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La Contabilità economico-patrimoniale:
dalla teoria di base a U-gov CO
Monia Bilotti
Anna Luce Giorgi
Università di Roma La Sapienza, 21 – 22 – 23 febbraio 2012
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Agenda:
1) Cos’è la Contabilità economico-patrimoniale (COEP)?
2) I ferri del mestiere
3) Alcuni esempi di registrazioni in partita doppia
4)
L’applicazione in U-Gov CO.
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1) Cos’è la COEP?
 Motivazione e Definizione
 La COEP in senso ampio, aziendalistico:
Contabilità Generale & Contabilità Analitica
 Il budget e il bilancio d’esercizio
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1) Cos’è la COEP?
Motivazione e Definizione
Prima il perchè…l’evoluzione della norma verso la COEP
2008 - Linee guida del Governo alle università:
Incentivare la COEP quale STRUMENTO CONOSCITIVO
ESSENZIALE PER GLI ATENEI, IL MIUR e gli interlocutori esterni
2009 – Legge su contabilità e finanza pubblica, n. 196, art. 2, comma d:
AFFIANCAMENTO, a fini conoscitivi, al sistema di contabilità
finanziaria di un sistema e schemi di contabilità economicopatrimonale
2010 – Riforma universitaria, Legge n. 240, art. 5, comma 4:
INTRODUZIONE di un sistema di contabilità economico-patrimoniale
e analitica…
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1) Cos’è la COEP?
Motivazione e Definizione
Contabilità generale (Co.Ge) = rileva e registra i fatti di
gestione dell’azienda in un determinato periodo
amministrativo
Sistema di scritture fondato sul metodo della partita doppia
per la rilevazione di ogni evento gestionale, che ha come
obiettivo la costante misurazione del reddito di esercizio e
del capitale di funzionamento.
dalle due teorie contabili:
il sistema del reddito (Gino Zappa – anni ‘30)
il sistema patrimoniale (Fabio Besta – primi ‘900)
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1) Cos’è la COEP?
due definizioni base
IL PATRIMONIO (O CAPITALE) è la ricchezza di un ente
espressa in termini monetari in un certo istante
(variabile di stock, legata a un preciso istante di tempo,
1/1 o 31/12)
IL REDDITO esprime l’aspetto dinamico della ricchezza,
ne misura la variazione in un determinato arco
temporale avvenuta attraverso la gestione (variabile di
flusso)
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1) Cos’è la COEP?
I fondamenti del Bilancio
CO.GE: analizzare l’Azienda Università nel suo complesso, sotto 2 aspetti
(per gli stakeholders)
Situazione patrimoniale
Situazione reddituale
Costi
Impieghi
Proprietà e
diritti a
riscuotere
Ricavi
Fonti
Raccolta delle
fondi di
investimento
Valore delle
risorse
utilizzate nel
processo
produttivo
universitario
Valore delle
risorse che
affluiscono per
consentire il
processo
produttivo
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1) Cos’è la COEP?
Motivazione e Definizione
CO.AN: analizzare l’Azienda Università nei suoi “reparti” strategici
(per l’interno)
Contabilità
analitica
(Co.An)
=
insieme
delle
determinazioni economico-quantitative mediante le quali
si calcolano i costi e i ricavi di particolari “oggetti”,
individuabili all’interno del sistema azienda.
Ha la funzione di dettagliare quanto registrato con la
contabilità generale, con l’indicazione della destinazione
(per gli acquisti) o della provenienza (per le vendite).
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1) Cos’è la COEP?
Sintesi sulla COEP
La COEP, quindi, focalizza il processo di misurazione dei
costi/ricavi e consente di ottenere le seguenti informazioni:
 la determinazione del Risultato Economico d’Esercizio
(Contabilità Generale)
 la misurazione dei costi di gestione relativi a specifiche
unità organizzative, i Centri di responsabilità e aree di
attività (Contabilità Analitica).
 Centri di responsabilità: oggetto di imputazione di costi/ricavi
(in genere corrisponde a un’unità organizzativa che consuma
risorse/produce profitti),
 Attività: finalità produttive per le quali vengono consumate
risorse o prodotti profitti (Didattica, Ricerca, ecc)
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1) Cos’è la COEP?
Contabilità Generale & Contabilità Analitica
CO.GE.
CO.AN.
Unità di analisi
Tutto l’ateneo /
una o tutte le Unità
Economiche
Tutto ateneo /
tutte le Unità Analitiche
Voci rilevate
Tutti i conti per tutti i fatti
amministrativi
Solo costi / ricavi riferiti alle
Unità Analitiche
Logica
Natura delle voci
(origine dei fattori: salari,
costi di gestione, ecc)
Destinazione delle voci
(Centri di responsabilità,
attività, corsi, ecc)
Utilità
Consuntiva
Preventiva e Consuntiva
Risultato
Bilancio unico /
Bilancio della Unità
Economica
Budget e Scostamenti (a
consuntivo)
Sistema di
scritture
Partita doppia
Partita unica
Destinatari
Verso l’esterno (contabilità
ufficiale)
Organi di governo
(contabilità interna)
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1) Cos’è la COEP?
I quattro salti culturali:
dal concetto di
ENTRATA/SPESA
(esborso/introito monetario riferito ad un acquisto/finanziamento)
stanziato su un preventivo finanziario
al concetto di
COSTO/RICAVO
(valore delle risorse utilizzate/prodotte nell’anno)
programmato in un budget
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1) Cos’è la COEP?
dalla
PARTITA UNICA
Es: pagamento di spesa per “Acquisto materiale di consumo”
alla
PARTITA DOPPIA
Es: voce di COSTO “Acquisto materiale di consumo” A “Debiti v/fornitori”
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1) Cos’è la COEP?
condizione essenziale per l’esistenza di qualsiasi ente
pubblico e privato nel medio/lungo perioso:
dal concetto di
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
(concepito sulla sola logica finanziaria, di cassa o di competenza)
al concetto di
EQUILIBRIO ECONOMICO
COSTI DI COMPETENZA = RICAVI DI COMPETENZA
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1) Cos’è la COEP?
dal
BILANCIO FINANZIARIO
al
BUDGET ECONOMICO E DEGLI INVESTIMENTI
come già enunciato dalla norma qui di seguito…
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1) Cos’è la COEP?
Motivazione: bozza decreto attuativo L. 240/2010
Il quadro informativo economico-patrimoniale delle
Università è rappresentato da:
 il bilancio unico d’ateneo che considera il
fabbisogno economico corrente e gli investimenti
dell’ente, sia in fase previsionale (budget), che in fase
consuntiva secondo principi e schemi di Stato
partimoniale (SP) e Conto Econico (CE)
 il bilancio unico d’ateneo deve essere strutturato
coerentemente
con
la
propria
articolazione
organizzativa
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1) Cos’è la COEP?
Motivazione: Decreto n. 91/2011, in attuazione
della L. 196/2009
Il quadro normativo della riforma Gelmini, specifico per
le Università, si sta formando in linea con i decreti
attuativi della Legge di Contabilità e Finanza Pubblica:
I principi di “COMPETENZA ECONOMICA” e di
“BUDGET ECONOMICO” sono concetti già in vigore
con il Decreto 91/2011, che ha come scopo l’
“armonizzazione dei sistemi contabili e di bilancio
delle P.A”
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1) Cos’è la COEP?
La fase preventiva della nuova contabilità
in linea con la riforma P.A.
A preventivo:
Il Budget dell’ATENEO è composto da
Budget economico + Budget degli investimenti
Il Budget del CENTRO DI RESPONSABILITA’
composto da
Budget economico + Budget degli Investimenti
è
Σ risorse economiche per la gestione annuale e degli investimenti
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1) Cos’è la COEP?
Il budget
Il budget è lo strumento di programmazione
dell’esercizio. Nelle aziende normalmente le
previsioni di esercizio non sono vincolanti, ma
servono solamente da guida alla gestione.
Il budget viene costantemente aggiornato in
base alle nuove situazioni aziendali e
confrontato con le attuazioni della gestione
(determinazione
degli
scostamenti
a
consuntivo).
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1) Cos’è la COEP?
Il budget
Budget economico: previsione dei costi e
ricavi nel periodo considerato, con una
struttura che varia a seconda delle esigenze
informative e di controllo della direzione
aziendale
Budget degli investimenti: programmazione
pluriennale che tiene conto di investimenti e
rinnovo delle immobilizzazioni
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1) Cos’è la COEP?
La fase consuntiva della nuova contabilità
in linea con la riforma P.A.
A consuntivo:
Bilancio Unico d’Ateneo d’esercizio, che mostra tutte
le risultanze contabili ed è composto da:
- SP (per leggere il capitale di funzionamento)
- CE (per leggere il risultato della gestione d’esercizio)
- Rendiconto finanziario
- Nota Integrativa
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1) Cos’è la COEP?
I documenti che accompagnano il bilancio d’esercizio
Il Rendiconto finanziario (o schema di cash flow)
 riassume le relazioni tra fonti e impieghi di risorse
finanziarie per effetto delle variazioni finanziarie
avvenute nel periodo,
 evidenzia le variazioni di liquidità, ossia gli incrementi
e gli utilizzi di disponibilità liquide espresse dalla
cassa o suoi assimilati.
La Nota Integrativa
 illustra i criteri di valutazione adottati delle voci in SP
e CE,
 fornisce informazioni complementari (composizione
di voci particolari, dettagli descrittivi su compensi,
dipendenti, oneri, ecc).
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2) I ferri del mestiere della COEP:
 Il piano dei conti
 La logica delle scritture: la partita
doppia
 Esempio di bilancio economico
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2) I ferri del mestiere della COEP
Il piano dei conti
Le rilevazioni COEP sono fatte su VOCI (MASTRINI) = serie ordinata di
valori relativi ad un determinato oggetto dell’evento gestionale.
I conti di Contabilità Generale si classificano in:
 conti numerari (o finanziari) in SP
(certi, assimilati, presunti)
es: Cassa, Banca, Debiti/Crediti, Anticipazioni, Fondi
rischi/imposte, Fatture da emettere/ricevere, Mutui, Ratei,
ecc.
 conti d’ordine in SP
(di memoria)
es: Mezzi di terzi presso l’ateneo
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2) I ferri del mestiere della COEP
Il piano dei conti
 conti economici di reddito,
in CE (se d’esercizio)
o in SP (se pluriennali)
es: materiale di consumo, investimenti in
Immobilizzazioni, rimanenze, finanziamenti,
proventi da vendita di servizi
 conti economici di capitale in SP
es: dotazioni, donazioni, riserve, utili
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2) I ferri del mestiere della COEP
Il piano dei conti
In contabilità analitica avremo solo conti di
costo (d’esercizio o pluriennali) e di ricavo
(d’esercizio o pluriennali).
NO CONTI NUMERARI (ossia debiti/crediti
finanziari, che non incidono sul risultato
d’esercizio del Centro di responsabilità)
Siccome la contabilità analitica ha finalità
interne, il piano dei conti sarà strutturato in
base alle necessità dell’azienda.
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2) I ferri del mestiere della COEP
Nello specifico dello STATO PATRIMONIALE
IL CAPITALE = Σ mezzi a disposizione dell’ateneo per
svolgere didattica, ricerca, altre attività
2 chiavi di lettura del Patrimonio (o capitale):
- ASPETTO QUALITATIVO (in base alle caratteristiche
fisiche, tecniche, merceologiche o funzionali):
Attivo Immobilizzato, Attivo Circolante / Finanziamenti
- ASPETTO QUANTITATIVO (in base a valutazioni
monetarie o criteri di valutazioni ad hoc):
Attività, valori di segno + / Passività, valori di segno www.cineca.it
2) I ferri del mestiere della COEP
I conti in STATO PATRIMONIALE
PATRIMONIO NON CORRENTE (o IMMOBILIZZATO)
 Attività la cui utilità dura per più esercizi:
mezzi tangibili o non il cui consumo dura negli anni (beni a fecondità
ripetuta)
 Passività che si estingueranno oltre l’esercizio:
debiti finanziari di lungo periodo
PATRIMONIO CORRENTE (o CIRCOLANTE)
 Attività che verranno realizzate nel breve periodo:
crediti di breve periodo
 Passività che verranno estinte nel breve periodo:
debiti verso i fornitori
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2) I ferri del mestiere della COEP
I conti in STATO PATRIMONIALE
mostrano l’insieme dei mezzi a disposizione
dell’Ateneo e come questi vengono investiti
(PROSPETTO FONTI / IMPIEGHI), rappresentando le
risorse a disposizione per la gestione universitaria
futura
è costituito da 2 sezioni contrapposte:
ATTIVITA’
PASSIVITA’
IMMOBILIZZAZIONI
CREDITI
LIQUIDITA’
CAPITALE PROPRIO
FONDI AMMORTAMENTO
DEBITI
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2) I ferri del mestiere della COEP
Le relazioni in STATO PATRIMONIALE
Impieghi
=
Finanziamenti
CAPITALE PROPRIO
ATTIVO IMMOBILIZZATO
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni finanziarie
Apporti/Dotazioni
Autofinanziamento
DEBITI
A MEDIO/LUNGO TERMINE
ATTIVO CIRCOLANTE
Disponibilità
Liquidità differite
Liquidità immediate
DEBITI
A BREVE TERMINE
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2) I ferri del mestiere della COEP
STATO PATRIMONIALE: le Attività
IMMOBILIZZAZIONI
ATTIVO CIRCOLANTE
MATERIALI
edifici, terreni
mobili, arredi
impianti, attrezzature
IMMATERIALI
brevetti, marchi, licenze, costi di ampliamento
FINANZIARIE
partecipazioni, titoli
crediti di lungo periodo
RIMANENZE
materie prime e lavori in corso
CREDITI A BREVE TERMINE
crediti verso enti pubblici e privati
ATTIVITA’ FINANZIARIE
titoli che non rientrano nelle immobilizzazioni
LIQUIDITA’
cassa
c/c bancari/postali
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2) I ferri del mestiere della COEP
STATO PATRIMONIALE: le Passività
PATRIMONIO LIBERO:
 Capitale Netto (si concepisce come Attività – Passività)
 Risultato d’esercizio
 Riserve (statutarie o di rivalutazioni)
 Contributi pubblici e privati in c/capitale liberi
PATRIMONIO VINCOLATO:
 fondi o contributi c/capitale vincolati da terzi
 fondi vincolati per scelta dell’ateneo
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2) I ferri del mestiere della COEP
I conti nel CONTO ECONOMICO
mostrano le vicende della gestione di un anno, ossia il
valore delle risorse consumate (costi d’esercizio) e il
valore dei risultati conseguiti (ricavi d’esercizio), per
arrivare al risultato d’esercizio (utile o perdita).
COSTO: esprime il valore economico delle risorse
utilizzate per il processo produttivo universitario.
RICAVO: esprime il valore dei fondi affluiti nell’azienda
università per la propria attività nell’esercizio.
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2) I ferri del mestiere della COEP
I conti nel CONTO ECONOMICO
COSTI
RICAVI
COSTI DEL
PERSONALE
COSTI DI BENI/SERVIZI
COSTI DI GESTIONE
ALTRI COSTI
AMMORTAMENTI
RICAVI PER TASSE E CONTRIBUTI
CONTRIBUTI IN C/ESERCIZIO
RICAVI ATTIVITA’ C/TERZI
RICAVI FINANZIARI
RICAVI STRAORDINARI
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2) I ferri del mestiere della COEP
La logica delle scritture: come funzionano i mastrini
Il conto (monofase o bifase) ha 2 sezioni del tutto convenzionali:
DARE
Nome conto
AVERE
Aprire un conto: inserire il primo valore in una delle sue
sezioni (CONSISTENZA INIZIALE)
Movimentarlo: mettere una cifra in Dare o in Avere ad ogni
fatto gestionale (VARIAZIONI POSITIVE O NEGATIVE)
Chiuderlo: mettere la differenza tra dare e avere (saldo) nella
sezione con importo minore, per pareggiare le due sezioni
(CONSISTENZA FINALE)
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2) I ferri del mestiere della COEP
La logica delle scritture: i conti in SP
Attivo
 consistenza iniziale in Dare
 variazioni positive in Dare
 variazioni negative in Avere
 saldo finale = Σ Dare – Σ Avere
Passivo
 consistenza iniziale in Avere
 variazioni positive in Avere
 variazioni negative in Dare
 saldo finale = Σ Avere – Σ Dare
ATTIVITA’
CI
+
_
PASSIVITA’
_
CI
+
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2) I ferri del mestiere della COEP
La logica delle scritture: i conti in CE
Costi d’esercizio
 consistenza iniziale = 0
 variazioni positive in Dare
 saldo finale = Σ Dare
Ricavi d’esercizio
 consistenza iniziale = 0
 variazioni positive in Avere
 saldo finale = Σ Avere
COSTI
+
RICAVI
+
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2) I ferri del mestiere della COEP
riassumendo la logica di funzionamento dei mastrini
 le voci di ATTIVO movimentano il Dare dello SP
 le voci di PASSIVO movimentano l’Avere dello SP
 le voci di COSTO movimentano il Dare del CE
 le voci di RICAVO movimentano l’Avere del CE
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2) I ferri del mestiere della COEP
La logica delle scritture: i presupposti
IL DOCUMENTO ORIGINARIO
- di prova (contratti, ordini, fatture, bollette, ricevute,
parcelle, lettere di addebitamento/accreditamento)
-di autorizzazione (ordinativi al cassiere, bollette di
carico/scarico beni)
- di memoria (estratto conto)
&
IL PRINCIPIO DI COMPETENZA ECONOMICA
L’incidenza sul risultato economico dei fatti di gestione
si ha nell’esercizio a cui i relativi ricavi o costi si
riferiscono non in quello in cui avvengono le loro
manifestazioni finanziarie
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2) I ferri del mestiere della COEP
La logica delle scritture: la rilevazione dei fatti amm.vi
Bisogna porsi alcune domande:
1) La rilevanza del fatto nel sistema contabile:
riguarda la COGE (e eventualmente anche la COAN) o solo la COAN?
2) La manifestazione numeraria:
comportano un’uscita o un’entrata? Riguarda il denaro o solo i
crediti/debiti?
3) La manifestazione economica:
consumo/raccolgo risorse come costi/ricavi?
4) La competenza economica:
I costi/ricavi si esauriscono nell’anno o vanno oltre?
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2) I ferri del mestiere della COEP
La logica delle scritture: la rilevazione dei fatti amm.vi
Le risposte a seconda dei documenti:
1) La rilevanza del fatto nel sistema contabile:
Ordini/Contratti/Comunicazioni
solo COAN
Entrata merci/Fatture/Bollette/Ricevute
COGE (+ COAN se c’era)
2) La manifestazione numeraria:
Ordini/Contratti/Comunicazioni
nessuna
Entrata merci/Fatture/Bollette/Ricevute
Debiti/Crediti
3) La manifestazione economica:
Ordini/Contratti/Comunicazioni
solo costo/ricavo COAN
Entrata merci/Fatture/Bollette/Ricevute
COGE (+ COAN se c’era)
4) La competenza economica:
Periodo di competenza economica in COGE e COAN
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2) I ferri del mestiere della COEP
La logica delle scritture: la partita doppia
è un metodo di scrittura contabile che consistente nel
registrare le operazioni aziendali simultaneamente in due
serie di conti (principio della duplice rilevazione
simultanea), allo scopo di determinare il reddito di un
dato periodo amministrativo e di controllare i movimenti
monetari-finanziari della gestione.
Fu descritto per la prima volta dal frate matematico italiano Luca
Pacioli, nel suo libro Summa de arithmetica, geometrica, proportioni
et proportionalita (Venezia, 1494).
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2) I ferri del mestiere della COEP
La logica delle scritture: la partita doppia
Le regole della partita doppia:
 ogni operazione dà luogo, contemporaneamente, a 2
annotazioni;
 da effettuarsi in 2 o più conti;
 in opposte sezioni;
 senza valori con segno negativo. Eventuali valori
negativi si trasformano in positivi cambiando la
sezione del conto in cui devono essere iscritti.
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2) I ferri del mestiere della COEP
La logica delle scritture: la partita doppia
ogni fatto gestionale è osservato, quindi, secondo
1) IL PRINCIPIO DELLA COMPETENZA ECONOMICA
2) IL PRINCIPIO DUALISTICO:
2.a) NUMERARIO (variazioni delle risorse in denaro e di
crediti/debiti)
in DARE le ENTRATE (> denaro, > crediti)
in AVERE le USCITE (< denaro, > debiti)
2.b) REDDITUALE (variazioni economiche di “cose”, costi/ricavi)
in DARE i COSTI (acquisti beni/servizi)
in AVERE i RICAVI (cessioni di servizi universitari)
aspetto reddituale
aspetto numerario
CREDITO
DEBITO
ENTRATA
USCITA
COSTO
RICAVO
Σ DARE = Σ AVERE
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2) I ferri del mestiere della COEP
La logica delle scritture: la partita doppia
LA SIMMETRIA TRA CONTI NUMERARI E ECONOMICI
 Ad una Variazione Numeraria Attiva (VNA) corrisponde
una Variazione Economica Positiva (VEP),
 Ad una Variazione Numeraria Passiva (VNP)
corrisponde una Variazione Economica Negativa (VEN).
D
Conto numerario
VNP
VNA
A
D
Conto economico
A
VEN
VEP
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2) I ferri del mestiere della COEP
La logica delle scritture: la partita doppia
LA SIMMETRIA TRA CONTI NUMERARI E ECONOMICI:
l’acquisto di materie prime
1) Costo A Debito
2) Debito A Banca
D
Debito v/fornitori A
VNA
VNP
D
Materiale di consumo
A
VEN
Banca c/c
VNP
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2) I ferri del mestiere della COEP
La logica delle scritture: la partita doppia
LA SIMMETRIA TRA CONTI NUMERARI E ECONOMICI:
la fatturazione di un servizio
1) Credito A Ricavo
2) Banca A Credito
D
Credito v/clienti
A
D Ricavo della prestazione
A
VNP
VEP
VNA
Banca c/c
VNA
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2) I ferri del mestiere della COEP
La logica delle scritture: le scritture numerarie
Ci sono scritture che movimentano solo voci
numerarie, perché si riferiscono a manifestazioni solo
finanziarie, ad esempio l’accensione di un mutuo o
l’anticipazione su missione:
a)
b)
Crediti v/istituti finanziari A Mutui passivi
Banca A Crediti v/istituti finanziari
c)
d)
Anticipazioni A Debiti v/Dipendenti
Debiti v/Dipendenti A Banca
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2) I ferri del mestiere della COEP
La logica delle scritture: le scritture numerarie
Anche i rimborsi sono manifestazioni numerarie:
a)
b)
Mutui passivi A Debiti v/istituti finanziari
Debiti v/istituti finanziari A Banca
(N.B. si fa riferimento alla quota capitale. Gli interessi
rappresentano invece un costo)
a)
b)
Debiti v/Dipendenti A Anticipazioni
Banca A Debiti v/Dipendenti
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2) I ferri del mestiere della COEP
La logica delle scritture: la competenza
economica
 non è sufficiente considerare tutti i costi/ricavi
rilevati nel corso dell’anno, ma eliminare quelli che, pur
essendo stati registrati, si riferiscono ad un esercizio
precedente o futuro
 inserire in CE (integrandolo) i costi/ricavi che, pur
non avendo avuto la loro manifestazione numeraria
nell’esercizio, si riferiscono all’esercizio stesso
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2) I ferri del mestiere della COEP
La logica delle scritture: la competenza economica
coincidenza tra manifestazione finanziaria e competenza
economica:
- costi e ricavi d’esercizio.
mancata coincidenza tra manifestazione finanziaria e
competenza economica:
- costi e ricavi sospesi,
- quote di ammortamento dei costi pluriennali
- costi e ricavi futuri o presunti.
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2) I ferri del mestiere della COEP
Le scritture di assestamento/integrazione
In particolare, per rispettare il PRINCIPIO DI
COMPETENZA ECONOMICA, se l’evento economico e
l’evento finanziario si riferiscono a esercizi differenti, si
integra/rettifica il calcolo del risultato d’esercizio:
esempio
affitti
interessi
assicurazioni
canoni
RATEO
RISCONTO
se l’evento economico
se l’evento economico
PRECEDE
SEGUE
l’evento finanziario
l’evento finanziario
“Rateo attivo A Interessi attivi” “Risconto attivo A Assicurazione”
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2) I ferri del mestiere della COEP
Le scritture di assestamento/integrazione
AVERE
DARE
Quota di costi già maturati
Ratei attivi
Ratei passivi
Quota di ricavi già maturati
Ricavi d’es. da sospendere
Risconti passivo
Risconti attivo
Costi d’es. da sospendere
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2) I ferri del mestiere della COEP
Le scritture di assestamento
altro esempio: i beni a fecondità ripetuta (es: le
Immobilizzazioni tra le Attività in SP)
ripartizione del loro costo pluriennale tra più esercizi,
facendolo partecipare per quote (costanti o variabili)
alla determinazione del reddito dei singoli anni di
utilizzo del bene
=
AMMORTAMENTO
(che imputa il costo non monetario dell’anno, dovuto all’utilizzo del bene)
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2) I ferri del mestiere della COEP
La chiusura dei conti
 LE ATTIVITA’ movimentano il Dare dello SP,
epilogano in Avere nello SP
 LE PASSIVITA’ movimentano l’Avere dello SP,
epilogano in Dare nello SP
 I COSTI movimentano il Dare del CE,
epilogano in Avere nello CE
 I RICAVI movimentano l’Avere del CE,
epilogano in Dare nello PCE
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2) I ferri del mestiere della COEP
La chiusura dei conti
L’ALGORITMO DELLA PARTITA DOPPIA:
rilevando ogni fatto gestionale con movimenti di uno o più
conti in Dare e movimenti in Avere (per cui la somma dei
valori nelle due sezioni è sempre =),
viene garantita la coincidenza del risultato di gestione
(saldo a dx o a sin a pareggio), esposto in CE e SP:
+ UTILE, che aumenta il Patrimonio dell’Ateneo,
- PERDITA, che ne decrementa il Patrimonio
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2) I ferri del mestiere della COEP
La chiusura dei conti
LA ∆ DEL PATRIMONIO in due istanti di tempo
=
ALLA ∆ DEL REDDITO misurato nello stesso arco temporale
A CAUSA DELLA GESTIONE CORRENTE,
HO UN EFFETTO SUL PATRIMONIO FUTURO
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3) Un esempio
Esercizio: cosa serve per aprire un’attività propria
Dare
Avere
ATTIVITA’ 150.000
Ufficio
Auto
C/C
100.000
20.000
30.000
PASSIVITA’ 150.000
Risparmi/ Donazioni
Mutuo per ufficio
Finanziamento auto
30.000
100.000
20.000
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3) Un esempio
I fatti della nostra gestione:
1) Ricezione di una fattura d’acquisto e comunicazione della scadenza
dell’assicurazione per un totale dei costi di 1.000 (la merce viene
consumata nell’anno, mentre la competenza del canone assicurativo
è a cavallo d’anno).
2) Ricezione della fattura relativa ad un pc, che verrà utilizzato nell’arco
di n anni, per cui dovrà essere ammortizzato
3) Pagamento in banca di tutte le fatture ricevute e chiusura dei debiti
che erano sorti verso i fornitori
4) Emissione di una fattura per l’erogazione di un servizio per un
cliente
5) Incasso da parte del cliente sul nostro c/c, su cui maturiamo degli
interessi a cavallo d’anno.
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3) Alcuni esempi
Dare
Le scritture di gestione
Avere
1) Costi di gestione 1.000 (cons, assic, ) A Debiti v/fornitori 1.210
IVA a credito 210
2) Costi di investimento (Pc) 5.000
IVA a credito 1050
3) Debiti v/fornitori
Debiti v/fornitori 6.050
A Banca c/c 7.260
4) Crediti v/clienti 12.100
5) Banca c/c
A
A
Ricavi di gestione 10.000
IVA a debito 2.100
A Crediti v/clienti 12.100
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3) Un esempio
Dare
altre scritture di gestione
Avere
6) Maturazione interessi attivi su c/c
Interessi passivi su mutui A Debiti v/banca 1.000
Debiti v/banca A Banca c/c 1.000
7) Liquidazione e versamento IVA commerciale
Erario c/IVA
IVA a debito
Erario c/IVA
A
A
A
IVA a credito
Erario c/IVA
Banca c/c
1.260
2.100
840
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3) Un esempio
Le scritture di assestamento/integrazione
Avere
Dare
Ammortamento
Ammortamento
A
A
Fondo ammortamento Pc
1.000
Fondo ammortamento Auto 2.000
Accantonamento
A
Fondo rischi futuri
1.000
Rateo attivo
A
Interessi attivi
1.000
Risconti attivi
A
Assicurazione
500
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3) Un esempio
Il Conto economico dopo la gestione
(prima della gestione = budget)
COSTI DI COMPETENZA
Costi di gestione
Ammortamenti
Accantonamenti
Interessi passivi
Utile
500
3.000
1.000
1.000
5.500
RICAVI DI COMPETENZA
Ricavi da consulenze
Interessi attivi
10.000
1.000
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3) Un esempio
Com’è cambiato lo SP
ATTIVITA’ 159.500
Ufficio
Auto
Pc
C/C
Rateo attivo
Risconto attivo
100.000
20.000
5.000
33.000
1.000
500
PASSIVITA’ 159.500
Risparmi/ Donazioni
Mutuo per ufficio
Finanziamento auto
F.di ammortamenti
F.do rischi futuri
Utile
30.000
100.000
20.000
3.000
1.000
5.500
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3) Un esempio
La distribuzione del risultato di esercizio
Una possibile destinazione dell’utile(scrittura in SP):
Utile d’esercizio
5.500
A
Patrimonio Netto
Riserve
4.500
1.000
N.B: per semplicità di esercizio, non sono state considerate
- le scritture di apertura patrimoniale (“Attività A Stato Patrimoniale
Iniziale” + “Stato Patrimoniale Iniziale A Passività”);
- le scritture annuali riferite ai rimborsi del mutuo e del finanziamento
auto (esempi già riportati nei lucidi n. 48 e 49), che sarebbero state di
natura solo numeraria, per cui non avrebbero inciso sul risultato finale;
- le scritture di chiusura patrimoniale (“Stato Patrimoniale Finale A
Attività” + “Passività A Stato Patrimoniale Finale”).
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2) I ferri del mestiere della COEP
Il bilancio economico: schema SP (OIC)
Dare
ATTIVITA’
a) CREDITI verso soci non
ancora versati
b) IMMOBILIZZAZIONI
1. Immateriali
2. Materiali
3. Finanziarie
c) ATTIVO CIRCOLANTE
1. Rimanenze
2. Crediti a breve termine
3. Liquidità
Avere
PASSIVITA’
a) PATRIMONIO NETTO (mezzi
propri)
1. Capitale proprio
2. Riserve
3. Risultato d’esercizio
precedente
b) FONDI RISCHI e ONERI
c) TFR (mezzi di terzi)
d) DEBITI (mezzi di terzi)
e) RATEI e RISCONTI
d) RATEI e RISCONTI
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2) I ferri del mestiere della COEP
Il bilancio economico: schema CE (OIC)
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi della gestione ordinaria (Miur, UE,
altri enti pubblici e privati, prestazioni a
pagamento, ricerca c/terzi, vendita di
prodotti)
Variazioni alle rimanenze
Variazioni dei lavori in corso
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Proventi da partecipazioni
Interessi e altri oneri finanziari
D) RETTIFICHE ALLE ATTIVITA’ FINANZIARIE
Incrementi di Immobilizzazioni
Rivalutazioni
Altri ricavi
Svalutazioni
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
Beni e servizi
Personale
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
(A – B ± C ± D ± E)
Imposte
Ammortamenti e Svalutazioni
Accantonamenti per rischi e vari
Oneri di gestione
UTILE/PERDITA DI ESERCIZIO
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3) Alcuni esempi
Registrazioni COGE (Dare A Avere)
Tasse e Contributi
Gli incassi istituzionali (FFO, contributi vari)
Gli incassi per prestazioni a pagamento
Gli interessi attivi
Gli Stipendi
Gli acquisti di beni/servizi d’esercizio
Gli investimenti
Le rettifiche ai costi/ricavi in corso d’anno
Le scritture di assestamento
N.B: per semplicità negli esempi, verrà sempre movimentato direttamente il
conto “Banca c/c” e non il conto transitorio, utilizzato da Sapienza.
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FFO e Entrate varie istituzionali (da competenziare
come ricavi d’esercizio tramite risconti passivi):
FFO:
Crediti v/Miur (SP)
(una parte “libera”,
che non viene
10.000.000
A
imputata a ricavo
d’esercizio, può
essere anche
capitalizzata in SP, a
patrimonio netto o a
riserva)
Crediti v/studenti (SP)
1.000.000
Tasse e contributi:
Donazioni:
Proventi FFO (CE)
10.000.000
Tasse e Contributi (CE)
1.000.000
A
Dotazione propria (SP)
Immobilizzazione (SP)
500.000
A
500.000
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La ripartizione interna dell’FFO:
Dall’Amm.ne
centrale:
Costo per
trasferimento ordinario (CE)
100.000
Trasferimenti interni
c/liquidazione (SP)
A
Trasferimenti interni
c/liquidazione (SP)
100.000
Banca c/c (SP)
100.000
100.000
Alla struttura
decentrata:
A
Trasferimenti interni
c/liquidazione (SP)
100.000
Banca c/c (SP)
100.000
Proventi FFO (CE)
A
100.000
Trasferimenti interni
c/liquidazione (SP)
100.000
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Ricerca e attività c/terzi:
Crediti diversi (SP)
Contributi per ricerca
scientifica:
(quelli pluriennali o vengono
riscontati, oppure viene
calcolata la quota annuale,
tramite la scrittura finale
“Ricavo pluriennale A Ricavo
di esercizio”)
50.000
Contributi in c/esercizio (CE)
A
Contributi in c/cap (SP)
Crediti diversi (SP)
100.000
50.000
A
100.000
Ricavi per prestazioni (CE)
Prestazioni a pagamento c/terzi:
Crediti v/clienti (SP)
A
121.000
100.000
IVA a DEBITO
21.000
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Acquisto istituzionale (bene o servizio):
Acquisto alla data X:
Costo bene/servizio (CE)
121.000
Pagamento alla data Y:
A
121.000
Banca c/c (SP)
Debiti v/fornitori (SP)
121.000
Debiti v/fornitori (SP)
A
121.000
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Acquisto commerciale (bene o servizio):
Costo bene/servizio (CE)
Acquisto alla data
X:
(per il versamento
dell’IVA
commerciale a debito,
si veda l’esempio
riportato nel lucido n.
61)
100.000
IVA a CREDITO (SP)
Debiti v/fornitori (SP)
A
21.000
Banca c/c (SP)
Debiti v/fornitori (SP)
Pagamento alla data Y:
121.000
121.000
A
121.000
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La Nota di credito del fornitore:
Nota alla data X:
10.000
Recupero credito alla
data Y:
Costo del bene (CE)
Debiti v/fornitori (SP)
A
Debito v/fornitore (SP)
Banca c/c (SP)
10.000
10.000
A
10.000
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Acquisto di un’immobilizzazione materiale
(costo pluriennale 50.000 da ammortizzare in 10 anni):
Acquisto alla data X:
Immob. materiale (SP)
50.000
Debiti v/fornitori (SP)
50.000
A
Pagamento alla data Y:
50.000
Ammortamento al 31/12:
Banca c/c (SP)
Debiti v/fornitori (SP)
50.000
A
Ammortamento (CE)
5.000
A
Fondo Amm. (SP)
5.000
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Il Fondo economale:
Apertura del fondo:
5.000
Le piccole spese:
(caso in cui il
concetto di spesa
coincide con quello
di costo d’esercizio)
Banca c/c (SP)
Cassa (SP)
A
Costi diversi (CE)
3.000
Cassa (SP)
A
Cassa (SP)
Il reintegro:
Chiusura del fondo:
3.000
Banca c/c (SP)
5.000
5.000
3.000
Banca c/c (SP)
A
3.000
Cassa (SP)
5.000
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Costi del personale:
Costo lordo dei dipendenti
al mese X:
Banca c/c (SP)
Stipendi e oneri (CE)
50.000
A
40.000
Debiti v/ Erario e altri enti (SP)
10.000
Costo del carico ateneo
al mese X:
Oneri carico ente per personale (CE)
20.000
A
Versamento contributi Dip e CA Debiti v/ Erario e altri enti (SP)
al mese X + 1:
30.000
Debiti v/ Erario e altri enti (SP)
20.000
Banca c/c (SP)
A
30.000
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I Compensi:
Costo lordo dei dipendenti
al mese X:
Costo del lavoratore (CE)
10.000
Debito v/fornitore (SP)
A
8.000
Irap (CE)
Debiti v/ Erario e altri enti (SP)
850
2.850
Pagamento del soggetto:
Debiti v/fornitori (SP)
8.000
Banca c/c (SP)
A
Versamento contributi Dip e CA Debiti v/ Erario e altri enti (SP)
al mese X + 1:
2.850
8.000
Banca c/c (SP)
A
2.850
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Operazioni finanziarie:
Interessi passivi/
Commissioni
bancarie:
Interessi attivi:
Oneri finanziari (CE)
10.000
Banca c/c (SP)
A
Banca c/c (SP)
15.000
10.000
Interessi attivi (CE)
A
15.000
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Scritture di rettifica al 31/12:
Ammortamenti e Svalutazioni:
Ammort/Svalut (CE)
50.000
Fondi e Accantonamenti:
Rateo passivo:
A
A
Risconto attivo (SP)
5.000
10.000
Fattura da ricevere/Ricavo (SP/CE)
8.000
Assicurazione (CE)
A
Affitto (CE)
7.000
50.000
Fondo Accant./Svalutaz (SP)
Costo/Fatture da emettere (CE/SP)
8.000
Risconto attivo:
A
Accant./Svalutaz (CE)
10.000
Fatture da ricevere/emettere:
Fondo Amm/Svalut. (SP)
5.000
Rateo passivo (SP)
A
7.000
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4) L’applicazione in U-gov Contabilità
 Il budget
 La competenza economica
 Le scritture in contabilità generale
 Le scritture in contabilità analitica
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4) L’applicazione in U-Gov CO
Il budget
Il decreto attuativo della l.240/2010 prevede “la
redazione di un bilancio unico di Ateneo di
previsione annuale autorizzatorio, composto
da budget economico e budget degli
investimenti”
In U-Gov il budget è unico per Unità Analitica
di budget (quella che ha autonomia di budget)
e si aggrega a livello di Ateneo  Budget
Unico di Ateneo
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4) L’applicazione in U-Gov CO
Il budget
In U-Gov c’è un unico budget che comprende sia il
budget economico che il budget degli investimenti.
Budget economico: voci del piano dei conti
A.C.  voci di costo
A.R.  voci di ricavo
A.P.  voci di costo relative ai progetti (per i
Dipartimenti/Facoltà)
Budget degli investimenti: voci del piano dei conti
A.A.  voci di immobilizzazioni
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4) L’applicazione in U-Gov CO
Il budget
Per mantenere una correlazione con i preventivi
finanziari delle strutture che non partono con U-Gov,
il budget presenta anche le seguenti voci:
A.V.  Partite di giro in entrata
A.S.  Disinvestimenti
A.T.  Debiti pluriennali (es. Mutui)
A.Q. Partite di giro in uscita
A.D.  Rimborsi debiti pluriennali
I valori inseriti su queste voci non vengono mai
‘scalati’ con delle scritture di Contabilità Analitica, in
quanto sono movimenti di Stato Patrimoniale
(Co.Ge).
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4) L’applicazione in U-Gov CO
Il budget
La previsione di budget per ogni struttura autonoma si
articola in:
- Voci del piano dei conti  uguali per tutte le
strutture;
- Unità Analitiche (UA) = centri di responsabilità 
proprie per ogni struttura;
- Progetti  propri per ogni struttura
Queste rappresentano le coordinate analitiche per
individuare una previsione e, quindi, la disponibilità
residua
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4) L’applicazione in U-Gov CO
Il budget
Il budget è autorizzatorio:
è possibile registrare costi nel limite degli stanziamenti
inseriti (e quindi autorizzati).
Il budget è in pareggio con la voce di Risultato
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4) L’applicazione in U-Gov CO
I piani dei conti
- Piano dei conti Coge (inizia con lettera G)
- Piano dei conti Coan (inizia con lettera A)
Relazione 1 a n su alcune voci. Esempio:
G.C.09.01.010.010.020
-A.C.09.01.010.010.010
Cancelleria e altro materiale
Cancelleria per uffici
di consumo per uffici
-A.C.09.01.010.020.010
Carta per uffici
-A.C.09.01.010.030.010
Mat. cons. informatico per uffici
-A.C.09.01.010.040.010
Materiale di consumo per
manutenzioni per uffici
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4) L’applicazione in U-Gov CO
La competenza economica
Il principio della competenza economica:
Sui dg si deve inserire il periodo di competenza.
Per la Coge il periodo di competenza serve le scritture
di assestamento (es. Risconti).
Per la Coan può avere effetti sull’importo da scalare
dal budget. Alcuni conti sono‘competenziati’: scalo
budget in base alla competenza.
A.C.13.02.080.010 – Spese per vigilanza
Esempio: contratto di 1.000 con periodo di
competenza dal 01/07/2012 al 30/06/2013. La
contabilizzazione Coan del contratto scala dal
budget 2012 solo 504,10
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(1.000/365*184 )
4) L’applicazione in U-Gov CO
La competenza economica
Il cost to cost sui progetti:
per alcune tipologie di progetti l’utile o la perdita del
progetto viene rilevata solo nell’ultimo anno del
progetto. Durante gli altri anni di vita si fa in modo
che costi e ricavi dell’anno coincidano.
Nell’anno x se
Ricavi > Costi  si riscontano i ricavi in modo da
renderli uguali ai costi
Se
Costi > Ricavi  si aumentano i ricavi in modo da
renderli uguali ai costi
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4) L’applicazione in U-Gov CO
Le scritture in Coge
In Coge i fatti di gestione vengono rilevati nel
momento in cui si manifestano le variazioni
numerarie, cioè nel momento in cui si hanno
entrate o uscite di denaro, aumenti o diminuzioni
di debiti, aumenti o diminuzioni di crediti. Le
manifestazioni numerarie si basano su documenti
originari (es. fatture).
Un ordine non fa scrittura Coge in quanto non è
ancora sorto il debito;
con il documento di consegna oppure con la
fattura sorge il debito e quindi la scrittura Coge.
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4) L’applicazione in U-Gov CO
Le scritture in Coan
Per la gestione interna sono più utili dati approssimati e tempestivi
piuttosto che dati esatti avuti con ritardo
 Scrittura anticipata Coan
Rilevazione dell’effettivo costo o ricavo
 Scrittura Normale Coan
Le scritture di costo e ricavo in Coge sono in quadratura con le
scritture Normali Coan
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Ciclo acquisti
Contabilità: Generale ed Analitica
Documenti Gestionali
Motore
RDA
Contratto
Ordine
Anticipata:
costo A
fatture da
ricevere
CoGe
CoAn
Doc.
consegna
Erogazione
Anticipata:
accantonamen
to di costo
Anticipata:
accantonamen
to di costo
Normale:
rilevazione
del costo
Fattura
Prima:
fatture da
ricevere A
debito
Ordinativo
di
Pagamento
Transitorio di
Banca: debito
A transitorio
Riscontro
Ultima:
transitorio A
banca
Normale:
rilevazione
del costo
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Ciclo generici uscita
Contabilità: Generale e Analitica
Documenti Gestionali
Motore
Pre-Generico
Uscita
CoGe
CoAn
Anticipata:
rilevazione
del costo
Generico
Uscita
Ordinativo
Di Pagamento
Prima: costo
A debito
Transitorio di
banca: debito A
transitorio
Riscontro
Ultima:
transitorio A
banca
Normale:
rilevazione
del costo
effettivo
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Esempio: Ciclo Attivo Commerciale
Contabilità attivate: Generale e Analitica
Documenti Gestionali
Motore
Contratto
Attivo
Doc.
Avanzam.
CoGe
CoAn
Anticipata:
accantonament
o di ricavo
Anticipata:
accantonamen
to di ricavo
Avviso di
fatturazio
ne
Fattura
Vendita
Ordinativo
di Incasso
Riscontro
Anticipata:
fatture da
emettere A
ricavo
Prima: credito
A fatture da
emettere
Transitorio di
banca:
transitorio A
credito
Ultima:
banca A
transitorio
Normale:
rilevazione
del ricavo
Normale:
conferma
rilevazione
del ricavo
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Ciclo Attivo Istituzionale
Contabilità: Generale e Analitica
Documenti Gestionali
Motore
Contratto
Attivo
Anticipata:
fatture da
emettere A
ricavo
CoGe
CoAn
Documento
Avanzamento
Anticipata:
accantonamento
ricavo
Normale:
rilevazione del
ricavo
Generico di
Entrata
Ordinativo
di Incasso
Prima: credito
A fatture da
emettere
Transitorio di
banca:
transitorio A
credito
Riscontro
Ultima:
banca A
transitorio
Normale:
conferma
rilevazione del
ricavo effettivo
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Ciclo Compensi
Contabilità: Generale e Analitica
Documenti Gestionali
Motore
Pre-contratto
a personale
Contratto a
personale
CoGe
CoAn
Anticipata:
accantonamento
costo
Anticipata:
accantonamento
costo
Compenso
Ordinativi di
pagamento e
incasso
Prima: costo A
debito
Transitorio di
banca: debito
A transitorio
banca
Riscontri
Ultima:
transitorio
banca A
Banca
Normale:
rilevazione del
costo
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Ciclo Trasferimenti
Contabilità: Generale e Analitica
Documenti Gestionali
PreTrasferimento
Motore
CoGe
UNITA’ DI
ORIGINE
Registrazione
Oggetto
trasferimento
PASSIVO
CoAn
CoGe
UNITA’ DI
DESTINAZI
ONE
CoAn
Trasferimento
Prima: costo a
debito vs
strutture di
Ateneo
Anticipata
Registraz.
automatica
trasferimento
secondario
ATTIVO
Riscontro
Debito A
transitorio
di banca
Ultima:
transitorio
A banca
Transitorio di
banca A
credito
Ultima:
banca A
transitorio
Normale
Prima: credito
vs strutture di
Ateneo a ricavo
Anticipata
Ordinativo
Di
Pagamento
Normale
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Grazie per l’attenzione
Monia Bilotti
Anna Luce Giorgi
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