senato della repubblica

Download Report

Transcript senato della repubblica

Ufficio legislativo
AGENDA PARLAMENTARE
6 - 10 marzo 2017
LEGGI
Provvedimenti approvati definitivamente
-
Responsabilità medica
-
Istituzione Giornata vittime mafia
pag. 2
DECRETI LEGGE
Situazione dei decreti legge all'esame del Parlamento
pag. 5
SENATO
Scadenze emendamenti e ordini del giorno
pag. 6
Provvedimenti approvati dal Senato e all’esame della Camera
pag. 7
Provvedimenti all'esame dell'Assemblea
pag. 9
Provvedimenti conclusi dalle Commissioni
pag. 11
Calendario delle Commissioni
pag. 14
CAMERA
Provvedimenti approvati dalla Camera e all'esame del Senato
pag. 18
Provvedimenti all'esame dell'Assemblea
pag. 20
Calendario delle Commissioni
pag. 22
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Comunicato 3 marzo
-
Legge delegazione europea 2016
-
D.Lgs. diritto d'autore (esame definitivo)
pag. 24
Ufficio legislativo
PROVVEDIMENTI APPROVATI DEFINITIVAMENTE
(settimana 28 febbraio - 3 marzo 2017)
Provvedimento
Contenuto
RESPONSABILITA'
MEDICA
Nella seduta del 28 febbraio la Camera ha approvato definitivamente la proposta di
legge che reca disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona
assistita, nonchè in materia di responsabilità professionale degli esercenti le
professioni sanitarie. Composta da 18 articoli, consente di superare problemi di
notevole rilievo e di ricostruire il rapporto tra professionisti sanitari e pazienti
attraverso la sicurezza delle cure che si realizza anche mediante l'insieme di tutte le
attività finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio connesso all'erogazione
di prestazioni sanitarie e l'utilizzo appropriato delle risorse strutturali, tecnologiche e
organizzative. Alle attività di prevenzione del rischio messe in atto dalle strutture
sanitarie e sociosanitarie, pubbliche e private è tenuto a concorrere tutto il personale,
compresi i liberi professionisti che vi operano in regime di convenzione con il Servizio
sanitario nazionale. Le regioni e le province autonome possono affidare all'ufficio del
Difensore civico la funzione di garante per il diritto alla salute e disciplinarne la
struttura organizzativa e il supporto tecnico. Viene istituito, presso l'AGENAS,
l’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità con il
compito di acquisire i dati dai Centri regionali per la gestione del rischio sanitario e la
sicurezza del paziente, relativi ai rischi e attraverso linee di indirizzo individua idonee
misure per la prevenzione e la gestione del rischio sanitario. Altre misure riguardano
la trasparenza dei dati delle prestazioni sanitarie, la responsabilità penale
dell'esercente la professione sanitaria e la responsabilità civile della struttura e
dell'esercente la professione sanitaria. Si conferma l'obbligo di copertura assicurativa
per le strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e vengono definiti i limiti
temporali delle garanzie assicurative. Si prevede, inoltre, l'istituzione di un Fondo di
garanzia per i danni derivanti da responsabilità sanitaria.
A.C. 259 e connessi-B
Dichiarazione di voto finale PD
DONATA LENZI. Presidente, viene approvata, spero, oggi una legge importante che
tentava di arrivare alla fine da ben tre legislature: che riguarda da un lato il tema della
sicurezza delle cure, e dall'altro il tema della responsabilità professionale in sanità. Ricordo,
peraltro, che questo tema è sempre stato affrontato all'interno delle Commissioni sanità e
affari sociali alla Camera dei deputati. La legge è complessa, non voglio in questa
dichiarazione di voto ripetere le spiegazioni tecniche della relazione, a cui rinvio, che sono
complete e spiegano la complessità del provvedimento. Mi concentro su due temi: sicurezza
delle cure, responsabilità dei professionisti. Sul piano della sicurezza delle cure mi permetto
di ricordare, a chi pensa che stiamo parlando solo dell'attività del medico professionista, che
in realtà uno dei grandi problemi della sanità di oggi è l'organizzazione del percorso.
Quando al Pertini qualche anno fa, un paio d'anni fa, hanno sbagliato nell'inseminazione
artificiale, sbagliando e confondendo le provette, quello era un problema organizzativo, di
cattiva organizzazione. Agire sulla prevenzione, agire sul risk management, rivedere
l'organizzazione è una responsabilità prima di tutto aziendale; ed è una pratica che abbiamo
imparato da altri settori dove il tema della sicurezza è presente, e che ci obbliga ad ampliare
l'intervento non solo ed esclusivamente alla responsabilità del medico. Che cosa facciamo
sul piano della sicurezza delle cure ? Intanto l'obbligo in ogni regione di attivare un centro
per la gestione del rischio; l'obbligo per questo centro di trasmettere i dati all'Osservatorio
nazionale delle buone pratiche, insediato per motivi di coordinamento e di risparmio presso
Agenas; l'obbligo della trasparenza, per cui entro sette giorni dalla richiesta è obbligo
dell'azienda di trasmettere la documentazione sanitaria, salvo ovviamente che manchino
ancora esami che richiedono tempi tecnici più lunghi; l'obbligo di pubblicare su Internet i dati
aziendali sui risarcimenti erogati; e anche l'obbligo di assicurare. Sì, anche l'obbligo di
assicurare, perché io non ho ancora capito se abbiamo trovato un qualche tesoro per cui,
quando uno è danneggiato o rimane senza risarcimento, o deve risarcire lo Stato o devono
risarcire il professionista che ha sbagliato e l'azienda sanitaria; ma se questi non hanno le
risorse, e se c’è qualche problema, allora tutto il peso ricade sul cittadino paziente che ha
subito il danno. L'assicurazione a questo serve: a tutelare dal rischio le nostre aziende
ospedaliere, che spesso si trovano di fronte a risarcimenti significativi, e a tutelare i
professionisti nei settori più delicati, dall'ortopedia alla ginecologia, che si trovano, se no, a
dover farsi carico all'improvviso di carichi notevoli. Quindi, sta dalla parte del paziente ! E
prevediamo che nel caso in cui questo non possa avvenire, perché magari quella
compagnia assicurativa non c’è più, o qualche altro evento si sia verificato, è costituito a
livello ministeriale un fondo di garanzia per garantire comunque al paziente danneggiato un
adeguato risarcimento. Dal lato della responsabilità, richiamo quanto già emerso nel
confronto della prima lettura: c’è una ragione per cui noi siamo tenuti a tenere distinte la
2
Ufficio legislativo
situazione del professionista sanitario da quella di qualsiasi altro professionista, ed è data
dal fatto che è diverso curare un corpo umano dal costruire una casa. Per quanto studiamo,
conosciamo, approfondiamo, una parte di conoscenze ancora ci manca, e ognuno di noi è
diverso dall'altro. L'alea del rischio che affronta il professionista sanitario non è paragonabile
a quello che affronta nessun altro professionista; oltre alla peculiarità del nostro settore, che
vede un numero di dipendenti professionisti da strutture organizzative aziendali molto più
elevato che in tutte le altre categorie. Questo spiega le due scelte che sono contenute in
questa legge, cioè la punibilità sull'ambito professionale del professionista nell'ipotesi di dolo
e colpa grave, nei casi in cui però non abbia rispettato le linee-guida o le buone pratiche
cliniche; e, in ambito civilistico, la distinzione tra la responsabilità contrattuale in capo alle
aziende e quella extracontrattuale in capo agli esercenti le professioni sanitarie, con
conseguenze diverse sull'onere della prova e sulla prescrizione. Questo l'impianto: per
cercare di ricostruire sia sul piano della sicurezza sia sul piano della responsabilità un clima
migliore all'interno delle nostre strutture, che permetta al medico di agire in modo prima di
tutto appropriato, lasciando da parte gli atteggiamenti conseguenti alla paura delle
conseguenze penali o civili, la cosiddetta «medicina difensiva». Mi permetto di ricordare
inoltre, per rispondere ad alcune delle osservazioni che sono venute, che il ruolo
riconosciuto al garante regionale è assolutamente paragonabile a quello del difensore
civico: una funzione pubblica, che sarà chiamata a svolgersi con un attento ascolto delle
associazioni di rappresentanza, ma che certo non può affidare questo ruolo di tutela, ma
anche di giudizio sull'operato dei medici, in capo solo ed esclusivamente alle associazioni; è
in realtà un ruolo che deve essere di garanzia, e la garanzia deve essere svolta sul piano
pubblico. Concludo ricordando che quanto noi stiamo facendo richiede una garanzia sulla
tenuta del servizio sanitario. Dicevo all'inizio: alcuni dei problemi che abbiamo rilevato
dipendono dalla cattiva organizzazione; diciamoci che una parte della cattiva
organizzazione dipende anche dalla difficoltà dell'allocamento delle risorse, dai problemi
posti dalle mancate assunzioni o coperture dei buchi di personale, dagli orari di lavoro ed
altro. Allora, permettetemi: da un lato, noi vogliamo ricreare un rapporto positivo tra il
medico e il paziente che ha in cura; dall'altro, noi dobbiamo prendere l'impegno a continuare
a garantire al Sistema sanitario nazionale la possibilità di continuare a migliorare.
ISTITUZIONE GIORNATA
VITTIME MAFIA
A.C. 3683
Nella seduta del 1° marzo la Camera ha approvato definitivamente la proposta di
legge che prevede il riconoscimento del 21 marzo, data di inizio della primavera e
per ciò simbolo, nell’immaginario collettivo, di rinascita e speranza, quale Giornata
nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie. In
occasione del Giornata, al fine di conservare, rinnovare e costruire una memoria
storica condivisa in difesa delle istituzioni democratiche, possono essere
organizzate, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica,
manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri, momenti comuni di ricordo dei fatti e di
riflessione, anche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché iniziative finalizzate
alla costruzione, nell'opinione pubblica e nelle giovani generazioni, di una memoria
delle vittime delle mafie e degli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia
recente e i successi dello Stato nelle politiche di contrasto e di repressione di tutte le
mafie.
Dichiarazione di voto finale PD
GIOVANNI CUPERLO. Grazie, Presidente. Io penso che la legge che voteremo tra qualche
minuto, per tutte le ragioni che sono state richiamate anche questa mattina, sia un testo
giusto, atteso e soprattutto condiviso. Al fondo non credo sia un alibi, ma un atto dovuto
verso alcuni tra i simboli più alti di questo nostro Paese. Tra pochi giorni, il 21 marzo, per il
ventiduesimo anno, centinaia di nomi verranno letti, scanditi a voce alta, nelle piazze di
decine di città e i nomi ancora una volta saranno le vittime della violenza mafiosa:
magistrati, poliziotti, carabinieri, esponenti delle istituzioni, familiari dei pentiti, e poi
imprenditori, giornalisti, cittadini armati solamente di un enorme coraggio civile, donne e
uomini caduti per mano di un potere criminale radicato, ramificato, capace di collusioni fino
dentro il corpo dello Stato. Un potere, va detto, che non abbiamo sconfitto ancora in modo
definitivo, come giustamente ha ricordato qui stamane l'onorevole Mattiello. Ricordare le
vittime, pronunciando i nomi, anno dopo anno, non è soltanto il modo per tenere accesa
l'attenzione e la cura verso pagine dolorose e tragiche, ciascuna con il suo dolore, la sua
tragedia. Credo sia anche la via che Luigi Ciotti e Libera hanno scelto per consegnare al
calendario civile della nazione una data che a ognuna di quelle vittime garantisse dignità,
senza distinguere sulla base del ruolo svolto o della notorietà, perché anche questo è vero,
che non sempre la morte funziona come «la livella» recitata da Totò. Scusi un attimo,
onorevole Cuperlo. Colleghi, per favore, grazie. Prego. Grazie a lei. Giovanni Falcone è
stato emblema in vita, e la fine lo ha reso simbolo. Antonio Montinaro di Giovanni Falcone in
vita è stato il caposcorta: lo ha seguito nella fine, ma il suo nome non ha lasciato dietro di sé
una memoria uguale, anche se lo strazio di chi lo rimpiange non è affatto minore. La verità è
che la dignità di quelle vittime vive nella memoria comune che un Paese sa tributare loro, e
l'importanza di questa legge si misura precisamente qui, in quella magia particolare che
3
Ufficio legislativo
scopre l'intreccio tra un calendario privato e un almanacco civile. Quando quelle due
dimensioni si confondono e la vita di tanti, in particolare se giovani o studenti, prende
coscienza della vita di altri, un Paese, un popolo, guadagnano la loro maturità, e questo
accade più facilmente mescolando quelle vite, persino recitandole. Colleghi, dopo l'11
settembre, l'America, fin dal primo anniversario di quell'attacco, ha scelto di commemorare
l'evento nella in maniera più solenne. Alle 8,46 del mattino, a Ground Zero, chiunque sia il
Presidente degli Stati Uniti, non vengono pronunciati orazioni o discorsi, ma si leggono i
nomi delle vittime, perché sono quei nomi, pronunciati, ripetuti, anno dopo anno, che
riassumono il senso della tragedia e la potenza della memoria. Significa che nulla è più
dirompente dei nomi, perché dietro il nome, ogni nome, si ricompone, come in un mosaico,
una storia, una biografia, una famiglia, una città o una generazione. Poi, certo, è
fondamentale abbattere la parete che separa ogni retorica da una lotta e un'azione
quotidiana che quella violenza debbono estirpare, e questo avviene non in una data
simbolica, che sia o meno il primo giorno della primavera, ma avviene dove deve accadere,
nelle procure di frontiera, nei commissariati di quartiere, in ogni classe dove entra un
insegnante convinto che avrà compiuto la sua missione se, oltre a saper tradurre Cicerone,
quei ragazzi usciranno da lì consapevoli di essere cittadini, prima che sudditi. Insomma,
quella parete tra memoria e avvenire si abbatte in modi diversi, perché le mafie si possono
studiare, combattere, a volte subire, e in quest'Aula siedono persone, colleghi, che una
prova simile hanno vissuto, ma la conoscenza di quella piaga passa soprattutto dal contagio
emotivo con la storia di chi ne è rimasto vittima. Se non capiamo questo, facciamo fatica a
comprendere perché alcuni familiari abbiano fatto della testimonianza la leva di riscatto per
il dolore che hanno dovuto patire.E in questo un filo lega quelle vittime ad altre, quelle di
una umanità casuale, colpite in una piazza, una stazione o sulla vettura di un treno, quelle
di un terrorismo che abbiamo prosciugato in anni lontani e ci minaccia oggi con altre parole,
ma all'interno di una stessa logica, che è seminare la paura e annullare lo spirito della
comunità. Quelli prima di noi vinsero allora, e io penso che vinceremo di nuovo, ma potremo
farlo con più convinzione se sapremo legare volti e biografie a quel principio di legalità che
si fonda sul primato della verità e della giustizia. Come altri in quest'Aula, un po’ disattenta,
appartengo ad una generazione che ha molto amato i versi di Spoon River e ancora di più
la traduzione in musica che ne fece un artista di genio. Forse questa legge può essere un
modo per non lasciare che la Spoon River delle vittime innocenti della violenza mafiosa resti
confinata nell'ambito della poesia. Quelle vittime, oggi lo diciamo qui, in questa Aula, sono
storia d'Italia, e il Parlamento della Repubblica, nella forma più semplice e solenne, decide
di rendere loro il tributo che meritano. Il 21 marzo, da oggi, entrerà di diritto nel calendario
civile di questo Paese. Penso sia un momento alto, importante di questa legislatura, e, se
come penso e spero, tra pochi istanti l'Aula licenzierà una legge attesa, noi avremo
consegnato all'Italia fuori da qui una modesta testimonianza di ciò che la politica e le
istituzioni sanno rappresentare: l'unità di un Paese, la coscienza di un popolo. Nulla di cui
vantarsi dinanzi ai problemi enormi che ci investono, ma un seme da gettare e di cui, per
una volta, sentirsi tutti, per la propria parte, orgogliosi. Signor Presidente, colleghe e
colleghi, nonostante io sieda in questa Camera da più tempo di parecchi tra voi, questa è la
prima dichiarazione di voto che mi è dato di pronunciare. Per le ragioni che ho appena
detto, lo considero un privilegio; considero un privilegio poterlo fare su un provvedimento
come questo. E poi, per un puro accidente del caso, succede che questa prima
dichiarazione avvenga nel giorno stesso in cui una parte della mia comunità politica si è
separata e ha scelto un altro sentiero. E, allora, mi scuserete se, nella piega finale di questo
intervento, proverò a dire perché continuo a credere che per ciascuno di noi l'appartenenza,
nel senso puro del sentirsi parte, sia un patrimonio che non vive solamente dietro un
simbolo, ma sia sempre un impasto molto più profondo di sentimenti, di rispetto, di
condivisione. Da ragazzo, quando ho scoperto che cosa la politica poteva essere, l'impegno
e la passione mi condussero, per anni di seguito, il 3 settembre, sulle strade di Palermo, nel
giorno della commemorazione del generale Dalla Chiesa e della moglie. Prima c'era stato
Pio La Torre, dopo sarebbero arrivate Capaci e via d'Amelio. Lo ricordo per dire che la lotta
alla mafia è qualcosa che ha la forza simbolica di spiegare a tutti noi perché le ragioni di
una stessa parte, di una stessa appartenenza, non potranno farsi scalfire dai motivi di una
divisione destinata a essere comunque meno profonda di quelle ragioni. Su questi banchi
sono passati, si sono seduti, i protagonisti della storia repubblicana. Uno tra loro occupa
oggi la più alta carica dello Stato e apporrà la sua firma in calce a questa legge. Per il
cognome che porta, immagino che non sarà, in quell'istante, un atto eguale agli altri;
diciamo che sarà una firma collettiva, una firma simbolica e collettiva. Quella contro le
mafie, quella per la democrazia, quella per la dignità, è stata, è oggi e continuerà ad essere
nel tempo una delle battaglie di liberazione e di civiltà che ci vedrà assieme, sempre e
comunque dalla stessa parte.
.
4
Ufficio legislativo
5
Ufficio legislativo
SITUAZIONE DEI DECRETI LEGGE – SENATO
(al 6 marzo 2017)
COMMISSIONE
DECRETO
N°
NUMERO E TITOLO ATTO
SCADENZA
RELATORE
ITER
1 - Aff. Cost. e
2 - Giustizia
13
2705 - Protezione int.le e contrasto immigrazione
illegale
18/4/2017
Mancuso
Cucca
Audizioni e
discussione generale
Tot. N° 1
C (provenienti dalla Camera)
SITUAZIONE DEI DECRETI LEGGE – CAMERA
(al 6 marzo 2017)
COMMISSIONE
DECRETO
N°
NUMERO E TITOLO ATTO
SCADENZA
RELATORE
ITER
VIII - Ambiente
Aula - Odg 20/3
I - Aff. Cost. e
II - Giustizia
8
4286 – Nuovi interventi eventi sismici 2016 e 2017
8/4/2017
Braga
Esame emendamenti
14
4310 - Sicurezza delle città
21/4/2017
Fiano
Morani
Audizioni
Tot. N° 2
S (provenienti dal Senato)
5
Ufficio legislativo
6
Ufficio legislativo
SCADENZE EMENDAMENTI E ORDINI DEL GIORNO
(al 6 marzo 2017)
COMMISSIONE
TITOLO
SCADENZA
2 - GIUSTIZIA
A.S. 580-B (terza lettura)
Demolizione manufatti abusivi
Lunedì 6 marzo ore 16
1 - AFFARI COST.
A.S. 2208 (approvato dalla Camera)
Segnalazioni reati o irregolarità nel lavoro
pubblico o privato
Martedì 7 marzo ore 16
1- AFF. COST. E
2 - GIUSTIZIA
A.S. 2705
Lunedì 13 marzo ore 18
Decreto legge n. 13 protezione int.le e contrasto
immigrazione illegale
2 - GIUSTIZIA
A.S. 1628 (approvato dalla Camera)
Cognome dei figli
Lunedì 20 marzo ore 16
in Assemblea
COMMISSIONE
TITOLO
SCADENZA
7
Ufficio legislativo
PROVVEDIMENTI APPROVATI DAL SENATO E ALL'ESAME DELLA CAMERA
(settimana 28 febbraio - 2 marzo 2017)
Provvedimento
Contenuto
MINORI NON
ACCOMPAGNATI
(approvato dalla Camera)
Nella seduta del 1° marzo il Senato ha approvato con modificazioni il disegno di
legge che reca disposizioni in materia di protezione dei minori stranieri non
accompagnati. Introduce una serie di modifiche alla normativa vigente con la
finalità di definire una disciplina unitaria organica che al contempo rafforzi gli
strumenti di tutela garantiti dall'ordinamento e cerchi di assicurare maggiore
omogeneità nell'applicazione delle disposizioni in tutto il territorio nazionale. I
minori stranieri non accompagnati sono titolari dei diritti in materia di protezione
dei minori a parità di trattamento con i minori di cittadinanza italiana o dell'Unione
europea e introduce esplicitamente un divieto assoluto di respingimento alla
frontiera, che non può essere disposto in alcun caso. Viene ridotto da 60 a 30
giorni il tempo massimo in cui i minori devono rimanere nelle strutture di prima
accoglienza. Previste norme sulle procedure di identificazione e vengono
introdotte alcune modifiche alla disciplina delle indagini familiari e del c.d. rimpatrio
assistito. Si applicano inoltre le norme previste per l'affidamento e l'adozione.
Presso ogni tribunale per i minorenni, viene istituito un elenco di tutori volontari. Le
modifiche apportate riguardano, tra l'altro, la copertura finanziaria.
Testo approvato
Dichiarazione di voto finale PD
COCIANCICH. Signora Presidente, credo che sarebbe giusto affrontare questo dibattito
senza usare toni emotivi. È stata più volte invocata, anche dalle opposizioni, una
moderazione e sono d'accordo, perché basterebbero le cifre disponibili per commentare
cosa intende fare il disegno di legge. Certo, sorprende non poco sentire coloro che
hanno fatto appello a non usare toni emotivi, poi, rappresentare in quest'Assemblea
quella che a me sembra più una sceneggiatura di film da Oscar. Abbiamo sentito
poc'anzi sostenere addirittura che ogni dodici minuti un minore straniero uccide un
italiano. Non so da dove vengano fuori queste cifre: 268 violenze sessuali, ogni giorno
dieci reati nei confronti degli italiani; queste sono le cifre riportate poc'anzi.
Vorrei riportare un minimo di razionalità in questo dibattito citando, invece, le cifre
ufficiali dell'UNICEF, da cui dobbiamo partire per capire chi sono questi minori non
accompagnati. Poco giorni fa, nel febbraio 2017, l'UNICEF ha pubblicato il rapporto «Un
viaggio mortale per i bambini» («A deadly journey for children») e, partendo dal
presupposto che ci sono 50 milioni di migranti nel mondo, riferisce che ce ne sono
256.000 che hanno attraversato l'anno scorso il deserto della Libia. Di questi, il 9 per
cento erano bambini non accompagnati, che hanno subìto violenze, maltrattamenti, la
carcerazione nei centri di detenzione istituiti in Libia. Tra i 181.436 arrivi in Italia, 28.233
erano bambini, nove decimi dei quali non erano accompagnati. 4.759 è il numero dei
morti nel Mediterraneo, di cui 700 erano bambini, che qualcuno vuole descrivere come
persone che vengono qui a uccidere gli italiani e a fare rapine. Questo è il percorso che
hanno fatto questi bambini. Io invoco innanzitutto il rispetto, il rispetto, il rispetto per
queste persone! Non possiamo insultarle, basta! Ci sono 7.700 migranti in Serbia, il 10
per cento dei quali sono bambini. Secondo il rapporto di Migrantes, questi bambini si
prostituiscono per 2.000 dinari al giorno (17 dollari) per sopravvivere, non certo per
cercare piacere. Qualcuno ha citato i bambini non accompagnati come se fossero
scolaretti in gita, che si sono forse un po' persi o hanno perso i genitori; è stato detto
che dobbiamo ricongiungerli ai genitori, prima di accettarli in Italia. Questi sono ragazzi,
ragazze, bambini o adolescenti, coloro che hanno la fortuna di sopravvivere ai naufragi,
costretti a prostituirsi per cercare di sopravvivere, perché non hanno di che vivere e di
che mangiare. Questa è la situazione che noi vogliamo affrontare con questo disegno di
legge. Il Papa ha scritto che tra i migranti i bambini costituiscono il gruppo più
vulnerabile, perché, mentre si affacciano alla vita, sono invisibili e senza voce. La
precarietà li priva di documenti. L'assenza di adulti che li accompagnano impedisce che
la loro voce si alzi e si faccia sentire. Io credo che oggi tutti i senatori e le senatrici che
voteranno a favore di questo provvedimento vogliano alzare la loro voce per far sentire
la voce di questi bambini. In tal modo i minori migranti finiscono facilmente nei livelli più
bassi del degrado umano, dove illegalità e violenza bruciano in una fiammata il futuro di
troppi innocenti, mentre la rete dell'abuso è dura da spezzare. In realtà, signora
Presidente, si pensa sempre a questi bambini con accezioni negative: sono non adulti,
non italiani, non accompagnati. Cioè li definiamo per ciò che non sono. Noi dovremmo
guardare a loro come si guarda ad ogni bambino, come si guarda ad ogni giovane e ad
ogni persona all'alba della sua vita, cioè come speranze di un mondo nuovo e migliore,
come risorse, come persone che, se avessero una chance, potrebbero diventare
8
Ufficio legislativo
risorse strategiche di una società tollerante, dialogante, rispettosa e curiosa delle
reciproche differenze. Questo richiede un atteggiamento di accoglienza, di accudimento
e di protezione di queste vite in erba. Questo è ciò che si propone di realizzare questo
disegno di legge. Ciò corrisponde non soltanto all'interesse dei minori, di questi
individui, di queste persone, ma anche ad esigenze di tutela della società, che, creando
condizioni di maggiore giustizia ed equità, pone le condizioni per una maggiore legalità
e una maggiore sicurezza anche per i nostri cittadini. Chi si oppone alla cultura
dell'accoglienza sospinge questi giovani verso una clandestinità più oscura, li consegna
nelle mani delle organizzazioni criminali, li obbliga a vivere di espedienti per
sopravvivere e alimenta i traffici illeciti. Chi si oppone alla cultura dell'accoglienza,
avvalendosi magari di argomenti cavillosi e pretestuosi (come quelli che abbiamo
sentito oggi sull'articolo 5, sulle procedure per il riconoscimento della minore età),
ebbene costoro, magari cianciando di suggerire un capovolgimento dell'onere della
prova sulla presunzione ex lege della minore età in caso di dubbio, creano le condizioni
per nuove forme di emarginazione, di rabbia e di rivolta. Abbiamo già visto, nelle
periferie di Parigi, nel quartiere di Molenbeek a Bruxelles o nei sobborghi di Londra,
dove portano queste politiche miopi ed egoiste. Noi respingiamo con forza tutte le
accuse rivolte in modo becero al Partito Democratico nel corso di questo dibattito. Noi
rivendichiamo il merito di una politica che, delineando un percorso organico di tutela,
tocca tutti i punti critici di questo problema, cioè la procedura per stabilire la minore età,
l'attivazione di una banca dati e di una cartella sociale, il diritto all'istruzione e alla
salute, il diritto all'ascolto e all'assistenza legale, il diritto al ricongiungimento e le
procedure di rimpatrio. La differenza che c'è tra noi e coloro che hanno agitato questi
spettri è che noi dietro il volto di un bambino vediamo una speranza di vita, mentre voi
dietro il volto di un bambino vedete una minaccia, voi vedete il terrorista Amri. Noi
vogliamo che i terroristi come Amri vengano fermati, arrestati, condannati, espulsi.
Pensiamo però che non sia tollerabile estendere, a causa di Amri, una presunzione di
delinquenza a tutti i minori non accompagnati. Questo è imposto dai nostri principi, dai
nostri valori e anche dalla nostra Costituzione. Un respingimento generalizzato non
corrisponde a garantire la sicurezza, ma la compromette, perché non ci può essere
sicurezza senza giustizia, giustizia tra le genti e tra gli uomini. Signora Presidente, vado
a concludere. Noi dobbiamo approvare questo disegno di legge, ma non dobbiamo
dimenticare di dover agire sulle cause. Quindi dobbiamo innanzitutto impegnarci in
futuro a non vendere armi alle fazioni in conflitto e cominciare a fare una seria politica di
pacificazione nelle aree da cui provengono i rifugiati agendo, quindi, non sulle vittime,
ma sulle cause reali che obbligano le persone a fuggire abbandonando le loro case.
Dovremmo ritornare ai principi ispiratori della legge Turco-Napolitano, cercando di
creare dei flussi governati e ordinati di persone che possono venire e ritornare nel loro
Paese. Dobbiamo creare dei corridoi umanitari. Bisogna dire no alla criminalizzazione
della clandestinità, perché, tra l'altro, non vi sono mezzi legali per entrare in Italia.
Sostenere che tutti i migranti sono dei criminali perché sono clandestini è ipocrita,
perché non c'è alternativa a venire in Italia se non tramite mezzi clandestini. E questo
noi non possiamo farlo. In definitiva, il modo in cui rispondiamo a questa crisi sarà il
riflesso della nostra umanità e dei nostri valori. Ha detto don Milani: «Voi avete il diritto
di dividere il mondo in italiani e stranieri e allora - e io faccio mie queste parole, e credo
che con me tutto i senatori del Partito Democratico le facciano proprie - io reclamo il
diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi, da un lato, e oppressori dall'altro. Gli
uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri». Dichiaro pertanto il voto favorevole del
Partito Democratico a questo disegno di legge.
9
Ufficio legislativo
PROVVEDIMENTI ALL'ESAME DELL'ASSEMBLEA DEL SENATO
(settimana 7 - 9 marzo 2017)
Nel corso della settimana, l'Assemblea del Senato esaminerà i seguenti provvedimenti:
Provvedimento
Contenuto
MOZIONI
n. 1-00707 Anitori sulla carta geologica d'Italia.
Stato iter: inizio discussione
generale
Martedì 7 marzo ore 11
CONTRASTO POVERTA'
Collegato 2016
(approvato dalla Camera)
A.S. 2494-A
RELATRICE SEN. PARENTE
Stato iter: conclusa
discussione generale
Martedì 7 marzo ore 16,30
CITTADINANZA
(approvato dalla Camera)
A.S. 2092
RELATRICE SEN. LO MORO
La Commissione Lavoro ha approvato, senza modificazioni, il disegno di legge che
reca una disciplina di delega al Governo concernente il contrasto della povertà, il
riordino delle relative prestazioni assistenziali ed il coordinamento del sistema degli
interventi in materia di servizi sociali. La delega consiste ad adottare entro sei mesi
più decreti legislativi per introdurre una misura di contrasto della povertà assoluta,
denominata reddito di inclusione; per riordinare le prestazioni di natura
assistenziale; per rafforzare e coordinare gli interventi dei servizi sociali garantendo
in tutto il territorio nazionale i livelli essenziali delle prestazioni. Il reddito di
inclusione deve essere una misura unica a livello nazionale, di carattere
universale, subordinata alla prova dei mezzi e all'adesione a un progetto
personalizzato di inclusione, articolata in un beneficio economico e in una
componente di servizi alla persona. Per beneficiare della misura sarà previsto un
requisito di durata minima di residenza nel territorio nazionale. E' previsto un
graduale incremento del beneficio e dell'estensione dei beneficiari, da individuare
prioritariamente tra i nuclei familiari con figli minori o con disabilità grave, donne in
stato di gravidanza, disoccupati di età superiore a 55 anni.
Il disegno di legge, non concluso dalla Commissione Affari costituzionali, attiene
sulla questione fondamentale dell'acquisto della cittadinanza da parte dei minori,
modificando l'attuale legge sulla cittadinanza (n. 91/1992).
Le novità principali consistono nella previsione di una nuova fattispecie di acquisto
della cittadinanza italiana per nascita (c.d. ius soli) e nell'introduzione di una
fattispecie di acquisto della cittadinanza in seguito ad un percorso scolastico (c.d.
ius culturae). Previste disposizioni transitorie.
Stato iter: inizio discussione
Martedì 7 marzo ore 16,30
RELAZIONE GIUNTA
ELEZIONI
Relazione sull’elezione contestata del senatore Minzolini eletto nella Regione
Liguria.
Doc. III n. 2
RELATRICE SEN. LO MORO
Stato iter: inizio discussione
Martedì 7 marzo ore 16,30
COMM.NE INCHIESTA
SISTEMA BANCARIO
RELATORE SEN. MARINO
MAURO
La Commissione Finanze ha approvato, con modificazioni, il testo unificato
risultante dai vari disegni di legge, recante istituzione di una Commissione
parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario. La Commissione sarà
composta da venti senatori e venti deputati in proporzione al numero dei
componenti dei Gruppi parlamentari, assicurando comunque la presenza di un
rappresentante per ciascun Gruppo esistente in almeno un ramo del Parlamento.
10
Ufficio legislativo
A.S. 624 e connessi-A
La Commissione conclude i propri lavori entro un anno dalla sua costituzione.
Stato iter: inizio discussione
Martedì 7 marzo ore 16,30
ORDINAMENTO
PENITENZIARIO
A.S. 2067 e connessi-A
Il nuovo testo unificato, approvato con modificazioni dalla Commissione Giustizia
composto da 40 articoli suddivisi in 5 titoli, mette insieme due tra i più importanti
disegni di legge in materia di giustizia penale, approvati dalla Camera dei deputati:
l'AS 2067 in materia di garanzie della difesa, ragionevole durata del processo ed
efficacia rieducativa della pena e l'AS 1844 in materia di prescrizione del reato.
RELATORI SENN. CASSON E
CUCCA
La Commissione, durante l’esame, ha inserito la materia della prescrizione e ha
apportato modifiche in materia di intercettazioni, prevedendo la garanzia della
riservatezza delle conversazioni telefoniche e criteri sulle modalità captative
informatiche.
(approvato dalla Camera)
Stato iter: conclusa
discussione generale
Martedì 7 marzo ore 16,30
SEDUTE
Martedì 7 marzo (ore 11 - 13 e 16,30 - 20)
Mercoledì 8 marzo (ore 9,30 - 13 e 16,30 - 20)
ant. - Comunicazioni Presidente del Consiglio dei Ministri in vista del Consiglio europeo del 9 e 10
marzo 2017
Giovedì 9 marzo (ore 9,30 - 14 e 16)
ore 16 - Interpellanze e interrogazioni
Il calendario potrà essere integrato con la discussione del Doc. CCL n. 1 sulla partecipazione
dell'Italia alle missioni internazionali definito dalla Commissioni riunite Esteri e Difesa.
Relazione sulla risoluzione approvata il 22 febbraio 2017 dalle Commissioni riunite Esteri e Difesa
Doc. XXIV n. 71-A (Relatori Senn. Sangalli e Vattuone)
11
Ufficio legislativo
PROVVEDIMENTI CONCLUSI DALLE COMMISSIONI DEL SENATO
(aggiornamento marzo 2017)
RATIFICHE INT.LI
La Commissione Esteri ha approvato le seguenti Ratifiche:
A.S. 2052-A - Ratifica ed esecuzione dell'Accordo complementare del Trattato di
cooperazione generale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della
Repubblica della Colombia relativo alla cooperazione nel settore della difesa, fatto
a Roma il 29 luglio 2010 e a Bogotà il 5 agosto 2010 - Relatore Sen. Pegorer
A.S. 2184-A - Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Ministero dell'interno della
Repubblica italiana e il Ministero della difesa nazionale della Repubblica di
Colombia in materia di cooperazione di polizia, fatto a Roma il 28 maggio 2013 Relatore Sen. Amoruso
A.S. 2619 - Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra la Repubblica italiana e
la Romania per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per
prevenire le evasioni fiscali, con Protocollo aggiuntivo, fatta a Riga il 25 aprile 2015
(approvato dalla Camera) - Relatore Sen. Pegorer
A.S. 2620 - Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Accordo fra il Governo
della Repubblica italiana e il Governo dello Stato del Qatar sui servizi aerei, con
Allegato, fatto a Roma il 24 settembre 2002, con Accordo per l'introduzione di
emendamenti, fatto a Roma il 16 aprile 2012; b) Accordo sui servizi di trasporto
aereo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica
algerina democratica e popolare, con Allegati, fatto ad Algeri il 22 gennaio 2013; c)
Accordo sui servizi aerei tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della
Repubblica socialista del Vietnam, con Allegati, fatto a Roma il 21 giugno 2013; d)
Accordo di cooperazione nel campo dei trasporti marittimi tra il Governo della
Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica algerina democratica e
popolare, fatto ad Algeri il 14 novembre 2012; e) Accordo tra il Governo della
Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Kosovo sulla
regolamentazione reciproca dell'autotrasporto internazionale di viaggiatori e merci,
fatto a Pristina il 24 luglio 2014; f) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana
ed il Governo della Repubblica di Moldova sulla regolamentazione reciproca
dell'autotrasporto internazionale di viaggiatori e merci, fatto a Roma il 19 settembre
1997; g) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo di sua
altezza serenissima il Principe di Monaco concernente la regolamentazione del
trasporto internazionale di viaggiatori e di merci su strada, fatto a Roma l'8
novembre 2012; h) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo
del Montenegro sulla regolamentazione reciproca dell'autotrasporto internazionale
di viaggiatori e merci, fatto a Roma il 12 marzo 2014; i) Accordo tra il Governo della
Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Serbia sulla
regolamentazione reciproca dell'autotrasporto internazionale di viaggiatori e merci,
fatto ad Ancona il 15 ottobre 2013; l) Accordo tra il Governo della Repubblica
italiana ed il Governo della Repubblica dell'Azerbaijan sul trasporto marittimo, fatto
a Roma il 14 luglio 2014; m) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il
Governo del Principato di Andorra concernente la regolamentazione del trasporto
internazionale di viaggiatori e di merci su strada, fatto a Bruxelles il 19 maggio
2015 (approvato dalla Camera) - Relatore Sen. Compagna
AGRUMETI CARATTERISTICI
(approvato dalla Camera)
A.S. 1641-A
RELATORE SEN. SCOMA
La Commissione Agricoltura ha approvato, con modificazioni, il disegno di legge
finalizzato a tutelare e a valorizzare alcune aree agricole caratteristiche, di
particolare rilevanza sotto l'aspetto economico, culturale e ambientale, coltivate
storicamente ad agrumi e ritenute di notevole interesse per il loro valore storico,
paesaggistico e di salvaguardia del territorio rurale.
Per agrumeti caratteristici si intendono quelli aventi particolare pregio varietale
paesaggistico, storico e ambientale, situati in aree vocate alla coltivazione di
specie agrumicole nelle quali particolari condizioni ambientali e climatiche
conferiscono al prodotto caratteristiche specifiche strettamente connesse alla
peculiarità del territorio d'origine.
12
Ufficio legislativo
ELEZIONE CONSIGLIERI
ORDINI FORENSI
La Commissione Giustizia ha approvato con modificazioni il disegno di legge che
contiene disposizioni sulla elezione dei componenti dei consigli degli ordini
circondariali forensi.
A.S. 2473-A
RELATORE SEN. FALANGA
LINGUA DEI SEGNI
A.S. 302 e connessi-A
RELATORE SEN. RUSSO
Stato iter: inizio discussione
Aula settimana dal 7 marzo
REATI CONTRO LA P.A.
A.S. 2291- A
RELATORE SEN. CUCCA
LEGGE CONCORRENZA
Collegato 2015
(approvato dalla Camera)
A.S. 2085-A
RELATORE SEN. TOMASELLI
Stato iter: inizio discussione
Aula settimana dal 7 marzo
COMMISSIONE INCHIESTA
APPALTI PUBBLICI
La Commissione ha convenuto all'unanimità di presentare alla Presidenza la
proposta di riassegnazione del disegno di legge in sede deliberante.
La Commissione Affari costituzionali ha approvato con modificazioni il testo
unificato recante disposizioni per l’inclusione sociale delle persone sorde, con
disabilità uditiva in genere e sordocieche, per la rimozione delle barriere alla
comprensione e alla comunicazione e per il riconoscimento della Lingua dei Segni
Italiana (LIS) e della LIS tattile. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti delle
persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche, promuovendo la
rimozione delle barriere alla comprensione ed alla comunicazione che limitano il
pieno sviluppo della persona e l'effettiva partecipazione alla vita collettiva. Inoltre
tutela, sostiene e promuove tutti gli strumenti finalizzati alla prevenzione e alla cura
della sordità e della sordocecità: indagini preventive in gravidanza, screening
neonatale universale, diagnosi audiologica e oculistica pediatrica, protesizzazione
uditiva e oculare precoce implantologia cocleare, tecniche di abilitazione,
riabilitazione e logopedia. In merito alla comunicazione, fermo restando
l'insegnamento della lingua italiana parlata e scritta, riconosce, promuove e tutela
la lingua dei segni italiana (LIS), in un'ottica di bilinguismo (lingua italiana parlata e
scritta/LIS), e la LIS tattile. Garantisce la diffusione di tutti gli strumenti tecnologici, i
servizi e le risorse finalizzati a garantire inclusione sociale e accesso
all'informazione per le persone sorde, con disabilità uditiva in genere e
sordocieche, promuovendo sistemi di sottotitolazione, servizi di interpretariato LIS
e LIS tattile e ogni altra azione atta a realizzare la piena autonomia, inclusione e
realizzazione umana, nel rispetto delle scelte delle persone con disabilità e delle
loro famiglie. Promuove, altresì, la ricerca scientifica su sordità e sordocecità in
ambito linguistico, pedagogico, didattico, psicologico e neuropsicologico.
Il disegno di legge approvato con modificazioni dalla Commissione Giustizia,
composto da 5 articoli, introduce modifiche agli articoli 317, 319-ter, 319-quater,
346 e 346-bis del codice penale in materia di reati commessi in riferimento
all'esercizio di attività giudiziarie. Previsti aumenti di pena per il reato di
concussione e aggravanti per reati di corruzione in atti giudiziari.
Il disegno di legge, approvato con modificazioni dalla Commissione Industria, reca
disposizioni finalizzate a rimuovere ostacoli regolatori all'apertura dei mercati, a
promuovere lo sviluppo della concorrenza e a garantire la tutela dei consumatori,
anche in applicazione dei princìpi del diritto dell'Unione europea in materia di libera
circolazione, concorrenza e apertura dei mercati, nonché delle politiche europee in
materia di concorrenza.
Le principali novità riguardano: le assicurazioni (trasparenza variazioni premio,
verifica IVASS sui dati relativi ai sinistri e definizione sconti; valore probatorio
"scatole nere" e altri dispositivi elettronici, contrasto frodi assicurative, trasparenza
procedure risarcimento, ecc.); forme pensionistiche complementari; cambio
fornitore servizi telefonia, ecc., tutela concorrenza settore distribuzione
cinematografica; trasparenza mercato energia elettrica e gas; riforma bonus
elettrico e gas; tavolo maxi bollette; carburanti; assegni bancari; professione
forense e notariato; attività odontoiatria; orari farmacie e distribuzione
farmaceutica; utilizzo servizi trasporto pubblico locale. Soppressi gli articoli che
riguardano la semplificazione nelle procedure ereditarie, le modifiche alla disciplina
della società a responsabilità limitata semplificata e la sottoscrizione digitale di
taluni atti.
Il disegno di legge, approvato con modificazioni, dalla Commissione Lavori
pubblici, propone di istituire una Commissione parlamentare di inchiesta, di tipo
bicamerale, con l'obiettivo di analizzare il settore degli appalti pubblici e i
13
Ufficio legislativo
A.S. 1881 e 1897 - A
RELATORE SEN. FILIPPI
INTRODUZIONE
DELITTO DI TORTURA
A.S. 10 e connessi - C
RELATORI SENN. D'ASCOLA
E BUEMI
Stato iter: esame articolo 1
Aula settimana dal 7 marzo
fenomeni di corruzione e collusione ad essi correlati. Vengono affidati alla
Commissione specifici compiti di acquisizione informazioni e notizie, di
accertamenti e verifiche. La Commissione riferisce alle Camere annualmente con
singole relazioni o con relazioni generali e ogniqualvolta ne ravvisi la necessità e
comunque al termine dei suoi lavori. Inoltre procede alle indagini e agli esami con
gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria e tutte le volte che lo
ritenga opportuno, potrà riunirsi in seduta segreta.
Il disegno di legge, approvato con modificazioni dalla Commissione Giustizia,
introduce gli articoli 613-bis (Tortura) e 613-ter (Istigazione del pubblico ufficiale a
commettere tortura) nel titolo XII (delitti contro la persona), sez. III (delitti contro la
libertà morale) del codice penale. La tortura è configurata come reato comune,
invece che come reato proprio del pubblico ufficiale, caratterizzato da specifiche
condotte e conseguenze verificabili e altresì vengono previste specifiche
circostanze aggravanti. Interviene sul testo unico sull'immigrazione, non ammette il
respingimento o l'espulsione o l'estradizione di una persona verso uno Stato
qualora esistano fondati motivi di ritenere che essa rischi di essere sottoposta a
tortura. Viene negata l'immunità diplomatica agli stranieri condannati per il reato di
tortura in altro Stato.
Durante l'esame in Assemblea sono stati approvati i seguenti emendamenti:
1.300 (testo 2) sen. De Cristofaro, identico agli emendamenti 1.204 sen. Cappelletti, 1.205
(testo 2) sen. Lo Giudice, che sopprime l'aggettivo "reiterate" riferito alle violenze.
DISTACCO
COMUNE SAPPADA
A.S. 951 e 1082 - A
Il testo unificato approvato, con modificazioni, dalla Commissione Affari
costituzionali prevede il distacco del comune di Sappada dalla regione Veneto
(provincia di Belluno) e la conseguente aggregazione alla regione Friuli Venezia
Giulia nell'ambito della provincia di Udine.
RELATRICE SEN. BISINELLA
14
Ufficio legislativo
CALENDARIO DELLE COMMISSIONI DEL SENATO
(settimana 6 - 10 marzo 2017)
COMMISSIONE
1 - AFFARI
COSTITUZIONALI
PROVVEDIMENTI
▫
in referente: ddl modifiche Statuto Trentino A.A. (approvato dalla Camera in prima
deliberazione): audizioni;
▫
audizione Capo Dip. Funzione pubblica sulla partecipazione Italia all'Open
Government Partnership.
1 - AFF. COST. E
2 - GIUSTIZIA
▫
in referente: decreto legge protezione int.le e contrasto immigrazione illegale:
audizioni.
3 – ESTERI
▫
in consultiva: decreto legge protezione int.le e contrasto immigrazione illegale;
▫
in referente: ddl ratifiche:
-
4 - DIFESA
Protocollo privilegi e immunità tribunale unificato brevetti; Accordo Fondo comune
prodotti di base; Accordo complementare Trattato Italia-Colombia difesa; Accordo
Italia-Colombia cooperazione polizia.
▫
svolgimento interrogazione;
▫
proposta nomina Presidente Cassa previdenza Forze armate;
▫
esame affare su esportazioni sistemi d'arma: audizione Presidente Ass.ne naz.
produttori armi e munizioni sportive e civili.
3, 4 E 14E
III, IV E XIV
▫
audizione Alto Rappresentante Affari esteri e politica sicurezza UE e Vice Presidente
Comm.ne europea.
5 – BILANCIO
▫
in consultiva: ddl codice della strada; ddl educatore socio-pedagogista; ddl
Commissione inchiesta sistema bancario; ddl celebrazione Rossini; ddl studenti
disturbi apprendimento; ddl registro opposizioni; ddl cittadinanza; ddl Codice processo
tributario; ddl vittime dovere; ddl conflitti interessi; dl protezione int.le e contrasto
immigrazione illegale; ddl dieta mediterranea; ddl riacquisto cittadinanza italiani
emigrati; ddl università straniere in Italia; ddl Codice antimafia; ddl ex collegio Villa
Lomellini; ddl piccoli comuni; ddl lingua dei segni; ddl domini collettivi; ddl cittadinanza
economica; ddl donazione cordone ombelicale; ddl politiche spaziali e aerospaziali;
schemi d.lgs. buona scuola.
6 – FINANZE
▫
audizione sottosegretario economia e finanze sui giochi pubblici;
▫
in referente: ddl prescrizione diritto alla restituzione libretti di risparmio; ddl somme
giacenti sui conti e depositi bancari; ddl trattamenti pensionistici vittime guerra;
▫
parere schema d.lgs. esercizio attività compro oro.
6 - FINANZE
CAMERA-SENATO
▫
audizione AD SOSE SpA sul superamento studi di settore e loro sostituzione con
indici sintetici di affidabilità.
7 – ISTRUZIONE
▫
in consultiva: ddl dieta mediterranea; ddl disposizioni fiscali studenti con disturbi
apprendimento; ddl prevenzione abusi in asili e case di cura;
▫
in referente: ddl Codice spettacolo: audizioni: professionisti del settore; rappresentanti
Arci; Tempo reale; Unams;
▫
parere schemi: 7 decreti legislativi attuazione legge buona scuola.
3 - ESTERI E
7 - ISTRUZIONE
▫
parere schema d.lgs. scuola it. all'estero (buona scuola).
7 - ISTRUZIONE E
9 - AGRICOLTURA
▫
esame affare su rilancio settore agricolo (istruzione e formazione): audizioni
rappresentanti Rete scuole enologiche italiane.
8 – LAVORI PUBBLICI
▫
audizione Uirnet SpA sullo stato avanzamento realizzazione piattaforma logistica
15
Ufficio legislativo
naz.;
9 – AGRICOLTURA
10 – INDUSTRIA
10 - INDUSTRIA E
13 - AMBIENTE
▫
proposta nomina Presidente Autorità sistema portuale Mare Adriatico meridionale;
▫
in referente: ddl iscrizione registro pubblico opposizioni; ddl fornitura servizi rete
internet (approvato dalla Camera); ddl attivazione servizio safety check; ddl delega
tracciabilità autori contenuti reti sociali: audizioni resp. Cert-Pa presso Agenzia Italia
digitale; ddl ferrovie turistiche (approvato dalla Camera).
▫
audizione Assessore agricoltura, caccia e pesca Regione Lazio sul comparto agricolo
zone colpite sisma Lazio;
▫
svolgimento interrogazioni;
▫
in referente: ddl dieta mediterranea; ddl ristorazione collettiva; ddl attività enoturismo:
audizione Regioni e Province autonome;
▫
esame affari assegnati: controlli settore pesca; regolare attività di pesca in acqua
dolce: audizione rappresentanti Regioni e Province autonome; nuove tecnologie in
agricoltura.
▫
esame affare su risultati principali società partecipate dallo Stato: audizioni: Amm.ri
delegati Poste It. SpA, Eni SpA e Fincantieri SpA;
▫
esame atti comunitari:
12 – SANITA’
Cooperazione amm.va attraverso sistema informazione mercato interno;
-
Efficienza energetica e Prestazione energetica edilizia: audizioni rappresentanti
Confedilizia;
-
Preparazione rischi settore energie elettrica.
▫
parere schema d.lgs. esercizio attività compro oro;
▫
in referente: ddl sicurezza sport invernali.
▫
in referente: ddl prodotti cosmetici (approvato dalla Camera);
▫
esame atto comunitario:
11 – LAVORO
-
▫
Governance dell'Unione dell'energia.
esame atti comunitari:
-
Coordinamento sistemi sicurezza sociale;
-
Protezione lavoratori da rischi derivanti esposizione agenti cancerogeni;
▫
in consultiva: schemi d.lgs. buona scuola; ddl segnalazioni reati o irregolarità lavoro
pubblico e privato;
▫
incontro rappresentanti Movimento Opzione donna;
▫
esame affare su canali ingresso giovani nel lavoro: tirocini e apprendistato;
▫
svolgimento interrogazione.
▫ in consultiva: ddl disposizioni fiscali per studenti con disturbi apprendimento;
▫
in referente: ddl disturbi alimentari;
▫ audizione esperti sul ddl farmaci veterinari;
13 – AMBIENTE
▫
audizione esperti sul ddl procreazione assistita.
▫
audizioni: dirigente Ministero ambiente, rappresentanti Autorità idrica pugliese,
Autorità bacino distretto Appennino meridionale e Sindaco Ostuni sull'affare su
problematiche ambientali provincia Ostuni;
▫
svolgimento interrogazioni;
▫
audizione Generale e Ingegnere sull'accorpamento Corpo forestale Stato nell'Arma
Carabinieri;
▫
audizioni rappresentanti: Utilitalia, Federmanager, Assoidroelettrica e Federchimica
16
Ufficio legislativo
sull'affare su profili ambientali SEN;
14 – POLITICHE UE
▫
audizione Prefetto Pavia sui recenti incidenti nella raffineria ENI Sannazzaro de'
Burgondi;
▫
esame atti comunitari:
-
Trasporti aerei;
-
Futuro sostenibile dell'Europa: Portavoce Alleanza it. sviluppo sostenibile;
-
Relazioni in materia ambientale.
▫
esame affari: attuazione iniziative Commissione europea su aspetti istituzionali
strategia commerciale;
▫
in consultiva: ratifica int.le; dl protezione int.le e contrasto immigrazione illegale;
▫
esame atto comunitario:
-
Cooperazione amm.va sistema informazione mercato interno.
14 E XIV
CAMERA-SENATO
▫
audizione Sottosegretario Affari europei su “Le priorità dell’UE per il 2017”.
GIUNTA IMMUNITA’
▫
richiesta deliberazione insindacabilità opinione espresse sen. Gasparri.
COPASIR
▫
audizione Direttore AISE.
COMITATO ITALIANI
ALL'ESTERO
▫
comunicazioni Presidente.
MORTE ALDO MORO
▫
comunicazioni Presidente;
▫
audizione.
▫
comunicazioni Presidente;
▫
determinazione regime degli atti;
▫
audizioni.
DIRITTI UMANI
▫
indagine conoscitiva tutela diritti umani: audizione Capo della Polizia in materia di
immigrazione.
ANTIMAFIA
▫
V Comitato – Vittime mafia, testimoni giustizia e collaboratori di giustizia;
▫
Audizioni: Procuratore fed. Fed.ne it. Giuoco Calcio; Procuratore gen. Rep. Presso
Corte appello Palermo.
QUESTIONI
REGIONALI
▫
pareri alle Commissioni;
▫
indagine conoscitiva sulle Relazioni all’Assemblea forme di raccordo tra Stato e
autonomie territoriali e attuazione Statuti speciali: audizioni rappresentanti Conferenza
Presidenti Assemblee legislative Regioni e Province autonome, Conferenza Regioni e
Province autonome, ANCI, UPI, UNCEM.
FEDERALISMO
FISCALE
▫
audizione Segretario gen. Libero Consorzio comunale Trapani sulla finanza Province
nella Regione siciliana.
SEMPLIFICAZIONE
▫
indagine conoscitiva semplificazioni possibili settore fiscale: audizione rappresentanti
Consiglio naz. dottori commercialisti e esperti contabili; rappresentanti Consiglio naz.
forense.
ENTI GESTORI
▫
indagine conoscitiva gestione risparmio previdenziale: audizione rappresentanti
Cassa Depositi e Prestiti.
ANAGRAFE
TRIBUTARIA
▫
indagine conoscitiva razionalizzazione banche dati pubbliche: audizione Presidente e
Amm.re delegato SOGEI SpA.
MOBY PRINCE
17
Ufficio legislativo
CICLO RIFIUTI
▫
audizione rappresentanti FISE Unire, ANPAR; Centro coordinamento RAEE;
procuratore Rep. Presso tribunale Rieti.
INFANZIA
▫
indagine conoscitiva tutela salute psicofisica minori: audizioni: Direttore Dip.
Sperimentale pediatria e U.O. Neuropsichiatria infantile Azienda ospedaliera
universitaria Verona, Direttore sanitario Centro rieducazione psicomotoria Abili
Milano.
18
Ufficio legislativo
PROVVEDIMENTI APPROVATI DALLA CAMERA E ALL'ESAME DEL SENATO
(settimana 27 febbraio - 3 marzo 2017)
Nel corso della scorsa settimana la Camera ha approvato i seguenti provvedimenti che passano
ora all'esame del Senato:
Provvedimento
Contenuto
ORFANI CRIMINI DOMESTICI
Nella seduta del 1° marzo la Camera ha approvato, con modificazioni, la proposta
di legge che reca modifiche al codice civile, al codice penale, al codice di
procedura penale e altre disposizioni in favore degli orfani per crimini domestici.
La proposta di legge mira a rafforzare le tutele per i figli rimasti orfani a seguito di
un crimine domestico e il campo d'applicazione delle nuove tutele viene ricondotto
ai figli minori o ai figli maggiorenni economicamente non autosufficienti della
vittima di un omicidio commesso dal coniuge dello stesso genitore, anche
legalmente separato o divorziato e la parte dell'unione civile, anche se l'unione è
cessata, o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva e stabile
convivenza con la vittima. Aumenta la pena per l'uxoricidio ma ne estende
l'applicazione al rapporto di unione civile e alla convivenza, prevedendo
l'ergastolo in caso di attualità del legame personale. Vengono previste specifiche
disposizioni per la pensione di reversibilità, per il diritto di accesso ai servizi di
assistenza agli orfani anche medico-psicologica e per l'affidamento. Inoltre, i figli
della vittima del reato di cui all'articolo 575 del codice penale, aggravato ai sensi
dell'articolo 577, primo comma, numero 1), e secondo comma del codice penale , possono
chiedere la modificazione del proprio cognome, ove coincidente con quello del
genitore condannato anche in via non definitiva. Viene incrementato di 2 milioni di
euro, a decorrere dal 2017, la dotazione del Fondo di rotazione per le vittime della
mafia, dell'usura e dei reati intenzionali violenti, che viene destinato ora anche agli
orfani per crimini domestici.
A.C. 3772-A
Dichiarazione di voto finale PD
MARILENA FABBRI. Signora Presidente, onorevoli colleghi, il provvedimento che oggi ci
apprestiamo a licenziare ha l'obiettivo di rafforzare e anticipare le tutele, rispetto alla
condanna definitiva del reo, per i figli rimasti orfani di uno o entrambi i genitori, a seguito
di un crimine domestico, commesso dal coniuge, anche se legalmente separato o
divorziato, o da un convivente nei confronti dell'altro. Negli ultimi dieci anni, come è stato
più volte ricordato, gli orfani dei crimini domestici sono stati circa 1.600. Nel 30 per cento
dei casi, oltre alla madre, gli orfani hanno perso anche il padre, o perché suicida o perché
recluso, e sono stati affidati ai nonni materni, agli zii, o spesso dati in adozione. Infatti,
negli ultimi trent'anni, si ritiene che siano stati almeno 1.500 gli orfani di femminicidio, di
crimini domestici, che non hanno trovato, per così dire, attenzione nelle famiglie parentali,
in quanto in difficoltà economiche. Questi bambini e ragazzi si trovano ad affrontare un
percorso doloroso, per superare le ripercussioni di una violenza, sfociata nell'uccisione di
uno dei genitori per mano dell'altro, e le difficoltà di ordine pratico ed economico, che la
proposta di legge d'iniziativa parlamentare qui presente intende in parte risolvere. La
violenza domestica, gli omicidi domestici e i femminicidi sono un fenomeno diffuso, che lo
Stato ha il dovere di contrastare, sul piano culturale e giudiziario. Al contempo le
istituzioni devono farsi carico delle conseguenze che tali crimini determinano sui figli delle
vittime, aggiornando il proprio quadro giuridico e definendo interventi in grado di dare
risposte puntuali, affinché questi figli non siano orfani tre volte, per la perdita di entrambi i
genitori e per l'indifferenza dello Stato. Il lavoro approfondito svolto in Commissione
giustizia – di cui voglio ringraziare tutti i componenti e in particolare il relatore Franco
Vazio – e il lavoro fatto oggi in Aula hanno permesso di ampliare e meglio specificare il
campo di applicazione delle proposte di legge Capelli, Spadoni e Fabbri, confluite nel
testo dell'approvazione in Aula, con la partecipazione di tutte le forze politiche, a
dimostrazione di una volontà comune, di dare una risposta condivisa e corale sul piano
giuridico, ad un fenomeno tanto drammatico quanto troppo attuale, rafforzando la tutela
appunto dei cosiddetti orfani speciali. La legge, come più volte è stato detto, si rivolge agli
orfani, minorenni e maggiorenni non economicamente autosufficienti, della vittima di un
omicidio commesso dal coniuge, anche se legalmente separato o divorziato, da un
componente dell'unione civile convivente, anche se cessato, o da una persona legata da
una relazione affettiva stabile e continuativa, con la precisazione che il figlio o orfano non
necessariamente deve essere figlio anche dell'autore di reato, per essere oggetto di
tutela. Gli interventi tendono, appunto, a dare sostegno alle vittime, senza aspettare la
fase di conclusione del processo penale. Come è stato più volte ricordato, si introduce il
19
Ufficio legislativo
gratuito patrocinio alle vittime, sia in sede penale che civile, a prescindere dalla capacità
di reddito. Si è intervenuti, su iniziativa del Partito Democratico, ad equiparare
l'aggravante, per l'omicidio, delle relazioni personali, anche ai coniugi e questo riteniamo
che sia un elemento qualificante, criticato da alcuni, ma riteniamo che debba essere
affermata la responsabilità piena degli autori di reato. Non capiamo perché, se esiste
un'aggravante per la qualità delle relazioni oggi per gli ascendenti e discendenti, cioè a
carico dei genitori o dei figli, questa non debba essere riconosciuta anche nei confronti
del coniuge, come se, diciamo in un retaggio culturale, l'uccisione del coniuge venisse
ritenuto un omicidio di serie B, quindi meno grave dell'uccisione di un genitore o di un
figlio, come se ci fosse una corresponsabilità della vittima dell'omicidio. Come è stato
detto, la legge introduce l'obbligo di sequestro conservativo dei beni dell'autore di reato in
presenza di figli minorenni o maggiorenni non economicamente autosufficienti;
l'assegnazione di una provvisionale senza aspettare la fine del processo penale a favore
degli orfani di crimine domestico, quindi anticipando un sostegno economico agli orfani,
sempre in attesa della conclusione del processo penale; la sospensione della
successione ereditaria in pendenza di giudizio penale; la dichiarazione automatica di
indegnità alla successione in caso di condanna definitiva; su iniziativa del Partito
Democratico è stata prevista la sospensione di indegnità a succedere anche verso i figli
che uccidono i propri genitori per accedere alla eredità; la sospensione del diritto alla
pensione di reversibilità; la titolarità delle quote del genitore autore di reato rinviato a
giudizio a favore dei figli delle vittime, quindi anche qui senza aspettare la conclusione del
processo. Sono state introdotte nuove norme a sostegno delle vittime e delle famiglie che
se ne fanno carico, in particolare l'assistenza medico-psicologica gratuita, l'accesso alle
spese sanitarie farmaceutiche gratuitamente, la possibilità, su iniziativa di Forza Italia, di
garantire la continuità della relaziona affettiva e quindi, in caso di affidi o adozioni, di
privilegiare l'affido e l'adozione verso le famiglie parentali o verso quelle famiglie presso le
quali c’è comunque una relazione forte da parte di questi ragazzi, che già hanno subito un
grave danno e hanno, nella maggior parte dei casi, assistito alla violenza e all'uccisione
del proprio genitore. La legge istituisce anche, va ad incrementare il fondo di dotazione
delle vittime per la mafia, l'usura e dei reati intenzionali violenti, che è stato istituito
recentemente da questo Parlamento, anche a favore e appunto degli orfani speciali,
proprio a tutela delle spese che sono state previste in questo provvedimento e ricordo,
oltre a quelle già citate, anche percorsi di formazione, borse di studio per il sostegno agli
studi e anche le riserve, con un emendamento che è stato approvato in Aula proprio pochi
minuti fa, anche il riconoscimento degli orfani speciali fra le categorie protette messe a
riserva della legge n. 68 del 1989. Altre modifiche che sono state adottate in Aula
riguardano la decadenza dell'autore di crimini domestici dall'assegnazione di alloggio
pubblico e la possibilità di accede ad una procedura agevolata per il cambio del cognome.
Questa norma, che può sembrare banale, ma che in realtà in molti casi consente agli
orfani di femminicidio di poter chiudere una pagina veramente dolorosa – se veramente si
possa mai dire che possa essere chiusa – e ricostituirsi anche una vita con nuova dignità,
con una nuova identità anche attraverso il cambio del cognome. Con la presente proposta
di legge ci si pone quindi l'obiettivo di anticipare, a favore dei figli della vittima di omicidio,
una serie di tutele che attualmente il nostro ordinamento riconosce solo a seguito di
condanna penale in via definitiva e solo a seguito dell'avvio di ulteriori procedimenti in
sede civile, con grave penalizzazione degli orfani della vittima, che si vedono riconosciuti
pienamente i propri diritti solo a distanza di decenni dal tragico evento che ha cambiato
loro radicalmente la vita sia sul piano affettivo che sul piano delle prospettive di vita,
anche economica. Si intende inoltre brevemente sottolineare come comunque in questa
legislatura siano stati fatti grandi passi in avanti per mettere al centro le vittime nel nostro
ordinamento: innanzitutto la ratifica della Convenzione di Istanbul, che è stato il primo
provvedimento approvato nel 2013, il decreto legislativo n. 212 del 2015, che ha dato
attuazione alla direttiva europea n. 29 del 2012 in tema di diritti, assistenza e protezione
delle vittime di reato, attraverso norme minime, che assicurano adeguati livelli di tutela e
assistenza sia nelle fasi di processo e partecipazione al procedimento penale, sia al di
fuori e indipendentemente da esso. La stessa direttiva prevede inoltre, proprio agli articoli
8 e 9, il diritto di accesso ai servizi di assistenza alle vittime, nonché l'assistenza prestata
dai servizi appunto di informazione, orientamento e consulenza e accesso ai servizi per le
vittime di reati intenzionali violenti. Queste norme sono state recepite dall'articolo 7 della
legge che stiamo oggi in via definitiva approvando in quest'Aula e che è stato introdotto
nella discussione di Commissione. Altri provvedimenti sono legati sempre all'attuazione di
direttive europee, tra cui l'indennizzo a favore delle vittime di reati intenzionali violenti, a
cui noi oggi ci agganciamo anche per sostenere il Fondo e le spese di questa proposta di
legge. Gli ultimi importanti provvedimenti sono quelli legati alla legge di stabilità del 2017,
su cui sorvolo per questioni di tempo. Noi riteniamo che appunto questa legge sia di
particolare importanza, per questo ci accingiamo a dare il nostro parere favorevole alla
proposta di legge e auspichiamo vivamente che il Senato possa al più presto
calendarizzarla, discuterla e ad approvarla per dare una risposta diciamo omogenea e
omnicomprensiva ad un tema particolarmente delicato e significativo.
20
Ufficio legislativo
PROVVEDIMENTI ALL'ESAME DELL'ASSEMBLEA DELLA CAMERA
(settimana 6 - 10 marzo 2017)
Nel corso della settimana, l'Assemblea della Camera esaminerà i seguenti provvedimenti:
Provvedimento
Contenuto
PROTEZIONE CIVILE
Il disegno di legge approvato senza modificazioni dalla Commissione Ambiente,
territorio e lavori pubblici, composto di un solo articolo, reca l'adozione di uno o più
decreti legislativi di ricognizione, riordino, coordinamento, modifica e integrazione
delle disposizioni legislative vigenti che disciplinano il Servizio nazionale della
protezione civile e le relative funzioni in base ai princìpi di leale collaborazione e di
sussidiarietà e nel rispetto dei princìpi e delle norme della Costituzione e
dell’ordinamento dell’Unione europea. Le modifiche apportate dal Senato
chiariscono la non onerosità di alcune delle disposizioni relative agli strumenti di
finanziamento della protezione civile e alle procedure finanziarie e contabili che
devono essere applicate dai commissari delegati.
(terza lettura)
A.C. 2607-B
Stato iter: inizio discussione
Lunedì 6 marzo ore 15
LAVORO AUTONOMO
(approvato dal Senato)
Collegato 2016
A.C. 4135-A
Stato iter: inizio discussione
Lunedì 6 marzo ore 15
Il disegno di legge approvato con modificazioni dalla Commissione Lavoro prevede
misure di sostegno in favore del lavoro autonomo e misure per favorire l'articolazione
flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato.
Il Capo I (articoli 1-14) reca norme di tutela del lavoro autonomo; il Capo II (articoli
15-19) reca norme per la promozione del lavoro agile; il Capo III definisce la
copertura finanziaria, che è incrementata di 4,5 milioni di euro per l’anno 2017, di 1,9
milioni di euro per l’anno 2018 e di 4,5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno
2019.
Previste specifiche disposizioni fiscali e sociali. Inoltre, viene delegato il Governo ad
adottare entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti
legislativi in materia di:
-
-
atti pubblici rimessi alle professioni ordinistiche, al fine di semplificare l’attività
delle amministrazioni pubbliche e di ridurne i tempi di produzione;
prestazioni sociali per gli iscritti alla gestione separata INPS;
sicurezza e protezione sociale delle professioni ordinistiche, al fine di rafforzare
le prestazioni di sicurezza e di protezione sociale dei professionisti iscritti agli
ordini o ai collegi;
semplificazione della normativa sulla salute e sicurezza degli studi
professionali.
Ulteriori disposizioni riguardano la tutela della maternità, malattia e infortunio, e la
promozione del lavoro agile allo scopo di incrementare la competitività e agevolare la
conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Tra le modifiche introdotte viene riconosciuta la DIS-COLL (l'indennità di
disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e
continuativa introdotta dal d.lgs. attuativo del Jobs Act), a decorrere dal 1° luglio
2017, ai collaboratori, agli assegnisti e ai dottorandi di ricerca, a fronte di un
incremento dell'aliquota contributiva pari allo 0,51%. Si prevede l'istituzione presso il
Ministero del lavoro e delle politiche sociali di un tavolo tecnico permanente sul lavoro
autonomo. Abroga, a decorrere dal 1° settembre 2017, la normativa che ha previsto
una disciplina
speciale per i contributi assicurativi e previdenziali per gli assistenti domiciliari
all'infanzia, qualificati o accreditati presso la provincia autonoma di Bolzano, anche
nel caso in cui le prestazioni di lavoro siano rese presso il domicilio delle lavoratrici e
dei lavoratori interessati, sia che dipendano direttamente da persone fisiche o nuclei
familiari, sia che dipendano da imprese individuali o persone giuridiche.
MISSIONI INTERNAZIONALI
Doc. XVI, n. 3
Relazione delle Commissioni III e IV sulla deliberazione del Consiglio dei ministri in
merito alla partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali adottata il 14 gennaio
2017.
Stato iter: inizio discussione
21
Ufficio legislativo
Lunedì 6 marzo ore 15
SEDUTE
Lunedì 6 marzo (ore 15 con eventuale prosecuzione notturna)
Martedì 7 marzo (ore 15,30 con eventuale prosecuzione notturna)
(ore 11) interpellanze e interrogazioni
Mercoledì 8 marzo (a.m. e p.m. con eventuale prosecuzione notturna)
(ore 15) interrogazioni a risposta immediata (question time) con trasmissione in diretta televisiva
(ore 16,30) - Comunicazioni Presidente del Consiglio dei Ministri in vista del Consiglio europeo del 9
e 10 marzo 2017
Giovedì 9 marzo (a.m. e p.m. con eventuale prosecuzione notturna)
Venerdì 10 marzo (ore 9.30) interpellanze urgenti
La Presidente si riserva di iscrivere all'ordine del giorno delle sedute della settimana l'esame di progetti di
legge di ratifica licenziati dalle Commissioni e di documenti licenziati dalla Giunta per le autorizzazioni.
22
Ufficio legislativo
CALENDARIO DELLE COMMISSIONI DELLA CAMERA
(settimana 6 - 9 marzo 2017)
COMMISSIONE
PROVVEDIMENTI
I – AFFARI
COSTITUZIONALI
▫
in referente: pdl modifiche legge elettorale e Sentenza Corte costituzionale n. 35/2017;
pdl prevenzione estremismo Jihadista; pdl protezione minori stranieri non accompagnati
(terza lettura).
II - GIUSTIZIA
▫
in referente: pdl risarcimento danno non patrimoniale;
▫
pareri alle Commissioni;
▫
esame atti Governo;
▫
indagine conoscitiva adozioni e affidamento: esame documento conclusivo.
I - AFFARI COST. E
II - GIUSTIZIA
▫
in referente: decreto legge sicurezza delle città (scadenza emendamenti mercoledì 8
marzo ore 9) e audizioni.
III - ESTERI
▫
indagine conoscitiva tutela diritti minoranze: audizioni;
▫
in referente: ratifiche int.li.
IV – DIFESA
▫
svolgimento interrogazioni.
V – BILANCIO
▫
pareri alle Commissioni;
▫
pareri atti Governo.
▫
in referente: pdl separazione banche commerciali e banche d'affari;
▫
pareri atti Governo;
▫
pareri alle Commissioni;
▫
esame risoluzioni;
▫
svolgimento interrogazioni.
▫
in referente: pdl promozione imprese culturali e creative; pdl memoria Matteotti (approvato
dal Senato);
▫
pareri atti Governo (buona scuola);
▫
pareri alle Commissioni;
▫
svolgimento interrogazioni.
▫
in referente: decreto legge nuovi interventi eventi sismici 2016 e 2017 (scadenza
emendamenti martedì 7 marzo ore 18); pdl aree protette;
▫
pareri alle Commissioni;
▫
svolgimento interrogazioni.
▫
proposta nomina;
▫
in referente: pdl sviluppo trasporto ferroviario merci;
▫
pareri alle Commissioni;
▫
esame atti UE;
▫
svolgimento interrogazioni.
▫
audizione Amm.re delegato di Leonardo sui risultati gestione triennio e Piano industriale
2017-2021;
VI - FINANZE
VII – CULTURA
VIII – AMBIENTE
IX - TRASPORTI
X – ATTIVITA’
PRODUTTIVE
23
Ufficio legislativo
XI - LAVORO
XII - AFFARI SOCIALI
XIII - AGRICOLTURA
XIV - POLITICHE UE
▫
in referente: pdl procedure amm.ne straordinaria grandi imprese e complessi imprese in
crisi;
▫
pareri alle Commissioni;
▫
esame risoluzioni;
▫
svolgimento interrogazioni.
▫
in referente: pdl modalità pagamento retribuzioni lavoratori; pdl Carta diritti universali lavoro;
pdl lavoro accessorio;
▫
pareri alle Commissioni;
▫
svolgimento interrogazioni.
▫
in referente: pdl Giornata lotta contro povertà; pdl riordino professioni sanitarie (approvato
dal Senato); pdl impiego persone anziane da parte delle amministrazioni locali per
svolgimento lavori utilità sociale: audizioni;
▫
pareri alle Commissioni.
▫
audizione Ministro Politiche agricole sulla riforma Politica agricola comune;
▫
esame risoluzioni;
▫
in referente: pdl produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico;
▫
proposta nomina;
▫
pareri alle Commissioni;
▫
esame risoluzioni.
▫
pareri atti Governo;
▫
pareri alle Commissioni.
24
Ufficio legislativo
CONSIGLIO DEI MINISTRI
3 marzo 2017
LEGGE
DELEGAZIONE
EUROPEA 2016
LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA 2016
Disegno di legge – esame preliminare
Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri
atti dell’Unione europea – legge di delegazione europea 2016
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, ha approvato un disegno di legge che
delega il Governo al recepimento delle direttive europee e all’attuazione di altri atti
dell’Unione europea (“Legge di delegazione europea 2016”).
Il provvedimento, illustrato in Consiglio dei ministri dal Sottosegretario agli affari europei,
appositamente invitato, conferisce la delega al Governo per il recepimento di venticinque
direttive europee nonché per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni di
sei regolamenti europei, indicando in taluni casi specifici principi e criteri direttivi.
Si tratta di norme destinate a integrare l’ordinamento nazionale o a disciplinare ex novo
aspetti della vita economica, sociale e sanitaria dei cittadini italiani in ambiti estremamente
differenziati: dalla disciplina dei pacchetti turistici e dei servizi collegati a quella dei marchi
d’impresa; dalla regolamentazione della distribuzione assicurativa, all’adeguamento della
normativa in materia di abuso e di comunicazione illecita di informazioni privilegiate e
manipolazioni del mercato (abusi di mercato), nonché in materia di indici usati come
riferimento negli strumenti e nei contratti finanziari o per misurare la performance di fondi
di investimento; dal rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione d’innocenza e del
diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali, alle garanzie per i minori
indagati o imputati nei procedimenti penali; dalla protezione dei dati personali nelle attività
di indagine, allo scambio automatico obbligatorio d’informazioni nel settore fiscale;
dall’interoperabilità del sistema ferroviario dell’UE e la sicurezza delle ferrovie e delle navi
passeggeri, alla riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici.
Il disegno di legge, inoltre, conferisce al Governo una delega legislativa biennale per
l’introduzione di sanzioni penali ed amministrative per la violazione di precetti europei
contenuti in regolamenti europei o in direttive recepite in via regolamentare o
amministrativa, inidonee quindi a istituire sanzioni penali.
Il testo, prima della sua approvazione in via definitiva da parte del Consiglio dei ministri,
sarà trasmesso alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le
Province autonome di Trento e Bolzano, convocata in sessione europea, per l’espressione
del prescritto parere.
Di seguito l’elenco delle direttive e dei regolamenti per i quali è conferita la delega
legislativa:
1. direttiva (UE) 2015/1794 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 ottobre
2015, che modifica le direttive 2008/94/CE, 2009/38/CE e 2002/14/CE del
Parlamento europeo e del Consiglio e le direttive 98/59/CE e 2001/23/CE del
Consiglio, per quanto riguarda i marittimi;
2. direttiva (UE) 2015/2302 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25
novembre 2015, relativa ai pacchetti turistici e ai servizi turistici collegati, che
modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004 e la direttiva 2011/83/UE del
Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 90/314/CEE del
Consiglio;
3. direttiva (UE) 2015/2436 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre
2015, sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di marchi
d'impresa;
4. direttiva (UE) 2016/97 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 gennaio
2016 sulla distribuzione assicurativa (rifusione);
5. direttiva (UE) 2016/343 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo
25
Ufficio legislativo
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
2016, sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del
diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali;
direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile
2016, relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei
dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine,
accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonché
alla libera circolazione di tali dati e che abroga la decisione quadro 2008/977/GAI
del Consiglio;
direttiva (UE) 2016/681 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile
2016, sull’uso dei dati del codice di prenotazione (PNR) a fini di prevenzione,
accertamento, indagine e azione penale nei confronti dei reati di terrorismo e dei
reati gravi;
direttiva (UE) 2016/797 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 maggio
2016, relativa all’interoperabilità del sistema ferroviario dell’Unione europea;
direttiva (UE) 2016/798 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 maggio
2016, sulla sicurezza delle ferrovie;
direttiva (UE) 2016/800 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 maggio
2016, sulle garanzie procedurali per i minori indagati o imputati nei procedimenti
penali;
direttiva (UE) 2016/801 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 maggio
2016, relativa alle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi per
motivi di ricerca, studio, tirocinio, volontariato, programmi di scambio di alunni o
progetti educativi, e collocamento alla pari;
direttiva (UE) 2016/844 della Commissione, del 27 maggio 2016, che modifica la
direttiva 2009/45/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle
disposizioni e norme di sicurezza per le navi da passeggeri;
direttiva (UE) 2016/881 del Consiglio, del 25 maggio 2016, recante modifica della
direttiva 2011/16/UE per quanto riguarda lo scambio automatico obbligatorio di
informazioni nel settore fiscale;
direttiva (UE) 2016/943 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’8 giugno
2016, sulla protezione del know-how riservato e delle informazioni commerciali
riservate (segreti commerciali) contro l’acquisizione, l’utilizzo e la divulgazione
illeciti;
direttiva (UE) 2016/1034 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 giugno
2016, che modifica la direttiva 2014/65/UE relativa ai mercati degli strumenti
finanziari;
direttiva (UE) 2016/1065 del Consiglio, del 27 giugno 2016, recante modifica della
direttiva 2006/112/UE per quanto riguarda il trattamento dei buoni;
direttiva (UE) 2016/1148 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 luglio
2016, recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei
sistemi informativi nell’Unione;
direttiva (UE) 2016/1164 del Consiglio, del 12 luglio 2016, recante norme contro le
pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del
mercato interno;
direttiva (UE) 2016/1214 della Commissione, del 25 luglio 2016, recante modifica
della direttiva 2005/62/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche del
sistema di qualità per i servizi trasfusionali;
direttiva (UE) 2016/1629 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14
settembre 2016, che stabilisce i requisiti tecnici per le navi adibite alla navigazione
interna, che modifica la direttiva 2009/100/CE e che abroga la direttiva
2006/87/CE;
direttiva (UE) 2016/1919 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre
2016, sull’ammissione al patrocinio a spese dello Stato per indagati e imputati
nell’ambito di procedimenti penali e per le persone ricercate nell’ambito di
procedimenti di esecuzione del mandato d’arresto europeo;
direttiva (UE) 2016/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre
2016, relativa all’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti
pubblici;
direttiva (UE) 2016/2284 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 dicembre
2016, concernente la riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti
26
Ufficio legislativo
atmosferici, che modifica la direttiva 2003/35/CE e abroga la direttiva 2001/81/CE;
24. direttiva (UE) 2016/2341 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 dicembre
2016, relativa alle attività e alla vigilanza degli enti pensionistici aziendali o
professionali (EPAP);
25. direttiva (UE) 2016/2370 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 dicembre
2016, che modifica la direttiva 2012/34/UE per quanto riguarda l’apertura del
mercato dei servizi di trasporto ferroviario nazionale di passeggeri e la
governance dell’infrastruttura ferroviaria;
26. regolamento (UE) n. 2424/2015, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16
dicembre 2015, recante modifica al regolamento sul marchio comunitario;
27. regolamento (UE) n. 2016/425 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9
marzo 2016, sui dispositivi di protezione individuale e che abroga la direttiva
89/686/CEE del Consiglio;
28. regolamento (UE) n. 2016/426 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9
marzo 2016, sugli apparecchi che bruciano carburanti gassosi e che abroga la
direttiva 2009/142/CE;
29. regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16
aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e
che abroga la direttiva 2003/6/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e le
direttive 2003/124/CE, 2003/125/CE e 2004/72/CE della Commissione;
30. regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’8
giugno 2016, sugli indici usati come indici di riferimento negli strumenti finanziari e
nei contratti finanziari o per misurare la performance di fondi di investimento e
recante modifica delle direttive 2008/48/CE e 2014/17/UE e del regolamento (UE)
n. 596/2014;
31. regolamento (UE) n. 2015/2365 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25
novembre 2015, sulla trasparenza delle operazioni di finanziamento tramite titoli e
del riutilizzo e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012.
D.LGS. DIRITTO
D'AUTORE
DIRITTO D’AUTORE
Decreto legislativo – esame definitivo
Attuazione della direttiva 2014/26/UE sulla gestione collettiva dei diritti d’autore e
dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multi-territoriali per i diritti su
opere musicali per l’uso online nel mercato interno
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente e del Ministro dei beni e delle attività
culturali e del turismo, ha approvato in esame definitivo un decreto legislativo di attuazione
della direttiva 2014/26/UE sulla gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e
sulla concessione di licenze multi-territoriali per i diritti su opere musicali per l’uso online
nel mercato interno.
Nello specifico, il decreto disciplina: l’organizzazione, l’attività e i profili di trasparenza
degli organismi di gestione collettiva, stabilendo regole precise sulle attività di riscossione
e d’impiego dei proventi; l’obbligo di una relazione di trasparenza annuale; i criteri per la
concessione, da parte degli organismi di gestione collettiva, di licenze multi-territoriali per
l’esercizio di diritti su opere musicali diffuse su reti online; le funzioni di ispezione e
vigilanza dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Sul provvedimento sono stati acquisiti i pareri delle Commissioni parlamentari competenti.
POTERI SPECIALI
GE AVIO-GENERAL ELECTRIC, ESERCIZIO DEI POTERI SPECIALI
Il Consiglio dei ministri ha esaminato l’operazione di trasferimento della produzione di
componenti destinati alle forze armate italiane dagli stabilimenti della GE AVIO s.r.l. di
Rivalta (TO) a quelli della General Electric Company con sede negli Stati Uniti d’America.
Tenuto conto dell’istruttoria compiuta dalla Presidenza del Consiglio, che ha valutato
congiuntamente al Ministero della difesa gli aspetti connessi, il Consiglio dei ministri ha
autorizzato l’operazione imponendo specifiche prescrizioni a garanzia dell’idoneità e
27
Ufficio legislativo
dell’adeguatezza dell’operazione ai fini della tutela degli interessi strategici dello Stato.
CONFERIMENTO
DELEGHE
CONFERIMENTO DI DELEGHE
Il Consiglio dei ministri ha condiviso la decisione del Presidente di conferire al Ministro del
lavoro e delle politiche sociali le funzioni, attualmente proprie, in materia di politiche
giovanili, servizio civile nazionale e universale, nonché integrazione.
Il Consiglio dei ministri ha inoltre approvato l’integrazione della delega di funzioni conferita
dal Ministro dell’economia e delle finanze al Vice ministro. L’integrazione riguarda le
funzioni relative al contenzioso valutario e all’attività finalizzata al contrasto del riciclaggio,
nonché quelle per la disciplina della revisione legale e della gestione dei relativi registri ed
elenchi.
NOMINE
NOMINE
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha
approvato la conferma e il rinnovo per tre anni dell’incarico di Presidente del Consiglio
superiore dei lavori pubblici conferito all’ing. Massimo SESSA, dirigente di prima fascia dei
ruoli del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
LEGGI REGIONALI
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali ha esaminato undici
leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato alcune impugnazioni.
...(omissis).
28