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Lunedì 06 MARZO 2017 Senior Italia FederAnziani: "Invecchiamento
senza controllo della politica, pronti a sciopero
fame"
A seguito dei dati diffusi dall’Istat sull’invecchiamento della popolazione e di quanto deciso dal consiglio
nazionale di Senior Italia FederAnziani tenutosi il 27 e 28 febbraio a Rimini, la federazione della terza età ha
indirizzato oggi alle più alte cariche dello Stato, delle Istituzioni e delle forze politiche una richiesta di incontro
urgente al fine di concordare soluzioni comuni che permettano di fronteggiare la situazione attuale e sostenere
le sfide del futuro, prima del punto di non ritorno.
“Assistiamo con apprensione a una progressiva erosione del diritto alla salute, al venir meno dell’eguaglianza
nelle cure, al prevalere di criteri ragionieristici rispetto all’esigenza primaria di tutelare la salute dei cittadini, nel
rispetto di quanto sancito dall’articolo 32 della nostra Costituzione ­ dichiara il Presidente Senior Italia
FederAnziani, Roberto Messina ­. Sappiamo dall’Eurostat che nel nostro Paese il 33% delle morti sarebbero
evitabili se solo le cure erogate fossero adeguate, mentre il Censis ci informa che nel 2016 ben 11 milioni di
Italiani hanno rinunciato alle cure a causa delle liste d’attesa o delle difficoltà economiche, non essendo più in
grado di pagare di tasca propria ove necessario. Un quarto dei cittadini che nel corso dell’ultimo anno ha
dovuto rinviare o rinunciare a prestazioni sanitarie è costituito proprio da persone anziane”.
“La sfida economica, per la salute e la sostenibilità che abbiamo davanti a noi è di una portata colossale, e la
grande crisi non è demografica, bensì politica ­ sottolinea Messina ­. Il modello socio­sanitario e di welfare
attuale non è ancora quello delle società longeve, e ci chiediamo cosa succederà alla nostra nazione quando,
nel 2050, una persona su 3 avrà più di sessant’anni. Fonte di ulteriore preoccupazione è la scarsa
consapevolezza di tale stato di cose, mostrata da leader di partiti e schieramenti, che appaiono quanto mai
privi di una visione strategica e distanti dalle reali problematiche degli anziani e del Paese”.
“A fronte delle nostre ripetute richieste di attenzione su tali temi e della sostanziale indifferenza mostrata dagli
esponenti della politica, il nostro Consiglio Nazionale, riunito a Rimini il 27 e 28 febbraio scorso, ha analizzato
le principali criticità emerse dalla nostra base ed elaborato una strategia d’azione ­ conclude Messina ­. Il
Consiglio ha ritenuto di evitare azioni di protesta, estranee al nostro approccio filo­istituzionale, deliberando di
richiedere incontri urgenti con le massime cariche dello Stato, Istituzioni e forze politiche al fine di poter essere
ascoltati rispetto ai temi citati e trovare soluzioni condivise, utili a fronteggiare la situazione attuale e a
sostenere le sfide del futuro, di cui la prima è quella dell’invecchiamento della popolazione. In mancanza di
rassicurazioni convincenti il popolo della terza età rappresentato da Senior Italia FederAnziani è pronto ad
iniziare lo sciopero della fame pur di eliminare questa mancanza di visione e di strategia politica nei confronti
dei problemi dell’invecchiamento”.