la domenica - Parrocchia S.Genesio Dairago

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Transcript la domenica - Parrocchia S.Genesio Dairago

Ss. Messe della settimana dal 27 febbraio al 5 marzo 2017
Lunedì
27
8.30
Feria - Per il progresso dei Popoli
Martedì
28
8.30
Feria - Per la nostra comunità
Pisoni Giannino
Mercoledì
1
8.30
Feria - Per l'unità dei cristiani
Pisoni Giannino e Garavaglia Francesco / Selmo Luigi e Travaini
Giuseppepe / Fumagalli Albino e Giuseppina
Giovedì
Venerdì
Sabato
2
8.30
Feria - Per le vocazione sacerdotali
Sora Angela
3
8.30
Feria - Per l'educazione cristiana
4
Feria - Per ringraziamento
Lezionario
Ambrosiano
Festivo: anno A
Feriale: anno I
ULTIMA DOMENICA
DOPO L’EPIFANIA
Liturgia delle ore:
IV settimana
Non si può scegliere il
modo di morire e
nemmeno il giorno.
Si può soltanto decidere come vivere.
Ora.
(J. Baez)
8.30
18.00
Domenica 5
8.30
10.30
11.45
18.00
Santagata Vincenzo, Salvatore, Mario e Pina Maria Domenica / Elisabetta Pascale
All'inizio dell Quaresima
Pisoni Cesare e Anna / Calloni Regina, Nervei Luigi e Norberto
Campa Vincenza
Stefani Nello e Maria / Eros Berton e Giovanni
CORISTI CERCASI
Al fine di rendere maggiormente solenni le celebrazioni liturgiche i due Cori parrocchiali accolgono nuovi cantanti
non essere timido metti a disposizione il tuo talento!
- Coro ragazzi : 7-25 anni.
Canta alla Messa delle 10,30 .Le prove sono ogni domenica,
dopo la Messa, dalle ore 11,30 alle 12,30
- Coro adulti: canta nelle Messe di alcune
festività particolari. Le prove: al martedì e al
venerdì alle ore 21.
Per entrare nei due cori non serve iscrizione:
basta presentarsi alle prove.
Campane a festa per ogni bambino che nasce
C’è la bella tradizione di suonare a festa le
campane quando nasce un bambino. Ma
dobbiamo essere avvisati, altrimenti, come facciamo a saperlo? L’avviso ci può essere dato,
anche telefonicamente (338.1087666) da
chiunque: dal papà del neonato, da un parente,
da un vicino. Vi preghiamo: avvertiteci!
La nascita di un bambino è un dono stupendo!
LA DOMENICA
PARROCCHIA S. GENESIO MARTIRE in DAIRAGO (MI)
Diocesi di Milano—Zona Pastorale IV—Decanato di Castano Primo
26 FEBBRAIO 2017
- Num . 424
ULTIMA DOMENICA DOPO L’EPIFANIA
Casa parrocchiale: tel. 0331 43 12 14 / E-mail: [email protected] / Sito: www.sangenesio.eu
Il Parroco, don Giuseppe: 338 108 7666 / e-mail: [email protected]
Segreteria Oratorio: tel. 0331 43 33 98 (ore 16-18)
ORARI SANTE MESSE
domenica: 8.30 - 10.30 - 11.45
- 18.00
sabato: 8.30 –18.00
ORATORIO
lunedì- venerdì
dalle16.00 alle 18.00
sabato-domenica
tutto il pomeriggio
A P P U N TA M E N T I
PARROCCHIALI
Mercoledì 1 : ore 21.00 catechesi adulti
Giovedì 2 : ore 15,30 – 18,30 adorazione eucaristica
Sabato 4 : Carnevale . Vedi riquadro in seconda pagina
Domenica 5 : inizia la Quaresima.
ore 16 Rito della imposizione delle ceneri
Benedizione natalizia delle famiglie:
è terminata il 14 febbraio.
Sono entrato in 1.800 case. E’ stato bello scambiare qualche parola con tante persone: per
tanti era la prima volta che parlavano personalmente col proprio parroco. E’ stato molto bello
pregare in ogni casa: ci ha aiutati a sentire la
presenza amorevole di Dio nella casa, accanto
ad ogni persona della famiglia. E’ servito a me,
parroco, per farmi una prima idea generale
della realtà del nostro paese.
Ringrazio tutti per la calorosa e gioiosa accoglienza. Ringrazio anche per le offerte (in tutto
€ 24.840), che serviranno per le spese straordinarie ed ordinarie.
RACCONTI DI UN PELLEGRINO RUSSO
è un testo scritto fra il 1853 e il 1861 da un anonimo russo. Esso divulgò la pratica mistica della
preghiera interiore perpetua, la preghiera del
cuore. E’ disponibile in segreteria parrocchiale
oppure è possibile richiederlo a Don Giuseppe
dopo ogni messa. (costo euro 9,50)
Lunedì 6 : ore 8,30 e ore 20,45 Rito della imposizione delle
ceneri
ore 21,15 : Consiglio Pastorale Parrocchiale
CONFESSIONI
sabato ore 15.00 - 18.00
mezz’ora prima
e dopo ogni Messa
IL PAPA A MILANO
Sabato 25 marzo
La Messa del Papa sarà all’Autodromo di
Monza alle ore 15. Noi abbiamo già riempito
il pullman. Di pullman non se ne trovano più.
La Diocesi di Milano, in collaborazione con le
Ferrovie dello Stato e Trenord sta organizzando i treni. Noi prenderemo il treno a Legnano e ci porterà direttamente fino a Monza, da dove proseguiremo a piedi fino all’
Autodromo. Bisogna però raccogliere i nomi:
chi intende venire è pregato di iscriversi in
FATIMA SANTIAGO DE COMPOSTELA
La parrocchia di Buscate( ma accoglie volentieri anche noi) organizza per il periodo che va da venerdì 14 a giovedì 20 aprile un
pellegrinaggio presso i santuari di Fatima e
Santiago De Compostela.
Iscrizioni fino ad esaurimento dei posti.
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi in
parrocchia qui a Dairago
Via Crucis della Zona Pastorale IV
a Saronno
Venerdì 10 marzo
Durante la Quaresima, che inizia il 5 marzo, il
Cardinale Scola guiderà ogni venerdì la Via Crucis in diverse città
della nostra Diocesi, una per ogni Zona Pastorale. A noi tocca il
primo venerdì di Quaresima, il 10 marzo.
Anche noi parteciperemo quindi molto volentieri, organizzando
un pullman. (partenza ore 19.30)
Iscrizioni in segreteria oratorio. Costo euro 10
segreteria (euro 10) al più presto.
***
PREPARIAMOCI ALL’INCONTRO
CON IL PONTEFICE
Preghiera da recitare ogni giorno
Per papa Francesco, Vescovo di Roma e
Primate d’Italia. La sua paterna sollecitudine per la Chiesa italiana favorisca una
rinnovata attenzione alla vita sociale e civile da parte dei cattolici, al servizio del
Paese, ti preghiamo.
Pillole video quotidiane:
On lline: su facebook e Twitter oppure sul
sito internet www.papamilano2017.it, si trovano pillole video che aiutano a prepararci
all’arrivo di Papa Francesco. Durano 30 se-
Viaggio in Russia dal 4 all’11 agosto.
Sono rimasti pochi posti: chi desidera venire
è bene che si affretti ad iscriversi.
so e riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo. Ognuno
di noi ne incontra sul proprio cammino. Ogni vita che ci
PADRE FRANCESCO
viene incontro è un dono e merita accoglienza, rispetto, amore. La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi
PER LA QUARESIMA
per accogliere la vita e amarla, soprattutto quando è
debole. Ma per poter fare questo è necessario prendeLa Parola è un dono. L’altro è un dono
re sul serio anche quanto il Vangelo ci rivela a proposiLa Quaresima è un nuovo inizio, una strada che condu- to dell’uomo ricco.
ce verso una meta sicura: la Pasqua di Risurrezione, la
vittoria di Cristo sulla morte. E sempre questo tempo ci 2. Il peccato ci acceca
rivolge un forte invito alla conversione: il cristiano è La parabola è impietosa nell’evidenziare le contraddichiamato a tornare a Dio «con tutto il cuore» (Gl 2,12), zioni in cui si trova il ricco (cfr v. 19). Questo persoper non accontentarsi di una vita mediocre, ma cresce- naggio, al contrario del povero Lazzaro, non ha un nore nell’amicizia con il Signore. Gesù è l’amico fedele me, è qualificato solo come “ricco”. La sua opulenza si
che non ci abbandona mai, perché, anche quando pec- manifesta negli abiti che indossa, di un lusso esagerachiamo, attende con pazienza il nostro ritorno a Lui e, to. La porpora infatti era molto pregiata, più dell’argencon questa attesa, manifesta la sua volontà di perdono to e dell’oro, e per questo era riservato alle divinità (cfr
Ger 10,9) e ai re (cfr Gdc 8,26). Il bisso era un lino
La Quaresima è il momento favorevole per intensificare speciale che contribuiva a dare al portamento un caratla vita dello spirito attraverso i santi mezzi che la Chie- tere quasi sacro. Dunque la ricchezza di quest’uomo è
sa ci offre: il digiuno, la preghiera e l’elemosina. Alla eccessiva, anche perché esibita ogni giorno, in modo
base di tutto c’è la Parola di Dio, che in questo tempo abitudinario: «Ogni giorno si dava a lauti banchetti» (v.
siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore 19). In lui si intravede drammaticamente la corruzione
assiduità. In particolare, qui vorrei soffermarmi sulla del peccato, che si realizza in tre momenti successivi:
parabola dell’uomo ricco e del povero Lazzaro (cfr Lc l’amore per il denaro, la vanità e la superbia.
16,19-31). Lasciamoci ispirare da questa pagina così
Dice l’apostolo Paolo che «l’avidità del denaro è la radisignificativa, che ci offre la chiave per comprendere
ce di tutti i mali» (1 Tm 6,10). Essa è il principale moticome agire per raggiungere la vera felicità e la vita
vo della corruzione e fonte di invidie, litigi e sospetti. Il
eterna, esortandoci ad una sincera conversione.
denaro può arrivare a dominarci, così da diventare un
idolo tirannico (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 55).
1. L’altro è un dono
Invece di essere uno strumento al nostro servizio per
La parabola comincia presentando i due personaggi compiere il bene ed esercitare la solidarietà con gli alprincipali, ma è il povero che viene descritto in maniera tri, il denaro può asservire noi e il mondo intero ad una
più dettagliata: egli si trova in una condizione disperata logica egoistica che non lascia spazio all’amore e ostae non ha la forza di risollevarsi, giace alla porta del ric- cola la pace.
co e mangia le briciole che cadono dalla sua tavola, ha
piaghe in tutto il corpo e i cani vengono a leccarle (cfr La parabola ci mostra poi che la cupidigia del ricco lo
vv. 20-21). Il quadro dunque è cupo, e l’uomo degra- rende vanitoso. La sua personalità si realizza nelle apparenze, nel far vedere agli altri ciò che lui può perdato e umiliato.
mettersi. Ma l’apparenza maschera il vuoto interiore.
La scena risulta ancora più drammatica se si considera La sua vita è prigioniera dell’esteriorità, della dimensioche il povero si chiama Lazzaro: un nome carico di pro- ne più superficiale ed effimera dell’esistenza (cfr ibid.,
messe, che alla lettera significa «Dio aiuta». Perciò 62).
questo personaggio non è anonimo, ha tratti ben precisi e si presenta come un individuo a cui associare una Il gradino più basso di questo degrado morale è la sustoria personale. Mentre per il ricco egli è come invisi- perbia. L’uomo ricco si veste come se fosse un re, sibile, per noi diventa noto e quasi familiare, diventa un mula il portamento di un dio, dimenticando di essere
volto; e, come tale, un dono, una ricchezza inestimabi- semplicemente un mortale. Per l’uomo corrotto dall’ale, un essere voluto, amato, ricordato da Dio, anche se more per le ricchezze non esiste altro che il proprio io,
la sua concreta condizione è quella di un rifiuto umano e per questo le persone che lo circondano non entrano
nel suo sguardo. Il frutto dell’attaccamento al denaro è
Lazzaro ci insegna che l’altro è un dono. La giusta rela- dunque una sorta di cecità: il ricco non vede il povero
zione con le persone consiste nel riconoscerne con gra- affamato, piagato e prostrato nella sua umiliazione.
titudine il valore. Anche il povero alla porta del ricco
non è un fastidioso ingombro, ma un appello a conver- Guardando questo personaggio, si comprende perché il
tirsi e a cambiare vita. Il primo invito che ci fa questa Vangelo sia così netto nel condannare l’amore per il
parabola è quello di aprire la porta del nostro cuo- denaro: «Nessuno può servire due padroni, perché o
re all’altro, perché ogni persona è un dono, sia il no- odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’ustro vicino sia il povero sconosciuto. La Quaresima è no e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ric(segue prossima settimana)
un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisogno- chezza» (Mt 6,24).
PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA
MESSAGGIO DEL SANTO
5 MARZO 2017
LETTURA - Lettura del libro del profeta Isaia
Così dice il Signore: «Non digiunate più come fate oggi,
così da fare udire in alto il vostro chiasso. È forse come
questo il digiuno che bramo, il giorno in cui l’uomo si
mortifica? Piegare come un giunco il proprio capo, usare sacco e cenere per letto, forse questo vorresti chiamare digiuno e giorno gradito al Signore? Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i
miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza
trascurare i tuoi parenti? Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti
a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti
seguirà. Allora invocherai e il Signore ti risponderà, implorerai aiuto ed egli dirà: «Eccomi!». Se toglierai di
mezzo a te l’oppressione, il puntare il dito e il parlare
empio, se aprirai il tuo cuore all’affamato, se sazierai
l’afflitto di cuore, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio. Ti guiderà sempre il Signore, ti sazierà in terreni aridi, rinvigorirà le tue
ossa; sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono. La tua gente riedificherà le rovine antiche, ricostruirai le fondamenta di
trascorsegenerazioni».
nome di Cristo, dunque, siamo ambasciatori: per mezzo
nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome
di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Colui che non
aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro
favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di
Dio. Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non
accogliere invano la grazia di Dio. Egli dice infatti: Al
momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della
salvezza ti ho soccorso. Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza.
VANGELO - Lettura dal vangelo di Gesù
secondo Matteo
In quel tempo. Il Signore Gesù fu condotto dallo Spirito
nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver
digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei
il Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane».
4Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà
l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio».
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul
punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di
Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani
perché il tuo piede non inciampi in una pietra».
Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non metterai alla
prova il Signore Dio tuo». Di nuovo il diavolo lo portò
EPISTOLA - Lettura di San Paolo apostoli ai sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del
Corinzi
mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io
Fratelli, tutto questo viene da Dio, che ci ha riconciliati ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora
Gesù gli rispose: «Vattene, Satana! Sta scritto infatti:
con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero
della riconciliazione. Era Dio infatti che riconciliava a sé Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto».
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avviil mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro
colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. In cinarono e lo servivano.
PROSSIMO FILM
FESTA DI CARNEVALE
Per festeggiare il Carnevale il Comune di Dairago organizza una giornata interamente dedicata ai giovani ai bambini alle famiglie.
L’appuntamento è SABATO 4 MARZO
Ore 14.30 ritrovo presso Piazza Mazzini
Ore 15.00 partenza della sfilata delle maschere tra le vie del paese
Ore 15.45 arrivo previsto della sfilata presso Oratorio
Ore 16.00 inizio Festa di Carnevale: intrattenimento musicale– animazione a cura dei ragazzi
dell’Oratorio e premiazione della maschera più bella, più originale, più simpatica, la
miglior contrada del Palio, la famiglia più originale e il gruppo più numeroso.
SABATO 4 MARZO
In collaborazione: Pro Loco, Oratorio San Tarciso, Protezione Civile, Bandairago e Contrade
del Palio di Dairago