IL RISCHIO RUMORE NEI CANTIERI MOBILI E TEMPORANEI
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Il settore delle costruzioni presenta caratteristiche, che lo
rendono diverso dagli altri settori industriali.
progettazione del cantiere e
pianificazione del lavoro
La gestione
del rischio rumore
riduzione del rischio alla
fonte
attuazione di adeguate
misure organizzative e
procedurali
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In campo libero, il rumore diminuisce rapidamente
allontanandosi dalla sorgente. Pertanto, è opportuno
installare le attrezzature quali seghe circolari, taglia laterizi,
generatori, ecc. all'aperto ed in posizione isolata rispetto
al luogo di lavoro.
Potrebbero risultare efficaci, barriere, che impropriamente
potremmo denominare acustiche, realizzate, per
esempio, collocando la zona di stoccaggio dei materiali
in lavorazione tra la zona operativa e la sorgente
rumorosa.
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Occorre, in ogni caso, valutare la possibilità di confinare le
attrezzature e quindi le lavorazioni più rumorose in aree a
bassa concentrazione di lavoratori.
Per coloro che, a causa dell’attività che svolgono, non
possono fare a meno di essere esposti ad elevate
rumorosità, oltre alle misure di contenimento indicate, se
possibile, occorre predisporre l’avvicendamento tra i
lavoratori, con adeguati turni di lavoro e periodi di riposo.
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Un’accurata analisi delle fonti di rumore nel cantiere è il
punto di partenza per una pianificazione mirata
all’aggiornamento delle macchine dell’impresa.
Art. 192 del D.Lgs. 81/08
“il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al
minimo mediante la scelta di attrezzature di lavoro
adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che
emettano il minor rumore possibile”.
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Scegliere attrezzature che, a parità di prestazioni, siano
caratterizzate da un’emissione sonora minore.
Mantenere le stesse in buono stato per tutto il loro ciclo di
vita: un’attenta manutenzione consente il rallentamento
del processo di invecchiamento e di conseguenza anche
il mantenimento delle caratteristiche funzionali e
acustiche originali.
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Se il rumore di una attrezzatura non può essere eliminato o
ridotto, si devono porre schermature alle sorgenti fonte di
elevata rumorosità che abbattano il livello di emissione
nell’ambiente circostante.
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Interventi per la riduzione della rumorosità
della sorgente
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Art. 20 del D.Lgs. 81/08:
“Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute
e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul
luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o
omissioni, conformemente alla sua formazione, alle
istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro”.
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INDISPENSABILE
formazione dei lavoratori sul corretto utilizzo delle
attrezzature e sull'adeguata manutenzione dei macchinari
impiegati.
consapevolizzare i lavoratori sulle scelte organizzative e
procedurali effettuate
La mancata osservanza delle disposizioni e istruzioni
impartite dal datore di lavoro, vanifica l'attività di bonifica
acustica collettiva e individuale.
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In edilizia non possiamo parlare di vera e propria bonifica
acustica.
Il cantiere è una realtà eterogenea: le fasi lavorative si
susseguono e si sovrappongono e molte mansioni sono
ricoperte da lavoratori che si trovano esposti a rumorosità
emesse da attrezzature che non utilizzano direttamente.
Come proteggersi?
DPI
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Le caratteristiche del lavoro nel settore delle costruzioni
(estrema variabilità delle esposizioni nel corso della vita del
cantiere oltre che nell’ambito delle singole giornate o
settimane lavorative), rendono praticamente impossibile
applicare le metodologie di valutazione previste in altri
settori lavorativi dove a ciascun lavoratore ed a ciascun
posto di lavoro è attribuibile uno specifico livello di
esposizione a rumore.
Risulta quindi necessario individuare criteri più attinenti al
caso di specie.
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I criteri di valutazione proposti prevedono il seguente percorso logico:
Individuazione delle attività lavorative e delle relative emissioni
sonore durante il loro svolgimento.
Suddivisione dei lavoratori operanti in cantiere in gruppi omogenei
secondo le attività svolte ed individuazione, nell’ambito di ciascun
gruppo omogeneo, dei livelli di esposizione equivalenti di ciascuna
delle attività e della relativa percentuale di tempo lavorativo
dedicato.
Calcolo per ciascun gruppo omogeneo, del livello di esposizione
personale relativo alla settimana di maggior rischio riferita all’intera
durata del ciclo produttivo, tenuto conto delle caratteristiche del
cantiere e considerando, al solo fine del rispetto del valore limite (87
dB(A)), dell’attenuazione dei DPI dell’udito scelti.
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Il settore delle costruzioni presenta caratteristiche, che lo
rendono diverso dagli altri settori industriali. Ogni sua
opera è da considerare un prototipo da momento che è
impossibile che in un cantiere si possano ripetere le
medesime condizioni determinate nella costruzione di
un’opera simile.
Il cantiere edile e le attività che si svolgono al suo interno
sono spesso caratterizzate da una breve durata nel
tempo e dalla non ripetibilità; ciò rende quasi impossibile
la rapida ed efficace valutazione del rischio per gli
inevitabili incongrui tempi tecnici di una campagna di
misurazione diretta.
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L’art. 190 comma 5 bis del Dlgs. 81/08 stabilisce che
l’emissione sonora di attrezzature di lavoro, macchine e
impianti può essere stimata in fase preventiva facendo
riferimento a livelli di rumore standard individuati da studi
e misurazioni.
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Datori di lavoro
Strumento per stimare il rischio prima dell’avvio delle
attività e per verificare, insieme ad eventuali misure di
controllo, se le condizioni previste per un determinato
cantiere sono compatibili con i livelli di protezione
adottati.
Coordinatori per la progettazione
Strumento indispensabile ai coordinatori per la sicurezza in
fase di progettazione per effettuare previsioni volte a
gestire, dal punto di vista acustico, l’organizzazione del
cantiere
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Ogni macchina o attrezzo è stato misurato in diverse
condizioni di utilizzo e tipologie di cantiere.
Sarà possibile disporre di dati relativi alle pressioni sonore e
alle potenze sonore delle macchine.
LAeq operatore
LwA
(Laeq calcolata da LwA)
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LAeq
Valore della pressione
sonora efficace di un'onda
meccanica (sonora) rispetto
ad una sorgente sonora di
riferimento.
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LwA
grandezza caratteristica della
sorgente stessa, indipendente
dall’ambiente in cui
il rumore viene irradiato:
mediante tale grandezza è
possibile confrontare la
rumorosità
di macchine diverse tra loro.
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Scheda Laeq
Indicazione tipo marca -modellopotenza- cilindrata
Condizioni di utilizzo
(materiale)
Analisi in frequenza
per banda d’ottava
Valori di LAeq(A) –
LAeq(C) – Peak(C)
Strumentazione
utilizzata per le misure
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Scheda LwA
Indicazione tipo marca -modellopotenza- cilindrata
Condizioni di utilizzo
(materiale)
Analisi in frequenza
per banda d’ottava
Valori di LAeq(A) –
LAeq(C)
Strumentazione
utilizzata per le misure
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Grazie per l’attenzione
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