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14 MILA COPIE QUOTIDIANE E-MAIL E IN EDICOLA
MERCOLEDÌ 8 MARZO 2017 - NuMERO 2023 - ANNO 21 - Fondatore e direttore: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl Editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI
VERSO LE AMMINISTRATIVE
MODERATI IN CERCA DI CASA
DA ROMA IL MINISTRO ALFANO LANCIA LA PROPOSTA
PER UN’AREA CHE VA DAI DELUSI DI RENZI
E VENNE IL GIORNO
DI MICHELE, L’ANTITOSI AI TOSIANI. INTANTO DAL FRONTE DEI CATTOLICI
E venne il giorno di Bertucco. Il “ FUOCO AMICO ” SU G RIGOLINI , CHE REAGISCE
CANDIDATURE
buon Michele si è preso pure un
giorno di ferie dal suo posto di
lavoro per annunciare la sua candidatura a sindaco di Verona. Già
presidente di Legambiente, Bertucco, sostenuto da Pd e altre civiche,
aveva sfidato Flavio Tosi al ballottaggio alle comunali del 2012, per
poi essere capogruppo del Pd in
consiglio comunale fino a pochi
mesi fa, prima della rottura per il
suo no al referendum sulla riforma
costituzionale. Ora, come recita il
suo slogan, vuole “scrivere insieme
una nuova storia per Verona”, dopo
aver cercato la possibilità di un
centrosinistra unito. “Ho riflettuto
molto”, ha detto, “è stato un percorso che ha portato amarezza, ma
non serbo rancore e guardo avanti”. E le liste che lo affiancheranno?
“Si vedrà, ma ce ne sarà più
d’una”. I sondaggi? “Mi danno tra
il 6 e l’8%”.
(Segue a pag. 2)
Michele Bertucco
OK
C’è gran fermento nel centrodestra vecchio e nuovo che
si sta formando nello scontro
che vede coinvolti a livello
nazionale Silvio Berlusconi,
Matteo Salvini e Angelino
Alfano. Quest’ultimo si sta
agitando per ritagliarsi uno
spazio al centro, che riesca ad
aggregare un’area che va dai
democristiani delusi da Renzi,
a Casini, fino a Flavio Tosi. E
mentre il mondo politico si
aggrega e si scompone, c’è
un’area che a Verona va in fibrillazione. I temi etici, si sa, in
Italia, sono ultrasensibili. Se a
questi si aggiungono le circostanze elettorali, la deflagrazione rischia di essere
inevitabile. Anche all’interno
degli stessi fronti. Ne sa qualcosa Filippo Grigolini, candidato sindaco del Popolo
della Famiglia per Verona, che
è stato raggiunto da “fuoco
amico” quando meno se
l’aspettava. “Più che unire ha
diviso, i valori della famiglia
non si richiudono in un ghetto”,
gli hanno detto a distanza, parlando “da cattolici impegnati in
politica”, Alberto Zelger,
Rosario Russo ed Edoardo
Tisato. E la risposta di
Alessandro Mazzucco
Continuano a tirarlo per la giacca, ma il
presidente ricorda che Cariverona non
è una banca, ma deve pensare a investire per il territorio. Verona in primis.
Alfano, Tosi, Grigolini e Russo
Grigolini non si è fatta attendere.“Nel ghetto i cattolici ci
finiscono quando svendono i
valori non negoziabili dentro
partiti e schieramenti, guidati
da leader che, dati alla mano,
hanno tradito il Family Day e
le battaglie parlamentari per la
famiglia contro le unioni civili,
il divorzio lampo, la liberalizzazione delle droghe leggere
e prossimamente la depenalizzazione dell’incesto. E ora si
apprestano a giustificare
anche il testamento biologico”.
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VERONA GOSSIP.COM
KO
“È finita l’era dei decaloghi
inutili - ha continuato Grigolini
– non servono a fermare la
deriva laicista della società
italiana che trasversalmente
da destra a sinistra i vecchi
partiti stanno favorendo. La
società radicale di massa si
ferma soltanto con una presenza forte dei cattolici e di
chi ne condivide i principi,
aperti a tutti, in un soggetto
autonomo, come è il Popolo
della Famiglia, di cui fino a ieri
quasi tutti questi consiglieri
condividevano principi e iniziative. Qualsiasi altra strategia è
divisiva e suicida”.
Gino Gotturni
Roberto Ciambetti
Il presidente del Consiglio regionale
spiega che i tagli degli stipendi dei
politici sono già stati fatti. E lui si alza
alle 7 del mattino. Per 11 mila euro.
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la Cronaca di Verona.com
2 • 8 marzo 2017
LA CORSA PER PALAZZO BARBIERI
BERTUCCO IL TRAGHETTATORE
“SCRIVIAMO
UNA
NUOVA
STORIA”
Per l’ex capogruppo Pd non è una riedizione del 2012.
“Non serbo rancore”. I sondaggi lo accreditano tra il 6 e l’8%
(Segue dalla Prima)
Michele Bertucco ha confessato di non essersi mai sentito solo
in questi anni di battaglie a
Palazzo Barbieri e così i vecchi
compagni di tante battaglie
ambientaliste e per il lavoro sono
venuti ad accompagnarlo in conferenza stampa: da Giuseppe
Campagnari, ad Antonio Ramella, a Giorgio Gabanizza, a
Maurizio Solinas, ad Abbas
Garibh. Ma anche esponenti
della società civile come Enrico
Bertelli e Rossana Gava. Tutti
pronti “a costruire un grande percorso aperto e unitario per
garantire alla città il cambiamento che attende con impazienza”.
Bertucco ci ha tenuto a ripetere
che “la proposta per la città è
tesa sia ad unire il centrosinistra,
che a superarne i confini tradizionali, in un progetto in grado colmare il divario che continua a
separare Verona dall’essere una
moderna città europea. La mia è
tutt'altro che una candidatura forzata o controvoglia - ha aggiunto- sono fermamente convinto
dell’assoluta necessità di una
svolta, sotto il profilo della mobilità, della cultura, dei diritti, del
lavoro, della salute dei cittadini,
della difesa dei beni comuni e
delle infrastrutture necessarie.
Va tutelato l'eccezionale patrimonio artistico, storico, culturale,
ambientale e paesaggistico della
nostra città. Allo stesso tempo la
mia non è neanche una riedizione della candidatura del 2012,
poiché la società civile, che ha
avuto un ruolo fondamentale
nelle battaglie di questi anni, sarà
protagonista senza vincoli partitici, pretese di egemonia o calcoli
politici ed elettoralistici. Il vento è
cambiato: ora è il tempo della
democrazia e della partecipazione, del protagonismo civico, della
Antonio Ramella
Michele Bertucco durante la conferenza stampa
Rossana Gava
Giuseppe Campagnari
Maurizio Solinas
Abbas Garibh
speranza e del cambiamento”.
L’impegno che attende il “traghettatore Bertucco è piuttosto
arduo, tenuto conto che l’altra
Giorgio Gabanizza
volta correva con il centrosinistra
contro Tosi. Ma oggi ripetono, il
quadro è cambiato anche nel
centrodestra e “Tosi non è più
interessato alle vicende di
Verona. Sarà comunque, secondo Bertucco, la lista Tosi quella
da battere. “Sempre che riesca a
tenerla unita e non cada nella
dinasty”. I problemi politici e le
alleanze vengono tutti rimandati
al ballottaggio. Qui c’è un’unica
certezza, come ha detto
Ramella: non ci sarà un’alleanza
con Tosi. E cerino al Piddì.
U. C.
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Enrico Bertelli
Daniele Sartori
3 • 8 marzo 2017
la Cronaca di Verona.com
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I ERDATI A CONFRON
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Con il patrocinio di:
08.03.2017
AULA T.1 - ORE 17
Polo Zanotto - Viale Università, 4
.....................
INTERVENGONO
INTER
VENGONO
Matteo BUSSOLA (scrittor
(scrittore
e e disegnatore)
disegnatore)
Marina SCA
SCAVINI
VINI (Apindustria Ver
Verona)
Giorgio GOSETTI (Università di Ver
Ver
erona)
ona)
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Università di Ver ona
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Marina GARBELLOTTI
(Comitato Unico di Garanzia, Università di Ver
Ver
erona)
ona)
INGRESSO LIBERO
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4 • 8 marzo 2017
ASSOPOPOLARI E LA RIFORMA RENZI
COMMISSIONE D’INCHIESTA?
GIÀ CALENDARIZZATA IN AULA
“La mia posizione è nota. Ho più
volte pubblicamente chiesto che
l’istituenda Commissione bicamerale di inchiesta attualmente
all’esame del Senato si occupi
anche della riforma delle Popolari. Prendo atto con favore che
l’ex premier è d’accordo e non ho
quindi dubbio alcuno che si formi
sulla proposta un’ampia convergenza parlamentare. Il testo della
Commissione è ora calendarizzato per l’aula, esiste già un
emendamento nel senso auspicato da Renzi e da me. Il presidente relatore sen. Marino è
comunque in ogni momento facultizzato dal Regolamento del
Senato a presentare un suo
emendamento nello stesso senso”. E’ questa la posizione del presidente di Assopopolari Corrado
Corrado Sforza Fogliani
Sforza Fogliani, dopo che Matteo riforma delle Popolari. "Nei casi di
Renzi si è detto favorevole a una Banca Popolare di Vicenza e di
commissione d'inchiesta sulle Veneto Banca”, ha detto l’ex prebanche. L'ex presidente del Con- mier è emerso a poco a poco un
siglio, in un intervento pubblicato vero e proprio scandalo finanziain prima pagina sul Sole 24 Ore, rio che è stato “scoperchiato” proriconosce che quello delle banche prio grazie alla accelerazione
è stato "un passaggio tra i più deli- impressa dalla riforma delle
cati dei mille giorni del mio Popolari e alla contemporanea
Governo", ma difende con forza la azione della vigilanza europea”.
IN BORGO VENEZIA
FIRME DEI RESIDENTI, ARRIVANO
LE
TELECAMERE
DI
QUARTIERE
Quattro i luoghi più sicuri: piazza Libero Vinco, Via Pisano,
via Montorio e via Caliari. Dispositivi dotati di wifi gratuito
Il sindaco Flavio Tosi con consigliere incaricato allo Sviluppo del
progetto wi-fi Vittorio Di Dio, si è
recato in sopralluogo in Borgo
Venezia per visionare le quattro
nuove telecamere di videosorveglianza posizionate in piazza
Libero Vinco, via Pisano, via
Montorio e via Caliari. Presenti il
Comandante della Polizia municipale Luigi Altamura ed il presidente della 6ª Circoscrizione
Mauro Spada. “Questi nuovi
apparecchi elettronici avranno un
importante ruolo in termini di prevenzione e repressione della criminalità - ha detto Tosi - perché
consentiranno alle Forze dell’Ordine di monitorare il territorio e di
Altamura, Tosi e Di
visionare le immagini registrate
nel caso succedesse qualcosa.
Si tratta di un sistema sicuramente deterrente, grazie al quale i cittadini del quartiere potranno
avere la tranquillità che il sito è
monitorato”. “Su segnalazione
Dio in piazza Vinco
dei cittadini sono state raccolte
circa 2.500 firme. – ha sottolineato Di Dio - Le telecamere sono
dotate di antenne hotspot wifi che
consentono l’ampliamento del
servizio Free wifi @Verona
anche in questa zona”.
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VERONAFIERE
MODELLISMO IN MOSTRA
TRA FUMETTI E GIOCHI
Scattarsi una foto con lo stregone
Gandalf o con la mitica auto Delorean di Ritorno al Futuro, assistere a sfide no-stop di 20 ore tra
campioni di videogame degli anni
‘80, oppure comandare armate
che si scontrano su campi di
battaglia grandi quanto un tavolo.
Alla 13ª edizione di Model Expo
Italy, questo fine settimana, tutto è
possibile. La più importante manifestazione sul modellismo ritorna
infatti alla Fiera di Verona, sabato
11 e domenica 12 marzo, con
un’intera area dedicata alla fantasia e al gioco in tutte le sue forme.
Molti gli ospiti vip presenti in fiera:
dai comici Omar Fantini e
Gianluca “Scintilla” Fubelli,
conduttori tv del programma
House of Gag, ai Prizmatec, la
più conosciuta famiglia di cosplayer del Paese, fino a “mostri
sacri” nel panorama videoludico
come Paolo Colman, Marco
Marabelli e Nicola Guidi, esperti in titoli arcade anni ’80. Tra gli
eventi più attesi a Verona, la
maratona del video-atleta Francesco Romeo che a partire dalle
16 di sabato è impegnato a battere il proprio record mondiale a
Bomb Jack di 20 ore consecutive
al joystick e oltre 75milioni di
punti. Tra le guest star del Games
District anche famosi illustratori e
fumettisti italiani come Valeria
Favoccia, autrice delle copertine
della serie ispirata ad Assassin’s
Creed e Nicola Saviori, artista
digitale attivo nel settore dei
videogiochi. Matite alla mano,
infine, si possono scoprire i trucchi per ideare e disegnare un
supereroe insieme ai maestri
della Scuola del Fumetto di
Milano.
Valeria Favoccia
5 • 8 marzo 2017
la Cronaca di Verona.com
6 • 8 marzo 2017
la Cronaca di Verona.com
“FRUTTA A SCUOLA - CINQUE COLORI DEL BENESSERE”
PROGETTI
DI
ANNI
10
VERONAMERCATO,
Per il decennale un’edizione speciale del percorso formativo per gli alunni
Il 30 maggio giornata conclusiva con la premiazione del miglior elaborato
Sono iniziate anche quest’anno
le visite al mercato ortofrutticolo
di verona che proseguiranno
sino alla fine di mggio coinvolgendo più di 200 alunni nelle
scuole di Verona e provincia.
«Sono trascorsi ormai dieci anni
- precisa Gianni Dalla Bernardina, presidente di Veronamercato - da quando Veronamercato
ha dato inizio al percorso formativo: “frutta a scuola - campagna
dei cinque colori del benessere”
che è stato molto apprezzato ed
ha visto coinvolti più di 7mila
ragazzi con i loro insegnanti. In
occasione del decennale abbiamo deciso di proporre un’edizione speciale del progetto al quale
sono state apportate nuove e
sostanziali modifiche». «Questo
nuovo progetto - sottolinea
Paolo Merci, direttore generale
di Veronamercato - ideato dalla
dott.ssa Maria Donatoni, resp.
P.R. di Veronamercato, prende
spunto dal programma televisivo
Junion Master Chef, dove i bambini appassionati di cucina vengono coinvolti in una serie di
prove culinarie. La realizzazione
del progetto è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione degli allievi cuochi dell’istituto
Berti». Maria Elena Corsini,
consigliere di cda e portavoce
del progetto evidenzia: «quest’anno si effettueranno anche
delle sttività di laboratorio sensoriale dove i bambini potranno
cimentarsi in attività ludiche utilizzano e gustando i prodotti ortofrutticoli. Le classi poi dovranno
produrre un elaborato che illustrerà cosa è stato appreso
durante la visita». Il lavoro di tutte
le classi che partecipano al progetto sarà presentato in una giornata conclusiva il 30 maggio. la
classe che otterrà il punteggio
più alto verrà insignita del
“Fruit&Veg Class” di Veronamercato. A seguire rifresco preparato
dagli studenti dell’istituto Berti.
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L’incontro
a Veronamercato.
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7 • 8 marzo 2017
la Cronaca di Verona.com
PER LA FESTA DELLA DONNA
PERBELLINI CHEF A DOMICILIO
PER
VINCERE
LA
MALNUTRIZIONE
Apre l’asta benefica per aggiudicarsi una cena firmata dal
cuoco due stelle Michelin per promuovere il progetto “mamma”
Dall’8 al 22 marzo, in occasione
della festa della donna, sul portale
www.charitystars.com apre l’asta
solidale con in palio una cena a
domicilio firmata Giancarlo Perbellini che ha scelto di aderire
all’iniziativa charity in qualità di
testimonial dell’Ong veronese
Progetto Mondo Mlal. Il ricavato
contribuirà al sostegno del programma di cooperazione allo sviluppo “Mamma”: avviato in Burkina Faso nel 2009, punta a garantire il diritto al cibo e un’alimentazione adeguata a donne e bambini.L'asta è rivolta ai residenti
delle città di Verona, Rovigo,
Trento, Milano e Venezia. Si parte
da una base di un euro a persona
Giancarlo
per una cena rivolta a un massimo di sei. Per la preparazione del
menù, Perbellini si servirà della
cucina di casa ricorrendo agli
ingredienti presenti nella dispensa
del vincitore, con una sorpresa
speciale riservata a lui e ai suoi
Perbellini
ospiti: la preparazione di alcuni
piatti realizzati con gli ingredienti
scelti e portati personalmente
dallo chef. In cambio della donazione si potrà vivere qualche ora
davvero unica dialogando vis-àvis con lo chef di "saperi e sapori".
INIZIATIVA TUTTA AL FEMMINILE
BICI, PER LA FESTA DELLA DONNA
UNA
PROMOZIONE
DEL
COMUNE
Rimborso di 10 euro per coloro che sottoscrivono un
nuovo abbonamento. Fiocco giallo in segno di solidarietà
Oggi, in occasione della giornata internazionale per i diritti
delle donne, il servizio di bike
sharing “Verona Bike” viene
proposto all’utenza femminile
con speciali promozioni. L’iniziativa è promossa dalla società Clear Channel, gestore
del servizio “Verona Bike”, con
il patrocinio del Comune ed è
stata presentata dall’assessore
alle Attività economiche Mobilità - Viabilità e Turismo
Marco Ambrosini. Tutte le
donne che sottoscriveranno un
abbonamento annuale al servizio nella giornata di oggi, riceveranno automaticamente, un
rimborso di 10 euro e potranno
Marco Ambrosini
quindi approfittare di un anno di sarà cumulabile con altre contrasporto sostenibile su due venzioni o promozioni in esruote al canone ridotto, anziché sere. Inoltre, come segno di
alla tariffa standard di 30 euro. solidarietà e partecipazione ai
La promozione è riservata solo progetti cittadini, le biciclette del
alle donne che sottoscrivono servizio Verona Bike saranno
un nuovo abbonamento e non abbellite con un fiocco giallo.
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CHIEVO-OSPEDALI
COLLEGAMENTO
DIRETTO IN BUS?
BASTA POCO
Il consigliere Pd della Terza
Circoscrizione Federico Benini
scrive ad Atv per prevedere, in
vista dei prossimi cambi di orari,
un collegamento diretto tra la
frazione ad Ovest della città e gli
ospedali cittadini: “La linea c’è già
ed è la numero 41 che collega i
quartieri Ovest con Cadidavid
passando per entrambi gli
ospedali cittadini - spiega Benini
– solo che ha il capolinea a Borgo Nuovo, in Via Eraclea. Basterebbe prolungarla di 1-1,5 chilometri per soddisfare una domanda di mobilità che tante persone del Chievo sentono ed
hanno evidenziato in più occasioni. Attualmente, infatti , un
abitante del Chievo che voglia
spostarsi con i mezzi pubblici
verso gli ospedali cittadini deve
prima prendere la linea 11, farsi
almeno 5-6 fermate e quindi accedere alla linea 41 che svolge
appunto questo prezioso servizio
di collegamento. Il disagio è anche determinato dagli orari: dal
Chievo, la linea 11 ha frequenze
di 15-20 minuti nelle ore di punta
ma, ad esempio nel primo pomeriggio, possono passare anche 45 minuti tra una corsa all’altra. Al contrario, la linea 41 presenta frequenze piuttosto costanti di 20 minuti tra una corsa e
l’altra. un nuovo capolinea in
Piazza Chievo non creerebbe
alcun disturbo ai residenti perché
l’area è lontana da presenze abitative significative. Al contrario
dei popolosi condomini di Via
Eraclea, che mal sopportano
quando i bus in attesa al capolinea lasciano i motori accesi.
Federico Benini
8 • 8 marzo 2017
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9 • 8 marzo 2017 Leggi tutto su cronacadelveneto.com
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58.000 Spedizioni
Cronaca del Veneto.com
Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza
MERCOLEDÌ 8 FEBBRAIO 2017 - N. 1915 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANI
Aut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - C e n t r a l i n o 0 4 5 5 9 1 3 1 6
F a x 0 4 5 8 0 6 7 5 5 7 E - m a i l : r e d a z i o n e @ t v v e n e t o . c o m - St a m p a i n p r o p r i o - w w w. c r o n a c a d e l v e n e t o . c o m / i t / n e t / o r g
BLITZ DELLA DIA E ARRESTI NEL NORDEST
LA MAFIA COMPRA SOCIETÀ IN CRISI
POP VENETE
N EL V ENEZIANO SCOPERTO UN GIRO D ’ AFFARI DI 12
DOPO GLI SCAVALCATI MILIONI . U N SODALIZIO CONTIGUO ALLA ‘ NDRANGHETA
UN AIUTO AI DISAGIATI CALABRESE INTESTAVA I BENI A DEI PRESTANOME .U NA
Banca Popolare di Vicenza e Veneto
Banca, guidate da Fabrizio Viola, S E S S A N T I N A D I I N D A G AT I . T R U F F E E R I C I C L A G G I O
lanciano il terzo step delle offerte di
transazione. In totale la partita si
avvicina a circa 750 milioni. Dopo le
offerte lanciate a gennaio per i soci
che hanno comprato azioni negli
ultimi 10 anni, dopo gli scavalcati,
arriva il fondo di solidarietà ai disagiati. Si parla di 60 milioni: 30 per
Bpvi e 30 per Veneto Banca.
"L’iniziativa si basa sulla consapevolezza della presenza di situazioni
di impoverimento e grave disagio
sociale che coinvolgono alcuni
azionisti risparmiatori, oltreché
sulla volontà di ricostruire un rapporto di fiducia tra la Banca e i suoi
soci risparmiatori. Il fondo è riservato esclusivamente agli azionisti
che rientrano nel perimetro dell’offerta di transazione e che rinunciano ad azioni risarcitorie, l’attivazione del fondo è subordinata all’esito
positivo della stessa offerta di transazione" spiega Bpvi.
Fabrizio Viola
OK
Una decina di misure cautelari,
assieme a una sessantina di
perquisizioni, nel quadro di
una indagine su infiltrazioni di
stampo mafioso nel tessuto
economico del Nord Italia,
sono state eseguite dai carabinieri di Venezia. I provvedimenti, sotto il coordinamento
della direzione distrettuale
antimafia di Venezia, riguardano un sodalizio ritenuto contiguo alla 'ndrangheta calabrese
che operava attraverso l'acquisizione di società in difficoltà
che venivano intestate a prestanome e attraverso le quali
venivano realizzate truffe ai
danni di ditte fornitrici dei più
diversi generi, di istituti di credito e finanziari. Il volume d'affari stimato delle truffe è attorno ai 12 milioni di euro. I reati
contestati vanno dalla violenza
aggravata dal metodo mafioso
alla truffa, bancarotta fraudolenta, ricettazione e riciclaggio.
L'indagine ha avuto origine nel
Sandonatese (Venezia). In
manette
sono
finiti
Michelangelo
Garruzzo,
Roberto Lazzaretti
L’ex consigliere comunale di Ceregnano
e già coordinatore per La Destra è stato
nominato commissario regionale del
Movimento Nazionale per la Sovranità.
Gli uomini della
56enne di Rosarno, residente
in provincia di Treviso e
Antonio Anello, 63enne di
Curinga, che viveva tra
Calabria
e
Veneto.
L'operazione è la conseguenza di una complessa attività
investigativa (di tipo sia tecnico
sia «tradizionale», attraverso
servizi di osservazione e controllo, indagini bancarie e
finanziarie). Ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di una sessantina di persone,
coinvolte, a vario titolo, nel
Dia di Venezia
reato di associazione per
delinquere finalizzata alle consumazione di truffe, anche in
danno di istituti di credito e
finanziari, bancarotte fraudolente, indebiti utilizzi di carte di
credito e di prelievo di carburanti, ricettazione, riciclaggio e
violenza privata, con l'aggravante, per diversi, di aver agito
avvalendosi di metodi mafiosi,
per agevolare l'organizzazione
criminale della Ndrangheta
calabrese, attraverso le sue
articolazioni.
Luca Claudio
Neppure 100 ore di libertà e l’ex assessore di Montegrotto e Abano è tornato nuovamente in carcere. Tutta colpa dell’intervista rilasciata al Mattino di Padova.
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10 • 8 marzo 2017
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Il quotidiano economico-finanziario del Nord Italia
MERCOLEDÌ 8 MARZO 2017 - NUMERO 1902 ANNO 20 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANI
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LA GRANDE DISTRIBUZIONE
L’8 MARZO
LE IMPRESE AL FEMMINILE:
I N UN ANNO 1O.OOO IN PIÙ
Quasi 10mila imprese in più nel
2016, con una crescita, rispetto
al 2015, dello 0,72%. Secondo i
dati dell'Osservatorio per l'imprenditorialità femminile di
Unioncamere, l'universo delle
donne imprenditrici, anche lo
scorso anno, ha continuato a
crescere, raggiungendo un
milione e 321.862 imprese.
Lavorano nel commercio o guidano aziende agricole. Dirigono
ristoranti o alberghi, si occupano della cura e del benessere
della persona o interpretano al
femminile l'Italian Style nel settore della moda. E si diffondono,
andando a rappresentare oggi il
21,8% del totale delle imprese
esistenti nel nostro Paese. Oltre
il 70% dell'impresa femminile italiana si concentra in cinque settori produttivi (commercio, agricoltura, servizi di alloggio e
ristorazione, altre attività dei
servizi e manifattura). Se mediamente il peso delle donne
imprenditrici è pari a poco più di
un quinto del totale, in alcuni
ambiti produttivi la loro incidenza è assai più consistente. Ma
c’è anche da registrare il capitolo degli infortuni che colpiscono
le donne. La quota degli infortuni in itinere, avvenuti cioè nel
tragitto casa-lavoro-casa, per le
donne si conferma decisamente
più elevata rispetto agli uomini,
sia in valore assoluto (per il 2015
rispettivamente 49.721 casi contro 45.722), che in percentuale
(21,9% contro 11,2%).
SALE
AUCHAN, UN SOLO MARCHIO
LA
CRISI DEL COLOSSO FRANCESE (54 MILIARDI DI
EURO DI FATTURATO) ARRIVA IN CONSIGLIO. IL
GRUPPO VERRÀ AFFIDATO A DUE MANAGER
ESTERNI METTENDO FINE AL RAPPORTO FAMILISTICO
Basta con i parenti. La crisi del
colosso francese Auchan,
come scrive Italia Oggi, quinto
al mondo con 54 miliardi di euro
di fatturato consolidato (15 solo
in Francia), un migliaio di ipermercati in 16 paesi e 337 mila
dipendenti, è talmente grave
(«très grave» confessa un analista alla vigilia della presentazione del bilancio 2016, (l’8
marzo), al quartier generale di
Villeneuve-d’Ascq, Lille, nel
profondo nord della Francia,
che per la prima volta nella sua
storia il gruppo più chiuso e
familistico del capitalismo francese, la famiglia Mulliez, terza
ricchezza del paese (37 miliardi di patrimonio secondo le
stime
del
settimanale
Challenge’s), ha deciso di giubilare dopo 11 anni di «regno»
il gran capo, Vianney Mulliez ,
cinquantenne, nipote del fondatore Gerard Mulliez (che a
84 anni continua, lui sì, a
regnare
sull’Association
Familiale Mulliez, 1.300 tra figli,
nipoti, cugini e cognati) e di
Roberto Brazzale
Il presidente dell’omonimo gruppo vicentino
offre un baby bonus da 1.500 euro per ogni
nuovo nato agli oltre cinquecento dipendenti in Italia e nella Repubblica Ceca.
Vianney
sostituirlo con due manager
esterni anche se hanno fatto
tutta la carriera nel gruppo. Il
primo è Patrick Espasa, un
manager francese cresciuto
nel gruppo, dieci anni in Italia e
ora alla guida della divisione
retail. L’altro, Régis Degelcke,
è anche lui cresciuto con i
Mulliez, anni e anni al gruppo
Adeo (Leroy Merlin e Brico
Center) ed è considerato l’uomo giusto per rimettere a posto
i conti della holding e appoggiare gli sforzi del suo collega
Espasa.D’ora in avanti i 256
Mulliez
supermercati di Auchan in
Francia (e poi si passerà agli
altri Paesi) si chiameranno
Auchan, facendo leva sulla
«reputation» del nome dell’insegna creata dal patriarca
Gerard Mulliez nel 1961. In
effetti, è la prima volta che la
famiglia Mulliez decide di giocarsi il tutto e per tutto (mettendoci 1,3 miliardi di euro di tasca
propria, visto che Auchan non è
quotata in Borsa) per cancellare
questi anni neri e fare di Auchan
«le fleuron», il gioiello della gdo
francese com’era un tempo.
Kalanick
SCENDE A rischioTravis
sostituzione anche il numero uno di
Uber dopo la lite (filmata e rilanciata su tutti i
social) con un autista "deluso" utilizzato dal gruppo. Oggi l’azienda sembra una gabbia stretta.
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