Rassegna stampa del 9 marzo 2017

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del 09/03/2017
9 marzo 2017
http://news-town.it/cronaca/15247-l-aquila,-lo-sciopero-delle-donne-blocca-il-traffico-voltie-colori-dal-corteo.html
L'AQUILA, LO SCIOPERO DELLE DONNE BLOCCA IL TRAFFICO: VOLTI
E COLORI DAL CORTEO
Uno sciopero dalla composizione sociale variegata, con un corteo che attraversa quartieri
abitati e blocca il traffico. Da tempo L'Aquila non viveva un pomeriggio di protesta così
colorato, merito della manifestazione Non una di meno, nell'ambito dello sciopero globale
delle donne per l'8 marzo.
Nel capoluogo abruzzese, così come in altre città della regione e d'Italia, hanno sfilato in
corteo alcune centinaia di persone, di cui la maggior parte ovviamente donne. Le
rivendicazioni sono quelle della piattaforma nazionale, che lo scorso novembre a Roma ha
visto manifestare migliaia di persone. Più autonomia, meno precariato esistenziale e
lavorativo. E poi stop alla violenza, al linguaggio misogino e sessista, per una maggiore
educazione alle differenze di genere. La manifestazione è seguita a numerose iniziative
organizzate in città fin dal mattino.
A comporre la piazza aquilana tante giovani, tra le quali alcune arrivate dalla Valle Peligna,
ma anche i collettivi storici come il Centro Antiviolenza e la Casa delle Donne, o quelli di
più recente costituzione come FuoriGenere, che nelle ultime settimane ha tessuto un
sapiente lavoro di relazione in vista della giornata. Presenti tra le altre anche due
assessore comunali, Emanuela Iorio e Betty Leone.
Da tempo, per cause ovviamente connesse al terremoto, non c'era in città un corteo nei
quartieri abitati. Quasi sempre, infatti, le manifestazioni hanno attraversato quel centro
storico dalla grande portata simbolica, ma al tempo stesso vuoto di vita e di persone.
Stavolta, invece, lo corteo ha incrociato la trafficatissima rotonda dello stadio Fattori e si è
addentrato su viale De Gasperi, la strada principale del quartiere Torrione, sulla quale si
sono affacciate persone, dai balconi e dalle vetrine dei negozi. Scene normali in tutte le
altre città, ma rare all'Aquila.
Vogliamo raccontarvi i volti, i colori e le parole di Non una di meno all'Aquila attraverso
alcune foto di Ilaria Rosa scattate nel corso della manifestazione.
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http://news-town.it/cronaca/15235-l-aquila-200-contatti-per-questo-non-%C3%A8-amore-,la-campagna-della-polizia-contro-la-violenza-sulle-donne.html
L'AQUILA: 200 CONTATTI PER "QUESTO NON È AMORE", LA
CAMPAGNA DELLA POLIZIA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la Polizia di Stato è stata vicina
alle donne con la campagna informativa “Questo non è amore”, volta alla sensibilizzazione
sul fenomeno sommerso della violenza di genere e sulla necessità di una difesa dei diritti
delle donne.
Nel corso della mattinata, il personale del team ha avuto circa 200 contatti con donne di
varie fasce di età incontrate in Piazza d’Armi, Piazza Duomo, Piazza Battaglione Alpini e
zona Acquasanta, nei pressi delle scuole.
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http://www.abruzzolive.it/?p=59438
FESTA DELLA DONNA: TUA OMAGGIA LE DONNE CON UNA MOSTRA
FOTOGRAFICA SU BUS E TRENI
L’Aquila. “Ogni grande donna ha una grande ambizione. Qualunque sia la TUA, noi ti
accompagniamo nel viaggio”. E’ questo il claim scelto da Tua Spa per rendere omaggio
alle donne che hanno fatto (e che continuano a fare) la storia con una mostra fotografica
dalla location molto particolare: i treni e gli autobus. Sui mezzi dell’azienda unica di
trasporti della Regione Abruzzo, infatti, in occasione dell’8 marzo, sono state posizionate
le immagini di alcune donne che hanno dato il loro determinante contributo alla
società. Non solo un omaggio per le donne, ma anche un’opportunità, per i moltissimi
fruitori del servizio dell’azienda unica di trasporti, per conoscere alcuni aspetti del mondo
femminile che hanno contribuito a scrivere la storia dei nostri giorni.
La mostra fotografica, che di fatto ha percorso in lungo e largo la regione Abruzzo ed altre
regioni sia su strada che su ferrovia, ha reso omaggio a Nilde Iotti (la prima donna
presidente a Montecitorio),Grazia Deledda (la prima donna italiana a vincere il premio
Nobel per la letteratura), Samantha Cristoforetti (la prima donna a guidare una missione
spaziale),Ottavia Penna Buscemi (la prima donna candidata alla presidenza della
Repubblica italiana), Maria Gaetana Agnesi (la prima donna a pubblicare un manuale di
matematica), Elena Lucrezia Cornaro(la prima donna al mondo a conseguire una laurea),
Eva Mameli Calvino (la prima donna docente di botanica), Maria Montessori (la prima e
unica donna italiana a cui è stata dedicata una banconota), Rita Levi Montalcini (la prima
donna italiana a ricevere il premio Nobel per la medicina), Maria Federici e Filomena Delli
Castelli (le prime donne politiche abruzzesi elette a far parte dell’Assemblea
Costituente),Ernestina Prola (la prima donna italiana ad aver preso la patente),Elsa
Morante (la prima donna a ricevere il premio letterario Strega),Trotula Dè Ruggiero (la
prima donna ginecologa nella storia) e Berha Von Sutten (la prima donna a ricevere il
premio Nobel per la pace). L’iniziativa di Tua Spa si inquadra in un contesto di
valorizzazione dei mezzi pubblici e sarà portata avanti nel corso del tempo; il mezzo
pubblico, infatti, da intendersi non solo nell’accezione materiale, ma anche come veicolo di
promozione culturale.
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http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2017-03-09/6944/celano-il-sindaco-santilli-presentail-nuovo-piano-di-protezione-civile.html
CELANO, IL SINDACO SANTILLI PRESENTA IL NUOVO PIANO DI
PROTEZIONE CIVILE
È stato redatto e presentato in consiglio comunale dal sindaco di Celano Settimio Santilli il
nuovo Piano di Protezione Civile. Si tratta di un piano organizzato per livelli di competenza
e composto da componenti politico-istituzionali: Stato, Regioni, Province, Comuni, che si
avvale del contributo tecnico-scientifico delle forze dell’ordine e di volontariato. Serve a
tutelare l’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente attraverso 4
attività: previsione, prevenzione, soccorso e ripristino delle condizioni di normalità. Il Piano
va quindi a definire le operazioni da attuare per prevenirle e quelle per minimizzare le
conseguenze a persone, servizi, beni materiali in virtù di uno studio dei rischi presenti sul
territorio e l’assetto sociale della popolazione, con l’obiettivo di garantire con ogni mezzo il
mantenimento del livello di vita "civile" messo in crisi da una situazione che comporta
disagi fisici e psicologici. Nel corso della presentazione il primo cittadino ha dichiarato che
il Piano è stato già illustrato in settimana ai dipendenti pubblici nel corso di una riunione e
dovrà essere divulgato alla popolazione in ogni forma possibile, affinché questa venga
informata, perché tutti dobbiamo sentirci attori protagonisti in caso di emergenza.
"L’ulteriore sfida - ha dichiarato il sindaco - sarà ora quella di aumentare numericamente e
sostenere il gruppo ormai esiguo e proprio per questo ancor più lodevole, di volontari della
Protezione Civile locale, al quale tutti i cittadini si devono sentire in dovere di entrare a
farne parte". “Celano così si dota di uno strumento fondamentale in caso di qualsiasi
emergenza – ha sottolineato Santilli - il Piano presentato dovrà essere in continuo
aggiornamento, tenendo conto dell’evoluzione dell’assetto territoriale, delle responsabilità
e delle variazioni negli scenari attesi. Sono stati analizzati per prima cosa i rischi per il
nostro territorio, a seconda della sua morfologia naturale, urbanistica e sociale e da qui
sono state individuate le azioni da mettere in campo. Per rischio infatti, non bisogna
intendere solo quello sismico, ma anche quello idrogeologico, incendio boschivo, valanghe
e frane. Il territorio di Celano infatti, è caratterizzato dai seguenti rischi:
Rischio Idraulico e Idrogeologico individuato nelle seguenti zone: Borgo Ottomila, Coste
Aia e Madonnina, Rio Pago, Rio Foci, Campitelli Alto, Costa Porciano, Via Aquila – S.S.
n.696
Rischio Frane individuato nelle seguenti zone: Coste Aia e Coste Madonnina, Fonte
Grande, Campitelli Alto, Costa Porciano, Via Aquila – S.S. n.696
Rischio valanghe individuato nelle seguenti zone: Coste Aia e Coste Madonnina, Via
Aquila – S.S. n.696
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Rischio Incendi individuato nelle seguenti zone: Coste, Coste Madonnina, Fonte Grande,
Pineta Campitelli, Costa, Zona Cimitero.
In tutte queste aree soggette a rischio sono state censite prima di tutto le persone fragili
che necessitano un inserimento specifico nel Piano in quanto devono essere raggiunte
nella prima emergenza al fine di garantire l’assistenza e le necessarie misure di soccorso.
Dalla analisi dei rischi quindi, si è strutturato il Piano d’Emergenza Comunale (P.E.C.) con
l’individuazione del:
Centro Operativo Comunale (C.O.C.), da attivare in caso di emergenza, individuato nel
Palazzetto dello Sport dove confluiscono tutte le funzioni delegate all’organizzazione alla
pianificazione e alla gestione delle fasi dell’emergenza. All’interno del C.O.C. operano poi,
le varie funzioni: tecniche e di pianificazione, sanità-assistenza sociale e veterinaria,
volontariato, materiali e mezzi, censimento danni a persone e cose, viabilità e
telecomunicazioni. La funzione che più interessa alla popolazione è quella, delle strutture
di assistenza, per fronteggiare le esigenze in casi di stati di emergenza, questa ha il
compito di agevolare al meglio la popolazione nell'acquisizione di livelli di certezza relativi
alla propria collocazione alternativa, alle esigenze sanitarie di base, al sostegno
psicologico, alla continuità didattica ecc.. Le aree per la popolazione si dividono quindi in:
AREE DI ATTESA - Sono luoghi di prima accoglienza per la popolazione. In tali aree la
popolazione riceve le prime informazioni sull'evento e i primi generi di conforto. Sono
utilizzate per un periodo di tempo compreso tra poche ore e qualche giorno,
rappresentano quindi le aree dove la gente, a seconda di dove si trova, deve recarsi nelle
fasi immediatamente successive all’evento calamitoso e sono: 1. Piazza IV Novembre; 2.
Piazza Aia; 3. Piazza Borgo strada 14; 4. Piazzale antistante l’ex Zuccherificio; 5. Distretto
Sanitario; 6. Piazzale antistante Palazzetto; 7. Lavatoio Campitelli; 8. Largo località
Pantane; 9. Piazza Santa Maria Valleverde; 10. Area verde zona Crocifisso; 11. Piazzale
Rione Vaschette; 12. Piazzale antistante scuola ex Campo Bonaldi (attualmente cantiere);
13. Largo Borgo Bussi; 14. Area Verde Località Starzette; 15. Parcheggio adiacente
Caserma dei Carabinieri; 16. Piazza Borgo Ottomila.
AREE DI ACCOGLIENZA - Sono luoghi, individuati in aree sicure rispetto alle diverse
tipologie di rischio e poste nelle vicinanze di risorse idriche, elettriche e fognarie, in cui
vengono installati i primi insediamenti abitativi per alloggiare la popolazione colpita.
Rientrano nella definizione di aree di accoglienza o di ricovero anche le strutture ricettive
(hotel e residence locali) e sono: 1. Stadio Fabio Piccone; 2. Bocciofilo (Palazzetto); 3.
Tensostruttura Campo da tennis (Palazzetto); 4. Campo sportivo Borgo strada 14; 5. Area
verde e parcheggio impianti sportivi; 6. Campo sportivo in erba Riccardo Paris e campo
sportivo adiacente in pozzolana; 7. Area parcheggio Centro Commerciale “Le Ginestre”; 8.
Palestra scuola ex campo Bonaldi (attualmente cantiere).
AREE DI AMMASSAMENTO - Sono luoghi dove dovranno trovare sistemazione idonea i
soccorritori e le risorse necessarie a garantire un razionale intervento nelle zone di
emergenza. Il periodo di permanenza in emergenza di tali aree è compreso tra poche
settimane e qualche mese ed è il Piazzale antistante l’ex Zuccherificio.
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http://www.terremarsicane.it/da-ortucchio-alla-maremma-per-visitare-i-luoghidellemigrazione-abruzzese/
DA ORTUCCHIO ALLA MAREMMA PER VISITARE I LUOGHI
DELL’EMIGRAZIONE ABRUZZESE
Ortucchio. Una delegazione di Ortucchio ha visitato, sabato scorso, 4 marzo, i luoghi dove,
molti anni fa, diversi abruzzesi emigrarono in cerca di lavoro. Insomma, da Ortucchio alla
Maremma, 64 anni dopo.
Dal 1953 al 1958, una sessantina di famiglie marsicane raggiunsero la Toscana (più
esattamente Capalbio, in provincia di Grosseto), con la speranza di un futuro più roseo,
dopo le disavventure della guerra e gli strascichi che gli italiani ne avevano riportato.
Tra queste famiglie c’era anche quella di Loreto Gigli, originario di Ortucchio, appunto, il
quale ha “inventato” e voluto fortemente il gemellaggio tra Capalbio e il proprio paese
d’origine. Suo è il libro “I Pionieri della Maremma”, valida testimonianza di un passato da
emigrante, che ha presentato qualche anno fa anche al castello “Orsini – Colonna” di
Avezzano; prima, precisamente nel 2004, Gigli ha ricevuto la cittadinanza onoraria di
Ortucchio, come a “siglare” il forte amore che lo lega alla Marsica, terra mai dimenticata.
A Capalbio, sabato, c’erano anche i sindaci di Ortucchio, Raffaele Favoriti, e di Capalbio,
Luigi Bellumori.
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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/l-aquila-teddy-bear-hospital-rotaract-dona-orsetti-aibimbi-di-pediatria/622307-4/
L'AQUILA: TEDDY BEAR HOSPITAL, ROTARACT DONA ORSETTI AI
BIMBI DI PEDIATRIA
L'AQUILA - Il Rotaract Club dell'Aquila ha contribuito alla riuscita del Service nazionale
Teddy Bear Hospital, donando degli orsetti di peluche per ogni bambino ricoverato nel
reparto di Pediatria dell'ospedale dell'Aquila.
I soci ed amici del Club, affiancati dal personale e dal primario del reparto Alberto Verrotti,
e dall'attuale presidente del Rotary, Massimo Casacchia, si sono intrattenuti con i bambini
facendo finta di curare degli orsetti 'malati'.
Questo, oltre ad essere stato un momento ricreativo, ha contribuito a ridurre l’ansia dei
bambini nell’affrontare le cure dei pediatri avendo vissuto tale esperienza in qualità di
caregiver.
I bambini sono stati, infatti, non solo destinatari ma anche attori principali del service
attraverso azioni simulate di un processo di apprendimento relativo ai metodi (semplificati)
di diagnosi, cura e terapia.
Teddy Bear Hospital è un service nato per ridurre la paura che interessa molto spesso i
bambini che devono affrontare l’esperienza ospedaliera, sia essa relativa ai soli esami
diagnostici o ad un ricovero prolungato.
Il progetto è nato da un’idea congiunta delle associazioni Emsa (European medical
students association) e Ifmsa (International federation of medical students association)
finalizzata a far familiarizzare i bambini sani con l’ambiente ospedaliero così da ridurre i
loro livelli di ansia e di stress.
Ad oggi il Teddy Bear Hospital è stato implementato con successo in 21 scuole di
medicina britanniche, 8 australiane e 2 irlandesi.
In Italia sono stati spesso organizzati singoli eventi dai diversi Sism (Segretariato italiano
studenti di medicina) regionali in università e ospedali universitari.
La trasposizione rotaractiana di questa iniziativa in Italia è merito di Valentina Villa (medico
chirurgo e socia del Rotaract Club di Saronno).
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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/l-aquila-rotary-e-panathlon-in-lutto-e-morto-antoniostrangi/622337-377/
L'AQUILA: ROTARY E PANATHLON IN LUTTO, E' MORTO ANTONIO
STRANGI
L'AQUILA - Sono in lutto il Rotary Club Gran Sasso e il Panathlon Club dell’Aquila.
È venuto infatti a mancare Antonio Strangi, già funzionario della Cassa di Risparmio della
Provincia dell’Aquila.
Fu tra i soci fondatori e presidente del Club Rotary dopo aver ricoperto importanti incarichi
anche nel Rotary di Sulmona, e per i suoi trascorsi sportivi era entrato a far parte anche
del Panathlon, distinguendosi sempre per la sua determinazione, per la sua
intraprendenza, che avevano consentito di agire a favore degli altri, raggiungendo tangibili
obiettivi.
I due club aquilani sono vicini alla moglie Anna Maria Coletti, alla figlia Chiara, al marito e
al piccolo Filippo.
Il rito funebre avrà luogo giovedì 9 Marzo, alle ore 15,30, nella Chiesa di San Pio X al
Torrione.
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http://www.cityrumors.it/notizie-laquila/politica-laquila/410998-sulmona-ovidio-2017governo-finanziera-legge-levento.html
SULMONA, OVIDIO 2017: GOVERNO FINANZIERÀ LEGGE PER
L’EVENTO
Sulmona. Ovidio 2017 entra nell’agenda politica del governo. Il sottosegretario ai Beni
culturali e al Turismo, Antimo Cesaro, ha infatti assicurato che seguirà per conto del
Ministro Dario Franceschini l’iter legislativo per il finanziamento delle iniziative legate alla
celebrazione del Bimillenario della morte di Ovidio.
Le rassicurazioni sono arrivate durante l’incontro che l’assessore ai Grandi Eventi, Andrea
Gerosolimo, e il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, hanno avuto con il rappresentante
del Governo.
“Quanto ci ha riferito il Sottosegretario Cesaro è per noi molto importante – ha dichiarato
l’assessore Andrea Gerosolimo – perché mostra importanti aperture da parte del governo
per un evento che potrebbe fungere da traino per l’intera economia del Centro Abruzzo.
C’è poi un passaggio politico importante – prosegue Gerosolimo – perché il
Sottosegretario Cesaro è stato direttamente delegato dal Ministro a seguire gli eventi
legati a Ovidio 2017, a conferma di una rinnovata volontà dell’esecutivo di stare vicino alle
esigenze dell’Abruzzo”.
“Ho apprezzato molto la qualità e la varietà degli eventi previsti per le celebrazioni
dell’anno ovidiano, alcune delle quali, come quella che coinvolgerà l’Università di
Costanza, dal grande valore scientifico – ha affermato il Sottosegretario ai Beni culturali e
al Turismo, Antimo Cesaro -. Seguirò personalmente le ultime tappe dell’iter legislativo
della legge che attribuirà i finanziamenti a questo appuntamento, che, sono certo,
rappresenterà per Sulmona e tutto l’Abruzzo una grande occasione di rilancio turistico di
qualità e di ripresa economica per un’area dalle enormi potenzialità ma gravata dai recenti
eventi sismici”.
“Stiamo ponendo le basi per realizzare un evento destinato a segnare la storia della città –
ha detto il sindaco di Sulmona Annamaria Casini -. Con la disponibilità mostrata dal
Sottosegretario per conto del Ministro e del Governo, possiamo dire che tutte le più
importanti istituzioni saranno vicine a Ovidio 2017: dal governo alla Regione Abruzzo.
Inoltre – ha concluso il sindaco – hanno confermato il loro impegno diretto la Fondazione
Carispaq e la Camera di Commercio”.
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http://www.giornaledimontesilvano.com/cinema/sulmona-cinema-e-psichiatria-l-attoreedoardo-leo-al-pacifico
SULMONA. CINEMA E PSICHIATRIA: L’ATTORE EDOARDO LEO AL
PACIFICO
Domani, Giovedì 9 marzo presso il Cinema Teatro Pacifico di Sulmona è prevista una ricca
giornata di appuntamenti per la settima edizione di Cinema e Psichiatria.
A partire dalle ore 10.00 con ingresso libero, gli studenti delle Scuole Medie superiori
cittadine avranno l’opportunità di assistere alla proiezione del film Perfetti sconosciuti di
Paolo Genovese (Italia, 2016). A seguire, i ragazzi incontreranno gli psicologi Alessandra
Cottone e Roberto Bonanni per il consueto approfondimento relativo alla visione del
lungometraggio proposto.
Il programma dell’iniziativa culturale proseguirà nel pomeriggio con la proiezione dello
stesso film mattutino (Perfetti sconosciuti), rivolto però ad un pubblico generico con la
presenza dell’attore Edoardo Leo che incontrerà gli spettatori dopo la visione del film. La
sua presenza rappresenterà una grande occasione di confronto e di riflessione sul
lungometraggio proposto e più in generale sulla sua carriera artistica. Il lavoro di Paolo
Genovese ha avuto il riconoscimento di ben due David di Donatello per il miglior film e per
la migliore sceneggiatura; lungometraggio che incarna in maniera spietata la complessità
dei rapporti umani ed affettivi nella società moderna dominata dai social network e dalle
nuove forme di comunicazione.
Per tutti gli appassionati di letteratura, il calendario degli appuntamenti in questa settimana
prevede inoltre il secondo incontro letterario nel centro storico di Sulmona: Sabato 11
Marzo alle ore 18,30 presso l’Osteria del Tempo Perso, lo psichiatra Vittorio Sconci e la
giornalista Tiziana Pasetti commenteranno il romanzo La storia di un matrimonio - Andrew
Sean Greer, Adelphi.
Cinema e Psichiatria è un evento culturale organizzato dall’Istituto Cinematografico “La
Lanterna Magica” in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale della Asl
dell’Aquila e prevede ogni anno incontri e proiezioni su tutto il territorio provinciale.
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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/maiella-il-wwf-chiede-confronto-sul-nuovo-piano-delparco/622289-4/
MAIELLA: IL WWF CHIEDE CONFRONTO SUL NUOVO PIANO DEL
PARCO
SULMONA - Il Wwf Abruzzo ha scritto ieri, a firma del delegato regionale Luciano Di Tizio,
una lettera al presidente del Parco nazionale della Majella, Franco Iezzi, per chiedere un
confronto sul nuovo Piano del Parco.
Nel messaggio, indirizzato per conoscenza anche al direttore dell’area protetta e al
rappresentante delle associazioni ambientaliste nel consiglio direttivo, il Wwf ricorda di
avere, "congiuntamente ad altre organizzazioni, trasmesso in data 12 dicembre 2016 una
nota avente ad oggetto l’adozione del nuovo Piano del Parco nazionale della Majella (nota
peraltro rimasta senza risposta). Tale nuovo Piano è stato successivamente adottato dal
Parco in data 19 dicembre 2016 con delibera n. 28 del Consiglio direttivo dell’Ente".
"Come è noto, il Piano del Parco rappresenta lo strumento di pianificazione principale
all’interno di un Parco nazionale e riveste pertanto una grande importanza. Come si è già
avuto modo di evidenziare nella nostra lettera del 12 dicembre u.s., in questa prima fase, è
però mancata una qualsiasi forma di confronto con le associazioni ambientaliste che sono
peraltro riconosciute a livello nazionale proprio quali portatrici di interessi generali e diffusi.
Del resto - ricorda Luciano Di Tizio - lo stesso Regolamento del Parco nazionale della
Majella è, da questo punto di vista, opportunamente molto attento a garantire e
promuovere 'la partecipazione dei cittadini alla formazione delle decisioni
dell’amministrazione' (art. 38), a favorire 'forme di consultazione finalizzate alla tutela di
interessi collettivi e diffusi' (art. 39), nonché a riconoscere 'ai cittadini, alle associazioni ed
ai soggetti collettivi in genere, il diritto di istanza, petizione e proposta' (art. 40)".
Alla luce di quanto esposto, il Wwf chiede al presidente del Parco "di convocare una
riunione con le associazioni ambientaliste, nel corso della quale illustrare le scelte
compiute dall’Ente nella predisposizione di questo aggiornamento del Piano. Ad oggi,
infatti, non è stato possibile esaminare la documentazione cartografica che compone il
Piano con il necessario dettaglio atteso che detta documentazione non è stata pubblicata
sul sito web del Parco. Dalle generiche informazioni che si sono potute raccogliere,
permangono alcuni dubbi sulle procedure di valutazione ambientale seguite, nonché di
recepimento degli strumenti urbanistici comunali 'vigenti' nel nuovo Piano adottato".
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http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2017-03-08/6937/prati-urbani-collettivi-lettera-del-faia-di-pangrazio-per-la-tutela-ambientale-di-avezzano.html
PRATI URBANI COLLETTIVI: LETTERA DEL FAI A DI PANGRAZIO PER
LA TUTELA AMBIENTALE DI AVEZZANO
Parallelamente all’annuncio dell’inserimento nel programma elettorale-ambientale dei
“Prati collettivi” da parte di Crescenzo Presutti, ex assessore all’Ambiente del comune di
Avezzano e promotore della candidatura a sindaco di Gabriele De Angelis, anche Sefora
Inzaghi, attivista marsicana per la difesa dell’ambiente, pone all'attenzione dei cittadini
l’importanza della sostenibilità sociale ed ambientale pubblicando una lettera aperta che il
F.A.I. (Fondo per l’Ambiente Italiano), a firma dell’avvocato Renato Simone, ha inviato al
sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio.
“Come cittadina – scrive la Inzaghi su Facebook e sul suo blog - aderisco alla lettera sui
‘prati urbani collettivi’ che i soci e simpatizzanti del FAI di Avezzano hanno inviato al
sindaco. Dopo aver inviato a mia volta questa lettera ai miei contatti e scritto una e-mail al
nostro primo cittadino nella quale manifesto la mia adesione alla lettera, e invito tutti coloro
che condividono quanto riportato nel testo a manifestare la propria adesione al documento
in oggetto e scaricabile in formato pdf cliccando su "lettera aperta sui prati urbani collettivi"
inviandolo ai propri contatti e pubblicizzandolo sui social. Qualora intendiate manifestare
anche al nostro sindaco la vostra adesione alla lettera, basta scrivergli ai seguenti indirizzi:
[email protected] oppure al gabinetto del sindaco-servizio protocollo
[email protected] o ancora ufficio del sindaco [email protected]”.
Di seguito la lettera del FAI:
<<Ill.mo signor Sindaco, come Lei sa, si è svolto nei giorni scorsi a Treviso un convegno a
livello europeo sul tema dei “prati collettivi”, come luoghi di vita pubblica nel paesaggio
della città, al pari delle piazze. Infatti, viene rimarcata sempre più l’importanza del
recupero degli spazi liberi ancora esistenti all’interno dei centri abitati, come vere e proprie
isole di benessere fisico e psichico agevolmente usufruibili da tutti (per altro riguardo, si
pensi anche alla possibilità di riflessi economici positivi, se si intende veramente far fronte
allo stato di crisi dei piccoli imprenditori operanti in città, ormai stretti nella morsa delle
grandi strutture commerciali piazzate torno torno all’abitato, laddove prima c’era solo
campagna).
Quegli spazi vengono frequentati per stare all’aperto, giocare, camminare, riposare,
mangiare, incontrare gente e parlare, in tal modo combinando insieme l’attività fisica, la
distensione dell’animo e la socializzazione (a qualsiasi età). È stato detto giustamente che
anche tali luoghi contribuiscono a restituirci la vita che avevamo dimenticato. Diversi
organi di informazione approfondiscono l’argomento ed evidenziano, ad esempio, che nel
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2016 in molte città italiane sono stati inaugurati più prati collettivi che centri commerciali:
tra le altre città viene menzionata L’Aquila (di cui si veda il grande prato di Collemaggio di
fronte all’omonima basilica).
Come iscritti e simpatizzanti del FAI (Avezzano e Marsica), Le chiediamo cortesemente di
prendere in giusta considerazione l’esigenza di recupero di tali luoghi aperti, che in ogni
quartiere sono tuttora reperibili (anche fazzoletti di terra possono essere utili, se tenuti
sgombri, sicuri e puliti). Si tratta di lavorarci un po’, con un pizzico di fantasia, seguendo i
molti esempi virtuosi di cui si è detto, tra cui, appunto, quello dell’Aquila: non dobbiamo
assolutamente rimanere indietro.
Insomma, si tratta di dare realmente più respiro alle persone, e rendersi conto che, al
contrario, è necessario svincolarsi dall’ossessione e dai mali del traffico motorizzato, che
inquina l’aria e causa serie malattie (di cui sono vittime soprattutto i bambini e gli anziani).
La questione involge molteplici aspetti della sanità, dell’educazione e della cultura,
dell’economia, dell’urbanistica, e così via. Tutela dell’ambiente e salute sono facce della
stessa medaglia, come ci viene indicato pure dai principi fondamentali della Costituzione
(artt. 9, 32, 33 ecc.).
Fra le altre cose, ci permettiamo di ricordare che il gioco è un diritto fondamentale dei
bambini, espressamente sancito a livello mondiale dalla Convenzione Internazionale
adottata il 20 novembre 1989 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Quale modo
migliore per porre mano al raggiungimento degli obiettivi sopra indicati, mirando ad un
vero punto di svolta?
Ed infine perché non sforzarsi di facilitare al massimo il ritorno alla bicicletta, creando in
tutti i quartieri una rete di apposite corsie (assai semplici e alla buona, purché sicure), e
poi vedendo – se possibile – di collegare fra loro (con il concorso delle varie
amministrazioni interessate) gli altri centri del nostro territorio? Va perseguita una mobilità
veramente sostenibile: ed Avezzano potrebbe assumere in tal senso la veste di stimolo e
capo-fila. Richiamiamo anche il ricorso al c.d. “piedibus”, per gli scolari.
Si tratta di abitudini sane ed utili sotto ogni profilo, che una volta erano normali e
comunemente condivise ed apprezzate: ci si può tornare, sol che lo si voglia. Confidando
la Sua sensibilità, La ringraziamo e restiamo a Sua disposizione, mentre chiediamo la
cortese adesione delle persone che condividono le nostre idee. Con osservanza, gli iscritti
e simpatizzanti F.A.I. (Avezzano e Marsica) tramite l’Avv. Renato Simone>>.
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http://www.casaeclima.com/ar_30452__paesaggio-quattordici-marzo-giornatanazionale.html
PAESAGGIO, IL 14 MARZO LA GIORNATA NAZIONALE
È stata presentata ieri (7 marzo, n.d.r.) presso il Ministero dei beni e delle Attività Culturali
e del Turismo la prima edizione della Giornata Nazionale del Paesaggio, che si terrà il 14
marzo 2017 con oltre 120 iniziative in tutta Italia e la cerimonia per la consegna del Premio
Paesaggio Italiano nel Salone Spadolini del Collegio Romano.
L’evento, voluto per promuovere la cultura del paesaggio e sensibilizzare i cittadini
riguardo i temi e i valori della salvaguardia dei territori, è stato illustrato dal Ministro Dario
Franceschini insieme al Sottosegretario di Stato Ilaria Borletti Buitoni, al Segretario
Generale del Ministero Antonia Pasqua Recchia, al Direttore Generale di Pompei Massimo
Osanna, al Direttore del Museo archeologico Nazionale di Taranto, Eva degli Innocenti e a
Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio Tre che è Media Partner dell’iniziativa.
Nel corso della Giornata nazionale del Paesaggio le Soprintendenze Archeologia, Belle
Arti e Paesaggio apriranno le porte ai cittadini con iniziative di sensibilizzazione e di
riflessione sul tema, mentre i Musei del MiBACT proporranno ai visitatori incontri e
approfondimenti incentrati su opere delle collezioni che raffigurano paesaggi.
Le iniziative in programma, in continuo aggiornamento, sono consultabili sul sito
www.beniculturali.it/giornatadelpaesaggio e si svolgono su gran parte del territorio
nazionale. Si va da Paesaggi condivisi, una campagna social promossa dalla
Soprintendenza de L’Aquila sul proprio profilo facebook, a L’Arte racconta il Paesaggio,
con la visita al Giardino Inglese e ai suoi monumenti nella Reggia di Caserta. Giardini
dipinti e pitture di paesaggio al Museo Nazionale Romano, con un percorso guidato
gratuito alla scoperta delle tecniche di rappresentazione del paesaggio nell’arte romana, a
Brera e il paesaggio, con una riflessione sul tema proposto ai visitatori della Pinacoteca
Nazionale a Milano con l’esposizione di un’opera in cui il paesaggio sia al centro della
creazione artistica, da Il tempo del paesaggio, con una mostra fotografica proposta dalla
Soprintendenza di Cosenza, agli incontri Dall’immaginazione all’immagine, il paesaggio
nel linguaggio cinematografico e Ridisegnare il paesaggio, l’arte ambientale in Toscana
promossi dalla Soprintendenza di Siena.
La giornata verrà promossa tramite uno spot realizzato dal Centro Sperimentale di
Cinematografia di Roma in programmazione sulle reti RAI dal 9 marzo e una campagna
social #paesaggioitaliano sugli account ufficiali del MiBACT e di RadioTre Rai.
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