invertebrati - Collegio San Giuseppe De Merode

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COSA SONO GLI ANIMALI
PLURICELLULARI
ORGANIZZATI IN
TESSUTI E ORGANI
(TRANNE I PORIFERI)
COSA SONO GLI ANIMALI
DIPLOIDI CON
RIPRODUZIONE
SESSUATA E ANCHE A
VOLTE ASESSUATA
COSA SONO GLI ANIMALI
ETEROTROFI E AEROBI
COSA SONO GLI ANIMALI
CICLO VITALE CON PERIODO EMBRIONALE
COSA SONO GLI ANIMALI
DOTATI DI MOTILITA’ ALMENO PER UNA PARTE
DEL LORO CICLO VITALE
DIFFERENZE STRUTTURALI
VEDIAMO L’EVOLUZIONE DI CINQUE ASPETTI ANATOMICI FONDAMENTALI
LA SIMMETRIA CORPOREA
E LA CEFALIZZAZIONE
SIMMETRIA RAGGIATA: parti disposte
radialmente attorno a un asse. Esistono
molti piani passanti per il centro del
corpo che lo dividono in due metà
SIMMETRIA BILATERALE: c’è un unico
piano che divide il corpo in due parti
speculari. Qui la SELEZIONE ha favorito
la CEFALIZZAZIONE
IL TIPO DI INTESTINO
Da un’unica apertura (una bocca) a due aperture
(bocca e ano) con compiti diversi nei vari tratti
Con l’evoluzione di questo apparato sono potute
aumentare le dimensioni e l’attività degli organismi
LA CAVITA’ CORPOREA
In molti animali a simmetria bilaterale, vertebrati compresi, fra l’intestino e la
parete corporea si apre una cavità, il CELOMA con un rivestimento detto
PERITONEO
Questo ancora gli organi e li mantiene nella posizione corretta
Gli organi, protetti dal celoma poterono accrescersi
e potenziare la loro attività
METAMERIA E SEGMENTAZIONE
METAMERIA O SEGMENTAZIONE: è presente una serie di
unità corporee che possono essere o no identiche
Negli INSETTI i metameri sono riuniti in CAPO, TORACE e
ADDOME
I PORIFERI
Cellule appiattite rivestono le superfici esterna e parte della interna
Tra i due strati c’è una MATRICE SEMIFLUIDA con CELLULE AMEBOIDI e AGHI (spicole) di
carbonato di calcio, o silicee o di fibre proteiche di spongina
L’acqua entra dagli OSTII intrappolando le particelle di cibo sospese nell’acqua
I COANOCITI fanno circolare l’acqua con il battito dei flagelli, il cibo passa dai coanociti
alle CELLULE AMEOBOIDI che lo digeriscono per poi distribuirlo . Queste producono anche
le SPICOLE e i GAMETI
I PORIFERI
Si riproducono sessualmente passando per uno STADIO LARVALE
(una forma sessualmente immatura) che si muove liberamente
nell’acqua
Alcune spugne si riproducono anche per VIA ASESSUATA per
FRAMMENTAZIONE o per formazione di GEMME QUIESCIENTI che si
svilupperanno con le condizioni favorevoli
CELENTERATI O CNIDARI
CELENTERATI O CNIDARI
La maggior parte vive in acqua di mare, sono note
solo 50 specie di acqua dolce
Hanno le NEMATOCISTI, capsule che emettono
filamenti per la cattura delle prede. Hanno
all’interno uno CNIDOCIGLIO , un filamento
urticante contenente tossine con proprietà urticanti
Il contatto dello cnidociglio con un oggetto estraneo
fa estroflettere il filamento urticante
CELENTERATI O CNIDARI
POLIPO e MEDUSA possono essere due fenotipi dello stesso
animale, ma alcune specie hanno una sola di queste forme
La MEDUSA si sposta attivamente solo verso l’alto, per il resto
vengono trascinate dalle correnti
IL POLIPO vive attaccato al fondale
Esistono veri e propri TESSUTI:
•Superficie esterna di EPIDERMIDE (epitelio)
•La cavità gastrovascolare è rivestita di GASTRODERMA , un
epitelio con ghiandole
•Tra gstroderma ed epidermide c’è la MESOGLEA gelatinosa che
funge da galleggiante e da idroscheletro
CELENTERATI O CNIDARI
• SISTEMA NERVOSO PRIMITIVO: rete di cellule nervose che
trasmettono gli stimoli in tutte le direzioni
•La RIPRODUZIONE può essere sessuata o asessuata: nell’Idra,
un polipetto d’acqua dolce, una gemma laterale si stacca per poi
andare a condurre vita libera.
•Le forme a MEDUSA si riproducono sessualmente con GONADI
che producono GAMETI che si fecondano . Lo ZIGOTE sviluppa
in un LARVA detta PLANULA
•La fase POLIPOIDE invece stacca MEDUSE per
STROBILAZIONE (rip.asessuata). Si ha dunque un’
ALTERNANZA DI GENERAZIONI
CELENTERATI O CNIDARI
I CORALLI
La maggior parte sono COLONIE di moltissimi polipi collegati tra di loro che
producono uno SCHELETRO CALCAREO
Si nutrono di particelle sospese nell’acqua e realizzano costruzioni anche
grandiose come la Grande Barriera Corallina
PLATELMINTI
( I VERMI PIATTI)
•Senza CELOMA
•SIMMETRIA BILATERALE
•CEFALIZZATI
•APPARATI E SISTEMI
PLATELMINTI
( I VERMI PIATTI)
• Intestini a forma di sacco , cibo introdotto dalla FARINGE
•In genere ERMAFRODITI , senza di solito autofecondazione ma scambio
simultaneo di sperma fra due individui diversi
•La PLANARIE di acqua dolce si dividono per SCISSIONE TRASVERSALE
PLATELMINTI
I PARASSITI
• Hanno un OSPITE da cui traggono nutrimento di solito senza ucciderlo
•Alcuni assorbono cellule o sangue dalla superficie corporea di un ospite
vertebrato, altri si stabiliscono all’interno dell’ospite
•La TENIE sono parassiti intestinali dei vertebrati , si attacca alla parete
intestinale con lo SCOLICE dotato di VENTOSE o UNCINI . Dietro ci sono le
PROGLOTTIDI , unità corporee del verme, in cui in ognuna c’è un sistema
riproduttivo completo. Quelle mature, con uova fecondate, vengono
emesse dall’ospite con le feci diffondendo il parassita all’esterno
I MOLLUSCHI
Tra i più grandi phyla del Regno animale (circa 110 000 specie), moltissime poco
note
I MOLLUSCHI
•SIMMETRIA BIILATERALE con celoma ridotto e corpo molle
•Molti con CONCHIGLIA DI CARBONATO DI CALCIO prodotta dal MANTELLO, un
tessuto epiteliale tipico di questo phylum
•Respirazione tramite BRANCHIE
•Molti hanno un PIEDE MUSCOLARE fornito di RADULA una specie di lingua
dentellata che l’animale usa per raspare il substrato alla ricerca di cibo
I MOLLUSCHI
•Non tutti hanno una testa
•Sistema nervoso con GANGLI collegati da CORDONI NERVOSI
•Sistema circolatorio APERTO: il cuore pompa in vasi che si aprono in lacune nelle
quali sono immersi gli organi
•Vediamo ora le CLASSI principali
I GASTEROPODI
• La classe più ampia con circa 90 000 specie
•Comprendono le chiocciole, le lumache, moltissimi animali marini dotati di
conchiglia
•Piede muscolare per la locomozione
•Hanno conchiglie coniche o spiralate che proteggono gli organi posti nel SACCO
DEI VISCERI
•Alcune specie hanno conchiglia ridotta o assente
I BIVALVI
• Conchiglia formata da due pezzi (VALVE) chiuse a cerniera da potenti muscoli
•Le BRANCHIE effettuano gli scambi respiratori e filtrano le particelle alimentari
dall’acqua
•Comprendono: mitili (cozze), ostriche, vongole, pettini, cannolicchi
•Dimensioni da pochi centimetri a più di un metro (tridacne)
•Molte specie sono commestibili
I CEFALOPODI
Tutti predatori marini attivi
Comprendono i molluschi più grandi (calamari giganti) e intelligenti (polpi), cioè
dotati di memoria e apprendimento
Data la loro iperattività hanno un SISTEMA CIRCOLATORIO CHIUSO con un
cuore accessorio
CEFALOPODI PARTICOLARI
IL CALAMARO GIGANTE E
IL CALAMARO COLOSSALE
Abitano gli abissi , possono
raggiungere i 13 metri
CEFALOPODI PARTICOLARI
IL NAUTILUS
Considerato estinto fino in seguito ai ritrovamenti fossili paleozoici, è stato
trovato vivo solo nel 1829, è quindi classificato come un FOSSILE VIVENTE
Sono diffusi in mare aperto , soprattutto nel Pacifico e nell’Indiano a
profondità di 500 metri
QUANTI TENTACOLI?
OTTOPODI E DECAPODI
ASPETTI EVOLUTIVI
LA TORSIONE
Durante lo sviluppo embrionale dei
GASTEROPODI , una cavità compresa
tra il mantello e la conchiglia RUOTA IN
SENSO ANTIORARIO DI 180°
Anche la MASSA DEI VISCERI va
incontro alla rotazione
L’ANO viene quindi a trovarsi VICINO
ALLA BOCCA
Si sviluppano in questi casi un sistema
di ciglia nella regione anale, per
produrre correnti che allontanino i
materiali di rifiuto dalla bocca
ASPETTI EVOLUTIVI
LA DIFESA DAI PREDATORI
L’OPERCOLO chiude l’apertura della conchiglia
I bivalvi spesso si nascondono sottola sabbia e per ossigenarsi usano i
SIFONI, strutture a tubo derivanti dal mantello avvolto su se stesso.
Un sifone inalante e uno esalante. Possono essere lunghi anche un
metro
ASPETTI EVOLUTIVI
LA VELOCITA’
LA PERDITA DELLA CONCHIGLIA
I cefalopodi antichi avevano pesanti conchiglie, oggi , le 7000 specie
sono quasi tutte senza conchiglia o con la conchiglia molto ridotta
Guadagnarono così in mobilità competendo vantaggiosamente con i
pesci ossei
Acquisirono anche la capacità di mettere UNA NUVOLA DI INCHIOSTRO
per coprire la fuga
ANELLIDI
Comprendono circa 15 000 specie di animali a SIMMETRIA BILATERALE
CELOMATI E METAMERICI
Comprendono Lombrichi, Sanguisughe, Vermi marini
VANTAGGI DELLA METAMERIA
Un corpo metamerico può MODIFICARE LE SINGOLE
PARTI e specializzarsi in relazione a particolari funzioni
I metameri possono portare setole o ventose
(sanguisughe)
GLI ADATTAMENTI DEGLI ANELLIDI: IL
LOMBRICO
INTESTINO si estende lungo tutti i metameri,
dalla bocca all’ano
TANTI CUORI e SISTEMA CIRCOLATORIO
CHIUSO
RESPIRAZIONE CUTANEA
SISTEMA ESCRETORE con NEFRIDI che
regolano il volume e la composizione dei fluidi
corporei. La parte imbutiforme del nefridio
raccoglie le scorie nel celoma e le scarica
all’esterno attraverso un poro
La testa ha UN CERVELLO RUDIMENTALE, due
cordoni nervosi lungo tutto il corpo con una
coppia di gangli ogni metamero
IL CELOMA fa da scheletro idrostatico sul quale
agiscono i MUSCOLI composti da due strati
CLASSIFICAZIONE DEGLI ANELLIDI
•OLIGOCHETI: come il lombrico, scavano nel terreno nutrendosi di sostanze
organiche in decomposizione . Il terreno beneficia di questa azione
•POLICHETI: vermi in prevalenza marini. Alcuni strisciano sul fondale (ERRANTI),
altri vivono in TUBI da essi secreti
•IRUDINEI come le sanguisughe, vivono nelle acque dolci, nel mare e nelle regioni
umide. Moti succhiano i fluidi corporei dell’animale predato . L’intestino delle
sanguisughe ha molte ramificazioni per immagazzinare il nutrimento
•LeSANGUISUGHE usano ventose alle estremità del corpo per muoversi
ARTROPODI
ENORME SUCCESSO EVOLUTIVO: Moltissime specie
con membri molto prolifici, moti habitat, si difendono
efficacemente dai predatori, sanno sfruttare molte fonti di
nutrimento
ADATTAMENTI DEGLI ARTROPODI
L’ESOSCHELETRO
La cuticola degli anellidi è vulnerabile, la pressione selettiva ha favorito lo
sviluppo di cuticole più spesse e dure.
L’ESOCHELETRO è un vero e proprio scheletro esterno fatto di proteine e di
chitina, una sostanza azotata. Flessibile, leggero e proteggente si oppone alla
perdita di acqua e sostiene il corpo anche limita l’aumento di dimensioni
Per crescere c’è la MUTA : liberazione del vecchio scheletro e formazione di
uno nuovo
ADATTAMENTI DEGLI ARTROPODI
APPENDICI ARTICOLATE
L’ESOCHELETRO in prossimità delle articolazioni è più sottile
Un esoscheletro articolato è stato un fattore chiave per la diversificazione di
appendici come le ALI, le ANTENNE e le ZAMPE
ADATTAMENTI DEGLI ARTROPODI
FUSIONE E MODIFICAZIONE DI METAMERI
I primi artropodi erano METAMERICI come gli anellidi dai quali probabilmente
si originarono
Con l’evoluzione i segmenti divennero più specializzati, meno numerosi che si
fusero in vario modo. In alcuni caso andarono a formare un CAPO, un
TORACE e un ADDOME
ADATTAMENTI DEGLI ARTROPODI
I SISTEMI RESPIRATORI
Gli ARTROPODI ACQUATICI respirano con le BRANCHIE
Gli ARTROPODI TERRESTRI attraverso TRACHEE o sacche polmonari
Le trachee si aprono con dei pori a livello della superficie corporea e si dirmano
poi all’interno dell’organismo per rifornire di ossigeno tutti i tessuti
ADATTAMENTI DEGLI ARTROPODI
IL SISTEMA NERVOSO SI SPECIALIZZA
L’OCCHIO e gli altri organi di senso hanno contribuito molto al SUCCESSO
EVOLUTIVO di questi animali
Molti hanno un ampio angolo visuale elaborando informazioni provenienti da
diverse direzioni
ADATTAMENTI DEGLI ARTROPODI
DIVISIONE DEL LAVORO E CICLO VITALE
Alcuni, prima di diventare adulti, crescono affrontando un certo numero
di mute senza che la loro forma cambi molto
Altri invece passano attraverso stadi sessualmente immaturi (LARVE)
che effettuano la MUTA e cambiano forma mano mano che crescono.
Spesso si ha un vero e proprio rimodellamento del corpo
(METAMORFOSI)
PRIMA LINEA EVOLUTIVA
CHELICERATI
Oggi ci sono poche specie marine tra cui alcuni acari e gli xifosuri, una
SOTTOCLASSE dei chelicerati
I chelicerati terrestri sono i RAGNI, SCORPIONI, ZECCHE E ACARI
I TUTTI GLI ARACNIDI i segmenti del corpo sono fusi a formare un
CEFALOTORACE e un ADDOME
PRIMA LINEA EVOLUTIVA
CHELICERATI
Le appendici del cefalotorace comprendono
•Quattro paia di arti per la locomozione
•Un paio di PEDIPALPI con funzione sensoriale che negli
scorpioni ha forma di CHELA
•Un paio di CHELICERI con i quali viene emesso il veleno
•Sistema circolatorio aperto e polmoni a libro
PRIMA LINEA EVOLUTIVA
CHELICERATI
I RAGNI in genere sono predatori e uccidono molti insetti
nocivi
I loro cheliceri sono collegati a ghiandole del veleno che
uccide o paralizza la preda e che contiene enzimi che
digeriscono i tessuti della preda.
PRIMA LINEA EVOLUTIVA
CHELICERATI
I RAGNI hanno particolari ghiandole che producono la SETA
, il materiale con cui costruisce la ragnatela
Il VELENO DEGLI SCORPIONI è contenuto nell’ultimo
segmento dell’addome che forma il pungiglione. Di rado è
pericoloso
Le ZECCHE sono PARASSITI che succhiano il sangue
trasmettendo spesso ai loro ospiti microbi patogeni
SECONDA LINEA EVOLUTIVA
CROSTACEI
35 000 specie che comprendono GAMBERI, ARAGOSTE, GRANCHI ,
CIRRIPED, COPEPODI
In gran parte marini ma anche d’acqua dolce e terrestri . Alcuni giganteschi, altri
molto piccoli
Hanno ripetute MUTE. Nelle forme più semplici hanno appendici simili su quasi
tutti i segmenti del corpo , in quelle più complesse le appendici si specializzano
dando strutture come le CHELE degli ASTICI
SECONDA LINEA EVOLUTIVA
CROSTACEI
GAMBERI e ARAGOSTE hanno una copertura a forma di scudo (CARAPACE)
su alcuni o tutti i loro segmenti e CINQUE PAIA DI ARTI
La TESTA ha OCCHI e ANTENNE , mandibole e altre strutture per manipolare il
cibo
SECONDA LINEA EVOLUTIVA
CIRRIPEDI
DENTI DI CANE o BALANI sono gli unici ad avere un guscio calcificato che li
protegge dalle correnti , dai predatori e dalla disidratazione
Vivono cementati sulle rocce, sulle chiglie delle navi, sui moli e sul corpo di altri
animali (cute balene, conchiglie)
SECONDA LINEA EVOLUTIVA
COPEPODI
Microscopici, misurano meno di un paio di millimetri , in habitat acquatici
Alcuni sono PARASSITI di altri invertebrati o pesci. Consumano
FITOPLANCTON o larve di invertebrati o uova di pesce . Sono loro stessi una
fonte di nutrimento per invertebrati , pesci e cetacei misticeti (con i fanoni)
TERZA LINEA EVOLUTIVA
DIPLOPODI E CHILOPODI
I DIPLOPODI (millepiedi) e i CHILOPODI (centopiedi) hanno un numero elevati
di zampe, i diplopodi un centinaio e i chilopodi fra 15 e 177 paia.
Nei DIPLOPODI durante lo sviluppo embrionale i metameri si fondono a due a
due e quindi ogni segmento nell’ adulto ha due paia di arti locomotori
I CHILOPODI sono carnivori aggressivi e veloci, hanno ghiandole che producono
veleno iniettato da apposite appendici . Vivono sotto le rocce, sotto i ceppi,
predano insetti, lombrichi e chiocciole
TERZA LINEA EVOLUTIVA
INSETTI
In termini di varietà di forme sono gli invertebrati che hanno riscosso il maggior
successo da un punto di vista evolutivo: sono più di 80 000 specie . VANTAGGI:
piccole dimensioni e il volo
Corpo: CAPO , TORACE e ADDOME
TERZA LINEA EVOLUTIVA
INSETTI
CAPO con ANTENNE SENSORIALI , OCCHI COMPOSTI, parti boccali modificate
per mordere, masticare, pungere o succhiare
TORACE CON SEMPRE TRE PAIA DI ZAMPE (ESAPODI)
E SPESSO DUE PAIA DI ALI
TERZA LINEA EVOLUTIVA
INSETTI
La digestione avviene nell’intestino
L’acqua e le scorie passano attraverso strutture tubulari dove quest’ultime vengono convertite in cristalli di
acido urico eliminato con le feci
In questo modo non vengono persi liquidi utili
Riproduzione sessuale e sviluppo con metamorfosi incompleta o completa
TERZA LINEA EVOLUTIVA
INSETTI
METAMORFOSI INCOMPLETA (ETEROMETABOLI): la larva che esce dall’uovo è simile all’adulto ma è
SENZA ALI e non è in grado di riprodursi. Dopo una serie di MUTE acquista le caratteristiche dell’adulto
Nella METAMORFOSI COMPLETA (OLOMETABOLI) : la larva è molto diversa dall’adulto e solo dopo un
cambiamento completo all’interno di un involucro protettivo si trasformerà in adulto
TERZA LINEA EVOLUTIVA
INSETTI: ORTOTTERI
APPARATO BOCCALE MASTICATORE: con robuste mandibole denticolate
ETEROMETABOLI : le forme giovanili hanno già l’aspetto dell’insetto adulto
salvo l’assenza di ali
Sono noti per emettere caratteristici suoni sfregando le ali tra di loro o le ali
contro i femori posteriori. Di solito la stridulazione è maschile
GREGARISMO: formazione di orde migratrici costituita da un numero
sterminato di individui che possono attaccare e distruggere le coltivazioni
Ampiamente diffusi e concentrati soprattutto nelle zone tropicali e subtropicali.
Alimentazione molto varia, per alcuni sia vegetali che animali, altri solo
carnivori
TERZA LINEA EVOLUTIVA
INSETTI: DITTERI
(due ali)
APPARATO BOCCALE PUNGENTE-SUCCHIANTE: nelle zanzare, tafani ma
non in tutti i ditteri. In altri l’apparato è LAMBENTE-SUCCHIANTE
OLOMETABOLI : La LARVA vive in ambiente acquatico o all’interno di altri
organismi, è APODE. Le PUPE possono avere gli abbozzi delle ali e delle
zampe, solo nell’ultima fase diventano mobili
Una peculiarità è la notevole specializzazione delle ALI. Sono formidabili
volatori e hanno un solo paio di ali funzionanti con un altro paio trasformate in
BILANCIERI , organi che equilibrano il volo
Sono di interesse medico-sanitario per le infezioni cutanee, allergie,
parassitismo. La mosca domestica ama ambienti malsani e può essere
vettore di tifo e colera
TERZA LINEA EVOLUTIVA
INSETTI: IMENOTTERI
(ali trasparenti)
APPARATO BOCCALE MASTICATORE, MASTICATORE-LAMBENTE O
MASTICATORE-SUCCHIANTE. Sempre presenti mandibole usate in certi
casi non solo per l’alimentazione (aprire la cella pupale )
OLOMETABOLI : La LARVA può avere tre paia di veri arti e un numero
variabile di false zampe addominali , oppure sono apode.
Generalmente hanno QUATTRO ALI membranose con quelle del primo paio
più sviluppate. In alcune specie le ali sono ridotte o mancano (formiche
operaie). Corpo ricoperto di peli
TERZA LINEA EVOLUTIVA
INSETTI: IMENOTTERI
(ali trasparenti)
DIFFERENZE TRA API E VESPE
•API: L’ape comune , allevata per la produzione di miele, ha un corpo peloso
e giallastro. Punge una volta sola perché il suo pungiglione si stacca dal
corpo facendo morire l’insetto. Pungono solo le femmine.
• (APE REGINA) una femmina fertile a vita lunga , governa la colonia,
Depone le uova, sempre circondata da operaie tranne che nel volo di
accoppiamento.
•API OPERAIE: migliaia di femmine sterili che costruiscono il nido, raccolgono
il cibo, fabbricano miele da nettare
•FUCHI, maschi , compaiono d’estate e copulano con qualsiasi nuova regina
TERZA LINEA EVOLUTIVA
INSETTI: IMENOTTERI
(ali trasparenti)
DIFFERENZE TRA API E VESPE
•BOMBI: sono quelli che volgarmente vengono chiamati Calabroni (che invece
sono vespe) sono grosse API pelose , nere, con strisce chiare (gialle o bianche)
che vivono in piccoli gruppi. Sono poco aggressivi, le regine e le operaie
possono pungere anche più di una volta.
TERZA LINEA EVOLUTIVA
INSETTI: IMENOTTERI
(ali trasparenti)
DIFFERENZE TRA API E VESPE
•VESPE: nidificano al suolo , nelle fessure dei terreni, fino sotto le radici delle
piante. Vivono in colonie annuali, ciascuna fondata e guidata da una regina e
con migliaia di piccole operaie . Di solito la preda non viene punta, il
pungiglione ha azione difensiva, Solo se molestate aggrediscono anche in
sciami causando anche morte.
TERZA LINEA EVOLUTIVA
INSETTI: IMENOTTERI
(ali trasparenti)
LE FORMICHE
• Esistono almeno 12 000 specie
•APPARATO BOCCALE MASTICATORE con robuste mandibole.
•Restringimento fra torace e addome
•Sono di colore spesso nero ma anche rosso, arancione , giallo o verde
TERZA LINEA EVOLUTIVA
INSETTI: IMENOTTERI
(ali trasparenti)
LE FORMICHE
• La FORMICA REGINA è l’unica femmina feconda , è più grande delle operaie, ha il
torace molto largo e l’addome voluminoso. Prima dell’accoppiamento ha due paia di ali
che cadono dopo il volo nuziale. La femmina fecondata va alla ricerca di un buon posto
dove costruire il suo formicaio; scava l’alloggio dove si rinchiude per deporre le uova e
allevare le larve fino a quando le prime operaie non sono in grado di aiutarla.
•I MASCHI sono grandi come la regina , con due occhi composti molto grandi, il capo è
più piccolo di quello della regina e il torace è più stretto, hanno due paia di ali che non
cadono mai.
•Le OPERAIE sono tutte femmine che non depongono le uova, hanno occhi molto
piccoli o non hanno occhi (nel formicaio non c’è luce), il torace è stretto.Raccolgono
alimenti, fabbricano, riparano e difendono i nidi. Accudiscono la regina .
TERZA LINEA EVOLUTIVA
INSETTI: LEPIDOTTERI
(ali con scaglie)
LE FARFALLE
• Oltre 100 000 specie di cui 4000 presenti in Italia
•Si possono (grossolanamente) dividere in due grandi gruppi: le FARFALLE (diurne) e
le FALENE (notturne). Le prime con colori vivaci, le seconde scure
•METAMORFOSI COMPLETA (OLOMETABOLI): 1) uovo 2) larva o bruco 3) pupa o
crisalide 4) adulto (farfalla o falena)
•Dopo l’accoppiamento le farfalle femmina depongono le uova su una pianta che
costituisce il nutrimento per le larve. Ad es. la Cavolaia depone sui broccoli.
Una volta schiuse, le larve a forma di bruco crescono divorando la pianta e subiscono
numerose mute.
Poi il bruco si rinchiude in un BOZZOLO (fase dell’immobilità) , in questo
stadio avvengono molte trasformazioni che portano il bruco a diventare prima
CRISALIDE e poi FARFALLA che rompe il bozzolo, stendendo le ali al sole.
TERZA LINEA EVOLUTIVA
INSETTI: ODONATI
LE LIBELLULE
•ETEROMETABOLI: lungo e sottile addome e due grandi occhi composti. Colorazione
spesso vivace , antenne corte, occhi grandi e globosi che permettono una grande
visibilità
•DUE PAIA DI ALI MEMBRANOSE strette e allungate, in genere trasparenti
•APPARATO MASTICATORE MOLTO POTENTE: si nutrono prevalentemente di
zanzare , piccoli ditteri e altri artropodi. Le NEANIDI e gli adulti sono voraci predatori
•ACCOPPIAMENTO PER RIPIEGAMENTO A U dell’addome della femmina. Le uova
vengono deposte in acqua e ne nascerà una prolarva che poi diventerà larva.
ECHINODERMI
CLASSI: Crinoidi (gigli di mare); Ofiuroidei (stelle serpentine); Asteroidei (stelle di
mare); Oloturoidei (Oloturie o Cetrioli di mare); Echinoidei (Ricci di mare)
SIMMETRIA RAGGIATA IMPERFETTA con aspetti di quella bilaterale,
moltissime specie hanno larve a simmetria bilaterale. Forse la raggiata si è
evoluta dopo l’iniziale simmetria bilaterale
DERMASCHELETRO: formato da PIASTRE CALCAREE coperte dal
rivestimento esterno del corpo . Sistema nervoso non centralizzato
ECHINODERMI
PEDICELLI AMBULACRALI: strutture muscolari piene di liquido che terminano
con dischi adesivi simili a ventose. Sono usati per la locomozione , per scavare,
arrampicarsi sulle rocce o afferrare prede. Sono nel SISTEMA ACQUIFERO che
comprende un canale in ciascun braccio.
Alcune stelle ingoiano la loro preda intera , ma la maggior parte estroflette dalla
bocca parte dello stomaco e digerisce la preda prima di ingoiarla