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è Family

Normalmente in un’azienda si parla di staff, di gruppo, di dipendenti, di collaboratori e redazione, nel caso dei giornali. Vale per tutti tranne che per noi, tranne che per Glam. Dall’esterno non si può capire e quindi abbiamo deciso di spiegarlo perché in realtà risulta ancora strano a noi, ma ci sentiamo da sempre una famiglia, family appunto. Bisognerebbe raccontare che nessuno di noi, tranne gli editori, si conosceva prima. Che siamo stati cooptati da questi due ventisettenni folli, che ci siamo incontrati a cena la prima volta tutte insieme ed è stata subito sintonia. Una cosa magica, sembrava ci conoscessimo da sempre. Può sembrare banale, davanti a un piatto e a delle bollicine siamo tutti simpatici, ma poi il rapporto si è consolidato tra chat, riunioni e shooting. Ci sentiamo una family perché questa rivista la sentiamo nostra, ci sentiamo una family perché tra mille casini personali ci preoccupiamo degli umori degli altri, ci sentiamo family perché ci divertiamo quando lavoriamo insieme. Ci sentiamo family perché litighiamo anche, come in tutte le famiglie, ma obbligano lo stesso obiettivo: produrre un buon giornale. Lo facciamo tra enormi sacrifici personali e professionali, lo facciamo perché ci abbiamo creduto tutti da subito, lo facciamo perché abbiamo ancora voglia di credere nei sogni, nei nostri, in quelli delle ragazze che posano per noi. Lo facciamo perché siamo degli inguaribili sognatori che hanno avuto la fortuna di incontrarsi, ognuno con il proprio vissuto, con il proprio carattere, a volte con un pò di presunzione ed arroganza, altre con discorsi surreali che partono senza un arrivo, altre ancora litigando su una location, un trucco o una posa. A volte non è semplice, ci arrabbiamo, ci mandiamo al diavolo, poi basta una battuta, una pagina, un’idea e torniamo a parlarci perché noi non siamo uno staff qualsiasi e nel mondo della carta stampata inorridirebbero a sentirci definire redazione, ma noi siamo

Federica e Daniela

Glam family.

Fabio, Nando, Katia, Laura, Chiara, Lisa,

, persone prima che professioniste con ruoli, noi siamo la gitaliamagazine.it

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in copertina

La lingerie è stata messa gentilmente a disposizione da

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GLAM è Family GLAM FAMILY Scarica la nostra APP GLAM GIRLS Viaggiare da soli: il viaggio per ritrovare se stessi 50 sfumature di bacio La festa della donna e il suo senso odierno La paura di essere felici I grandi della musica: David Bowie Carlo Cracco: cucina moderna Lineasnella Le ricette di Elena Nardone La sposa de La Luna Nuova La Smalteria

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Andrew’s Pub Dieci errori da non commettere al primo appuntamento Follia e genialità sono collegate?

Shopping online vs Shopping Tradizionale Test: Quanto sei brava a letto?

Sexy Oroscopo Dillo a Glam Diventa anche tu una ragazza GLAM!

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ITALIA L A P R I M A R I V I S T A R O S A

Editori FABIO ARDUINI - NANDO SCACCHETTI Direttore Responsabile DANIELA BOLOGNETTI Ufficio Fotografico LAURA DI LEGGE (PHOTO PRODUCER) LISA PEPE (PHOTO EDITOR) Ufficio Grafico FEDERICA LAMA (GRAPHIC DESIGNER) Hair Stylist KATIA DI MURO Make Up Artist CHIARA ONORATI Diventa partner Glam 338.5980805

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Francesca De Angelis

Voglio realizzare me stessa

Quello che appare chiaro parlando con Francesca, 22 anni di Sermoneta, è che lei è una ragazza di quelle veramente moderne, ma in senso sano, perché nella vita punta a essere indipendente prima di pensare a una famiglia. Attualmente infatti è single, ma non se ne fa un problema, nella vita ha le idee chiare e per ora c’è la laurea in giurisprudenza e il percorso, non facile, per affermarsi come avvocato. Il suo aspetto angelico corrisponde ad una donna timida che non ama svelare tutto di se, tranne quando parla dell’amore per la danza, unico sogno e passione abbandonato per scelta qualche anno fa perché, come sostiene lei, un percorso va seguito totalmente fino in fondo. Nella nostra chiacchierata la parola che torna più spesso è cultura, Francesca infatti è appassionata di arte, teatro, letteratura e questa cosa la fa diventare selettiva anche nei confronti di un eventuale fidanzato che non deve essere bello, ma interessante e soprattutto colto. Il teatro è un’altra grande passione a cui ha attualmente rinunciato per dedicarsi agli studi legali, ma che conta di riprendere e quando le chiediamo se c’è un’attrice che apprezza in particolare risponde senza esitazione: Virna Lisi, icona per classe, bravura e vita. Appare quasi eterea Francesca ai nostri occhi, quella bellezza elegante che ha un sapore di altri tempi e la sua personalità è quasi diramazione di questa sua estetica. In amore è fedele e pensa che il sesso non sia tutto ma il 50% di un rapporto che deve avere fondamenta nella complicità intellettuale e nella stima reciproca. Il viaggio più bello che ha fatto ad oggi è stato in Grecia, ed inutile dire che le è piaciuta soprattutto l’aria di cultura che li si respira, ma uno dei suoi sogni è l’Australia, grandi spazi e mare, perché l’acqua è il suo elemento naturale. La sua passione per la musica è a 360° non disdegna la techno, e l’unica canzone italiana che le viene in mente parlando di emozioni è “vieni a vedere perché” di Cremonini. Anche lei posa per lavoro e per gioco, l’incontro con Glam è stato casuale, è stata fermata in un negozio d’abbigliamento e si è lasciata catturare dall’idea del progetto e anche dal modo in cui è stata scelta che sottolinea il fatto che la bellezza può essere sempre vicino a noi, basta saperla riconoscere.

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Rachele De Caneva

Aiutare gli altri riempie la vita

Rachele, 22 anni, di Nettuno è proprio la sintesi della discrasia tra immagine e contenuto, almeno per quello che è l’intento di Glam, ovvero l’idea di non fermarsi all’apparenza. Da quando aveva 14 anni ha seguito la sua indole, quella di essere presente dove c’è bisogno di aiuto ed infatti è stata la più giovane delle volontarie partita a dare una mano alla Croce Rossa quando c’è stato il terremoto in Abruzzo. Dal volontariato alla scelta di vita, oggi Rachele studia Scienze Infermieristiche e vede il suo futuro proprio nel mestiere/missione di dare supporto al prossimo.

È’ una ragazza determinata Rachele, indipendente, che per non pesare sui suoi genitori e pagarsi gli studi ha sempre lavorato sia come modella che come organizzatrice in sfilate e concorsi. Vive la sua bellezza con assoluta semplicità. E’ fidanzata da più di un anno con un collega di studi e crede nei valori della famiglia, ma non nel matrimonio. Del resto ha un grande esempio da seguire, quello dei suoi giovanissimi genitori che al matrimonio sono arrivati solo qualche anno fa, con i figli già grandi. Una famiglia unita che le ha trasmesso il senso della vita e del rispetto per se stessa e gli altri. Di lei dice che è “fredda” perché non riesce a reagire emotivamente alla sofferenza, ma a noi a pensarci bene sembra forse la difesa di chi da piccola ha conosciuto il dolore e del resto questo suo bisogno di dare è il segno di una giovane donna che ha il suo modo di “curare” il suo dolore “curando” quello altrui. Ha tre tatuaggi che raccontano un po’ di lei ad iniziare dalla scritta “para mi, para siempre” o anche dalla freccia simbolo di chi vuole andare dritta verso il suo obiettivo, e infine una luna, sulla caviglia, che è una dedica a i suoi genitori perché loro da giovani fidanzati se la sono tatuati reciprocamente come simbolo del loro amore. Ascolta tutta la musica, ma era un’amante del rock, quello dei Blink182, per intenderci e se parliamo di televisione e viaggi torna sempre fuori l’indole di chi vuole spendersi per gli altri in quanto vede Grey’s Anatomy in quanto ambientata in un ospedale e partirebbe anche subito e da sola per paesi come l’Africa o l’India. Ma non crediate alla sindrome della crocerossina, nella vita privata Rachele sa difendersi e far venir fuori il suo lato un po’ da maschiaccio – del resto è cresciuta tra i maschietti – pronta anche alla “rissa”, quindi se diplomaticamente vi consiglia di stare alla larga siete avvisati, perché più che curarvi in ospedale vi ci potrebbe mandare.

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Patrycja Marut

In cerca di identità

È difficile entrare in contatto con Patrizia, diciannovenne di Latina, perché è una ragazza che tende ad ascoltare più che parlare e che tiene molto alla sua riservatezza.

Attualmente vive una fase che potremmo definire riflessiva, sul suo futuro e su cosa fare da grande. Dopo gli studi al liceo musicale ha abbandonato piano e violoncello, in cerca di una sua strada. Decisione non semplice visto che viene da una famiglia di musicisti e vederla esibire da concertista era il sogno di suo padre, ma non il suo. Pensa a intraprendere studi di psicologia infantile e anche se non pensa alla maternità, i bambini ritornano anche quando parla del suo artista preferito, il compositore Debussy proprio per una sua opera sui bambini.

Patrizia è una ragazza che gioca la vita in “difesa” per questo si lascia conoscere da poche persone, detesta il giudizio della gente di cui è spesso stata vittima e quindi si chiude a riccio tenendo per sé il suo mondo. Ha avuto diverse esperienze nella moda ed ha partecipato anche a Miss Italia che le ha aperto gli occhi su certe dinamiche e che l’ha convinta a rinunciare ai concorsi di bellezza. Ha potuto osservare un mondo dove la competizione porta spesso al compromesso cosa a cui lei non vuole cedere. Ovviamente la musica fa parte del suo DNA, ma quella che ama di più è la classica.

È istintiva e un po’ ribelle e la sua anima gemella deve essere in grado di placarla e tenerle testa, per ora è single e lavora in discoteca, passando il tempo a schivare aspiranti fidanzati. Guardandola attentamente Patrizia ha una calma serafica, ma è solo apparenza perché il suo sguardo nasconde, a nostro parere, un animo inquieto.

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Pole dance non è un ballo da night, ma una disciPlina sPortiva

VOLARE È POSSIBILE. VIENI A PROVARE.

a.s.d che grinta Pole dance school l’arte di allenarsi ballando.

Preconcetti, falsi miti, pruderie e ipocrisia ammantano tante cose, figuriamoci se parliamo della pole dance, tradotta letteralmente danza al palo. L’idea dei maliziosi e dei disinformati va subito ai night e sinuose ragazze che ballano sensuali e poco vestite su un palco intorno ad un asta verticale fissata al soffitto e al pavimento. Dimenticate la Demi Moore del film “Streep tease”, anche se non è facile, quella è solo la variante sexy – la lap dance - di una vera e propria disciplina sportiva. Contro questi preconcetti lotta Valentina Riccardi, deus ex machina della A.S.D Che Grinta Pole Dance School, che di una passione, che ha antiche radici nell’amore per la danza, ne ha fatto un lavoro. Il tutto è nato una sera quando con gli amici guardava un talent ed è rimasta folgorata dall’esibizione di una pole dancer, subito si è iscritta ad una scuola e poi, dopo essersi formata, ad ottobre ha deciso di investire su se stessa e sulla sua passione aprendo l’A.s.d. “Non è una disciplina semplice – ci dice Valentina – ha tante sfumature, può essere coreografica con figure derivanti dalla classica, dal jazz e più in generale dal ballo, sportiva con figure mutuare dalla ginnastica artistica, può essere statica ovvero ballata con palo fisso o spin con il palo che grazie a un meccanismo ruota e il pole dancer deve concentrare se stesso oltre che sulle figure anche sul controllo della rotazione”. E’ entusiasta Valentina quando parla del suo lavoro e ci conferma che questa disciplina può essere intrapresa da tutti in quanto si parte da zero che si sia più o meno allenati in altre discipline. La pole dance fa bene sia al fisico – immaginate il potenziamento della muscolatura per poter sollevare il peso del corpo su un braccio – che allo spirito. Fisicamente fa dimagrire, modella e scolpisce i muscoli di tutto il corpo con un focus sulla parte alta e anche la schiena ne trae grandi benefici; psicologicamente invece scarica lo stress e rende più sicuri di se, soprattutto le signore perché si sa che la danza armonizza e tira fuori quella femminilità a volte nascosta. Sicurezza in se stessi e tonificazione muscolare già sono due ingredienti che bastano a far venire la voglia di provare, ma la pole dance è anche sfida con se stessi, superamento dei propri limiti e tanto, ma tanto divertimento. Quindi non resta che provare e siamo sicuri che non resterete “fermi al palo”.

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Viaggiare da soli,

il viaggio per

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Ecco alcune mete per un viaggio con se stessi da non perdere!

Costa Rica

È al primo posto dell’indice dei paesi più felici al mondo, ma la Costa Rica offre anche molte avventure: dagli sport acquatici al camminare sospesi sui ponti della celebre Cloud Forest.

Ubud, Bali

Il modo migliore per immergersi nei campi di riso e nella sacra Monkey Forest di Ubud è proprio in solitudine. Ubud è anche una delle mete termali più conosciute al mondo.

Lagos, Portogallo

Sulla punta meridionale del Portogallo, nella regione dell’Algarve, Lagos è conosciuta per le sue spiagge da cartolina e per le insenature rocciose. E se non si vive di solo relax, nelle strade interne si trovano numerosi negozi e ristoranti.

Costa Rica

Molti non ci pensano neanche lontanamente, per loro il viaggio è sinonimo di coppia, famiglia, amici, ma è sempre più diffusa la voglia di esplorare il mondo in solitaria, per non dover discutere e vedere ciò che veramente ci va, per mettere alla prova noi stessi, o semplicemente per ritrovare noi stessi, magari dopo una grande delusione.

Mentre alcune parti del Sud Africa non sono abbastanza sicure per un viaggio da soli, Kruger National Park lo è. Vale la pena visitarlo per godere di un safari ricco di animali.

Lagos, Portogallo Angkor, Cambogia Santorini, Grecia

Angkor, Cambogia

Siem Reap è sede della più grande e antica attrazione turistica al mondo: i templi di Angkor.

Santorini, Grecia

Le pareti bianche e i tetti blu delle isole greche sono il luogo ideale per trascorrere una vacanza da soli.

Taipei, Taiwan

I mercati notturni di Taipei sono il luogo ideale per immergersi nella cultura e nelle tradizioni culinarie del paese.

Dublino, Irlanda

L’Irlanda offre una varietà di bed and breakfast che consente di viaggiare da soli in modo agile ed economico.

La cordialità degli abitanti, i numerosi pub, le colline verdeggianti, le bellezze di Dublino sono solo alcune delle ragioni per visitarla.

Taipei, Taiwan

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Stoccolma, Svezia

Ambergris Caye è un’isola molto piccola circondata da mare smeraldo e spiagge bianchissime. E’ possibile fare snorkelling e immersione, oppure visitare le storiche rovine Maya e le lussureggianti foreste pluviali.

Stoccolma, Svezia

Di Stoccolma stupisce l’architettura pittoresca e compatta, i grandi parchi, i caffè all’aperto, una città da visitare tranquillamente in bicicletta.

Sydney, Australia

L’Australia è un paese in cui non ci si sente mai soli. Città come Sydney o Melbourne offrono infinite possibilità di svago: musei, locali, splendide spiagge, sentieri escursionistici.

Sydney, Australia

Singapore è nota per le leggi severe, ma secondo Business Insider proprio per questo è estremamente pulita, sicura e ordinata. Inoltre, gli abitanti parlano inglese, ragione in più per facilitare un viaggio in Asia per la prima volta. Singapore, Jurong Bird Park

Queste sono solo alcune mete, ma se avete voglia di esplorare il mondo da soli, non c’è luogo che non potete visitare informandovi prima, munendovi di una buona guida e registrandovi sempre sul sito della Farnesina in modo da far sapere sempre ai vostri congiunti dove siete.

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SFUmatUre DI BACIO

sì il bacio

, non sempre “apostrofo rosa tra le parole t’amo”, più spesso oltre il romanticismo serve a capire se c’è affinità. Ci sono miriadi di modi per baciare, ognuno ha il suo. Saltando le basi ovvero evitare di mangiare alimenti pesanti, igiene orale eccetera, un bacio può anche rovinare un rapporto, magari

Il titolo fa il verso ad una nota trilogia editoriale divenuta best seller e poi film, ma al di là dell’immagine hot di Mr. Grey di arrivare alla passione fisica e alla chimica dei corpi, la prima prova di un rapporto è il bacio.

perché proprio non ci trasmette nulla, oppure perché ci disgusta. Ma un bacio può anche portare alle stelle. Il contatto delle labbra e delle lingue sviluppa ossitocina, gli ormoni vanno in fibrillazione e può essere il prologo di una appassionata relazione. E poi diciamolo baciare

e prima ancora

verso altre intimità.

emoziona, ricordate la scena finale di “Nuovo cinema paradiso”? La sequenza di baci cinematografici più bella della storia con il sottofondo di “Love theme” di Ennio Morricone. Il bacio è il primo passo verso il paradiso dei sensi, è con il bacio che si seduce, è con il bacio che ci si eccita portando la fantasia

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E di Esistono con il significato

bacio guancia all’improvviso è un delicato modo di dire ti voglio bene.

bacio front E quando mettono a letto i propri figli.

bacio occhi e piccoli e continuano sul resto del volto possono essere parte di un gioco d’amore.

partner. sullE ma è un modo per creare una veloce sintonia con il Sapore dei primi baci. Labbra contro labbra nulla di piu’, è il bacio delle prime esperienze.

Si tratta in realtèa’ di pièu’ baci dati in punti diversi, prima sulla fronte, poi sul naso, sulle palpebre, sulla guancia. Insomma, e’ come se il partner stia tastando il terreno per regalarti sensazioni sempre piu’ intense. bacio a Questo bacio e’ molto romantico: le labbra si avvicinano lentamente e si posizionano in modo che le labbra siano “alternate” ossia il labbro superiore dell’una posizionato sotto il labbro superiore dell’altro e non in corrispondenza. bacio franc bacio alla francese consiste nel baciare con la lingua. E’ un bacio appassionato, coinvolgente e travolgente. Non a caso e’ spesso preludio a qualcos’altroè.

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curiosita’ il bacio Un bacio lungo 58 ore, 35 minuti e 58 secondi: èe’ questo il record da Guinness dei Primati portato a casa dai thailandesi Ekkachai e Laksana Tiranarat.

Muscoli coinvolti: Un bacio richiede il coordinamento di 146 muscoli tra cui 34 facciali e 112 posturali

le Simpson

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CURIOSITA’ : lA MIMOSA COME SIMBOLO La scelta della mimosa risale invece al 1946: le organizzatrici delle celebrazioni romane cercavano infatti un fiore che fosse di stagione e che costasse poco e lo trovarono appunto nella mimosa.

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Da Donna posso sostenere che è una Delle “feste” più insopportabili che esistano. lo è nello svuotarsi Di senso assunto oggi, lo è nelle orDe Di femmine che affollano locali come recluse in libera uscita che si Danno al “Divertente” gioco Di scimmiottare i maschietti, tra sguaiataggine e spogliarelli maschili.

Nell’era del femminicidio, della finta parità di genere forse sarebbe il caso di ricordare il senso più profondo di questa giornata.

L’iniziativa di celebrare la giornata internazionale della donna fu presa per la prima volta nel febbraio del 1909 negli Stati Uniti su iniziativa del Partito socialista americano. L’anno seguente, nel 1910, l’iniziativa venne raccolta da Clara Zetkin a Copenaghen durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste. Dai documenti del congresso non risultano chiare le motivazioni che spinsero alla scelta proprio di quella data. In realtà fino al 1921 i singoli Paesi scelsero giorni diversi per la celebrazione. Durante la Seconda conferenza delle donne comuniste a Mosca (1921), viene confermata come unica data per le celebrazioni l’8 marzo in ricordo della manifestazione contro lo zarismo delle donne di San Pietroburgo nel 1917. In alcuni Paesi si fa invece riferimento a un episodio in cui alcune operaie americane, chiuse in fabbrica dal padrone perché non partecipassero a uno sciopero, persero la vita a causa di un incendio nel 1857. In Italia e altri Paesi si è fatto spesso riferimento a un rogo del 1911 a New York, nel quale persero la vita 134 donne. La leggenda narra che avvenne in una fabbrica di camicie - peraltro inesistente - l’8 marzo. In realtà l’incendio avvenne in febbraio e a seconda dei Paesi cambiano le date, i luoghi e il numero delle vittime. Ricostruzione storica a parte andrebbe capito che essere donna e pari dell’uomo, non significa mutuarne atteggiamenti e vizi, ma lottare per conquistare più diritti in ambito lavorativo e sociale, cosa da cui siamo ancora lontani anni luce.

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BATTE fORTE,

Paura di essere felici.

Esiste, è reale quanto gli attacchi di panico, o l’ansia, ma avvicinandoci di più alla questione è simile alla paura di volare, degli spazi aperti ed altri timori, solo che questa è una paura più sottile, più infida, è la paura che non ti aspetti!

È la paura di essere felici Vi chiederete come è possibile, Visto che ognuno di noi cerca da sempre la felicità, ma in molti quando sono Vicini a raggiungerla Vengono presi da una sorta di blocco che gli impedisce di fare il grande salto, o il Volo come forse più romanticamente doVremmo definirlo. in termini scientifici si chiama cherofobia, è un Vero e proprio blocco che non ci consente di goderci i momenti di gioia o di ViVerci la felicità. I motivi possono essere molteplici. Il primo è che l’ultima importante volta in cui lo siamo stati, un evento ha ribaltato lo stato di grazia in cui ci trovavamo gettandoci nel più assoluto sconforto, c’è poi la convinzione, per motivi psicologici anche importanti, di non essere meritevoli di essere felici, o quella sensazione che accadrà qualcosa che rovinerà quello che stiamo vivendo. Questo è dovuto in parte all’istinto di sopravvivenza, ovvero, tendiamo a cautelare noi stessi dalla sofferenza al punto da prevenire il possibile dolore, rovinando irrimediabilmente non solo il vissuto presente, ma a volte lo stesso futuro. La radice è spesso da intravedere nella paura che abbiamo del cambiamento, modificare le nostre certezze, per qualcosa che sentiamo potrebbe sì portarci alla vera felicità ma allo stesso tempo potrebbe svanire, lanciandoci nel baratro. Molti si accontentano della serenità, pur anelando alla vera felicità non vogliono raggiungerla, capita soprattutto nella nostra società in cui la corsa al banale benessere viene fraintesa e appunto, scambiata per felicità.

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Finchè corriamo e siamo presi dalla routine neanche ce ne rendiamo conto di quel qualcosa di più profondo che manca, il dramma nasce dalla stasi, quando anche per un attimo ci fermiamo e ci sentiamo insoddisfatti, se siamo fortunati in quel momento può capitare di imbatterci in quel qualcosa, che mette a rischio le sicurezze acquisite, ma che allo stesso tempo è talmente affascinante da portarci verso lei. Ecco in quel momento si decide e fa la differenza la propensione al cambiamento e la susseguente felicità o la paura. Capita, soprattutto nei sentimenti quando, abbiamo sofferto molto e incontriamo una persona nuova che ci fa battere il cuore, l’istinto è quello di lanciarci in questa nuova avventura, ma le sofferenze passate vengono fuori, facendoci da monito, rappresentandoci il futuro inferno di sofferenza a cui andremo incontro e allora rischiamo di rovinare tutto, sminuendo l’interesse, commettendo azioni che impediscono all’altro di esserci, anzi allontanandolo, precludendoci la possibilità di essere felici davvero. La cherofobia è una patologia dell’anima che può portare ansia. Si può però combattere, nei casi più gravi ricorrendo ad uno specialista, negli altri lavorando su se stessi, lasciando fluire le emozioni vietandoci di controllarle, comprendendo e convincendoci che meritiamo di essere felici, lavorando sul concetto che se una o più volte è andata male non è detto che riaccada ancora. Come spesso accade il consiglio è quello di parlare, parlare e parlare, aprire il cuore e l’anima ad un amico, ad un parente, ad un conoscente in modo da liberarvi del blocco e chissà anche conseguenze importanti, oltre che distruggere la possibilità di darci un futuro soddisfacente, come gli attacchi di panico e di interiore che si esteriorizza non troviate da soli la strada per la felicità.

della musica:

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David Bowie

52 da questo mese abbiamo deciso di parlare dei grandi della musica internazionale, un po' di cultura musicale per ricordare chi nel suo genere ha fatto la storia. iniziamo con

David Bowie

, il Duca bianco che ci ha lasciato da poco, soli ma con un patrimonio tra musica e apparizioni musicali. geniale e camaleontico bowie segnato l’immaginario di generazioni, colpendo con i suoi eccessi, anche la fantasia di artisti e registi. cinquant'anni di carriera all'insegna delle metamorfosi, dell'incessante ansia di percorrere e precorrere i tempi: "time may change me, but i can't trace time" ("changes", 1971) è da sempre il suo credo. un genio mutante, dunque. ma il trasformismo è solo la più appariscente tra le arti di questo indecifrabile dandy, incarnazione di tutte le fascinazioni e contraddizioni del rock e, in definitiva, della stessa società occidentale. nessuno come lui ha saputo mettere a nudo i cliché della stardom, il rapporto morboso, ma anche ipocrita, tra idoli e fan, il falso mito della sincerità del rocker, l'assurdità della pretesa distinzione tra arte e commercio. bowie è stato anche uno dei primissimi musicisti a concepire il rock come "arte globale" (pop-art?), aprendolo alle contaminazioni con il teatro, il music hall, il mimo, la danza, il cinema, il fumetto, le arti visive. Con lui scompare ogni confine tra cultura "alta" e "bassa". perché - secondo una sua stessa felice definizione - "è insieme Nijinsky e Woolworth". e' grazie ai suoi show che il palcoscenico del rock si è vestito di scenografie apocalittiche, di un'estetica decadente e futurista al contempo, retaggio di filosofie letterarie e cinematografiche, ma anche dell'arte di strada dei mimi e dei clown. e in ambito musicale la sua impronta è stata fondamentale nell'evoluzione di generi disparati come glam-rock, punk, new wave, synth-pop, dark-gothic, neo-soul, dance, per stessa ammissione di molti dei loro esponenti di punta. Difficile, quasi impossibile sintetizzare la sua carriera e la sua vita nella pagina di un giornale. Bowie andava ascoltato e visto, è stato amato e odiato per il suo essere sempre costantemente sopra le righe. il suo rock con il rossetto rosso, il suo travestitismo, la sua bravura da attore – tra l’altro ha interpretato anche Andy Warhol, l’artista forse più vicino alla sua concezione d’arte – gli artisti come lui non possono essere incassellati, catalogati. possono essere definiti solo miti, nel bene e nel male ed ascoltati. nel caso di personaggi come lui, possiamo sostenere che il corpo muore ma resta la leggenda da vivere attraverso le sue opere.

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Discografia

DaviD boWie (1967)

Esordio di David Bowie.

Siamo lontanissimi da quel che sarà il migliore bowie.l’ambito è un folk appena toccato dal rock. La voce è già quella che lo accompagnerà per tutta la carriera, seppur più acerba.

SPACE ODDITIY (1969)

questo album traghetta bowie dal folk verso il glam, passando per una psichedelia leggera

THE MAN WHO SOLD THE WORLD (1970)

Il passaggio al rock è qui quasi definitivo. i suoni si fanno spigolosi, anche se la malinconia tipica di tutto il bowie migliore rimane.

HUNKY DORY (1971)

Questo album serve a Bowie per cambiare pelle. lasciare quella umana per indossare, con l’album successivo, quella aliena e fantascientifica.

THE RISE AND FALL OF ZIGGY STARDUST AND SPIDERS FROM MARS (1972)

il primo grande successo mondiale. muore bowie, nasce Ziggy stardust. non un alieno, come in molti ancora pensano, ma un umano che entra in contatto con 54 tutte di una bellezza impressionante, da starman a Ziggy stardust, passando per rock’n’roll suicide. rock duro. hard rock. glam rock. rock punto e basta.

ALLADIN SANE (1973)

questo è il sequel dell’album precedente. Stavolta la storia narrata è la sua, di bowie, a spasso per gli usa. se nel precedente il rock era rock punto e basta, stavolta, con anni di anticipo, si naviga nel mondo world.

PIN UPS (1973)

un album di cover. Il primo e solo della sua carriera. Al suo fianco la sua band, gli spiders from mars.

DIAMOND DOGS (1974)

ecco un altro concept album, come spesso nella carriera del nostro. Stavolta siamo sempre sul fronte fantascientifico, zona 1984 di orwell. l’album segna l’addio alla collaborazione con gli spiders of mars.

YOUNG AMERICANS (1975)

Album che segna un cambio notevole nelle sonorità. Niente rock, qui, ma funky e soul. insomma, bowie, il duca bianco, si da alla black music.

STATION TO STATION (1976)

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LOW (1977)

primo album della triologia berlinese fatta con Brian Eno, in realtà non a berlino.berlinese è però l’atmosfera. freddo, quindi. gelido. ancora influenze black.

HEROES (1977)

heroes è il solo album della trilogia interamente registrato da bowie e eno a berlino. e quello che ci regala una delle sue hit di sempre, heroes, un classico del rock mondiale.

LODGER (1979)

terzo capitolo della trilogia berlinese. anticipo della world music

SCARY MONSTERS (AND SUPER CREEPS) (1980)

dopo tante sperimentazioni, bowie torna al rock duro e diretto.

LET’S DANCE (1983)

un album dance, nessuno ci avrebbe creduto. Nei fatti Let’s Dance lo vede collaborare con nile rodgers in uno strano genere senza paragoni, black fatto da un bianco, da un bianchissimo artista inglese. da ballare, ma con stile.

TONIGHT (1984)

e siamo al pop

LABYRINTH (1986)

labyrinth è la colonna sonora per l’omonimo film di Jim Henson, ancora una volta una storia fantastica, come in tanti suoi album.

NEVER LET ME DOWN (1987)

il più contestato dei suoi album.

TIN MACHINE (1989) ritorno al rock anzi all’art rock con i tin machine.

TIN MACHINE II (1991)

La seconda prova della band dentro la quale bowie ha deciso di nascondersi per ritrovare se stesso è un po’ meno riuscita della precedente.

BLACK TIE WHITE NOISE (1993)

dopo la parentesi nei tin machine Bowie torna solista e lo fa di nuovo in compagnia di nile rodgers. solo che stavolta non è con la dance che decide di giocare, ma con quello che oggi viene chiamato suono urban.

THE BUDDHA OF SUBURBIA (1993)

Altra colonna sonora per Bowie, stavolta si tratta di una serie televisiva ispirata al libro di hanif Kureishi.

1-OUTSIDE (1995)

Uno degli indiscussi capolavori del Duca Bianco. Di nuovo al fianco di Eno. Stavolta, però, a farla da padrona è la musica industrial, il noise, il drum ‘n’ bass.

EARTHLING (1997)

ancora sul fronte industrial e noise, con incursioni nel campo del new jazz.

HOURS… (1999)

un più rassicurante pop-rock, come in passato.

HEATHEN (2002)

ancora pop rock.

REALITY (2003)

Questo album verrà più che altro ricordato perché la tournée che ne accompagnerà l’uscita sarà l’ultima di bowie.

THE NEXT DAY (2013)

the next day ci mostra un bowie in buona forma. Il lavoro è piuttosto tradizionale, con un rock di maniera che nulla aggiunge a quanto detto in precedenza.

BLACKSTAR (2016)

Blackstar é un capolavoro di sperimentazione, purtroppo l’ultimo.

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MARZO 55

ITALIA

Carlo Craacco

dimenticate abbacchi alla scottadito, carbonare, pastiere, almeno nella forma e nel gusto che conosciamo per tradizione oggi la cucina è sempre più fusion e per un piatto sofisticato che riempie di gusto, ma non la pancia si possono arrivare a spendere svariate centinaia di euro. soprattutto se dietro i fornelli c’è carlo cracco. Nel suo ristorante il cenone di capodanno è costato solo 1500 euro. cose per pochi eletti, chiaro. il segreto è nell’invenzione, nella qualità delle materie prime e nella creatività. Ogni piatto insomma non è studiato per soddisfare la fame, ma è un viaggio emozionale, e lui chef cracco oggi, grazie anche ai media, è l’indiscussa star del moderno concetto di cucina. anche se personalmente prediligo la buona e vituperata osteria casereccia, è fuori da ogni dubbio che questo nuovo modo di cucinare sta conquistando gli italiani e di questa tendenza sono sintomo le varie trasmissioni di cucina, soprattutto i reality, che vedono aspiranti chef gareggiare tra loro. sperimentazione e tradizione che si mescolano sono le carte vincenti per assegnarsi il titolo di futuro re dei fornelli. e di questa tendenza, come dicevamo, carlo cracco è l’emblema. la carriera di carlo cracco inizia nel 1986, nel primo ristorante italiano che ha raggiunto le tre stelle michelin. si trasferisce tre anni in francia, imparando i segreti della cucina d’oltralpe sotto la guida di alain ducasse e lucas carton. in pochi anni si afferma come uno tra i più conosciuti chef a livello internazionale. Oggi il suo ristorante a milano, in via Victor Hugo 4, è una meta obbligata per gli amanti dell’alta cucina. due sale, circa una sessantina di ospiti, atmosfera elegante e moderna: in questo contesto prende forma la cucina innovativa di carlo cracco. la cucina rivisita i piatti tradizionali milanesi, reinventandoli in chiave contemporanea, giocando con i contrasti in una combinazione di sapori assolutamente originale. l’ambiente è esclusivo – a proposito il ristorante vanta 2 stelle michelin – ed offre una selezione di vini vastissima: oltre 2mila etichette per accompagnare ogni tipo di piatto. a tutto ciò aggiungiamo l’allure da antipatico e arrogante maestro di cucina che viene fuori nel fortunato masterchef ed ecco che la star è servita.

ITALIA ITALIA

MARZO gitaliamagazine.it

CUCINA MODERNA parola D’orDine: reinv entare I suoi sacrifici sono stato ricompensati quando a Giugno dello scorso anno GIANNI PIZZA nome con il quale amici e conoscenti lo conoscono.

EVOLUZIONE

&

INNOVAZIONE

Un sistema che offre alla clientela di Linea Snella risultati clinicamente testati e permette con un percorso unico di lavorare su più fronti. Linea Snella è sinonimo di innovazione e ricerca nel settore dell’estetica. Sin dalle origini si è affidata ad aziende made in Italy che con studi e sperimentazioni hanno certificatzo soluzioni al trattamento corpo e viso, in nome della non invasività e della sicurezza ma con la garanzia di risultati certi e clinicamente testati.

Elena Nardone

ISTITUTO LINEASNELLA - CENTRO DIMAGRIMENTO E bENESSERE 0773 66 45 89 C.C.le Latina fiori Torre 5 Gigli - Sc. b - Latina

I bagordi di carnevale sono finiti, ma hanno lasciato il segno: la zip dei pantaloni fa fatica a salire e ora vorresti buttare giù la pancetta che ti fa sentire gonfia e appesantita. Frutta, verdura, tisane, acqua sono i tuoi alleati principali, ma anche la pace interiore gioca un ruolo importantissimo nella formazione di gonfiori e nell’accumulo di grasso sul girovita. Secondo una recente ricerca scandinava condotta dall’Istittet e dal Norvwegian Istitute of Public Health, infatti, quando aumenta il cortisolo - meglio noto come l’ormone dello stress – si tende a mettere rapidamente peso a livello addominale. Quindi finiti i festeggiamenti con balli in maschera con frappe e castagnole, occhio a non farti fagocitare dalla routine e dallo stress, e poi impegnati a seguire per un periodo medio breve, una alimentazione mirata che ti aiuterà a sgonfiarti e a eliminare i rotolini accumulati.

i cibi da evitare per avere un ventre piatto e i trattamenti estetici mirati, faranno la differenza.

ti consiglio, per tenere sotto controllo il grasso che si accumula nella zona dell’addome, di seguire un’alimentazione bilanciata che preveda tutti i cibi nelle giuste dosi. Questo significa che le calorie quotidiane dovrebbero provenire per il 15 percento da proteine, il 25 percento da grassi e il 60 percento circa da carboidrati. Bisogna, limitare fortemente gli alimenti grassi, quelli con alte concentrazioni di zuccheri e gli alcolici. Massima attenzione con i cibi ad alto indice glicemico(pasta, pane bianco, riso, patate, bibite e succhi): causano un picco insulinico che induce a un accumulo di grasso viscerale.

Di cosa si tratta?

È il grasso che si crea nello spazio tra gli organi interni: fegato, reni, intestino. È da tenere sotto controllo per evitare malattie cardiovascolari e metaboliche. Le linee guida le da l’Oms, secondo la quale bisogna cominciare a preoccuparsi quando la circonferenza della vita supera gli 80 cm nelle donne e i 94 cm negli uomini. Invece, va consumato con moderazione tutto ciò che contiene sale: “causa ritenzione idrica che comporta la formazione della cellulite.

Quindi attenzione con i formaggi, salumi, patatine, salatini, cibi confezionati, tipici degli happy hour”.

Vi sVelo tre regole D’oro

1) consapevolezza, evitando di arrivare al pasto affamate e assicurandoci di fare piccoli bocconi da masticare lentamente. In questo modo assaporeremo il cibo e aumenteremo il senso di sazietà, evitando di riempirci più del dovuto.

2) della giornata, senza lasciar trascorrere troppe ore tra uno e l’altro( ok agli spuntini, dunque) e rispettando orari più o meno fissi.

3) : Facciamo attenzione a mangiare con Meglio distribuire i pasti durante tutto l’arco Vietato saltare il pranzo o la cena: questa abitudine è controproducente e porta a oscillazioni nei livelli di insulina che compromettono l’assorbimento dei nutrimenti, favorendo il depositarsi di grasso viscerale.

oggi vi parLo deLLa spiruLina, una microaLgha verde azzurra, fonte eccezionaLe di proteine daLL’aLto vaLore bioLogico, vitamine, mineraLi, aminoacidi e betacarotene, che ha rivoLuzionato L’universo degLi integratori aLimentari, ponendosi in prima Linea grazie aLLe sue incredibiLi potenziaLità.

La Clorella microalga coltivata in acqua dolce essenziale per disintossicare l’organismo intero.

Particolarmente ricca di Vitamine(A,C, grppo B ed E) Proteine e Clorofilla, favorisce il metabolismo, rafforza le difese dell’organismo favorendo nel contempo lo sviluppo di nuovi globuli bianchi. Detossina l’organismo, potenzia l’organismo, favorisce il senso di sazietà, nutre in maniera eccezionale, supporta l’eliminazione dei metalli pesanti.

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MARZO 61

ITALIA

Le ricette di

Elena Nardone

vellutata di carote e ZenZero ingredienti: 0,5 l brodo vegetale 0,5 Kg di carote 1 scalogno Zenzero fresco Prezzemolo fresco olio extravergine, sale PROCEDIMENtO: In un tegame a bordi alti fare appassire lo scalogno a fette con due cucchiai di olio, fino a che diventa morbido. Aggiungere le carote ben lavate e tagliate a rondelle, rosolate qualche minuto e coprite a filo con il brodo. Cuocere per circa 20 min. Frullare il composto, aggiungere lo zenzero fresco grattugiato ed il sale. Lasciare cuocere qualche minuto e servire caldo con qualche foglia di prezzemolo fresco.

cous cous con asParagi e Pollo allo Zafferano.

ingredienti: 150g di cous cous 150 g asparagi piccoli 200 g di petto di pollo 1 bustina di zafferano + pistilli di erba cipollina 15 mandorle intere sale e pepe olio evo PROCEDIMENtO: Cuocere il cous cous al vapore. Pulire gli asparagi, cuocerli in acqua bollente salata per 7/9 min e scolarli. tagliare il petto di pollo in piccoli bocconcini e rosolarli in una padella antiaderente. Preparare in una ciotola un condimento con olio, zafferano, pepe ed erba cipollina. Versare il pollo nel condimento e mescolare bene. Unire al cous cous il pollo, gli asparagi tagliati a rondelle e le mandorle tritate.

Le ricette del mese

orecchiette alle erbette ingredienti: 150 g di orecchiette 1 cucchiaio di olio d’oliva extravergine 250 g di broccoletti PROCEDIMENtO: Mettere in n tegame l’olio ed i broccoletti tagliati a pezzi ed aggiungere un bicchiere d’acqua. Cuocere per 20 min a fuoco basso con coperchio. Lessare le orecchiette e, dopo averle scolate, versarle nel tegame, tenendo la fiamma alta per 5 minuti.

arrosto di vitello alle mandorle ingredienti: 400g di filetto di vitello 1 cucchiaio di olio d’oliva extravergine 200g di latte scremato o vegetali tipo avena/soia/mandorla 20g di mandorle 200g di brodo vegetale sale e pepe PROCEDIMENtO: Scaldare in una casseruola l’olio e rosolarvi il filetto di vitello, insaporirlo con sale e pepe, farlo colorire e coprirlo con latte e il brodo.

Cuocere a calore moderato per 1 ora, finchè il sughetto non si sia consumato e rappreso.

tritare finemente le mandorle e unirle al sughetto di cottura una decina di minuti prima di togliere dal fuoco.

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62 MARZO gitaliamagazine.it

ENOTECA - PRODOTTI GOURMET - APERITIVI - DEGUSTAZIONI

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MARZO 63

ITALIA

la sPosa De

Sei alla ricerca dell’abito perfetto per il giorno del tuo matrimonio?

Scopri le collezioni di Rosa Clarà, Aurora by Nicole Spose, Elisabetta Polignano, Marilee by Madaline Gardner e Alessandra Rinaudo disponibili in atelier di Latina. In quest’articolo poi presentiamo alcuni abiti della Collezione Rosa Clarà Two 2017.

Presentata in occasione della Barcelona Fashion Week, la Collezione Rosa Clarà two 2017 è ispirata dalla bellezza femminile e si distingue per i volumi e i tessuti raffinati come il minato di seta, l’ottomana o il broccato che prendono forma in abiti strutturali e ricchi di dettagli. Quest’anno la maison ha proposto forme classiche e forme moderne perfette per una sposa che vuole apparire elegante e sinuosa nel giorno del suo matrimonio; in quest’articolo vi presentiamo tre soluzioni: un abito principesco, un abito a sirena con scollatura in pizzo sulla schiena e un abito a due pezzi per una sposa che desidera cambiare look durante il matrimonio senza cambiare abito.

marzia zerbetto

MODELLO OLbIA

Diversi sono i modelli della maison spagnola che propongono grandi gonne in tulle impreziosite da corpetti tattoo in pizzo come il meraviglioso modello Olbia. Quest’abito con cintura gioiello sul punto vita è l’ideale per una sposa romantica che sogna l’abito principesco per il giorno più importante della sua vita.

Scopri le collezioni di Rosa Clarà, Nicole Spose, Elisabetta Polignano, Marilee by Madaline Gardner e Alessandra Rinaudo disponibili in atelier su www.lalunanuova.com e prenota il tuo appuntamento.

MODELLO OCCIDENTE

Rosa Clarà in questa collezione ha pensato anche alle spose più esigenti che non vogliono scegliere tra un modello ampio o uno a sirena. Il modello OccidentE presenta infatti una soluzione a due pezzi ideale per le spose che sognano di indossare un’abito ampio durante il rito in chiesta e un abito a sirena durante il ricevimento. Questo modello è costituito da una gonna in tulle che si può facilmente allacciare e slacciare dalla cintura gioiello dell’abito a sirena con scollatura a cuore interamente ricoperto di leggero pizzo pregiato.

MODELLO OCONOR

Una tendenza 2017 molto amata dalle spose è la scollatura sulla schiena, questo elemento è spesso impreziosita da particolari ricami di pizzo o applicazioni di cristalli e perle. Il modello Oconor Rosa Clarà two è pensato proprio per quelle spose che intendono stupire lo sposo e gli invitati mostrando sofisticate trasparenze sulla schiena. Quest’abito, disponibile nel nostro atelier, è inoltre impreziosito da un corpetto a cuore e uno strascico di media lunghezza.

SEI ALLA RICERCA DELL’AbITO PER IL TUO MATRIMONIO?

Prendi un appuntamento nel nostro atelier allo 0773 484744 o sul nostro sito www.lalunanuova.com, Il nostro qualificato staff ti aiuterà a trovare l’abito perfetto per il tuo matrimonio.

LA LUNA NUOVA

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Lo staff Alta Professionalità, Aggregazione e Innovazione: Il centro

Vania Miranda

vanta più di 15 anni nel campo estetico e del benessere, specializzata nel settore Nail, per Vania le mani sono l’espressione della nostra personalità oltre che un biglietto da visita primordiale. È stata tra le prime donne del Capoluogo Pontino a cimentarsi con passione e dedizione in tutto quel che riguarda l’affascinante universo delle unghie, ha coltivato nel tempo il sogno di aprire un centro estetico diverso dal quel che offriva il mercato. Così nel Settembre 2015 ha realizzato il suo sogno con l’apertura de La Smalteria Nail Bar & Beauty a Latina in Via Quieto. Un concept diverso dagli altri centri estetici che volge lo sguardo ai moderni centri del settore in America. Un bancone stile bar con 7 postazioni conviviali, dove le clienti possono socializzare, scambiarsi pareri, opinioni e anche i segreti della galassia femminile! Un luogo di aggregazione dove curare non solo l’aspetto estetico ma anche i rapporti come in un vero e proprio salotto. Il punto di forza di Vania è la qualità e la meticolosità, esige molto dalle sue collaboratrici che sono tutte professioniste già affermate nel settore. Un team agguerrito e sempre sul pezzo che grazie a Vania offre costantemente novità e tendenze nel campo estetico. Le sue collaboratrici sono specializzate in Nail Art ed esperte di Micro Pittura. Ma Vania è un continuo divenire ed oltre ai numerosi servizi che offre attualmente, riflessologia plantare, lashmaker (extension delle ciglia), make up, visagista, sopracciglia (Eyes Design) ed i servizi ordinari d’estetica, è già pronta con i prossimi; Microblading (tatuaggi) tricopigmentazione, laser diodo e si avvarrà dei migliori professionisti del settore, mentre già pensa a dedicarsi alle nuove generazioni con corsi di formazione nel beauty d’avanguardia.

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La smalteria Nail Bar

Una donna dalle mille risorse e dalla fervente creatività come si può vedere sulla pagina Facebook dedicata dell’attività (La Smalteria Nail Bar) dove pubblicizza il suo centro e i servizi che offre. Delle vere e proprie mini sit con la partecipazione di Mony Di Cocco che di Vania era cliente con alle spalle piccole esperienze con radiofoniche e televisive. Dopo averla vista in azione Vania le ha chiesto di collaborare per fare delle piccole pubblicità online con La Smalteria e questa intuizione si è rivelata vincente e geniale, che nata per gioco si è trasformata in un successo che ha numeri importanti per l’argomento trattato. Parliamo di circa 21mila visualizzazioni e 10mila click a diretta o video. Un vero e proprio fenomeno virale complice anche le naturali doti da intrattenitrice di Mony, di Vania e de La Smalteria si parla molto sul Web, ma quello che succede davvero dovete proprio andarlo a scoprire in questo fantastico negozio!

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MARZO 67

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ITALIA

10 ERRORI DA nOn COMMEttERE al primo appUntamento

Eccoci, il grande e atteso momento è arrivato. Dopo serate passate a scambiarsi sguardi, dopo i primi timidi approcci su facebook e milioni di like alle sue foto e massime filosofiche, lui, proprio lui vi ha invitate ad uscire, ed ora voi siete lì in fibrillazione a cercare di essere perfette. Sebbene chi vi scrive pensa che vi dobbiate mostrare per quello che siete e non per ciò che pensiate lui voglia, eccovi un piccolo vademecum su cosa non fare se aspirate ad un secondo incontro.

1. Parlare dell’ex

non parlate del vostro ex con la nuova persona con cui state uscendo. evitate di elogiare o di denigrare i comportamenti del vostro precedente fidanzato e, soprattutto, non date inizio ad un confronto tra i due, a partire dai loro differenti modi di comportarsi, fino alle parole ed alle frasi simili che entrambi potrebbero aver pronunciato di fronte a voi. Un continuo confronto con l’ex potrebbe significare che non siete ancora pronte per una nuova relazione e che siete ancora molto legate al passato.

4. Sottoporlo ad interrogatorio

evita di sottoporre il nuovo o futuro partner ad un vero e proprio interrogatorio riguardo ai suoi gusti e alle sue preferenze in ogni ambito. voler sapere a tutti i costi se a lui piacerebbe celebrare il vostro matrimonio su una spiaggia dorata potrebbe trasformarsi in un motivo di disappunto. lasciate che la situazione si evolva in maniera naturale e scoprite il vostro nuovo compagno poco alla volta.

2. Temere un rifiuto

esperienze passate vissute in maniera negativa e la paura di dover affrontare un rifiuto potrebbero spingervi ad agire in maniera poco spontanea e premeditata, tanto da correre il rischio di rovinare la relazione nascente. È invece bene imparare a riconoscere i diversi stadi di un rapporto e agire di conseguenza. all’inizio è bene essere cauti, ma i comportamenti più estremi dovrebbero essere evitati. il partner potrebbe comprendere che le vostre mosse sono studiate e scoraggiarsi.

3. Fingere di essere particolarmente aperte

non fingete di essere persone moderne, non gelose. Date l’immagine forse della donna che ogni maschietto vorrebbe accanto, ma se non è la verità rischiate di trovarvi in una storia che vi porterà al massacro, facendovi impazzire ad ogni sguardo verso un’altra. e poi diciamolo se non c’è gelosia, non c’è poi tutto questo interesse!

5. Fantasticare troppo sul futuro

Se dieci minuti dopo, mentre lo guardate la vostra mente va all’immagine di voi a spasso con la carrozzina la domenica mattina al centro commerciale evitate accuratamente di dirlo. non parlate di convivenza e matrimonio, mentre ancora non sapete se preferisce la carbonara o la amatriciana, è prematuro e potrebbe farlo scappare a gambe levate.

6. Ignorare segnali

era perfetto sulla carta, ma poi, parlando viene fuori che voi venite da venere e lui da marte. Sì c’è attrazione, ma non ignorate i segnali che vi dicono che oltre l’avventura non dovreste andare. Capisco che siete stanche di stare da sole, ma spazio all’oggettività. rischiate di farvi e fare del male dopo qualche mese.

7. Fingere che vada tutto bene

Se avete serie intenzioni riguardo al coinvolgimento in una nuova storia e se desiderate che essa funzioni, non dimenticate di comunicare al partner i vostri bisogni nella maniera migliore. non nascondete i vostri bisogni nel timore di rovinare il nuovo rapporto, ma cercate di renderli noti al partner, in modo che possa agire di conseguenza. Cercate di non avvolgere la relazione in un’aura romantica che in realtà non si addice alla coppia ma, d’altra parte, siate chiari fin da subito, senza imporvi, sui vostri obiettivi e desideri. ovvero siate voi stesse fin da subito. Se desiderate le stelle e lui solo le corse in auto non andrete lontano.

8. Pensare che possiate cambiarlo

Se dieci minuti dopo, mentre lo guardate la vostra Se a dispetto di ciò che volete, lui ha dei difetti, degli aspetti che proprio non vi piacciono evitate il “con me sarà diverso”. no, non sarà diverso e voi passerete il tempo a cercare di cambiarlo o di adeguarvi. non funziona così, le persone sono come le incontrate e anche voi. Se non vi piace la carne, non potete obbligarvi a mangiarla.

Trucco, parrucco, outfit, ore di elucubrazioni su cosa fare e come fargli capire che siete davvero ciò che lui sta cercando, ma siete proprio sicure di sapere cosa non fare per rovinare tutto?

9. Analizzare ogni dettaglio

Siete da assunzione nei ris, vi manca il microscopio! analizzare in maniera eccessiva ogni frase pronunciata dalla nuova persona che si sta iniziando a conoscere ed ogni suo comportamento potrebbe spingervi ad allontanarvi da ciò che è realmente importante. pendere in considerazione ogni minimo dettaglio di ogni uscita potrebbe generare ansia e portarvi a dimenticare l’importanza di vivere intensamente ogni momento dal punto di vista emotivo.

10. Dare senza ricevere

D’accordo è solo il primo appuntamento, ma già intuite se una persona è attenta ed emotivamente interessata. evitate di tuffarvi in una relazione che vi vedrà darvi da fare da sole. Studiate chi avete di fronte, i dettagli e le sfumature vi faranno comprendere se è come voi o soltanto un egoista.

“L’amore è un fumo fatto dal vapore dei sorrisi”

(William Shakespeare)

tel. 0773.696237

P.le Prampolini, 30 - 04100 LATINA gitaliamagazine.it

MARZO 73

ITALIA

Pazzi, Visionari,

FOLLIA e GENIALITA'' SONO COLLEGATE ?

È diventato un motto per molti

Stay Hungry Stay foolish,

affamati, siate folli che Steve Jobs pronunciò nel suo discorso a Stanford. Siate affamati, ovvero curiosi e siate folli.

quel siate

Perché?

Il fatto che lui fosse considerato “matto” e geniale ci porta ad un antico dilemma.

C’è una connessione tra genio e follia?

In arte, non solo figurativa, è così. I più grandi geni della poesia e della pittura rasentavano la camicia di forza, o sono stati tacciati di essere folli per la loro produzione o stile di vita. In tempi contemporanei e moderni mi viene in mente Alda Merini, Van Gogh, John Nash, Baudelaire, Campana, Edgar Allan Poe, Virginia Woolf solo per citarne alcuni. Forse sarà perché la follia distorce la realtà trovando terreno fertile in menti sensibili e creative, o per dirla con Pirandello “i folli” hanno il sentore dell’oltre, si spingono al di là di regole e convenzioni e quindi riescono a vedere ciò che una persona “normale” non vede. Forse è dovuto al fatto che chi è folle riesce a spingersi oltre la realtà trovando soluzioni “alternative” dove gli altri non riescono ad andare. Ecco potremmo banalizzare o fermare il concetto di follia, non come malattia ma come capacità di “vedere oltre”e realizzare, l’irrealizzabile. A livello neurologico i cervelli fantasiosi hanno caratteristiche simili se non a quelli patologicamente compromessi, a quelli malati di schizofrenia, cosa scientificamente provata da alcuni studiosi svedesi. I test con cui gli scienziati sono arrivati ad individuare le somiglianze tra cervello di chi soffre di disturbo mentale e quello di un creativo, si sono incentrati sulla dopamina, un neurotrasmettitore di cui mancherebbero appunto i ricettori – in particolare il D2 - sia nel caso di elevata capacità ideativa che nel caso di schizofrenia. La zona più interessata è il talamo, quella specie di filtro cerebrale che setaccia appunto le informazioni che arrivano in quelle aree della corteccia responsabili, fra l’altro, della cognizione e del ragionamento: se non funziona in modo “sano”, cadono quelle barriere che impediscono alla creatività di sfociare come invece capita nelle menti dei geni e, ovviamente, dei matti. Ciò spiegherebbe la capacità di fare collegamenti insoliti in una situazione di problem solving e le bizzarre associazioni mentali fatte dai malati.

Ciò non vuol dire che tutti i geni o i creativi siano matti, ma solo che una parte del loro cervello ha un deficit simile a quello che hanno, appunto, i folli, una mancanza di dopamina che incide sull’umore e “trasporta” quella mente a vedere le cose in maniera differente. Diciamo che “pensare fuori dagli schemi, ci fa superare gli schemi” e che chi ha questa capacità ha la possibilità di rasentare la follia, ma di essere vicini al genio, la differenza sta nella capacità di veicolare questa straordinaria doti e applicandola ad uno specifico campo trasformarci in quelli che fanno la differenza piuttosto che essere banalmente eccentrici.

Carrozzeria De Angelis Str. Congiunte Destre, snc (Latina) Tel: 0773.695787

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FEBBRAIO 75

ITALIA

ITALIA

76 MARZO gitaliamagazine.it

Una volta c’era il rapporto diretto con il nostro venditore di fiducia, poi l’avvento dei centri commerciali più impersonali nel rapporto, ma pratici perché vi trovi tutto in un colpo e oggi grazie alla new economy e al tempo libero sempre minore c’è l’e-commerce ovvero lo shopping dalla poltrona di casa propria attraverso un semplice click. Antesignana di quest’ultima era la televendita che però si limitava a pochi e particolari prodotti. Oggi attraverso il computer o lo smartphone possiamo far arrivare direttamente a casa nostra qualsiasi prodotto. Ma mettiamo a confronto questi due modi di acquistare, sviscerandone pro e contro.

Uno dei motivi principali per cui lo shopping online ha un grande successo è la possibilità di poter acquistare qualsiasi cosa in qualunque momento.

I negozi online non chiudono mai.

Altro punto di forza dello shopping online consiste nel poter effettuare gli acquisti comodamente dal proprio computer di casa o dell’ufficio senza dover spendere soldi in benzina o essere sottoposti ad estenuanti perdite di tempo per trovare un posto dove parcheggiare.

Acquistando online l’utente può visionare, confrontare e valutare migliaia di prodotti e prezzi in poco tempo. La scelta è molto ampia.

Acquistando online l’utente non corre il rischio di dover affrontare code interminabili alla cassa o per poter parlare con un commesso.

I negozi online offrono la possibilità di acquistare prodotti che localmente non sono disponibili.

I negozi online propongono agli utenti offerte estremamente vantaggiose. Essi, infatti, non devono affrontare gli stessi costi di un negozio tradizionale (assicurazione, buste paga dei dipendenti, ecc.).

Talvolta i prezzi possono essere negoziabili se gli articoli sono venduti da privati o in siti di aste online.

Lo shopping online permette di acquistare e spedire regali per amici e parenti che abitano lontano.

L’utente è limitato a ciò che viene mostrato sul monitor del suo computer e non ha la possibilità di controllare di persona l’articolo che ha intenzione di acquistare.

Lo shopping online è veloce se l’utente ha già un’idea di ciò che ha intenzione di acquistare. Nel caso in cui non abbia le idee chiare, l’esperienza dello shopping online rischia di diventare eccessivamente dispersiva.

Se l’utente ha una connessione internet lenta corre il rischio di dover attendere parecchio tempo per il caricamento delle pagine web che ha intenzione di visionare.

I negozi online possono essere soggetti ad episodi di malfunzionamento quando sono sottoposti a carichi di lavoro elevati.

Molto spesso i siti di shopping online accettano esclusivamente come modalità di pagamento la carta di credito.

In caso di reclamo esiste la possibilità che l’utente debba perdere tempo per inviare plurimi messaggi di posta elettronica o per telefonate alle quali a volte non viene data una risposta soddisfacente.

Shopping Online

Nel caso in cui il consumatore non abbia le idee chiare su cosa acquistare, entrando in un negozio tradizionale ha la possibilità di visionare direttamente gli articoli che esso offre e prendere un’eventuale decisione al riguardo. Il negozio tradizionale in caso di disguidi rimane sempre aperto e il consumatore ha quindi la possibilità di risolvere eventuali problemi in modo più immediato: è sufficiente recarsi personalmente presso il punto vendita.

Shopping

Non è necessario essere in possesso di una carta di credito o di un bancomat per poter acquistare in un negozio tradizionale. I contanti sono sempre ben accetti. Se un articolo non è di vostro gradimento, dopo averlo visionato o indossato, potete sempre riporlo sullo scaffale dove lo avete trovato. Nel caso di eventuali reclami il consumatore può interagire con un interlocutore in carne ed ossa. Se un articolo non è disponibile a magazzino, il consumatore ha comunque la possibilità di guardarsi intorno alla ricerca di un prodotto similare a quello non disponibile al momento. Se dopo aver girato il negozio in lungo e in largo non siete ancora riusciti a trovare l’articolo che cercavate, potete sempre chiedere aiuto ad una commessa che saprà indirizzarvi nella giusta direzione.

Acquistando nel negozio tradizionale, il consumatore ha l’obbligo di attenersi agli orari di apertura e chiusura stabiliti dal negoziante.

Per poter effettuare un acquisto nel negozio tradizionale, è necessario spostarsi da casa e la maggior parte delle volte utilizzare la macchina per recarsi presso il punto vendita.

Il negozio tradizionale offre al cliente una gamma di prodotti limitata. Il consumatore, infatti, può scegliere solo tra gli articoli che il negozio ha in stock.

Cortesia e ospitalità vi aspettano nella degustazione di piatti tipici e innovativi in un ambiente tranquillo e immerso nel verde!

VIA SELVOttA, 308/310 ROCCAGORGA (Lt) 0773.959218 - 335.5809292 - 340.1759477 - 320.9411395

Ristorante Il Querceto

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Quanto sei brava a letto?

Sei sicura di te? A letto fai scintille o ti senti un po' imbranata?

Vai guidata o stupisci il tuo partner?

Scopri quanto sei brava a letto con il nostro test Le tue fantasie sotto le lenzuola: A) Le alimento e cerco di applicarle B) A volte mi ci ispiro C) Restano tali (5) (3) (1) Quante posizioni hai provato a letto?

A) Più di 6 B) Almeno 5 C) Le classiche 3 (5) (3) (1) Ogni quanto fai l'amore?

A) Tutti i giorni, almeno dipendesse da me lo farei B) Almeno 3 volte la settimana C) Quando devo (5) (3) (1) Il tuo partner dopo il sesso è: A) In estatsi B) Raggiunge la pace dei sensi C) Assonnato (5) (3) (1) Qual è il tuo obiettivo a letto?

A) Far provare un immenso piacere a lui B) Arrivare all'orgasmo C) Farlo arrivare all'orgasmo (5) (3) (1) 8 9 10 6 7 Quante volte vi capita di rifarlo a distanza ravvicinata?

A) Dipendesse da noi sempre Raramente C) Basta una (5) (3) (1) Che rapporto hai con il sesso orale?

A) Adoro sia farlo che riceverlo B) riceverlo (5) (3) C) Non mi piace (1) Quando fai l’amore ti senti a tuo agio con il tuo corpo?

A) Sì, so come provare e dare piacere (5) B) In quei momenti non penso a nulla (3) C) No, preferisco il buio totale (1) Come descriveresti il tuo rapporto con il sesso?

A) Amo fare sesso, è una componente fondamentale della vita (5) B) Mi piace, ma so stare anche senza (3) C) Non è fondamentale (1) Cosa ti hanno detto più volte durante il sesso?

A) “Sei strepitosa!”, ma anche di peggio B) “Continua…ancora…” (3) C) "Tutto ok?" (5) (1)

ProFiLo A (DA 10 A 20 PuNti) tANtA strADA DA FAre

Il tuo rapporto con il sesso non è ancora del tutto maturo, hai bisogno di maggiore esperienza e soprattutto di trovarti tra le lenzuola con un partner davvero giusto. Se non ti piace prendere il comando a letto puoi comunque dare libero spazio all'immaginazione e alla sperimentazione.

ProFiLo B (DA 21 A 39 PuNti) sAi goDerti iL sesso

Con il sesso hai un rapporto altalenante: se trovi il partner giusto puoi anche vivere esperienze intense e divertenti, ma a volte ci metti un po' a carburare e a trovare la giusta ispirazione per comportarti tra le lenzuola con naturalezza. Però il tuo lui non dovrebbe lamentarsi!

ProFiLo C (DA 40 A 50 PuNti) DeA DeLL’Amore

A letto sei una bomba e per te il sesso non ha segreti. Sei disposta a provare le posizioni più strane, a sperimentare cose nuove e il tuo partner ne esce sempre sconvolto. Hai molta esperienza e sei del tutto disinibita, un'amante ideale per qualsiasi uomo!

V.le della Stazione, 236 - LATINA SCALO (LT)

Tel. 0773.630765

ITALIA

84 MARZO gitaliamagazine.it

SEXY OROSCOPO

Il sex toy che fa per te!

Parola d’ordine giocare. Che siate single o in coppia a letto oltre la passione ci deve essere estro, sperimentazione e tanto divertimento, allora dopo aver passato in rassegna posizioni, luoghi e donne da incarnare, abbiamo deciso di suggerirvi il vostro sex toy ideale.

ARIETE

21/3 - 20/4 In continua ricerca di nuove emozioni, le arietine possono sperimentare qualsiasi sexy toys ma il loro prediletto sono le palline da Geisha, aumentano il piacere anche per la stimolazione del lato B.

TORO

21/4 - 21/5

GEMELLI

22/5 - 20/6 La donna toro non ama i giocattoli, preferisce il sesso classico, potete convincerla solo con l’extra lusso. Ideale il “Nell pleasure seed vibrator”, ricoperto d’oro, certo se avete a disposizione un budget di 10mila euro, altrimenti meglio restare sul tradizionale.

Per le gemelline il sesso è coppia, quindi anche se gioca ama farlo con il partner. Con il suo lui non mette limiti alla fantasia, parola d’ordine complicità. Consiglio? Selfie camera vibrator, per intimi giochi anche da immortalare. Ma attenzione che tutto resti un gioco a due!

CANCRO

21/6 - 22/7 È il segno dell’ansia da prestazione, deve soddisfare il partner al 100% altrimenti entra in crisi. Quindi anche il sex toys punta a soddisfare il suo lui. Ideale l’anello vibrante.

LEONE

23/7 - 22/8 Sempre sicura di se, generosa con l’altro, ma con una base egoistica. A letto deve godere e quindi il suo sex toys e Lelo Ora2, un piccolo oggetto che simula il cannilingus.

VERGINE

23/8 - 22/9 Si mostra sempre seria è composta, ma sotto le lenzuola si trasforma e farebbe di tutto per il proprio piacere. L’ideale è il “luna smart bead”, un vibratore a 5 velocità per orgasmi intensi.

ITALIA

86 MARZO gitaliamagazine.it

BILANCIA

23/9 - 22/10 Segno aperto a sperimentazioni che ha sempre un occhio per l’estetica e l’eleganza. Il giochino ideale è bijoux 21 diamond, il più prezioso e brillante dei vibratori, anche a letto l’occhio vuole la sua parte.

SCORPIONE

23/10 - 22/11 Va affascinata, ama sperimentare, lavorare di fantasia. Più che sex toys con una scorpioncina ci vogliono costumi e giochi di ruolo. In fondo le piace pensare di avere partner diversi o essere una donna diversa senza il bisogno di tradire.

SAGITTARIO

21/11 - 21/12 Amante dell’avventura, non disdegna le storie a distanza, oltre a scambiare foto hot con il partner non disdegna l’idea dell’uso di un blush, moderno vibratore che può essere comandato attraverso un app del telefono, ovviamente il comando lo ha il suo lui.

CAPRICORNO

22/12 - 19/1 Non disdegna le sperimentazioni ma deve essere psicologicamente preparata. Proponetele pure l’uso del sex toys, ma sappiate che deve essere hum, il vibratore “intelligente” che si adatta al grado di eccitazione, quindi siate sempre voi a innescare il meccanismo.

ACQUARIO

20/1 - 18/2 libera, libera e indipendente. Per la donna acquario la stabilità è noia. Anche a letto il suo piacere viene prima di tutto, quindi il suo toys ideale è Eva, il vibratore che può essere utilizzato senza mani.

PESCI

19/2 - 20/3 Timide e dolci pescioline, vanno sorprese delicatamente, quasi convinte con delicatezza, per loro il classico rabbit, vibratore con due estremità che penetra e in contemporanea stimola il clitoride.

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MARZO 87

ITALIA

Dillo a

Glam

L'orgasmo questo sconosciuto

Problemi di cuore ? Consigli di moda ? Vuoi parlare di sesso e seduzione ?

Dillo a Glam è uno spazio aperto a te.

Francesca Rossi

Non ho mai avuto problemi con il sesso. Sono sempre stata passionale, ma con il mio attuale uomo è una tragedia. Partiamo sempre alla grande, non lesinando in sperimentazioni e fantasia ma io non riesco più a raggiungere l’orgasmo se non con l’autoerotismo o con i sex toys. Sono avvilita perché vorrei provarlo grazie a lui, spesso fingo per non colpire il suo ego, ma non ce la faccio più.

Cosa posso fare?

La risposta è semplice

Cara amica, il tuo non è un problema isolato e sicuramente è frustrante, se tieni al tuo rapporto è normale che tu voglia ci sia pienezza e tra l’altro fingere – pratica purtroppo diffusa – non porta a nulla di buono, ma anzi con il tempo ti allontanerà da lui. Quindi il consiglio è, prima di parlarne apertamente e con cautela, di analizzare te stessa. Sei sicura di lasciarti andare quando sei con lui? Se conosci bene il tuo corpo saprai anche come indirizzarlo per darti piacere. Infine se proprio non riesci a trovare soluzione allora parlagli spiegando che se lo dici è perché vuoi che con lui sia tutto perfetto, evita di fingere poiché la finzione anche tra le lenzuola non porta alla crescita bensì alla distruzione. Scrivici a: [email protected]

Ti risponderemo dalle pagine della nostra rivista.

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MARZO 89

ITALIA

Glam

sta cercand

o proprio te e tu ti senti Glam?

SE TI SENTI DIVERSA DALLA MASSA, SE SEI SICURA DI ESSERE PARTICOLARE OLTRE LA BANALE BELLEzzA E LA SCONTATA PERFEzIONE PROVACI!

Glam

glam sta cercando proprio te!

Non cerchiamo modelle di professione, ma la bellezza anche dell’imperfezione, perchè siamo convinti che essere Glam significa essere uniche ed avere il coraggio di mettersi in gioco. Allora cosa aspetti? Raccontaci qualcosa di te e inviaci qualche tua foto (figura intera e primo piano) a [email protected] e ti contatteremo.

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MARZO 93

ITALIA

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