Il sistema del paesaggio

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Il sistema del paesaggio
1- Il paesaggio terrestre di Renato Biasutti (1947) secondo Farinelli
3- Rileggere Biasutti
4- Classificazione del Koeppen
5- Max Weber e Biasutti
6- La citazione di William M. Davis
7- Possibile un Biasutti ritteriano?
Francesco Micelli, 7/4/13 TS
Il paesaggio terrestre di Renato
Biasutti (1947) secondo Farinelli
• Biasutti: ‘opera fondamentale della geografia del
paesaggio’
• B. distingue p. sensibile da p. geografico, astrazione di
caratteri ricorrenti
• Incrocia quattro ordini di fenomeni: climatici, morfologici
(struttura e modellamento), idrografici, vegetazionali.
• Costruisce 34 tipi fondamentali di paesaggio escludendo
l’uomo dall’esame.
• Lo strumento paesaggio (modo di vedere) diventa
oggetto: confusione di apparenza ed essenza
•
• “Il volo della freccia sparisce e resta solo il
bersaglio” (p.56)
F. p. 56
F. p. 57
Rileggere Biasutti
• 1- Definizione di p. geografico:Sintesi astratta di quelli visibili (p.3)
• 2- Regioni naturali e regioni geografiche: clima e suolo, uomo e
clima-suolo. Il caso Italia non unità paesistica, ma... (B.,pp.8-9)
• 3- La distribuzione delle terre emerse: curva ipsografica,
disposizione antipodica dei continenti (B., pp. 17-21)
• 4- La classificazione dei climi secondo temperatura e precipitazioni:
Koeppen 1900 (B. pp. 46-63)
• A-
Megaterme, B- Xerofite, C- Mesoterme, DMicroterme, E- Echistoterme (da De Candolle)
• I tipi di clima sono distinti secondo tipi di vegetazione, p.e., :
• A-
Megaterme : cl. del Baobab e della Liana
• C- Mesoterme : cl. della Quercia, Betulla,
Faggio australe
(p. 47).
Classificazione del Koeppen (1900)
Max Weber e Biasutti
• I paesaggi di Biasutti potrebbero chiamarsi
“ideal-tipi” alla maniera di Weber?
• Paesaggio è schema con il quale può
compararsi la realtà nel caso Biasutti ?
• Il giudizio valutativo sarebbe escluso
perché “il giudizio consiste nella implicita
pretesa assenza di ogni pregiudizio”
( F. p.61)
La citazione di William M. Davis
•
Davis: “ una Kodak può osservare”
(F. p.61)
• R. Biasutti,Una g. descrittiva, “RGI”, 1902,
pp. 378-379
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I tre uffici della nostra scienza:
1- Scoperta del dato singolo nei suoi aspetti statico e dinamico.
2- La scoperta dei rapporti esistenti tra i vari dati singoli
3- La descrizione di dati singoli e loro rapporti. p. 378
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1- Non esiste una geografia descrittiva più di quanto non esista una storia o
una botanica descrittiva
2- l’ufficio espositivo va perdendo sempre più importanza p.379
•
Due referenze - F.
Ratzel, La geografia dell’uomo, Torino
1914,
W. M. Davis, L'esprit explicatif dans la
géographie moderne, in ’’Annales de G.’’ , 1912, pp.1-19
pp. 88-93
Possibile un Biasutti ritteriano?
• Condivide il ratzeliano “criterio ologeico”
• Ammette con Ritter : la storia umana non sta
accanto alla natura ma in quella
• La specificità del paesaggio naturale rispetto a
quello culturale è di fatto in “sospensione”: il
paesaggio terrestre diventa però capitolo di
razze e popoli della terra, non si risolverebbe
alla “superficie delle cose”
• La forma scientifica del mondo e il paesaggio:
una questione aperta
Farinelli p. 57
A proposito di Weber
• F cita: L’oggettività conoscitiva della scienza
sociale e della politica sociale (1904) in M. W., Il
metodo delle scienze storico-sociali,
Torino1958,
pp. 53-141
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M. Weber è l’autore.de L’etica protestante e lo spirito del capitalismo (1904-1905)
Economia e società (1922)
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I concetti ideal-tipici sono utopici
Sono “esagerati”: accentuano uno dei caratteri
I paesaggi sono schemi con cui la realtà deve essere comparata
Non sono però ideal-tipi perché escludono le convinzioni, le valutazioni
dell’autore
Per Biasutti infatti la geografia sarebbe scienza induttiva: descriverebbe
“irriflessa e inconsapevole” (F. p.61)
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