2017.03_AntonianumNotizie_Nr.047

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AN 47 in corso
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ANTONIANUM
NOTIZIE
Associazione iscritta al Registro Provinciale
dell’Associazionismo, settore B Cultura (Lr. 28/96
decreto N° 181/2002) Insignita della Benemerenza
Civica dal Comune di Milano il 7 dicembre 2007
Periodico di cultura e attualità edito dal Centro Culturale Antonianum - Numero 47 - Marzo 2017
www.emergenzascrittura.it
Direttore responsabile: Enrico Lotti - Collaboratori: Andrea Boccotti, Gloria Casati, Giorgio Castellari, Giacomo de Antonellis,Anna Maltese, Clara Monesi, Giulia Pieretto, Riccardo Tammaro, don Sergio Tomasello, Deborah Traversa.
Disegni: Raffaella de Antonellis,Alessia Marrazzo. Progetto grafico: Francesco Vecchi
Registrazione del Tribunale di Milano n. 157 del 27-2-1987 Stampato in proprio - Conto Corrente postale N°53559209 intestato a Centro Culturale Antonianum; IBAN: IT61P0335901600100000067175 (Banca Prossima)
Sede e redazione: Corso XXII Marzo 59/A, 20129 Milano Tel/Fax 02-733327 email: [email protected] ANTONIANUM NOTIZIE in formato PDF è scaricabile gratuitamente da www.centroculturaleantonianum.it
Il Centro Culturale Antonianum è un’associazione senza fini di lucro: il lavoro dei collaboratori è volontario e gratuito
L’editoriale
l numero che state leggendo esce con un leggero
ritardo; abbiamo deciso di
presentarlo per gli inizi del
mese di marzo, proprio a
ridosso della Festa della
Donna, per due ottime ragioni: così facendo, infatti, presentiamo il lavoro teatrale che
sarà rappresentato presso la
nostra
biblioteca
dalla
Compagnia “I Rabdomanti” –
un testo dedicato al tema dell’istruzione femminile – e
cogliamo l’occasione per ospitare sulle nostre colonne una
riflessione di don Sergio
Tomasello (nella rubrica
“Parola di”) sul ruolo della
figura femminile, secondo la
visione della Chiesa. Troverete
anche un sintetico resoconto
fotografico dell’incontro con
Angela Pomes sulla pittura
olandese del Seicento svoltosi
in biblioteca lo scorso 4 febbraio. Non può mancare,
come sempre, lo spazio dedicato all’attività della nostra
biblioteca, con l’elenco degli
ultimi volumi acquisiti e i suggerimenti di lettura della
responsabile della nostra
biblioteca, Laura Tomasi.
PERICOLO D’ISTRUZIONE!
Una presentazione e alcune riflessioni sullo spettacolo
che la Compagnia “i Rabdomanti” propone nella biblioteca dell’Antonianum
I
Enrico Lotti
di Clara Monesi
nizio di Marzo: spuntano le
prime foglie, sbocciano i
fiori precoci, esce il nostro
notiziario e ci si occupa della
donna.
Il Centro Culturale di corso
XXII Marzo non solo dedica al
mondo femminile questo articolo, ma addirittura ha pensato
a un incontro sul tema, con
“Pericolo d’Istruzione”, uno
spettacolo-meditazione ideato
da i Rabdomanti, la compagnia
che ho l’onore di dirigere e
che ha già incontrato con successo i frequentatori del
Centro Culturale Antonianum.
Il nostro lavoro è incentrato su
un aspetto importantissimo
della questione femminile:
l’esclusione delle donne dalla
cultura.
L’istruzione, quando veniva
impartita, era riservata ai maschi
ed è sempre stato così. E, attraverso questo lavoro che i
Rabdomanti hanno realizzato, si
vuole portare una testimonianza di questa inammissibile ingiustizia, offrendo una collana di
I
Chi, dove, quando
L
a Compagnia teatrale “I
Rabdomanti” (nella foto)
presenterà il suo lavoro originale “Pericolo d’istruzione”
a Milano, nella Biblioteca
Culturale
del
Centro
Antonianum in Corso XXII
Marzo 59/A, sabato 11 marzo 2017, alle ore 15.30.
L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
testi su cui, appunto, meditare.
Le cose oggi sono però cambiate, si può obiettare: sì, certo, per
fortuna, ma questo cambiamento riguarda solo una parte esigua del nostro pianeta. Nella
parte restante, le cose continuano bellamente come prima e
anche di questo il nostro spettacolo si occupa o, meglio, si preoccupa. Ecco il motivo del titolo
che abbiamo scelto, adottando
un gioco di parole tra istruzione
e distruzione.
I miei due nipotini di quarta elementare mi hanno suggerito
l’idea della locandina che ha
pubblicizzato il lavoro: una pacifica lettrice, che vorrebbe
abbandonarsi al piacere delle
parole, si trova nel mezzo di una
sparatoria.
Alle donne molte volte non è
concesso il lusso di un momen-
to di pace dedicato alla lettura: può essere interrotta
mille volte dalle richieste di
chi le sta intorno, ma qui,
addirittura, piovono proiettili! L’istruzione, infatti, può
essere pericolosa per chi
vuole che le cose non cambino perché genera domande, dubbi, considerazioni,
confronti… L’istruzione è
rivoluzionaria: può far
nascere desideri di mutamento e se dunque è temibile se è raggiunta da strati
sempre più ampi di popolazione, lo è tanto di più se è
uno strumento messo in
mano alle donne.
Ahimè, le donne potrebbero
rendersi conto delle ingiustizie
subite e volere un radicale
mutamento della situazione,
potrebbero concepire il desiderio di far cadere tutta l’incastellatura dei privilegi che gli uomini si sono accaparrati nel
tempo. E allora, bisogna combattere questo pericolo e la guerra,
qualsiasi guerra, porta alla
distruzione.
A volte si è arrivati persino a
cancellare fisicamente le donne:
pensiamo nel passato ad Ipazia,
la filosofa greca massacrata dai
suoi oppositori, pensiamo oggi
a Malala, la ragazza pachistana a
cui i talebani hanno sparato proprio perché stava andando a
scuola.
Tempi e luoghi lontani da noi?
Certamente, ma ricordiamo che
qui “da noi” alle donne è stato
riconosciuto il diritto di voto
solo nel secolo appena passato
e ancora oggi, a parità di mansioni, le donne ottengono stipendi minori di quelli assegnati
ai maschi.
E se guardiamo fuori dai nostri
confini c’è da rabbrividire: pensiamo alle neonate uccise, alle
spose bambine, alle schiave del
sesso…
Eppure le donne sono spesso
più colte e preparate degli
uomini. Ce lo dicono le statistiche scolastiche, ce lo dimostrano le esperienze di ogni giorno.
Basta anche un piccolo esperimento: è sufficiente salire su un
mezzo pubblico e fare la conta
delle persone che leggono. Le
lettrici superano di gran lunga i
lettori.
Viene dunque da pensare a
quante potenzialità e a quante
competenze si sia rinunciato
nei secoli!
Ci si può rallegrare pensando
che le cose miglioreranno, che
da qui in avanti gli errori commessi saranno corretti?
Purtroppo non riusciamo ad
essere così ottimisti: anche il
nostro mondo rappresenta un
argine impotente e una fragile
barriera contro tutte queste
ingiustizie. Riusciamo davvero a
pensare di poter cambiare la
situazione?
C’è davvero da dubitarne e anzi
ci dobbiamo seriamente preoccupare quando sentiamo, come
in questi giorni sta succedendo,
che gli ambienti culturali lanciano grida di allarme contro il
nostro degrado scolastico.
Qui non si tratta di contrapposizione tra i sessi, ma di una
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Parola di... don Sergio Tomasello *
Il "genio femminile" della donna
ella società in cui viviamo, sempre più il ruolo e la dignità della donna e il suo "genio femminile" sono stati rivalutati e apprezzati. Prova ne sono i posti
d’importanza nelle aziende, in politica, ma anche quelli legati alla formazione delle nuove generazioni, sia nella scuola che nelle Comunità cristiane.
Anche nelle diverse funzioni del ruolo genitoriale – lo dico senza timore di smentita – la figura femminile nel bene (e nel male) è quella che dà maggiormente l’imprinting del carattere e della personalità ai figli. Credo che però oggi, anche nel mondo della cultura e dell’opinione pubblica, tante donne si siano
fatte avanti senza paura e si siano fatte valere sul campo, e non solo nelle apparizioni in Tv.
Pochi sanno però che questo ruolo della donna nelle nostre società e nella Chiesa veniva dichiarato nel Messaggio finale del Concilio Ecumenico Vaticano II,
già nel 1966, dopo un anno della chiusura dell’assise ecclesiale e due anni prima dei moti rivoluzionari del 1968. I Vescovi di allora così chiosavano: «Viene
l’ora, in cui la vocazione della donna si svolge con pienezza, l’ora in cui la donna acquista nella società un’influenza, un irradiamento, un potere finora mai
raggiunto. È per questo che, in un momento in cui l’umanità conosce una così profonda trasformazione, le donne – illuminate dallo spirito evangelico – possono tanto operare per aiutare l’umanità a non decadere». Si affaccia ufficialmente un ruolo della donna fino ad allora nascosto e quindi per tutti inedito!
Diversi anni più tardi, superati gli anni della contestazione, sarà il Santo Padre Giovanni Paolo II a parlare della donna rendendo grazie per i suoi molti volti
delicati e umanizzanti, e per tutte le manifestazioni possibili del "genio femminile":“La Chiesa, dunque, rende grazie per tutte le donne e per ciascuna: per le
madri, le sorelle, le spose; per le donne consacrate a Dio nella verginità; per le donne dedite ai tanti e tanti esseri umani, che attendono l’amore gratuito di un’altra persona; per le donne che vegliano sull’essere umano nella famiglia, che è il fondamentale segno della comunità umana; per le donne che lavorano profes-
N
*Parroco di S. Gregorio Magno in Milano
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OLTRE RUBENS
Un incontro per scoprire i grandi Maestri della pittura olandese del Seicento
n pubblico attento e
numeroso ha seguito la
conferenza di Angela Pomes
intitolata Oltre Rubens,
svoltasi nella nostra biblioteca e dedicata alla pittura
olandese della Golden Age.
Facendo idealmente seguito
alla mostra su Rubens tenutasi nei mesi precedenti a
Milano, a Palazzo Reale, la
relatrice ha guidato il
nostro pubblico in un
excursus, sintetico ma
approfondito, per conoscere
gli altri Maestri della pittura olandese del Seicento.
Biblioteca dell'Antonianum
Corso XXII Marzo 59/A, Milano
U
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Pericolo
d’istruzione
minaccia che ci riguarda tutti,
uomini e donne, e che mette
davvero in pericolo quanto di
buono e bello nel nostro paese
è stato prodotto.
Ma come è stato possibile arrivare a questo? La nostra scuola
costituiva veramente un’eccellenza, qualcosa di cui inorgoglirci, permessa a tutti indistintamente, femmine e maschi.
Offriva a ciascuno strumenti di
emancipazione, livellava le differenze sociali, formava le basi di
una vera democrazia… Quale
incuria colpevole ha generato
questo sfacelo?
Noi Rabdomanti quindi, con
“Pericolo d’Istruzione” non
vogliamo soltanto raccontare
una privazione di cui hanno sof-
APRILE
La poesia dell'ombra
A cura di Gloria Casati
Primo incontro
Sabato 1 – Ore 15.30
Emily Dickinson
Il silenzio fecondo
di una clausura
Secondo incontro
Sabato 8 – Ore 15.30
Alda Merini
Follia: un inferno pieno d'amore
ferto le donne, ma desideriamo
far pensare a quanto sia importante la cultura nella nostra vita,
a quanto ci serva a sorreggere la
nostra curiosità, a quale balsamo
ci offra nei momenti di sconforto… E ci sembra una cosa davvero importante far conoscere il
nostro lavoro in questa biblioteca che persegue il nostro stesso
scopo e ci permette di esibirci
tra il dorso dei libri, tra il profumo delle pagine stampate, tra
persone che condividono il
nostro stesso amore. J
Giovanni Balconi, Pietro e Maria
Rosa Praderi
La donna – Simbolo e storia
(Ed.Ancora, pp. 168)
Una riflessione cristiana sul
tema della donna.
Segue da pagina 1
Il “genio
femminile”
della donna
sionalmente, donne a volte
gravate da una grande
responsabilità sociale; per le
donne «perfette» e per le
donne «deboli» per tutte: così
come sono uscite dal cuore di
Dio in tutta la bellezza e ricchezza della loro femminilità”. E ancora: "La Chiesa
ringrazia per tutte le manifestazioni del «genio femminile» apparse nel corso
della storia, in mezzo a tutti i
popoli e Nazioni; ringrazia
per tutti i carismi che lo
Spirito Santo elargisce alle
donne nella storia del Popolo
di Dio, per tutte le vittorie che
essa deve alla loro fede, speranza e carità: ringrazia per
ACQUISIZIONI RECENTI
Una selezione delle ultime opere acquisite dalla Biblioteca del Centro Culturale Antonianum
Narrativa (segue)
Narrativa (segue)
J. Grisham
L'informatore
Mondadori, 2016 – Narr D 1828
G. Carofiglio
L'estate fredda
Einaudi, 2016 – Narr C 2335
L. Marklund
Fondazione Paradiso
Marsilio, 2016 – Narr C 2328
C. R. Zafon
Il labirinto degli spiriti
Mondadori, 2016 – Narr D 1829
C. Cussler
L'impero perduto
TEA, 2010 – Narr C 2334
E. J. Howard
Confusione (Cazalet vol. III)
Fazi, 2016 – Narr C 2327
M. Connelly
La strategia di Bosch
Piemme, 2016 – Narr D 1830
M. Higgins Clark
Ho già sentito questa canzone
Sperling & K., 2007 – Narr C 2333
E. George
La donna che vestiva di rosso
Longanesi, 2009 – Narr C 2326
J. Deaver
Il bacio d'acciaio
Rizzoli, 2016 – Narr D 1831
G. Mazzariol
Mio fratello rincorre i dinosauri
Einaudi, 2016 – Narr C 2332
N. Ragen
Una moglie a Gerusalemme
Newton & C., 2011 – Narr C 2325
R. Jonasson
L'angelo di neve
Marsilio, 2017 – Narr C 2338
K. Summerscale
Omicidio a Road Hill House
Einaudi, 2010 – Narr C 2331
•••Storia
A. Nair
L'ira degli innocenti
Guanda, 2016 – Narr C 2337
T. Harding
Il comandante di Auschwitz
Newton & C., 2015 – Narr C 2330
C. Lackberg
Il domatore di leoni
Marsilio, 2016 – Narr C 2336
P. I. Taibo II
La bicicletta di Leonardo
Tropea, 2009 – Narr C 2329
•••Narrativa
Prossimamente
G. Busi
Lorenzo de' Medici
Mondadori, 2016 – Storia D 492
G. Sergi
Soglie del Medioevo
Donzelli, 2016 – Storia C 644
tutti i frutti di santità femminile". (Mulieris Dignitatem le conclusioni, 1988).
Non vi sembra un tema di
grande attualità anche nel
magistero di Papa Francesco
che non perde occasione per
elogiare il prezioso compito
delle donne nella Chiesa di
oggi e nel mondo intero?
Volete vedere che sarete proprio voi, donne, nella nostra
città di Milano a promuovere
la cura delle persone, a vivere
con creatività, a sostenere l’intraprendenza, a mostrare la
bellezza e l’estro nell’arte
come nell’architettura? Non
sono forse queste caratteristiche tutte femminili? Auguri a
tutte voi, donne, madri,
sorelle, spose, colleghe, collaboratrici.... tutti vi possano
apprezzare e stimare, perché
Dio vi ha voluto al mondo per
esprimere la vostra preziosa
vocazione femminile, che fa
tanto bene anche agli uomini
di tutti i tempi.
J
Il consiglio del bibliotecario
A. D'Avenia
L'arte di essere fragili
Mondadori, 2016
Narr D 1827
Giacomo Leopardi viene spesso
liquidato come pessimista e sfortunato. Fu invece un uomo affamato di vita e di infinito, capace di
restare fedele alla propria vocazione poetica e di lottare per affermarla, nonostante l'indifferenza
dei contemporanei. Nella sua vita
e nei suoi versi, D'Avenia trova folgorazioni e provocazioni, nostalgia ed energia vitale. E ne trae lo
spunto per rispondere ai tanti
interrogativi che da molti anni si
sente rivolgere da ragazzi di ogni
parte d'Italia, tutti alla ricerca di se
stessi e di un senso profondo del
vivere. Domande che non hanno
risposte semplici, ma che, come
una bussola, possono orientare le
nostre esistenze.
Antonianum Notizie - n. 47, Marzo 2017 - pagina 2
Emily Dickinson e Alda Merini:
due vite molto lontane nel tempo
e nello spazio, ma accomunate da
due caratteristiche: essere due
vite al limite e possedere il dono
di far scaturire, da un disagio psichico, note di poesia universali,
capaci di regalarci parole che
tutti noi abbiamo dentro, ma che
non riusciamo a dire.
MAGGIO
Sabato 6 – Ore 15.30
Premio Letteraio 2016
Premiazione
Il premio letterario indetto dal
Centro Culturale Antonianum, giunto alla XVII edizione, è suddiviso in
tre categorie: Poesia, Narrativa e
Narrativa Giovani (per autori dai 18
ai 30 anni). Verranno premiati i
migliori tre autori per ciascuna
categoria. Durante la premiazione,
Clara Monesi leggerà,di ogni lavoro
premiato, una poesia o un passaggio del racconto. A tutti i presenti
verrà data in omaggio (sino a esaurimento delle copie disponibili)
una copia dell'antologia Versi e
parole – il meglio del Premio
Letterario 2016, contenente tutti i
lavori premiati.
Sabato 13 – Ore 15.30
Antichi borghi della periferia
milanese
A cura di Riccardo Tammaro
L'incontro nasce da un progetto
della Fondazione Milano Policroma,
che ha portato alla nascita del libro
"Antichi borghi della periferia milanese" con testi di Riccardo
Tammaro e fotografie di Roberto
Visigalli.
In questa conferenza, percorreremo un viaggio ideale tra i 70 borghi
che un tempo si trovavano al di
fuori della Cerchia dei Bastioni (e
che erano,in molti casi,dei Comuni
autonomi) per vedere cosa sia rimasto della loro storia,arte e memoria.
Come raggiungere la biblioteca dell’Antonianum:
Tram 12, 27
Bus: 45, 73
Passante Ferrovario: Porta
Vittoria