Cambio di paradigma: Cl@ssi 2.0

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Transcript Cambio di paradigma: Cl@ssi 2.0

L’azione
Scuola-digitale/Cl@ssi 2.0
secondarie 2°
-Il senso dell’azione nazionale
-Alcuni punti di attenzione
-Le idee proposte e la progettazione
-L’intervento di coaching
-Gli strumenti on-line
-Documentazione
-Organizzazione e tempistica
Classi 2.0 perchè
Un video per iniziare.
http://www.scuoladigitale.it/classi2.0/content/index.php?action=read_pag1&id_cnt=8216
Cl@ssi 2.0 secondarie 2°
Alcuni punti di attenzione
-Una domanda
-L’ambiente di apprendimento
-Il ruolo delle ICT
-Tempo e spazio
-Il consiglio di classe e gli altri soggetti
La domanda di ricerca
Dopo anni di introduzione delle ICT nelle scuole è possibile capire meglio
se queste
-sono effettivamente utili ed efficaci nei processi di apprendimento degli
studenti
-Promuovono realmente innovazione didattica diffusa
-Consentono un effettivo miglioramento dei risultati scolastici
- e a quali condizioni
Il cuore del progetto
Il focus va sulla modifica dell’ambiente di apprendimento (la classe con
possibile contaminazione della scuola) a partire da:
-Un modello pedagogico-didattico
-Un’idea progettuale
Considerando l’ambiente di apprendimento come sistema complesso in
cui interagiscono numerose variabili:
Attori – metodologie – contenuti – relazioni – spazi – tempi –
organizzazione – strumenti – ecc.
Il ruolo delle ICT
Ruolo delle ICT in questo progetto:
sono strumentali, cioè si innestano sui bisogni, si integrano agli altri
strumenti della classe creando un nuovo ecosistema, nell’habitat
classe che si andrà a costituire.
Funzionali alla realizzazione dell’idea progettuale e alla modifica
dell’ambiente di apprendimento
Normalizzazione (naturalizzazione) delle tecnologie
per farle diventare trasparenti
Membrana osmotica, passaggio fra ambiente e ambiente,
contaminazione delle classi vicine, partendo dalla classe privilegiata
dal progetto
Tempo, spazio, organizzazione
La classe 2.0:
-dilata il tempo (oltre il suono della campanella e del rigido
orario delle lezioni)
-dilata lo spazio (oltre il banco, aula aperta, contaminazione
della scuola, spazi virtuali)
- ripensa l’organizzazione dell’ambiente di apprendimento nella
prospettiva di passare dalla classe 2.0 alla scuola 2.0
Il consiglio di classe e gli altri attori
Il consiglio di classe (ideatore, promotore, realizzatore dell’azione)
- Soggetti (referente/leader – docenti attivi, resistenti, passivi) e loro
competenze (didattiche – tecnologiche – progettuali)
-Dinamiche interne (relazioni collaborative, senso di appartenenza al
progetto, conflitti espliciti o latenti, ….)
-Distribuzione dei ruoli e dei compiti
-Rapporti e ruolo del DS
-Rapporto col C.d.D
-Livello di coinvolgimento degli studenti
-Famiglie (informazione – condivisione – partecipazione)
Cl@ssi 2.0
Modello di progettazione
Definizione modello di macro e
microprogettazione
Gruppo di Coordinamento
Regione Piemonte
Le 8 idee
Ognuna delle 8 classi partecipanti è stata selezionata in base alle
competenze e alle risorse tecnologiche presenti e a
Un’idea progettuale espressa in una quarantina di righe
Compito della prima fase è:
Tradurre l’idea in progettazione esecutiva
Definire le risorse necessarie alla realizzazione e
predisporne l’acquisto
SCHEDA PROGETTO
Breve analisi del contesto
Situazione iniziale
Problema
Motivazioni
SCHEDA PROGETTO
Descrizione: finalità, obiettivi, metodologie, ruolo della tecnologia
Idea chiave
Obiettivi generali
Ruolo delle tecnologie
Prodotto finale atteso
SCHEDA PROGETTO
Quadro di sintesi e cronoprogramma
Macrostep
2009-2010
I° macrostep
xxxxxxxxxxxxxxxxV
II° macrostep
III° macrostep
IV°macrostep
…….
…….
2010-2011
xxxxxxxxxxV
xxxxxxxxxxxxxxxxV
xxxxxxxxV
2011-2012
xxxxxxxxxxxxxxxxV
xxxxxxxxxxxV
xxxxxxxxxxxV
xxxxxxxxxxxV
GRIGLIA DI MACROPROGETTAZIONE
Individuazione di macrostep
I°
macrostep
Obiettivo
specifico
Azioni
Tempi
Risorse
Criticità
prevedibili
Fattori di
possibile
successo
Modalità
controllo/verific
a
Documentazione
Pubblicizzazione
II°
macrostep
III°
macrostep
IV°
macrostep
………
GRIGLIA DI MICROPROGETTAZIONE
Articolazione delle azioni di ciascuno macrostep, dei materiali, risorse umane e dei tempi di
realizzazione del progetto:
Azioni/conten
uti
Tempi di
realizzazion
e
Soggetti
coinvolti
Spazi di
ambientazion
ee
realizzazione
del progetto
Materiali
(tecnolog
ie e altri)
necessari
per il
progetto
Metodologi
ee
modalità di
realizzazio
ne
Controllo
degli esiti
Messa a
regime
Cl@ssi 2.0
L’azione di supporto
Il Gruppo regionale
I coach
L’azione di coaching
Il Gruppo Regionale di supporto
-Il gruppo regionale di supporto è costituito da:
USR del Piemonte
Ansas nucleo del Piemonte
Coordina il supporto delle azioni
cl@ssi 2.0 secondarie di 1° grado (con il Politecnico)
cl@ssi 2.0 primarie (con il Politecnico)
cl@ssi 2.0 secondarie di 2° grado
I coach
-I coach sono individuati fra coloro che hanno partecipato in qualità di tutor ai
corsi LIM o fra docenti che partecipano a classi 2.0 e possiedono specifiche
esperienze.
Possibili abbinamenti fra coach e classi:
Chelo AT ---- Castigliano AT - [email protected]
Brusa VC ---- Leardi Casale M. - [email protected]
Paracchini NO --- Tornielli NO - [email protected]
Albano TO ---- Primo L.A. TO - [email protected]
Facciotto BI ---- Umberto 1° TO - [email protected]
Ercole TO ---- Peano TO - [email protected]
Danè ----- Pininfarina TO - [email protected]
Gabetti ----- Maiorana TO - [email protected]
L’azione di coaching
-Ogni coach ha in affidamento una classe
-L’azione di coaching si svolge:
- in presenza nella sede della classe con incontri concordati
- on-line attraverso le apposite aree (regionale e di classe) nell’ambiente di
Edulab utilizzando gli strumenti consueti (forum, spazio di condivisione dei
materiali, blog, sincrono e chat)
- con raccordo con il GRS cui i coach si riferiscono e rispondono
L’azione di coaching
Le specificità del progetto “Cl@ssi 2.0” non prevedono un modello rigido di
coach ma necessitano di linee guida flessibili che consentano di avviare
un’analisi a partire dal contesto e dai bisogni reali della scuola per innescare
un processo di riflessione finalizzato al miglioramento e all’innovazione
Quello del coaching, è un “processo interattivo in cui il coach mette i
colleghi in condizioni di individuare la soluzione che fa per loro, di scoprire
nuove opportunità e di metterle in pratica. Il coach è un facilitatore,
ascolta, pone domande, ed aiuta ad individuare la soluzione più
opportuna per ciascuno.”
G
R
Goal
Qual è l’obiettivo finale?
Reality A che punto siamo? Qual è lo stato dell’arte?
O
Obstacoles Quali sono le difficoltà?
Options
Quali le possibilità?
W
Way forward
Quali i passi verso l’obiettivo?
L’azione di coaching
Sembra opportuno partire dall’analisi del contesto in visione di un
miglioramento attraverso l’uso della strategia del porre domande, creare
empatia e dare suggerimenti. Questi stili generano delle azioni che si possono
declinare in tre modalità tra loro complementari e combinabili:
Supporto individuale (1:1) o al gruppo (1 : m)
Supporto tra pari (1:1/1:m)
Supporto trasversale (1 : m) o supporto disciplinare (1:1/1:m)
L’azione di coaching
A seconda dell’approccio ritenuto più idoneo e in base all’obiettivo da
raggiungere, il coach può assumere diversi stili di comportamento:
Descrizione
Modello
funzioni che ogni coach dovrebbe attivare all’interno della sua pratica di
accompagnamento delle classi
Modello basato sull’apprendistato
Il coach agisce come un insegnante di riferimento che
individua regole e valori da adottare.
Modello basato sulla competenza
Il coach ricollega alla pratica gli aspetti teorici e di
valutazione.
Modello basato sulla riflessione
Il coach assumo il ruolo di “amico critico” che assiste il
docente nella riflessione sulle proprie pratiche didattiche
per sviluppare l’atteggiamento del professionista
riflessivo.
Modello
empatico
supporto
Il coach crea le condizioni ottimali e il clima relazionale
idonei per innescare pratiche collaborative.
Modello in funzione di una crescita
professionale
Il coach assume uno stile non direttivo, si pone come
councellor e facilitatore, coniugando gli aspetti formali ed
informali della percezione del proprio ruolo. Il
cambiamento in questo caso è un processo che scaturisce
dalla riflessione.
basato
sul
L’azione di coaching
Questa schematizzazione non ha la pretesa di essere esaustiva dei
comportamenti che il coach può assumere, ma intende fornire una gamma di
stili e di approcci che vanno sapientemente modulati e dosati a seconda delle
circostanze e delle condizioni del contesto.
Cl@ssi 2.0
L’ambiente on-line
Gli ambienti di lavoro on line
Le classi hanno a disposizione uno spazio on line per la comunicazione
sincrona ed asincrona per i gruppi che lavorano a diversi livelli:
Ambiente di lavoro nazionale di coordinamento
Gruppi di supporto regionale
Gruppi di lavoro della scuola
Community nazionale dei docenti nella quale verranno attivati servizi di
consulenza ed interazione da parte del gruppo di coordinamento scientifico
L’ambiente nazionale prevederà un’area repository per la documentazione dei
progetti dove le scuole potranno inserire i propri prodotti realizzati.
L’edulab regionale:
Cl@ssi 2.0
Valutazione e
documentazione
La documentazione
Processi e risultati
Valutazione come
controllo dello stato di
avanzamento del
progetto, dell’efficienza
dei processi,
dell’efficacia dei
risultati
Documentare:
Perché
Cosa
Come
Per chi
http://irrepiemonte.it/classi20/classi20m.htm
Cl@ssi 2.0
Organizzazione e tempistica
Monitoraggio esterno
(Fondazioni ???)
Organizzazione e tempistica
M.I.U.R. ANSAS
Gruppo Regionale
Coach
Classi 2.0
Tempistica
Selezione
classi
2010
Seminari
Rimini
2011 FEB
Progettazione
2011 APR-GIU
Realizzazione/sperimentazione
SETT. 2011 APRILE
3/05 incontro classi/coach/GR
valutazione
MAG 2011AGO