Tempo di Champions

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Dinamo a Le Mans
per la Champions
Spissu re di Coppa
Tempo di Champions, la Dinamo a Le Mans
E il play biancoblù Marco Spissu con Bologna fa doppietta: Coppa di Legadue e titolo di Mvp
La Dinamo è partita ieri per Le
Mans, dove domani alle 18.15
giocherà la partita di ritorno
degli ottavi della Champions
League di basket. I sassaresi
partono dal +16 della gara
d'andata al PalaSerradimigni e
sono caricati dalla vittoria di
domenica in campionato contro Pistoia, che consente loro
di scalare la classifica in piena
zona playoff. Attualmente i
sassaresi sono al quarto posto,
anche se in buona compagnia,
e attendono il prossimo match, in casa, contro la capolista
Armani Milano.
Intanto fa festa un altro uomo
Dinamo, anzi un ragazzo: con
16 punti Marco Spissu è stato il
protagonista assoluto della finalissima della coppa Italia di
Rok Stipcevic della Dinamo
Legadue. Il play sassarese di
proprietà della Dinamo, 22 anni compiuti appena un mese
fa, ha ttascinato la Virtus Segafredo Bologna al trionfo sulla
Eurotrend Biella (69-68 al termine di una gara tiratissima) e
a fine gara ha fatto incetta di
trofei: per lui prima quello come miglior Under 22 della manifestazione, poi pochi istanti
dopo il titolo di Mvp.
Marco Spissu con la Coppa Italia
SERIE A » LA CORSA VERSO I PLAYOFF
Concretezza e umiltà per la Dinamo 2.0
La vittoria di sabato con Pistoia conferma che il gruppo sa soffrire. Lacey in grande crescita, Lighty già protagonista
di Andrea Sini
» SASSARI
Il percorso verso la maturità
passa anche attraverso serate
non particolarmente brillanti e
vittorie non indimenticabili
ma comunque preziose. La
marcia della Dinamo verso i
playoff prosegue con la sesta
vittoria interna consecutiva,
che cancella il ko di Pesaro, dà
continuità al successo di mercoledì contto il Le Mans Sarthe
e permette alla squadra di Federico Pasquini di preparare
con la dovuta serenità il match
di domani in Francia.
Luci e ombre. Questi cinque mesi di campionato hanno ampia-
BASKET EUROPEO
mente dimostrato che le insidie si nascondono dietto ogni
gara (ieri Avellino ha perso in
casa contro Varese, ultima in
classifica) e c'è dunque da fare
poco gli schizzinosi per una vittoria di 5 punti contro una diretta concorrente. La The Flexx
era arrivata a Sassari con la prospettiva di agganciare e supera-
re i biancoblù: il divario tra le
due squadre era di appena 2
punti e anche la differenza canestri (+1 per il Banco all'andata) era minima. I sassaresi sono
partiti molto bene ma hanno
evidenziato molto presto problemi di tenuta mentale (7 palle perse nel primo quarto, nonostante il +9), per poi andare
completamente in barca nel secondo parziale: ben 30 punti incassati e partita ribaltata. Poi
dopo l'intervallo Lacey e compagni hanno messo le cose a
posto prima di tutto con la difesa, per poi indirizzare il match
dalla parte giusta grazie a tre triple di fila segnate in avvio di ultimo quarto. «Nei dieci minuti
del secondo quarto abbiamo
un po' staccato la spina, soprattutto a livello mentale - ha commentato coach Pasquini-. Non
c'è nessuna partita facile, né in
Italia né in Europa, Pistoia è
una squadra tosta, che ha quei
punti in classifica non per ca-
so».
L'effetto Lighty. Al di là dell'evidente calo mentale del primo
tempo, ci sono da registrale diversi passi avanti nel contesto
di squadra. A partire dall'ultimo innesto: David Lighty in appena due apparizioni (una in
campionato, una in coppa) pur
senza fare niente di sconvolgente ha praticamente già fatto
dimenticare Josh Carter, del
quale ha preso il posto. La chiave di tutto sta nel fatto che l'ex
giocatore dell'Energia Dolomiti Trento ha già dimostrato di
essere un buonissimo difensore e di essere in grado di fare
tante cose in maniera più che
sufficiente. Un giocatore importante a livello tattico, dunque, per una squadra che fa del
gruppo la sua forza principale,
e se il problema principale di
Carter è l'assenza di "sostanza"
e continuità, con Lighty si può
già dire che la sua presenza è di
ben altro SDesssore.
L'asso nella manica. Se Dusko
Savanovic si sta dimostrando
un libro aperto dal punto di vista tecnico e del carisma, l'uomo sul quale la Dinamo sta fondando questo periodo complessivamente positivo, dopo i
due mesi terribili di novembre
e dicembre, è Trevor Lacey.
L'ex giocatore della Vuelle Pesaro, che si era sempre mostrato
utile in tutte le fasi, ma troppo
evanescente in fase offensiva,
dal momento in cui si è
"liberato" della presenza ingombrante di Johnson Odom
ha cambiato completamente
registro. Classe, coraggio, concretezza: il tutto senza un briciolo di egoismo. Sabato sera,
per esempio, è stato capace di
segnare 20 punti tirando dal
campo appena 7 volte. In una
squadra umile e operaia come
la Dinamo, Lacey è in questo
momento insostituibile.
TREVOR
LACEY
Sono convinto
di poter migliorare
ogni giorno e in ogni gara
Non penso mai di essere
stato il migliore, penso
solo a fare sempre meglio
Nel primo
tempo di sabato
abbiamo avuto
un evidente calo mentale
Ma partite facili
non ne troveremo mai
Gani Lawal e Trevor Lacey all'aeroporto di Alghero poco prima della partenza per Le Mans
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