Transcript Vaprio

Ospedale, il 10 arrivano le ruspe
La Regione investe 3 milioni di euro
L'assessore Gallerà: sarà una delle principali strutture per cronici
PRESENTE L'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallerà
di BARBARA CALDEROLA
-VAPRIO D'ADDA-
«IL CROTTA-OLTROCCHI?
Uno dei cardini della Riforma. Il
modello su cui la Lombardia sta
puntando». Giulio Gallerà, assessore regionale al Welfare, mette
l'ospedale di Vaprio in cima alla
lista delle nuove strutture di riferimento per pazienti cronici.
I più numerosi, 3 milioni, che da
soli drenano il 70% del bilancio regionale sanitario, 17 miliardi in
tutto. Ed è proprio per incanalare
al meglio le risorse, «sempre più
risicate a fronte di bisogni crescenti», che la giunta Maroni ha
di recente approvato la terza fase
del nuovo corso, che decolla insieme ai cantieri in città.
DATA d'arrivo delle ruspe: 10
aprile. Tra due anni, lo storico
presidio cittadino avrà cambiato
pelle, «da ospedale tutto-fare a
punto di riferimento per chi ha
una malattia che dura per sempre», ancora Gallerà. Una metamorfosi sulla quale Palazzo Lombardia ha investito 3 milioni. A lavori ultimati, i posti letto saranno
40, gli ambulatori 21, invece dei
15 attuali. Le ore di apertura settimanale passeranno dalle 227 di
oggi, a 350. Numeri che servono a
mettere fine alle polemiche che
hanno accompagnato il lungo iter
dell'appalto.
«I tempi della burocrazia hanno
urtato i cittadini, preoccupati che
il Crotta-Oltrocchi potesse perdere il ruolo che ha sempre avuto
per il territorio, - chiarisce il sindaco Andrea Beretta -. Ma ormai
ci siamo».
Il Comune vigila da sempre sul rispetto degli accordi stretti in Regione da tempo. A Vaprio il cantiere non comporterà la chiusura
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dell'ospedale, ecco perché le opere dureranno 24 mesi. Si procederà per lotti, come nelle altre strutture dell'Adda-Martesana sottoposte a restyling. Un'operazione
semplice per chi l'ha congegnata,
un po' meno per i malati che nei
mesi scorsi hanno raccolto 2.500
firme contro la svolta.
«Inarrestabile in realtà - ricorda
il sindaco - in quanto parte di un
progetto più ampio di riorganizzazione che non riguarda certo solo
noi». E mentre Gallerà insiste sul
ruolo «di primo piano del CrottaOltrocchi», i Comuni organizzano incontri chiarificatori con i
vertici sanitari. Uno c'è stato proprio a Vaprio «per placare le ansie», un altro si terrà a Trezzo. Do-
ve, di recente, Gallerà ha spiegato
la filosofia che sta dietro la Riforma.
«SENZA un intervento sull'appropriatezza delle cure, non potremmo più permetterci di mantenere gli eccellenti livelli assistenziali che fanno della sanità lombarda un esempio mondiale».
«Il cambiamento di Vaprio era
l'unica chance che ci restava per
mantenere un presidio sul fiume
- sottolinea Alberto Fulgione, primo cittadino di Liscate e presidente dell'Assemblea dei Comuni
dell'Asst - quella individuata è la
miglior soluzione possibile, l'unica praticabile. I pazienti devono
esserne certi».
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