D a giovedì 2 am ercoledì 8 m arzo 2017

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Da giovedì 2 a mercoledì 8 marzo 2017
GIOVEDÌ 2 MARZO | ORE 21.00 | IN COLLABORAZIONE CON ZALAB
LES SAUTEURS (THOSE WHO JUMP) di Abou B. Sidibé, Moritz
Siebert, Estphan Wagner. Or.: Danimarca, 2016. Dur.: 80’
Premio della Giuria Ecumenica alla Berlinale 2016
INTRODUCE ANDREA SEGRE, REGISTA
A Melila, enclave spagnola in Marocco, vivono migliaia di migranti
africani che attendono di scavalcare la barriera di filo spinato che li
separa dall’Europa: vite ammassate e precarie, piene di fame, paura
ma anche progetti e futuro. A uno di loro gli autori affidano una telecamera per raccontare questa comunità e farci entrare in contatto
con quest’umanità che vive nella speranza di riuscire a “saltare” al
di là del muro.
MERCOLEDÌ 8 MARZO | ORE 21.00 | IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE
DELLA DONNA. IN COLLABORAZIONE CON NEDA DAY E COMUNE DI PORDENONE
SONITA di Roksareh Maghami. Or.: Germania, Iran, 2015. Dur.: 91’
Premio del pubblico al Documentary Film Festival Amsterdam 2016
INTERVIENE NAJMEH MUSAVI PIAMBARI, ATTIVISTA IRANIANA, CONSIGLIERA CAPO PER
I PROGETTI EUROPEI DEL GOVERNO FRANCESE.
Il sogno di Sonita Alizadeh è quello di diventare una rapper famosa. Ha solo 18 anni, e un sofferto trasferimento in tenera età dal suo
paese natio, l’Afghanistan, alle spalle, ma i suoi testi sono già intrisi di maturità ed impegno: parlano di giustizia sociale, di emancipazione e rivendicazione dei diritti delle donne. Cantare questo genere di musica non è ritenuto sconveniente solo nel suo paese d’origine, ma lo anche in Iran dove è persino vietato dalla legge.
ROSSO ISTANBUL
(Tit. Or.: Istanbul Kirmizisi) di Ferzan Ozpetek. Con Halit
OZPETEK TORNA IN TURCHIA PER L’ADATTAMENTO DEL ROMANZO CHE HA DEDICATO ALLA MADRE
Ergenç, Tuba Büyüküstün. Italia. 2017. Dur.: 115’
Orhan Sahin, uno scrittore che deve la sua
fama a una raccolta di favole anatoliche (e
che porta il nome del premio Nobel turco
Pamuk), torna ad Istanbul dopo vent'anni di
esilio autoimposto a Londra. Il suo compito è
fare da editor a un celeberrimo regista, Deniz
Soysal, che ha scritto un libro in cui sono contenuti ricordi d'infanzia e giovinezza, nonché
amori, amici e parenti: questi ultimi ancora vivi e presenti nella
Istanbul contemporanea, e pronti a presentarsi al cospetto di
Orhan. Soysal invece, dopo un breve contatto iniziale, scompare,
come per lasciare il suo posto all'editor venuto dall'Inghilterra.
Sahin raccoglierà suo malgrado il testimone del regista entrando
nella sua vita e nel suo mondo degli affetti, con un coinvolgimento personale che sorprenderà lui per primo. Nel suo “ritorno alle
orgini” Ozpetek dirige il più intimo e personale dei suoi film all’interno del quale crea una dimensione a metà tra finzione e realtà,
un non-luogo sospeso nel quale si inseriscono perfettamente tutti
i personaggi, tutti suoi alter ego cinematografici, caratterizzati in
toto dal senso di attesa e ricerca, in un clima di incertezza inquieta
che può risolversi solo attraverso il coraggio e la determinazione.
JACKIE
di Pablo Larrain. Con Natalie Portman, Peter Sarsgaard,
I TRE GIORNI SUCCESSIVI ALL'ASSASSINO DI JFK VISTI DAGLI OCCHI DELLA MOGLIE JACQUELINE
Greta Gerwig,. USA. 2016. Dur.: 91’
Sono passati cinque giorni dalla morte di
John Kennedy e la stampa bussa alla porta di
Jackie per chiedere il (reso)conto. Una relazione particolareggiata dei fatti di Dallas.
Sigaretta dopo sigaretta, Jackie ristabilirà la
verità e stabilirà la sua storia attraverso le
domande di Theodore H. White, giornalista
politico di "Life". Una favola che il suo interlocutore redige e Jackie rilegge, rettifica, manipola, perfeziona per
dire al mondo di Camelot, dell'arme, la dama e il cavaliere che
fecero l'impresa e la Storia fino al declino della loro buona stella.
Camelot. È il leitmotiv con cui si chiude il primo film americano del
regista cilena Pablo Larrain. Camelot quale rimando ad un mondo
in cui a regnare sono gli ideali, in cui non c'è bisogno d'inseguire
una gloria fugace perché lì tutto è gloria. L'abbraccio su cui il film
si chiude dice tutto quello che c'è da dire, lega un nodo alla gola
che ci accompagnerà ogni qualvolta rievocheremo Jackie: quest'ultima e suo marito di spalle, alla Casa Bianca, mentre ballano
un lento. Tempi felici, che sembrava dovessero durate per sempre
anche se nessuno crede davvero a certe cose. Larrain, come sempre succede, fugge la retorica, che non è proprio nelle sue corde;
la sua Jacqueline (Natalie Portman) è sì la first lady, moglie e
donna che nel giro di poche ore ha letteralmente perso quasi tutto.
Ma sarebbe un errore credere che con quel "tutto" ci si riferisca al
ruolo istituzionale, o finanche al matrimonio: Jackie in quelle ore
ha seriamente rischiato di perdere sé stessa. Lo dice chiaramente
al prete: «padre, ogni giorno prego di morire». Il regista cileno è
quello adatto a raccontare questa storia, che in mano a tanti altri,
anche navigati, si sarebbe risolta nell'ennesimo polpettone patinato, tanto impeccabile quanto vuoto. Ed invece questo Jackie un'anima ce l'ha, ed è pure bella. [www.cineblog.it]
MANCHESTER BY THE SEA
UN FILM EMOZIONANTE, RITRATTO INTIMISTA E ASCIUTTO DI UN UOMO VITTIMA DEL SUO DOLORE
di Kenneth Lonergan. on Casey Affleck, Michelle
Williams, Kyle Chandler. Australia. 2016 Dur.: 131’
Lee Chandler conduce una vita solitaria in un
seminterrato di Boston, tormentato dal suo
tragico passato. Quando suo fratello Joe
muore, è costretto a tornare nella cittadina
d'origine, sulla costa, e scopre di essere stato
nominato tutore del nipote Patrick, il figlio
adolescente di Joe. Mentre cerca di capire
cosa fare con lui, e si occupa delle pratiche per
la sepoltura, rientra in contatto con l'ex moglie Randy e con la vecchia comunità da cui era fuggito. È una maturità stilistica vera,
quella del nuovo Lonergan, tangibile in ogni scelta di dialogo, stacco di montaggio, attacco musicale, e responsabile del respiro
autentico e contemporaneamente quasi letterario del film.
D'altronde, la parola - la sua insufficienza e la sua estrema, umanissima necessità- sono parte fondamentale dell'impasto di
Manchester by the sea. È il silenzio di Lee, nella prima parte, a
costruire il suo personaggio: un'assenza di espressione verbale
che lascia il posto solo episodicamente alla fuoriuscita di un turpiloquio che è furia repressa, disperazione compressa sotto vuoto.
La vicinanza col ragazzo, alla quale Lee non può e non si vuole sottrarre, lo costringe a ritrovare lentamente la pratica del dialogo, ad
uscire dal proprio sepolcro ambulante per mettersi nuovamente in
relazione con qualcuno.E, usando tristezza e ironia quando non te
lo aspetti, il regista firma ancora una volta un dramma unico e
imprevedibile. [www.cineblog.it]
MOONLIGHT
RITRATTO INTROSPETTIVO E SOCIOLOGICO DI UN GIOVANE OMOSESSUALE. OSCAR COME MIGLIOR FILM
di Barry Jenkins. Un film con Alex R. Hibbert, Ashton
Sanders, Trevante Rhodes. USA. 2016 Dur.: 110’
Little ha dieci anni ed è il bersaglio dei bulli
della scuola. Sua madre si droga, e lui trova
rifugio in casa di Juan e Teresa, dove può parlare poco ma sa che può trovare le risposte
alle domande che più gli premono. Nero fra
soli neri, dei suoi coetanei non condivide l'atteggiamento aggressivo, l'arroganza che
indossano fin da piccoli. Chiron -è questo il
suo vero nome- non è un duro, ma nemmeno un debole. È gay e,
anche se non lo dice, non sa essere chi non è, non sa e non vuole
adeguarsi, così si ribella Moonlight, attraverso lampi essenziali e
un intelligente lavoro di elissi, non solo racconta il calvario emotivo di Chiron, ma di tutto un popolo emarginato, escluso anche dall’ostentato, ma decisamente genuino, lirismo romantico del mélo.
Jenkins ribadisce la necessità di una matura emancipazione sentimentale (e politica), narrando la quotidiana drammaticità di un
amore terribile, le disgrazie di un bambino/ragazzo/uomo tormentato dal fuoco delle sue passioni. Senza giudizio, la parabola deterministica di Chiron, costretto ad attraversare le tappe obbligate già
stabilite per lui (la miseria, la violenza, la prigione e il crimine), è la
stessa degli altri coprotagonisti, costantemente in lotta tra il “personaggio” sociale che deve interpretare e l’uomo etico che, invece, è. [www.sentieri selvaggi.it]
CINEMA ZANCANARO SACILE
LA LA LAND
info 0434.780623 | www.teatrozancanaro.it
di Damien Chazelle. Con Ryan Gosling, Emma
Stone. Or.: USA, 2016. Dur.: 126’ Los Angeles. Mia
sogna di poter recitare ma intanto serve caffè e
cappuccini alle star. Sebastian è un musicista jazz
che ha perso il locale. I due si scontrano e si incontrano fino a quando nasce un rapporto cementato
dalla comune volontà di realizzare i propri sogni.
LA MARCIA DEI PINGUINI: IL RICHIAMO
(Tit. or.: La marche de l'empereur - L'appel de
l'Antarctique) di Luc Jacquet. Documentario. Or.:
Francia 2017. Dur.: 82'. Luc Jacquet ci riporta nelle
regioni antartiche per seguire il viaggio in condizioni estreme di un pinguino imperatore e la sua
prole, avvalendosi di riprese spettacolari e la voce
narrante di Pif.
MOONLIGHT
Di Barry Jenkins. Con Alex R. Hibbert, Ashton
Sanders. Or.: USA, 2016. Dur. 110’ Tre momenti
della vita di un afro-americano nella periferia di
Miami: bullismo, omofobia, genitori assenti. Ma
anche un romanticismo inaspettato e universale in
un racconto incentrato sulla figura maschile. Tre
premi Oscar tra cui Miglior Film
Tutti i film e gli eventi della settimana
GIOVEDÌ 2 MARZO 2017
SalaGrande
SalaPasolini
SalaTotò
ROSSO ISTANBUL
19.00 - 21.15
MOONLIGHT
LES SAUTEURS
16.15 - 18.30
21.00 LE VOCI DELL’INCHIESTA
MANCHESTER BY THE SEA
JACKIE
VENERDÌ 3 MARZO 2017
15.15
17.30 - 19.30 - 21.30
SalaGrande
ROSSO ISTANBUL
19.00 - 21.15
SalaTotò
MOONLIGHT
16.15 - 18.30 - 21.00
SalaGrande
BALLERINA
ROSSO ISTANBUL
15.00 CINEMAZEROKIDS
17.00 - 19.15 - 21.30
MANCHESTER BY THE SEA
MOONLIGHT
14.15
16.45 - 18.45 - 21.00
SalaPasolini
MANCHESTER BY THE SEA
JACKIE
SABATO 4 MARZO 2017
SalaPasolini
SalaTotò
JACKIE
ZANCANARO-SACILE LA LA LAND
DOMENICA 5 MARZO 2017
SalaGrande
SalaPasolini
SalaTotò
15.15
17.30 - 19.30 - 21.30
15.30-17.45-19.45-21.45
21.30
BALLERINA
ROSSO ISTANBUL
15.00 CINEMAZEROKIDS
17.00 - 19.15 - 21.30
MANCHESTER BY THE SEA
MOONLIGHT
14.15
16.45 - 18.45 - 21.00
JACKIE
15.30-17.45-19.45-21.45
2017
#505
ZANCANARO-SACILE LA MARCIA DEI PINGUINI: IL RICHIAMO 15.00 - 17.00
LA LA LAND
19.00 - 21.15
LUNEDÌ 6 MARZO 2017
SalaGrande
SalaPasolini
SalaTotò
ROSSO ISTANBUL
19.00 - 21.15
MOONLIGHT
MANCHESTER BY THE SEA
16.15 - 21.00
18.30
JACKIE
MARTEDÌ 7 MARZO 2017
SalaGrande
SalaPasolini
DOVE / COME / QUANTO
SalaTotò
www.cinemazero.it
AULA MAGNA CENTRO STUDI - PIAZZA MAESTRI DEL LAVORO, 3 - PORDENONE - 0434 520527
INGRESSO CINEMAZEROCARD
INTERO
INTERO MERCOLEDÌ
(escluso festivo e prefestivo)
BIGLIETTI SPECIALI
UNDER 25
(Per gli under 18, la card è GRATIS! )
5 euro
4 euro
3 euro
CARTA STUDENTE
3 euro
ABBONAMENTO 5 INGRESSI
20 euro
CINEMAZEROCARD
ZERO18CARD
15 euro
gratuita
(valido 4 mesi dall’emissione)
(fino al compimento del 18° anno di età)
INGRESSO PER IL PUBBLICO
INTERO
7,5 euro
RIDOTTO
5,5 euro
(ultra65enni, bambini 4/12 anni, militari,
studenti universitari)
INTERO MERCOLEDÌ
5,5 euro
MATINEE
3 euro
(escluso festivo e prefestivo)
ROSSO ISTANBUL
19.00 - 21.15
MOONLIGHT
MANCHESTER BY THE SEA
16.15 - 21.00
18.30
JACKIE
MERCOLEDÌ 8 MARZO 2017
SalaGrande
SalaPasolini
SalaTotò
Per usufruire dell’ingresso Card è necessario presentare ogni volta la CinemazeroCard alla
cassa. Per SalaPasolini e SalaTotò si può prenotare il posto tramite il sito www.cinemazero.it, oppure telefonando allo 0434.520527 in orario di apertura cassa (tutti i giorni, dalla
mezz’ora prima del primo spettacolo). Per i posti prenotati, i biglietti dovranno essere ritirati 15 minuti prima dell'inizio dello spettacolo. Tutte le sale sono climatizzate.
17.30 - 19.30 - 21.30
ROSSO ISTANBUL
SONITA
18.00
21.00 LE VOCI DELL’INCHIESTA
MOONLIGHT
MANCHESTER BY THE SEA
ROSSO ISTANBUL
16.15
18.30
21.15
JACKIE
ZANCANARO-SACILE MOONLIGHT
Le sale sono dotate di impianto:
17.30 - 19.30 - 21.30
17.30 - 19.30 - 21.30
21.00
INGRESSO UNICO 3€
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o sul sito www.cinemazero.it