Come sono fatti

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“MDC RADIOLOGICI E REAZIONI AVVERSE”

Problematiche cliniche nella prevenzione e terapia

“MDC in Risonanza Magnetica: Come sono fatti; come li usiamo”

Enrico M. DI LELLA

Mdc in RM

• All’inizio speranza di non usare MDC.

• Primo mdc per RM introdotto nel 1988 è stato il • Gd-DTPA.

• Ad oggi circa il

40-50%

di tutti gli esami RM prevedono l’utilizzo di mdc.

• Numerosi sono i mdc per studi di RM a base di

ioni metallici.

Mdc in RM

• Possiedono un profilo di sicurezza favorevole, con un’incidenza di reazioni generali (nausea, vomito, ecc.) e di reazioni “

similallergiche

” (anafilattoidi) estremamente più basso rispetto ai mdc utilizzati in RX e TC.

• Alle dosi prescritte non ha effetti nefrotossici • Dal 2006 problemi per la NSF • (Nephrogenic Systemic Fibrosis).

• Ad oggi le indagini RM effettuate con mdc sono stimate in circa 200 milioni

Cos’è un MDC in RM

• Sono sostanze che influenzano il tempo di rilassamento dei protoni disposti

in loro adiacenza

e quando posta in un campo magnetico esterno la sostanza modifica la propria condizione magnetica (

aumenta la sua magnetizzazione

)

Cosa e’ un MDC in RM

• E’una sostanza dotata di

Suscettibilità Magnetica che

dipende dalla presenza di elettroni spaiati negli orbitali piu’ esterni degli atomi.

Suscettibilità Magnetica

• • E' la proprietà fisica (legata alle proprietà degli atomi e delle molecole) che determina la risposta di un materiale a un campo magnetico esterno.

Esempio.: la lega Ferro-Nickel, che ha una elevata suscettibilità magnetica, viene attratta da una calamita, a differenza dei silicati, dotati di bassa suscettibilità magnetica.

MDC in RM • - Nell’imaging RM viene rilevato l’effetto indotto dal Gadolinio che influenza il magnetismo piuttosto che la molecola stessa, come invece avviene in TC.

• - Non c’è evidenza diretta del MDC!!

• - Nella pratica clinica usiamo normalmente tra i 5-20cc.

di mdc in RM contro i 80-120cc in TC.

MDC Paramagnetici - Agenti T1

mdc organoiodato effetto Contrastografico MDC PARAMAGNETICO min max mmol/l Concentr.MdC

Classificazione Magnetica delle sostanze • Diamagnetiche: Suscettibilità Magnetica Nulla • Paramagnetiche : Suscettibilità Magnetica Piccola – MDC Agenti T1 • Superparamagnetiche : Suscettibilità Magnetica Elevata MDC Agenti T2 • Ferromagnetiche: Suscettibilità Magnetica Molto Elevata Non utilizzabili

MDC Paramagnetici - Agenti T1

• Costituiti da atomi della serie dei metalli di transizione ( Ferro e Manganese ) e dei lantanidi o delle terre rare ( Gadolinio ) • Determinano del segnale nel loro territorio di distribuzione con sequenze pesate in T1, ( mdc positivi ) .

MDC Paramagnetici - Agenti T1

• Esiste un rapporto non lineare tra concentrazione di mdc ed effetto rilassante: • Basse concentrazioni: no effetto paramagnetico • • la concentrazione il segnale in sequenze T1 concentrazione prevale effetto T2 sul T1 (effetto paradosso)

EFFETTO T2

(effetto paradosso)

MDC Superparamagnetici Agenti T2 • Piccole particelle ferromagnetiche a base di ossido di ferro ( SPIO , SuperParamagnetic Iron Oxide Particle – diametro > 50 nm) • Determinano del segnale nel loro territorio di distribuzione con sequenze pesate in T2 ( mdc negativi ) .

• Sequenze T2* GRE

MDC Superparamagnetici Agenti T1-T2 • Particelle ferromagnetiche a base di ossido di ferro ancora più piccole ( USPIO ,Ultra-small SuperParamagnetic Iron Oxide particle – diametro<50nm) • Effetto legato alla concentrazione: • A) T1 nel sangue • B) T2 quando clusterizzate all’interno dei lisosomi dei macrofagi del SRE.

MDC BIODISTRIBUZIONE

MDC DISTRIBUZIONE

EXTRACELLULARI : VASCOLO-INTERSTIZIALI

Sono i +

USATI

Senza accumulo in un Organo Distribuzione come quelli della TC/Urografia SNC – BODY - MRA •

INTRACELLULARI

: 1)Epatospecifici 2)Reticolo-Endoteliali

MDC DISTRIBUZIONE

ORGANO SPECIFICI

: 1) Blood Pool per Vasi 2) Epatospecifici 3) Agenti Enterali per Intestino 4) Intrarticolari 5) SPIO per Linfonodi (

Super Paramagnetic Iron Oxide particle)

Mdc Extracellulari

Proprietà Fisico-Chimiche

• Costituiti da uno ione di gadolinio (

GdO3+

), elemento di transizione delle terre rare dei lantanidi • Dotato di Suscettibilità Magnetica per elevato numero di

elettroni spaiati

negli orbitali esterni (7 per il Gadolinio) • GdO3+ è altamente tossico utilizzati dei

chelanti

per cui vengono per l’utilizzo clinico

(stabilità del legame!)

Mdc Extracellulari

Proprietà Fisico-Chimiche

• Classificati in base alla struttura del chelante in due categorie: a)

Struttura Ciclica

b)

Struttura Lineare ** **

Con maggior probabilità avviene la transmetallazione ovvero la rottura del legame tra GdO3+ e il chelante (NSF)

Mdc Extracellulari

Proprietà Fisico-Chimiche

Lineare Ciclico

Mdc Extracellulari

• • • • • • •

Proprietà Fisico-Chimiche Struttura del ligante Carica molecolare Relassività molecolare Costanti termodinamiche Modalità di escrezione Legame con proteine plasmatiche

Mdc Relassività Molecolare

• La relassività di un mdc è la capacità di influenzare il

tempo di rilassamento

dei protoni in

T1 e/o T2

• Indica

l’efficacia “ contrastante ” della sostanza

in RM • Dosaggi più bassi a parità di Contrast Enhancement

Mdc Relassività Molecolare

Mdc Extracellulari

Meccanismo di Azione

• Accorciamento del T1 predomina con basse dosi di Gd • Accorciamento del T2 predomina con elevate concentrazioni di Gd • Nella pratica clinica si usano basse dosi e quindi con imaging in

T1

.

Mdc Extracellulari Distribuzione

• Farmacocinetica simile a quella dei mdc per la TC Intravascolari Spazio Interstiziale Extracellulari •

In condizioni di normalità non passano la BEE e Vascolo-testicolare

.

L’85% della dose è eliminata con le urine in 4h. mentre il 95 98% entro le 24h. dall’iniezione endovenosa.

Mdc Intracellulari - Epatospecifici

• Mdc ad esclusivo accumulo nel compartimento epatocellulare –

Manganese (Mn++) (fuori uso)

• Mdc a distribuzione mista, intravascolare ed epatocitaria: • •

Gd-BOPTA con quota di escrezione attraverso l’emuntorio biliare del 3-5% Gd-EOB-DTPA con quota di escrezione attraverso l’emuntorio biliare del 40-50%

Mdc Intracellulari - Epatospecifici

URINE 96-98% BILE 3-5%, 30-50%

Mdc Epatospecifici in Uso • Permettono la somministrazione a bolo con imaging dinamico trifasico + tardivo parenchimale.

• Aumentano intensità di segnale del fegato in T1 –

Aumenta visibilità del n

°

di lesioni secondarie.

D.D. tra FNH e Adenoma

sensibilità e specificità nello studio del fegato.

Mdc Epatospecifici in Uso

Mdc Epatospecifici in Uso

Mdc Epatospecifici in Uso

MDC Intravascolari

• Definiti Blood Pool a base di Gadolinio: • - Elevata Relassività • - Elevata Permanenza nei Vasi • - Immagini per 45-60 min.

• - Usato a Bolo • -

Europa dismesso ; ancora utilizzato in USA

MDC ENTERALI

• POSITIVI: Iperintensi in T1 e T2 • NEGATIVI: Ipointensi in T1 e T2 • BIFASICI: Ipointensi in T1 ed iperintensi in T2 ( i più usati )

MDC ENTERALI

Mdc Intracellulari-Reticoloendoteliali

• • • Mdc costituiti da particelle di ossido di ferro ( SPIO ) ad attività superparamagnetica che vengono fagocitate nelle cellule macrofagiche presenti nel SRE:

Fegato Linfonodi

• Milza-Midollo • Creano disomogeneità di campo magnetico nell’intorno della molecola contenente il metallo con caduta di segnale nelle sequenze T2 o T2*

Mdc Intracellulari-Reticoloendoteliali

COSA BOLLE IN PENTOLA??

IL FUTURO?

Imaging Molecolare

- slide 37

Imaging Molecolare Perché: situazione attuale 10 12

Malattia Conclamata

10 9 - slide 38

Soglia di rivelabilità (Circa 1 cm 3 )

10 6 10 3 0

Inferiore alla risoluzione dell’imaging Malattia Potenziale Stadio occulto di malattia -10 0 +10 Anni di Malattia Decesso

Imaging Molecolare Perché: sviluppi possibili 10 12 10 10 10 9 6 3 0

Oggi: diagnosi e terapie spesso tardive Decesso Soglia di rivelabilità (Circa 1 cm 3 ) Inferiore alla risoluzione dell’imaging Futuro: Prevenzione Domani: rilevazione precoce = Migliore prognosi -10 0 +10 Anni di Malattia

Markers ipotizzati

• CELLULA TUMORALE –

Vitalità/necrosi

Proliferazione cellulare

– –

Apoptosi Espressione di antigeni e recettori

• AMBIENTE –

Vascolarizzazione

Angiogenesi

Ossigenazione

- slide 40

Markers-Vettori ed Agenti ipotizzati

Biomarkers/Bersagli

– – – – –

Processi fisiologici Recettori Enzimi DNA/RNA Esempi

Espressione dei recettori

• • •

Espressione di proteine Espressione di geni Mutazioni geniche, omissioni, copie multiple

• • • Vettori –

Virus (targeting dei geni)

Anticorpi

– –

Peptidi Piccole molecole MR

– – Elementi magneticamente attivi:

Chelati Gd+++

Nanoparticelle di ossido di ferro

Perfluorocarboni paramagnetici

Mn ++ analoghi del Ca ++ - US-TC-PET-SPECT

- slide 41

Come agisce l’imaging molecolare

Biomarkers/Bersaglio Cellula tumorale Vettore Agente/segnale Cellula tumorale

- slide 42

Come agisce l’imaging molecolare

Biomarkers/Bersaglio Cellula tumorale Vettore Agente/segnale Cellula tumorale

- slide 43

CONCLUSIONI

• MDC attualmente in uso: • A) Intravascolari – extracellulari ( Gd ) = TC • B) Intravasc-intracellulari-epatospecifici ( Gd ) • MDC non più in uso: • C) Solo Epatospecifici, senza fase vascolare.

• D) Reticolendoteliali (Fegato e Linfonodi) • E) Blood Pool (Europa no; Stati Uniti si)

CONCLUSIONI

• RM 1000-10000 volte più sensibile ai mdc rispetto alla TC con almeno 3 vantaggi : 1)Maggior sensibilità per presenza o assenza di mdc 2)Necessità di dosi molto più basse 3)Enhancement del blood pool più elevato del parenchima in fase di equilibrio NSF : LE COSE SONO CAMBIATE?

CONCLUSIONI

se l’obiettivo è potenziare l’apporto diagnostico in condizioni di sicurezza gli esami RM già oggi si propongono come alternativa completa alla TC anche in radiologia body

GRAZIE e……..

DOPO TANTE SCRITTE GIALLO ROSSE …………… …..UN ESPLOSIVO FORZA LAZIO!!!!!

Progetto grafico: [email protected]

MDC RADIOLOGICI E REAZIONI AVVERSE

Problematiche cliniche nella prevenzione e terapia A.C.O. San Filippo Neri, Roma 12 Gennaio 2012

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