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LINEE GUIDA PER PROGETTI DI CONTRASTO ALLA VULNERABILITA’ SOCIALE E DELLA PERSONA
Pubblicato il 7 marzo 2017
1. PREMESSA
La Fondazione dedica grande attenzione alle attività di rilevante valenza sociale, partendo dal
presupposto che, nei momenti di crisi, si acuiscono le condizioni di disuguaglianza e di
emarginazione. Gli effetti del perdurare della crisi economica sono infatti sempre più evidenti
nelle crescenti e diffuse difficoltà materiali delle famiglie e nel sorgere di nuove situazioni di
disagio e di forme di vulnerabilità sociale.
In questo quadro la Fondazione intende dunque elaborare un programma di contrasto alla
vulnerabilità della persona, dovuta alle varie forme di non autosufficienza e alla vulnerabilità
sociale, riferita a vecchie e nuove forme di povertà, debolezza della famiglie, mancanza di lavoro.
Particolare attenzione, nell’elaborazione del programma di contrasto, dovrà essere portata alla
condizione giovanile, che si manifesta come una tra le più sofferenti e richiede interventi mirati,
sia di specifico contrasto al disagio, che di inclusione e partecipazione in qualità di soggetto che
può offrire risposte innovative, in una logica di solidarietà intergenerazionale.
2. OBIETTIVI
Date tali premesse, con le presenti linee guida la Fondazione intende coordinare e mettere in
sinergia i progetti di contrasto alla vulnerabilità sociale e della persona attraverso la presentazione
di richieste di contributo su questo tema e valutarne con metodo comparativo l’aderenza agli
obiettivi posti.
Gli obiettivi delle linee guida sono:
1. rispondere in modo programmato alle esigenze sul tema provenienti dal territorio, nel
rispetto del principio di sussidiarietà;
2. concorrere al mantenimento del livello qualitativo dei servizi alla persona nel sistema di
welfare pubblico;
3. incentivare la collaborazione tra enti locali per lo sviluppo di progetti a carattere
distrettuale, tendendo a una progressiva omogeneizzazione dei livelli di servizio goduti da
tutti i cittadini del territorio di riferimento della Fondazione;
4. promuovere l’innovazione degli strumenti di politica sociale attraverso la sperimentazione
di nuove politiche e interventi, contribuendo a costruire una nuova cultura tecnica e
amministrativa e favorendo la nascita di reti;
5. incentivare la valorizzazione e la responsabilizzazione delle persone, affinché queste non
vengano considerate esclusivamente come portatrici di bisogni, ma vengano apprezzate
come attori capaci di progettare e di costruire nuove risposte nel settore del welfare;
6. valorizzare l’apporto dei giovani nella definizione e gestione di programmi di contrasto alla
vulnerabilità.
3. SOGGETTI AMMISSIBILI
Possono presentare domanda ESCLUSIVAMENTE GLI ENTI PUBBLICI TERRITORIALI del territorio di
riferimento della Fondazione. Sono da considerare territorio di riferimento della Fondazione i
seguenti comuni: Modena, Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Castelfranco Emilia, Castelnuovo
Rangone, Fanano, Fiorano Modenese, Fiumalbo, Formigine, Frassinoro, Lama Mocogno,
Maranello, Montecreto, Montefiorino, Nonantola, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago,
Polinago, Prignano, Ravarino, Riolunato, San Cesario, Sassuolo, Serramazzoni, Sestola.
4. AMBITO TERRITORIALE
Il progetto deve svolgersi prevalentemente nel territorio di pertinenza della Fondazione: Modena,
Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Fanano, Fiorano
Modenese, Fiumalbo, Formigine, Frassinoro, Lama Mocogno, Maranello, Montecreto,
Montefiorino, Nonantola, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Polinago, Prignano,
Ravarino, Riolunato, San Cesario, Sassuolo, Serramazzoni, Sestola.
5. CARATTERISTICHE DEI PROGETTI
I progetti presentati devono rispondere agli obiettivi descritti nel presente bando ed in particolare
devono rientrare tra le seguenti categorie:
1.
progetti di aiuto a persone espulse dal mercato del lavoro nel contesto dell’aggravata
crisi economica, con particolare riferimento a famiglie con minori;
2.
progetti di aiuto alle famiglie con persone anziane bisognose di assistenza, persone
con handicap psicofisico, malattia mentale, gravi disturbi del comportamento o
disabilità grave, per alleggerire il loro carico familiare e/o responsabilizzarle nel
mantenimento del soggetto da tutelare in un adeguato contesto di relazioni sociali;
3.
progetti di integrazione scolastica degli alunni disabili.
I progetti devono prevedere, a pena di esclusione:
-
una quota di cofinanziamento;
azioni di monitoraggio e di valutazione comparativa dell’efficacia, dei costi e dei benefici
delle politiche e degli interventi previsti, rendendo possibili processi seri e fondati di
documentazione e di valutazione dei risultati e degli impatti delle attività che si intendono
svolgere.
I progetti dovranno svolgersi indicativamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2017 e il 30
giugno 2018.
6. CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella selezione saranno privilegiati i progetti che:
a) mettono in rete i soggetti pubblici del territorio con le istituzioni educative, i soggetti
privati e del privato sociale, e contribuiscono così al sostegno e allo sviluppo di un
sistema sinergico e integrato di interventi e di servizi;
b) producono un effetto moltiplicatore e hanno la capacità di attivare ulteriori risorse sul
territorio, sia economiche, sia umane e volontarie;
c) perseguono un miglioramento qualitativo del benessere sia individuale delle persone
destinatarie dell’intervento, sia sociale delle comunità di riferimento;
d) prevedono modalità e strumenti di ascolto e partecipazione degli utenti;
e) prevedono il principio di restituzione (in particolare per i progetti di aiuto a persone
espulse dal mercato del lavoro nel contesto dell’aggravata crisi economica, con
particolare riferimento a famiglie con minori);
f) interpretano la realtà di riferimento e la sua trasformazione, senza limitarsi a risposte
emergenziali, ma proponendo – anche attraverso di attività di analisi e riprogettazione nuove modalità di organizzazione, di contenuto e di metodo con caratteristiche di
sperimentazione, autosostenibilità e potenziale trasferibilità delle buone pratiche;
g) promuovono, tra i soggetti che erogano servizi, la formazione e l’inserimento lavorativo
dei giovani;
h) prevedono azioni per incoraggiare il volontariato dei giovani, come strumento capace di
creare incontro, scambio, percorsi di impegno, solidarietà e giustizia.
Gli elementi sopraindicati devono essere chiaramente e ampiamente motivati e descritti nelle loro
dimensioni misurabili, quantitative e qualitative, al fine di poter essere oggettivamente valutati
dalla Fondazione.
Il possesso e la qualità dei requisiti sopra indicati costituirà fattore distintivo per la quantificazione
dei contributi da assegnare.
Nella valutazione dei progetti la Fondazione, a parità di qualità complessiva, terrà conto di
un’adeguata distribuzione delle risorse sul territorio di riferimento.
7. BUDGET A DISPOSIZIONE
Somma a disposizione per il finanziamento dei progetti rientranti nella linea di intervento:
€ 4.050.000
Il Consiglio di amministrazione si riserva, in base al numero e alla qualità dei progetti, di integrare
con ulteriori risorse il fondo a disposizione.
8. TEMPI E MODALITÀ DI SELEZIONE
Il termine ultimo per la compilazione e l’invio telematico delle domande è il giorno:
martedì 11 aprile 2017
Una volta completato l’invio telematico, il richiedente dovrà far pervenire il formato cartaceo della
richiesta di contributo, debitamente firmata in originale, entro e non oltre 5 giorni dalla scadenza
sopraindicata, scrivendo sulla busta la dicitura: BANDO MI PRENDO CURA- LINEE GUIDA PER
PROGETTI DI CONTRASTO ALLA VULNERABILITA’ SOCIALE E DELLA PERSONA - ANNO 2017”.
L’indirizzo per l’invio del formato cartaceo della richiesta di contributo è:
Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Via Emilia Centro, 283
41121 Modena
NON fa fede il timbro postale.
La Fondazione comunicherà l’esito della valutazione indicativamente entro tre mesi dalla data di
scadenza del bando
9. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
Nel caso in cui la richiesta venga accolta, i contributi saranno erogati secondo le regole indicate nel
Regolamento Generale dell’attività, scaricabile dal sito internet della Fondazione
La Fondazione si riserva di condurre ulteriori verifiche sull’attuazione effettiva delle iniziative
selezionate e sull’utilizzo del contributo accordato, in particolare attraverso il monitoraggio per
almeno un triennio dalla data di acquisto dell’effettivo utilizzo del mezzo.
L’Ufficio Erogazioni è a disposizione, per ogni ulteriore informazione, dal lunedì al venerdì dalle
ore 9,00 alle ore 12,30 (tel. 059 239888 – fax 059 238966).
La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, ispirandosi ad una cultura rispettosa della differenza di
genere, riconosce la necessità di indicare anche nel linguaggio la presenza di entrambi i sessi e segnala,
dunque, che ogni termine del presente bando che sia indicato con il maschile generalizzato è da intendersi,
tutte le volte, anche al femminile.