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N. 2 BIS STAMPA 28 FEBBRAIO 2017
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NEL TERRITORIO
7
LIBERI LIBERI SIAMO NOI,
PERO’ LIBERI DA CHE COSA
C
on le limitazioni
della stessa ci
scontriamo tutti i
giorni: per morale,
per credo religioso,
per rispettare le leggi, perchè
‘castriamo’ il nostro pensiero per
paura di essere etichettati. Ed
allora quella parola, così carica di
significato, di battaglie, di lotte, ci
appare sin da subito così difficile
da toccare con mano, da vivere.
D’altronde alberghiamo in una
società fatta di schemi e di leggi
scritte e non scritte, dove la nostra
libertà finisce, nella migliore delle
ipotesi, dove comincia quella altrui.
Ma ci sono libertà che, senza
alcun indugio, non andrebbero mai
calpestate e neanche rapportate
all’altro: quella, per esempio, di
scegliere i propri rappresentanti
politici, di decidere nelle mani
di chi mettere il proprio destino
e quello dei proprio figli, di
rappresentare una visione del
mondo attraverso l’attribuzione
del proprio consenso. In Italia
questa sembra essere una scelta
sempre più difficile, sempre meno
libera. Il governo Gentiloni, anche
secondo l’ex premier Renzi,
terminerà il suo corso nel 2018.
Nessuna forzatura istituzionale o
costituzionale in questo? Resta
il fatto che siamo, da anni, in
balia di governi e premier che
poco hanno a che vedere con le
scelte popolari. A noi pare che
sia stato concesso solo il potere
di digerirli. E se questa è l’Italia,
tra pochi mesi invece, Cerveteri e
Libertà, una delle parole più evocative del vocabolario,
più belle, al contempo più evanescenti...
di RICCARDO DIONISI
Ladispoli, torneranno alle urne per
rinnovare i parlamentini locali: ai
cittadini la libertà condizionata di
esercitare un sacrosanto diritto/
dovere, ma sempre e comunque
nell’ambito di opzioni predefinite
come listini bloccati, scelte romane
ed operazioni trasversali o finti
purismi. Mentre scriviamo queste
poche righe introduttive a questo
numero che avrà come sfondo
ampio spazio dedicato al tema
medico-sanitario, Dj Fabo è morto.
E’ volato via per sua libera scelta,
in Svizzera, attraverso l’eutanasia,
nel mentre in Italia tutte le norme
che dovrebbero disciplinare il tema
delicatissimo del “fine vita” sono
ferme al medioevo. Sei disegni di
legge bloccati. Il 19 gennaio Dj
Fabo aveva scritto al presidente
della Repubblica: “Vorrei poter
scegliere. Mi liberi da questa
gabbia”. Da allora, dal Quirinale,
solo silenzio. DJ Fabo ha scelto
di morire dignitosamente perché
non sopportava più una vita
fatta solo di impotenza e dolore.
Perchè la vita è sofferenza, ma
anche rinascita, e se il destino
ha negato il poter rinascere ogni
giorno, allora può definirsi giusto
e legittimo decidere di volare via,
Liberi. Ritorna la parola: Libertà.
Dj Fabo è stato accompagnato da
Marco Cappato, dell’assocazione
Luca Coscioni, per mordere quel
pulsante, da uomo libero, per
attivare l’immissione del farmaco
letale. La vicenda, oltre a titoli a sei
colonne sui quotidiani, ha riaperto
un dibattito complesso, in un
paese nel cui territorio c’è la sede
del Vaticano e di quel buonismo
fideistico che corrode lo spirito.
Uno stato che purtroppo ancora fa
fatica ad essere ‘liberamente’ laico.
Volete sapere l’auspicio? Che dj
Fabo non rappresenti l’ennesima
occasione di strumentalizzazione,
ma un momento di raccoglimento
e riflessione che non si esaurisca
nel caos dei social media e che
ci aiuti a comprendere il valore
terreno ed anche ultraterreno per
chi crede, della sofferenza: di Dj
Fabo ce ne sono moltissimi, e non
si può continuare ad ignorare.
8
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
LADISPOLI,
ALLARME INQUINAMENTO
SUL SANGUINARA.
E A CERVETERI
VA IN TILT IL DEPURATORE
“I
Sos inquinamento, la Procura indaga su abusivi ed amministratori
l sopralluogo
effettuato ha portato
alla scoperta di tre
scarichi di liquidi
maleodoranti, uno
dei quali risultato non
autorizzato>>. Preoccupante la
relazione della Capitaneria di
porto dopo i controlli avviati sul
fosso Sanguinara di Ladispoli.
Secondo la Procura della
Repubblica di Civitavecchia,
che ha avviato un’inchiesta
dopo lo sversamento di
sostanze sospette, c’è un’alta
probabilità che il canale possa
essere stato contaminato da
liquami. Fiume che poi sfocia
nel tratto costiero sud di
Ladispoli, tra il lungomare di
via Regina Elena e quello di
via Marina di Palo. <<Sono in
corso ulteriori accertamenti
circa eventuali autorizzazioni
rilasciate dal comune di
Ladispoli per gli altri due
di EMANUELE ROSSI
scarichi rinvenuti>>, informa
sempre la guardia costiera di
Civitavecchia ammettendo
ulteriori verifiche in corso in
municipio. Il rischio è che
un complesso di abitazioni
limitrofo possa non disporre di
adeguate strutture fognarie. Poi
Flavia
Motori 2 S.r.l.
Ladispoli (Rm)
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Telefono/Fax
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ci sarebbe da capire chi possa
aver eventualmente permesso
la costruzione di questa rete nel
sottosuolo. L’Sos inquinamento
era scattato lo scorso 24
gennaio nella zona del Cerreto.
Sul posto si erano recati gli
uomini della Capitaneria di
porto, gli agenti della polizia
locale di Ladispoli, gli operai
della municipalizzata Flavia
Acque e i tecnici dell’Arpa
Lazio.
Gli accertamenti delle autorità
marittime – informano gli
investigatori - rientrano
nell’attività di vigilanza sulle
situazioni di potenziale
compromissione dell’ambiente
marino e costiero. Non è la
prima volta che il Sanguinara,
così come l’altro fiume
ladispolano, il Vaccina,
finiscono nel mirino della
Procura per inquinamento.
Un fenomeno che si ripete
nel tempo spesso a causa
dei problemi di reti fognarie
nel comune che sta a monte,
ovvero Cerveteri. Proprio nello
stesso periodo la guardia
Controlli a Ladispoli
costiera, con la collaborazione
dell’Arpa, ha appurato uno
scarico di acque reflue nere
sul fosso denominato “Grotta
Barca”, nella frazione Sasso,
dovuto al malfunzionamento
di un impianto di depurazione
risultato privo di alimentazione
elettrica e carente della
necessaria manutenzione. A
quanto trapela il depuratore
gestito dal Comune sarebbe
rimasto in tilt per circa un anno.
Il primo cittadino etrusco,
Alessio Pascucci, nelle scorse
settimane aveva ammesso
di <<essere estato raggiunto
da un avviso di garanzia
della Procura>> spiegando
anche di <<aver disposto agli
uffici competenti il ripristino
immediato dell’impianto>>.
La magistratura indaga per
getto pericoloso di cose e
inosservanza dei divieti di
scarico al suolo.
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Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
POLIZIA, DOPO 7 ANNI
IL DR. GIOVANNI LUCCHESI
LASCIA LA DIRIGENZA DEL COMMISSARIATO
I
l Dirigente del
Commissariato, nel
salutare la cittadinanza
e le autorità civili, militari
ed ecclesiastiche, ha
sottiolineato nei giorni scorsi la
preziosa attività di prevenzione e
diversi servizi svolti in questi anni
dagli operatori dei vari comandi
di Polizia del Comprensorio; in
primo luogo la Polizia di Frontiera
Marittima, in occasione delle
manifestazioni ed emergenze in
ambito porto, le Sottosezioni di
Polizia Stradale di Civitavecchia
e Ladispoli e le Polizie Locali
dei 9 comuni. Un particolare
ringraziamento è stato rivolto
all’Arma dei Carabinieri, per lo
spirito collaborativo e l’intenso
interscambio informativo,
determinante per il felice esito
delle innumerevoli attività
pianificate insieme, a tutela
dei cittadini, con conseguente
notevole calo dei delitti in città e
nel comprensorio.
Presso il ristorante “Villa Rosy”,
il Dr. Giovanni LUCCHESI, ha
voluto salutare i suoi più stretti
collaboratori, alcune personalità
Il bilancio dei risultati ottenuti in favore della legalità
di EUGENIO VALLONE
istituzionali, tra cui il Prefetto
Francesco TAGLIENTE ed il
Sindaco Antonio COZZOLINO, i
Dirigenti della Questura, oltre a
rappresentanti dell’imprenditoria
locale. Un particolare
ringraziamento è stato rivolto
ai sindaci ed ai cittadini dei 9
comuni ricadenti nel territorio di
giurisdizione del Commissariato,
per la preziosa collaborazione
e coordinamento nella gestione
delle diversificate emergenze e
criticità.
Era il 21 gennaio 2010 quando,
terminato il corso di Alta
Formazione per Primi Dirigenti
della Polizia di Stato, il Dr.
Giovanni LUCCHESI veniva
chiamato ad assumere l’incarico
di Dirigente del Commissariato di
P.S. Distaccato di Civitavecchia.
Da allora, nel corso dei sette
anni in cui ha svolto le funzioni
di Autorità Locale di Pubblica
Sicurezza, la dirigenza ha dato
massimo impulso all’attività
volta alla tutela dell’ordine e
della sicurezza pubblica nel
comprensorio, predisponendo
periodici servizi tesi a contrastare
la fenomenologia della c.d.
“movida notturna”, nell’ambito
dei quali sono stati effettuati circa
1.000 controlli amministrativi
ad esercizi pubblici, eseguendo
numerose contestazioni
amministrative nei confronti
di quegli esercenti risultati
inottemperanti alle varie ordinanze
del Sindaco in materia di salubrità
e rispetto del riposo delle
persone.
Il Commissariato, in questo
validamente collaborato con
le altre forze di polizia presenti
nel territorio, ed ha affrontato
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NEL TERRITORIO
con successo le innumerevoli
manifestazioni svoltesi nella
giurisdizione e, grazie alla fattiva
collaborazione dei sindaci,
delle associazioni di cittadini,
dei promotori, movimenti
politici ed organizzazioni
sindacali, si è potuto consentire
il regolare svolgimento di
cortei di rivendicazione da
parte dei lavoratori e studenti,
per le tematiche riguardanti
l’occupazione (Manifestanti
ALCOA di Porto Vesme diretti a
Roma, vertenze operatori ENEL,
PRIVILEGE YARDE, correntisti
della 4 banche regionali truffati,
HCS, HELYOS), la salute dei
cittadini (discarica di Cupinoro,
smaltimento rifiuti caserma S.
Lucia, inceneritore) l’istruzione
(riforma della scuola), tornei storici
(tra cui il torneo dei butteri di
Tolfa) e discriminazione di genere.
Sempre sul fronte della
tutela dell’Ordine Pubblico,
particolarmente rilevante e di
stretta attualità è risultata la
gestione dei circa 1.100 migranti
provenienti da varie località
del Nord Africa ed approdati a
Lampedusa e, quindi, trasferiti in
questo centro nel mese di aprile
del 2011 per essere allocati nella
dismessa Caserma De Carolis; la
criticità, denominata “Emergenza
Nord Africa”, che ha destato
notevole clamore sia in ambito
nazionale che internazionale,
è perdurata sino al mese di
settembre dello stesso anno, a
seguito del progressivo e costante
avviamento dei profughi presso
altre località italiane e del nord
Europa. Particolare attenzione
è stata rivolta all’attività di
prevenzione e repressione
dei reati predatori che, grazie
all’impiego di un maggior numero
di agenti nel servizio di controllo
del territorio e la pianificazione di
periodici pattuglioni straordinari,
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ha consentito di ottenere un
decremento dei reati predatori,
soprattutto i furti in abitazione e
presso attività commerciali. In tale
ambito, a fronte di oltre 83.000
persone e 79.000 autovetture
controllate nei 9.450 posti di
controllo effettuati, si sono
registrati complessivamente 242
arresti, 1.197 denunciati in stato
di libertà, 945 contravvenzioni
per infrazioni al C. d. S., 235
sequestri di automezzi ed il
rinvenimento di 72 veicoli rubati.
L’attività di Polizia Giudiziaria
ha portato al sequestro di kg.
48,092 di cannabinoidi (hashish
e marijuana), kg. 13,357 di
cocaina, oltre a 13 pistole ed 87
armi da punta/taglio. Nel campo
delle misure di prevenzione,
oltre alla richiesta di emissione
di 37 Sorveglianze Speciali, su
proposta del Commissariato, il
Questore di Roma ha emesso
106 Avvisi Orali e 36 rimpatri
con F.V.O.. Di particolare
importanza il fulmineo arresto
dell’autore dell’omicidio dalla
propria ex compagna nel
sottopassaggio della stazione
ferroviaria di Civitavecchia,
oltre alla cattura, avvenuta nel
2012 nel comune di Ladispoli,
di due pericolosi ricercati collusi
con cosche camorristiche,
uno dei quali condannato a 22
anni di reclusione per omicidio
volontario, con il sequestro di una
pistola.
Grande attenzione è stata
riservata all’attività di educazione
alla legalità nell’ambito del
progetto fortemente voluto
dalla Questura denominato
“Scuole Sicure”, che ha visto
il Commissariato impegnato in
numerosi incontri con gli studenti
delle scuole medie di 1° e 2°
grado, allo scopo di illustrare le
problematiche del “bullismo” e
del “cyber bullismo”.
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Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
“NOI, GLI UOMINI
DI FALCONE”
A Ladispoli, per la presentazione del libro,
il Generale dei carabinieri Angiolo Pellegrini
e il giornalista Francesco Condoluci
P
romuovere la cultura
della legalità, favorire
una solida educazione
al senso civico,
insegnare il valore
profondo del rispetto delle regole,
diffondere i valori della cittadinanza
e della democrazia: questi sono solo
alcuni degli obiettivi dell’incontro
che si è svolto presso l’Aula
Consiliare del Comune di Ladispoli,
in occasione della presentazione
del libro “Noi, gli uomini di
Falcone” scritto dal Generale
Angiolo Pellegrini con il giornalista
Francesco Condoluci. Fra i presenti
gli allievi dell’Istituto Superiore
“Giuseppe Di Vittorio” di Ladispoli.
Dopo gli interventi introduttivi
del Presidente del Lions Club di
‘Cerveteri-Ladispoli’ Paolo Emilio
Mariani, del Sindaco di Ladispoli
Crescenzio Paliotta e del Presidente
dell’Associazione “Il treno” Giancarlo
Cantonetti, ha preso la parola il
Generale Pellegrini.
“Ho voluto scrivere questo libro per
ricordare le vittime della mafia, le
tante persone che si sono sacrificate
per lo Stato e le istituzioni, eppure
sono state rapidamente dimenticate.
L’ho scritto soprattutto pensando
ai ragazzi, che conoscono così
poco della storia recente d’Italia.
Voglio che i giovani sappiano chi era
Giovanni Falcone”.
L’educazione alla legalità deve
partire dalla famiglia e dalla
scuola – ha affermato la Preside
dell’Istituto Alberghiero di
Ladispoli Prof.ssa Vincenza La
Rosa – L’esperienza dimostra,
purtroppo, che gli atteggiamenti
antiscolastici si trasformano spesso
in comportamenti antisociali.
Angiolo Pellegrini, Generale
dell’Arma dei Carabinieri, è stato
uno degli uomini più fidati del
magistrato Giovanni Falcone. Giunto
in Sicilia nel 1981 dalla Calabria, ha
assistito agli episodi più drammatici
della guerra fra Stato e Mafia. Nel
gennaio 1981, a Palermo, il capitano
Angiolo Pellegrini ha assunto il
comando della sezione Anticrimine
dell’Arma dei Carabinieri, portando
a compimento le più importanti
indagini nei confronti di Cosa Nostra.
Nel libro “Noi, gli uomini di Falcone”,
Pellegrini ha deciso di ripercorrere
e raccontare i fatti più importanti
e i retroscena meno noti di quella
terribile stagione della storia italiana:
dall’interrogatorio di Tommaso
Buscetta in Brasile al maxiprocesso
nell’Aula - bunker di Palermo
nel 1986. Francesco Condoluci,
giornalista calabrese, per anni si è
occupato di ‘ndrangheta, inchieste
ed economia per il Quotidiano della
Calabria, il Sole-24 Ore “Sud”, vari
periodici ed agenzie di stampa. Nel
2010 si è trasferito in Lombardia,
continuando a scrivere per il Sole 24
Ore di criminalità e imprese al Nord.
Attualmente lavora a Milano.
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
LADISPOLI,
L’ILARIA ALPI
IN LUTTO
13
PER LA SCOMPARSA
DELLA MAESTRA RITA
“Rita era una persona unica siamo senza parole”
L’
istituto comprensivo
Ilaria Alpi di
Ladispoli è in lutto
per la scomparsa
prematura della
maestra di religione Rita Rallo,
al suo ultimo anno di cattedra
prima del pensionamento. E’
la donna di 66 anni deceduta
in seguito all’incidente stradale
avvenuto sulla via Settevene Palo
a Cerveteri. L’insegnante aveva
appena terminato in classe le
lezioni. “Una persona dolcissima –
ricorda la vicaria della scuola Ilaria
Alpi, Milena Nicolò – sempre con
il sorriso. Amava il suo lavoro e i
suoi bambini. Ci mancherà davvero
tanto”. La salma, trasportata
all’obitorio del cimitero di Cerveteri,
è a disposizione dei familiari. Il
pm di Civitavecchia Zavatto non
avrebbe fatto rientrare il caso nelle
lesioni stradali. Rita lascia il marito
e due figli. “Siamo senza parole – è
la testimonianza delle colleghe
della vittima – Rita era una persona
unica e tra poco avrebbe finito il
suo lavoro a scuola per stare di più
con la sua famiglia”. Probabilmente
la donna è morta in seguito ad un
malore. I rilievi dello schianto sono
affidati a polizia stradale e polizia
municipale. La maestra era al
volante della sua Fiat Panda vecchio
tipo e dopo aver terminato le lezioni
nella scuola elementare ladispolana
“Ilaria Alpi” stava tornando a casa a
Cerveteri. Attorno alle 14 l’impatto
frontale con una Toyota Auris che,
procedendo nel senso opposto di
marcia, si stava dirigendo verso
Ladispoli. Lo schianto è avvenuto
sul cavalcaferrovia, già teatro in
passato di sciagure stradali. La
maestra, che lascia il marito e due
figli, è deceduta praticamente
sul colpo. A bordo della Toyota
viaggiava una coppia di Viterbo.
Illeso il conducente.
La moglie, 45 anni, è stata invece
trasportata con l’eliambulanza
all’Aurelia Hospital. Sul posto,
oltre al personale del 118, i vigili
del fuoco del distaccamento di
Marina di Cerveteri, la polizia locale
etrusca e la polstrada di CerveteriLadispoli per la ricostruzione esatta
dell’incidente. E’ sopraggiunta
anche una pattuglia della stradale di
Roma Settebagni per i rilevamenti
col ‘’Top Crasc’’, sistema satellitare
sofisticato e preciso nelle scene
degli incidenti.
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Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
CERVETERI,
UN CENTRO ANTIVIOLENZA
PER MARCO VANNINI
Il comune etrusco ha presentato il progetto in Regione
e mamma Marina e papà Valerio hanno espresso parere favorevole
di EMANUELE ROSSI
“A
bbiamo dato il
nostro consenso
affinché sul
territorio nasca
un centro
Antiviolenza dedicato al nostro
Marco”. A parlare è Valerio
Vannini, papà del giovane che
appena 20enne, il 17 maggio del
2015, venne ucciso nella villetta
dei futuri suoceri a Ladispoli da
un colpo di pistola esploso dal
papà della fidanzata, Antonio
Ciontoli. “Ci hanno spiegato
– prosegue Valerio Vannini –
che le attività di questo centro
si svolgeranno in un locale a
ridosso del poliambulatorio
della via Aurelia.
Siamo davvero contenti”. E’
entusiasta anche la mamma di
Marco, Marina Conte. “Quando
il sindaco ci ha chiamato–
racconta Marina – ci siamo
commossi. La gente non si è
dimenticata di nostro figlio e
nemmeno di noi. Sarei disposta
anche ad essere una volontaria
del centro perché stare a
contatto con dei ragazzi che
hanno subito maltrattamenti
sarebbe come stare vicino a
Marco”.
Il Piano prevede una sorta di
partenariato tra pubblico e
privato, in relazione tra l’Asl
Roma 4 e i comuni del litorale
nord, tra cui Cerveteri e
Ladispoli. Il centro Antiviolenza
potrebbe essere gestito da
medici, psicologi e legali, a
contatto con le forze dell’ordine
e mirato alla prevenzione e al
contrasto di maltrattamenti ed
abusi all’infanzia. In più darebbe
sostegno ai minori vittime
di violenza e alle rispettive
famiglie.
Il ricordo del giovane è vivo
come non mai nella città ma
anche in tutta Italia dove
con apprensione si segue il
processo che udienza dopo
udienza vede alla sbarra l’intera
famiglia Ciontoli per omicidio
volontario. La prossima tappa
il 13 marzo quando in tribunale
sfileranno davanti ai giudici i
medici legali. Sarà un’udienza
molto importante perché i periti
dovranno confermare o meno
il fatto che il ragazzo “poteva
essere salvato”.
16
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
LADISPOLI,
A MARINA
DI SAN NICOLA
NESSUN DORMA
La frazione bersagliata dai furti
D
ue colpi in villa in
via Saturno e via
del Leone. Che
si aggiungono
ai quattro della
scorsa settimana, praticamente
nella stessa zona. Non c’è
pace a Marina San Nicola, nota
località balneare frequentata da
romani e vip. I ladri continuano a
bersagliare i residenti beffandosi
della rete di videosorveglianza
che fino a poco tempo fa li
aveva allontanati da questa
frazione di Ladispoli. Ma ora la
situazione è cambiata. “Sono
troppi i furti andati a segno
nell’ultimo periodo – testimonia
dal comitato locale San
Nicola, Claudio Falcioni – e la
popolazione ha paura. Da un
paio di giorni, con altri volontari,
stiamo girando per le strade
effettuando delle passeggiate
notturne di controllo”. I
soliti ignoti, durante le ore
pomeridiane, si sono introdotti
in due abitazioni portandosi
via oro e gioielli per un valore
di circa 600 euro. Pochi giorni
fa i malviventi erano riusciti a
rubare nella villa di Gianfranco
Bernabei, regista romano di
76 anni che vive in via del
Leone. “Questi furfanti hanno
violato la mia pace e quella di
mia moglie – aveva raccontato
al Messaggero il 76enne –
entrando in pieno giorno mentre
eravamo a casa in via del
Leone. Noi stavamo di sotto
mentre i soliti ignoti abilmente
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NEL TERRITORIO
hanno forzato la persiana con
un pezzo di ferro al primo piano
introducendosi nelle varie
camere”. Il bottino è stato di 700
euro per i malviventi che hanno
portato via anche bigiotteria e il
bancomat custodito nella borsa
della signora. “Da una parte
siamo stati fortunati che queste
17
anche al sindaco di Ladispoli,
non ci devono essere cittadini di
serie A e di serie B. I carabinieri
sono pochi: vanno potenziati
così come la videosorveglianza”.
Altri personaggi famosi fanno
parte dei 10mila residenti
che in estate affollano le
spiagge di San Nicola. Tra
questi l’onorevole,
Alessandra Mussolini
e il calciatore della
LADRI CONTINUANO
Lazio e della nazionale,
A BERSAGLIARE
Ciro Immobile. “Qui
I RESIDENTI BEFFANDOSI viene anche il cantante
Edoardo Vianello, oltre
DELLA RETE
a generali delle forze
DI VIDEOSORVEGLIANZA dell’ordine ed importanti
imprenditori”, aggiunge
Falcioni. Indagano
persone – prosegue il produttore
i carabinieri ladispolani
di documentari Bernabei –
coordinati dalla compagnia di
abbiano trovato qualcosa nelle
Civitavecchia. Segnalazioni
stanze di sopra. E se invece
anche in altri frazioni, tra cui
fossero scesi? Sicuro ce li
Cerveteri. “Hanno rubato in
saremmo trovati di fronte. Non
pieno giorno nell’appartamento
oso minimamente immaginare la
di mio padre in largo Monteverdi
scena. Troppi furti in pochi giorni
a Valcanneto”, racconta la
qui, io ne ho contati sei. Bisogna
signora Barbara. E sempre a
fare qualcosa. Perché solo in
Valcanneto due giorni prima era
alcune strade a San Nicola ci
stato registrato un tentativo di
sono le telecamere? L’ho detto
furto in via Guido D’Arezzo.
18
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NEL TERRITORIO
LADISPOLI,
SI LITIGA PER UN POSTO
NELLA FAVELA
‘Allarme igienico sanitario sotto al ponte di Viale Europa’,
sostengono i volontari. C’è una relazione della polizia locale contro il degrado
E
ra il 2015 e la
polizia locale a
Ladispoli scrisse
una relazione per
evidenziare le
criticità igienico-sanitarie del
“tugurio” sotto al cavalcaferrovia
di viale Europa e che ospitava
(ed accoglie tuttora) una
cinquantina di senzatetto.
Magazzino per altro “inaugurato
dal Comune” che decise anni fa
di far stabilire questi disagiati
nei locali davanti alla posta,
la biblioteca e l’attuale scuola
dell’Alberghiero
A distanza di tempo la situazione
non è per nulla migliorata. Anzi,
sentendo il parere di alcuni
volontari della Caritas o che
comunque hanno collaborato
con il centro diocesano di
via Enrico Fermi di Ladispoli,
l’allarme è addirittura aumentato.
“Ormai devono convivere la
dentro con topi, umidità e
sporcizia. – svelano alcuni
operatori umanitari - Hanno dei
fornelletti per cucinarsi, i più
fortunati dormono sopra a dei
materassi arrugginiti, gli altri a
terra e su scatoloni rimediati in
giro. Il pavimento non esiste.
E’ accaduto anche che questi
stranieri litigassero e arrivassero
alle mani per un posto letto”.
Molti senzatetto di giorno si
presentano alle porte della
Caritas. I volontari del centro
però possono offrire solo un
pasto caldo a pranzo, il servizio
delle docce, qualche coperta e
generi alimentari. Dal pomeriggio
in poi immigrati romeni, bulgari,
polacchi, indiani e anche italiani
tornano a vagare nel buio a
caccia di un tetto provvisorio nei
prefabbricati abbandonati o di
una sistemazione sulle sponde
dei fiumi Vaccina e Sanguinara.
La maggior parte di loro si
ubriaca.
Troppi i morti registrati in
questi anni a Ladispoli. Dal
polacco Ignacy di 31 anni
carbonizzato sotto al ponte di
via Fratelli Bandiera la notte di
capodanno, alla storia di Singh,
indiano 37enne deceduto il
pomeriggio del 6 novembre
dopo il passaggio della tromba
d’aria (l’uomo era accampato
nel cortile della chiesa S.Maria
del Rosario). Come dimenticare
i cittadini dell’Est trovati senza
vita nei giardini, sulla spiaggia
nord di Ladispoli, quelli che
avevano mandato giù funghi
avvelenati nel bosco. RE
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GIANCARLO LEHNER
SINDACO NEL CENTRO
DESTRA MODERATO
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Le trattative con Grando
non vanno a buon fine
SILVIA MARONGIU,
COSA L’HA SPINTA
ALLE PRIMARIE?
Scioglie le riserve il gruppo dei moderati di Forza Italia di
Ladispoli. La scelta per la corsa alla poltrona di Sindaco
è ricaduta infatti su Giancarlo Lehner, di area Berlusconi.
Una candidatura autorevole, di comprovata esperienza
- afferma il portavoce FI S.Penge. Lehner è Scrittore,
Storico, Giornalista, Fondatore di mensili, ex Direttore
di un’importante giornale nazionale, già Assistente alla
Sapienza di Storia della Critica letteraria e Storia della
Letteratura italiana, Docente presso vari licei romani, e
non per ultimo con una comprovata esperienza politica
istituzionale in quanto deputato dalla XVI legislatura.
Una candidatura che ha la caratteristica di provenienza
“CIVICO-POLITICA ” nell’ambito del centrodestra”. E
proprio mentre viene annunciata a baraondanews.it la
candidatura di Lehner, dal proprio canto, Alessandro
Grando, il candidato della destra che per primo si era
esposto, non rinuncia al proprio progetto. Tutt’altro:
comunica alle redazioni che la sua candidatura si va
consolidando. Gli viene risposto però da Forza Italia che le
candidature non si consolidano, ma si decidono insieme:
insomma il centro destra non pare unito neanche stavolta,
e forse , tra i due litiganti, ci sarà qualcuno che godrà...
Indovina Chi?
Qualcuno l’ha additata di essersi messa lì
solo per fare numero nel ventre di elezioni
senza logica contro un Marco Pierini che,
parrebbe, forte dei numeri, godere già di
un solido accordo trasversale con gli stessi
amici di Cerveteri: ma la Silvia Marongiu ci
crede veramente, e con tenacia ed emotività
sana così motiva la sua scelta di concorrere:
l’abbiamo intervistata e ci ha detto che “Le
primarie del PD e del centrosinistra possono
diventare l’opportunità che non è stata mai
colta in precedenza. Questo strumento
democratico non deve rappresentare una
scatola vuota ma produrre riflessione e
coinvolgimento della comunità. Stiamo
vivendo un momento di trasformazione
inequivocabile, dobbiamo ricercare le ragioni
per riannodare le fila del centrosinistra. E
non mi riferisco solo a partiti e liste, pure
importanti, ma agli elettori molti dei quali
delusi non hanno votato o votato altre
forze. In questi anni, credo di aver sempre
lavorato in questa direzione, nel tentativo di
restituire il ruolo importante che la Politica
ha smarrito. Ho provato a cercare un
denominatore comune per ritrovare pratiche
e contenuti che agevolassero la possibilità di
riconoscere un terreno comune. Un modo per
far convergere tutti gli attori che pur avendo
una stessa visione di Città, hanno trovato di
fronte frammentazione ed emarginazione.
Ho accettato di candidarmi in tale direzione,
senza ambizioni personali, mossa dalla
necessità di provare a rammendare, ricucire
gli spazi della nostra presenza ripartendo dal
basso (integrale su baraondanews.it)
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Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
IL CINQUE STELLE
MOSTRA I MUSCOLI E
SI PRESENTA
AGLI ELETTORI
In presenza di una novantina di persone,
Pizzuti Piccoli incontra i deputati Marta Grande
e Beppe Brescia
In presenza di 80-90 persone
motivate e plaudenti, non certo
tutte tutte militanti, il candidato
sindaco Antonio Pizzuti Piccoli
del movimento cinque 5 stelle
Ladispoli - presso la sala del
ristorante Sunbay sul lungomare
centrale - ha incontrato i suoi
deputati on.Beppe Brescia e
on.Marta Grande. Pizzuti ha
illustrato alcune delle linee guida
del programma elettorale non scendendo, nello specifico come
ha fatto invece il collega Pascucci a Cerveteri, nel tecnicismo.
Pizzuti promette elettoralmente e comunque una Ladispoli a
misura d’uomo e di bambino, ed anticipa che il movimento sarà
contro su tutta la linea rispetto ad un eventuale sviluppo edilizio
su ulteriori aree. Pizzuti Piccoli ha sferrato poi pesanti accuse nei
riguardi dei politici locali tacciandoli, senza però fare nomi, di voto
di scambio con gli imprenditori, affermando che non sono politici
liberi coloro i quali accetterebbero fondi elettorali da soggetti
economici, e che il cemento sarebbe un modo trasversale per
“contraccambiare il favore e restituire quelle somme”. Insomma
dichiarazioni molto pesanti che in sede politica, e non giudiziaria,
ricordano processi sommari di bolscevica memoria. Al momento
non sappiamo se tali dichiarazioni fanno parte del DNA della
demagogia grillina alla quale tutto ormai par concesso, o se
possano essere corroborate da prove concrete e rispondenti a dati
fattivi: se, come sarebbe legittimo e rispettoso verso la collettività,
è stato prodotto un altro esposto circostanziato alla magistratura
anche in merito a questi aspetti, ancora non lo sappiamo. Se
così fosse ben venga. Corruzione e favoreggiamento andrebbero
debellati: sarebbero reati pesanti e perseguibili con pene anche
severe, beh, ovviamente laddove si trattasse di reati accertati.
L’accusa che Pizzuti fa resta si generica, ma parte comunque dalla
divulgazione di un dato locale e dunque non aspecifico, ovvero
che qualcuno, sempre secondo il capo grillino, avrebbe investito
oltre 100.000 euro alle scorse elezioni per gestire le spese derivanti
dalla conduzione della campagna elettorale in una cittadina come
ladispoli. Chi sarà questo facoltoso?
GABRIELE FARGNOLI,
L’INDIPENDENTE:
“MI CANDIDO SE LO
VUOLE LA GENTE”
Grillini no grazie, ma degni avversari.
I soldi dei varchi elettronici? Li avrei
dati all’Asilo Nido ed al centro Giovani
“Un mandato completo in Consiglio
Comunale è a pieno titolo e per
innumerevoli aspetti un’esperienza
formativa”, esprime Gabriele
Fargnoli, capogruppo Indipendente di
Ladispol in vista del traguardo di fine
legislatura locale all’orizzonte nel 2017.
“Un’esperienza che per la mia sensibilità
politica può essere solo condivisa con
i cittadini. Ragion per cui un’eventuale
nuova mia candidatura a palazzo
Falcone deve emergere dal corpo
elettorale. Non è nel mio stile imporre
il mio nome. Ma se mi renderò conto di
poter essere ancora utile, mi dichiaro
disponibile.” UN PRIMO BILANCIO DEI 5
ANNI IN CONSIGLIO COMUNALE
su www.baraondanews.it
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Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
CERVETERI,
MARGHERITA TASSITANO
PUNTA AL BALLOTTAGGIO
La sindaca ha le idee chiare: ‘nei primi 100 giorni decoro urbano,
manutenzione stradale, marciapiedi, questione cimiteri e opere pubbliche’
I
di RICCARDO DIONISI
l percorso di
avvicinamento alle
elezioni comunali previste
in primavera ci ha
regalato un volto nuovo
nel panorama politico di
Cerveteri. Si tratta di quello di
Margherita Tassitano, candidata
Sindaca per ‘Patto Civico per
Cerveteri’.
lottare contro la pesante crisi
economica, che non hanno
interesse a far crescere il
territorio e sfruttarne le risorse
naturali uniche di questo paese.
La politica deve essere affidata
a cittadini comuni come me, che
non fanno della politica un lavoro
bensì uno strumento al servizio
della collettività.
Dott.ssa Tassitano, una
Donna candidata Sindaco è
una novità quasi inedita per
Cerveteri. Quali motivazioni
l’hanno spinta a scendere in
campo?
Noi donne abbiamo chiara la
visione di una vita equilibrata.
La nostra sensibilità e ricchezza
di emotività ci spingono a
fare della passione, del senso
di responsabilità e della
lungimiranza la nostra politica.
Sono stanca di affidare il
presente ed il futuro mio e
dei miei figli a politici che non
tutelano i nostri interessi, che
lasciano i cittadini da soli a
Quali saranno i principi
ispiratori del vostro
programma elettorale? In caso
di vittoria, su quali temi si
concentrerà nei fatidici primi
cento giorni?
Il principio ispiratore è il bene
di tutti i cittadini, con interventi
mirati in ambito di: urbanistica
sostenibile, acqua, rifiuti,
sicurezza, sociale, scuola,
agricoltura, turismo, lavoro.
In caso di vittoria, i primi
cento giorni, ma anche nel
prossimo futuro, mi concentrerò
sul decoro, la pulizia e la
manutenzione delle strade,
dei marciapiedi, dei cimiteri,
delle opere di pubblica utilità,
non solo in città, ma in tutto il
territorio comunale.
Nella sua coalizione c’è
una lista che si rivolge
prevalentemente alle
Frazioni. Tutti conosciamo le
problematiche che da anni
affliggono le Frazioni. State
pensando ad un programma ad
hoc per queste zone?
Il programma non lascia indietro
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NEL TERRITORIO
nessuno. L’attenzione è e sarà
uguale per tutto il territorio
di Cerveteri. Lo scopo che
accomuna la mia coalizione è
quello di rivalutare e valorizzare
le frazioni di Valcanneto,
Cerenova, Campo di Mare, gli
antichi borghi del Sasso, Ceri,
le frazioni Pian Della Carlotta,
di Borgo San Martino, i Terzi,
Due Casette e Furbara oltre al
centro urbano. Queste frazioni
sono state completamente
abbandonate da anni.
Siamo al termine del primo
mandato da Sindaco di
Alessio Pascucci. In cosa l’ha
maggiormente delusa? Su
quali punti programmatici non
ha rispettato gli impegni presi?
Eravamo speranzosi di vedere
realizzate le promesse fatte
dall’attuale sindaco in campagna
elettorale. La delusione deriva
dagli impegni disattesi relativi
alla raccolta differenziata, alla
realizzazione dell’area artigianale,
alla sistemazione del lungomare,
alla mancata realizzazione del
PRG di cui si parla ormai da
anni. Tutti temi chiave della sua
campagna elettorale. Non è
importante la mia valutazione,
anche se palese, ma quella di
tutti i Cerveterani che vivono
il degrado del territorio e
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un’amministrazione che non
interviene anche sulle questioni
più umane, come quella dei
cimiteri, o ad un’amministrazione
che non rispetta neanche il
regolamento comunale in materia
di impianti di radio base che ha
visto in questi giorni autorizzare
l’ennesima antenna telefonica in
zona Valcanneto - San Martino.
Vogliamo chiudere questa
nostra intervista offrendole
l’opportunità di fare un
appello. Così, a ‘cuore aperto’
… la candidata sindaco di
Cerveteri Margherita Tassitano
e la coalizione ‘Patto Civico’
meritano fiducia perché?
Io e la mia coalizione siamo
cittadini impegnati, lavoratori,
lontani da logiche lobbistiche e
dai poteri forti locali. Il nostro
programma è il programma della
collettività, i nostri principi sono
la trasparenza, la partecipazione
dei cittadini per la ricerca di
soluzioni condivise, la legalità e
il desiderio di andare orgogliosi
di un paese con così grandi
potenzialità. Non vorremmo più
sentire frasi del tipo “questo
paese non cambierà mai”. Il
cittadino deve essere sempre
al centro dell’attenzione in ogni
scelta di un’amministrazione.
Integrale su baraondanews.it
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NEL TERRITORIO
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NEL PD VENTI DI GUERRA,
IL SEGRETARIO FALCONI
SCUDISCIA IL DUO GNAZI-PASCUCCI
L
‘Gnazi gioca a fare il D’Alema. Rispetti piuttosto la base del partito’
a nota del segretario
Falconi: “Abbiamo
letto con estremo
stupore l’intervista
di Alessandro
Gnazi apparsa sul quotidiano
Baraondanews.it. L’ex segretario,
anche se sconfitto al congresso,
pare voglia atteggiarsi ad un
piccolo D’Alema di provincia, un
Michele Emiliano de noantri. Un
novello-scissionista, insomma.
Con ciò dimostrando di non
saper perdere. Probabilmente
il giovane Gnazi è fomentato, e
fuorviato, da cattivi consiglieri.
Lamenta la mancanza di una
linea politico-amministrativa,
ma dovrebbe avere più rispetto
almeno per il suo lavoro
da segretario. Il partito nei
primi anni della Segreteria
Gnazi è stato all’opposizione
dell’amministrazione Pascucci,
ha lavorato molto, ha prodotto
documenti, articoli, ha fatto
conferenze e convegni.
E spesso lo stesso Gnazi è
stato in prima fila. Come si fa
a dissentire o disconoscere,
oggi, posizioni su cui ha messo
la faccia ieri? Perché questa
improvvisa conversione sulla
via pascucciana?
Gnazi poi definisce il ruolo
del Segretario Falconi come
una spartizione di poltrone.
Ma Falconi non è diventato
Segretario per imposizione
divina: è stato eletto al
congresso dalla base del partito.
La democrazia funziona così.
Non solo. Falconi, proprio nel
tentativo di aprire e ricucire
dopo il voto, ha chiesto a Gnazi,
in qualità di leader della sua
lista, di fornire due nominativi
per includere nella nuova
segreteria anche la minoranza.
Ma loro hanno rifiutato.
Perché? E perché adesso
stanno cercando di boicottare
il Direttivo democraticamente
e legittimamente eletto? Sta
proprio qui il punto politico.
Alessandro Gnazi e la sua
corrente stanno cercando di far
saltare il banco. Per l’ennesima
volta. Ci avevano già provato
nel 2016 infatti: prima hanno
cercato di fare le tessere contro
il regolamento (comportamento
per cui Gnazi è stato censurato
dal provinciale), poi non volevano
che si facesse il congresso, poi
non volevano che si facessero
le primarie, poi avrebbero
voluto portare il partito col
cappello in mano alla corte di
Pascucci, alla fine qualcuno
ha addirittura proposto che
il Pd non si presentasse alle
elezioni e ognuno andasse per
conto proprio. Falliti tutti questi
tentativi, adesso cercano di
boicottare il Direttivo appena
eletto. Perché tutti questi
teatrini? Perché questa serie di
atteggiamenti autolesionistici?
A quanto pare sotto c’è un
motivo irrinunciabile: appoggiare
Pascucci alle prossime elezioni,
con o senza il partito.
Caro Alessandro Gnazi,
parafrasando le parole del
Segretario nazionale Matteo
Renzi, tu hai avuto il diritto
di provare a sconfiggerci al
congresso, ma non ci sei
riuscito. Adesso non hai il diritto
di tentare di eliminarci. Cerca
invece di avere più rispetto
per il voto democratico dei
tantissimi militanti del nostro
partito. A te e alla minoranza
pseudo-scissionista rivolgiamo
un ulteriore, pubblico, appello:
rivedete il vostro atteggiamento,
smettetela di boicottare il lavoro
del partito, non date retta a chi vi
suggerisce di uscire per andare
a sostenere personaggi che fino
a ieri abbiamo tutti aspramente
criticato. Venite invece, entrate
in segreteria, partecipate alle
riunioni del Direttivo, lavorate
insieme a noi per rendere il
Partito Democratico di Cerveteri
più grande e più forte”.
Maurizio Falconi Segretario PD
Cerveteri
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Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
CERVETERI, ALESSANDRO GNAZI
RIPUDIA LA NUOVA
SEGRETERIA PD
Q
Ex segretario pronto a uscire dal partito in luna di miele con Pascucci?
uest’oggi la
nostra lente di
ingrandimento
torna in casa
PD. Intervistiamo
infatti Alessandro
Gnazi, ex segretario del Partito
Democratico di Cerveteri e
membro di minoranza del nuovo
direttivo locale.
Gnazi, dopo il congresso del
5 febbraio qual è lo “stato di
salute” del PD di Cerveteri?
Inutile nascondersi dietro un
dito, la situazione attuale del
PD a Cerveteri non è affatto
buona. Maurizio Falconi è
una brava persona, ma sinora
non si vede alcuna visione
politico-amministrativa, non una
prospettiva di governo, non un
progetto di coinvolgimento, non
una discussione su alleanze con
altre forze politiche od esponenti
della società civile. Quello che
vedo è una dirigenza variopinta
e, con rispetto parlando, spesso
pittoresca, che si parla addosso
e che è tenuta unita da un livore
astioso nei confronti del Sindaco
uscente Pascucci. L’ho già detto
e lo ripeto: non è il modo questo
di risollevare le sorti di questo
partito. Così si condanna il PD
all’isolamento ed all’irrilevanza.
Lei più volte ha mostrato una
certa apertura al dialogo e ad
un percorso comune con il
Sindaco Pascucci. Ma la nuova
Segreteria del circolo del PD
di RICCARDO DIONISI
di Cerveteri ci pare non abbia
questa propensione. Sarebbe
disposto eventualmente ad
uscire dal PD per sostenere
Pascucci?
La mia permanenza o fuoriuscita
dal PD non è legata a Pascucci.
Alcuni a Cerveteri tendono a
legare la loro permanenza nel
PD a quella di altre persone,
anche dirigenti nazionali, anche
se poi si rimangiano le parole. Io,
invece, credo che all’interno di
un partito ci si debba rimanere
quando se ne condividano i
valori e la direzione. E’ vero
che in questo momento non
condivido l’impronta di chiusura
che sta dando al partito
l’attuale dirigenza locale, ma ho
intenzione di lavorare per portare
all’interno del PD di Cerveteri
una visione diversa, più aperta,
meno legata alle tessere e più
al merito. Personalmente con
l’amministrazione il dialogo è
aperto e non potrebbe essere
altrimenti perché appartengono
alla mia stessa area. Ma ripeto,
la questione non è legata a
Pascucci, ma alla visione futura
di questo partito.
Secondo lei, che elezioni
saranno? Qual è il suo punto di
vista sul voto in Primavera?
Toni più aspri del 2012 non
saranno possibili: quella
campagna elettorale fu
caratterizzata da una pesante
vicenda giudiziaria che peraltro
coinvolse anche il PD. Ora non ci
sono vicende di quella portata e
spero che non sia una campagna
basata soltanto sull’odio e
sulla critica preconcetta. Ma
capirlo sarà semplice: basterà
vedere se chi si candida inizierà
la frase con “io avrei fatto in
questo modo”. Detto questo,
non nascondo che non erano
queste le elezioni che avrei
voluto. Io avevo lavorato per un
PD di nuovo credibile e fulcro
di una coalizione vincente. Ma
c’è stato chi ha remato contro
questo progetto, ottenendo
lo “straordinario” risultato di
spianare la strada a chi riteneva
un avversario da battere. Un
“capolavoro” di ingegneria
politica insomma. Difficile dire
come andranno le cose ora.
Posso solo notare che il PD non
ha attratto nessuno.
Versione integrale su
barondanews.it
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Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
LADISPOLI,
MAZZATA CAMPING
La Guardia di Finanza stringe il cappio
su evasione e lavoro nero
PASCUCCI
ELETTORALE,
IL PIENONE
CONSIDERATELO
GIA’ FATTO
Su Campo di mare il sindaco
e Zingaretti calano 750 mila euro
“Prosegue il “giro di vite” dei Finanzieri del Comando
Provinciale di Roma nei confronti delle attività commerciali
mascherate da “associazioni culturali”, allo scopo di
sfruttare le agevolazioni fiscali e contabili di favore previste
dalla normativa vigente.
A finire sotto la lente dei militari, questa volta, due
imprese di Ladispoli, concessionarie di aree demaniali,
i cui titolari avevano pensato bene di ricorrere alla veste
di “associazione culturale”, pur in presenza di una vera e
propria attività a scopo di lucro.
Infatti, nelle strutture, attrezzate per il campeggio e
complete di bar e ristorante, l’accesso avveniva senza
l’osservanza di particolari formalità e senza che gli utenti
conoscessero lo statuto e il regolamento associativo.
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Ladispoli hanno
anche esaminato le movimentazioni dei conti correnti
bancari e postali, ricostruendo l’effettivo giro d’affari
delle due imprese, ammontante complessivamente a
circa 5 milioni di euro, completamente sfuggiti dalle
rispettive dichiarazioni presentate al Fisco. Travestendosi
da “associazioni culturali”, i titolari hanno omesso il
versamento di imposte dirette per 1.375.000 euro ed
evaso l’IVA per 185.000 euro, risparmi indebiti che
hanno permesso di praticare ai propri clienti prezzi più
vantaggiosi danneggiando così gli operatori rispettosi
delle regole. Nel corso dei controlli, è anche emerso
l’utilizzo di fatture false per abbattere ulteriormente il
già esiguo reddito imponibile e l’impiego di 17 lavoratori
completamente “in nero”.
Si è svolta sabato 25 febbraio davanti ad una
platea di oltre 300 persone (ad appoggiare
il sindaco ci sono quasi 250 candidati in
una dozzina di liste) la conferenza stampa
con la quale il Sindaco di Cerveteri Alessio
Pascucci ha presentato alla cittadinanza la
sua ricandidatura a Primo Cittadino della
Città. Poco più di un’ora e mezza di comizio,
durante il quale Pascucci, coadiuvato
dalle sue immancabili slide, ha elencato,
programma elettorale del 2012 alla mano,
quanto fatto o in procinto di esserlo, dal suo
Governo in questi cinque anni. Tra i tanti temi
affrontati, quello del lungomare di Campo di
Mare, per il quale ha annunciato l’arrivo di un
finanziamento di 750mila euro dalla Regione
Lazio, il risanamento della Multiservizi Caerite,
la messa in sicurezza di tutti i plessi scolastici,
le opere pubbliche e gli enormi passi in
avanti fatti sul patrimonio storico e artistico
di Cerveteri, in particolar modo alla Necropoli
della Banditaccia, con la nascita del visitor
center e il rifacimento della strada d’accesso,
e il ritorno al Museo Nazionale Caerite della
Kylix e il Cratere di Eufronio.
Non sono mancati da parte del Sindaco
riferimenti sugli avversari politici … in
particolar modo stilettate verso il Principe
Ruspoli e verso gli oppositori politici quali i
consiglieri De Angelis e Orsomando.
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Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
GUIDO ROSSI:
‘CONTRO DI ME E LA MIA FAMIGLIA
MOSSE ACCUSE E OFFESE
GRAVISSIME, MA NESSUNO
HA MAI CHIESTO SCUSA’
L’ex Sindaco torna a parlare della vicenda
degli ’11 indagati’ e sulla politica locale
I
di RICCARDO DIONISI
n vista delle elezioni
comunali in primavera, non
potevamo non rivolgere
qualche domanda
ad un personaggio
estremamente noto a Cerveteri
e che ancora gode di un ottimo
seguito. Sindaco nel 1998 e poi
Consigliere comunale dal 2003 al
2011: Guido Rossi.
Rossi, sono trascorsi cinque
anni ormai dai famosi manifesti
degli 11 indagati, tra i quali
figurava anche il suo nome. Lei
è stato prosciolto, così come
tanti altri di quell’elenco. Ma
cosa è rimasto in lei di quel
periodo? Sassolini dalla scarpa
che vuole togliersi?
Se penso a quel periodo mi
appare chiara l’immagine dei
manifesti e lo ricordo come
uno dei più brutti della mia
vita professionale e personale.
Manifesti assurdi, non solo
per le accuse che mi sono
state mosse ma soprattutto
per il comportamento di alcuni
personaggi, che approfittando
del fatto hanno vomitato su di
me e sulla mia famiglia offese e
illazioni. Ancora oggi attendo le
loro scuse che sicuramente, visto
il valore morale delle persone,
non arriveranno mai!
In primavera Cerveteri tornerà
al voto. Cosa farà Guido Rossi?
Sarà della partita?
Bella domanda! È indubbio
che qualcuno degli addetti ai
lavori e tanta gente che incontro
giornalmente hanno chiesto il
mio coinvolgimento nella vita
politica locale in modo più o
meno importante. Non nego che
mi piacerebbe far parte di una
squadra che riprenda il percorso
del fare che mi ha visto a capo
della Giunta dal 1999 e interrotto
bruscamente nel 2002, anche
perchè ho il grosso rimpianto
di non aver portato a termine
molti progetti, alcuni già in via
d’esecuzione e stralciati dalle
giunte successive. Non posso
fare a meno di notare che dal
2003 ad oggi le amministrazioni
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
che si sono succedute hanno
miseramente fallito, chi più chi
meno. .
Alcuni giorni fa è emerso il
nome della prima sfidante
ufficiale di Alessio Pascucci
alla poltrona da Sindaco,
quello di Margherita Tassitano
che guiderà un fronte civico
nettamente di centrodestra.
Un suo parere? Sarebbe
disponibile ad offrire il proprio
sostegno a questa coalizione?
Nettamente di centro destra?.
Chi ha organizzato questo fronte
civico sono persone ormai note
a tutti e, in attesa di vedere i
componenti delle liste che ne
fanno parte, posso sicuramente
dire che di centro destra ne ha
ben poco. Per quanto riguarda
la dott.ssa Tassitano non mi
posso esprimere poiché non la
conosco ma sono sicuro che
potrà portare un apporto di
professionalità.
Con queste elezioni giungiamo
al termine del primo mandato
da Sindaco di Alessio Pascucci.
L’unico negli ultimi venti anni
ad aver portato a scadenza
naturale il suo mandato.
Complessivamente come
giudica l’Amministrazione
Pascucci?
Pascucci è ormai un politico di
vecchia data del nostro territorio.
Entra nel mondo politico nel 2003
con la Giunta dello zio Brazzini.
Nel 2013 cavalca l’onda della
legalità e porta a compimento il
suo disegno politico: vantando la
sua onestà e la sua giovane età,
non certo la sua professionalità
e l’inconcludenza politica,
riesce ad essere eletto Sindaco.
Sono convinto che la carta
d’identità non debba essere un
lasciapassare in bianco per la
gestione della cosa pubblica.
Essere giovani è una stagione
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della vita interessante ed
invidiabile ma non garantisce
freschezza, capacità e neppure
onestà! Questo Sindaco ed i
suoi amici si sono dimostrati
veramente incapaci nella
gestione della cosa pubblica
mentre sono stati molto scaltri
in altre situazioni. Ci sono state,
da parte di Pascucci, numerose
mancate promesse e falsi
annunci.
Lei è stato l’ultimo Sindaco
di Centrodestra a Cerveteri.
Sono trascorsi quasi 20anni.
Perché questa lunga astinenza
dal Governo della Città? Cosa
manca al Centrodestra per
vincere le elezioni?
Parlare del Centro Destra è
prendere coscienza da subito
che quel centro destra non esiste
più, così come bisognerebbe
prendere coscienza che non può
più esistere la leadership per
concessione divina o “romana”.
Il centro destra dei miei tempi
era un movimento rigoroso
e forte, onesto e animato
da passione civile, etica ed
ideali, un amor patrio di quelli
che non odorano di stucco e
rimmel ma vero e severo che
dava alla gente il gusto della
politica e dell’aggregazione.
Oggi i responsabili locali devono
ricomporre le idee, coinvolgere
i migliori, coinvolgendo i politici
e i tecnici per raddrizzare la
barca Cerveteri . Per far questo
bisogna ripulire i partiti dai
cialtroni, ballerine, incapaci,
maneggioni etc .etc. Nel centro
destra c’è posto per varie forze,
dalle cattoliche alle liberali,
ma non si può più prescindere
dai valori e dalla moralità delle
persone...e questo non ce lo
dicono certo le belle parole
usate, ma la storia.
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NEL TERRITORIO
CERVETERI,
COMPLETATI GLI
INTERVENTI A FAVORE
DEL BOSCO
DI VALCANNETO
Gubetti: “nostro Bosco rifiuti abbandonati”
43
CERVETERI, A TU PER
TU COL PRINCIPE
RUSPOLI: ‘SARÒ IL
SINDACO DELLA
LEGALITÀ’
“Nessun Dorma” è il nome che il
Principe di Cerveteri Sforza Ruspoli
ha voluto dare alla lista civica che lo
accompagnerà nella corsa alle elezioni
per la candidatura a Sindaco della città
di Cerveteri. Lo abbiamo incontrato per
Voi - leggi su baraondanews.it
-----------------
Lo ha annunciato il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci
che nella circostanza specificava che erano stati avviati
dall’Amministrazione Comunale degli interventi a favore
dei percorsi naturalistici interni all’area verde, e tra
questi il ripristino delle staccionate e dei ponticelli in
precedenza divelti dal crollo di alcuni grossi rami a causa
del maltempo.L’Assessora all’Ambiente Elena Gubetti ha
annunciato anche una novità: “Troppo spesso, purtroppo,
ritroviamo all’interno del nostro Bosco rifiuti abbandonati
di ogni genere e dobbiamo investire delle risorse per
eliminarli e bonificare l’area. Parliamo invece di un
patrimonio naturalistico che siamo veramente fortunati
ad ospitare nella nostra città, e che andrebbe rispettato e
salvaguardato. Penso che soltanto con la collaborazione
di tutti e tenendo alta l’attenzione si possa raggiungere
questo obbiettivo. Per questo motivo abbiamo pensato di
posizionare lungo i percorsi interni una serie di cartelli volti
a sensibilizzare e dissuadere gli scarichi abusivi all’interno
del bosco. La salute e la bellezza delle nostre aree verdi
dipende dalla buona volontà di tutti”.
UNA NUOVA
BIGLIETTERIA
AUTOMATICA ALLA
STAZIONE DI MARINA
DI CERVETERI
Sarà in funzione intorno alla metà di
marzo la nuova biglietteria automatica
della Stazione FS di Marina di
Cerveteri. A seguito della nostra
richiesta, Trenitalia aveva l’anno
scorso posizionato una emettitrice che
accettava solo carte. Avevamo quindi
fatto subito notare all’azienda ferroviaria
la necessità di sostituire la macchina
con una che accettasse anche
pagamenti in denaro. È in arrivo.
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
CERVETERI,
45
GRANDE FESTA
PER OMAGGIARE
LA PROMOZIONE
IN C2
Sono passati 25 anni da quel giorno....
È
il giorno di una festa
che tutti aspettavano.
Perchè rivedere
quei campioni
verdeazzurri, che 25
anni fa , regalarano a Cerveteri
celebrità e felicità fa un certo
effetto. Le squadre che dal
1900 al 1994 segnarono quegli
anni sono state presenti con
molti dei giocatori di una volta.
La storia del calcio inizia nel
1929, i presidenti che si sono
succeduti sono tanti a partire da
Enrico Galli ad oggi con Mauro
Mazzarini, grazie al quale il
calcio è ancora in vita dopo anni
di anonimato .
Alla cerimonia presenti gli ex
Giorgio Funari, Aurelio Badini,
Leonardo Facchinetti, e alla
venerenda età di 85 anni Rosario
Di Traglia, il presidente della
vittoria del campionato in C2.
I giocatori arrivati una trentina,
molti da fuori regione, un gesto
che ha un significato immenso.
“Sì siamo contenti - ha detto
Vincenzo Ceripa - in questi
giorni insieme ad alcuni amici
abbiamo fatto il possibile,
abbiamo presentato tanti inviti,
mi dispiacerebbe se avessi
saltato qualcuno.
E’ stata una serata dagli effetti
nostalgici, una rimpatriata che
non ha tempo perchè Cerveteri
quegli anni se li ricorda come se
fosse ieri” . Alla manifestazione
presente il sindaco Pascucci.
Grande presenza dei tifosi,
anche quelli della vecchia
guardia, gli ultras verdeazzurri
delle Brigate. (Nella foto lo
spareggio con il Giorgone il 26
maggio del 1991)
46
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
PATTINAGGIO VELOCITA’,
I CAMPIONI ITALIANI
SONO ANCORA
DELLA DEBBY
ROLLER TEAM
Un inizio di anno davvero strepitoso
Q
uattro medaglie
di cui due d’oro
e due d’argento.
Successi
senza fine
per la Debby
Roller Team
di Ladispoli, la società di
pattinaggio di velocità che già
lo scorso anno aveva piazzato
il campione del Mondo in Cina,
Daniele Di Stefano. Stavolta i
pattinatori tirrenici portano a
casa altri risultati prestigiosi al
termine dei campionati italiani
che si sono disputati all’Adriatic
Arena di Pesaro. Nella mille metri
sul gradino più alto del podio
è salito Stefano Mareschi ma
secondo è arrivato il compagno
di squadra Di Stefano. Mareschi
ha concesso il bis anche
nella cinquemila con una gara
impeccabile. Nemmeno il tempo
di esultare che nella staffetta
americana a squadra la Debby
Roller ha strappato il secondo
posto grazie alla prova del duo
Mareschi-Di Stefano con il
prezioso aiuto di Alessio Iacono
e Marco Antonio Bianco al suo
rientro dopo un anno di inattività
per colpa di un brutto infortunio.
Nella categoria Juniores ottimo
quarto posto per Leonardo
Servetti sfortunato proprio al
fotofinish. “Siamo fieri di questi
ragazzi – commenta l’allenatore
della Debby Roller Team, Andrea
Farris – è stato un inizio di anno
davvero strepitoso e speriamo le
vittorie non possano finire qui”.
48
Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
LADISPOLI, A MARINA DI SAN NICOLA
AL VIA I MATRIMONI CIVILI SUL
MARE ALLA VILLA DI POMPEO
Il ristorante e stabilimento Mini Beach promuove
da questa primavera le cerimonie tra mare e storia
L
adispoli, a Marina
di San Nicola al via
i matrimoni civili
sul mare alla villa
di Pompeo, una
location splendida, nel tratto
più bello del litorale sud di
Ladispoli.
A proporre la nuova formula, in
linea col protocollo istituzionale
che prevede l’individuazione
di location di richiamo da
parte delle coppie che ne
fanno richiesta ai Comuni di
appartenenza, il ristorante di
pesce Mini Beach: la famiglia
Rutili, storici imprenditori della
città, richiamano l’attenzione
su questa nuova possibilità e
comunicano che, a partire da
questa primavera, metteranno
a disposizione la propria
struttura gastronomica, turistica
e balneare “MINI BEACH” per
tutti gli sposi che vorranno
celebrare il rito civile del
matrimonio in un luogo speciale
a pochi metri dalla spiaggia,
con un allestimento organizzato
appositamente dalla struttura
negli spazi antistanti per coloro
che ne faranno richiesta.
Camminando sulla storia gli
sposi potranno celebrare il
rito civile presso l’antica villa
romana di Gneo Pompeo,
adiacente al Mini beach, che
per la sua suggestiva posizione
immersa tra il verde e il blu
del mar Tirreno, attrae turisti e
residenti dalla capitale e non
solo
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Baraondanews.it
CASANEWS
MERCATO IMMOBILIARE,
IL VALORE DELLA
COLLABORAZIONE
TRA AGENZIE
Grazie alle nuove piattaforme di condivisione degli immobili,
piu’ vantaggi per il cliente e per l’agente immobiliare
DI Massimiliano Bartocci, Immobiliare Ladislao
Il MULTIPLE LISTING SERVICE
(MLS) è un metodo operativo
attivo fra gli operatori immobiliari
che prevede la condivisione e la
pubblicizzazione delle liste degli
immobili per consentire un’ampia
collaborazione fra le parti a
favore sia delle agenzie sia dei
clienti. Tramite gli MLS gli agenti
immobiliari possono soddisfare al
meglio le richieste della clientela,
potendo favorire sia la domanda
che l’offerta.
Chi vende avrà la possibilità di
avere una platea molto più ampia
mentre chi compra avrà una
maggiore scelta di immobili.
In tal senso l’agenzia che
utilizza un sistema MLS lavora
in funzione di far incontrare
automaticamente la domanda
con l’offerta. Nuove piattaforme
come Replat fanno questo
e molto altro, permettendo
agli operatori di collaborare
nella compravendita in un
sistema tutelato dall’apposito
fondo di garanzia. Grazie alla
condivisione dei portafogli
immobili, l’operatore MLS
che ha acquisito l’immobile
avrà molte più probabilità di
trovare acquirenti, così come
quello che raccolto la richiesta
di un cliente avrà maggiori
chance di trovare l’immobile
adatto. La collaborazione
nella compravendita tra agenti
immobiliari tende, statistiche alla
mano, ad aumentare i fatturati.
Se è vero che si divide una parte
delle provvigioni con il collega,
è pur vero che grazie all’MLS si
vende di più e meglio.
Si calcola che il 60% delle
compravendite concluse con
successo da agenzie immobiliari
connesse alle piattaforme MLS
sono effettuate in collaborazione,
che ritengo sia la parola d’ordine
per portare la nostra professione
di Agenti immobiliari a sempre
più gratificanti traguardi e ad una
proficua condivisione del Know
how e delle professionalità ed
esperienze maturate nel settore.
52
Baraondanews.it
CASANEWS
LADISPOLI, CONSORZIO CERRETO:
NOMINATI DAL TRIBUNALE
I COMMISSARI LIQUIDATORI
Gas, il Comune potrà rilanciare con più efficacia
l’azione verso l’Agip
Il Presidente del Tribunale di
Civitavecchia, aderendo alla
richiesta del Comune di Ladispoli
dello scorso 8 febbraio, ha
nominato i commissari liquidatori
del Consorzio Cerreto. Si tratta
degli avvocati Carlo Maracci e
Giovanni Rovagna, ambedue
del Foro di Roma. Nel decreto
di nomina viene dato il compito
di svolgere “sotto la diretta
sorveglianza del Tribunale di
Civitavecchia tutte le attività,
operazioni incombenti, formalità
e quanto altro necessario alla
liquidazione del patrimonio
consortile e alla definizione di
tutte le attività del Consorzio
medesimo attualmente in
corso”. Il sindaco Paliotta aveva
presentato la richiesta delegato
dalla delibera del Consiglio
comunale dello scorso 21 gennaio
e il Tribunale ha ritenuto “fondata
la istanza e la conseguente
necessità della nomina officiosa
di nuovi commissari liquidatori,
attesa la revoca di quelli
precedentemente nominato
dell’Assemblea del Consorzio
Cerreto”. “La tempestiva
decisione del Presidente del
Tribunale di Civitavecchia – ha
commentato il sindaco Paliotta
- conferma la giustezza della
richiesta del Comune di avere
finalmente degli interlocutori
con i quali l’Amministrazione
potrà portare a compimento,
per la sua parte, le opere ancora
mancanti. In particolare in
collaborazione con i liquidatori,
il Comune potrà rilanciare con
più efficacia l’azione verso l’Agip
perché venga immesso metano
nella rete rifornisce il Cerreto.
Questo in attesa che il Comune
di Civitavecchia definisca le
procedure per il nuovo appalto
della distribuzione del metano
nella nostra città”.
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Baraondanews.it
CASANEWS
LE NOVITÀ FISCALI
PER IL 2017
Qualche agevolazione ma molti adempimenti… Non cambiano mai.
Mario Marri, dottore Commercialista
Con la legge di bilancio 2017
è stata prorogata fino al 31
dicembre 2017 la detrazione
del 50% per le ristrutturazioni
edilizie. É prorogato fino al 31
dicembre 2017 anche il Bonus
Mobili, cioè la detrazione del
50% su una spesa massima di
10mila euro per l’acquisto di
mobili. E’ stata inoltre introdotta,
per il periodo compreso tra
il primo gennaio 2017 e il 31
dicembre 2021, una detrazione
d’imposta del 50% per le spese
sostenute per l’adozione di
misure antisismiche su edifici
ricadenti nelle zone sismiche ad
alta pericolosità (zone 1, 2 e 3).
Una detrazione del 50% spetta
anche sulle ulteriori spese
sostenute, dal 6 giugno 2013
al 31 dicembre 2017, per
l’acquisto di mobili e di grandi
elettrodomestici di classe non
inferiore alla A+, nonché A per i
forni, per le apparecchiature per
le quali sia prevista l’etichetta
energetica, finalizzati all’arredo
dell’immobile oggetto di
ristrutturazione. La detrazione
è, invece, pari al 65% delle
spese effettuate, dal 4 agosto
2013 al 31 dicembre 2016, per
interventi di adozione di misure
antisismiche su costruzioni
adibite ad abitazione principale
o ad attività produttive che si
trovano in zone sismiche ad alta
pericolosità.
Per le prestazioni di servizi,
relative agli interventi di recupero
edilizio, di manutenzione
ordinaria e straordinaria,
realizzati sugli immobili a
prevalente destinazione abitativa
privata, si applica l’aliquota
Iva agevolata del 10%. Le altre
principali novità: riordino delle
scadenze fiscali; scomputo delle
ritenute d’acconto; modifiche
alle detrazioni per spese di
istruzione;
riapertura dei termini per
l’assegnazione dei beni ai soci,
estromissione e trasformazione
in società semplice; proroga
del cd. “maxiammortamento”
e introduzione del nuovo
“iperammortamento”;
introduzione della cd contabilità
semplificata per “cassa”;
istituzione della cosiddetta
flat tax per i soggetti IRPEF,
denominata IRI; introduzione
del nuovo spesometro e delle
liquidazioni IVA trimestrali;novità
della deduzione ACE; riscrittura
delle regole in materia di
dichiarazione integrativa a
favore; agevolazioni fiscali e
contributive per coltivatori diretti
e IAP; cedolare secca e mancata
comunicazione della proroga
e della risoluzione; riduzione
dell’aliquota della gestione
separata per i soggetti senza
cassa con partita IVA
56
Baraondanews.it
CASANEWS
LO ANNUNCIA IL DOTT. FOSCHI
“NASCE
LA FLAVIA SERVIZI”
Dalla fusione di Ala servizi e Flavia Acque la nuova municipalizzata
ai blocchi di partenza
In un’ottica di razionalizzazione
dei servizi e di contenimento
della spesa pubblica, il Comune
di Ladispoli, nel pieno rispetto
di quanto contenuto nel cd.
Decreto Madia, si doterà a breve
di una unica società operante
nei servizi affidati fino ad oggi
alla Flavia Acque S.r.l. ed all’Ala
Servizi S.r.l. Dal processo di
fusione per incorporazione
di Ala Servizi S.r.l. in Flavia
Acque S.r.l., statuito dall’art.
2501-TER del Codice Civile,
nascerà la Flavia Servizi S.r.l. La
Flavia Servizi S.r.l., si occuperà
pertanto della conduzione del
servizio idrico integrato, della
gestione del trasporto scolastico,
del servizio dei parcheggi
a pagamento e delle attività
di manutenzione segnaletica,
della conduzione delle farmacie
e degli immobili comunali ad
uso culturale, e di altri rilevanti
servizi erogati a beneficio
dei cittadini di Ladispoli.
Tale processo, recentemente
anticipato dall’Assessore al
Bilancio Eugenio Trani, produrrà
un beneficio economico et
organizzativo per il Comune di
Ladispoli. A sostegno di quanto
sopra, basti pensare al risparmio
per la collettività, derivante
dalla gestione accentrata di
tutti i servizi sopra citati in
capo ad una sola società.
Concretamente, la Flavia Servizi
S.r.l. sarà dotata di una sola
struttura amministrativa, di un
solo governing board, di una
sola sede legale ed operativa, di
un solo organo di controllo e di
un unico direttore generale che
gestiscano quanto fino ad oggi
fatto da due distinte società.
Con l’auspicio di proseguire
e migliorare le eccellenti
performance ottenute fino ad
oggi dalle società partecipate
dal Comune di Ladispoli,
Flavia Acque S.r.l. ha chiuso il
Bilancio al 31.12.2015 con un
UTILE di esercizio di € 201.414,
attendiamo a breve la “nascita”
della Flavia Servizi S.r.l.
Dott. Stefano FOSCHI CdA
Flavia Acque S.r.l.
58
Baraondanews.it
CASANEWS
TORNADO, SHOCK PER LADISPOLI.
COME TUTELARSI
IN FUTURO?
Calamita’ sempre piu’ frequenti. Famiglie, case, imprese messe a dura prova.
Parliamo di tutela con la dottoressa manuela marchese di Allianz. Da quei
drammatici giorni della tromba d’aria alle strategie di prevenzione
messe in campo da Allianz.
Siamo sempre più esposti ad eventi
naturali con una portata e frequenza
tale da poter essere definita senza
precedenti nella storia recente.
Anche l’Agenzia Allianz Marchese,
sita tra via Napoli e via Catania
a Ladispoli, è stata vittima, quel
drammatico 6 Novembre, dell’evento
atmosferico Tornado. Incontriamo
la dottoressa Manuela Marchese ed
affrontiamo il tema delle calamità
naturali sotto il profilo della tutela
dei danni a persone, famiglie,
aziende e fabbricati, che, a seguito
di tali drammatici eventi, potrebbero
trovarsi a dover affrontare difficoltà
economiche e conseguentemente
anche sociali.Dottoressa Marchese,
come avete gestito questo grave
fenomeno che ha colpito la
città? Abbiamo attivato subito la
macchina operativa dell’Agenzia per
reperire tutte le denuncia di danni.
Elaborata l’entità multipla delle
denunce abbiamo creato un canale
preferenziale utile alla classificazione
ed espletazione delle perizie e
indennizzi. Abbiamo operato anche
sotto il profilo umano attraverso la
professionalità dei consulenti Allianz,
mediante i quali siamo riusciti a
supportare le innumerevoli esigenze
dei danneggiati. Un’organizzazione
tale che dalla nostra Agenzia, sino
ai vertici Allianz, ha permesso di
periziare e indennizzare in tempi
rapidi la maggior parte dei sinistri. A
tal proposito ricordiamo che Allianz,
già nel terremoto di Amatrice, aveva
mostrato grande professionalità
indennizzando gli assicurati, per un
ammontare di circa 3 milioni di euro.
Non a caso Allianz e’ il primo gruppo
assicurativo al Mondo con 2500
Agenzie nel territorio italiano ed una
rete capillare nel territorio con elevati
servizi di qualità come la copertura
Catastrofi Naturali.
Quali sono le soluzioni da
Voi proposte in relazione ad
eventuali calamità? La casa viene
considerato il bene più importante
dopo la persona, pertanto rimane
fondamentale coprirlo a 360 gradi.
In alcuni Paesi europei è d’obbligo
avere una copertura assicurativa
sull’immobile di proprietà. In Italia
non vale la medesima normativa,
ma nonostante ciò il nostro rimane
un Paese dove è sempre più in
aumento la domanda di tale servizio
di tutela. Allianz garantisce copertura
della casa o fabbricato prevedendo
nel contratto la garanzia evento
atmosferico o “Catastrofi Naturali”.
Tali iniziative, esclusive di Allianz,
sono uscite sul mercato da circa
5 mesi e sono collegate ai grandi
rischi come terremoto, alluvione,
inondazione e bombe d’acqua. Il
servizio è emesso direttamente e
semplicemente attraverso la nostra
Agenzia che dopo avere interloquito
con il cliente sugli aspetti tecnici
dell’immobile ovvero tipologia, piano,
superficie mq, anno di costruzione,
mette in condizione di tutelarsi in
tutta semplicità assicurando il bene
anno per anno.
Cosa avete appreso
dall’esperienza del Tornado?
Essenzialmente ciò di cui eravamo
già fermamente convinti. Ovvero
che avendo tali eventi la capacità
di cambiare improvvisamente in
negativo la vita delle persone, delle
famiglie, delle imprese, procurando
difficoltà’ anche economiche e
sociali, è necessario per quanto
possibile prevenire. In tal senso,
attraverso un piccolo premio mensile,
è possibile tramite il brevetto Allianz
1(one), veder tutelati i propri sacrifici
anche rispetto alle condizioni
purtroppo non sempre rosee che la
vita può riservare a noi tutti.
Servizi Assicurativi Marchese Srl
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Baraondanews.it
CASANEWS
ESTATE ALLE PORTE DEI CAMPING
A VIA ROMA RIAPRIRANNO?
Il comune emana ordinanze di demolizione e indice una nuova conferenza
dei servizi con iter semplificato. Entro 3 mesi si vedra’ il da farsi.
Riaperta la questione camping a
Ladispoli. Il comune ha appena
pubblicato le ordinanze di
demolizione di alcuni immobili
e rimessaggi in via Roma, finiti
all’onore delle cronache durante
tutta la scorsa estate.
Dopo l’ennesimo intervento delle
Guardia di Finanza, ai proprietari
delle strutture il comune intima
entro e non oltre 90 giorni “la
demolizione ed il ripristino
dello stato dei luoghi dei lavori
abusivamente realizzati, con
avvertenza che in mancanza e
decorso inutilmente il termine
sopra assegnato senza che sia
stata eseguita la demolizione, il
bene e l’area di sedime, nonché
quella necessaria, secondo le
vigenti prescrizioni urbanistiche,
alla realizzazione di opere
analoghe a quelle abusive,
saranno acquisiti di diritto
gratuitamente al patrimonio del
Comune ai sensi del 3° comma
del già citato art. 31 del D.P.R. n.
380/2001.”
Nel frattempo il comune
ha ratificato una determina
volta alla indizione di una
nuova conferenza dei servizi
decisoria accogliendo le
richieste protocollate dai
camping: mediante un iter
semplificato in base alle nuove
normative vigenti, entro 90
giorni potrebbero concludersi
le valutazioni ancora in atto.
Per la riapertura la strada è
in salita. Ladispoli rischia di
veder compromessa la stagione
estiva: il ripristino della legalità
purtroppo viaggia al rallentatore
rispetto all’impatto economico
negativo di breve termine che la
città ha dovuto e probabilmente
dovrà sopportare.
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CASANEWS
63
GAS GPL,
LA SICUREZZA
PRIMA DI TUTTO
Tra i punti di forza della Evergas Centro, spicca l’attenzione sulla sicurezza
La normativa che regola l’istallazione
dei serbatoi riforniti col gas
gpl, è particolarmente severa e
affidarsi a una ditta specializzata,
è fondamentale. Ermenegildo
Bernardini, responsabile della
Evergas Centro, ci spiega
l’importanza di conoscere quelle
che sono le peculiarità di un
prodotto come il gas gpl. dove è
indispensabile conoscerne anche
le proprietà fisiche, per prevenire
gli incidenti e risolvere le eventuali
criticità. Poniamo particolare
attenzione, ci spiega, al corretto
posizionamento del serbatoio. Il
primo passo è quello di effettuare un
sopralluogo, per indirizzare il cliente
nella scelta tra il serbatoio interrato e
quello esterno verificando se ci sono
le distanze di sicurezza necessarie
DISTANZE
DI SICUREZZA
per il nuovo serbatoio. In entrambi
i casi ci occupiamo direttamente
noi, della Evergas Centro, dei
lavori di installazione del serbatoio,
certificandone la corretta istallazione
ponendo una particolare attenzione
nel modo in cui viene utilizzato il
gas, ( non utilizzare MAI il gpl con
apparecchi posti sotto il piano di
campagna). Sosteniamo inoltre
anche la spesa per la presentazione
per la pratica di prevenzione incendi (
SCIA), lasciando a carico dell’utente
solamente il pagamento degli oneri
amministrativi per il rilascio di detta
autorizzazione. Dopo aver installato
il serbatoio, ceduto in comodato
d’uso gratuito e che quindi resta di
proprietà della Evergas Centro, è
fondamentale mantenere il rapporto
in esclusiva con l’azienda che
provvede oltre al rifornimento anche
alla manutenzione del serbatoio ed
assolve tempestivamente qualsiasi
richiesta di pronto intervento.
Consigliamo infatti di evitare il fai
da te affidandosi ad aziende come
la nostra professionisti del settore.
In gioco c’è la sicurezza, si mette a
repentaglio la serenità, la vita della
propria famiglia e a come da accordi
intercorsi telefonicamente inviamo ai
nostri clienti in allegato copia
della fattura.
Tutti questi ingredienti creano
affidabilità e serietà nel servizio.
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SALUTE
65
LA TELEMEDICINA?
“SEMPLIFICA LA VITA!”
E la casa della salute?
“Una scatola d’oro vuota”
Abbiamo incontrato il dottor
Valter Lucenti, presidente della
med.i.care, una cooperativa di
medici di medicina generale
che operano nel territorio
di Cerveteri e Ladispoli, al
quale abbiamo chiesto in che
cosa consiste il servizio di
telemedicina.
È un servizio che utilizza
un device (apparecchio
elettronico dalle dimensioni di
uno smartphone) e una linea
telefonica. Il medico registra un
ECG in 40 secondi e lo comunica
alla centrale cardiologica di
Brescia in meno di un minuto.
Il cardiologo referta, in tempo
reale, l’elettrocardiogramma e
attraverso un sofisticato sistema
informatico lo invia su un
portale dedicato dal quale solo il
medico, fornito di password, può
scaricare e stampare il referto.
Naturalmente il collega cardiologo
è sempre disponibile per qualsiasi
consulto medico telefonico.
Questo servizio di cardiologia è
possibile utilizzarlo sia a studio
sia a domicilio del paziente, ma
anche su una panchina nel parco!
Qual è l’importanza di avere
tutti lo stesso software
gestionale cloud?
Lo stesso software gestionale
della cartella clinica in
versione cloud, ci permette la
condivisione dei dati. Grazie al
nostro software e alla ricetta de
materializzata, un nostro assistito
può richiedere, via internet, un
farmaco per una terapia cronica
restando a casa o nel proprio
ufficio. Questo servizio ha risolto
molti problemi non solo ai
pazienti non più giovanissimi e
con problemi di deambulazione,
ma anche ai familiari che devono
provvedere al rifornimento dei
farmaci dei loro cari. Sono
diverse le persone che dal loro
posto di lavoro o dal domicilio,
ci informano che i farmaci
stanno per terminare. Oggi, con
il nostro software, possiamo
prescrivere terapie croniche
senza far perdere giornate di
lavoro o quel poco di tempo
libero che ci rimane, per fare
inutili e snervanti file. Quando
il paziente invia la richiesta,
sul nostro monitor si attiva un
Incontriamo il dottor
VALTER LUCENTI della
cooperativa MED.I.CARE
che opera attivamente
nel territorio di Cerveteri
e Ladispoli
allarme visivo. Il medico controlla
la congruità della richiesta e
se non ci sono problemi, invia
la ricetta dematerializzata,
per posta elettronica, su un
canale criptato da password,
direttamente all’assistito. In un
prossimo futuro, questo sistema
ci permetterà di offrire un
servizio di segreteria back office,
cioè un servizio di segreteria che
risponderà a un numero unico
di prenotazione a tutti i pazienti
dei soci della cooperativa, per
12 ore al giorno per 5 giorni la
settimana.
Dottor Lucenti, secondo
lei qual è la cosa di cui la
popolazione avrebbe più
bisogno?
Sicuramente di una casa della
salute che funziona. Considerate
che al momento è una scatola
d’oro vuota. D’oro perché è
costata due milioni di euro, vuota
perché non ci sono i medici di
medicina generale e una casa
della salute senza la medicina
generale è e rimarrà per sempre
una scatola vuota. Se volete alla
prossima intervista vi racconto
dell’importanza dei medici di
assistenza primaria (medico
di famiglia) come requisito
necessario ed indispensabile per
la concretizzazione del progetto
Casa della Salute.
66
Baraondanews.it
SALUTE
Il Dottor
GIUSEPPE DONATO
PRESCRIZIONE
FARMACI, PERCHÉ
UN MEDICO SPESSO
DICE “NO”
Quali sono i limiti nel rapporto tra il medico
di famiglia e il medico privato o specialista
Ringrazio la redazione di
Baraonda per avermi chiesto di
scrivere sulla propria rivista.
Comincio da oggi, quindi,
una collaborazione attraverso
la pubblicazione di quelli
che voglio considerare non
momenti di divulgazione
di argomenti “medici”, ma
riflessioni di carattere sanitario
su svariati temi che, grazie
alla quotidiana esperienza di
medico di famiglia, presumo
essere di largo interesse o,
almeno, di sicura attualità.
Riflessione di oggi: il mio
medico, se non trascrive
quello che gli chiedo, è un
cattivo medico?
Spesso capita di constatare
riflessioni di questo tipo,
dovute all’insorgere di
“conflitti” basati sulla non
accondiscendenza del medico
di famiglia nella trascrizione
su ricettario del sistema
sanitario regionale, pubblico!,
di prescrizioni, farmaci o analisi
strumentali, suggerite a vario
titolo al proprio assistito da
figure mediche, e non solo,
consultate privatamente.
Quali sono i limiti in un
rapporto che vede un
pubblico ufficiale o, nella
minore delle prerogative,
un incaricato di pubblico
servizio, quale è il medico
di famiglia, confrontarsi con
un esercente un servizio di
pubblica utilità, quale può
ritenersi il medico privato,
anche se specialista, allorché
questi indica percorsi
terapeutici e/o diagnostici?
Ebbene, una riflessione più
vasta è necessaria.
Sempre più soggetti stanno
intervenendo negli ultimi anni
in un dibattito vivace che
ha per tema “SALVARE IL
NOSTRO SISTEMA SANITARIO
NAZIONALE”. In prima fila vi
è una fondazione di ricerca e
promozione in ambito sanitario,
il GIMBE (Gruppo Italiano
per La Medicina Basata sulle
Evidenze), che per il suo
convegno annuale previsto per
il prossimo 3 Marzo a Bologna
ha scelto il titolo “Per una
sanità al centro dell’agenda
politica”.
Perché parto da questa
citazione?
Semplice, perché in quanto
appena riferito colgo la sintesi
perfetta di un ragionamento
che vede la Politica attore
indispensabile di una
definizione di percorso mirante
o no a salvare il nostro sistema
sanitario, ma che non può
prescindere dalla scelta di
un metodo di governo nella
elaborazione delle risposte da
dare ai bisogni dei cittadini/
utenti/pazienti del sistema.
Mi spiego meglio.
Baraondanews.it
SALUTE
67
E’ vero che la Regione, la
ASL, quindi la collettività
tutta, attraverso i suoi
rappresentanti, quindi la
Politica, è chiamata a definire
come strutturare i servizi, se
avere un ospedale piuttosto
che un pronto soccorso, due
ambulanze piuttosto che una
macchina per risonanze, un
farmaco piuttosto che un altro
(si pensi alla recentissima
prescrivibilità dei farmaci che
curano l’epatite C), cioè quante
e quali risorse economiche
assegnare al sistema sanitario,
ma la erogazione del servizio,
la definizione dei percorsi
che assegnano il servizio
medesimo a quello o quell’altro
cittadino/paziente, spetta
necessariamente a chi il servizio
eroga, al medico, infermiere,
operatore sanitario.
E come fa l’operatore
sanitario a decidere? Su cosa
imposta le sue scelte?
Facile immaginare, soprattutto
in un Paese come il nostro,
abituato alle “raccomandazioni”
e deroghe di ogni tipo, il
rischio di una discrezionalità
pericolosa, che chiaramente
metterebbe a repentaglio
uno dei tre pilastri fondanti
dell’intero sistema, quello della
equità dell’accesso alle cure.
Ecco quindi che la
esperienza dell’operatore,
sicuramente necessaria,
deve essere affiancata da
momenti di “indirizzo”, da
“raccomandazioni”, che
suggeriscano quando erogare
una prestazione, per quanto
tempo, in quale contesto e,
soprattutto, a quale paziente.
Nascono le Linee Guida,
momenti di ricerca e consenso
scientifico che supportano
le decisioni per non renderle
arbitrarie, ma, soprattutto,
inutili, cioè non sicuramente
apportatrici di un beneficio,
quindi pericolose, perché
laddove non è sicuro il beneficio
è probabile il danno.
Danno che, è bene ricordare,
è sempre di due dimensioni,
clinico, perché mette a rischio
la salute del paziente che in
base a quelle decisioni è stato
trattato, ma anche economico,
perché le risorse spese per
elargire una prestazione che
non apporta un beneficio
sono sicuramente sprecate,
essendone possibili l’utilizzo per
qualcosa di più utile.
Improntate alle linee guida
sono molte, non tutte, norme,
circolari, atti amministrativi che
regolano il comportamento degli
operatori sanitari.
68
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SALUTE
Il Dottor
ITALO GIONANGELI
L’ATTIVITÀ MOTORIA
NELLA PREVENZIONE
DEI MALI
L’impegno di alcuni Medici di Ladispoli
e Cerveteri per la lotta al Diabete,
Sindrome Metabolica, Fasi precoci delle demenze
senili attraverso programmi intergrati
in una struttura idonea
Il compito del Medico di
Medicina Generale è, oltre
a quello di curare, quello di
promuovere la salute, intesa
come sensazione complessiva
di benessere e non come
semplice assenza di malattia.
Questo obiettivo si può
raggiungere attuando varie
strategie che devono essere
costruite attorno al paziente ed
in collaborazione con esso. È
fondamentale cioè individuare
e co-costruire con l’assistito
un percorso di salute condiviso
che tenga conto della sue
particolarità.
In particolare nel Diabete,
nella Sindrome
Metabolica (un
insieme di
condizioni
combinate quali il basso livello
di hdl, la ipertrigliceridemia,
l’obesità, la microalbuminuria,
la ipertensione, ridotta
tolleranza all’insulina), e nelle
prime fasi della demenza
senile, definita MCI, si
evidenzia la necessità di
intraprendere una serie di azioni
che tendono a prevenire una
serie di patologie, di ordine
cardiovascolare e cerebrale,
che sono fortemente influenzate
dalle suddette condizioni. È
necessario che le proposte
siano attive e sentite come
proprie dal paziente e che il
medico prenda in esame tutti
i fattori che sono in grado di
modificare le sensazioni della
persona sia di natura fisica che
psicologica.
Tutti gli studi a livello
mondiale evidenziano una
grande possibilità preventiva
svolta dall’Attività Motoria,
sottolineata anche nelle
linee guida del Diabete e
delle Demenze Senili, ed è
particolarmente importante
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SALUTE
visto il numero altissimo di
persone coinvolte ( Il diabete
ha una prevalenza del 5%
della popolazione, circa
5000 persone tra Ladispoli e
Cerveteri, mentre la Sindrome
Metabolica addirittura nella
fascia di età tra i 65 e i
74 anni è del 20% circa).
Partendo da queste premesse
alcuni Medici di Medicina
Generale di Ladispoli e
Cerveteri hanno costruito
un progetto che prevede
la selezione dei pazienti a
rischio e l’inserimento in un
programma di attività motoria
69
personalizzato e seguito da
una serie di figure professionali
che sia in grado di mettere in
atto tutti controlli che sono
necessari in queste condizioni
patologiche multifattoriali
(dal periodico controllo
dei parametri ematici, alla
valutazione dell’attività fisica
svolta in relazione alle capacità
cardiache del soggetto, alle
consulenze sul tema della
nutrizione, ecc). Il progetto che
si svolgerà presso una struttura
sportiva che presenta idonee
caratteristiche allo svolgimento
della sperimentazione.
70
Baraondanews.it
SALUTE
ANEMIA, COME
ACCORGERSENE?
Una patologìa internistica di interesse
estremamente comune
Le anemie, sotto tutte le loro varie
e numerose forme, rappresentano
una patologìa internistica di
interesse estremamente comune
che può colpire indifferentemente
entrambi i sessi senza una
particolare distribuzione per età
essendone svariate le cause e
l’origine.
Uno stato anemico causato da
un grave evento emorragico
acuto, traumatico o meno, esula
chiaramente da questo articolo
in quanto è di pertinenza più che
altro di un servizio di emergenza
e di un centro trasfusionale;
tratteremo invece quelle che
sono le condizioni patologiche di
interesse comune che incontriamo
nella quotidianità.
Per definizione si definisce
anemico un soggetto, uomo o
donna che sìa, quando il suo
livello di Emoglobina, proteina
base del Globulo Rosso
responsabile del trasporto
dell’ossigeno ai tessuti corporei, si
riduce in misura del 10% o più.
Doverosamente si premette
che è differente il valore di
emoglobina della donna rispetto
a quello dell’uomo; motivo
facilmente intuibile in quanto il
sesso femminile è più sottoposto
a stress da perdita, vuoi per il
mensile ciclo mestruale vuoi
per la imponente cessione
di Ferro (elemento principale
dell’emoglobina) che comportano
gravidanza e allattamento.
Per definizione possiamo definire
“normali” livelli di Globuli Rossi
compresi i 4 e 5 milioni per mm3
nella donna e 4,5 milioni e 6
nell’uomo.
Analogamente i valori di
Emoglobina sono compresi tra 12
e 14 grammi per ml nella donna e
tra i 14 ed i 16 grammi nell’uomo.
Ma come accorgersi di uno
stato anemico, oltre al riscontro
Il Dottor
MARCO PICCIONI,
Ematologo
che può darci un semplice
Emocromo?
Mentre i dati numerici sono segni
chiari di patologìa, estremamente
variabili sono i segni ed i
sintomi di uno stato anemico, a
prescindere dalla sua gravità.
Comunemente si ritiene, spesso
erroneamente, che il pallore sìa
il classico campanello di allarme
che dovrebbe spingere il paziente
a recarsi dal proprio medico di
base.
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SALUTE
In qualità di medico di famiglia
sono solito ripetere ai miei
assistiti che se è ben vero che
gli anemici sono di solito pallidi,
non è assolutamente certo
che una persona pallida sìa
necessariamente anemica.
Il colorito cutaneo è spesso
ingannevole e può dipendere da
molteplici fattori; più veritiero
è certamente l’aspetto delle
mucose oculari o delle unghie.
Molto più diagnostici sono
altri sintomi, primo tra tutti la
comune stanchezza (o astenìa),
la tachicardia, un soffio cardiaco
di recente insorgenza.
Altri segni “minori” possono
essere l’inappetenza, la perdita
dei capelli, ragadi labiali, ed
un variegato e sfumato quadro
neuro psicologico caratterizzato
da irritabilità, depressione,
nevriti.
Classicamente le anemie
si possono dividere in
ipocromiche, normocromiche
(esempio insufficienza renale)
o macrocitiche caratterizzate
da diminuzione o aumento
volumetrico del Globulo Rosso;
oppure, da un punto di vista
71
causale da ridotta produzione
cellulare per fattori vari (tipo
disordini alimentari) oppure da
perdita cronica (come avviene
in caso di subdole patologie
intestinali oppure in donne con
cicli abbondanti).
Possiamo oltremodo parlare
di anemie primitive oppure
secondarie che spesso possono
fornire al medico precise ipotesi
diagnostiche su patologìe
subdole che restano silenti a
volte per anni.
Un discorso a parte meritano
le anemie emolitiche, patologìe
di interesse specialistico
ospedaliero, caratterizzate dalla
distruzione del Globulo Rosso,
dovute a deficit strutturali
cellulari (fragilità di membrana,
talassemie etc.) o ad aggressioni
esterne da anticorpi come si
verifica nella incompatibilità di
gruppo sanguigno tra madre e
feto oppure nel corso di malattìe
tumorali.
In conclusione l’anemìa è una
condizione patologica di facile
riscontro e, fortunatamente nella
stragrande maggioranza dei casi,
di corretta ed adeguata terapia.
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SALUTE
73
ADOLESCENZA
E NUOVE TECNOLOGIE:
POSSIBILI
COMPORTAMENTI
DISFUNZIONALI
Gli adolescenti di oggi si trovano a doversi
affermare anche sui social
Le nuove tecnologie, si sa,
hanno oramai un grande impatto
su tutti noi, sia da un punto
di vista positivo che negativo
e senza tralasciare nessuna
fascia d’età. In particolare però
negli adolescenti è possibile
riscontrare l’insorgere di nuovi
comportamenti
disfunzionali ed in
alcuni casi di vere e
proprie fobie. Studi
psicologici stanno
da tempo indagando
l’insorgere di
questi nuovi aspetti
attraverso l’ausilio
di vari strumenti di
rilevazione. E’ così
che ad esempio
possiamo parlare
del Vamping per
riferirci alla tendenza
di molti adolescenti
a trascorrere buona parte delle
ore notturne sui social network,
malsana abitudine a cui possono
ovviamente conseguire difficoltà
di concentrazione ed attenzione
nello svolgimento delle attività
quotidiane, insorgenza di stati
ansiosi ed influssi negativi
sull’umore. La Nomofobia
(dall’inglese: no mobile phone
phobia) neologismo utilizzato
per indicare la nuova fobia
legata all’eccessiva paura
di rimanere senza telefono
o connessione ad internet;
“aberrante” condizione che,
se si verifica, porta spesso
dall’insorgere di rabbia e
frustrazione fino a veri e propri
stati d’ansia. Questi due
comportamenti, a loro volta,
sembrerebbero poter confluire
nell’emergente patologia
adolescenziale rispetto al non
essere, a tutti i costi, “tagliati
fuori” (fear of missing out)
dalla rete di amicizie digitali;
patologia che per l’appunto
comprende l’ossessione
di essere sempre connessi
tenendo costantemente a
portata di mano lo smartphone,
anche nelle ore notturne per
essere eventualmente pronti ad
Dott.ssa
SIMONA ANTONELLI
Psicologa
Terapista Familiare
interagire nella conversazione
di turno. L’impellente necessità
di essere sempre “virtualmente
presenti” sembrerebbe essere
collegata ad un discorso
generale di desiderabilità
sociale. Oramai per appartenere
al gruppo dei pari non basta più
essere se stessi nella
vita reale, ma bensì,
gli odierni adolescenti
si trovano a doversi
affermare anche su
di un livello virtuale,
ovvero social. Il sentire
di “dover” esistere
su questi due piani
differenti comporta
ovviamente uno sforzo
importante con delle
implicazioni narcisistiche
da non sottovalutare.
Basti pensare all’ormai
imperante moda
dei selfie ed alla continua
e spasmodica ricerca di
approvazione attraverso il
maggior numero di “like”
e/o “follower” a seconda di
quale sia il social network di
turno. In mezzo a tutta questa
“iperconnessione” dovrebbero
poi inserirsi gli odierni
genitori, tentando d’essere dei
moderatori non troppo invasivi
nella vita dei propri figli, compito
troppo spesso assai arduo.
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SALUTE
75
DENTI FISSI IN UN SOLO GIORNO
E SENZA DOLORE:
È POSSIBILE ED ALLA PORTATA DI TUTTI
GRAZIE A TECNICHE D’AVANGUARDIA
L’
Parliamo dell’implantologia a carico immediato
col dottor.Daniele Gensini e il dottor Vittorio Di Lucia
nel loro studio odontoiatrico di piazza Le Roselle, Cerveteri
argomento che
trattiamo insieme al
Dr Vittorio Di Lucia
e al Dr Daniele
Gensini riguarda
la possibilità per i pazienti
odontoiatrici di riavere i propri denti
fissi in poche ore, senza dolore
e con costi notevolmente ridotti
grazie ad un metodo innovativo
e all’avanguardia, la cosiddetta
“tecnica All On Four”, tutto su
quattro, ovvero sostituire tutta una
arcata dentale, superiore o inferiore,
in modo fisso e sostenuto da
quattro impianti posizionati in punti
strategici. Il problema di sostituire i
denti mancanti o quelli che iniziano
a vacillare purtroppo affligge oltre
il 50% della popolazione adulta, e
non sempre si è disposti a spendere
cifre da capogiro per curarsi. Dr Di
Lucia, ci spiega innanzitutto cosa
sono gli impianti dentali?
L’impianto dentale è una radice
dentale artificiale, realizzata in
titanio, lo stesso materiale con cui
vengono allestite le protesi all’anca
o al ginocchio, il quale si integra
nell’osso e su cui si possono
applicare i denti mancanti. È la
soluzione ideale per sostituire i
denti ormai persi ed è una tecnica
che pratico nel mio studio fin dal
1986 e che ha dato ottimi risultati,
soprattutto per i pazienti.
Di solito le cure durano molto
tempo, specie in caso di
mancanza di osso.
È ancora così?
Con questa tecnica, non solo si
evita di ricorrere ad innesti ossei,
che aumentano i tempi e i costi,
ma ci consente di consegnare al
paziente i suoi denti fissi a poche
ore dal posizionamento degli
impianti, con grandi vantaggi in
termini di comfort masticatorio,
sicurezza nei rapporti sociali,
assenza di dolore e, da non
sottovalutare, notevole risparmio
economico.
È davvero indolore?
Questi interventi vengono eseguiti
tramite la sedazione cosciente,
praticata da un medico anestesista
ospedaliero unita ad anestesia
locale, per non avvertire il minimo
dolore e per avere un decorso
postoperatorio assolutamente
confortevole. Durante l’intervento
il paziente viene sedato ma respira
autonomamente, non è intubato ed
è capace di rispondere alle nostre
richieste. In questo modo non
avverte né ansia né dolore, grazie
anche ad una profonda anestesia
locale odontoiatrica.
Dr Gensini, come avviene la
progettazione del nuovo sorriso?
È fondamentale pianificare nei
minimi dettagli tutto il trattamento,
per cui prima dell’intervento, oltre
alla valutazione delle radiografie
e della situazione iniziale del cavo
orale, si rilevano le caratteristiche
individuali del sorriso, si prendono
le impronte e le fotografie della
bocca e del viso del paziente e
insieme al nostro laboratorio, uno
dei migliori di Roma, progettiamo le
nuove arcate dentarie che dovranno
integrarsi perfettamente sia da un
punto di vista masticatorio che
estetico.
Questo metodo permette di
contenere la spesa per la cura
della propria bocca?
Con questa tecnica innovativa i
costi per riavere i propri denti fissi
sono più che dimezzati. Questo
è possibile attraverso il lavoro
d’equipe, il notevole quantitativo di
materiali di prim’ordine acquistati,
il numero ridotto di impianti e di
sedute necessarie per completare il
trattamento, il tutto a vantaggio del
paziente che non deve più svenarsi
per curare la propria bocca, ed è
seguito da professionisti che vivono
e operano nel territorio
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SALUTE
77
ARTROSI
DI GINOCCHIO:
FISIOTERAPIA
O INTERVENTO
CHIRURGICO?
La protesi di ginocchio rappresenta
ormai un intervento molto affidabile
L’artrosi è una patologia
degenerativa che colpisce
diverse articolazioni del nostro
corpo, tra cui le più frequenti
sono l’anca e il ginocchio.
Viene diagnosticata attraverso
un esame radiologico RX con
il quale si può vedere in che
condizioni si trova il tessuto
osseo preso in esame e
solitamente insorge in tarda
età a causa dell’ “usura”
articolare a cui sono sottoposte
le articolazioni che devono
sostenere il peso del corpo.
Nello specifico l’artrosi di
ginocchio o gonartrosi è
caratterizzata da dolore nel
salire le scale, nel camminare
in salita e dall’impossibilità ad
accovacciarsi. La degenerazione
della cartilagine può produrre
scrosci al movimento e, quando
sono interessate le strutture
meniscali, veri e propri blocchi
articolari. Pregressi traumi,
distorsioni con lesioni parziali
o totali dei legamenti del
ginocchio possono creare delle
instabilità articolari peggiorativi
per il ginocchio artrosico che
si manifestano con cedimenti
improvvisi della gamba.
A seconda di quanto sia
avanzata la patologia e di
quanto la patologia influenzi
A cura di
LORENZO COLANTONI
Fisioterapista Rehabilitation Center
Studio di Fisioterapia fisioterapialadispoli.it
la qualità della vita il vostro
Medico può indirizzarvi verso
un trattamento cosiddetto
conservativo, attraverso terapia
farmacologica, calo del peso
corporeo e un programma
riabilitativo specifico con
l’obbiettivo di rallentare la
malattia e limitarne i sintomi,
oppure consigliare una visita
Ortopedica dove lo specialista
valuterà l’eventuale trattamento
chirurgico. La protesi di
ginocchio rappresenta ormai
un intervento molto affidabile
e consiste nella sostituzione
dell’articolazione danneggiata
attraverso dei mezzi di sintesi
in lega metallica e materiali
plastici che ne riproducono
forma e funzionalità.Dopo
l’intervento è prevista una prima
fase di ricovero in ospedale di
pochi giorni dove il paziente
su indicazione dell’Ortopedico
inizierà la riabilitazione in
modo da raggiungere la piena
autonomia negli spostamenti
e nelle attività della vita
quotidiana, e una seconda fase
con il ritorno a casa e l’inizio
della Fisioterapia domiciliare.
Nell’arco di 3-4 mesi il paziente
tornerà progressivamente a
svolgere in completa autonomia
tutte le attività della vita
quotidiana.
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SALUTE
79
TROPPE ORE AL PC
SONO DANNOSE
PER LA VISTA
La salute dell’occhio passa
anche attraverso piccoli accorgimenti quotidiani
Oggi l’utilizzo del computer, per
motivi di lavoro o strettamente
personali, ci porta a stare per
lungo tempo davanti al monitor
e talora ciò può essere dannoso
per la vista. Il monitor, infatti,
non provoca direttamente danni
all’apparato oculare ma può
provocare stanchezza oculare
e sensazione di occhio secco.
Questo può accadere perché,
stando per lungo tempo davanti
allo schermo del PC, si tende a
non sbattere le palpebre.
Il consiglio è sempre di
salvaguardare l’ambiente dove si
utilizza il computer; se la stanza
è chiusa è bene non fumare
e cercare di umidificare l’aria.
Bisogna sempre concedersi
delle pause, mediamente ogni
15-20 minuti, distogliendo lo
sguardo dal monitor. Ammiccare
aiuta a umidificare la superficie
oculare; per tale motivo si
possono utilizzare anche
le lacrime artificiali. Per chi
lavora per lunghe ore davanti
al monitor esistono
appositi occhiali
che montano lenti
specifiche con filtro
per PC. Tutti questi
sono accorgimenti
che aiutano a non
affaticare troppo gli
occhi, poiché sono
organi molto delicati
che possono essere
Dott.
RICCARDO LOSCIALE
Medico Chirurgo Oculista
presso l’Ospedale San
Giovanni Battista di Roma
colpiti da numerose malattie
che ne compromettono il buon
funzionamento. Le patologie
che colpiscono la funzione della
visione agiscono sulle diverse
strutture che compongono
l’occhio; la cornea, l’iride, il
cristallino e la retina possono
subire numerosi danni
provocati da agenti esterni o
da comportamenti scorretti.
La salute della nostra vista
passa anche attraverso piccoli
accorgimenti quotidiani.
PER VISITE SPECIALISTICHE
A LADISPOLI
Rivolgersi presso
OTTICA VISTAMARE
Via Palermo, 76 c/d
Ladispoli. T. 0699222120
80
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SALUTE
SIAMO CIÒ CHE
MANGIAMO... E SIAMO
CIÒ CHE COMPRIAMO
Semplici Regole per Fare la spesa in funzione
di corrette abitudini alimentari
“Noi siamo ciò che mangiamo”,
scrisse nel 1862 il grande filosofo
tedesco Ludwig Fuerbach per
criticare il dualismo anima-corpo –
allora imperante – e ribadire l’unità
psicofisica di ogni essere vivente.
Oggi potremmo allargare il concetto,
sostenendo che “siamo ciò che
compriamo”. L’evoluzione in senso
consumistico della modernità ci
porta, infatti, a definirci sempre
più come consumatori. Anche la
nostra salute, allora, dipende in
larga parte dalle scelte che facciamo
quando ci compriamo il cibo. L’80%
degli Italiani – va detto – ancora
si rivolge ai mercati di quartiere e
negozi tradizionali parallelamente
a ipermercati e supermercati, scelti
dal 97% della popolazione. Le prime
regole della spesa potremmo ridurle
a tre indicazioni: comprare solo il
cibo che ci serve, comprare cibo
vero, comprare soprattutto cibo
vegetale. Una super regola dovrebbe,
comunque, illuminarci tutti i giorni:
comperare le materie prime per
preparare noi stessi i nostri piatti.
Ovvero: cucinare, invece di guardare
altri che – in televisione – cucinano.
Regola uno: uscire con la lista della
spesa, acquistand soltanto i cibi che
cucineremo nei giorni successivi.
Niente offerte, niente “prendi tre,
paghi due” – considerando che con
la logica degli acquisti esagerati le
famiglie italiane buttano il 15-20% del
cibo. Un consiglio a chi sa cucinare
poco: con pochi euro prendete un
libro di ricette mediterraneee (ne ha
pubblicato uno molto ben fatto la
Mondadori, con oltre 600 proposte)
e impegnatevi a metterle in pratica.
Regola due: acquistare solo cibo
vero. Questa regola discende dalla
prima: se imparate a cucinarvi
i vostri piatti, perché dovreste
acquistare e mangiare imitazioni
del cibo vero? Se seguite questo
consiglio, potete tranquillamente
saltare il 60-70% degli scaffali dei
supermercati, pieni di prodotti
collocati strategicamente per attirare
la vostra attenzione ed illudervi che
si tratti di qualcosa che assomigli
ad un vero piatto cucinato. Regola
tre: riempire il carrello di alimenti per
prepararsi piatti buoni e salutari. Al
reparto ortofrutta si dovrebbe fare
scorta di frutta e verdura, fresche e
colorate (ricordando che i loro colori
provengono dalle vitamine presenti).
No a verdure fuori stagione, no a
verdure già cucinate, no a succhi di
frutta: viviamo in un Paese che ad
ogni stagione offre verdure e frutta
capaci di soddisfare anche il palato
più esigente. Passando davanti ai
legumi secchi, prendete quelli che
preferite in modo da consumarne
almeno tre porzioni settimanali, anche
sotto forma di minestre; per chi ha
poco tempo vanno bene anche i
legumi in scatola, possibilmente
coltivati in Italia, ricordandosi di
sciacquarli a lungo per levare il sale
dell’acqua di governo.
Possiamo passare al bancone
del pane per prendere del pane ai
cereali integrali, ed eventualmente
a lievitazione naturale. Pane e pasta
integrali abbassano il colesterolo
e riducono il rischio diabete,
contrariamente dal pane in cassetta
Dott.
DANIELE SEGNINI,
biologo nutrizionista
e dal pane bianco, ricchi di sale
e zuccheri aggiunti. Nel reparto
prodotti da forno è bene evitare il
90% di quanto esposto, limitandosi
all’acquisto di pasta e riso (italiani) o
altri cereali per i primi piatti, più fette
biscottate integrali – senza olio di
palma – e cereali o muesli per la prima
colazione, da abbinare a marmellate,
anche confezionate purché con
almeno il 60% di frutta: se vogliamo
mangiare qualcosa di dolce, ci sono
gli yogurt – meglio quelli senza
zuccheri aggiunti – o una crostata
di mele fatta in casa. Per condire e
cucinare è importante la scelta di un
buon olio extravergine: i produttori
locali sono ormai di buon livello ed
è facile trovare in zona olio di ottima
qualità a prezzi accessibili. Per la
scelta degli alimenti più proteici che
andranno a costituire i secondi piatti,
conviene lasciare alle grandi occasioni
le carni rosse e lavorate ed i formaggi:
diamo preferenza al pesce di mare,
fonte di proteine animali e grassi più
salutari della carne, ed ai legumi,
riservando a carni bianche, uova e
latticini – come la mozzarella di bufala
- non più 3-4 porzioni settimanali.
Per ultimo, passando al settore frutta
secca è bene avere in casa noci o
mandorle da utilizzare negli spuntini
fuori pasto (15 grammi) o come fonte
di proteine e ottimi grassi (30 grammi,
abbinati con verdure di stagione). Con
questo carrello immaginario abbiamo
gli strumenti per difendere la nostra
salute. Ma ricordiamoci sempre che
il cibo è prima di tutto un piacere.
Quindi, piatti sani, ma soprattutto
molto buoni.
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SALUTE
83
LATTE DI MAMMA
L’allattamento naturale offre dei vantaggi
a mamma e bambino che mai nessun tipo di latte
artificiale può apportare
La specie umana provvede al
mantenimento dei cuccioli di uomo
tramite un’alimentazione speciespecifica che passa attraverso
l’allattamento al seno. In una società
che ci spinge sempre più verso la
razionalizzazione, verso l’individualità
e dove le famiglie stanno perdendo
il loro ruolo di aggregazione e di
solidarietà, l’allattamento al seno non
è più visto come necessità, ma come
possibilità alla quale si affiancano
modi alternativi di nutrire il lattante.
L’organizzazione Mondiale della Sanità
raccomanda l’allattamento esclusivo
al seno fino ai sei mesi di vita del
neonato e di continuare fino ai due
anni secondo le esigenze di mamma e
bambino. Ecco qui di seguito spiegato
il motivo. L’allattamento naturale offre
dei vantaggi a mamma e bambino
che nessun tipo di latte artificiale può
apportare. Per quanto riguarda la
mamma, l’attaccamento al seno del
neonato:
-stimola una cascata ormonale che
permette all’utero una retrazione più
rapida dopo il parto;
-riduce l’incidenza di tumore al seno e
alle ovaie;
-riduce il rischio di insorgenza
di malattie come il diabete e
l’osteoporosi;
-riduce la comparsa di ansia e
depressione post- partum;
-ritarda l’arrivo del flusso mestruale e
può essere un mezzo contraccettivo
valido se si rispettano dei precisi
parametri nell’allattamento;
-aiuta a ritornare al peso pregravidico, poiché con l’allattamento
vengono bruciate circa 500 calorie al
giorno.
Per quanto riguarda il bambino
i vantaggi sono tantissimi e
precisamente riguardano:
-la formazione di una flora batterica
intestinale che sostiene lo sviluppo
intestinale del lattante e lo protegge;
-prevenzione dall’anemia;
-prevenzione dai danni ai denti e dalla
formazione di carie;
-prevenzione per il diabete, l’obesità,
leucemie, malattie intestinali croniche;
-corretto sviluppo di mandibola e
mascella con ricaduta anche sul
pavimento pelvico e quindi sulla
corretta postura;
-il neonato percepisce di essere
amato, accudito e acquista fiducia
in sé. Tutto ciò, ci permette di capire
quanto sia importante attaccare
il bambino al seno per prevenire
problemi e disturbi in madre e
bambino sia a breve che a lungo
termine. Oltre ai vantaggi per mamma
e bambino, in realtà l’allattamento
riguarda tutta la società, perchè
La dottoressa
GIOVANNA TODARO,
ostetrica
apporta beneficio anche a tutti noi.
La produzione di latte di mamma è
naturale e biologica e non comporta
nessuna spesa in termini di soldi
e di inquinamento né per la sua
produzione né per lo smaltimento;
inoltre allattare i propri figli in pubblico
contribuisce alla “formazione” di
future mamme e a dare l’idea di
famiglia. A questo punto viene da
chiedersi: perchè non tutte le donne
riescono ad allattare e perchè molti
bambini non riescono ad attaccarsi
al seno? Nell’ultimo studio del
M.A.M.I. (Movimento Allattamento
Materno Italiano) per la S.A.M. 2016
(Settimana Mondiale Allattamento
Materno) sono stati valutati i fattori
che influenzano negativamente
l’avvio della lattazione. Tra questi il
principale, che risalta all’occhio è:
IL MANCATO SOSTEGNO DELLA
FAMIGLIA E DELLA SOCIETA’.
Ogni volta che ci troviamo di fronte
ad una situazione di difficoltà della
madre che allatta cerchiamo di creare
intorno a lei un ambiente accogliente
e poi di incoraggiarla. Tutte le
mamme possono allattare (solo in
rari casi questo non è possibile)
basta che abbiano il giusto sostegno
all’inizio.
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ANNUNCI
Baraonda
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Baraondanews.it
NEL TERRITORIO
Baraonda
93
MARZO 2017
oroscopo
ARIETE - La vivacità di
cui siete dotati in questo
periodo, potrebbe portarvi
ad iniziare tanti progetti,
anche di una certa rilevanza e a portarne a termine troppo
pochi, considerando che l’impulsività potrebbe farvi cambiare di minuto in minuto,
behh... siete proprio imprevedibili come il
tempo di marzo.
TORO - Le delizie affettive richiedono larghe
intese, potreste contare
su pacchetti affettivi “all
inclusive” e tutto sembra scorrere senza
intoppi. Per i single, immettersi in avventure seducenti è tutto da analizzare, se rimandare alla prossima o lasciarsi andare
alla seduzione.
GEMELLI - Marzo
propenso alle vicende
d’amore e ai romanticismi: ritroverete la
quiete, la gioia del vivere e vi impegnerete su
più fronti con entusiasmo e allegria. L’ottima
forma fisica rende eccellente quella mentale.
Novità all’orizzonte.
CANCRO - Periodo
ricco di promesse, offrirà opportunità dall’amore agli studi; unico
pericolo da evitare un eccessivo ottimismo che potrebbe comportare qualche
delusione. Non sottovalutate i consigli di
qualcuno che ha meritato la vostra stima,
si riveleranno molto utili.
LEONE - Giorni produttivi
con illuminanti intuizioni
e momenti di caos e
disorganizzazione; sul
lavoro non fatevi influenzare troppo dalle
opinioni e dai commenti altrui. In amore
vi attende un periodo di coccole e tenere
effusioni. Single ancora errabondi nella
movida etrusca.
VERGINE - State affrontando una parentesi
impegnativa, correndo caoticamente con la perenne
sensazione di non avere fatto abbastanza, vi sbagliate, siate più tolleranti con voi
stessi, i frutti non tarderanno ad arrivare.
La primavera potrebbe portare l’amore:
prendete voi l’iniziativa.
BILANCIA - Giorni ideali
per iniziative da prendere, almeno nella sfera
sentimentale, un percorso senza ostacoli; si prospettano dolcezze amorose e incontri per i single. Tra una
passeggiata e una pizza potrà prendere
corpo un progetto lavorativo importante.
Periodo fiorente per affari immobiliari.
SCORPIONE - Vi occorre materiale per la
costruzione del futuro
e vi capiteranno occasioni che saranno come pietre per il vostro
muro. Le affinità di coppia regaleranno
equilibrio e spirito pratico. Il quotidiano
dei single spazierà tra emozioni e passioni
emozionanti, tra affinità mentali e concretezze economiche.
SAGITTARIO - Si
prospetta un periodo
decisamente proficuo, si annunciano
miglioramenti in campo economico grazie
a piccole entrate inaspettate. Sensuali e
consapevoli del vostro potere in amore
sarete audaci e spumeggianti.
CAPRICORNO - Eventi
imprevisti e felici vi sorprenderanno provocando vere e proprie inversioni di rotta in molti settori della vostra
vita, seguite l’istinto e la strada sarà tutta
in discesa. La fortuna è dalla vostra tenendo conto però che nella vita non è tutto
bianco o tutto nero, esiste anche il grigio.
Concedetevi un viaggio rigenerante.
ACQUARIO - Interessanti
sbocchi
professionali
stimoleranno la voglia di
emergere ma, sarà anche
un periodo intenso e faticoso che vi condurrà al successo, sapendo
convogliare le molteplici idee e ascoltare la
saggezza che vi caratterizza. Tutto ciò che
con determinazione, impegno e costanza
costruirete al momento, costituirà un bagaglio vantaggioso per il futuro.
PESCI - La prima
decade di marzo
apparirà più faticosa da affrontare. In questo periodo sarà
difficile conciliare le ambizioni con i doveri familiari. Fortunatamente, è prevista
un’impennata di ottimismo nella seconda
parte del mese. Interessanti intuizioni per
cambiare in positivo l’esistenza.