scalone
• I requisiti d’accesso per i lavori usuranti
• La revisione dei coefficienti di trasformazione
• Le agevolazioni nella totalizzazione
• Introduzione agevolazioni per i riscatti laurea
• La revisione delle aliquote contributive
• I nuovi congedi parentali
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RIFORMA
TREMONTI - SACCONI
• Introduzione della finestra unica
• Età per il pensionamento agganciata alla
speranza di vita
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RIFORMA
MONTI - FORNERO
• Eliminazione sostanziale della pensione di
anzianità
• Applicazione immediata, dal 2012, del metodo
contributivo a tutti i lavoratori in attività
• Revisione dei coefficienti di trasformazione
ogni due anni con procedura tecnica
• Accorpamento Enti previdenziali
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INPS: un modello di welfare unico in Europa
Le molteplici attività gestite da INPS rendono il modello di welfare italiano unico rispetto
agli altri paesi europei, in cui sovente una pluralità di istituti è preposta a singole funzioni
e dove le gestioni previdenziali sono frammentate fra diverse categorie di lavoratori
Pensioni
Paese
Sostegno
Reddito
Principali Enti *
Sostegno
occupazionale
Sostegno
assistenziale
Garanzia
reddito
Raccolta
contributi
Dipendenti
CNAV
Caisse nationale d’assurance vieillesse
CNAMTS
Caisse nationale d’assurance maladie des
travailleurs salariés
CNAF
Caisse nationale d’allocations familiales
UNEDIC
Union nationale pour l’emploi dans
l’industrie et le commerce
120.000
addetti impiegati
presso gli otto principali
Enti preposti alla
sicurezza sociale
ACOSS
Agence centrale des organismes de
sécurité sociale
DRB
Deutsche Rentenversicherung Bund
DRKBS
Deutsche Rentenversicherung
Knappschaft-bahn-See
BFA
60.000
addetti impiegati presso
i sei principali Enti
preposti alla
sicurezza sociale
Bundesagentur für Arbeit
INPS
* Per opportunità di rappresentazione sono stati indicati soltanto alcuni dei
principali Enti di sicurezza sociale dei paesi considerati
34.000
INPS, INPDAP, ENPALS
Fonte: MISSOC luglio 2011 , Rapporto annuale INPS 2009
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Istituto Nazionale Previdenza Sociale
LE PRESTAZIONI SOCIALI
LE PRESTAZIONI COLLEGATE AL REDDITO
DEFINIZIONE
Prestazioni previdenziali il cui diritto o la
cui misura sono subordinati al mancato
raggiungimento di un limite di reddito
personale o coniugale
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LE PRINCIPALI PRESTAZIONI
COLLEGATE AL REDDITO
•Le «riduzioni» della pensione ai superstiti e
dell’assegno ordinario di invalidità
•L’integrazione al trattamento minimo
•L’assegno sociale
•Maggiorazioni sociali e relativi incrementi
•Importo aggiuntivo
•La «quattordicesima»
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LE PRINCIPALI PRESTAZIONI
COLLEGATE AL REDDITO
PENSIONE AI SUPERSTITI
Spetta:
ai superstiti del pensionato per invalidità, vecchiaia
o anzianità;
ai superstiti dell’assicurato che, al momento del
decesso, risulti in possesso dei prescritti requisiti
contributivi (pensione indiretta)
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LE PRINCIPALI PRESTAZIONI COLLEGATE AL
REDDITO
ASSEGNO SOCIALE
Dal 1° gennaio 2006 ha sostituito la pensione sociale e
spetta ai cittadini italiani e agli equiparati, residenti in
Italia, che compiono 65 di età.
E’ previsto un limite di reddito da 0 a meno di 5.577,00
(anno 2012)
del richiedente e l’importo sarà
proporzionale al reddito.
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LE PRINCIPALI PRESTAZIONI
COLLEGATE AL REDDITO
MAGGIORAZIONE SOCIALE
INTRODOTTA DALLA LEGGE N. 140/85, inizialmente
riservata agli ultrasessantacinquenni, è stata estesa ai
pensionati ultrasessantenni.
Con la legge
sistemazione.
n.
544/88
ha
trovato
l’attuale
Spetta ai destinatari che non possiedono redditi propri
per un importo pari o superiore all’ammontare annuo
complessivo del trattamento minimo di pensione
vigente nel FPLD e della maggiorazione stessa.
Concorre anche il reddito del coniuge.
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LE PRINCIPALI PRESTAZIONI
COLLEGATE AL REDDITO
«QUATTORDICESIMA»
Dal 2007 è prevista l’erogazione di una
somma aggiuntiva dell’importo di valore
variabile,
in
funzione
dell’anzianità
contributiva e della gestione di appartenenza
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LE PRINCIPALI PRESTAZIONI
COLLEGATE AL REDDITO
IMPORTO AGGIUNTIVO
Introdotto dalla legge n. 388/2001 spetta ai
titolari di pensione il cui importo complessivo
non superi il trattamento minimo e i cui redditi
soddisfino le condizioni previste dalla legge.
L’importo aggiuntivo spetta in misura intera o parziale se il
pensionato è in possesso:
di redditi personali, per un importo non superiore a una volta
e mezza il trattamento minimo; concorre anche il coniuge.
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