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FISCO E CONTABILITA’
Trasmissione dei bilanci armonizzati alla Bdap: imboccata la strada giusta ma si può
migliorare
Con il Dm del Mef del 12 maggio 2016 si è dato avvio a una vera “rivoluzione copernicana” negli
obblighi contabili degli enti pubblici (Regioni, Province autonome, Comuni ed Enti strumentali) con
la trasmissione telematica dei bilanci e dei dati contabili alla Bdap (Banca dati delle
amministrazioni pubbliche).
Si tratta innanzitutto di un'innovazione strutturale sul contenuto dei bilanci pubblici che porta a
compimento il progetto della cosiddetta “Contabilità armonizzata” che aveva come obiettivo
rendere i bilanci di tutte le pubbliche amministrazioni più trasparenti, omogenei, confrontabili e
aggregabili, rafforzando allo stesso tempo il coordinamento della finanza pubblica. La Bdap,
raccogliendo i dati contabili degli Enti secondo i nuovi schemi standardizzati, può così fornire agli
attori istituzionali uno strumento unico, omogeneo e razionalizzato di rilevazione, misurazione e
analisi dei fenomeni della finanza pubblica, a supporto di decisioni strategiche.
L'altro aspetto fortemente innovativo riguarda l'utilizzo del linguaggio XBRL, standard
internazionale largamente utilizzato per la comunicazione elettronica di informazioni economiche
e finanziarie e già da diversi anni adottato dalle Camere di commercio per l'invio dei bilanci
aziendali al Registro delle imprese.
I termini della trasmissione
Le tempistiche individuate dal decreto ministeriale per adempiere all'invio dei flussi sono
abbastanza stringenti:
- dal 1° dicembre ed entro il 31 dicembre 2016 andava trasmesso Il bilancio di previsione 20162018;
- il bilancio di previsione 2017-2019 deve essere trasmesso entro 30 giorni dall'approvazione;
- a partire dal 1° febbraio 2017 il sistema permette l'acquisizione del rendiconto 2016, da
effettuarsi entro 30 giorni dall'approvazione (per le regioni il termine di approvazione è il 31luglio
2017, per gli altri enti è il 30 aprile 2017);
- a partire dal 1° marzo 2017 il sistema permette l'acquisizione del bilancio consolidato 2016, entro
30 giorni dall'approvazione (il cui termine di approvazione è il 30 settembre 2017).
A tal proposito sono state molto apprezzate le previsioni inserite nell'articolo 9, comma 1-octies,
del Dl n. 113 del 2016, dove si comunicava che la prima applicazione delle sanzioni riguardanti il
ritardo nella trasmissione dei bilanci alla Bdap sarebbe stata effettuata con riferimento al bilancio
di previsione 2017-2019 e al rendiconto 2016.
Il primo bilancio di AssoSoftware
Come AssoSoftware non possiamo che essere completamente d'accordo con gli obiettivi proposti
dalla Bdap e con l'adozione dello standard XBRL per la veicolazione delle informazioni, ciò
premesso a distanza di due mesi dall'avvio operativo del progetto, crediamo utile tracciare un
primo bilancio e dare qualche consiglio per migliorare la procedura.
Una prima osservazione riguarda la complessità dell'adempimento in termini di informazioni da
trasmettere che non sono solo quelle elementari che compongono il piano dei conti e quindi il
bilancio ma anche tutti i prospetti e gli indici previsti dalla contabilità armonizzata. In un'ottica di
semplificazione molte delle informazioni richieste nei prospetti potevano essere omesse
considerato che possono essere facilmente derivate da quelle elementari.
Un altro punto critico attiene agli strumenti messi a disposizione dal Mef che, come già avviene da
anni con Infocamere per i bilanci delle imprese, potevano essere più completi dando la possibilità
di diagnosticare i flussi e visualizzarne il contenuto prima dell'invio piuttosto di attendere l'esito
della trasmissione che, in caso di anomalie gravi, può comportare addirittura la riapprovazione dei
prospetti da parte degli organi amministrativi.
Un appunto anche sulla messaggistica di errore che non sempre è sufficientemente chiara ed
esaustiva e obbliga spesso l'utente ad accedere all'assistenza per avere maggiori informazioni sulle
anomalie riscontrate.
L'auspicio inoltre è che con la creazione di una vera banca dati dei bilanci pubblici vengano man
mano eliminate tutte le varie richieste di informazioni contabili da parte di altri enti o istituzioni
(Istat, Istituzioni bancarie, ecc.).
Tutto considerato possiamo fare un bilancio sufficientemente positivo di questi primi mesi di avvio
dell'adempimento con consapevolezza che siamo solo all'inizio ed è possibile tararlo al meglio in
vista delle prossime scadenze maggiormente impegnative.
Fonte: Il Sole 24 Ore del 07/03/2017
Autore: Roberto Bellini