Transcript La rima
www.didadada.it La rima Le rime sono più noiose delle dame di San Vincenzo: battono alla porta e insistono... E. Montale La rima è l'uguaglianza di due o più parole dall'accento tonico in poi; essa si verifica per lo più tra le clausole (parti finali) dei versi di un componimento (altrimenti, si definisce rima interna). Cuòre/amòre Quèlla/girèlla www.didadada.it A seconda della posizione dell’accento, le rime (e i versi) si definiscono, tronche, piane o sdrucciole Rima tronca Città/verrà Rima piana Cuòre/amòre Rima sdrucciola Càdono/invàdono www.didadada.it Le “quasi rime” o rime imperfette assonanza consonanza Clicca sui mattoncini www.didadada.it Clicca sui mattoncini Principali combinazioni di rime alternata incatenata incrociata baciata ripetuta invertita Tipi particolari di rima per l’orecchio interna equivoca per l’occhio ipermetra al mezzo ricca povera identica ritmica www.didadada.it Rima baciata: AA BB Dormi sepolto in un campo di grano A Una donna s'alza e canta non è la rosa non è il tulipano A La segue il vento e l'incanta che ti fan veglia dall'ombra dei fossi E sulla terra la stende B ma son mille papaveri rossi E il sogno vero la prende B A A B B F. De Andrè G. Ungaretti www.didadada.it Rima incatenata ABA BCB CDC È detta anche “terza rima” È lo schema di rime della Divina commedia «Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e'l modo ancor m'offende. A B A Amor, ch'a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m'abbandona. B Amor condusse noi ad una morte. Caina attende chi a vita ci spense Queste parole da lor ci fuor porte. C Dante Alighieri C B D C Rima incrociata ABBA Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta, e li occhi non l'ardiscan di guardare. A B B A Dante Alighieri www.didadada.it Rima alternata ABAB A come unaove spada che trafigge un corpo morto, ti porto a me piace; B senza sarei solo un ciarlatano, qua el'amore là ti porto per il firmamento, A e nonuna ti do mai che pace. come barca non esce mai dal porto. B Senza sarebbe stato tutto vano, Tu seidilatenuvoletta, io sono il vento; U. Saba Jovanotti www.didadada.it Rima ripetuta ABC ABC Ma ben veggio or sì come al popol tutto favola fui gran tempo, onde sovente di me medesmo meco mi vergogno; A et del mio vaneggiar vergogna è 'l frutto, e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente che quanto piace al mondo è breve sogno. A B C B C F. Petrarca www.didadada.it Rima invertita ABC CBA Mostrasi sì piacente a chi la mira, che dà per li occhi una dolcezza al core, che 'ntender no la può chi no la prova: A B C C e par che de la sua labbia si mova un spirito soave pien d'amore, che va dicendo a l'anima: Sospira. B A Dante Alighieri www.didadada.it Rima Equivoca Rima fra parole omofone. Es. campo (terreno) / campo (verbo campare) Non vogliamo ricordare vino e grano, monte e piano, la capanna, il focolare, mamma, bimbi... Fate piano! G. Pascoli www.didadada.it Rima identica Parola che rima con se stessa. Esempio tipico è la parola “Cristo” nella Divina Commedia: Esso ricominciò: «A questo regno non salì mai chi non credette in Cristo, né pria né poi ch'el si chiavasse al legno. Ma vedi: molti gridan "Cristo, Cristo !", che saranno in giudicio assai men prope a lui, che tal che non conosce Cristo. Dante Alighieri www.didadada.it Ipermetra o eccedente: Non si considera la sillaba finale di una delle parole in rima. Es. scalpito / Alpi Ah l'uomo che se ne va sicuro, agli altri ed a se stesso amico, e l'ombra sua non cura che la canicola stampa sopra uno scalcinato muro! E. montale www.didadada.it Rima ricca Tra parole che condividono altri fonemi prima dell'ultima vocale tonica. Es. cantare / saltare Vinca 'l cor vostro, in sua tanta victoria, angel novo, lassù, di me pietate, come vinse qui 'l mio vostra beltate. www.didadada.it Rima povera l'identità a partire dall’accento riguarda solo suoni vocalici. Es. mìo / Dìo. Erano i capei d'oro a l'aura sparsi che 'n mille dolci nodi gli avolgea, e 'l vago lume oltra misura ardea di quei begli occhi, ch'or ne son sì scarsi F. Petrarca www.didadada.it Rima interna lega parole che si trovano all'interno del verso Così mia sorte ria mi calca e sbassa E migreggi mettebelar, in manette edarmenti, in soppressa, Odi muggire Ch'io scrivo al contenti banco, e a vivo con la messa, gli altri augelli gara insieme Né vesto lana ispana, o felpa bassa. G. Leopardi Lodovico Leporeo www.didadada.it Rima ritmica parole sdrucciole, in rima a prescindere dai suoni che le compongono Madre dei Santi; immagine della città superna; del Sangue incorruttibile conservatrice eterna; tu che, da tanti secoli, soffri, combatti e preghi; che le tende spieghi dall’uno all’altro mar A. Manzoni www.didadada.it Rima per l'occhio: Identità grafica ma non fonetica tra le parti finali di due Bàlia e balìa, esempi secondo parolela Treccani di parole che non rimano, possono in realtà essere considerate rime per l’occhio http://www.treccani.it/enciclopedia/rima_(Enciclopedia_dell'Italiano)/ lo qual io scrissi, e mando a lei, che me 'l comandò. Francesco da Barberino www.didadada.it Rima per l’orecchio a uguaglianza (o somiglianza di suono non corrisponde uguaglianza ( o somiglianza) delle parole scritte Es: febbraio / Ohio Tu non fai versi. Tagli le camicie Mando sempre più concetti tipo DJ Steeve per tuo giù padre. Hai fatta la seconda Come quando allunghi classe, t'han detto che le la mani Terra è tonda, Contu i soldi tu non ci ma non credi... E arrivi non mediti Nietzsche... Mi piaci. Mi faresti più felice Fabri fibra d'un'intellettuale gemebonda... G. Gozzano www.didadada.it Rima al mezzo La rimalmezzo è qualcosa di più della semplice rima interna; divide il verso in due semiversi, ossia in due emistichi Immune fruga in fretta arraffa Tu che pensavi mi avesse Splendido cromoloestress un lampo è rugaucciso Ora senti inciso l'ho scritto anche per te Cupido risoquesto a dire uomo E. Cacciatore Fabri Fibra www.didadada.it Assonanza Si ha assonanza quando tra due o più parole, a partire dalla vocale accentata, sono uguali le vocali e diverse le consonanti Carnevale vecchio e pàzzo s’è venduto il materàsso G. D’Annunzio All’ombra dell’ultimo sole S’era assopito un pescatore F. De Andrè www.didadada.it Consonanza Si ha consonanza quando, a partire dalla vocale accentata, sono uguali le consonanti e diverse le vocali Traversando l'alte nebulose; hai le penne lacerate dai cicloni, ti desti a soprassalti. E. Montale Ai miei occhi è perfetta come te questa tua selvaggia gatta Umberto Saba www.didadada.it