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09 marzo 2017 delle ore 13:03
Rineke Dijkstra vince l'Hasselblad Award 2017.
Per lei 100mila euro e una mostra al Museo
d'Arte di Goteborg, in Svezia
Si tratta di uno dei premi in assoluto più
importanti per la fotografia, anche in senso più
lato. E non solo per il gruzzolo del montepremi,
che vale 100mila euro, ma anche per la schiera
di artisti che l'hanno ritirato: Wolfgang Tillmans
lo scorso anno, e poi Sophie Calle, Hiroshi
Sugimoto, Jeff Wall, Walid Raad, tra gli altri.
Quest'anno invece è la volta dell'artista
olandese Rineke Dijkstra a vincere l'Hasselblad
Award, istituito dall'omonima fondazione che
prende il nome della celeberrima marca di
obiettivi fotografici. Nota per la sue immagini
e film incentrati sui bambini, adolescenti e
giovani, che documentano i loro processi di
formazione e segue come potrebbero cambiare
nel tempo, Dijkstra lavora dai primi anni 1990,
quando aveva iniziato immortalando madri e
figli subito dopo la nascita, e uno dei suoi ritratti
"in progress" e più acclamati iniziò nel 1994,
quando partì il "seguire" la crescita di una donna
bosniaca di nome Almerisa Sehric che all'epoca
aveva 6 anni e viveva in un campo profughi.
Rineke continuò la serie durante l'adolescenza
della bambina, fino immortalarla giovane
assimilata nella società olandese e, oggi, madre.
"Le fotografie e i filmati di Rineke Dijkstra
parlano brillantemente della complessità
dell'immagine-ritratto: la sua incarnazione nel
tempo; la sua capacità di rivelare storie; la
contingenza dell'atto di scambio tra soggetto,
fotografo e spettatore; e, in ultima analisi, di
fotografia come rivelazione del sé" è stata la
motivazione della giuria, Presieduta da Duncan
Forbes, che ha aggiunto: "In un momento in cui
l'immagine-ritratto si disperde in una economia
di narcisismo e celebrità frattale, Rineke
Dijkstra ci ricorda il potenziale pubblico del
ritratto fotografico".
Nelle foto: Rineke Dijkstra. Courtesy
Hasselblad Foundation. © Rineke Dijkstra
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