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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza
MERCOLEDÌ 8 MARZO 2017 - N. 1915 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANI
Aut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - C e n t r a l i n o 0 4 5 5 9 1 3 1 6
F a x 0 4 5 8 0 6 7 5 5 7 E - m a i l : r e d a z i o n e @ t v v e n e t o . c o m - St a m p a i n p r o p r i o - w w w. c r o n a c a d e l v e n e t o . c o m / i t / n e t / o r g
BLITZ DELLA DIA E ARRESTI NEL NORDEST
LA MAFIA COMPRA SOCIETÀ IN CRISI
POP VENETE
N EL V ENEZIANO SCOPERTO UN GIRO D ’ AFFARI DI 12
DOPO GLI SCAVALCATI MILIONI . U N SODALIZIO CONTIGUO ALLA ‘ NDRANGHETA
UN AIUTO AI DISAGIATI CALABRESE INTESTAVA I BENI A DEI PRESTANOME .U NA
Banca Popolare di Vicenza e Veneto
Banca, guidate da Fabrizio Viola, S E S S A N T I N A D I I N D A G AT I . T R U F F E E R I C I C L A G G I O
lanciano il terzo step delle offerte di
transazione. In totale la partita si
avvicina a circa 750 milioni. Dopo le
offerte lanciate a gennaio per i soci
che hanno comprato azioni negli
ultimi 10 anni, dopo gli scavalcati,
arriva il fondo di solidarietà ai disagiati. Si parla di 60 milioni: 30 per
Bpvi e 30 per Veneto Banca.
"L’iniziativa si basa sulla consapevolezza della presenza di situazioni
di impoverimento e grave disagio
sociale che coinvolgono alcuni
azionisti risparmiatori, oltreché
sulla volontà di ricostruire un rapporto di fiducia tra la Banca e i suoi
soci risparmiatori. Il fondo è riservato esclusivamente agli azionisti
che rientrano nel perimetro dell’offerta di transazione e che rinunciano ad azioni risarcitorie, l’attivazione del fondo è subordinata all’esito
positivo della stessa offerta di transazione" spiega Bpvi.
Fabrizio Viola
OK
Una decina di misure cautelari, assieme a una sessantina
di perquisizioni, nel quadro di
una indagine su infiltrazioni di
stampo mafioso nel tessuto
economico del Nord Italia,
sono state eseguite dai carabinieri di Venezia. I provvedimenti, sotto il coordinamento
della direzione distrettuale
antimafia di Venezia, riguardano un sodalizio ritenuto contiguo alla 'ndrangheta calabrese che operava attraverso l'acquisizione di società in difficoltà che venivano intestate a
prestanome e attraverso le
quali venivano realizzate truffe
ai danni di ditte fornitrici dei più
diversi generi, di istituti di credito e finanziari. Il volume d'affari stimato delle truffe è attorno ai 12 milioni di euro. I reati
contestati vanno dalla violenza
aggravata dal metodo mafioso
alla truffa, bancarotta fraudolenta, ricettazione e riciclaggio. L'indagine ha avuto origine nel Sandonatese (Venezia). In manette sono finiti
Michelangelo
Garruzzo,
Roberto Lazzaretti
L’ex consigliere comunale di Ceregnano
e già coordinatore per La Destra è stato
nominato commissario regionale del
Movimento Nazionale per la Sovranità.
Gli uomini della
56enne di Rosarno, residente
in provincia di Treviso e Antonio Anello, 63enne di
Curinga, che viveva tra
Calabria e Veneto. L'operazione è la conseguenza di una
complessa attività investigativa (di tipo sia tecnico sia «tradizionale», attraverso servizi
di osservazione e controllo,
indagini bancarie e finanziarie). Ha portato all'iscrizione
nel registro degli indagati di
una sessantina di persone,
coinvolte, a vario titolo, nel
Dia di Venezia
reato di associazione per
delinquere finalizzata alle consumazione di truffe, anche in
danno di istituti di credito e
finanziari, bancarotte fraudolente, indebiti utilizzi di carte di
credito e di prelievo di carburanti, ricettazione, riciclaggio e
violenza privata, con l'aggravante, per diversi, di aver agito
avvalendosi di metodi mafiosi,
per agevolare l'organizzazione
criminale della Ndrangheta
calabrese, attraverso le sue
articolazioni.
Luca Claudio
Neppure 100 ore di libertà e l’ex assessore di Montegrotto e Abano è tornato nuovamente in carcere. Tutta colpa dell’intervista rilasciata al Mattino di Padova.
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Cronaca del Veneto
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 8 MARZO 2017 - 2
Regione
MISSIONARI, NUMERI IN CALO
I VESCOVI CORRONO AI RIPARI
La Conferenza Episcopale del Triveneto riunita a Bibione
“E’ necessario fare il punto sull’impegno della Chiesa”
I Vescovi del Nordest si sono
riuniti in questi giorni presso la
Residenza Santo Stefano a
Bibione (Venezia), nella
Diocesi
di
ConcordiaPordenone, dove si è tenuta
stavolta la periodica riunione
della Conferenza Episcopale
Triveneto. Hanno, in tale
occasione, incontrato i membri
della Commissione regionale
che si occupa di cooperazione
missionaria fra le Chiese: è
stata questa l'opportunità per
fare il punto sull'impegno missionario delle Chiese del
Nordest. In questi ultimi
decenni i numeri, sia italiani
che relativi al Nordest, dei missionari di istituti e congrega-
I vescovi del Nordest
zioni religiose nonché dei
"fidei donum" (sacerdoti e
laici) impegnati nel mondo
sono in calo: i missionari originari delle 15 Diocesi del
Triveneto, provenienti da varie
congregazioni e istituti di vita
consacrata, sono ad oggi
3430 (erano 6050 nel 1990); i
preti e laici "fidei donum" sono
attualmente 125 (tra questi,
oltre ai sacerdoti, ci sono 16
laici e 2 religiose) mentre
erano 246 nel 1990.
PER LA PEDEMONTANA VENETA
“ADESSO C’È UNA SOLUZIONE”
Al termine di un lungo e complesso percorso, la Giunta
regionale guidata da Luca
Zaia dice di aver individuata
una soluzione per il rilancio
della
"Superstrada
Pedemontana
Veneta
(S.P.V.)". Gli elementi principali del “Terzo atto convenzionale” che sarà prossimamente
sottoscritto
fra
Regione
Veneto
e
Concessionario (SIS), sono:
un nuovo piano di traffico
commissionato dalla Regione
e redatto dalla società Area
Engineering nel febbraio
2017 che prevede un traffico
medio pari a 27 mila veicoli al
giorno; tariffe contrattuali
scontate, rispetto a quelle originarie, del 23 per cento per i
veicoli leggeri e del 16 per
cento per i veicoli pesanti;
MNS, LAZZARETTI
GUIDA IL PARTITO
DI ALEMANNO
Roberto Lazzaretti, ex consigliere comunale di Ceregnano
in provincia di Rovigo e già
coordinatore della Regione
Veneto per La Destra di
Francesco Storace è stato
nominato commissario regionale del Movimento Nazionale
per la Sovranità. Il nuovo partito fondato dagli ex ministri
Gianni
Alemanno
e
Francesco Storace ha infatti
diramato la lista dei coordinatori regionali che traghetteranno il movimento in vista dei
congressi provinciali. Per
Verona in pole il nome di
Vittorio Di Dio, attuale vicecapogruppo della Lista Tosi e
recentemente approdato (o
per meglio dire ritornato) alla
corte dell’ex sindaco capitolino. Ai commissari regionali e
provinciali del Movimento
Nazionale per la Sovranità
subito il compito di lanciare la
campagna di adesione e le
linee programmatiche in vista
delle prossime elezioni amministrative. Obiettivo: far ripartire il sogno della destra unita.
Con l'elezione all'unanimità di
Alemanno
segretario
e
Storace presidente, i 1500
delegati al congresso fondativo al Marriott Park Hotel
hanno perfezionato la nascita
nel panorama politico della
formazione "sovranista", che
si richiama alla destra nazionale, fin nel simbolo che stilizza la Fiamma del vecchio Msi.
Luca Zaia
una modifica delle titolarità
dei proventi da pedaggio, che
passa dal concessionario
(SIS) al concedente (Regione
del Veneto) e la conseguente
diminuzione degli introiti della
concessione per il concessionario (SIS) pari a 6,7 miliardi
di euro. E’ previsto un
Aumento del contributo pubblico in contro costruzione, a
carico della Regione del
Veneto, per 300 milioni di
euro. Con questa operazione
la Regione conta di risparmiare 9,5 miliardi.
Roberto Lazzaretti
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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 8 MARZO 2017 - 3
Regione
MODELLISMO,
IN MOSTRA TRA
Smaltito quasi il doppio del contenzioso arretrato rispetto FUMETTI E GIOCHI
alla media del Veneto. Verona solamente al quinto posto Scattarsi una foto con lo stregone
TRIBUTI, VICENZA LA VIRTUOSA
A Vicenza la Commissione Tributaria Provinciale, guidata da un giudice togato che opera a
tempo pieno, ha smaltito quasi il doppio del
contenzioso arretrato
rispetto alla media del
Veneto. La Camera
degli Avvocati Tributaristi del Veneto ha analizzato l’attività delle 7
Commissioni Tributarie
Provinciali del Veneto,
confermando con i dati la
bontà del progetto di riforma
della giurisdizione tributaria
che prevede l’inserimento di
giudici togati a tempo pieno.
“Proseguendo con questi ritmi
a Vicenza - osserva l’avvocato
Umberto Santi, presidente
Umberto Santi
della Camera degli Avvocati
Tributaristi del Veneto - nel
giro di al massimo un paio di
anni il contenzioso tributario
arretrato potrà essere totalmente azzerato”. Tra il 2015 e
il 2016 in quasi tutte le provin-
ce venete l’arretrato
del contenzioso tributario è calato con una
media del 19,26%,
passando da 9906
cause pendenti al
31.12.2015 alle 7998
del 2016. Oltre la
metà delle province
venete hanno avuto
un abbattimento dell’arretrato superiore
al 21%. In testa
Vicenza con -39% liti
pendenti, seguita da Padova 24%, Treviso -23%, Rovigo 21%, Verona -9% e Venezia 6%. Solamente a Belluno si
registra un dato positivo +23%
con procedimenti pendenti in
aumento di 5 unità, che passano da 110 a 135.
IL GRUPPO VICENTINO
GRUPPO BRAZZALE, SARÀ DATO
BABY BONUS AI DIPENDENTI
Il Gruppo vicentino
Brazzale offre un 'baby
bonus' da 1.500 euro
per ogni nuovo nato agli
oltre 550 dipendenti del
Gruppo,in Italia e in
Repubblica Ceca (qui
25mila Czk), pari ad
un'intera mensilità. Il
bonus sarà dato per
ogni nuovo bambino
nato durante il rapporto
di collaborazione con il
Gruppo Brazzale. "Desideriamo - spiega il presidente
Roberto Brazzale -non solo
aiutare lo sforzo economico
dei neogenitori ma, soprattutto far sentire che l'azienda è
felice quando riescono a realizzare i loro progetti di vita".
Condizioni per avere il
Roberto Brazzale
Bonus:almeno 2 anni di lavoro nell'azienda,da svolgersi
prima o anche dopo la nascita, per almeno uno dei genitori, papà o mamma, che lavorano nello stabilimento italiano di Zanè, in quello ceco di
Litovel, nella catena La
Formaggeria
Gran
Moravia (19 negozi nella
Repubblica Ceca). Per
ogni figlio successivo,
inoltre,il dipendente avrà
diritto ad un nuovo Baby
Bonus con la sola maturazione di almeno un
altro anno di lavoro nel
Gruppo. Premio anche
nel caso delle adozioni.
L’azienda ha radici che
risalgono alla fine del
1700, quandola famiglia dei
Brazzale esercitava la produzione e commercio del burro
tra l’altopiano di Asiago e la
pianura vicentina. Oggi è la più
antica azienda casearia italiana giunta alla ottava generazione; la produzione punta su
sostenibilità e tracciabilità.
Gandalf o con la mitica auto Delorean di Ritorno al Futuro, assistere a sfide no-stop di 20 ore tra
campioni di videogame degli anni
‘80, oppure comandare armate
che si scontrano su campi di
battaglia grandi quanto un tavolo.
Alla 13ª edizione di Model Expo
Italy, questo fine settimana, tutto è
possibile. La più importante manifestazione sul modellismo ritorna
infatti alla Fiera di Verona, sabato
11 e domenica 12 marzo, con
un’intera area dedicata alla fantasia e al gioco in tutte le sue forme.
Molti gli ospiti vip presenti in fiera:
dai comici Omar Fantini e
Gianluca “Scintilla” Fubelli,
conduttori tv del programma
House of Gag, ai Prizmatec, la più
conosciuta famiglia di cosplayer
del Paese, fino a “mostri sacri” nel
panorama videoludico come
Paolo Colman, Marco Marabelli
e Nicola Guidi, esperti in titoli
arcade anni ’80. Tra gli eventi più
attesi a Verona, la maratona del
video-atleta Francesco Romeo
che a partire dalle 16 di sabato è
impegnato a battere il proprio
record mondiale a Bomb Jack di
20 ore consecutive al joystick e
oltre 75milioni di punti. Tra le
guest star del Games District
anche famosi illustratori e fumettisti italiani come Valeria Favoccia, autrice delle copertine della
serie ispirata ad Assassin’s Creed
e Nicola Saviori, artista digitale
attivo nel settore dei videogiochi.
Matite alla mano, infine, si possono scoprire i trucchi per ideare
e disegnare un supereroe
insieme ai maestri della Scuola
del Fumetto di Milano.
Valeria Favoccia
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Cronaca di Belluno
AGORDO LA RICCA
GRAZIE A LUXOTTICA
Agordo, patria dei Paperoni.
Sempre merito di Luxottica di
Leonardo Del Vecchio. Ma i ricchi (o i benestanti) abitano
anche a Cortina, a Belluno, a
Voltago
Agordino
e
a
Soverzene. È tutta qui la geografia della ricchezza bellunese. La mappa dei redditi più
bassi, invece, si concentra tra
Val di Zoldo e Zoppè di Cadore.
Così dice l’ultimo studio statistico del Mef (ministero dell’economia e delle finanze), pubblicato dal portale del Sole 24
Ore. I dati si basano sulle
dichiarazioni dei redditi 2016
(relative all’anno fiscale 2015) e
mostrano un arretramento
rispetto al 2015 (redditi 2014). Il
Bellunese si conferma una
terra più ricca rispetto alla
media del Paese (17mila euro
pro capite). La palma del
Comune da ricchi spetta ad
Agordo, provincia di Luxottica.
Tra il Cordevole e l’Agner il reddito medio pro capite del 2015
è stato di 23.130 euro. Ad alzarlo, senza dubbio qualche dirigente del colosso dell’occhialeria mondiale, visto che solo lo
0,66% dei contribuenti dichiara
un reddito superiore ai 120mila
euro l’anno. Il dato di Agordo
però è in calo: nel 2015 (redditi
2014) la media era di 26.649
euro pro capite. Dietro Agordo,
ecco la “perla” delle Dolomiti.
Terra di vip e buen retiro di riccastri, Cortina ha un reddito
medio 2015 di 23.122 euro.
All’ombra delle Tofane, però,
sale la concentrazione di ricchi:
l‘1,71% dei contribuenti guadagna oltre 120mila euro l’anno.
Leonardo Del Vecchio
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 8 MARZO 2017 - 4
Cronaca di Padova
CLAUDIO SI PARAGONA A GESÙ
E’ IN CELLA DOPO L’INTERVISTA
Neppure 100 ore di “quasi” libertà e Luca Claudio è tornato in
una cella del carcere Due
Palazzi di Padova. Colpa dell’intervista rilasciata al Mattino di
Padova dove, paragonandosi a
Gesù Cristo («Mi hanno distrutto. Io avevo dalla mia il popolo
ma il popolo ha aspettato il
Messia, lo ha ammazzato e poi
lo ha fatto santo»), ha ribadito la
propria innocenza a dispetto dell’esito del procedimento penale,
ha tuonato contro l’inchiesta
(«Non c'è un solo passaggio in
cui si prova che io abbia preso
dei soldi. Tutto ruota attorno al
fatto che una persona dice: "Ho
intascato denaro ma doveva
essere per Luca Claudio"»), ha
descritto se stesso come un
Luca Claudio
novello Davide contro Golia
(«Ho vinto con il popolo, senza i
partiti. Ero io e basta. Sono stati
tutti spiazzati. Ero diventato
l'esempio che si può fare strada
anche senza avere alle spalle
poteri forti»).Violazione delle pre-
scrizioni imposte nel provvedimento che concedeva gli arresti
domiciliari: ecco il motivo che ha
rispedito dietro le sbarre l’ex sindaco di Montegrotto e di Abano
Terme secondo il nuovo provvedimento firmato dal gip.
Cronaca di Vicenza
CALCIO, ROSSO E I COMPLIMENTI
Il presidente del Bassano Virtus, consigliere federale della Lega
Pro ha lanciato il suo messaggio dopo l’elezione di Tavecchio
“Complimenti al dottor Tavecchio per la rielezione ed un grosso in bocca al lupo”. Inizia con
queste parole il messaggio lanciato sui social (instagram) del
presidente del Bassano Virtus,
poco dopo l’elezione di
Tavecchio a presidente della
FIGC, con il numero uno giallorosso presente in quanto consigliere federale della Lega Pro. Il
“Prez” e la terza Lega italiana
appoggiavano il secondo candidato, Abodi, battuto però dall’ex
presidente che ha ottenuto i voti
di Serie A, allenatori e a sorpresa
arbitri. Un messaggio che però
non si limita a queste parole, ma
che dimostra, come servisse, la
schiettezza di Stefano Rosso.
“Complimenti ad Andrea Abodi
per la sua candidatura - continua
il numero uno bassanese - e per
aver lottato contro questo siste-
Stefano Rosso
ma vecchio e che evidentemente non vuole cambiare. Peccato
perché abbiamo perso un altro
treno importante per cambiare il
calcio".Un messaggio dunque
forte contro un sistema che a dire
di Rosso (e non solo) vive in un
immobilismo e che blocca il cambiamento.Il figlio di Renzo non è
mai stato tenero con la vecchia
dirigenza (“Macalli? Un piccolo
dittatore. Tavecchio? Non mi
sembra molto diverso” ha dichiarato in un intervista a Repubblica)
e si sta impegnando a fondo per
dare una visione più moderna ed
imprenditoriale al Calcio Italiano,
in netta difficoltà nell’ultimo
decennio dopo i fasti degli anni
80-90 e 2000.
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Cronaca del Veneto
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Cronaca di Venezia
NELLA MIAMI ADRIATICA
CASE ALL’ASTA E RIBASSI
A Jesolo i prezzi sono calati anche dal 40%. Buoni affari
oom di aste immobiliari. Accade
anche questo a Jesolo nella città
degli archistar, degli hotel a 5
stelle e soprattutto delle torri con
gli appartamenti rimasti invenduti. Se vent'anni fa il sogno era
quello di realizzare la Miami
dell'Adriatico con suggestivi skyline, il presente è decisamente
più triste e fa riferimento a pignoramenti e ad aste immobiliari,
nella maggior parte dei casi
senza incanto, con offerte in
busta chiusa. Se le stime indicano circa mille nuovi appartamenti rimasti invenduti ma a prezzi
rimasti comunque invariati, salvo
alcuni casi specifici, anche a
Jesolo decine di immobili sono
finiti all'asta. Si tratta di alloggi di
tutti i tipi: dai mini ai trilocali,
La spiaggia di Jesolo
senza dimenticare gli appartamenti delle torri che non hanno
fatto piena breccia nel mercato.
Così, tra i primi che si sono visti
pignorare i propri appartamenti,
ci sono gli stessi costruttori rimasti inevitabilmente colpiti dalle
mancate vendite e, soprattutto,
dall'impossibilità di pagare i propri debiti. In genere a tentare l'acquisto sono singoli privati
(pochissime invece le agenzie
immobiliari) alla ricerca di un
buon affare che, in genere, può
avere un ribasso anche del 40%
rispetto al prezzo stimato.
Cronaca di Rovigo
BERGAMIN RIBATTE A CROZZA
“OSPITI LUI I CLANDESTINI”
Nella prima puntata della
nuovo show di Maurizio
Crozza su La9, una delle
parodie ha riguardato la trasmissione di Rete 4 "Dalla
vostra parte", ribattezzata
"Dalle nostre parti", che
spesso ha avuto come ospite
il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin e le sue
intemerate contro l'immigrazione. Non a caso Crozza,
che nello sketch imita il conduttore Maligno Belpietro, ha
inscenato un finto collegamento con Rovigo irridendo
la presunta intolleranza dei
suoi cittadini.Pur mai nominato, sentendosi chiamato in
causa, Bergamin su Face0book ha dedicato un post a
Cronaca di Treviso
STEFANEL HA CHIESTO
6 MESI DI PROROGA
Stefanel ha provveduto a
depositare al Tribunale di
Treviso istanza per la concessione della proroga di ulteriori 60 giorni, rispetto alla scadenza del 6 marzo, del termine per la presentazione di
una proposta di concordato
preventivo o di una domanda
di omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti. Lo fa sapere la stessa
società spiegando che non
appena verrà comunicato alla
Società l'esito di tale istanza,
sarà data la relativa comunicazione al mercato. Tutto per
riuscire a chiudere l'accordo
di ristrutturazione e rilancio
con le banche e con i fondi
Oxy Capital e Attestor. Lo
scorso 22 dicembre il gruppo
veneto della moda ha ricevuto da parte di Oxy Capital
Italia e Attestor Capital una
manifestazione di interesse
per la realizzazione di un'operazione finalizzata al risanamento e al rilancio del gruppo.Un accordo che include la
ristrutturazione del debito, la
ripatrimonializzazione della
società e l'iniezione di nuove
risorse a supporto dell'implementazione del piano di sviluppo. Successivamente, lo
scorso 17 febbraio Stefanel
ha precisato che la prospettata operazione, che coinvolge
appunto Oxy Capital e
Attestor Capital in qualità di
potenziali investitori, è ancora
in fase di negoziazione e che
nessun accordo vincolante è
stato sottoscritto.
Maurizio Crozza
Crozza, ma non per dire che
Rovigo non è come la dipinge, bensì per restare nel personaggio e rinfocolare la
polemica. «Chissà se il milionario Crozza a casa sua
ospita clandestini - scrive -.
Magari Crozza i clandestini li
va a prelevare con la sua
nuova auto da 220 mila euro
direttamente quando sbarcano sulle coste siciliane».
Giuseppe Stefanel
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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 8 MARZO 2017 - 7
Cronaca di Verona
COMMISSIONE D’INCHIESTA?
GIÀ CALENDARIZZATA IN AULA
“La mia posizione è nota. Ho più
volte pubblicamente chiesto che
l’istituenda Commissione bicamerale di inchiesta attualmente
all’esame del Senato si occupi
anche della riforma delle Popolari. Prendo atto con favore che
l’ex premier è d’accordo e non ho
quindi dubbio alcuno che si formi
sulla proposta un’ampia convergenza parlamentare. Il testo della
Commissione è ora calendarizzato per l’aula, esiste già un emendamento nel senso auspicato da
Renzi e da me. Il presidente relatore sen. Marino è comunque in
ogni momento facultizzato dal
Regolamento del Senato a presentare un suo emendamento
nello stesso senso”. E’ questa la
posizione del presidente di Assopopolari Corrado Sforza Foglia-
Corrado Sforza Fogliani
ni, dopo che Matteo Renzi si è Popolari. "Nei casi di Banca
detto favorevole a una commis- Popolare di Vicenza e di Veneto
sione d'inchiesta sulle banche. Banca”, ha detto l’ex premier è
L'ex presidente del Consiglio, in emerso a poco a poco un vero e
un intervento pubblicato in prima proprio scandalo finanziario che è
pagina sul Sole 24 Ore, riconosce stato “scoperchiato” proprio grazie
che quello delle banche è stato alla accelerazione impressa dalla
"un passaggio tra i più delicati dei riforma delle Popolari e alla conmille giorni del mio Governo", ma temporanea azione della vigilandifende con forza la riforma delle za europea”.
8 MARZO
PERBELLINI CHEF A DOMICILIO
PER
VINCERE
LA
MALNUTRIZIONE
Apre l’asta benefica per aggiudicarsi una cena firmata dal
cuoco due stelle Michelin per promuovere il progetto “mamma”
Dall’8 al 22 marzo, in occasione
della festa della donna, sul portale
www.charitystars.com apre l’asta
solidale con in palio una cena a
domicilio firmata Giancarlo Perbellini che ha scelto di aderire
all’iniziativa charity in qualità di
testimonial dell’Ong veronese
Progetto Mondo Mlal. Il ricavato
contribuirà al sostegno del programma di cooperazione allo sviluppo “Mamma”: avviato in Burkina Faso nel 2009, punta a garantire il diritto al cibo e un’alimentazione adeguata a donne e bambini.L'asta è rivolta ai residenti
delle città di Verona, Rovigo,
Trento, Milano e Venezia. Si parte
da una base di un euro a persona
Giancarlo
per una cena rivolta a un massimo di sei. Per la preparazione del
menù, Perbellini si servirà della
cucina di casa ricorrendo agli
ingredienti presenti nella dispensa
del vincitore, con una sorpresa
speciale riservata a lui e ai suoi
Perbellini
ospiti: la preparazione di alcuni
piatti realizzati con gli ingredienti
scelti e portati personalmente dallo
chef. In cambio della donazione si
potrà vivere qualche ora davvero
unica dialogando vis-à-vis con lo
chef di "saperi e sapori".
COLLEGAMENTO
DIRETTO IN BUS?
BASTA POCO
Il consigliere Pd della Terza
Circoscrizione Federico Benini
scrive ad Atv per prevedere, in
vista dei prossimi cambi di orari,
un collegamento diretto tra la
frazione ad Ovest della città e gli
ospedali cittadini: “La linea c’è già
ed è la numero 41 che collega i
quartieri Ovest con Cadidavid
passando per entrambi gli
ospedali cittadini - spiega Benini
– solo che ha il capolinea a Borgo Nuovo, in Via Eraclea. Basterebbe prolungarla di 1-1,5 chilometri per soddisfare una domanda di mobilità che tante persone del Chievo sentono ed
hanno evidenziato in più occasioni. Attualmente, infatti , un
abitante del Chievo che voglia
spostarsi con i mezzi pubblici
verso gli ospedali cittadini deve
prima prendere la linea 11, farsi
almeno 5-6 fermate e quindi accedere alla linea 41 che svolge
appunto questo prezioso servizio
di collegamento. Il disagio è anche determinato dagli orari: dal
Chievo, la linea 11 ha frequenze
di 15-20 minuti nelle ore di punta
ma, ad esempio nel primo pomeriggio, possono passare anche 45 minuti tra una corsa all’altra. Al contrario, la linea 41 presenta frequenze piuttosto costanti di 20 minuti tra una corsa e
l’altra. Un nuovo capolinea in
Piazza Chievo non creerebbe
alcun disturbo ai residenti perché
l’area è lontana da presenze abitative significative. Al contrario
dei popolosi condomini di Via
Eraclea, che mal sopportano
quando i bus in attesa al capolinea lasciano i motori accesi.
Federico Benini
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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 8 MARZO 2017 - 8
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MERCOLEDÌ 8 MARZO 2017 - NUMERO 1902 ANNO 20 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANI
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LA GRANDE DISTRIBUZIONE
L’8 MARZO
LE IMPRESE AL FEMMINILE:
I N UN ANNO 1O.OOO IN PIÙ
Quasi 10mila imprese in più nel
2016, con una crescita, rispetto
al 2015, dello 0,72%. Secondo i
dati dell'Osservatorio per l'imprenditorialità femminile di
Unioncamere, l'universo delle
donne imprenditrici, anche lo
scorso anno, ha continuato a
crescere, raggiungendo un
milione e 321.862 imprese.
Lavorano nel commercio o guidano aziende agricole. Dirigono
ristoranti o alberghi, si occupano della cura e del benessere
della persona o interpretano al
femminile l'Italian Style nel settore della moda. E si diffondono,
andando a rappresentare oggi il
21,8% del totale delle imprese
esistenti nel nostro Paese. Oltre
il 70% dell'impresa femminile italiana si concentra in cinque settori produttivi (commercio, agricoltura, servizi di alloggio e
ristorazione, altre attività dei
servizi e manifattura). Se mediamente il peso delle donne
imprenditrici è pari a poco più di
un quinto del totale, in alcuni
ambiti produttivi la loro incidenza è assai più consistente. Ma
c’è anche da registrare il capitolo degli infortuni che colpiscono
le donne. La quota degli infortuni in itinere, avvenuti cioè nel
tragitto casa-lavoro-casa, per le
donne si conferma decisamente
più elevata rispetto agli uomini,
sia in valore assoluto (per il 2015
rispettivamente 49.721 casi contro 45.722), che in percentuale
(21,9% contro 11,2%).
SALE
AUCHAN, UN SOLO MARCHIO
LA
CRISI DEL COLOSSO FRANCESE (54 MILIARDI DI
EURO DI FATTURATO) ARRIVA IN CONSIGLIO. IL
GRUPPO VERRÀ AFFIDATO A DUE MANAGER
ESTERNI METTENDO FINE AL RAPPORTO FAMILISTICO
Basta con i parenti. La crisi del
colosso francese Auchan,
come scrive Italia Oggi, quinto
al mondo con 54 miliardi di euro
di fatturato consolidato (15 solo
in Francia), un migliaio di ipermercati in 16 paesi e 337 mila
dipendenti, è talmente grave
(«très grave» confessa un analista alla vigilia della presentazione del bilancio 2016, (l’8
marzo), al quartier generale di
Villeneuve-d’Ascq, Lille, nel
profondo nord della Francia,
che per la prima volta nella sua
storia il gruppo più chiuso e
familistico del capitalismo francese, la famiglia Mulliez, terza
ricchezza del paese (37 miliardi di patrimonio secondo le
stime
del
settimanale
Challenge’s), ha deciso di giubilare dopo 11 anni di «regno»
il gran capo, Vianney Mulliez ,
cinquantenne, nipote del fondatore Gerard Mulliez (che a
84 anni continua, lui sì, a
regnare
sull’Association
Familiale Mulliez, 1.300 tra figli,
nipoti, cugini e cognati) e di
Roberto Brazzale
Il presidente dell’omonimo gruppo vicentino
offre un baby bonus da 1.500 euro per ogni
nuovo nato agli oltre cinquecento dipendenti in Italia e nella Repubblica Ceca.
Vianney
sostituirlo con due manager
esterni anche se hanno fatto
tutta la carriera nel gruppo. Il
primo è Patrick Espasa, un
manager francese cresciuto
nel gruppo, dieci anni in Italia e
ora alla guida della divisione
retail. L’altro, Régis Degelcke,
è anche lui cresciuto con i
Mulliez, anni e anni al gruppo
Adeo (Leroy Merlin e Brico
Center) ed è considerato l’uomo giusto per rimettere a posto
i conti della holding e appoggiare gli sforzi del suo collega
Espasa.D’ora in avanti i 256
Mulliez
supermercati di Auchan in
Francia (e poi si passerà agli
altri Paesi) si chiameranno
Auchan, facendo leva sulla
«reputation» del nome dell’insegna creata dal patriarca
Gerard Mulliez nel 1961. In
effetti, è la prima volta che la
famiglia Mulliez decide di giocarsi il tutto e per tutto (mettendoci 1,3 miliardi di euro di tasca
propria, visto che Auchan non è
quotata in Borsa) per cancellare
questi anni neri e fare di Auchan
«le fleuron», il gioiello della gdo
francese com’era un tempo.
Kalanick
SCENDE A rischioTravis
sostituzione anche il numero uno di
Uber dopo la lite (filmata e rilanciata su tutti i
social) con un autista "deluso" utilizzato dal gruppo. Oggi l’azienda sembra una gabbia stretta.
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