Lezioni di psicologia dello sviluppo

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Transcript Lezioni di psicologia dello sviluppo

Psicologia dello Sviluppo

Il concetto di sviluppo

Sviluppo significa cambiamento nel tempo Bijou e Baer (1961,1978) definirono lo sviluppo psicologico come “un insieme di cambiamenti progressivi nelle interazioni tra i comportamenti di una persona e gli eventi che si verificano nel suo ambiente” APPROCCIO DEI SISTEMI COMPORTAMENTALI

Caratteristiche dello sviluppo

• Comportamenti normali ad una età sono anormali ad un’altra (lo sviluppo è una sequenza ordinata di cambiamenti comportamentali)

I cambiamenti si verificano nel corso di tutta la vita

• Cambiamenti nelle interazioni 1. Impariamo in quali condizioni emettere i comportamenti 2. Si sviluppano nuove relazioni tra comportamento e ambiente 3. Gli eventi e gli oggetti del nostro ambiente assumono nuove funzioni • Cambiamenti progressivi 1.Lo sviluppo è cumulativo: si costruisce su ciò che è accaduto prima 2. Progressivo non implica un più elevato livello di funzionamento

I cambiamenti

sono • direzionali • cumulativi caratterizzati da • differenziazione • integrazione

Lo sviluppo dipende dall’interazione tra fattori

Genetici Cambiamenti maturativi che hanno luogo nel cervello (maturazione) Ambientali Possibilità di apprendere (apprendimento)

Lo sviluppo umano è un processo olistico

La prospettiva olistica è una visione globale dei processi di sviluppo che pone l’accento sulle importanti relazioni tra aspetti fisici, mentali, sociali ed emozionali dello sviluppo umano

Oggetto di studio sono due processi paralleli

Filogenesi • Studio dei cambiamenti comportamentali che avvengono nel tempo • Entro una determinata specie • Confronti tra specie diverse sono ambito di ricerca della psicologia comparata Ontogenesi evolutiva • Studio dei cambiamenti negli individui lungo la loro vita • Si studiano diverse sezioni dell’arco di vita • Approcci diversi

Contingenze filogeniche e ontogeniche (se-allora)

Le contingenze filogeniche sono le forze che modellano lo sviluppo delle specie nel loro periodo di evoluzione Selezione naturale (Se l’orso ha il pelo bianco e vive nell’Artico allora sopravviverà) Le contingenze ontogeniche sono le forze che modellano lo viluppo comportamentale degli individui lungo l’arco della loro vita Apprendimento (processo parallelo alla selezione naturale - Se l’orso cattura un pesce in una pozza d’acqua allora tornerà a quella pozza per pescare)

Lo sviluppo è un processo che implica sistemi dinamici

1. Lo sviluppo implica relazioni tra elementi (persona e ambiente) 2. La relazione tra questi elementi muta costantemente 3. Gli effetti di tali elementi sono reciproci (persona

ambiente) 4. Lo sviluppo è caratterizzato da un ampio numero di fattori che agiscono simultaneamente (condizioni iniziali) 5. Lo sviluppo non è lineare (cambiamenti di fase) 6. Lo sviluppo è emergente (nuovi attrattori)

La ricerca in psicologia dello sviluppo

Ricerca di base

Ricerca applicata

  

Approccio naturalistico: osservazione e descrizione dello sviluppo nel suo ambiente naturale Metodo sperimentale: in laboratorio consente un maggior controllo sulle variabili Convergenza di metodologie di ricerca

1.

2.

3.

La convergenza di metodologie di ricerca prevede una sequenza logica

Osservazione naturalistica per identificare il problema e le potenziali variabili causali nel mondo reale Portare i fenomeni sotto controllo in un ambiente di laboratorio per identificare i processi coinvolti Tornare al mondo reale per verificare che i processi individuati in laboratorio funzionino nel mondo esterno

Il metodo scientifico

• Atteggiamento o valore finalizzato all’acquisizione della conoscenza che obbliga i ricercatori ad essere oggettivi e a consentire che siano i dati a decidere circa il merito della loro teoria • Affidabilità della procedura: 1.informazioni che tengono nel tempo 2. le stesse per i vari osservatori • Validità della misura: misura ciò che si suppone di misurare

metodo

Metodi di ricerca in psicologia evolutiva

vantaggi limiti Interviste e questionari Rapidità- Molte informazioni- Forme standardizzate Inaccuratezza Insincerità – influenza di capacità verbali e di comprensione Studio dei casi Molte fonti di raccolta di dati Inaccuratezza – insincerità – soggettività-differenza da caso a caso Metodo clinico Osservazione naturalistica Osservazione strutturata Metodologia flessibile-casi singoli Studio del comportamento reale nel mondo Inaffidabile-interpretazioni soggettive - influenza delle capacità verbali Condizionamento nei confronti dell’osservatore-influenza della presenza dell’osservatore comportamenti inusuali non compaiono nell’osservazione Ambiente standardizzato atti infrequenti e socialmente indesiderabili Osservazione non naturale

Progetti di ricerca comunemente usati

progetto procedura vantaggi limiti Correlazionale Progetti generali Informazioni circa due o + variabili non manipolate Stima la forza e la direzione tra le variabili nell’ambiente naturale Non spiega causa effetto tra le variabili Esperimento di laboratorio Manipola la V.I. e la V.D.

Determina causa effetto Ambiente artificiale Esperimento sul campo Esperimento naturale Manipola la V.I. e la V.D.

Manipolazione naturale da parte dell’ambiente Determina causa effetto e generalizzazione al mondo reale Studio di eventi naturali non riproducibili in laboratorio Causa-effetto Difficile controllo delle variabili in ambiente naturale Difficoltà di controllo

Progetti di ricerca comunemente usati

progetto procedura vantaggi limiti Trasversale Progetti evolutivi Osserva persone di diverse età o gruppi in un preciso momento di tempo Longitudinale Osserva gli individui di un gruppo ripetutamente nel tempo Dimostra differenze di età e suggerisce tendenze evolutive Poco caro poco tempo Dati sullo sviluppo dei singolo individui; differenze e uguaglianze tra individui nel tempo Sequenziale Osservazione di diversi gruppi ripetutamente nel tempo Discrimina le linee evolutive; confronto tra gruppi;meno costoso e meno tempo del longitudinale Differenze tra i gruppi piuttosto che differenze di sviluppo; non fornisce dati sui singoli soggetti Costoso e dispendioso di tempo; perdita di soggetti che riduce la generalizzabilità; mutamenti transgenerazionali Più costoso e dispendioso di tempo del transazionale; generalizzazione al di là del gruppo è discutibile

Comparazione transculturale

• Studio che compara il comportamento e/o lo sviluppo delle persone che appartengono a diversi contesti culturali o subculturali • Diversità culturali influenzano…

Etica della ricerca

• Modelli di comportamento che i ricercatori sono eticamente tenuti a rispettare al fine di proteggere i partecipanti alle loro ricerche da ogni danno fisico o psicologico

Le teorie

• Organizzano il pensiero • Danno coerenza alle osservazioni • Forniscono spiegazioni degli eventi in termini di causa-effetto • Stimolano nuove ipotesi di ricerca Teoria: un insieme di concetti e di proposizioni orientate ad organizzare, descrivere e spiegare una serie di osservazioni già effettuate

Le teorie differiscono su diverse dimensioni

• Struttura vs funzione • Descrizione vs spiegazione (previsione e controllo) • Natura vs cultura

Nove criteri per valutare le teorie dello sviluppo

• Precisione • Chiarezza • Prevedibilità • Applicabilità • Coerenza interna • Parsimonia • Provabile (falsificabile) • Produttività (euristica) • Persuasività

Il ruolo della teoria nella ricerca scientifica

Osservazioni iniziali Rifiuto della teoria attuale Formulazione teorica Ipotesi Assunzione e adattamento della teoria attuale no sì I dati della ricerca confermano l’ipotesi?

Nuove osservazioni (dati della ricerca) Schema della ricerca per provare le ipotesi

Lo sviluppo è il risultato di interazioni complesse

• Si risolve nella continua e reciproca riorganizzazione dei sistemi dinamici • Il comportamento è funzione dell’interazione reciproca di quattro fattori (Alan Ross,1982): 1. Corredo genetico-costituzionale 2. Storia delle interazioni precedenti 3. Condizioni fisiologiche attuali 4. Condizioni ambientali attuali + 5. Dinamiche comportamentali

I principi dinamici dello sviluppo

• 1.

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Funzioni che producono le strutture evolutive: Determinazione multipla Equifinalità Non linearità Proprietà emergenti Cambiamenti di fase Organizzazione coalescente Selettività-organizzazione attraverso le conseguenze Attrattori comportamentali Traiettorie di sviluppo

A2 A3

Non linearità e modelli di sviluppo

X1 B A Modello lineare semplice B2 Modello non lineare B1 A B Modello interazionale A1

Cambiamenti di fase e stadi di sviluppo

teorie stadiali • si possono comprendere meglio gli elementi fondamentali dello sviluppo osservandoli come differenti aspetti qualitativi del comportamento .

• Freud individua gli stadi psicosessuali dello sviluppo della personalità • Piaget identifica gli stadi dello sviluppo cognitivo I cambiamenti di fase possiedono 4 caratteristiche: • Sono improvvisi • Il loro ordine è prevedibile • Il comportamento nuovo differisce nella forma dai comportamenti che lo precedono • La forma e spesso la cadenza del cambiamento di fase sono prevedibili entro la specie

Organizzazione coalescente o organizzazione combinata

È il termine che indica il processo dinamico, attraverso il quale i vari elementi si riuniscono insieme in schemi coerenti di Comportamento (patterns ) Gli schemi comportamentali emergono perché molti fattori, tra cui quelli genetici, la struttura fisica, le esperienze precedenti, le condizioni ambientali e il compito, obbligano tutte le possibili forme comportamentali nello schema emergente Per esempio la struttura fisica dei bambini piccoli limita la locomozione Le nostre caratteristiche fisiche selezionate filogeneticamente non ci consentono di volare comportamenti universali

Proprietà dell’organizzazione combinata Gli aspetti formali del comportamento sono determinati dal compito particolare che si sta per eseguire ovvero dalla sua funzione e dalle sue conseguenze Classe di risposte Anche se la specificità del comportamento è il risultato di vari elementi concomitanti di tipo organismico e ambientale, dai Singoli elementi non si può prevedere quali caratteristiche assumerà il comportamento.

Alcuni fattori influenzano il risultato in modo sproporzionato dominanti Parametri di controllo Funzione di controllare lo sviluppo dei comportamenti emergenti

Cuspidi evolutive

Cambiamenti nelle interazioni persona/ambiente , che rendono possibili nuove interazioni multiple Una cuspide evolutiva è una modificazione, come il camminare, che poiché si è verificata, rende possibile lo sviluppo di molte interazioni nuove, quali i comportamenti sociali, quelli esplorativi e tanti altri… nodo rami albero L’esplosione di rami evolutivi multipli, resa più probabile da una cuspide, è coerente con il principio dinamico della non linearità

Organizzazione attraverso le contingenze

Il compito è importante per l’organizzazione del comportamento Il comportamento è funzionale cioè produce un risultato La combinazione del comportamento dipende dai risultati ottenuti cioè dalle contingenze Le contingenze ambientali determinano le caratteristiche del comportamento

Stati attrattori comportamentali

Attrattore è il pattern coerente che emerge in conseguenza dell’organizzazione combinata Il termine attrattore è una descrizione del comportamento emergente È lo schema assemblato dalla coalescenza dell’insieme delle condizioni presenti Gli attrattori sono assemblaggi deboli Gli attrattori sono dinamici Gli schemi di comportamento emergenti sono piuttosto fragili e si possono facilmente disgregare se cambiano le condizioni nelle quali si sono strutturati

Traiettorie evolutive

Lo sviluppo è un processo dinamico, multilivello e non stazionario Il tracciato del comportamento o traiettoria può seguire tre possibili pattens Rimanere stabile Continuare lungo la stessa traiettoria lineare o curvilinea Momento evolutivo Subire improvvisi cambiamenti di fase

Il modello organismo/ambiente di Horowitz

• Horowitz definì il suo modello di sviluppo “strutturale/comportamentale” Caratteristiche dell’organismo sono : • disposizione genetica, • struttura fisiologica, • repertorio di comportamenti Procedono lungo due dimensioni : • Vulnerabile-Invulnerabile • Leso-Illeso Tipi di comportamento – tre categorie: • Universali di primo tipo • Universali di secondo tipo • Non Universali

Funzioni: l’ambiente • Favorevole-Sfavorevole Esiti evolutivi: minimali-ottimali La disposizione genetico-costituzionale e la storia delle interazioni sono fattori organismici.

Le condizioni fisiologiche e ambientali attuali sono fattori ambientali.

Le loro transazioni dinamiche producono gli esiti evolutivi.

Rassegna cronologica dello sviluppo

Periodo della vita Periodo prenatale Infanzia Periodo prescolare Fanciullezza Adolescenza Giovinezza Mezza età Vecchiaia Arco d’età approssimativo Dal concepimento alla nascita Primi due anni di vita Dai 2 ai 6 anni Dai 6 ai 12 anni Dai 12 ai 20 Dai 20 ai 40 Dai 40 ai 65 Dai 65 e oltre

“le grandi quattro”

• Punto di vista psicanalitico • Punto di vista dell’apprendimento • Punto di vista dello sviluppo cognitivo • Punto di vista etologico

Estensioni e complementi

• Genetica del comportamento • Information processing • ……

Cinque aspetti fondamentali oggetto di controversie teoriche

1. I bambini sono ontologicamente buoni o cattivi?

2. È la natura (forze biologiche) o la cultura (forze ambientali) ad avere l’influenza primaria sullo sviluppo umano?

3. I bambini sono attivamente coinvolti nel processo dello sviluppo o piuttosto sono recettori passivi delle influenze sociali e biologiche?

4. Lo sviluppo è continuo o discontinuo?

5. I bambini seguono vie di sviluppo simili o differenti?

Il punto di vista psicanalitico

La teoria psicanalitica di Freud (1856-1939) Eros = istinto di vita Il neonato è mosso da due tipi di istinti Tanatos = istinto di morte Lo sviluppo umano è un processo conflittuale tra bisogni biologici e regole sociali: conflitti biosociali

Tre componenti della personalità: id, io,superio

id io superio Principio del piacere Componente irrazionale Principio di realtà Componente razionale Principi morali Componente costituita dai principi morali internalizzati

Stadi dello sviluppo psicosessuale

Stadio orale Stadio anale Piacere attraverso la bocca Piacere attraverso la capacità di trattenere e lasciare andare Dalla nascita ad un anno 1-3 anni Stadio fallico Complesso di Edipo 3-6 anni Complesso di Elettra Periodo di latenza Stadio genitale Repressione 6-12 anni Attività socialmente accettabili Vs un istinto sessuale maturo Dai 12 anni in poi

La teoria di Erikson dello sviluppo psicosociale

E. è un revisionista, poiché la sua teoria differisce da quella di F. per molti aspetti importanti: è uno psicologo dell’io e mette l’accento sugli aspetti sociali e culturali dello sviluppo.

Anche secondo E. esistono istinti di base e la personalità consiste di id - io - superio -, ma dà una grande importanza all’io. Ritiene che gli esseri umani siano creature fondamentalmente razionali i cui pensieri, sentimenti ed azioni sono ampiamente controllati dall’io Lo sviluppo avviene attraverso stadi: il bambino - esploratore attivo e adattivo deve risolvere positivamente alcune crisi o conflitti tipici di ciascuno stadio al fine di prepararsi per le crisi che compariranno più tardi nella vita .

Il punto di vista dell’apprendimento (comportamentismo)

Il comportamentismo di Watson (1878-1958 ) Lo studio dello sviluppo umano deve basarsi su osservazioni del comportamento manifesto La mente di un bambino è tabula rasa Lo sviluppo umano dipende da associazioni apprese tra stimoli e risposte Lo sviluppo è un processo continuo: acquisizione graduale di nuove e più sofisticate modalità di comportamento o abitudini

La teoria dell’apprendimento operante di Skinner (comportamentismo radicale)

Skinner (1904-1990) afferma che la maggioranza delle abitudini acquisite dai bambini - le reali risposte che costruiscono una personalità sono operazioni liberamente effettuate che sono diventate più o meno probabili come risultato delle loro conseguenze Il comportamento è motivato da stimoli esterni - rinforzi od eventi punitivi piuttosto che da forze interne come motivazioni o istinti Determinismo ambientale

La teoria dell’apprendimento cognitivo sociale di Bandura

Bandura (1925) ritiene processo centrale dello sviluppo l’apprendimento osservativo L’a.o. permette ai bambini piccoli di acquisire qualunque numero di nuove risposte in una grande varietà di situazioni in cui i loro modelli stanno semplicemente facendo i fatti loro e non tentano di insegnare alcunchè ad alcuno Determinismo reciproco: l’ambiente ha influenza sul bambino, ma i comportamenti a loro volta influenzano l’ambiente Lo sviluppo umano è una interazione recirpoca continua tra i bambini e i loro ambienti

Il modello ecologico di Brofenbrenner

L’ambiente è descritto come un insieme di strutture definite Ciascuna dentro l’altra come una matriosca Luogo lavoro genitori macrosistema esosistema mesosistema Rete sociale scuola Microsistema educazione Eventi storici Famiglia Bambini coetanei cultura Madre Padre Amm. locale

Il punto di vista cognitivo-evolutivo

Jean Piaget (1896-1980) P. definì l’intelligenza come un processo mentale fondamentale che aiuta un organismo ad adattarsi al suo ambiente I bambini crescendo acquisiscono strutture cognitive sempre più complesse che li aiutano ad adattarsi al loro ambiente Struttura cognitiva schema Modello organizzato di pensiero o azione usato per spiegare qualche aspetto dell’esperienza I bambini costruiscono attivamente nuovi modi di comprensione del mondo basati sulla loro esperienza

schemi

disequilibrio assimilazione Le esperienze vengono interpretate con gli schemi preesistenti accomodamento Modificazione degli schemi preesistenti per adattarli alle nuove esperienze equilibrio

Quattro stadi di sviluppo cognitivo

• Stadio sensomotorio : dalla nascita ai due anni • Stadio preoperatorio : dai due ai sette anni • Stadio delle operazioni concrete : dai sette agli undici o dodici anni • Stadio delle operazioni formali : dagli undici-dodici anni ed oltre Nessuno stadio può essere saltato perché ciascuno si costruisce sul precedente e rappresenta una modalità di pensiero più complessa

Il punto di vista etologico

L’etologia è lo studio scientifico delle basi evolutive del comportamento e dei contributi che le risposte comportamentali danno per la sopravvivenza e lo sviluppo di una specie I membri di tutte le speci animali nascono con un certo numero di comportamenti biologicamente programmati Prodotti dall’evoluzione adattivi Per la sopravvivenza Jhon Bowlby ritiene che anche i bambini abbiano comportamenti preprogrammati per la sopravvivenza e lo sviluppo normale

Due grandi vedute

Modello meccanico: uomo=macchina 1. Collezione di parti che possono essere staccate 2. Passivo 3. Cambia perché parti sono aggiunte o sottratte Modello organismico: uomo=organismo vivente 1. Realtà unitaria 2. Attivo 3. Evolve attraverso stadi

Sviluppo prenatale e nascita

Lo sviluppo prenatale avviene tra il momento del concepimento e la nascita. Si divide in: 1. periodo germinale 2. periodo embrionale 3. periodo fetale Influenze ambientali 1. Età materna 2. Stato emozionale della madre 3. Dieta della madre

Principi dello sviluppo prenatale

Leggi della direzione dello sviluppo Stabiliscono l’ordine in cui emergono le caratte ristiche Tre leggi specifiche Legge prossimo-distale Legge cefalo-caudale Legge grosso-fine Le tre leggi sono reciprocamente collegate

Ruolo della sequenza temporale dello sviluppo

Le leggi della direzione evolutiva riflettono l’importanza del trascorrere del tempo nello sviluppo La crescita è più rapida durante il periodo prenatale rispetto ad ogni altro stadio evolutivo La crescita rapida ha importanti implicazioni per lo sviluppo, soprattutto quando insorgono problemi I teratogeni sono sostanze prodotte da una malattia o assunte come farmaci, che causano anormalità fisiche o fisiologiche La teratologia è lo studio dei difetti presenti alla nascita

teratogeni

Lista di agenti ambientali ordinata in riferimento agli effetti nocivi • Agenti conclamati come teratogeni comportamentali (sindrome fetale da alcool, avvelenamento da piombo, malattia fetale di Minamata, causata da avvelenamento da mercurio) • Agenti che sono probabili teratogeni comportamentali comportamentali (sindrome fetale anticonvulsiva, fumo di sigarette e nicotina, narcotici, PCB, ormoni e radiazioni) • Agenti sospettati di essere teratogeni (marijuana, anenstetici, antidepressivi, aspirina, talidomide e farmaci ansiolitici, infezioni materne, metalli pesanti e solventi industriali)

Nascita e ambiente perinatale

L’ambiente perinatale è l’ambiente che circonda il momento della nascita.

Comprende diversi fattori: 1. Medicine date alla madre durante il travaglio 2. Pratiche usate per far avvenire il parto 3. Ambiente sociale che circonda il bambino appena nato

L’ambiente sociale che circonda la nascita

• L’esperienza dei genitori • Parto preparato o naturale • Coinvolgimento del padre • Depressione post-partum • Esperienza del neonato • Esperienza del bambino più grande • Complicazioni e pericoli perinatali • Screening prenatale • Anossia • Posizione anormale del feto • Effetti delle terapie ostetriche • Complicazioni del basso peso alla nascita • Il rischio riproduttivo e la capacità di recupero del bambino

Il neonato

Test di Apgar NBAS scala di valutazione del comportamento neonatale di Brazelton Al momento della nascita valuta: battito cardiaco respirazione tono muscolare colorito riflessi Pochi giorni dopo la nascita valuta: 20 riflessi innati lo stato del bambino le reazioni agli stimoli ambientali

Le competenze del neonato

Riflessi di sopravvivenza Riflessi primitivi • Riflesso di respirazione • Riflesso di ammiccamento • Riflesso pupillare • Riflesso di orientamento • Riflesso di suzione • Riflesso di deglutizione • Riflesso di Babinski • Riflesso di prensione • Riflesso di Moro • Riflesso del nuoto • Riflesso di appoggio

Gli stati del neonato

Peter Wolff (1966) ha descritto 6 stati di coscienza che possono Verificarsi durante il giorno: • sonno regolare • sonno irregolare • sonnolenza • inattività cosciente • attività di risveglio • pianto Durante i primi giorni di vita i neonati passano circa il 70% del tempo (16-18 ore al giorno) dormendo e soltanto 2 o 3 ore nello stato cosciente inattivo. I cicli di sonno sono brevi e durano da 45 minuti a due ore. Esiste una grande variabilità individuale che influenza il comportamento dei genitori

Mutamenti evolutivi degli stadi di coscienza

All’età che va da 4 a 6 settimane i bambini dormono soltanto 14-15 ore; tra i 3 e i 7 mesi dormono di notte e durante il giorno fanno solo 2 o 3 pisolini A 6 mesi il sonno REM si riduce al 25, 30% del sonno totale Teoria dell’autostimolazione Morte improvvisa o nella culla Dai 2 ai 4 mesi I neonati passano il 6-7% del loro tempo piangendo

Tipi di pianto

Pianto da fame Ritmico comincia sottovoce e diventa Sempre più forte e sempre più sostenuto Pianto “pazzo” o arrabbiato Ritmico, ma molto intenso Pianto da dolore Comincia con un lungo grido seguito da alcuni secondi di silenzio e poi da un pianto più vigoroso Mezzi per consolare un bambino agitato

La capacità di rispondere all’ambiente

Capacità sensoriali sensazione Rilevazione della presenza di stimoli Relazione tra un evento presente nell’ambiente – stimolo – e un recettore sensoriale specifico vista udit o olfatto gusto percezione tatto Risposta organizzata ad uno stimolo È innata o acquisita?

Metodo della preferenza visiva

Robert Fantz mise a punto una procedura per valutare l’acuità visiva nel neonato, attraverso una particolare apparecchiatura la camera visiva, in cui venivano presentati al neonato diversi stimoli con diverse quantità di dettagli.

Il precipizio visivo

Walk e Gibson hanno messo a punto un apparato, noto come il precipizio visivo, costituito da un pannello di vetro posto sopra una parte piana e una che sprofonda. I bambini di sei mesi evitano di gattonare sul lato profondo.

Abituazione disabituazione

Procedure di condizionamento operante

Il bambino è rinforzato se produce una risposta in presenza di uno stimolo e una seconda risposta in presenza di un altro Stimolo.

Gli stimoli possono essere presentati uno alla volta o simultaneamente Le risposte possono essere: volgere il capo, succhiare una tettarella, scalciare un oggetto mobile I rinforzatori possono essere: la voce della madre, il latte, il battito cardiaco intrauterino

Capacità sensoriali

Capacità visive Acutezza Non pari all’adulto migliora nei primi sei mesi Percezione del colore Da uno a tre mesi quasi la stessa gamma degli adulti Capacità uditive Gamma normale come gli adulti Buone capacità discriminative Già funzionante prima della nascita

Le capacità percettive come comportamenti Universali I

Sono risposte fortemente preformate a stimoli che tutti i neonati umani possiedono alla nascita Sono il risultato dell’interazione fra variabili genetiche e ambientali prenatali e ci rendono capaci di apprendere dal nostro ambiente, anche prima del momento della nascita

I riflessi come comportamenti Universali I

Le relazioni tra determinati stimoli e determinate risposte sono parte del nostro corredo genetico È adattivo per il neonato possedere questi comportamenti alla nascita Un riflesso non equivqle qd un comportamento Un riflesso consiste in una relazione tra un evento ambientale (stimolo) e un comportamento (risposta) Stimolo incondizionato Risposta incondizionata Lo stimolo elicita la risposta

Come si modificano i riflessi

• Possono rimanere gli stessi • Possono scomparire • Possono essere elicitati da nuovi stimoli: il condizionamento rispondente • Possono essere elaborati in nuovi comportamenti: condizionamento operante

Maturazione e crescita

Cambiamenti in peso e statura Cambiamenti nelle proporzioni del corpo Sviluppo dello scheletro Sviluppo muscolare Sviluppo del cervello e del sistema nervoso Sviluppo neurale e plasicità Differenziazione del cervello e crescita

Sviluppo motorio

capacità Alza la testa di 90° mentre giace sull’addome Rotola Si mette a sedere Si siede senza supporto Sta in piedi con supporto Cammina con supporto Sta per alcuni momenti in piedi da solo Sta bene in piedi da solo Cammina bene Sale gli scalini Calcia una palla 50% 90% 2.2

2.8

2.9

5.5

5.8

9.2

9.8

11.5

12.1

17.0

20.0

3.2

4.7

4.2

7.8

10.0

12.7

13.0

13.9

14.3

22.0

24.0

Prime capacità manipolatorie e coordinazione visuo-motoria Afferramento ulnare pinza Sviluppo motorio nella seconda infanzia A tre anni i bambini sanno camminare o correre in linea retta Saltare sui due piedi A quattro anni sanno saltare alla corda, camminare su una sola gamba, afferrare una palla grande con entrambi le mani e correre più a lungo e più veloci di prima A cinque anni il bambino corre muovendo le braccia va in bici cletta ecc.

Lo sviluppo percettivo

• Teoria dell’arricchimento (Piaget, 1954,1960): dobbiamo usare gli schemi cognitivi che abbiamo a disposizione per dare significato alla sensazione • Teoria della differenziazione (Gibson, 1969,1987): dobbiamo rilevare gli aspetti distintivi contenuti nella sensazione stessa

Metodi di studio relativi ai neonati

• Metodo della preferenza • Paradigma dell’abituazione • I potenziali evocati • La procedura “hig amplitude sucking”

Metodo della preferenza

Looking chamber (camera di osservazione) Fantz anni ‘60

Metodo della abituazione

È una forma semplice di apprendimento

Potenziale evocato

Cambiamento della forma delle onde cerebrali che indica che l’individuo rileva uno stimolo

High amplitude sucking

Uno speciale succhiotto contiene un circuito elettrico che consente al bambino un controllo sulla presentazione degli stimoli, variando la velocità di suzione rispetto alla linea di base

Tatto temperatura e dolore

Percezione visiva nell’infanzia

Percezione di modelli e forme Percezione primaria (0-2 mesi) I bambini sono attratti da modelli molto contrastati con contorni ben delineati tra aree chiare e scure I visi e gli scarabocchi di un viso possono essere ugualmente interessanti I bambini preferiscono guardare tutto ciò che possono vedere bene figure poco complesse contrastate che si muovono

Percezione successiva dei modelli e della forma (2 mesi -1 anno)

Philip Kellman ed Elizabeth Spelke con bambini di 4 mesi utilizzarono un dispositivo consistente in uno schermo e un bastone che venivano diversamente presentati per vedere se il bambino percepiva il rapporto figura sfondo I bambini di 5-7 mesi sono in grado di organizzare gli oggetti in figura sfondo senza utilizzare come indizio il movimento A 9 mesi preferiscono configurazioni di luci sincrone al movimento umano A 12 mesi sono capaci di costruire forme da un’informazione limitata

Percezione sociale precoce: visi ed espressioni facciali

I bambini di 3 mesi preferiscono i visi normali ad altri modelli identici in cui vi siano aree di chiaroscuro invertite Riconoscono la fotografia della madre Discriminano i visi di due estranei I bambini di 5-7 mesi possono distinguere i familiari dagli estranei Riconoscere che un profilo e la foto della stessa persona rappresentano il medesimo individuo Esiste qualche contrasto sull’età in cui i bambini cominciano a leggere i visi e a categorizzare le espressioni emozionali Riferimento sociale Fine primo anno

Percezione spaziale

stereopsi Convergenza dell’immagine visiva dei due occhi per produrre un’immagine singola che non si sovrappone e che ha profondità Indizi pittorici Precipizio visivo Avvicinamento visivo Espansione dell’immagine di un oggetto fino ad occupare l’intero campo visivo Costanza della dimensione Tendenza a percepire un oggetto come dotato delle stesse dimensioni nonostante i mutamenti di dimensione della sua immagine retinica (6-8 mesi)

Percezione uditiva

Riconoscimento della voce La voce della madre è riconosciuta nei primi 3 giorni di vita Reazioni alla parola e al linguaggio A 2, 3 mesi discriminano tra “b” e “p”e tra “da” “ba” “bu” “du” A 2 giorni i n. discriminano tra a e i Il suono musicale A 4-6 mesi distinguono le melodie

Percezione intersensoriale

Percezione transmodale I sensi sono integrati alla nascita?

I bambini piccoli provano disagio di fronte a Incongruenze sensoriali Il transfert transmodale tra le modalità visive e uditive compare a 4 mesi A 5 mesi i bambini integrano indizi uditivi e visivi e distanza

Controversia arricchimento/differenziazione

I teorici della differenziazione pensano che i sensi sono integrati alla nascita Il fatto che molti tipi di integrazione transmodale non avvengano prima dei 4, 6 mesi è a sostegno della teoria dell’arricchimento I sensi maturano a velocità diversa L’accurateza di una percezione attraverso due sensi è limitata dalle capacità percettive che hanno una modalità di sviluppo più lenta

Apprendimento percettivo e suo sviluppo nell’infanzia

Sviluppo dell’attenzione Mutamenti nella durata attentiva La formazione reticolare non è completamente mielinizzata Mutamenti nell’esplorazione visiva Mutamenti nella selezione attentiva Con l’età i bambini diventano più capaci di Di concentrarsi su un compito per lunghi periodi Di pianificare la ricerca delle informazioni che li aiuteranno a raggiungere uno scopo Di focalizzarsi sull’informazione pertinente

Sviluppo della percezione della forma

Rilevare le forme visive Teoria della differenziazione della Gibson Apprendimento percettivo Teoria dell’arricchimento di Piaget Sapere che in un certo contesto ci può essere un certo stimolo può creare un’attesa cognitiva…

Influenze ambientali sulla percezione

Punto di vista interazionista Gli stimoli ambientali che sono rilevati dai ricettori sensoriali stimolano le risposte neurologiche che, a loro volta, contribuiscono alla maturazione delle aree sensoriali del cervello e delle vie nervose tra il cervello e i recettori L’ambiente in cui il bambino viene allevato determina in ampia misura il tipo di input sensoriali che rapidamente il sistema nervoso, che sta maturando, interpreterà e analizzerà

Quali esperienze sono importanti

Usalo o perdilo Astigmatismo visivo Effetti neurologici della deprivazione visiva Neuroni particolari della corteccia visiva rispondono selettivamente a figure orizzontali, verticali e oblique Effetti del movimento sulla percezione Ipotesi del movimento (Walk)

Influenze sociali e culturali

Percezione degli stimoli fisici Percezione delle figure Valori sociali e percezione Ambienti sociali e percettivi Dipendenza/indipendenza di campo Test di Witkin Stile percettivo e personalità Differenze sessuali Ricerche transculturali

Che cos’è lo sviluppo percettivo?

• 1. Dalla maturazione dei recettori sensoriali 2. Dal tipo di esperienze sensoriali 3. Dalle emergenti capacità cognitive 4. Dal contesto sociale • È la crescita delle capacità interpretative, un processo complesso che dipende: La percezione è un aspetto centrale di ogni cosa, poiché non vi è nulla che noi facciamo che non sia influenzato dalla nostra interpretazione del mondo che ci circonda • La percezione è realmente al centro dello sviluppo umano