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8 marzo, Gelli (Pd) “Il 60% del personale del SSN è donna ma c'è
ancora tanto da fare”
Roma, 8 marzo 2017 - "Ben oltre il 60% del personale del Servizio sanitario nazionale è donna.
Percentuale che sale fino al 75% prendendo in considerazione il personale infermieristico. La
donne rappresentano inoltre il 69% dei farmacisti, un'incidenza che sale di dieci punti se l’analisi si
restringe alla sola 'popolazione' dei collaboratori dipendenti. In questa categoria, infatti, la
presenza femminile arriva al 79%, mentre si riduce al 51% tra i soli titolari di farmacia. Sono
sempre di più le dirigenti apicali e il maggior numero dei laureati e degli iscritti alla facoltà di
medicina è in “rosa”. Eppure, c’è ancora tanto da fare". Queste le dichiarazioni del responsabile
sanità del Pd, Federico Gelli, in occasione dell'8 marzo. "Bisogna battersi per la tutela della salute
delle donne facendo sì che possa farsi sempre più strada un approccio di genere che spazi dalla
formazione alla ricerca. In tal senso un bel segnale ci arriva proprio dalle Università: da quest’anno
accademico i 59 presidenti dei corsi di laurea in Medicina hanno deciso che tutti i corsi avranno
nell'ambito delle loro discipline, l'insegnamento della medicina di genere, che è la prima tappa per
la medicina personalizzata. Una novità che riguarderà anche i corsi di laurea in farmacia",
prosegue. "C’è poi da portare avanti quell’importante lavoro a contrasto del fenomeno della
violenza sulle donne già intrapreso in questi mesi dalla cabina di regia inter istituzionale contro la
violenza di genere. Ricordiamo che si tratta del primo organismo governativo di coordinamento
politico che sia mai stato istituito a livello nazionale su questo tema. Sarà la sede del confronto e
del raccordo politico, strategico e funzionale tra le Amministrazioni statali, le Regioni e gli Enti
locali - conclude Gelli - con l'obiettivo di una sempre maggiore coerenza tra le attività di contrasto
alla violenza sul territorio nazionale".