Osteria dell`Ortolano: il cuore di Firenze

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Osteria dell’Ortolano:
cuore di Firenze
il
L’ Osteria dell’Ortolano è una di quelle vecchie botteghe che
un tempo erano il cuore pulsante di ogni centro città. La
Firenze “museo” di oggi ha perso molte delle attività che
erano parte della sua storia e anche della sua vivacità. L’ L’
Osteria dell’Ortolano è, quindi, una perla rara che, per
fortuna, va controcorrente. In via degli Alfani, a pochi passi
dal Duomo, c’era la bottega di frutta e verdura della famiglia
Zetti, punto vendita rilevato da un vecchio ortolano e
riaperta il 15 agosto 1962. L’ attività, al contrario di tante
altre realtà del centro storico, nel tempo si è ingrandita:
prima il negozio di alimentari aperto dal figlio Massimo poi,
nel 2012, la nascita del ristorante.
L’ Osteria dell’Ortolano oggi è una realtà unica nel panorama
fiorentino, un piccolo dono per chi ama la ricerca delle cose
uniche, trattate con la semplicità di chi sa davvero stare in
cucina senza “divismi” inutili. La vecchia bottega di
alimentari accoglie ancora i clienti con il suo bancone ricco
di cose buone e con il sorriso di Marta, moglie di Massimo e
artefice insieme a lui di questo piccolo miracolo.
All’ Osteria dell’Ortolano a
pranzo si può fare anche un
pasto veloce seduti nei tavolini
davanti al bancone riempiendosi
gli occhi di delizie mentre la
sera la piccola ma accogliente
saletta
adiacente
viene
preparata per la cena.
Dai tagliolini agli spinaci con bottarga, pistacchi e olio al
limone Trombolotto, alla cacio e pepe con formaggio di malga
stagionato nella grappa, dal flan d’inverno a base di zucca
gialla, ricotta di pecora, crema di topinambur e caviale sugar
free, al coniglio al forno con lardo affumicato e porri
brasati al vermuth. E ancora, dalla tavolozza di mare con
gamberi fumati agli arbusti aromatici con verdura e frutta
mediterranea, alle polpette di francesina a base di bollito,
pomodoro giallo, cipollotti e uovo di quaglia, dai
selezionatissimi formaggi (meravigliosi i caprini aromatizzati
da Marta “ai quattro pepi” e con la composta di arancia
candita), fino ai dolci, tarte tatin con raveggiolo
dell’Amiata, il Tiramisù con l’uovo di Paolo Parisi e, una su
tutte, la Martarè la torta di cioccolato che ha reso l’Osteria
dell’Ortolano famosa nel mondo.
Fama che Massimo e Marta,
nonostante le lodi di grandi
chef (tanti tengono nella loro
offerta proprio la Martarè!) e
giornalisti
del
settore,
scherniscono con il loro sorriso
e la loro simpatia. Quello che a
loro interessa è la ricerca continua del meglio della
produzione nazionale: parlare con loro vuol dire venire di
prodotti di nicchia ormai introvabili, di gustare sapori
antichi e veri senza rinunciare alla contemporaneità. Da
segnalare che dal podere di famiglia a Gambassi terme arrivano
anche le composte, marmellate, mieli e praparati vari in
vendita nella bottega e in degustazione al ristorante. Ottima
la cantina con i grandi blasonati ma anche una scelta
personalissima di piccole cantine e vitigni che attraversano
tutta l’Italia.
Anche in questo 2017 Marta e Massimo saranno presenti al Taste
la manifestazione fiorentina creta da Pitti Immagine sulle
eccellenze. E loro, senza ombra di dubbio, lo sono.
Prezzo medio per antipasto, primo, secondo e dolce 40/50 euro.
Interessanti i menù degustazione da 3, 5 e 7 portate da 15 a
35 euro.
Osteria dell’ortolano Via degli Alfani 91rosso Firenze
R.C.