ZUM - Punto d`Incontro - Missione Cattolica Italiana Bülach

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Transcript ZUM - Punto d`Incontro - Missione Cattolica Italiana Bülach

Pasqua 2017
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Unità Pastorale Flughafen sede Bülach
Bülach, Dielsdorf, Niederhasli, Embrach, Glattfelden, Eglisau, Rafz
Scheuchzerstrasse 1, 8180 Bülach
[email protected]
Tel 043 4113040
Fax 043 4114031
http://www.mci-buelach.ch
Collaboratrici / segretariato:
Franca Viola, Tamara Pozzobon
Missionario:
Pastorale ammalati /anziani:
Don Giuseppe Maron
Suor M. Luciana Beverari
Sante Messe
Bülach
domenica, ore 09.45
martedi
ore 09.15
Niederhasli
1° venerdì del mese ore 18.00
Dielsdorf
domenica ore 11.15
Embrach
sabato
ore 16.45
Rafz vedi Forum
sabato
ore 18.00
Per il programma quotidiano consulta il calendario specificato
Battesimi / Matrimoni / Cresime
Prego annunciarsi in tempo presso la Missione per concordare la
preparazione e le date.
In casi di lutto / Sante Comunioni / Visite / Benedizioni
Rivolgersi al Missionario. Tel. 079 7716871
Orario d’apertura Ufficio
ogni mattina
Patronato A.C.L.I.
Il secondo giovedì del mese
ore 09.00 – 11.30
ore 16.00 – 17.30
Correspondenza consolare, Hammerstrasse 8, 8180 Bülach
o gni martedì dalle
ore 18.00 - 20.00
Impressum
ZUM "Punto d'incontro" Periodico di informazione della Missione di Bülach
Redazione: Missione Cattolica Italiana, Scheuchzerstrasse 1, 8180 Bülach
Resp. Tatyana Rüegg e Paola Torazzi
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Pasqua
Pasqua è Gesù che ha detto: Io sono la risurrezione e la vita. È una
parola che ti sorprende anche oggi; anche oggi, se credi, rinnova i tuoi
giorni.
Pasqua è Gesù che vince la morte: ogni tipo di morte.
Pasqua è gridare con la Chiesa delle origini:
"O morte, dove è la tua vittoria?".
Pasqua è questa certezza:
"Noi siamo più che vincitori"
con Cristo Risorto.
Pasqua è la forte chiamata
a far morire l'egoismo
perché risorga l'amore.
Pasqua è dunque comprensione e compassione misericordia e perdono
pazienza e longanimità
empatia e simpatia
accoglienza e dono di te,
azzerando ogni titubanza e paura.
Pasqua è la pietra dell'indifferenza
ribaltata dal cuore
e gettata lontano, molto lontano dal tuo vissuto.
Pasqua è la primavera dell'umile amore che germoglia in preghiera e
promette i frutti dello Spirito: gioia - soprattutto - e bontà.
Risorto ora con Cristo,
hai di nuovo il coraggio di sperare cantando la vita
alla sua perenne sorgente che è perenne novità.
Pasqua è far morire ogni morte perché con Cristo Signore tutta la vita
risorga in fede, speranza e carità.
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I pensieri di Paola
Pasqua
Arriva la Pasqua ed i primi pensieri si soffermano : sul dove andare per
trascorrere i giorni di vacanza che tale festa ci riserva, poi a cosa
cucinare, dove acquistare le uova di cioccolato decorate , alla bella
tovaglia da esibire per il pranzo con i parenti….
Ognuno di noi, inoltre, in cuor suo sente la Quaresima come un periodo
in cui non si deve trascurare assolutamente la partecipazione alla messa
domenicale, è un momento durante il quale è bene impegnarsi a fare un
fioretto e a confessarsi ;ma realmente conosciamo l’intrinseco significato
di tali abitudini? Finiamo per vivere questa ricorrenza come una
ripetizione ciclica dell’anno liturgico, ma se proviamo a fermarci a
riflettere abbandonando per qualche ora, od anche meno, le nostre
abitudini quotidiane, i mille impegni che ci inducono a correre
freneticamente di qua e di là, ci potremmo rendere conto che Gesù
passa accanto a noi, attende che gli volgiamo uno sguardo, ci
“affidiamo”( inteso come fiducia , credere profondamente che ci ama in
ogni istante) al Suo amore e lo amiamo incondizionatamente. I fioretti
diventano una condivisione della sofferenza di Nostro Signore e non uno
strumento per chiedere ancora a Lui, attraverso il nostro piccolo
sacrificio riconosciamo il valore dei Suoi patimenti come il più grande
dono che ci ha riservato dopo la vita che si rinnova ogni mattina quando
apriamo gli occhi. La confessione, secondo il mio modesto parere, ci
consente di guardare la nostra anima e superare il senso di colpa che
spesso ci affligge e talvolta ci fa dimenticare che quando cadiamo
dinnanzi a noi c’è la mano tesa di Gesù pronta a darci la spinta per
rialzarci ; quello che conta, credo, sia poi ricominciare impegnandosi ad
essere una persona migliore ogni giorno, vedere i propri peccati come
qualcosa che ci ha aperto gli occhi, ci ha aiutati a ritrovare la strada
illuminata dall’amore divino, quella strada che spesso perdiamo perché
travolti dal turbinio delle attività e attrazioni quotidiane; inoltre dovremmo
smettere di incolpare la società per le tentazioni che essa offre, anche
Gesù subì le lusinghe del male…solo da noi dipende la scelta di dare
valore ad esse, noi soli dobbiamo vincere la superficialità di certe
proposte e non è sempre così semplice: allora ecco che “Qualcuno” ci ha
concesso la grazia della Resurrezione. Gesù risorgendo ci fa capire che
il significato della nostra breve esistenza va al di là di quanto la vita
terrena ci offre, ci insegna che la speranza di redenzione e comunione
con il Signore è sempre attuabile attraverso il nostro profondo
pentimento. La Resurrezione di Gesù nella Pasqua cristiana ,per me, è
un momento di rinnovamento, occasione unica di ricerca di rinascita , di
propositi di condurre un’esistenza sulle orme di Gesù, propositi che si
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dovrebbero rinnovare ogni giorno e quando non riusciamo a farlo non
dovremmo abbandonare tale impegno, ma credere nel perdono e
ripartire più determinati di prima, il Signore conosce i nostri limiti e ci
aiuta a superarli però noi dobbiamo affidarci a Lui, affidargli le nostre
imperfezioni e lasciare che ci ami e ci plasmi. L’amore che Dio ci ha
dimostrato sacrificando Suo Figlio per darci la possibilità di ritornare a
vivere sempre accanto a Lui, deve insegnarci ad amare il nostro
prossimo e non solo quello lontano da noi al quale ci dedichiamo più
volentieri perché facilmente ci permette di mettere in mostra la nostra
bontà, ma aiutare coloro che sono vicini, dare loro rinunciando a
qualcosa di superfluo, a qualche capriccio o anche a qualcosa che per
noi è necessario, la carità, mi diceva la mia nonna, non fa pubblicità, ma
diffonde amore e non importa se gli altri non la vedono, Gesù vede tutto ,
se facciamo del bene per essere ringraziati siamo vittima del nostro
edonismo.
Le mie riflessioni non hanno lo scopo di insegnare nulla a nessuno, sono
solo pensieri che nascono dal mio cuore, dalla mia modesta fede ed ho il
piacere di condividerle con qualcuno che potrebbe aiutarmi a vivere
questa Pasqua in modo nuovo, qualcuno che potrebbe anche scrivermi
per approfondire insieme il significato di questa grande Festa.
Vorrei, infine, evitare di essere ipocrita….penso che la Pasqua oltre che
avere il significato di cui ho scritto sino ad ora sia anche un’occasione
per stare con chi si ama, festeggiare in allegria, magari viaggiare e
gustare fragranti colombe, cibi prelibati e buon cioccolato che qui in
Svizzera non manca.
BUONA PASQUA.
Paola Torazzi
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L‘angolo del pensionato
La mia Pasqua a Lugano
Le mie Pasque più belle, quelle che ricordo sempre con tanta nostalgia
sono quelle che passavo da ragazzina, a Lugano. Coincidevano sempre,
come pure adesso con l’arrivo della primavera. Un periodo splendido,
il sole brilla in tutto il suo splendore e noi ci si sente “friccicarelli”. La
primavera per me è la stagione più bella, tutto si risveglia: I fiori gli alberi
gli animali,… c’è più vita nella natura e tutto è più colorato. Meno male
che l’inverno è dietro di noi. Si era veramente stanchi di giornate grigie e
fredde e al primo tepore il cuore si riveste di gioia. Tutto splende a nuova
vita. E’ un carosello di colori, una rinascita, come la Pasqua è una
resurrezione.
Noi attendevamo impazienti questo periodo per rimettere nell’armadio il
mantello, la cuffia le scarpe pesanti e togliere il vestito di primavera, le
calze corte e le scarpette leggere. ora non ci sono più stagioni) Non
potrò mai dimenticare i miei venerdì Santi con la mamma: si scendeva a
piedi fino in città (Lugano centro) e si doveva visitare 7 chiese, recitare 3
Pater, Ave, Gloria inginocchiati ai piedi del crocifisso e baciare il costato
di Gesù. Dato che in centro c’erano solo 5 chiese e le altre troppo
lontano per arrivarci a piedi… (bisognava prendere il tram, troppo caro)..
con mamma le visitavamo 2 volte per arrivare al conto esatto. Dentro e
fuori, il medesimo rituale che incominciava, la preghiera, il bacio al
costato di Gesù…fuori…e subito dentro di nuovo. Verso le 3 del
pomeriggio la mamma mi faceva guardare il cielo e mi diceva che il cielo
si sarebbe oscurato ricordando la morte di Gesù e io guardavo quel sole
e anche se non vedevo nessuna nuvola era così forte il desiderio di
rivivere quel momento che trovavo sempre qualcosa che mi faceva
credere che il sole si oscurasse. La sera poi, dopo un pasto frugale,
rigorosamente senza carne, si andava alle processioni di Mendrisio,
processioni che ancora adesso sono molto frequentate e conosciute in
tutta la Svizzera. Ora porto i mie nipotini e ne rimangono
impressionati…e non fanno che farmi domande. Specialmente Max che
non si accontenta di una risposta ma vuole tutta la storia.
Poi la Pasqua coincideva con le vacanze scolastiche. Vacanze sentite
ancora più delle altre per il tempo bello che ci permettevano uscite anche
serali con amici, ma alle 21.00 tutti a casa. Quante scappatelle, suonate
di campanelli alle case e poi scappare come il vento prima che la
persona si affacciasse alla finestra. E quando si legava un vecchio
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portafoglio a un filo di pesca… lo mettevamo in mezzo alla strada e noi
ci nascondevamo dietro un muretto per vedere la reazione della persona
che trovava il portafoglio… quando lo stava raccogliendo noi tiravamo la
corda e si rideva.
Il giorno “Clou” però era la domenica. Io la ricordo sempre piena di sole
Alle 10.00 di mattina il silenzio che seguiva il venerdi Santo, veniva rotto
dallo squillare a festa di tutte le campane che annunciavano la
resurrezione di nostro Signore. Si correva alla fontana più vicina e si
bagnavano gli occhi con l’acqua e poi si andava tutti alla Santa Messa,
vestiti a festa, vestiti di primavera. Dopo lo scambio degli auguri sul
sagrato della chiesa si ritornava a casa perchè c’era già la nonna che
aspettava e aveva sempre fame, lei mangiava sempre allo stesso orario.
Si ascoltava la benedizione del Papa e poi il pranzo pasquale: Antipasto,
tortellini in brodo, l’immancabile capretto che con burro e
rosmarino profumava tutta la cucina.
La Pasqua è un susseguirsi di aperture a vita nuova, di rinascita e la
natura sembra fatta apposta per ricordare che anche Gesù
con la sua rinascita ci ha dato una vita nuova
La vostra Tatyana
Andiamo in gita con i bimbi
Bergamo / Leolandia
Riservate il 2 / 3. Settembre 2017
organizzato da “Giochiamo con Gesù”
presto seguiranno più informazioni
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Non dimentichiamo i bisognosi !
Domenica delle Palme
A Bülach il gruppo della madonnina vende il pane per l’azione Casa Rut.
A Dielsdorf ha luogo il tradizionale mercatino del gruppo donne per il
progetto di Padre Pedro. Non dimenticate il portafoglio !
Gita pensionati Giovedì 1 giugno
Quest’anno la nostra gita scolastica ci porterà nel canton Glarona, la
patria di San Fridolino.
07.30 partenza dalla missione
09.00 caffe con Gipfeli
09.30 Visita del palazzo Freuler a Näfels
11.00 Santa Messa con le consorelle di Suor Luciana
12.00 Pranzo
14.30 Elm e il gruppo Sardona
16.30 Una visita dolce alla fabbrica di cioccolata Läderach
18.30 Di nuovo a casa
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Calendario Liturgico
Marzo 2017
Venerdì
10.03.17
20.00
Catechesi
II Domenica di quaresima A
Sabato
14.30
16.45
11.03.17
Embrach – Incontro
Embrach – S.Messa
Mercoledì 22.03.17
20.00
OK castagnata
Giovedì
10.00
23.03.17
Cantiamo zusammen
Venerdì
19.00
20.00
24.03.17
Bülach -Via Crucis
Catechesi
IV Domenica di Quaresima A
Sabato
14.30
16.45
18.00
25.03.17
Embrach – Incontro
Embrach – S.Messa
Rafz – S. Messa
Domenica
09.45
11.15
14.30
26.03.17
Bülach – S. Messa
Dielsdorf – S. Messa
Tutti al cinema
Martedì
14.00
18.30
28.03.17
Tombola
Grampen - S.Messa
III Domenica di Quaresima A
Giovedì
10.00
30.03.17
Cantiamo zusammen
Sabato
14.30
16.45
Venerdì
19.00
20.00
31.03.17
Bülach -Via Crucis
Catechesi
Domenica 12.03.17
09.45
Bülach – S. Messa
11.15
Dielsdorf – S. Messa
Martedì
18.30
14.03.17
Grampen – S.Messa
Giovedì
12.00
16.03.17
Pranziamo insieme
Prego annunciarsi
Venerdì
19.00
20.00
17.03.17
Bülach -Via Crucis
Serata info cresime
18.03.17
Embrach – Incontro
Embrach – S.Messa
Madonnina Schoenstatt
Domenica 19.03.17
09.45
Bülach – S. Messa
11.15
Dielsdorf – S. Messa
Martedì
10.00
21.03.17
Gruppo Caritas
Aprile 2017
V Domenica di Quaresima A
Sabato
16.45
01.04.17
Embrach – S. Messa
Domenica 02.04.17
9
09.45
11.15
Bülach – S. Messa
Dielsdorf – S. Messa
Martedì
09.15
04.04.17
S. Messa pensionati
Mercoledì 05.04.17
19.00
Via Crucis
20.00
CPM
Giovedì
19.30
06.04.17
Storia e cultura
della Sicilia
Venerdì
18.00
19.30
07.04.17
Niederhasli – Messa
Geschichte un Kultur
Siziliens
Domenica delle Palme
Sabato
16.45
08.04.17
Embrach – S. Messa
Domenica 09.04.17
45. Bülach – S. Messa
11.30 !
Dielsdorf – S. Messa
Triduo Pasquale
Giovedì Santo 13.04.17
45. Niederhasli
Cena del Signore
22.00
Bülach Adorazione notturna
Venerdì Santo 14.04.17
18.00
Bülach
Liturgia Solenne
della Passione
Sabato Santo 15. 04.17
10.0
Grampen - S.Messa
19.30
Embrach
Veglia Pasquale
della Notte Santa
Seguita da un aperitivo
Domenica di Pasqua
Risurrezione del Signore
Lunedì
19.15
10.04.17
Liturgia penitenziale
Domenica 16.04.17
09.30
Bülach
S. Messa solenne:
Con coro e orchestra
11.15
Dielsdorf
S. Messa solenne
Martedì
11.04.17
Grampen – S.Messa
Lunedì di Pasqua 17.04.17
10.00
Bülach – S. Messa dt/it
Settimana Santa
Mercoledì 12.04.17
14.30
Giochiamo con Gesù
19.00
Via Crucis
10
Martedì
09.15
Giovedì
10.00
Venerdì
19.00
20.00
18.04.17
Bülach –S. Messa
Gruppo Madonnina
20.04.17
Cantiamo zusammen
21.04.17
Via Lucis
Catechesi
Mercoledì 03.05.17
19.00
Santo Rosario
Giovedì
19.30
04.05.17
Ultime informazioni
Viaggio in Sicilia it/dt
Venerdì
05.05.17
Primo venerdì del mese
18.00
Niederhasli S.Messa
20.00
Catechesi
II Domenica di Pasqua A
IV Domenica di Pasqua A
Sabato
16.45
22.04.17
Embrach – S. Messa
Domenica
09.45
11.15
18.00
23.04.17
Bülach – S. Messa
Dielsdorf – S. Messa
Effretikon – cresime
adulti
Martedì
18.30
25.04.17
Grampen – S.Messa
Venerdì
19.00
20.00
28.04.17
Via Lucis
Catechesi
III Domenica di Pasqua A
Sabato
16.45
29.04.17
Embrach - S.Messa
Domenica
09.45
11.15
14.30
30.04.17
Bülach – S. Messa
Dielsdorf – S. Messa
Tutti al cinema
Maggio 2017
Martedì
09.15
02.05.17
Bülach - S.Messa
Pensionati
Sabato
16.45
06.05.17
Embrach - S.Messa
di nuovo in cappella
Domenica 07.05.17
Prime comunioni a Bülach
cadono le S. Messe
11.15
Dielsdorf – S. Messa
Martedì
12.00
18.30
09.05.17
Pranziamo insieme
Grampen – S.Messa
Giovedì
10.00
16.00
11.05.17
Cantiamo zusammen
Patronato ACLI
Venerdì
19.00
20.00
12.05.17
S.Rosario
Catechesi
V Domenica di Pasqua A
Sabato
14.30
16.45
18.00
S.Messa
13.05.17
Embrach – Incontro
Embrach – S. Messa
Rafz –
Domenica 14.05.17
09.45
Bülach – S. Messa
11.15
Dielsdorf – S. Messa
11
Giovedì
19.00
18.05.17
Krypta – S.Rosario
Famiglia madonnina
VI Domenica di Pasqua A
Sabato
14.30
16.45
20.05.17
Embrach – Incontro
Embrach – S. Messa
Domenica 21.05.17
09.00
Bülach
Dielsdorf prime comunioni
Cade la S.Messa
Martedì
10.00
18.30
23.05.17
Gruppo Caritas
Grampen - S.Messa
Venerdì
19.00
20.00
26.05.17
S.Rosario
Catechesi
VII Domenica di Pasqua A
Mercoledì 31.05.17
19.00
Bülach – Assemblea
Giugno 2017
Giovedì
01.06.17
Gita pensionati a Glarona
Vedi articolo
Venerdì
18.00
20.00
02.06.17
Niederhasli S.Messa
Catechesi
Pentecoste
Sabato
16.45
03.06.17
Embrach – S. Messa
Domenica 04.06.17
09.45
Bülach – S. Messa
11.15
Dielsdorf – S. Messa
Lunedì
10.00
05.06.17
Bülach S.Messa dt/it
06.06.17
Bülach – S.Messa
Pensionati
Grampen – S.Messa
Sabato
14.30
16.45
27.05.17
Embrach – Incontro
Embrach – S. Messa
Martedì
09.15
Domenica
09.45
11.15
14.30
28.05.17
Bülach – S. Messa
Dielsdorf – S. Messa
Tutti al cinema
Mercoledì 07.06.17
20.00
CPM
Martedì
14.00
30.05.17
Tombola
18.30
Giovedì
10.00
16.00
08.06.17
Cantiamo zusammen
Patronato ACLI
Venerdì
20.00
06.06.17
Catechesi
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La pagina di Anna
Progetto casa Rut
Non importa quanto si dà ma quanto amore si mette nel dare..
Madre Teresa di Calcutta
Era la primavera del 2015 quando don Giuseppe mi invito’ ad andare a
Caserta. Lui mi conosce e sapeva perfettamente che mi sarebbe piaciuto
partecipare a quella conferenza, dove si discuteva della tratta delle
donne che ogni giorno vengono vendute, sfruttate e trasportate come
vera merce umana.
Purtroppo ancora non era il mio tempo, ero troppo presa dalla mia
famiglia in crescita.
Don Giuseppe torno’ molto colpito da quel viaggio, mi disse di aver
conosciuto una grande donna, coraggiosa, forte, dotata di un grande
amore per il prossimo, un amore cosi grande che era pronta a rischiare
la sua stessa vita. Si, parlo proprio di lei, Suor Rita...
Don Giuseppe mi invito’ a leggere i libri che la stessa Suor Rita ha scritto
e tra quelle pagine l’ho conosciuta e mi sembrava di conoscerla da
sempre..
Nel frattempo abbiamo avuto il nostro CPM e il nostro sacerdote ci ha
invitato ad osservare la grandezza di questa donna, esprimendoci il suo
desiderio di OSARE LA SPERANZA e di aiutare l’associazione di Suor
Rita, in ricorrenza dei 50 anni della Missione: “voglio riuscire a
raccogliere 50.000€ per aiutare la suoretta e Casa Rut”, disse Don
Giuseppe.
Fu presto fatto! Tutti accogliemmo l’iniziativa con una gioia immensa e
cominciammo a sognare di “osare la speranza”.
Il sogno si trasformo’ presto in realtà, potendo costruire un ponte di
solidarietà tra Zurigo e Caserta: è incredibile come amare e condividere
un sogno possa accorciare le distanze.
Amare e condividere un sogno costruisce anche meravigliosi ponti di
amicizia. Noi tutti abbiamo dato con gioia e meravigliosi ponti di amicizia
e collaborazione si sono edificati anche con la parrocchia locale: tutti,
prioprio tutti ci siamo dati da fare.
Il progetto è stato lanciato il 21 Novembre in occasione della
“Castagnata”, e in quell’occasione abbiamo anche avuto l’onore di avere
come ospite tra noi Suor Rita in persona.
Ricordo ancora quella telefonata il 21 Novembre mattina, sabato, dove
ho sentito per la prima volta la sua voce, mi sembrava davvero di
conoscerla da sempre, una persona cosi umile, cosi alla mano: davvero
una donna con la “D” maiuscola.
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Quella festa è stata meravigliosa, penso che rimarrà per sempre nei
ricordi di tutti. E’ riuscita cosi bene proprio grazie al lavoro di tutti;
svizzeri e italiani, un connubio perfetto: la precisione degli svizzeri
insieme alla spontaneità degli italiani hanno prodotto un risultato
ottimale!
Anche tutte le altre feste organizzate hanno avuto un bel successo.
Vi sono quelli che danno poco di molto, e per essere ricambiati, e la
prudenza nascosta avvelena il loro dono.
E vi sono quelli che hanno poco e lo danno tutto. Essi credono alla vita e
alla sua munificenza e il loro forziere non è mai vuoto.
Vi sono quelli che danno con gioia e la loro gioia è la loro ricompensa. E
quelli che danno con rimpianto e il rimpianto li battezza.
Vi sono quelli che danno senza pena e senza gioia, e senza premura di
virtu’. Essi sono come il mirto che sparge nell’aria, laggiu’ nella valle, il
suo incenso.
Nelle loro mani Dio parla e dietro i loro occhi egli sorride alla terra.
Gibran Khalil
Grazie a tutti, proprio a tutti, osare la speranza ha portato i suoi frutti e
con grande gioia il sogno di raggiungere la cifra di 50.000€, si è
trasformato nel raggiungimento della cifra di CHF 67.194.
Con la “Festa dei Popoli” di Novembre abbiamo avuto la chiusura
ufficiale del nostro progetto di solidarietà.
Oltre ai bei ricordi ci rimane la gioia di aver instaurato tanti bei ponti di
amicizia e il sorriso di una donna fantastica come Suor Rita, che non
lasceremo mai piu’ da sola.Grazie di cuore a tutti!! Anna Rossi
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Smontando il presepio
Poco tempo fa, trascorso ormai anche la festa
dell’Epifania, mi sono apprestato a smontare il
presepio, incartando nella carta di giornale le
statuine affinché non si rovinino e a riporle
nello scatolone fino al prossimo Dicembre.
Prima di iniziare ho dato uno sguardo
all’insieme del Presepe, e mi è sembrato di
vedere un “fermo immagine” di un filmato, di
un presepio movibile. Così ho visto gli angeli
sulla capanna, che cantavano: “Alleluja
nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di
buona volontà”. Ho visto il pastorello più
giovane e curioso, correre verso la capanna,
con un agnello sulle spalle, per vedere e
conoscere cosa stava succedendo e ho
pensato: “ecco la Fede che colpisce e ammalia
i puri di cuore”.
Tra il gregge invece un altro pastore pigro si
disinteressa di quanto viene a lui annunciato, e
rimane sdraiato dormiente: “è l’indifferenza, la
superficialità”.
Sulla strada verso la capanna, un altro
contadino o pastorello, s’incammina con un
fascio di legna sulle spalle. “E’ la Fede che ci
pesa sulle spalle, con i suoi dogmi, le regole, i
Comandamenti! Nella vita di Fede, bisogna
andare avanti, superare le difficoltà quotidiane
ed ascoltare l’invito divino, che ci invita non
una volta ma 365 volte a non aver paura! La
Fede ci deve liberare dai pesi e dagli errori del
passato.”
In fondo al vialetto, c’è un contadino con una
lanterna in mano, procede adagio perché la
luce della lanterna illumina pochi passi innanzi
a lui, oltre non vede quel cono di luce, c’è il
buio. Quel buio che molti non hanno ancora
conosciuto la luce della Fede, non hanno
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ancora conosciuto Dio, hanno ancora molta strada da fare, e si stanno
chiedendo: “ cosa Dio vuole da me?”
Poi prendo in mano le pecorelle, e le ripongo via pensando: queste
rappresentano la gente comune, tiepida, che non ha una Fede viva, ma
sono buoni, seguono gli altri, senza entusiasmo, fanno quello che
vedono fare agli altri. Una Fede da pecora può essere anche di chi
segue il Pastore, si fida di lui, sa dove lo conduce perché lui conosce la
strada.
Gli Angeli continuano a cantare e richiamare gli uomini verso Gesù che è
nato. Allora allargo lo sguardo al mio presepe e vedo il fabbro, la
contadina, la lavandaia…. lo scolaro, l’impiegato, che lasciano il proprio
lavoro, la propria occupazione e il dì di festa vanno alla Santa Messa, e
si inginocchiano davanti al Signore venuto per ciascuno di noi a salvarci!
Richiudo con tenerezza Angeli, Pastori e gli inquilini della capanna,
Giuseppe, Maria e il Bambinello Gesù, nella scatola di cartone e la
ripongo con cura nello scaffale, ma mi resta nel cuore il ricordo di questo
Natale. Don
L’avventura continua
A questo punto non vorrei tralasciare di ringraziare
tutti coloro che hanno partecipato e aiutato a realizzare il nostro presepe. Sono molto grato e credo
che la nostra opera sia stata la miglior predica di
Natale che io abbia mai fatto… Grazie!
Anche se c’è aria di primavera io ho ricominciato
la nuova avventura 2017. Lo sfondo nuovo sarà la
città di Gerusalemme come la penso ai tempi di Gesù. Se sei stufo di
guardare la tele, se ti senti solo, se hai voglia di creare qualcosa…
annunciati all’officina presepio nel mio ufficio … c’è sempre da fare.
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Sviluppo demografico
Battesimi
La Corte Serena
Pesare Chiara
Di Pietro Aurora
Che il buon Dio benedica e protegga tutti
i nostri piccolini
Niederhasli
Niederhasli
Bülach
17.12.2016
17.12.2016
05.02.2017
I nostri cari defunti
Porgiamo a tutti le nostre più sentite
condoglianze
Stocchetti Agostino
11.03.1934 - 15.12.2016
Garofalo Leonardo
14.10.1937 - 31.12.2016
Bogo Gastone Vittorio
27.10.1926 - 06.01.2017
Amato Rita
24.01.1951 - 18.01.201
Alderuccio Domenica
06.07.1934 – 07.01.2017
Stomeo Antonio
22.06.1937 - 14.01.2017
Serio-Oltre Mahiques Josefa
02.06.1933 - 31.01.2017
Vitali Antonio
28.12.1940 - 19.02.2017
Cassani Lina
03.11.1928 - 11.02.2017
Tantanini Gina
30.01.1922 - 16.02.2017
Zanardo Elidio Marino
09.08.1938 - 05.02.2017
Linares Pena José Manuel
03.11.1968 - 10.02.2017
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Le ricette dello ZUM
MCI – food and wine page
Polpette di patate di Gina
Gina, nata in un piccolo paese della Sicilia, ricorda ancora il profumo
delle patate della sua mamma…
INGREDIENTI:
macinati
Procedimento:
Bollire le patate con la buccia, poi sbucciarle e schiacciarle con la
forchetta; aggiungere tutti gli altri ingredienti ed impastarli sino ad
ottenere un composto né duro né “appiccicoso”. Formare delle palline di
misura media e appiattirle con il palmo delle mani.
Scaldare bene dell’olio in una padella ed immergervi le polpettine
lasciandole dorare poi girarle delicatamente e farle dorare sull’altro lato.
Una volta cotte portatele a tavola e…. Buon appetito!!!
Cari amici di ZUM
a parte il Segreto, il prete o le vicine di casa uno dei temi preferiti nelle discussioni
delle donne è la cucina. I nostri cibi fanno parte della nostra cultura, delle nostre
tradizioni. Perciò trovo bella questa nuova iniziativa di ZUM. Inviateci le vostre ricette
preferite e noi le pubblicheremo. Oggi potete già mettere nel vostro ricettario il primo
suggerimento siciliano. Grazie a Gina !
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