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“Una bella giornata di sport giovane al Palaindoor di

Ancona

, con tanti atleti under 16 a difendere i colori di ben 13 diverse rappresentative cadetti. In palio la settima edizione del Trofeo

“Ai confini delle Marche”

, vinto per il secondo anno consecutivo dalla squadra del

Lazio

, davanti a Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Friuli-Venezia Giulia e

Puglia

. Sul piano individuale, spiccano ben cinque migliori prestazioni italiane di categoria in sala, oltre a due nelle staffette, che accendono l’entusiasmo in pista e in tribuna.”

Si apre così l’articolo di Luca Cassai sul sito www.fidal.it

per raccontare una straordinaria edizione del trofeo interregionale per rappresentative cadetti “Ai Confini delle Marche”, tenutasi ieri nel bellissimo impianto per l’atletica indoor di Ancona, che a tutt’oggi è la pista al coperto più “

meridionale

” d’Italia… Delle eccezionali prestazioni ottenute dai cadetti 2017 (ovvero i nati nel 2002-2003) che hanno riscritto le graduatorie nazionali d i diverse specialità, si narra nell’articolo preaccennato ed a cui si rimanda per “godere” dei risultati occorsi, come lo storico abbattimento del muro dei 7” nei 60m piani ad opera del veneto Federico

Guglielmi

(Atl. Biotekna Marcon) diventa il primo cadetto italiano di sempre con il crono di 6.92! La nostra rappresentativa, guidata per l’occasione dal vice FTR e responsabile tecnico degli ostacoli

Vito Nacci,

conquista un lusinghiero

sesto posto

grazie alla grande prova di squadra, che nel caso dell’atletica si traduce in tante orgogliosissime performance individuali.. tant’è che gran parte dei nostri validi e generosi cadetti hanno fatto segnare il proprio

Personal Best

, ripagando la fiducia della struttura tecnica ed alimentando le speranze di una ennesima stagione da protagonisti per i giovani talenti dell’atletica pugliese. Doverosamente riconosciuto il merito complessivo dei cadetti biancorossi, è altrettanto doveroso riservare la

copertina individuale

a

Davide Lorusso

(Atletica Altamura) che nella “sabbia” del lungo atterra a 16 cm dal record italiano indoor di Lorenzo Dallavalle (ottenuto nel 1995), diventato il

settimo cadetto italiano

di tutti i tempi con la misura di

metri 6,58

(

a soli 6 cm da un certo Andrew Howe..

), ottenuto al terzo tentativo tra il visibilio del pubblico e la commozione del

tecnico papà Claudio,

demolendo il primato regionale di Alessandro Corvino (Atletica Taranto) che con 6,23mt lo deteneva dal 1994.