Corso di formazione MSA_didattica cooperativa

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I st it uto Sco la st ico “ Sa n Gio va n ni Bo s co ”
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Oggetto: 4-5-6 marzo 2017 - corso di formazione sulla didattica cooperativa – IC Giovanni XXIII –
Monte S. Angelo. Riflessioni di un dirigente scolastico – 8/3/2017.
«Certamente nella natura esiste l’aggressività, ma esiste anche la sana competizione ed esiste pure un forte istinto
verso il comportamento sociale e cooperativo. Queste forze non agiscono in modo indipendente, ma insieme, come un
tutto. Vi sono pure forti evidenze a indicare che nello sviluppo sociale e biologico di tutte le creature viventi, di questi
istinti, l’istinto alla cooperazione è il più dominante e biologicamente il più importante...
È probabile che l’uomo debba più all’operare di questo principio che a qualsiasi altro nella sua evoluzione biologica e
sociale» (A. Montagu, 1966).
Si è svolto a Monte S. Angelo (FG), presso l’IC Giovanni 23°, uno corso di formazione sulla didattica cooperativa, cioè
sul processo di insegnamento-apprendimento cooperativo, tenuto magistralmente dal dott. Stefano Rossi,
psicopedagogista, direttore del <<Centro per la didattica cooperativa>>, Ricerca, Innovazione e Formazione.
È stato un triduo intenso, emotivamente e professionalmente coinvolgente, durante il quale docenti e dirigenti scolastici
hanno avuto modo di lumeggiare la loro mission professionale nell’ottica di un miglioramento possibile per ripensare la
scuola. È stato collocato un germe da cui, si spera, possa nascere una pianta ramificata, alimentata dal desiderio di
trasformare il lavoro didattico in servizio perenne alla persona, ai suoi bisogni, per rimuovere le criticità e scolpire le
potenzialità, con quotidiana empatia e gentilezza.
La cornice è avere una vision permanente colorata di passione il cui baricentro sia la persona da informare, formare,
educare per costruire certezze, provvisorie successive (Romei).
Il punto focale del corso è stato ripensare la scuola e i tre momenti dell’azione didattica: l’insegnamento,
l’apprendimento, la valutazione.
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insegnamento: da insegnamento muro, solitario, trasmissivo a un insegnamento ponte, cooperativo …
apprendimento: da apprendimento passivo, mnemonico a un apprendimento CSSC, significativo, costruttivo,
attivo, autoregolato, situato ….
Valutazione: da una valutazione dell’apprendimento a una valutazione per l’apprendimento, promozionale,
autentica, formativa ….
La pretesa è passare da una scuola della conoscenza ad una scuola delle competenze per essere adeguati all’attuale
società liquida.
Uno strumento performante e vincente è sicuramente la didattica cooperativa per trasformare le classi e le scuole in
laboratorio permanente, in comunità di apprendimento, dove si co-costruiscono competenze finalizzate ad una
cittadinanza attiva e responsabile. Si tratta capovolgere il nostro modo di pensare la scuola, di progettare una scuola, un
insegnamento, un apprendimento, una valutazione oltre (meta) i contenuti, per un nuovo umanesimo, al servizio della
persona e della sua crescita globale (cognitiva, emotiva, metacognitiva, volitiva, sociale, per scoprire la parte sommersa
dell’iceberg) rivestendola di flessibilità e resilienza.
In conclusione, si tratta di avere una visione pedagogica per costruire insieme una scuola: attiva, cooperativa,
significativa, emotivamente coinvolgente, civica, creativa, inclusiva, delle competenze, digitale e capovolta, educativa.
Mi piace chiudere con due frasi che racchiudono un progetto di vita:
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… la fragilità interroga sempre l’educazione …….
<<Tutto quello che facciamo per noi stessi muore con noi, ma tutto ciò che facciamo per gli altri rimane dopo
di noi>>.
Filippo Quitadamo, dirigente scolastico