L`immagine è tua E la gestisco io

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Transcript L`immagine è tua E la gestisco io

09 marzo 2017 delle ore 10:03
L’immagine è tua
E la gestisco io
L’appropriazionismo non è nato oggi, quanto
meno risale agli inizi del Novecento quando
Picabia prendeva in prestito immagini altrui, le
cambiava il giusto, le firmava e le metteva in
mostra. Talvolta le vendeva (poco). Ma Picabia
era un bennato e non aveva bisogno di vendere.
Più recentemente, specie negli ultimi decenni,
l’appropriazionismo è diventato un vero e
proprio linguaggio (e mestiere) dell’arte e chi
lo pratica vende a caro prezzo le proprie opere.
È il caso di Richard Prince (il caso più famoso,
che vedete in homepage) che è passato anche
dalle forche caudine del diritto. Ma è il caso
anche di tanti altri che prelevano le immagini
soprattutto dalla pubblicità e vi aggiungono
qualcosa, come fanno Hank Willis Thomas,
Roe Ethridge, Louise Lawler e a suo modo
Barbara Kruger che della pubblicità prende
soprattutto l’orizzonte banale per sferzarlo con
affermazioni molto critiche. "Double take” alla
Skarstedt gallery di Londra li mette tutti in
mostra. Fino al 22 aprile.
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