LO STATUTO ALBERTINO
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LO STATUTO ALBERTINO
Cos’è, perché, come e dove
nasce lo Statuto
Cos’è uno Statuto (Costituzione)
• Uno Statuto (Costituzione) è la prima legge dello
Stato.
(Le leggi che violano i principi dello Statuto sono annullate)
• Fissa i limiti del potere politico
(abolisce di fatto l’assolutismo degli Stati)
• Elenca i diritti dei ‘sudditi’ (cittadini)
(libertà, uguaglianza, proprietà, religione, voto,
• Disegna l’ordinamento dello Stato
(forma di governo, elezione di camera e senato, nomina dei ministri, ecc.)
• Stabilisce la suddivisione dei poteri
(potere legislativo, esecutivo, giudiziario)
Perchè nasce lo Statuto - 1
• Nasce come tentativo di contenere la protesta popolare di fronte
all’assolutismo degli Stati
• Cronistoria:
» L’illuminismo (1700 – Voltaire, Rousseau, Montespuieu, ecc.) ispira grandi
rivoluzioni politiche.
» A fine ‘700 le due grandi Rivoluzioni americana e francese si
contraddistinguono per l’affermarsi dei principi di libertà ed eguaglianza per
tutti i cittadini.
» L’avventura napoleonica esporta in tutta Europa idee rivoluzionarie di
rinnovamento politico e culturale. Le due campagne italiane di Napoleone
sono un duro colpo alle monarchie assolutiste nelle quali è suddivisa l’Italia
perché riesce ad unificare il Pese.
» Il Congresso di Vienna, con la caduta di Napoleone, riporta al potere le
vecchie monarchie ed inizia in Italia e nel resto del Continente una forte
RESTAURAZIONE dei vecchi regimi. In Europa e in Italia nasce il
sentimento di NAZIONE.
» Nascono in Italia (1820), ma anche in Europa, le prime sette segrete che
chiedono ai governi monarchici una Costituzione.Nel 1831 Mazzini fonda la
Giovine Italia in nome di un’Italia unita.
» L’Europa è in subbuglio. Insorgono le colonie spagnole, la Grecia ottiene
l’indipendenza. Monroe getta le basi del predominio americano sull’America
latina.. Nel 1830 insorge Parigi e poi Modena, la Polonia. Si ribella il Belgio.
» Nel 1848 l’Europa è una polveriera. Alla crisi industriale di sovrapproduzione
si sommava la crisi delle campagne colpite da devastazioni di granoturco e
patate. Masse di contadini ed operai sono ora pronti a dar man forte alla
borghesia che chiedeva Indipendenza, Libertà e Costituzione.
Perchè nasce lo Statuto - 2
• Cronistoria
» Gli uomini che hanno fatto il ’48
» Sul piano politico vi sono uomini di prim’ordine: Cavour, Mazzini,
Pisacane, il mito di Garibaldi. Ma anche Gioberti, Cattaneo a Milano,
Manin a Venezia,
» Sono gli anni in cui si stampano giornali come Il Risorgimento, Il
Repubblicano, l’Alba a Firenze, L’Operaio a Milano.
» La cultura della prima metà dell’800 vede Silvio Pellico, Massimo
D’Azeglio scrittore e parlamentare del regno , Ippolito Nievo che sarà sulle
barricate a Palermo con Garibaldi, Francesco Desanctis anche lui con
Garibaldi a Napoli e poi ministro dell’istruzione nel regno d’Italia, Giuseppe
Verdi
» Tutti giovani, giovanissimi.
» Pisacane muore a 38 anni
» Garibaldi diventa mazziniano a 27
» Pellico entra allo Spielberg a 31 anni
» Mazzini fonda la Giovane Italia a 26 anni
» Verdi dirige il Nabucco a 26 anni
» Foscolo va in esilio a 26 anni.
» Maroncelli entra in carcere a 22 anni.
Perchè nasce lo Statuto - 3
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Il ’48 in iItalia inizia il 2 settembre del ’47.
La miccia l’accende Messina e subito dopo Reggio Calabria. Una
manifestazione di massa che sventola il tricolore chiede al re del Regno
delle due Sicilie, Ferdinando II, una Costituzione.
La reazione è fortissima, 2000 arrestati, 10 condanne a morte.
A Milano si regisce e le signore portano cappellini che saranno chiamati
‘calabresi’ in solidarietà ai patrioti del sud.
Radeztky annota: “Qui la nobiltà si è totalmente separata da noi, e perfino
dalla corte".
A Milano il 1° gennaio ’48 c’è lo sciopero del fumo
A Palermo l’8 gennaio i manifesti invitano alla rivolta. A Napoli una folla
enorme sventola il tricolore e chiede la Costituzione., Ferdinando II cede e
il 29 gennaio la concede.
A Firenze il 17 febbraio, anche il granduca Leopoldo è costretto a cedere
alle richieste dei manifestanti e concederà la Costituzione.
A Torino, di fronte alla medesima richiesta, si sceglie una via più
diplomatica.
Carlo Alberto convoca una conferenza alla quale partecipano ministri,
Consiglieri di Stato e della Cassazione, membri dell'Avvocatura di Stato per
"riportare la calma nel paese". L'8 febbraio il re annuncia l'instaurazione di
"un governo rappresentativo", la cui legge fondamentale sarà lo Statuto,
redatto in lingua francese e reso pubblico il 4 marzo.
Lo Statuto
(i suoi limiti)
• Benchè lo Statuto rappresenti un passo importante nella
difesa dei diritti dei sudditi esso presenta alcuni limiti
fondamentali.
Infatti:
– Nasce per la paura degli Stati assolutisti di rivoluzioni politicosociali
– Nasce come ‘concessione’ del Re
– Nasce come Costituzione monarchica dove il Re detiene gran
parte del potere
– Nasce come Costituzione ‘flessibile’ in quanto lo Statuto poteva
essere modificato con una legge ordinaria
– Nasce come Costituzione confessionale. Il cattolicesimo è
religione di Stato mentre gli altri culti sono soltanto tollerati.
– Non esiste una ‘corte costituzionale’ e, quindi, non esiste
controllo di costituzionalità delle leggi.
I principi dello Statuto
(i poteri del Re)
• Art. 5 Il potere esecutivo non è nelle mani
del governo ma del Re
• Per la Camera si vota per censo, 1,5%
della popolazione (solo nel 1912 ci sarà il
suffragio universale maschile). I senatori
sono eletti direttamente dal Re
• Art. 7 Il Re ha diritto di sanzione (veto)
sulle leggi non di suo gradimento
I principi dello Statuto
(i diritti dei sudditi)
• Art.24 Tutti i cittadini sono uguali di fronte alla
legge. Tutti godono di diritti civili e politici… salvo
le eccezioni determinate dalle leggi.
• Art. 26 La libertà individuale è garantita
• Art. 27 il domicilio è inviolabile
• Art. 28 La stampa sarà libera ma una legge ne
reprime gli abusi
• Art. 29 Tutte le proprietà sono inviolabili
• Art. 32 E’ riconosciuto il diritto di adunarsi.
Riepilogo
• Lo Statuto nasce come risposta del potere monarchico di
fronte ai tentativi rivoluzionari italiani
• Lo Statuto è una ‘concessione’ da parte del Sovrano.
Non è il frutto di una volontà popolare
• Formalmente risponde ai principio della suddivisione dei
poteri. Di fatto il potere rimane nelle mani del Re e dei
cittadini più ricchi.
• Il Parlamento (la Camera) è eletta per censo e, quindi,
con nulla rappresentanza dei ceti operai e contadini
• E’ una Costituzione moderata e flessibile, modificabile
tramite legge ordinaria.
• Entra in vigore nel 1848 e decade nel 1948.
Rispondi a queste domande
• Uno Statuto o una Costituzione limita i diritti dei cittadini
o il potere assoluto degli Stati?
• Quando nasce lo Statuto e a causa di quali eventi?
• Lo Statuto Albertino risponde al principio della
suddivisione dei poteri? Perché?
• Come sono eletti Camera e Senato?
• Serve una legge speciale (costituzionale) per modificare
lo Statuto?
• E’ flessibile o rigido?
• Chi detiene il potere esecutivo?
• Garantisce la laicità dello Stato?
• Quali sono i diritti garantiti ai cittadini?