13_1485253207032_reglazio.registro ufficiale

Download Report

Transcript 13_1485253207032_reglazio.registro ufficiale

Ente Regionale RomaNatura.REGISTRO REGIONE.LAZIO.REGISTRO
UFFICIALE.U.0000205.24-01-2017
UFFICIALE.I.0033830.24-01-2017
Ente Regionale
RomaNatura
REGIONE LAZIO
Segretariato Generale
Ufficio Conferenze dei Servizi
Dr. Luca Ferrara
protocollo^ 'regione, la/io, legalmail.il
Conferenza di Servizi Stadio della Roma Tor di Valle
Rappresentate Unico Regionale- Arch. Demetrio Carini
govrnodclciclorifiuti */ regione.la/io.legalmail.it
Direzione Regionale Governo del Ciclo dei Rifiuti
Arca Valutazione di Impatto Ambientale
ufficio vìaflTregione, la/io, legalmail.it
Autorità Competente per la VAS
Direzione Regionale Territorio, Urbanistica e Mobilità
Area Autorizzazioni paesaggistiche e Valutazione Ambientale Strategica
territorio a regionc.lazio.lcgalmail.it
Oggetto: Stadio della Roma in Località Tor di Valle. Progetto Definitivo
"Riserva Naturale della Tenuta dei Massimi" e "Riserva Naturale Laurentino Acqua - Acetosa"
VISTA la Legge 06/12/1991, n. 394 "Legge quadro sulle aree protette" e ss.mm.ii.;
VISTA LA Legge Regionale 29/1997 e ss.mm.ii. art. 8 ed art. 28;
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale del 13/03/2009, n. 61, Approvazione del Piano della Riserva Naturale di
Tenuta dei Massimi di cui all'articolo 26 delle Legge Regionale 06/10/1997, n. 29 "Norme in materia di Aree Naturali Protette
Regionali" e ss.mm.ii.;
RomaNatura
EnteRegonale
perlagione
del Sistema delle
Aree Naturali Protette
nel Comune di Roma
Villa Mazzanti
viaGomenìzzxSI
00195 Roma
tei. +39 06 35405326 - fax +39 06 35491519
posta@romanaturaromait
www.romanaturaromait
C.F. 97153420589
R 1.07071371004
fcy
3|\F X~
^K| rxcoiwlNlz/
LAZIO
_
Ente Regionale
RomaNatura
VISTA la Legge Regione Lazio 06/07/1998 n. 24 "Pianificazione paesistica e tutela dei beni e delle aree sottoposti a vincolo
paesistico" e ss.mm.ii. ed in particolare l'ari. 9, comma 5;
VISTO il Decreto Legislativo 22/01/2004, n.42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio" e ss.mm.ii.;
VISTO il D.P.R. 06/06/2001, n. 380 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia" e ss.mm.ii.;
VISTO il progetto di cui in oggetto in discussione presso la Regione Lazio all'interno dei seguenti
procedimenti:
1.
Conferenza dei Servizi intema (ai sensi della Legge 241/1990) n. 1/2016, indetta con nota Prot.
0461371 del 14/09/2016: Rappresentante Unico Regionale, Arch. Demetrio Carini;
2.
Direzione Regionale Territorio, Urbanistica e Mobilità - Area Autorizzazioni Paesaggistiche e
Valutazione Ambientale Strategica - Autorità competente per la V.A.S. ;
3.
Direzione Regionale Governo Ciclo dei Rifiuti - Area Valutazione di Impatto Ambientale per
l'emissione del Provvedimento VIA;
CONSIDERATO che la documentazione e le relative integrazioni, trasmesse dal soggetto proponente
Eurnova Sri, sono visionabili presso i link https://regionelazio.box.com/v/StadioRorna e
hUps://regione}azio.app.box.com/v/ProgettoStadioTDV:
VISTO che questo Ente con nota (prot. RomaNatura n. 3269 del 26/09/2016) aveva richiesto cartografie
e descrizione di maggior dettaglio per poter valutare puntualmente l'incidenza della suddetta viabilità
sulla R.N. della Tenuta dei Massimi;
VISTO il parere di questo Ente espresso con nota (prot. RomaNatura n. 3988 del 18/11/2016) ed
indirizzato alla Regione Lazio - Direzione Regionale Territorio, Urbanistica e Mobilità -- Area
Autorizzazioni Paesaggistiche e Valutazione Ambientale Strategica - Autorità competente per la V.A.S.
da cui si evincono le seguenti criticità: "criticità in merito al riadeguamento della viabilità autostradale
Roma - Fiumicino in quanto le complanari oltre a ricadere in zona D3 "Nuova Viabilità carrabile e/o
suoi nuovi ampliamenti si estendono ad ovest in area A2 "Riserva Integrale Fruibile" con qualità
ambientale elevata ed ad est in ambito D2 "Adeguamento viabilità carrabile esistente e nuova
pedonabilità ciclabile attrezzabile ", mentre in corrispondenza della riva sinistra del Tevere, in ambito Bl
"Corsi d'acqua e fondovalle umidi" dove si ha la presenza di qualità ambientale bassa nella parte
immediatamente limitrofa all'autostrada, e qualità ambientale elevata nella parte verso il fiume" con la
relativa richiesta di integrazioni di elaborati progettuali di maggiore dettaglio e con le relative
sovrapposizioni con il Piano della Tenuta dei Massimi per l'espressione del parere finale. Sottolineando
inoltre in merito alle Misure Mitigative in fase di cantiere, che "qualora le aree di cantiere, funzionali al
progetto dello Stadio della Roma fossero all'interno della R.N. della Tenuta dei Massimi, tali interventi
dovranno essere oggetto di preventivo Nulla Osta ai sensi dell 'ari. 28 della L.R. 29/1997;
VISTA la Conferenza di Servizi Interna del 20/12/2016 durante la quale il Direttore dell'Ente dott.
Badaloni ha ribadito in merito alle criticità relative alle interferenze della viabilità con la Riserva Naturale
della Tenuta dei Massimi che "mentre per lo svincolo di via Dasti sono state superate, permangono per
l'adeguamento della complanare dell'A9l. Dalla cartografia integrativa prodotta non risultava leggibile
la sovrapposizione delle aree di intervento con alleile della Riserva Naturale, pertanto si è richiesto di
produrre una cartografìa geon'ferita e si è tenuto un ulteriore incontro con i proponenti, lo scorso 16
Ente Regionale
RomaNatura
redatto secondo direttive da approvare da parie della Giunta regionale e da pubblicare sul Bollettino
Ufficiale della Regione e che tengano conto delle direttive già contenute nella deliberazione della Giunta
regionale 28 maggio 1996, n. 4340"
VISTO che il Piano della Riserva Naturale della Tenuta dei Massimi, vigente per il riadeguamento della
viabilità autostradale Roma - Fiumicino, prevede per le sottozone oggetto di interesse le seguenti attività:
-
Sottozona A2 "Riserva Integrale Fruibile" comprende i vasti nuclei di superficie forestale della
Riserva. Tali sistemi forestali presentano una forte potenzialità a ricostituire una formazione
boschiva integra; inoltre sono presenti siti di particolare interesse dal punto di vista zoologico. Si
tratta di aree qualificate da elementi di particolare importanza per la conservazione che possono
essere interessate da attività compatibili con le esigenze di conservazione. Gli interventi di tutela
sono volti a ricostituire e a tutelare il sistema forestale e le relative zoocenosi, ottenendo nel tempo
la trasformazione in aree boschive strutturate. In tale sottozona l'accesso è limitato a sentieri
prestabiliti. E' consentito inoltre l'accesso esclusivamente per compiti di sorveglianza e controllo
del territorio, per motivi di studio, ricerca scientifica o scopi didattici previa autorizzazione da
parte dell'ente di Gestione. Gli interventi ammessi sono quelli relativi al monitoraggio della
vegetazione, al monitoraggio della popolazione animali e quelli finalizzati alla ricerca scientifica.
E' ammessa la "rinaturaiizzazionc" di quelle parti di territorio manomesso o trasformato
dall'attività umana o degradato anche per fattori naturali, consìstenti in ricostituzione di boschi,
attraverso la messa a dimora di specie arboree autoctone (Ouercus spp) e certificate. Sono
consentite inoltre tecniche di gestione e manutenzione relative al miglioramento dei sentieri per la
fruizione pubblica;
Sotto/ona Bl "Corsi d'acqua e Fondovalle Umidi" costituite da aree interessanti sia dal punto di
vista paesistico, sia per la loro confonnazione idiomorfologica. Gli indirizzi di tutela sono volti a
salvaguardare l'ecosistema idrogeologico- vegetazionale e a tutelare i valori paesaggistici
attraverso interventi sulla vegetazione golenale e ripariate, inoltre sono vietate le attività come
riempimento dei piccoli bacini naturali e manomissione della loro vegetazione ripariate ed
igrofìla, ripopolamento ittico con specie alloctone, ricerca di acque sotterranee, realizzazione di
opere che riducano la superficie permeabile, taglio della vegetazione ripariate se non finalizzata a
garantire il buon regime delle acque sulla base delle linee guida del P5 del Piano del Bacino del
Fiume Tevere. Ed in particolare è fatto l'obbligo di conservare il margine naturale terra-acqua o
comunque ripristinarlo ove sia stato alterato da trasformazioni incongrue, provvedere al
disinquinamento delle acque e alla manutenzione ordinaria e straordinaria, da effettuarsi nel
rispetto della vegetazione ripariate e golenale esistente. Al fine di garantire la conservazione o il
ripristino dell'equilibrio del sistema ecologico tipico delle rive dei corsi d'acqua, è fatto l'obbligo
di conservare la vegetazione autoctona esistente, integrandola per le parti mancanti in modo da
tonnare una fascia contigua di vegetazione naturale autoctona di spessore variabile, in relazione
alla conformazione e all'ampiezza dei luoghi, ma sempre per garantire la conservazione e/o il
ripristino dell'equilibrio floro-faunistico. Per la ricostruzione della fitocenosi è prescritto l'uso
delle specie vegetali dell'associazione dei boschi golcnali, con predominanza di salice, pioppo ed
ontano, tipici del suborizzonte idrofilo e dei querceti caducifogli e/o boschi misti, con
predominanza della tàmia, tipici del suborizzontc mesoigrofìlo (vedi Titolo V Capo 1 delle Nonne
del Piano Territoriale Paesistico vigente oppure quanto indicato nel Regolamento della Riserva
Naturale). Gli eventuali interventi di messa a dimora, rinfoltimento o rimboschimento Bevono
Ente Regionale
RomaNatura
dicembre, durante il quale è emerso che l'adeguamento ricade parzialmente in zona A2 e Bl; pertanto, se
tale interferenza fosse confermata dalla documentazione prodotta dai proponenti, non risulta superabile
e darà luogo ad un parere negativo, a meno di una modifica al Piano di Assetto. Per quanto riguarda la
Riserva Maturale Leniremmo Acqua Acetosa, è stato verzicato che gli interventi di sistemazione idraulica
sul fosso di Valleremo e dell'Acqua Acetosa ricadono nel perimetro, ma non essendoci piano di assetto
approvato, si applicano le misure di salvaguardia, pertanto sarebbe possibile un parere favorevole con
prescrizioni. In merito alle criticità relative alle aree di cantiere, riferisce che ancora non è stato ricevuto
alcun dettaglio integrativo";
VISTO che il soggetto proponente, Eumova s.r.l., ha prodotto in data 30/12/2016 all'interno della
p i a t t a f o r m a U().\a \e Impatto A m h i e n t a l e - ! u r n o \ Integra/ione \\e integra/ioni
richieste sia per quanto conceme le opere di regimentazione idraulica che interesseranno il Fosso
dell'Acqua
Acetosa, ricadente all'interno della Riserva Naturale dell'Acqua Acetosa,
(TDV_PD_0_VAL_01_ID_0000_1400_00_GOOO,00_IDR_00,TDV_PD_0_VAL_01_ID_0000_1402_00
_GOOO,00_IDR_00,TDV_PD_0_VAL_ID_0000_1405_00_GOOO,00_IDR_00,TDV_PD_0_VAL_01_ID_
0000_1406_00_GOOO,OOJDRJ)0) sia per quanto concerne il riadeguamento della viabilità autostradale
Roma - Fiumicino, sovrapposto con le zonizzazioni del Piano della Riserva Naturale della Tenuta dei
Massimi (TDV_PD_0_GEN_00_AM_0000_1406_00_GOOO,00_BRDJ)0 - Estratti Tav. 17.12.1, 17.13.1,
17.13.2, 17.13.3, 17.12.1);
CONSIDERATO che in seguito alla valutazione delle integrazioni prodotte si evince quanto segue:
Per quanto conceme il FOSSO AC'Ql'A - A( K I OSA: Le opere di regimentazione Idraulica del
Fosso dell'Acqua - Acetosa ricadono all'interno della Riserva Naturale dell'Acqua - Acetosa.
l a l e R i s e n a e a t t u a l m e n t e sprm \ i s t a di piano a t t u a t h o e \ i g o n o pertanto le Misure di
Salvaguardia di cui all'ari 8 della L.R. 29/1997. L'intervento descritto negli elaborati
consisterebbe nella realizzazione di argini del Fosso dell'Acqua - Acetosa di geometria trapezia
con una sopraelevazione della quota dell'argine per contenere i livelli idrici previsti dai nuovi
sludi dell'Autorità di Bacino; inoltre è prevista la realizzazione di un diaframma plastico che si
estenderà fino alla profondità di 2.00 m circa a! disotto del piano di campagna;
-
Per quanto concerne il RIADEGUAMKNTO VIABILITÀ' AUTOSTRADALE ROMAFIUMICINO: L'adeguamento del tracciato stradale, come descritto dal progetto, andrebbe ad
occupare parzialmente la zona A2 "Riserva Integrale Fruibile", la zona D2 "Adeguamento
viabilità carrabile esistente e nuova pedonabilità ciclabile attrezzatole" e la zona Bl "Corsi
d'acqua e fondovalle Umidi" del piano della Riserva Naturale della Tenuta dei Massimi;
VISTO che le Misure di Salvaguardia di cui alPart. 8 della L.R. 29/1997, vigenti per il Fosso dell'Acqua
- Acetosa, alla lettera 3), comma m) vietano "la realizzazione di opere che comportino la modificazione
permanente del regime delle acque" mentre consentono al comma 4, lettera b) del medesimo articolo "La
realizzazione di opere pubbliche e di interventi pubblici di recupero ambientale ed in particolare di tutela
idroneolasica volti a prevenire rischi documentati per l'integrità dell'ambiente e per la pubblica
incolumità, con particolare riguardo agli impianti di adduzione idrica, all'illitminazione pubblica, alle
refi di telecomunicazione, alle opere igienico-sanitarie, alla soppressione ed interramento di linee
elettriche. Tali opere ed interventi devono essere accompagnati da uno studio di compatibilita ambientale
Ente Regionale
RomaNatura
essere preceduti da un'analisi fitosociologica al fine di individuare correttamente le potenzialità
vegetazionali;
- Sottozona
D2
"Adeguamento
della
viabilità
carrabile
esistente
e
nuova
viabilità,pedonale/ciclabile attrezzata". In tale sottozona sono consentite opere di manutenzione
ordinaria e straordinaria, adeguamento dei tracciati esistenti con realizzazione di percorsi pedonali
e/o ciclabili in relazione alle diverse caratteristiche paesaggistiche e culturali dell'area in oggetto.
All'inizio dei tracciati o dove necessario devono essere apposte tabelle con indicazioni e
informazioni sulla percorribilità dei tracciati, la loro lunghezza o le modalità di accesso previste.
Deve essere prevista la realizzazione sia di interventi compensativi di ripristino e recupero
ambientale, sia opere volte a mitigare l'impatto ambientale, anche mediante l'uso di materiali ecocompatibili. Per i percorsi si fa obbligo di completare il disegno dei filari esistenti integrando le
specie mancanti con quelle indigene (Ouercits spp.) caratteristiche dell'Agro Romano o della Riserve
stessa, secondo le prescrizioni dell'Ente di Gestione. Gli adeguamenti relativi alla viabilità ciclabile
devono essere volti, oltre che al rispetto delle disposizioni relative all'abbattimento delle barriere
architettoniche, anche ad incentivare la fruizione della Riserva da parte dei diversamente abili. Si fa
divieto di realizzare nuovi tracciati viari -carrabili.
Tutto ciò premesso ai sensi dell'ari. 28 della legge Regionale 29/1997 e ss.mm.ii., questa amministrazione
rilascia:
-
PARERE POSITIVO per quanto concerne ali Interventi Idraulici previsti sul Fosso dell'AcquaAcetosa ricadenti all'interno della Riserva Naturale dell'Acqua -- Acetosa, con le seguenti
prescrizioni:
1. Gli interventi idraulici richiesti, ai sensi dell'ari. 8 comma 4, lettera b) della L.R.
29/1997, devono essere dichiarati dall'autorità competente "opere pubbliche di
tutela idrogeologica volti a prevenire rischi documentati per l'integrità
dell'ambiente e per la pubblica incolumità"',
2. Gli interventi idraulici sul Fosso devono essere realizzati esclusivamente mediante
opere di Ingegneria Naturalistica senza l'utilizzo di opere in cemento armato e con
utilizzo di specie vegetali solo autoctone;
3. Prima dell'inizio dei lavori, tutte le eventuali opere di cantierizzazione
dell'intervento, previste all'interno dell'area protetta, dovranno essere
preventivamente autorizzate da questo Ente, ai sensi dell'ari. 28 della L.R. 29/1997
e ss.mm.ii.. Per la realizzazione di tali eventuali aree di cantiere è necessario inoltre
che il soggetto attuatore stipuli una poli/za fideiussoria per "il Ripristino dello
Stato dei Luoghi", il cui importo verrà valutato successivamente alla presentazione
delle tavole di cantierizzazione;
4. Ncll'atluare l'intervento e le opere di cantierizzazione devono essere rispettate le
presenze vegetazionali utoclonc ed altuate le dovute opere di mitiga/ione
ambientale da valutare mediante richiesta di specifico Nulla Osta preventivo alle
opere di cantierizzazione sopra descritle.
Ente Regionale
RomaNatura
Tutto ciò premesso ai sensi dell'art. 28 della legge Regionale 29/1997 e ss.mm.ii., questa amministrazione
rilascia:
-
PARERE NEGATIVO per la realizzazione del riadeguamento della viabilità autostradale Roma
- Fiumicino in quanto il progetto presentato andrebbe ad occupare parzialmente la zona A2
"Riserva Integrale Fruibile", la zona D2 "'Adeguamento viabilità carrabile esistente e nuova
pedonabilità ciclabile altre—abile" e la zona Bl "Corsi d'acqua e fondovalle Umidr del piano
della Riserva Naturale della Tenuta dei Massimi. Tale intervento non è consentito all'interno
delle suddette sottozone previste dal Piano della Riserva Naturale della Tenuta dei Massimi in
quanto:
o
La Sottozona A2 "Riserva Integrale Fruibile" comprende vasti nuclei di superficie
forestale della Riserva e tali sistemi forestali presentano una forte potenzialità a ricostituire
una formazione boschiva integra; inoltre sono presenti siti di particolare interesse dal
punto di vista zoologico. Si tratta di aree qualificate da elementi di particolare importanza
per la conservazione che possono essere interessate da attività compatibili con le esigenze
di conservazione. Gli interventi di tutela sono volti a ricostituire e a tutelare il sistema
forestale e le relative zoocenosi, ottenendo nel tempo la trasformazione in aree boschive
strutturate. In tale sottozona l'accesso è limitato a sentieri prestabiliti. E' consentito inoltre
l'accesso esclusivamente per compiti di sorveglianza e controllo del territorio, per motivi
di studio, ricerca scientifica o scopi didattici previa autorizzazione da parte dell'ente di
Gestione. Gli interventi ammessi sono quelli relativi al monitoraggio della vegetazione, al
monitoraggio della popolazione animali e quelli finalizzati alla ricerca scientifica. E'
ammessa la "rinaturalizzazione" di quelle parti di territorio manomesso o trasformato
dall'attività umana o degradato anche per fattori naturali, consistenti in ricostituzione di
boschi, attraverso la messa a dimora di specie arboree autoctone (Quercus spp) e
certificate. Sono consentite inoltre tecniche di gestione e manutenzione relative al
miglioramento dei sentieri per la fruizione pubblica. Pertanto non sono ammesse opere
infrastrutturali o adeguamenti delle infrastrutture esistenti;
o
La Sottozona Bl "Corsi d'acqua e Fondovalle Umidi" comprende aree interessanti sia
dal punto di vista paesistico, sia per la loro conformazione idromorfologica. Gli indirizzi di
tutela sono volti a salvaguardare l'ecosistema idrogeologico- vegetazionale e a tutelare i
valori paesaggistici attraverso interventi sulla vegetazione golenale e ripariale, inoltre
sono vietate le attività come riempimento dei piccoli bacini naturali e manomissione della
loro vegetazione ripariale ed igrofìla, ripopolamento ittico con specie alloctone, ricerca di
acque sotterranee, realizzazione di opere che riducano la superficie permeabile, taglio della
vegetazione ripariale se non finalizzata a garantire il buon regime delle acque sulla base
delle linee guida del P5 del Piano del Bacino del Fiume Tevere. Ed in particolare è fatto
l'obbligo di conservare il margine naturale terra-acqua o comunque ripristinarlo ove sia
stato alterato da trasforma/ioni incongrue, provvedere al disinquinamento delle acque e
alla manutenzione ordinaria e straordinaria, da effettuarsi nel rispetto della vegeta/ione
ripariale e golenale esistente. Al fine di garantire la conservazione o il ripristino
dell'equilibrio del sistema ecologico tipico delle rive dei corsi d'acqua, è fatto l'obbligo di
conservare la vegetazione autoctona esistente, integrandola per le parti mancanti in modo
da formare una fascia contigua di vegetazione naturale autoctona di spessore variabile, in
relazione alla conformazione e all'ampiezza dei luoghi, ma sempre per garantire la
Ente Regionale
RomaNatura
conservazione e/o il ripristino dell'equilibrio floro-faunistico. Per la ricostruzione della
tìtocenosi è prescritto l'uso delle specie vegetali dell'associazione dei boschi golenali, con
predominanza di salice, pioppo ed ontano, tipici del suborizzonte idrofilo e dei querceti
caducifogli e/o boschi misti, con predominanza della farnia, tipici del suborizzonte
mesoigrofìlo {vedi Titolo V Capo I delle Norme del Piano Territoriale Paesistico vigente
oppure quanto indicato nel Regolamento della Riserva Naturale). Gli eventuali interventi
di messa a dimora, rinfoltimento o rimboschimento devono essere preceduti da un'analisi
tìtosociologica al fine di individuare correttamente le potenzialità vegetazionali. Pertanto
non sono ammesse opere infrastnitturali o adeguamenti delle infrastrutture esistenti;
o La Sottozona D2 "Adeguamento della viabilità carrabile esistente e nuova
viabilità/pedonale/ciclabile attrezzata" consente opere di manutenzione ordinaria e
straordinaria, adeguamento dei tracciati esistenti con realizzazione di percorsi pedonali e/o
ciclabili in relazione alle diverse caratteristiche paesaggistiche e culturali dell'area in
oggetto. All'inizio dei tracciati o dove necessario devono essere apposte tabelle con
i n d i c a / i o n i e i n l o n i i a / u m i s u l l a p e r c o r r i b i l i t à dei t i a c c i u t i . la U M O lunghe/Ai o le m o d a l i t à
di accesso previste. Deve essere prevista la realizzazione sia di interventi compensativi di
ripristino e recupero ambientale, sia opere volte a mitigare l'impatto ambientale, anche
mediante l'uso di materiali eco-compatibili. Per i percorsi si fa obbligo di completare il
disegno dei fìlari esistenti integrando le specie mancanti con quelle indigene (Quercus
spp.) caratteristiche dell'Agro Romano o della Riserve stesa, secondo le prescrizioni
dell'Ente di Gestione. Gli adeguamenti relativi alla viabilità ciclabile devono essere volti,
oltre che al rispetto delle disposizioni relative all'abbattimento delle barriere
architettoniche, anche ad incentivare la fruizione della Riserva da parte dei diversamente
abili. Si fa divieto di realizzare nuovi tracciati viari -carrabili. Pertanto non sono ammesse
le nuove opere infrastnitturali previste nel progetto .
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al T.A.R. Lazio entro 60 (sessanta) giorni dal
ricevimento dello stesso o entro 120 (centoventi) giorni dalla medesima data mediante ricorso al Capo
dello Stato.
Il Rcs
ci Procedi meato
DI C*
II Dirigente Tecnico Urbanistico - Naturalistico
doli. Cosimo Marco
^AAII Direttore
oli. DcffiieÀe BadtffoìTfl
**