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* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 6 MARZO 2017 - ANNO XX - N. 60 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
Fondato da GIULIO ROCCO
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
Serena Rinaldi ha raccontato di essere stata violentata da un 36enne
Campobasso
Presunti abusi, vanno avanti Forti raffiche
le indagini dei Carabinieri di vento, cade
copertura
La showgirl: ho vissuto un incubo
E’ rientrata a Pescara Serena Rinaldi, l’attrice di film per adulti
che ha raccontato di essere stata vittima di violenze in una casa
a Matrice. Intanto vanno avanti le indagini dei Carabinieri.
di un palazzo
Tanti gli interventi dei Vigili del fuoco sabato notte.
SERVIZIO A PAGINA 6
Politica
SERVIZIO A PAGINA 6
Il giovane centrocampista rossoblù gonfia la rete al 94’ e regala la vittoria contro il San Marino
Programma
trilaterale
europeo,
il Molise c’è
Oggi si terrà la presentazione a Bari.
SERVIZIO A PAGINA 3
Università
Boldrini
operata,
visita a rischio
spostamento
SERVIZIO A PAGINA 2
Termoli
Ostruiscono
ingresso
per disabili,
beccati
Pizzicati i parcheggiatori seriali sotto alla Curia.
9
772385
214006
70306
SERVIZIO A PAGINA 19
SERVIZI ALLE PAGINE 26, 27 e 28
Eccellenza
Promozione
1^ e 2^ cat.
L’Isernia
Il Bojano
Il Quartiere
L’Olympia Agnonese frena
allunga
Nord balza
al Civitelle: 1-1 con l’Alfonsine fermata sul pari
a Riccia
sulla Frentania in testa. L’Ururi
Gli altomolisani vanno sotto nella ripresa con il gol
realizzato da Innocenti (per i ravennati). Poi il pareggio
Gambatesa ko che pareggia
a più sette
realizzato da Demoleon.
Serie D
SERVIZI A PAGINA 29
SERVIZI A PAGINA 30
SERVIZI ALL’INTERNO
SERVIZI ALL’INTERNO
2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
L’ex assessore al lavoro: “Chi tutela le imprese locali e gli operai edili della nostra regione?”
Appalti, quando aprono i cantieri?
L’interrogativo è stato posto dal consigliere regionale Michele Petraroia
“Entro il 30 giugno del
2016 – scrive in una nota il
consigliere Petraroia – sono
stati appaltati 90 milioni di
euro di opere pubbliche per
59 interventi che saranno
realizzati da 56 imprese.
Completati gli adempimenti amministrativi e superata la stagione invernale, ora
bisogna vigilare sull’effettiva apertura dei nuovi cantieri sollecitando le 56
aziende aggiudicatarie molisane o extra-regionali.
Spetta all’Assessorato ai
Lavori Pubblici promuovere
una sede di confronto con
le rappresentanze delle associazioni imprenditoriali
Ance ed Acem, con i sindacati di settore Fillea-Cgil Filca-Cisl e Feneal-Uil, chiamando in causa, opera per
opera, l’Ente Pubblico interessato, il Direttore dei Lavori e se necessario intervenendo sugli Ordini Professionali, sulla Prefettura e su
altri Organi di Vigilanza e
Controllo. Se si recupera il
metodo concertativo valorizzando la cooperazione
con le parti sociali si potrà
contribuire in modo virtuoso ad accelerare i tempi di
apertura dei cantieri garantendo, nel pieno rispetto
delle leggi, sia le imprese
locali che gli operai edili
molisani.
Questo è l’obiettivo istituzionale che si propone la
Mozione protocollata in
Consiglio Regionale la scorsa settimana e che auspico possa essere condivisa
celermente dall’Aula e dall’Assessorato competente.
Solo unendo le forze e scandagliando insieme i tempi
di appalto dei 150 milioni
deliberati dal Cipe per il raddoppio della tratta ferroviaria Termoli-Lesina, o accertando le modalità per accelerare lo sblocco di altre
opere pubbliche incagliate
in ricorsi amministrativi,
contenziosi o problemi bu-
rocratici, si potrà di dare respiro al settore delle costruzioni che da sempre è il
motore trainante dell’economia molisana. In dieci
anni si sono dimezzati gli
addetti, da 10 mila a 5 mila
unità, si sono ridotte di un
terzo le imprese passando
da 1.780 a 1.160, e la massa salariale annua si è contratta dai 70 milioni di euro
del 2008 ai 34 milioni del
2015. Al cospetto di un collasso di simili proporzioni
non bastano gli annunci.
Occorre insediare una sede
permanente di confronto
capace di verificare opera
per opera, finanziamento
per finanziamento, a che
punto si è, dove sono sorti
gli impedimenti e in che
modo, agendo unitariamente si può agire per sbloccare i pagamenti alle imprese, far avanzare più rapidamente le progettazioni e
per restituire agli operai
edili molisani l’opportunità
di 5/6 mesi di lavoro l’anno. Lo stesso Consiglio Regionale potrebbe adoperarsi con sessioni specifiche
della Commissione Lavoro,
della Commissione Bilancio
e della Commissione Lavo-
ri Pubblici, Ambiente e Territorio, contribuendo in positivo a sostenere la ripresa dell’edilizia in Molise per
alleviare il disagio sociale
delle 5 mila famiglie degli
operai edili licenziati, delle
Boldrini operata d’urgenza, l’inaugurazione
dell’anno accademico potrebbe slittare
“La Presidente della Camera è stata ricoverata d’urgenza venerdì notte al Policlinico Umberto I di Roma per
una improvvisa e acuta forma di ernia del disco che ha
reso necessario l’intervento
chirurgico. L’operazione eseguita ieri mattina dall’équipe coordinata dal prof.
Roberto Delfini - è perfettaLaura
mente riuscita ed il decorso
Boldrini
post-operatorio si presenta
regolare. È prevedibile – si legge in una nota
dell’ufficio stampa della Camera - che la
Presidente Boldrini lasci l’ospedale entro
due-tre giorni. Di conseguenza subirà mo-
difiche il calendario dei suoi
impegni per la prossima settimana”. Probabile, dunque,
anche uno slittamento dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università degli Studi del Molise che la
Boldrini inaugurerà. Nessuna comunicazione ufficiale
in tal senso e bisognerà attendere l’evoluzione della situazione clinica della presidente della Camera. L’inaugurazione dell’anno accademico è in programma per venerdì 10 marzo, ma l’operazione subita da Laura Boldrini potrebbe
dmi
portare ad uno slittamento.
L’allarme di Starace, presidente della società epidemiologica
assegnato a ciascuno. Si tratta evidentemente di un calcolo teorico, che tuttavia offre
spunti di riflessione interessanti. A nostra conoscenza, si
tratta della prima analisi condotta in tal senso sui dati reali dell’intera rete dei Dsm italiani. Per i medici, se si escludono i casi limite di Umbria e
Molise (rispettivamente: 319 e 245 pazienti per medico),
l’impegno assistenziale oscilla tra un minimo di 108 pazienti/medico della Toscana a un massimo di 203 pazienti/medico delle Marche con un valore medio nazionale di
157 pazienti/medico. La variabilità dei risultati tra le Regioni (e presumiamo, anche tra i Dsm di una stessa Regione)
potrebbe essere dovuta a numerosi fattori, come le diverse
politiche di accesso, la capacità e modalità di risposta, il
rapporto tra Dsm e Cure primarie. In tutti i casi essa dovrebbe indurre il management all’individuazione dei principali determinanti e, se necessario, a interventi correttivi, a
salvaguardia del benessere e della sicurezza di medici e
pazienti e dell’equità di trattamento. Per gli psicologi, l’unico vero caso limite è costituito dal Molise, dove ciascun professionista avrebbe un carico teorico di 1.470 pazienti! Il
valore medio nazionale è più che doppio rispetto a quello
dei medici (351 pazienti/psicologo) con una variabilità estrema: dai 146 pazienti/psicologo della Pa di Trento ai 1.036
pazienti/psicologo delle Marche. Appare evidente che - oltre alle possibili interpretazioni già citate per comprendere
la variabilità del carico assistenziale dei medici - incidono
qui scelte precise di politica sanitaria, volte a promuovere
(o rendere impraticabile) un modello di intervento realmente integrato, in cui gli psicologi siano chiamati a pieno titolo
a farsi carico anche dei disturbi psichiatrici più impegnativi. È chiaro che nella situazione descritta una quota consistente della domanda potrebbe orientarsi verso il privato,
contribuendo ad accrescere le disuguaglianze. In definitiva, il quadro che emerge dall’analisi dei dati sulla dotazione di personale dei Dipartimenti di Salute mentale italiani
presenta tinte fosche in almeno la metà del Paese, e anche
nelle Regioni che in media offrono condizioni più rassicuranti vi è motivo di supporre una elevata variabilità da intraregionale. Ve ne è abbastanza perché di Salute mentale e
delle effettive condizioni del sistema di cura si riprenda a
discutere e a programmare, sulla base di informazioni precise e attendibili.
Psichiatria ko, Dsm sotto
organico: Molise caso limite
“In una disciplina come la
Psichiatria, - ha dichiarato Fabrizio Starace, presidente
Fabrizio
Starace
della società di epidemiologia
psichiatrica - che non fa uso
di tecnologie sofisticate, ma fonda sulla relazione interpersonale gran parte della sua ragion d’essere, la presenza di
personale sufficiente, motivato e competente è condizione
necessaria per la realizzazione di interventi di qualità. La
Società italiana di Epidemiologia psichiatrica (Siep) ha condotto un’analisi dei dati del Rapporto Salute mentale (Rsm;
ministero della Salute, 2016) relativi al personale dei Dipartimenti di Salute mentale nelle singole Regioni, anche
in termini di “carico assistenziale” individuale. I risultati sono
sconcertanti e confermano la condizione di grave difficoltà
dell’assistenza psichiatrica, più volte denunciata ai decisori politici da professionisti, utenti e familiari.
Per
sonale del dsm per popolazione esist
ent
e. Il quadro
ersonale
esistent
ente
complessivo del personale dei Dsm in Italia risente di una
stagione di tagli che hanno investito le risorse umane del
Servizio sanitario. Solo nel 2015, anno cui fa riferimento il
Rsm, la Ragioneria dello Stato segnala una riduzione nell’intero comparto sanità di oltre 10mila unità. La riduzione
del personale ha riguardato in modo rilevante i Dsm italiani, nei quali operano in media 57,7 unità di personale per
100.000 abitanti di età superiore ai 18 anni, dato significativamente inferiore al 66,6 x 100.000 indicato nel Po 19982000. Ancora una volta va segnalata la condizione di sofferenza del sistema Salute mentale, nella componente più
sensibile, quella dei “soggetti attuatori” delle attività: previste dai Lea, descritte in Linee guida e Raccomandazioni,
definite in Percorsi assistenziali. L’analisi a livello regionale
mostra che, oltre a Valle d’Aosta e alle Pubbliche amministrazioni di Trento e Bolzano, solo Emilia Romagna, Liguria
e Sicilia si collocano sopra lo standard di riferimento. Lombardia, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Veneto
non si discostano dal valore medio nazionale. Le Regioni
che mostrano i livelli di personale più bassi sono Molise,
600 famiglie delle imprese
edili che hanno chiuso i battenti, e di tutto l’indotto collegato che nel decennio
2008-2016 sono stati
espulsi dal settore sul nostro territorio”.
Umbria, Abruzzo e Basilicata. Sono comunque al di sotto
del valore medio nazionale anche Puglia, Lazio, Marche,
Calabria, Piemonte e Campania.
Per
sonale del dsm per qqualif
ualif
iche. Se restringiamo l’anaersonale
ualifiche.
lisi ai profili professionali direttamente impegnati nell’assistenza ai pazienti, la situazione è ancor più preoccupante.
Non riescono a garantire la presenza di 1 medico ogni
10.000 abitanti: Umbria (che presenta tassi del 50% più
bassi), Molise, Lazio, Abruzzo, Marche, Veneto, Puglia, Campania e Sardegna. Se si considerano gli psicologi i dati sono
inquietanti, con Regioni come Molise, Marche e Campania
che non riescono nemmeno a garantire la presenza di 1
psicologo ogni 50.000 abitanti! La media nazionale si attesta peraltro a 4,4 per 100.000 abitanti. Per quanto riguarda il comparto, infermieri, Ota e Oss complessivamente non
raggiungono le 20 unità per 100.000 abitanti in Molise,
Abruzzo e Puglia, mentre Calabria, Basilicata e Umbria sono
solo lievemente al di sopra di questa soglia. Se si considera
che la dotazione del personale annovera anche quello in
servizio presso gli Spdc (Servizio psichiatrico diagnosi e
cura), che hanno standard più rigorosi dei servizi territoriali, si comprende come questi ultimi siano ampiamente sotto i livelli minimi necessari. Se infine si guarda alla dotazione di Tecnici della Riabilitazione psichiatrica, Educatori, Assistenti sociali, come misura della capacità dei Servizi di
attuare interventi socio-riabilitativi attraverso personale di
formazione psicosociale, si rileva che tali profili professionali sono molto poco rappresentati nei Dsm italiani, rispetto a quelli di area sanitaria. Questi ultimi (infermieri, Ota e
Oss), prevedono una presenza media di 32,5 unità per
100.000, mentre il personale del comparto di area psicosociale è presente in media con sole 6,3 unità per 100.000.
Medici e psicologi per ‘im
pegno assist
enziale’ tteorico.
eorico.
‘impegno
assistenziale’
L’analisi dell’“impegno assistenziale” medio per profilo professionale è stata condotta calcolando il numero di pazienti (“prevalenza trattata” nel Rsm del ministero Salute) che nell’ipotesi di una ripartizione assolutamente bilanciata del
lavoro tra i professionisti del medesimo profilo - sarebbe
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
PRIMO
PIANO
3
Oggi la presentazione a Bari: presente Emiliano per la Puglia, Frattura per la nostra
regione e Favia per il governo, oltre ai rappresentanti degli altri Paesi coinvolti
Programma trilaterale Italia, Albania,
Montenegro: c’è anche il Molise
Ha una dotazione finanziaria di oltre 92 milioni di euro
il nuovo Programma trilaterale “Interreg IPA CBC ItaliaAlbania-Montenegro”, co-finanziato dall’Unione Europea attraverso lo Strumento
di Assistenza Pre-Adesione
(IPA). Di questi, 25 milioni di
euro verranno allocati sulla
prima Call for Project Proposals, il bando – di prossima
pubblicazione – che finanzierà progetti di cooperazione nei tre Paesi coinvolti.
L’Italia partecipa con due regioni: la Puglia - che svolge
anche il ruolo di Autorità di
Gestione - e il Molise; l’Albania e il Montenegro parteci-
pano con l’intero territorio. I
punti chiave del Programma
verranno illustrati oggi a Bari
presso The Nicolaus Hotel
(via Cardinale Ciasca 27, ore
9.00/18.30); esso sarà un
momento importante di confronto sulle priorità comuni
di sviluppo, nonché l’occasione per presentare la pri-
ma Call for Proposals. La
giornata si aprirà con i saluti
di Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia,
Klajda Gjosha, Ministro albanese dell’Integrazione Europea, Miodrag Raceta, Ministero degli Affari Europei del
Montenegro, Paolo Di LauraFrattura, Presidente della
L’iniziativa è stata promossa dall’onorevole Aldo Patriciello
Concorso scolastico per i 60 anni
di Europa Unita, viaggio premio
per 18 studenti molisani
Raccontare la propria visione di Europa attraverso
un breve video e poter volare a Bruxelles per assistere
da vicino ai lavori del Parlamento europeo. È questa la
possibilità offerta a tutti gli
studenti degli Istituti superiori del Molise che parteciperanno al concorso scolastico
“EuTube, racconto digitale di
60 anni di Europa” promosso dall’Onorevole Aldo Patriciello nell’ambito delle celebrazioni per il 60° anniversario della firma dei Trattati
di Roma, atto di nascita dell’Unione Europea, del prossimo 25 marzo. Il concorso,
organizzato dall’eurodeputato molisano in collaborazione con il gruppo del Partito
Popolare Europeo e sotto la
supervisione dell’Ufficio Sco-
Aldo
Patriciello
lastico regionale, è rivolto
agli studenti che frequentano il quarto anno delle scuole superiori del Molise ed intende aumentare l’attenzione delle giovani generazioni
sul ruolo e sull’importanza
dell’Unione Europea e delle
sue istituzioni. “Penso che
il miglior modo di celebrare
l’Europa sia attraverso il racconto degli studenti – ha
detto Patriciello. Se i nostri
ragazzi non hanno mai conosciuto l’orrore della guerra è
certamente grazie alla nascita del progetto europeo iniziato il 25 marzo del ’57 con
la firma dei Trattati di Roma:
la loro visione sul futuro dell’Europa è una parte essenziale di quel progetto”. Per
partecipare al concorso gli
studenti dovranno realizzare
un video della durata massima di tre minuti in grado di
rappresentare un particolare punto di vista sull’Unione
Europea ed inviarlo entro il
prossimo 25 marzo. Una
Commissione esaminatrice,
composta da membri dell’uf-
ficio comunicazione del Parlamento europeo, valuterà il
lavoro degli studenti e la coerenza dell’elaborato con il
tema trattato, selezionando
i 18 vincitori finali che avranno la possibilità di seguire
per due giorni i lavori del Parlamento europeo a Bruxelles. “Le iniziative con la scuola – ha spiegato Patriciello rivestono sempre un’importanza particolare. I ragazzi di
oggi conoscono spesso meglio degli adulti l’importanza
di crescere e muoversi in un
contesto europeo. Sapranno
cogliere senza dubbio lo spirito del concorso. In attesa
di incontrare a Bruxelles i 18
vincitori – ha concluso l’eurodeputato molisano – rivolgo a tutti il mio più caloroso
augurio di buon lavoro”.
Regione Molise, Alberto Petrangeli, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Nicola Favia, Presidenza del Consiglio
dei Ministri - DPC. A seguire
gli interventi di Domenico Laforgia, Autorità di Gestione
del Programma, che traccerà un quadro della cooperazione transfrontaliera e Mauro Novello, coordinatore del
Segretariato Congiunto, che
fornirà linee guida per la candidatura delle proposte progettuali. La sessione pomeridiana sarà articolata in tavoli tematici moderati dallo
Staff dell’Autorità di Gestio-
Il presidente Frattura
ne / Segretariato Congiunto,
con approfondimenti sui
quattro Assi prioritari in tema
di competitività delle PMI, turismo e cultura, ambiente e
risorse idriche, trasporto sostenibile. Dare maggior forza alla cooperazione nell’area del basso Adriatico,
favorendo uno sviluppo intelligente, inclusivo e sostenibile: questa l’idea guida del
Programma Interreg IPA CBC
Italia-Albania-Montenegro.
L’appello alla cittadinanza
Domani il presidio
del Forum in difesa
della sanità pubblica
Il forum in difesa della sanità pubblica ha comunicato
che domani, martedì 7 marzo, alle ore 15 presso la sede
dell’Asrem in via Ugo Petrella 1, a Campobasso, è indetto
un presidio di protesta.
“A difesa della Sanità Pubblica di qualità, - si legge in
una nota del forum - smantellata in modo sistematico dalle
politiche dei Governi Nazionali e dal Pos redatto dal Presidente –Commissario Frattura. A difesa della Libertà di
pensiero sancita dall’art.21 della Costituzione Italiana e
seriamente compromessa da un regolamento aziendale
Asrem che sottopone a procedimento disciplinare il dottor Lucio Pastore. Il Forum fa appello a tutti i cittadini,
invitandoli alla più ampia partecipazione. Bisogna difendere il diritto alla salute universalmente garantito e la libera espressione del pensiero connaturata ad uno Stato
Democratico”. In mattinata una delegazione del forum
seguirà i lavori del consiglio regionale impegnato a definire la Legge per la gestione del servizio idrico”.
4
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
Pubblicato venerdì su lastampa.it, riporta le stime contenute nell’ultimo rapporto ‘itinerari previdenziali’
Vitalizi delle Regioni,
il Molise maglia nera
finisce sul nazionale
Si continua a discutere in Italia di vitalizi
con le due recenti proposte targate Pd e 5
Stelle.
Una recente inchiesta, pubblicata su
lastampa.it venerdì 3
marzo, evidenzia ancora una volta come il
Molise sia maglia nera
per la spesa relativa
alle pensioni degli ex
membri delle assemblee locali.
“L’altro pezzo dello
«scandalo», se così lo
vogliamo chiamare, scrive Paolo Baroni su
lastampa.it - ovvero i vitalizi delle Regioni (che pure
la proposta Richetti mette
nel mirino), resta invece in
In totale
nel 2015
sono stati
erogati ben
3538 vitalizi
e l’importo
medio
si attesta sui
45.245 euro
ombra. Eppure si tratta di
una spesa altrettanto consistente, oltre 150 milioni
di euro, secondo le stime
contenute nell’ultimo rapporto di «Itinerari previdenziali», frutto di meccanismi
di assoluto favore del tutto
simili a quelli dei parlamentari. In tutto le Regioni nel
2015 hanno erogato ben
3538 vitalizi (2583 pensionati diretti e 945 reversibilità), contro i 2116 della
Camera ed i 1271 del Senato. L’importo medio si
attesta attorno ai 45.245
euro (42.314 euro conteggiando anche le reversibilità), contro gli 81.830 dei
deputati e i 68.103 dei senatori”.
Baroni parla poi bel suo
articolo di ‘Caso Molise’.
“Non tutte le Regioni
sono però uguali: ci sono
infatti forti differenze sia
sugli importi dei trattamenti concessi, che spesso si
cumulano poi con altri vitalizi ed altre pensioni toccando cifre davvero esagerate, sia come quantità. La
Regione «più virtuosa» in
questo caso è la Lombardia, dove secondo i calcoli
di «Itinerari previdenziali» si
contano 44.800 abitanti
per ogni vitalizio erogato a
fronte di una media nazionale di 17.195. A seguire
poi ci sono Lazio (26.055),
Emilia Romagna (25.131),
Campania (23.497) e Piemonte con 22.586. La Regione «meno virtuosa» è il
Molise, dove si conta addirittura un vitalizio ogni
3852 abitanti. A seguire
nell’ordine si piazzano poi
Sardegna, Basilicata, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, con medie
comprese tra 5300-5800
abitanti per ogni assegno.
Le Regioni che in assoluto spendono di più sono
Puglia, Sicilia, Sardegna,
Lazio e Campania con uscite che complessivamente
oscillano tra 10 e 18 milioni l’anno. Agli ultimi posti
troviamo invece Toscana,
Abruzzo, Marche, Basilicata e Molise, che viaggiano
attorno a 3-4 milioni di
euro. Il numero più alto di
percettori si trova in Sicilia,
Sardegna, Lazio, Campa-
nia e Veneto (da 248 a
312 vitalizi erogati),
mentre le regioni col
minor numero di prestazioni sono Abruzzo,
Marche, Liguria, Basilicata e Molise.
Ma in concreto quanto guadagnano ex consiglieri ed ex assessori
regionali? Prima di entrare nei dettagli occorre fare una premessa:
il reperimento di questi
dati – è scritto nel rapporto – è «difficile, poiché non tutti i soggetti
comunicano i dati al
Casellario centrale delle
posizioni previdenziali attive», in pratica l’anagrafe
nazionale delle pensioni. E
così dall’indagine emerge
che a pagare gli assegni più
ricchi è la Regione Puglia,
che ai 159 suoi pensionati
stacca un assegno che in
media vale 77.987 euro
l’anno. Ma anche la Sicilia
con 60.293 euro lordi, la
Sardegna con 58.236 e la
Calabria con 56.053 euro
non scherzano. Il più misero invece spetta a 139 ex
consiglieri della Toscana,
che beneficiano di un vitalizio che in media vale appena 26.660 euro lordi
l’anno. Di due regioni, Umbria e Val d’Aosta, non sono
stati trovati dati, mentre di
La meno
virtuosa è la
nostra dove
si conta una
rendita ogni
3852 abitanti
La più
morigerata
la Lombardia
Veneto e Lazio si conoscono solo valori netti. Nel primo caso il vitalizio medio è
pari a 28.993 euro, nel secondo si arriva addirittura
a 63.287, che corrispondono a un lordo di oltre 98
mila euro.
Anche questi vitalizi, se
venisse approvata la «proposta Richetti» (Pd), verrebbero tutti ricalcolati col contributivo. In media, secondo le stime dell’Inps, anche
questi assegni verrebbero
così decurtati di un buon
40% con un risparmio pari
a circa 60 milioni l’anno.
Peccato che sino all’altra
settimana il pdl Richetti giacesse quasi dimenticato
nei cassetti della Commissione affari costituzionali”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PREVISIONI METEO DI DOMANI
Campobasso
il Quotidiano
LA FARMACIA DI TURNO
del Molise
LE TEMPERATURE
MAX. 13° - MIN. 3°
LUNEDÌ 6 MARZO 2017 - ANNO XX - N. 60
COMUNALE 3
via Toscana, 24
Tel. 0874.65873
VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623
L’attrice: “Mi ha fatto subito capire che intenzioni avesse e da quel momento per me è iniziato un incubo”
Presunti abusi, indagini in corso
I Carabinieri stanno cercando di fare chiarezza sulla vicenda che ha coinvolto Serena Rinaldi
Non verrò più in Molise.
Parole dure, uno sfogo
amaro quello di Serena Rinaldi, l’attrice di film hard
che ha denunciato ai Cara-
binieri di Montagano di essere stata vittima di uno
stupro in un’abitazione a
Matrice, dove si era recata
per incontrare un suo fan.
Incidente
tra 2 auto
Ragazzino
in ospedale
Reagisce
al controllo
dei militari:
ai domiciliari
Momenti di parura ieri
mattina in contrada Macchie, dove si è registrato
un incidente tra due veicoli. Uno episodio come
tanti, che rientra nella normale casistica degli incidenti che si verificano periodicamente in città. Ma,
a bordo di una delle due
vetture viaggiava un bambino di 5 anni: a preoccupare, infatti, sono state
proprio le sue condizioni
di salute.
Per fortuna il ragazzino
sembra non avere riportato gravi conseguenze, ad
ogni modo è stato sottoposto a tutte le cure e gli
esami del caso presso
l’ospedale Cardarelli di
Campobasso. Sul posto
gli agenti della Municipale per effettuare il rilievi
del caso e ricostruire
l’esatta dinamica di quanto accaduto ieri mattina.
Quando si è trovato faccia a faccia con gli uomini
dell’Arma non ha cercato di
giustificare - come era facile immaginare - l’assenza in casa dove sta scontando gli arresti domiciliari. Né ha provato a eludere
il controllo, dandosela a
gambe. Si è, invece, mostrato infastidito per l’ennesimo controllo alla sua persona, prendendo a parolacce i militari di Bojano e scagliandosi contro di loro,
peggiorando così la sua posizione. In effetti ai Carabinieri della stazione del centro matesino non è rimasto
altro che bloccare il
50enne di origini nordafricane ed accompagnarlo in
caserma. L’uomo è finito
nei guai per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e
trasferito presso la sua abitazione dove continuerà a
scontera i domiciliari.
E’ sul suo racconto, sui referti dei
medici del Pronto soccorso del
Cardarelli e sulla
versione dei fatti
fornita dal presunto violentatore - un 36enne
delll’hinterland che si sono concentrate le indagini dei militari
che hanno ascoltato a lungo il giovane accusato
dalla showgirl di aver abusato di lei.
Venerdì sera l’incontro con
il ragazzo; l’attrice di film per
adulti ha spiegato di essere
andata da sola. Pare fosse
tranquilla e davvero contenta di trascorrere una serata
con un suo fan, che la tempestava di messaggi dolci e
affettuosi su facebook e Twitter, perché ha sempre mantenuto un rapporto molto diretto e senza filtri con i tantissimi ammiratori.
Ma ad un tratto la bellissima serata, come lei stessa
ha raccontato, si è trasformata in un terrificante e agghiacciante incubo. Serena
Rinaldi sarebbe stata violentata.
Ma è riuscita ad inviare un
sms di soccorso al suo manager, Federico De Vincenzo
della Dive & Star Productionche si è subito precipitato sul
Federico De Vincenzo
e Serena Rinaldi
in redazione
al Quotidiano del Molise
posto. La showgirl sarebbe
poi anche riuscita a scappare dalla casa dell’uomo. Una
testimonianza choc è stata rilasciata dalla Rinaldi al
Quotidiano del Molise dove
è arrivata insieme al suo
agente.
Ho avuto paura che stesse succedendo qualcosa di
molto grave, mi guardava
con occhi spiritati e si capiva bene che aveva bevuto.
Appena siamo entrati in
casa mi ha fatto subito capire che intenzioni avesse e da
quel momento per me è iniziato un incubo. Ha abusato
di me usando la violenza e
non ho potuto fare nulla per
fermarlo. Poi, con la scusa di
dover andare in macchina a
prendere qualcosa sono riuscita ad inviare un sms a Federico e fargli capire che la
situazione stava diventando
molto pericolosa. Quando lui
Le Giornate della banconota, la Banca
d’Italia presenta Europa: la nuova 50 euro
Oggi, lunedì 6 marzo
2017, inizierà presso la filiale di Campobasso della
Banca d’Italia, la manifestazione “Le giornate della
banconota” per far cono-
6
scere al pubblico la nuova
banconota da 50 euro della serie “Europa”, che entrerà in circolazione il prossimo 4 aprile.
Nel salone del pubblico
della Filiale sarà allestita
una mostra per presentare, anche grazie a un infopoint e all’ausilio del personale della filiale, le caratteristiche di sicurezza della
banconota e le attività svolte dalla Banca d’Italia in
materia di educazione finanziaria. Nel corso delle
visite inoltre saranno illustrate le opere artistiche
presenti nello stabile. Per
tutti gli studenti delle scuole molisane saranno organizzate, su appuntamento,
iniziative e laboratori in
materia di educazione finanziaria.
Potranno essere previsti,
a richiesta, incontri anche
per gli anziani e altre categorie “deboli” in campo finanziario.
ha visto la macchina del mio
manager ha subito dato in
escandescenza e, nonostante io fossi riuscita a salire a
bordo, lui continuava a strattonarmi. Siamo fuggiti e abbiamo chiamato il 112”.
La notizia ha subito fatto il
giro di tutti i giornali web e
fra i tanti lanci che si susseguivano, qualcuno ha anche
ipotizzato che fosse tutta
un’invenzione. Una bufala.
“Non si scherza con queste cose - aggiunge Federico De Vincenzo - Una violenza sessuale è tale per chiunque la subisca e il fatto che
Serena faccia la pornostar
per professione, non alleggerisce la posizione di chi con
l’uso della violenza, abusa di
una donna. Chiunque essa
sia”.
Perché sei venuta in redazione? Le chiediamo? “Lo
faccio solo perché spero che
quello che è successo a me
non accada a nessun’altra
persona. Voglio giustizia.
Non cerco fama e consensi.
Quelli li ho già”.
Forti raffiche di vento in città
Pali e alberi abbattuti, danni
al Palazzo della Ventura
Il cortile del Palazzo della Ventura
Le forti raffiche di vento che hanno spazzato il capoluogo di regione nella notte tra sabato e domenica hanno creato più di qualche problema. Al Palazzo della Ventura una parte della copertura del tetto è caduta nel cortile interno: per fortuna in quel momento non passava
nessuno, altrimenti le conseguenze sarebbero state di
certo più gravi.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL MOLISE
ESTRATTO AVVISO D’ASTA
1) Ente Appaltante: Università degli Studi del Molise Centrale di Committenza Campobasso - tel. 0874/4041 [email protected]
2) Oggetto: Vendita manufatto prefabbricato trasportabile
e riciclabile denominato Living Box - CIG Z211D97E71
3) Procedura di aggiudicazione: Asta pubblica
4) Scadenza offerte: ore 12:00 del 04.04.2017
5) Base d’asta: € 24.000,00
6) Criterio di aggiudicazione: metodo delle offerte segrete
in aumento sul prezzo posto a base di gara. La documentazione
è reperibile sul sito internet www.unimol.it - sez. Bandi di gara
7) Luogo di esecuzione: Campobasso
8) Responsabile del procedimento: dott.ssa Silvia tolesino
Il Direttore Generale
Dott. Valerio Barbieri
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
CAMPOBASSO
7
E’ l’ultima fatica letteraria del professor Bruno Capponi, dal ‘98 al 2001 docente dell’Unimol
Otto studi sul Processo Civile
Un’analisi sulle ragioni della crisi del sistema di amministrazione della giustizia
di FFrancesca
rancesca Muccio
E’ appena abbozzata, la
Cassazione, quasi una dissolvenza, sotto il titolo che
campeggia in rosso. Gli “Otto
studi sul processo civile”
sono l’ultima fatica letteraria
di Bruno Capponi.
Dal 1998 al 2001 docente
di Diritto processuale civile
presso l’Università degli studi del Molise, attualmente in
servizio presso la “Luiss Guido Carli” di Roma, avvocato
cassazionista e già magistrato, il professor Capponi analizza, nell’introduzione del
suo testo, le ragioni dell’apparentemente inarrestabile
crisi del nostro sistema di
amministrazione della giustizia civile. Aggiornati e rivisti
rispetto alla loro prima pubblicazione in diverse riviste
giuridiche, gli Otto studi, invece, affrontano, anche sulla scorta delle più recenti
evoluzioni giurispridenziali,
temi cruciali della materia:
dal tempo nel processo civile, alla “ragionevole brevità”
dei suoi atti, per giungere
alla quantità e qualità della
giurisdizione, alla “crisi” della motivazione nella sentenza, all’esecuzione, infine, forzata, col tema della tutela
del debitore.
Un giudizio, quello di primo
grado, verso cui il processo
di ordinaria cognizione è sbilanciato, rigido e massificato, che mal si adatta, per
Capponi, ai diversi possibili
oggetti della causa. Un automatismo che di per sè esclude ogni potere autoritativo
del giudice, dato che esso
deve seguire uno schema
preconfezionato, non sono
ammessi percorsi alternativi, e il giudice istruttore è
solo un notaio che vigila sul
rispetto delle forme imposte
dal legislatore.
A ciò si aggiunge il carattere in prevalenza scritto della
causa, che, nel tempo, ha rischiato di fare di ogni processo un vero e proprio monumento di carta, misurabile in
anni e non in mesi. E ciò, se
da un lato può avvantaggiare quella, tra le parti, che non
nutre interesse per una rapida soluzione della contro-
versia, dall’altro ritarda la tutela per
chi ne abbisogna
prontamente, non
facendo altro, di fatto, che prolungare
l’ingiustizia.
Mentre sempre
più di frequente le
sentenze sono pronunciate da giudici
onorari, giurisperiti
non di toga e dalla
nomina temporanea, altro tema, tra
gli altri, che Capponi affronta, insieme
a quello della formazione dei giovani,
che, spesso, anche se brillanti, non ancora, anche all’età di trent’anni, possono
Fresco di diploma specialistico di II livello in ‘Contrabbasso’
Angelo Botticella e il suo amore
sconsiderato per la musica
Il 2 marzo scorso, presso il Conservatorio “L.Perosi” di
Campobasso, il talentuoso giovane molisano Angelo Botticella, con 110 e lode, menzione e plauso, ha conseguito il
diploma accademico specialistico di II livello in Contrabbasso, sotto la guida del maestro Carlo Pelliccione. Nato a Campobasso nel 1990, a nove anni Angelo ha
iniziato a suonare chitarra presso il Circolo
Musicale “Mascagni” di Ripalimosani, facendo a lungo parte di questa orchestra stabile, esibendosi in più di 100 concerti tra Molise, Campania, Lazio, Abruzzo, e Marche. A
14 anni ha intrapreso lo studio del contrabbasso presso il Conservatorio di Musica “Lorenzo Perosi” del capoluogo, sotto la guida
del maestro Zeppetella, e, successivamente, con il maestro Carlo Pelliccione, che lo
ha portato, nel 2014, al diploma con il massimo dei voti.
Negli ultimi anni il giovane ha partecipato
a numerose produzioni concertistiche, in Italia e all’estero, in formazioni cameristiche e
lirico-sinfoniche professionali, acquisendo
esperienza anche come Primo Contrabbasso. Vincitore, nel 2010, del Primo Premio al
XX Concorso Internazionale per Giovani Musicisti “Città di Barletta”, nella categoria Musica da Camera, nel 2012 Angelo si è esibi-
to, con un quartetto di contrabbassi, nella trasmissione televisiva di Rai 1 “Conservatori a Confronto”, vincendo la fase
eliminatoria. Tra gli ultimi impegni professionali del talentuoso, la partecipazione, nel 2015, al progetto “Synponiae
Ensamble”, e l’esibizione, l’1 e 2 giugno 2014/2015/2016,
nelle opere “Otello”, “Romeo e
Giulietta” e “Don Giovanni”,
presso il Teatro Savoia di CB,
con il M° Castriota. Angelo, che
ha inciso due CD (“Il duo Michelangelo” e “ La suonata balorda”), ha, inoltre, suonato a Firenze, Udine, Benvento, e, oltralpe, in Svizzera. Ad lui, ai
genitori Aldo e Tina, al fratello
Marco, anch’egli risultato tra i
giovani più promettenti, diplomandosi in mandolino presso
il Conservatorio di Padova a soli
20 anni, e alla fidanzata Giovanna, diplomata in Violino,
giungano le felicitazioni di parenti ed amici. Auguri, anche
dalla redazione de “Il Quotidiano del Molise”, ad un talento di
cui, di sicuro, sentiremo, anche
Angelo Botticella
in futuro, parlare.
Bruno Capponi
vantare esperienze di lavoro
davvero formative. Con una
laurea quinquennale che
vale, afferma il docente,
molto meno di quella “vecchia” quadriennale, in quanto l’attuale titolo, non in grado di immettere nel mercato
del lavoro, sembra solo aprire le porte ad un nuovo ciclo
di preparazione (quello delle SSPL, per esempio). Ne
consegue, dunque, che gli
uditori giudiziari (i magistrati in tirocinio) hanno, oggigiorno, età media più alta: il
resistere, in attesa del concorso, asserisce Capponi,
diviene, con gli inevitabili
nuovi studi da pagarsi, selezione anche di censo. Ed invece proprio i giovani potrebbero dare nuova linfa vitale
al sitema, andando inizialmente ad affiancare il giudice, in un ufficio di supporto,
potendo imparare, così, subito dopo immessi, il mestiere sul campo. Si avverte prepotente, dunque, il bisogno
di una riorganizzazione dei
tribunali (in quelli di mediograndi dimensioni vi dovrebbe essere lo “sdoppiamento” del vertice, con un “capo”
per l’ufficio penale ed uno
per il civile), di un rafforzamento delle strutture, ma,
soprattutto, si sente forte il
bisogno di una riforma del
Codice, divenuto un “vestito
d’Arlecchino” con sempre
più frequenti e maldestri rattoppi, i quali, nel complesso,
non si può credere mutino,
comunque, il quadro della
nostra giustizia civile, con al
centro un giudice abbandonato al suo carico pesante di
lavoro. Urgono, in definitiva,
norme più semplici e chiare,
ed una maggiore flessibilità
per il rito di ordinaria cognizione in primo grado, attraverso un modello plasmabile alla pluralità dei casi possibili; sono da bandire le cosiddette misure tampone,
che pure si sono succedute
numerose nel tempo, come
i continui, insipienti, interventi sul dettato codicistico.
Esaminate le impugnazioni,
che, dovendo soggiacere a
potenti “filtri”, vedono oramai, nelle sentenze finali,
veri e propri trattati sulla non
inammissibilità (ciò su cui
pure gli atti di parte si soffermano), icasticamente,
Capponi parla disegna il processo civile come una “macchina esageratamente complessa e largamente inefficiente, che si fa fatica a governare”. E per la cui “revisione”, afferma il docente,
Governo e Parlamento, in
tutti questi anni, non hanno
investito risorse, preferendo
sembrare occuparsene che
occuparsene effettivamente.
Le ultime pagine degli
“Otto studi sul processo civile”, edizioni Cedam, sono
dedicate all’attualità di
Kafka, al (non) Processo, alle
“inaccessibili porte della
Legge”. Con il noto, letterario, novecentesco, signor K.
oramai non più speranzoso
in un giudizio, che, difatti, ritiene “non potrà esserci”.
Mentre, solo, si prefigura la
redazione della sua fondamentale difesa, e, nel frattempo, tutti l’hanno già, inesorabilmente, condannato…
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Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
L’apertura sarà garantita da due presidi che lavoreranno secondo tre diverse fasce orarie
‘Rivoluzione’
nella turnazione
delle farmacie
Cambiano le regole per
quel che concerne la turnazione delle farmacie sul ter-
ritorio comunale cittadino.
A partire da sabato 4 marzo, infatti, i presidi del ca-
Il documento è stato
approvato dal Comune
e dall’Asrem
E’ entrato in vigore
dal 4 marzo
poluogo non rispetteranno
più il canonico turno settimanale intero, bensì i sette giorni di turno verranno
spalmati su due farmacie,
come voluto dall’Ordine
della Provincia di Campobasso. Documenti poi approvato dal Comune e dall’Asrem, con diversificazione in tre fasce orarie: quella h 24, quella dalle 16.30
alle 19.30 e quella 8.3013.30/16.30.19.30. La pri-
ma fascia, in sostanza, ricalca
quella utilizzata
fino alla settimana scorsa e cioè quella
diurna e notturna con orario continuato. La seconda,
di tre ore pomeridiane, è
quella relativa al cosiddetto “appoggio” alla continuata, nel giorno del sabato. La domenica, infine, oltre alla farmacia di turno h
24 vi sarà anche un turno
di 8 ore sempre in appoggio all’orario continuato. Un
modo per alleggerire le piccole realtà che, finora, hanno dovuto affrontare turni
di sette giorni con orario
continuato con notevoli difficoltà e sacrificio.
La classica tabella dei
turni esposta all’esterno
verrà sostituita, ovviamente, con il piano settimanale per andare incontro all’utenza finale. Da tener
presente, infine, che nelle
grandi realtà il frazionamento settimanale della
turnazione è addirittura
quotidiano.
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L’ultimo atto è quello dei ligustri, sempreverdi non bellissimi ma in grado di resistere a freddo e neve
Addio alla cosiddetta Città giardino
In via Marconi si sta assistendo al definitivo declino del verde pubblico di Campobasso
In Via Marconi si
sta perpetuando il
definitivo addio al
verde pubblico di
Campobasso che
per due secoli aveva impreziosito una
cittadina senza
grandi attrattive
monumentali e
che, in epoca Murattiana, era stata
pensata e ridisegnata con quello
spirito laico che
tentava di aggiungere alle chiese, ed
alle belle arti che
racchiudevano, ulteriori
episodi di estetica urbanistica, tra cui anche i giardini ed il verde. Per tutto
l’800 ed il ‘900 furono realizzati giardinetti e giardini
(esemplare la Villa De Capoa), piantate e trapiantate essenze di varia natura
lungo alcuni viali, sempre
dopo attenti studi sul clima
(sfavorevolissimo) di una
Campobasso, spazzata da
venti freddi, con scarsa
umidità atmosferica e poca
insolazione, anche se intensa, nei brevi periodi estivi da metà luglio a metà
agosto. Gli alberi fondamentalmente preferiti furono alla fine dei sempreverdi, per alcuni ottimi motivi.
Sono piante molto resistenti ai venti, al freddo, alla
neve ed gelo di molta parte dell’anno, con una crescita relativamente buona
anche senza molta umidità. Hanno una caduta del
tuirli con “alberelli” (4-5 cm di diametro) con foglie
caduche che dureranno al più un
mese, ma con fiori belli e colorati
che, se e quando
dovessero sbocciare, faranno la
gioia di insetti e
parassiti di ogni
genere. Se (insisto nelle
sottolineature) poi riusciranno, chissà quando, ad
avere delle belle chiome
fronzute, in autunno cadendo le foglie intaseranno le
residue caditoie (che già
oggi non vengono mai pulite). In compenso avranno
bisogno di essere curati
ben due volte ad anno. Da
chi, come e con quali impegni contrattuali? E se la
prossima Giunta Comunale recede da quegli impegni? Si tornerà ai ligustri?
Si lascerà andare tutto in
malora? Ma che importanza ha.
La politica di oggi, impregnata di “Renzismo di provincia”, vede con sommo
disprezzo tutto ciò che è il
passato (senza neppure
conoscerlo) né guarda agli
effetti futuri. Importante è
l’oggi, e ancor più importante è il “movimento”, “il
cambiamento purchessia”.
Tanto ad “andare a sbattere” saranno sempre gli altri, cioè noi cittadini e chi
verrà dopo di noi.
Carlo de Lisio
Per tutto l’800 ed il ‘900
furono realizzati giardinetti,
piantate e trapiantate essenze
di varia natura lungo alcuni
viali, sempre dopo attenti
studi sul clima
Via Marconi
fogliame morto mai troppo
abbondante da causare
l’ostruzione delle caditoie e
delle bocche di lupo, specialmente nelle parti basse
della città dove si raccolgono i torrenti d’acqua delle
piogge autunnali. Abbisognano di manutenzione
non troppo impegnativa,
con una sola potatura annuale. Lungo le strade abitate lateralmente esse dovevano poi avere per di più
un apparato radicale basso e tendente ad espander-
si in orizzontale in modo da
non rappresentare un pericolo per fogne e fognoli in
mattoni.
E’ chiaro che questa scelta sacrificava molti aspetti
policromi e quindi bisognava giocare tutto sulle varie
tonalità del solo color verde. Due esempi per tutti: il
giardino del Convitto”M.
Pagano” e la villetta dietro
il Municipio (Villa Verdone
o “dei Cannoni”), dove furono allocate diverse essenze: cedri, abeti, pini,
Amministrazioni “disinvolte”
hanno prima lasciato seccare
lecci, cedri e sequoie, poi
hanno deciso di piantare
un po’ di alberi “colorati”,
ma con foglie caduche
sequoie, ecc., ma
tutte sempreverdi. Era però una
scelta obbligata
se si volevano alberi (e non lugubri scheletri) per tutti i lunghi mesi freddi, secchi e
ventosi di Campobasso.
Negli ultimi decenni amministrazioni comunali “disinvolte” hanno prima lasciato seccare lecci, cedri
e sequoie per scarsa o intempestiva manutenzione,
sbagliata irrigazione radicale, atti vandalici (versamento dei residui di carburante di motori), taglio delle radici superficiali in occasione delle varie pavimentazioni in sostituzione
della terra battuta, ecc.
Poi hanno deciso di piantare un po’ di alberi “colorati”, ma con foglie caduche: come se prima di loro
nessuno ci avesse pensato! I risultati sono sotto gli
occhi di tutti e non hanno
bisogno di commenti ulteriori.
L’ultimo atto è quello dei
ligustri di Via Marconi. I ligustri sono dei semprever-
di non bellissimi, ma resistono alle scarse manutenzioni (tipiche dei nostri ultimi anni), alle potature più
improvvide e rare, ad atti
vandalici, a mutamente climatici repentini e drastici,
al freddo ed alla neve, riformano rapidamente chiome
larghissime e folte pur
avendo un apparato radicale ridottissimo (profondo
meno di mezzo metro), che
si espande orizzontalmente e non interferisce con la
vecchia fogna in mattoni
che, scorrendo sotto il bordo del marciapiede, raccoglie gli scolatoi, sempre in
mattoni, dalle varie abitazioni per convogliare poi
nella fogna centrale della
strada. Su più di una ventina che adornavano Via
Marconi sei o sette andavano ormai sostituiti (costano poco anche quelli di
buon diametro) gli altri erano in buona salute con
tronchi di oltre 30 cm di
diametro. Si è deciso di tagliarli tutti, di rifare più profondi scavi terrosi (a pochi
centimetri ormai dalla fogna sottostante), di sosti-
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Bojano
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 6 MARZO 2017 - ANNO XX - N. 60
REDAZIONE CAMPOBASSO
San P
olo Mat
ese. Wanda Capra: “La comunità è orgogliosa del giovane compaesano”
Polo
Matese.
Riconoscimento al valor
civile a Luigi Spina
Luigi
Spina
SAN POLO MATESE. Da
giorni si parla di lui, Luigi
Spina, lo chef eroe emigrato in Australia che la scorsa settimana è intervenuto
in difesa di una giovane
donna salvandola da un
aggressore armato di coltello. A complimentarsi con
lui anche la consigliera comunale di San Polo Wanda
Capra. “La comunità di
San Polo è orgogliosa del-
l’atto eroico compiuto dal
suo concittadino Luigi in
Australia. Ancora risuona la
notizia del suo coinvolgimento in un accoltellamento nell’intento di difendere una giovane donna.
Siamo onorati come comu-
nità e come amministrazione di insignire Luigi Spina
di un riconoscimento al valore civile per il suo coraggio, il suo alto profilo valoriale e morale, sprezzante
del pericolo corso nel difendere una giovane in difficol-
tà. Alla già triste vicenda si
affianca il fatto che Luigi,
come tanti altri giovani
molisani sono costretti a
lasciare la loro terra per
cercare lavoro altrove non
trovando nella nostra regione opportunità lavorative
L’iniziativa svoltasi sabato è stata ideata dal giornalista Roberto Colella
Un momento
dell’evento
Turismo della memoria, a Bojano
la presentazione del progetto
BOJANO. E’ stato presentato sabato scorso il progetto “Turismo della Memoria”, un’iniziativa ideata dal
giornalista Roberto Colella,
presidente dell’Associazione Centro Studi Storici e
Sociali “V. Fusco”. Un progetto che è consistito nella
BOJANO. Bovaianom, la
capitale dei Sanniti Pentri,
ancora oggi, nonostante le
distruzioni belliche di ogni
epoca, le catastrofi naturali
e l’incuria degli abitanti,
conserva pochi resti delle
mura poligonali o megalitiche di terrazzamento e di
realizzazione di una mappa emozionale con tante
testimonianze raccolte attraverso un canale Youtube. La visita a un luogo della memoria non ha lo stesso significato di una visita
ad una classica destinazione turistica. “Da tempo il
turista di quarta generazione – ha spiegato Colella non cerca più le grandi
mete ma il contatto con le
realtà locali spesso fuori
dai circuiti turistici. Il Turismo della Memoria ha
coinvolto gli anziani della
casa di riposo di Bojano e
dell’amministrazione. Per
visionare i video è possibile consultare il canale You-
Le mura ciclopiche della città,
capitale dei sanniti-pentri
Gentile: si evince che Bojano conserva resti delle mura di terrazzamento
cinta. Una ricerca in merito
è stata condotta dallo stu-
dioso Oreste Gentile. “Il 1°
insediamento dei Sanniti
Karate, passaggio di cintura
per gli allievi del Yamabushi Club
Soddisfatto il maestro Romano che da anni organizza l’evento
BOJANO. Si è svolto nei giorni scorsi
presso l’Asd Yamabushi Club Karate di
Maiella, l’esame per
il passaggio di cintura dei giovani iscritti, alla presenza di
genitori, amici ed
appassionati. Una
prova superata da
tutti gli allievi, sotto
lo sguardo attento
dei tecnici e dei collaboratori, con immensa soddisfazione per loro ed ancor
di più per gli orgogliosi ed emozionati
genitori. D’altronde
non poteva essere
10
non solo recuperando e
valorizzando il passato dei
bojanesi in modo innovativo e salvaguardando la
memoria storica”. All’iniziativa è intervenuto anche il
Presidente del Consiglio
comunale di Bojano, Remo
Perrella, in rappresentanza
diversamente visto che il loro insegnante da 45 anni prepara a tale evento, ragazzi e adulti, con indubbia
professionalità. Rito che il
Maestro Romano, cintura
rosso/bianca, ripete ininterrottamente dal 1972, insegnando questa nobile disciplina del karate con capacità, passione e uno spirito di
un ragazzino. Romano, forma ed insegna, secondo il
metodo tradizionale, tramandato dai maestri orientali, i principi fondamentali di
lealtà, rispetto, protezione
dei deboli e contrasto delle
ingiustizie.
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Pentri, Bovaianom, si localizza sulla sommità della
collina della odierna Civita
Superiore di Bojano. era
l’oppidum di Bovaianom,
l’insediamento più ampio
sorto arroccato sulle ultime
falde della collina, confinando con il percorso del
tratturo Pescasseroli-Candela. Si rese necessario
vincere i dislivelli con i terrazzamenti per costruire
sul piano le abitazioni, per
creare delle aree da destinare alla coltivazione e per
controllare e difendersi dagli attacchi dei nemici. Bovaianom/Bovianum, oggi
Bojano fu descritta da 2
storici. Tito Livio (fine I sec.
a. C.), per gli avvenimenti
del 311 a.C.: ‘Boviano: era
questa la capitale dei Sanniti Pentri, la città di gran
lunga più ricca e fornita di
armi e di uomini’ e Appiano (fine I sec. a.C.), per gli
avvenimenti del 89 a.C.
‘Era la città molto bella, e
ed espressive. A Luigi auguriamo una pronta guarigione e ai suoi genitori tanta vicinanza per il figliolo
che con onore si è distinto
in questa vicenda che solo
per un caso fortuito non si
è trasformata in tragedia”.
guardata da tre fortezze.
Onde Silla mandò alcuni
soldati innanzi: e comandò
che si studiassero di insignorirsi d’una delle tre rocche, e poi facessero il cenno del fuoco. Veggendo Silla il fumo assaltò i nemici,
e combattendo per lo spazio di tre ore continuare,
prese la città. E queste
cose furono fatte da Silla in
quella state con una somma felicità’. Appiano descrisse la sannitica-romana
Bovianum, civitas, ma non
colonia; essendo stata fedele alleata di Roma dopo
la sua espansione e fino al
90 a. C., con il suo territorio aveva goduto di sovranità limitata.
Per il suo tradimento in
occasione della guerra sociale, dopo la sua conquista, la furia distruttrice di
Silla non risparmiò la città
madre, la capitale dei Sanniti Pentri. Nicola Marucci,
scrisse: alla radice del
tube di Roberto Colella nella sezione “Turismo della
memoria Bojano”.
monte sul quale trovasi costruita Civita Superiore e
principalmente nel rione
Biferno, si osserva un lungo tratto di costruzione ciclopiche, tanto nel cortile
della casa di abitazione
degli eredi del fu Gennaro
Gentile ed altri, nonchè
nella casa di abitazione del
sig. Mariangelo Gentile fu
Achille, ed altre puranche,
benchè di minore dimensioni in altri siti della città,
ma sempre nella stessa direzione dall’Est all’Ovest,
cioè secondo la linea delle
radici predette. A questo fa
eccezione un bel tratto, che
si fa notare nel giardino
Ducale posto a cavaliere e
poco lungi dalla seconda
abitazione anzi accennata,
le pietre del quale, sono di
minor mole ed anche la
collocazione alquanto più
regolare.
Questo tratto presenta un
angolo sporgente quasi fosse appartenuta ad una fortificazione di uno o più secoli indietro. Non vi è calce, nè altra specie di malta, irregolare la figura delle
pietre ed industriosamente
congegnate fra loro”.
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Riccia
il Quotidiano
del Molise
REDAZIONE CAMPOBASSO
LUNEDÌ 6 MARZO 2017 - ANNO XX - N. 60
Strada Limate-Riccia, si attende
l’intervento del Comune
L’amministrazione ha garantito ai residenti di ripristinare
nel più breve tempo possibile l’accesso e il regolare transito
Continua a destare preoccupazione lo stato di dissesto il tratto di strada che
collega Riccia a Gambatesa. Allarmati i residenti della zona che risulta praticabile fino a contrada Acciarelli, di impossibile accesso, purtroppo, nel tratto
successivo. Più volte i cittadini hanno lamentato disagi per la transitabilità
della rete viaria interna. In
seguito all’aggravarsi della
situazione, ulteriormente
peggiorata dopo le abbondanti precipitazioni nevose,
i residenti delle contrade
interessate avevano mani-
festato anche la volontà di
sottoscrivere un documento da inviare alla Procura
della Repubblica per denunciare lo stato di dissesto in cui versa la strada in
questione, che sta causando evidenti difficoltà e danni alle aziende della zona.
Sono anni, infatti, che i residenti della zona, soprattutto quelli che abitano nel
tratto che collega Riccia a
Gambatesa, esprimono
malumori per le condizioni
disastrate in cui versa l’intero asse viario, sempre più
compromesso a causa dei
diversi smottamenti e mo-
vimenti franosi. Lungo il
tratto è stata da tempo delimitata una pericolosa frana con il nastro segnaletico ma nessuna azione è
stata intrapresa per ridare
assetto alla zona. Risposte
concrete, purtroppo, non
ancora arrivano per i residenti che si sentono ignorati. Rimane difficoltoso
anche il trasporto degli
alunni che quotidianamente devono raggiungere la
scuola ed incerto anche un
eventuale accesso dei
mezzi di soccorso. Le abbondanti piogge degli anni
scorsi hanno creato, inol-
tre, sfaldamenti del manto
stradale tale da renderlo a
lunghi tratti impercorribile.
Gli agricoltori della zona
hanno sempre lamentano
anche la mancata pulizia
delle cunette laterali in
quanto a primavera, quando le piogge sono copiose,
l’acqua si riversa dalla strada sui terreni provocando
l’insorgere di marciume nei
campi di grano seminati
nelle immediate vicinanze.
I muretti laterali, ormai vetusti, spesso si sfaldano,
facendo coprire di pietrisco la strada e creando
pericoli per i veicoli in tran-
sito. A fronte di questo stato di cose, qualcosa sembra muoversi a favore dei
residenti. Nei giorni scorsi,
infatti, l’amministrazione
comunale ha raccolto le
proteste e prestato attenzione alla grave problematica. Nell’ultima seduta del
consiglio comunale, si è discusso della complessa
questione del dissesto della rete viaria. In ragione dei
gravi problemi causati dalla cattiva viabilità interna e
lamentati dai residenti delle zone periferiche, si è discusso ed approvato un
importante punto all’ordine
del giorno, con l’intento di
rivolgere un appello alla
Provincia di Campobasso
perché risolva il problema
della percorrenza di alcune
strade provinciali che ricadono nel territorio del comune di Riccia, tra cui la
121 Riccia-Limate, la 101
Serrola, la 103 RicciaGambatesa, la 107 RicciaPaolina. In ragione dell’interessamento dimostrato
dagli amministratori, i residenti non possono che sperare nella definitiva risoluzione di una situazione che
si protrae inesorabilmente
msr
da 10 anni.
Sorprese e nuove iniziative per l’attesa manifestazione
Jelsi, ultimi preparativi
per la tradizionale ‘Ballata dell’Orso’
Torna in grande stile “La
Ballata dell’Uomo Orso”,
l’originale manifestazione
carnascialesca giunta alla
X edizione. Diverse le iniziative che accompagneranno quest’anno la particolare pantomima, riportata alla ribalta dal regista
Pierluigi Giorgio e che si
susseguiranno nel corso di
domenica 12 marzo. Alle
ore 10,30 nella sala Annunziata “G. Santella” è
previsto un incontro dibattito con maschere ed ospiti, che farà seguito alla proiezione del filmato “The
dancing Bear” degli alunni
della scuola secondaria di
Jelsi e del video “Ritorno
alla terra delle origini” di
Samantha Papetti, ospite
dell’Umbria. A partire dalle
15,00 si terranno animazione e giochi per bambini
e alle 17,00 la tradizionale
rottura della Pignata. Seguirà alle ore 18,00 l’incontro con i bambini “Occhio
all’Orso”, un interessante
laboratorio tematico d’improvvisazione creativa
esperienziale, corporea ed
espressiva a cura di Samantha Papetti. L’iniziativa è tesa ad avvicinare le
nuove generazioni all’arte
recitativa e a proporre, in
maniera innovativa, l’approfondimento della conoscenza del patrimonio storico e culturale locale. Momento clou il corteo delle
Alcuni momenti
di una delle passate
edizioni
maschere ospiti che alle
18,15 partirà da Rua Papale ed arriverà a Piazza Umberto I. Sfilerà il gruppo
“S’Urthu e Sos Buttudos” di
Fonni (Nuoro), il gruppo de
“Il Diavolo di Tufara” e quello dell’Orso di Jelsi, che si
esibirà alle ore 19,30 in
Largo Giurista M. Testa con
“La Ballata dell’Uomo
Orso”. Come sempre il tenero “Orso” arriverà all’improvviso dal bosco urlando
e spaventando la gente del
paese. Dopo vani tentativi,
sarà catturato e tenuto a
catena da un domatore e
un aiutante che gli imporranno di danzare sotto la
minaccia delle percosse di
un bastone. Faranno da
sottofondo ai passi di danza del “brutto animale”
(come lo chiama il sindaco), le note di improvvisati
musicisti. Alla antica e tradizionale pantomima, Giorgio, dal 2008, ha voluto
affiancare una versione più
teatrale che con tanto di
tenore, coro, popolani e testo in rima musicato e cantato, potesse meglio narrare la vicenda del povero
orso (il capro espiatorio),
dal momento della cattura
all’asservimento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I Comuni del Fortore
alla ‘Bit’ di Milano
Dopo aver aderito all’associazione “Distretto Turistico - Molise Orientale”, ai fini
dello sviluppo economico e sociale di tutto il territorio interessato, mettendo a disposizione uffici, servizi, strutture e quant’altro necessario per il buon fine della
detta iniziativa, i Comuni di Macchia Valfortore, Pietracatella, Sant’Elia a Piansi,
Gambatesa e Monacilioni parteciperanno, dal 2 al 4 aprile 2017, alla Borsa Internazionale del Turismo. L’Azienda di
Soggiorno Cura e Turismo di Termoli intende promuovere un pacchetto turistico del Fortore, allestendo uno spazio
espositivo all’interno dell’area riservata
alla Regione Molise. E’ stato previsto, oltre alla produzione di un video “trailer”
professionale per ciascun comune rea-
lizzato con materiale fornito dall’ente
stesso se posseduto, ovvero con nuovo
materiale prodotto dal Distretto, un contributo una tantum di euro 500,00 a comune. È stata stabilita la concessione
all’uso da parte del comune all’utilizzo del
video trailer anche successivamente alla
partecipazione al BIT ed il supporto alla
creazione di tre pacchetti turistici. La Bit
di Milano, quale importante fiera sul turismo in Italia, è una manifestazione di
carattere strategico per la presentazione
di pacchetti turistici, con l’obiettivo di promuovere in maniera sinergica ed integrata il nostro territorio in tutte le sue peculiarità, quali l’enogastronomia, lo sport,
le tradizioni, la cultura, i saperi ed i misteri, il verde ed il mare.
11
Trivento
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 6 MARZO 2017 - ANNO XX - N. 60
REDAZIONE CAMPOBASSO
La scadenza per presentare apposita domanda è fissata al prossimo 30 aprile
Pacchetto giovani, ok al bando
Rivolto ad agricoltori di età compresa tra i 18 e i 40 anni
ROCCAVIVARA. L’amministrazione comunale fa sapere che è stato pubblicato il bando “Pacchetto Giovani” del Piano di Sviluppo Rurale, 2014/2020. Nel
bando “Pacchetto Giovani”
vengono definiti i criteri e
le procedure di attuazione
delle due Sottomisure del
PSR 2014/2020, 6.1 “Aiuti all’avviamento di attività
imprenditoriali per i giovani agricoltori” e 4.1 “Sostegno agli investimenti alle
aziende agricole”, secondo
una logica di progettazione
integrata che consente ai
giovani di ottenere un incentivo per l’insediamento
in aziende agricole ed un
contributo per la realizza-
Comune di Lucito
Newsletter informativa
per opportunità di lavoro
e di formazione,
a breve il servizio
LUCITO. Il sindaco Fabiola De Marinis fa sapere ai giovani e a quanti fossero interessati che sta per partire il
servizio di newsletter informativa, che avrà cadenza quindicinale, sulle opportunità di lavoro e di formazione presenti in regione e nel resto d’Italia. Chi volesse ricevere
la newsletter al proprio indirizzo e-mail può recarsi in Comune dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00, presso
l’Ufficio Protocollo, e compilare l’apposito modulo di autorizzazione, specificando l’indirizzo a cui ricevere tale
comunicazione.
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FONDATO NEL 1998
DIRETTORE RESPONSABILE:
GIULIO ROCCO
EDITORE:
ITALMEDIA s.r.l.
AMMINISTRATORE UNICO:
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CENTRO STAMPA
ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO)
Registrazione Tribunale
di Campobasso N. 157/87
12
zione di un piano di investimenti. Attraverso una do-
manda unica, quindi, i potenziali beneficiari potranno accedere contestualmente alle Sottomisure 6.1
e 4.1, finalizzate rispettivamente a favorire il ricambio
generazionale nell’agricoltura e a sostenere gli investimenti in aziende agricole site sul territorio regionale, per migliorare la loro
competitività in termini economici ed ambientali. I beneficiari dell’intervento
sono i giovani agricoltori, di
età compresa trai 18 e i 40
anni non compiuti, che si
insediano per la prima volta in un’azienda agricola in
qualità di capo azienda titolare o come socio di maggioranza ed amministratore, laddove l’azienda sia
una società agricola. La dotazione finanziaria del bando “Pacchetto Giovani” ammonta complessivamente
a 6 milioni di euro, ovvero
3 milioni per ciascuna sottomisura. Le scadenze del
bando sono fissate al 30
aprile 2017 per il I step a
al 31 agosto 2017 per il II
step. Per eventuali informazioni e approfondimenti i
potenziali beneficiari possono rivolersi alla Sportello PSR, operativo ogni lunedì, martedì e giovedì, dalle
10 alle 13, presso l’Assessorato Regionale alle Politiche Agricole e Forestali, in
via Nazario Sauro, a Campobasso previo appuntamento da concordare all’indirizzo sportellopsr @ regione. molise.it.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il costo dell’iscrizione è sempre pari a dieci euro
Al via la Campagna tesseramenti
per la Pro loco ‘Terventum’
Pro loco Terventum, aperta la campagna tesseramenti per l’anno 2017. Così
come per gli anni scorsi –
fa sapere il presidente Luigi Pavone - il costo della
tessera socio semplice è
pari a 10 Euro, mentre la
tessera socio Unpli (Unione
Nazionale Pro Loco d’Italia), con cui è possibile accedere a sconti ed agevolazioni in diversi settori (tra
cui l’RCA Auto) per via del-
le convenzioni in essere attivate dalla Unpli a livello
nazionale e regionale, è acquistabile al prezzo di 15
Euro.
L’elenco delle convenzioni attive a livello regionale
le trovate al seguente link
http://www.unplimolise.it/
gestione/convenzioni.htm
mentre quelle valide a livello nazionale le trovate qui
http://www. unioneproloco. it/unpli/?page_id=684
L’amministrazione pubblica
l’avviso per il Servizio educativo
Montefalcone nel Sannio. Candidature entro il 10 marzo
MONTEFALCONE NEL SANNIO. Servizio
educativo, l’amministrazione comunale
pubblica l’avviso. Il Comune di Montefalcone nel Sannio ai sensi dell’Avviso pubblico di chiamata a progetto per i comuni
molisani per la sperimentazione di servizi innovativi e integrativi per
la prima infanzia, nei comuni non coperti da altri servizi
o dove questi siano particolarmente deboli” – Anni educativi 2016-2017 e 20172018 – giusta Delibera della Giunta Regionale n.15 del
20 Gennaio 2017, rende
noto, a tutti i soggetti interessati, che è possibile presentare manifestazioni di interesse. I soggetti che intendono realizzare il servizio edu-
cativo per l’anno educativo 2016/2017 e
2017/2018 sono tenuti a inviare la propria manifestazione di interesse al Comune di Montefalcone nel Sannio entro e non
oltre il 10 marzo 2017.
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Comune
di Montefalcone
Ci auguriamo possiate rispondere in
molti al nostro appello, sia perchè il
tesseramento è
una delle principali voci di sostentamento per la nostra Associazione,
sia perchè esso
rappresenta un
modo per reclutare
forze ed idee nuove per portare
avanti le varie iniziative e proporne
delle nuove.
La sottoscrizione
della tessera non
comporta alcun obbligo nei confronti
dei soci, pertanto può essere considerata anche
come un semplice sostegno economico all’Associazione.
Vi ricordiamo – continua
il presidente Pavone - che
lo status di socio dà diritto
al voto in Assemblea per il
rinnovo della cariche e per
l’approvazione del rendiconto consuntivo e del bilancio preventivo annuali,
oltre che a sconti nel caso
di manifestazioni con ingresso a pagamento, laddove previsti. Chiunque fosse interessato a rinnovare
o a sottoscrivere la tessera
per l’anno 2017, può scriverci un messaggio privato
sulla nostra pagina Face-
Luigi
Pavone
book oppure alla nostra
casella email all’indirizzo
info.prolocoterventum @
gmail. com specificando il
vostro nome, il vostro cognome e il tipo di tessera
desiderata: Tessera semplice al costo di 15 Euro;
Tessera Unpli al costo di 15
Euro.
Gli interessati possono
sottoscrivere la tessera anche nelle prossime manifestazioni in programma, in
particolare Sabato 11 Febbraio e Sabato 25 Febbraio durante la mattinata
presso il Centro Polifunzionale Comunale in occasione della manifestazione “A
scuola di legalità”.
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il Quotidiano
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LUNEDÌ 6 MARZO 2017 - ANNO XX - N. 60
REDAZIONE CAMPOBASSO
Muro crollato nel 2013, contesa tra Comune e proprietari dei terreni. D’Apollonio: al vaglio la strada transattiva
Frana di via Occidentale
Una controversia blocca i lavori
È stata portata in aula
consiliare, attraverso un’interrogazione presentata
dal consigliere di minoranza Raimondo Fabrizio, la
questione del crollo del
muro di via Occidentale,
avvenuto nel 2013, che resta in attesa di un intervento. Un intervento, come illustrato dal sindaco Giacomo d’Apollonio, ancora non
effettuato poiché tra il Comune e i proprietari dei terreni sovrastanti è sorta una
controversia circa la proprietà del muro ai fini della responsabilità dell’intervento. Innanzitutto, ha
spiegato il primo cittadino
all’esponente di Forza Italia fautore dell’interrogazione, “non si tratta di una frana, ma di un muro che è
caduto. Un muro intriso
d’acqua per le abbondanti
inondazioni e attività idrogeologiche che ci furono tre
anni fa, cosa che ha determinato il crollo. Ma non c’è
il movimento franoso della
collina”. Tant’è vero, ha fatto presente d’Apollonio,
che all’epoca ci fu un provvedimento contingibile e
urgente, impugnato dai
proprietari dei terreni sovrastanti, che “fu annulla-
L’ente ha affidato l’incarico
Piscina, via alle indagini
sul cemento armato
Piscina, il Comune ha provveduto ad affidare le indagini e prove finalizzate al raggiungimento del ‘livello di
conoscenza accurato LC3’ per le strutture in cemento
armato della piscina comunale di Isernia, finalizzate alla
redazione del progetto di fattibilità dei lavori di adeguamento e potenziamento della struttura di località Le
Piane. L’affidamento, nei confronti di un laboratorio
pentro che offre servizi di ingegneria e diagnostica strutturale, è avvenuto con una determinazione del Settore
tecnico municipale in data 2 marzo. L’atto è stato pubblicato all’albo pretorio on line dell’ente. Nel mese di
novembre scorso era stato affidato a un raggruppamento temporaneo di professionisti l’incarico della redazione del progetto di fattibilità dei lavori di adeguamento e
potenziamento della piscina comunale. Successivamente, a gennaio, il Comune ha provveduto ad affidare anche l’incarico di consulenza geologica per la redazione
del progetto di fattibilità. Per le indagini sulle strutture
in cemento armato dell’impianto delle Piane, affidate
ora, la somma preventivata da Palazzo San Francesco
è di circa 10.600 euro più Iva per un totale di poco inferiore ai 13mila euro.
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14
to perché, sulla base delle
relazioni, la Corte ritenne
che era stata messa in sicurezza la zona, quindi non
c’era più necessità del
provvedimento”. Ora, ha
precisato il sindaco durante la seduta consiliare di
lunedì scorso, “rimane
però in piedi la controversia con i proprietari del suolo. Tutti quanti noi sappiamo – ha detto – che un
muro che contiene una pro-
prietà privata di solito è privato. Questo è l’assunto
dell’epoca, ma anche nostro. Il problema è che i proprietari del suolo, che se
non ricordo male sono cinque, contestano questo
assunto e dicono che,
come tutti i muri che circondano la città di Isernia nella zona storica, sono di proprietà comunale. A noi, sinceramente, da ricerche dell’Ufficio tecnico questo non
risulta. Sulla questione della proprietà, non entra nel
merito neppure la sentenza che ha annullato l’ordinanza contingibile e urgente”. Per addivenire ad una
soluzione, ha reso noto il
primo cittadino, “un mese
fa ho fatto un’ingiunzioneinvito ai cinque proprietari
per rimuovere il provvedimento perché noi abbiamo
urgente bisogno di ripristinare la circolazione su quella strada
in maniera piena e in
tutta sicurezza. Peraltro la nota che abbiamo scritto ai proprietari è anche quella di
sederci intorno
a un tavolo per
cercare, ove fosse ritenuto necessario, una
via transattiva
per cercare di risolvere la problematica”. Inoltre, ha aggiunto d’Apollonio, “lì c’è anche l’interesse della Soprintendenza e
con essa sono stati presi
contatti per farla partecipare a quest’incontro, che ormai non è più rinviabile. La
Soprintendenza pone la
questione della ricostruzio-
Giacomo
D’Apollonio
Non si tratta
di uno smottamento,
ma del cedimento
della parete
ne così com’era del muro
stesso. Quindi abbiamo da
risolvere queste due problematiche, aspettiamo la
risposta dei proprietari, che
dovrebbe essere ormai già
pervenuta, dopodiché vedremo le ulteriori azioni da
fare”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Intercettate vicino ad alcune case. Controlli su tutto il territorio
Furti, 4 persone sospette
allontanate dai Carabinieri
Furti, truffe e spaccio di
sostanze stupefacenti,
controlli straordinari del territorio sono stati effettuati
dai Carabinieri nel fine settimana in varie zone della
Provincia di Isernia. Impegnate sul campo le pattuglie dei Nuclei operativo e
radiomobile e delle stazioni territorialmente competenti, affiancate da personale del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Isernia e unità cinofile
dell’Arma. Un 30enne originario di Ciorlano (provincia di Caserta), con a carico precedenti di reato per
furto aggravato, è stato sorpreso ad aggirarsi nei pressi di alcune abitazioni isolate. Nei suoi confronti i
Carabinieri hanno avanzato la proposta di applicazione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio.
Stessa cosa per un 35enne
di Acerra, in provincia di
Napoli, e per due 40enni di
origine rumena. Per un
28enne di Isernia, è stata
invece avanzata la proposta di applicazione dell’avviso Orale di Pubblica Sicurezza, in quanto resosi responsabile nel recente passato dei reati di spaccio di
sostanze stupefacenti e
furto aggravato. I posti di
blocco istituiti sulle principali arterie stradali sono
stati numerosi ed hanno
portato ad effettuare accertamenti su 120 veicoli in
transito, mentre sono state identificate 145 persone
tra conducenti e passeggeri. Nei casi sospetti si è proceduto ad effettuare perquisizioni per la ricerca di
armi, droga e refurtiva. Accertamenti hanno riguardato anche alcuni locali
notturni: presso due di essi
sono state riscontrate violazioni in materia amministrativa e igienico-sanitaria.
Dieci, invece, sono state le
violazioni riscontrate alle
norme del Codice della
strada e 8 gli alcoltest eseguiti per accertare un’eventuale guida in stato di ebbrezza. Infine, controlli
sono stati disposti nei confronti di 20 pregiudicati attualmente sottoposti a misure cautelari o di preven-
zione per spaccio di stupefacenti, furto, truffa, ricettazione ed altri reati contro
la persona ed il patrimonio.
La coautrice al ‘Cuoco-Manuppella’
Robinù, oggi a Isernia
la proiezione del film
Arriva per la prima volta oggi in Molise, precisamente
a Isernia, il docufilm di Michele Santoro ‘La paranza
dei bambini’, ovvero Robinù. E lo fa grazie al progetto
‘La Paura: una risorsa per l’essere’ del Liceo ‘CuocoManuppella’ di Isernia, voluto dal Dirigente Scolastico,
Mariella Di Sanza. Questa mattina alle 10.30, presso
la sala della parrocchia ‘Sacro Cuore’ di Isernia, gli alunni assisteranno alla proiezione della pellicola che ha
partecipato alla Mostra internazionale dell’arte cinematografica di Venezia. Sarà presente, per dialogare con
loro, la coautrice di ‘Robinù’ Micaela Farrocco, originaria di Cerro a Volturno. “Robinù – si legge in una nota
del ‘Cuoco-Manuppella’ – in dialetto napoletano, è chiaramente l’abbreviazione di Robin Hood, personaggio
storico del Regno Unito che, in verità, ha poco a che
vedere con i protagonisti del lungometraggio diretto e
sceneggiato da Michele Santoro. Il docufilm apre uno
spaccato nel ‘ventre di Napoli’ raccontando, in modo
estremamente realistico, la tragica quotidianità di bambini e adolescenti che, nella scuola della strada, scrivono la loro vita con un inchiostro rosso lasciato dalla
scia di sangue ‘pretesa’ dalle leggi della camorra”.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
ISERNIA - PROVINCIA
VALLE DEL VOLTURNO
15
L’ente si è costituito dopo la decisione di Di Pasquale di rivolgersi al Tar. L’8 marzo udienza cautelare
Ricorso elettorale
Provincia in giudizio
La Provincia di Isernia si
è costituita in giudizio in
merito al ricorso al Tar relativo alle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale svoltesi in via Berta il
12 gennaio scorso.
Ricorso proposto, come
aveva preannunciato il
Quotidiano del Molise, dal
consigliere comunale di
Isernia Roberto Di Pasquale, candidato alle elezioni
per il rinnovo dell’assise
provinciale con la lista ricadente nell’area di centrosinistra ‘Insieme per la Provincia di Isernia’. L’ente di
via Berta ha effettuato la
costituzione in giudizio, con
annesso conferimento dell’incarico legale all’avvocato Gemma Bontempo (responsabile dell’Ufficio legale provinciale) con un decreto del presidente Lorenzo Coia che reca la data del
2 marzo.
Per il ricorso elettorale
con domanda incidentale
di sospensiva ed istanza
istruttoria proposto da Di
Pasquale, l’udienza cautelare al Tar è stata fissata
per mercoledì 8 marzo.
Rappresentato dall’avvocato del foro di Isernia Chiara
Costagliola, Roberto Di Pasquale (che a spoglio concluso risultò essere il primo
dei non eletti all’interno del
proprio schieramento) aveva deciso di rivolgersi al Tar
Molise poiché contestava
l’annullamento di una
Roberto
Di Pasquale
scheda, recante il proprio
nome, espressione di uno
Destinato ai residenti di 6 comuni
Rionero Sannitico, parte l’avviso
per le borse lavoro
Borse lavoro, dal Comune
di Rionero Sannitico arriva
un avviso destinato ai residenti dei paesi di Rionero,
Forlì del Sannio, Acquaviva
d’Isernia, Filignano, Montenero Val Cocchiara e Colli
a Volturno. L’avviso riguarda la formazione di una
graduatoria per l’assegnazione dei voucher per lavoro occasionale atta a reclutare lavoratori da impiegare nei servizi accessori e
integrativi di pulizia, spazzamento stradale e nettezza urbana. Il bando di seleQuando pronunciamo la
parola “detective”, viene
subito in mente “Sherlock
Holmes”, il celebre personaggio dei romanzi polizieschi di Conan Doyle. Nella
Londra Vittoriana, Sherlock
risolveva intrigati misteri
servendosi solo della logica
e delle sue eccezionali abilità investigative. Col trascorrere degli anni, le indagini hanno subito evoluzioni, diventando sempre più
complesse e tecnologiche.
La presenza dei computer
in ogni attività quotidiana
ha stravolto completamente le tecniche investigative
utilizzate per acquisire, conservare ed analizzare tracce ed indizi. Si parla, oggi,
di “Digital Forensics” (o
“Scienza Forense Digitale”)
per indicare investigazioni
condotte su dispositivi tecnologici e finalizzate a recuperare informazioni che vi
sono memorizzate. A queste particolari analisi, le for-
zione è rivolto a disoccupati, lavoratori part-time, inoccupati (come risultante dalla scheda anagrafica rilasciata dal Centro per l’Impiego o autocertificazione),
oppure a percettori di prestazioni di integrazione salariale e di sostegno del
reddito (indennità di disoccupazione ordinaria, indennità di mobilità, trattamenti speciali di disoccupazione edile ed agraria). Tra i
requisiti il compimento della maggiore età e il possesso della cittadinanza italia-
na o di uno stato aderente
all’unione europea. I cittadini extracomunitari possono partecipare alla selezione se residenti nei comuni
elencati da almeno cinque
anni, se in possesso di permesso di soggiorno che
consenta lo svolgimento di
attività lavorativa, compreso quello per studio, o (nei
periodi di disoccupazione)
in possesso di un permesso di soggiorno per attesa
occupazione. La domanda,
compilate in base allo
schema allegato all’avviso,
dovrà pervenire al Protocollo generale del Comune di
Rionero Sannitico entro le
ore 12 del 13 marzo 2017.
Per quanto riguarda la modalità di selezione, sarà
predisposta graduatoria di
merito o preferenza, in
base al punteggio assegnato relativamente ai seguenti tre criteri: Isee in corso di
validità riferito all’ anno
2015; figli a carico; età. A
fronte dell’attività lavorativa, il destinatario della borsa lavoro percepirà il compenso corrisposto in vou-
dei Comuni di quarta fascia
(Isernia e Venafro).
Ovvero uno dei Comuni
che, attraverso il meccanismo del voto ponderato
previsto dalla legge Delrio,
possiede maggiore peso ai
fini dell’attribuzione del
punteggio complessivo finale e, dunque, della ‘graduatoria’ elettorale.
Qualora tale scheda, all’atto dello scrutinio, fosse
stata validata, attraverso il
meccanismo del voto ponderato Roberto Di Pasquale sarebbe entrato in con-
cher del valore nominale di
10 euro orarie, mentre il
valore netto del voucher,
cioè il corrispettivo netto
della prestazione in favore
del prestatore, è pari a euro
7,50 cadauno. Per i percettori di prestazioni integrati-
Uno Sherlock Holmes 3.0
(Algoritmi Detective Inquietanti)
sui più disparati dispositivi
digitali. Il primo che ebbe
una simile intuizione non fu
uno scienziato, ma un giornalista in pensione della Virginia, un certo Thomas Hargrove, appassionato di dati
e numeri. Costui formulò un
algoritmo in grado di stanare i criminali. Nel 2004, mentre si stava occupando di
un’inchiesta sul mercato della prostituzione, si imbatté
“casualmente” in un report
dell’FBI che elencava oltre
16.000 omicidi avvenuti nel
2002. Si trattava di un database molto dettagliato, contenente informazioni sui criminali arrestati, sulle loro vittime e su come queste erano state uccise. Hargrove
ebbe l’idea di dare “in pasto”
ad un computer questa enorme mole di dati affinché individuasse i potenziali serial
killer. Raccogliendo ed incrociando i dati, il giornalista si
accorse che, nella cittadina
di Gary (nello stato dell’Indiana), ben 14 omicidi, rimasti
insoluti, avevano avuto per
vittime sempre e solo donne,
di età compresa tra i 20 e i
50 anni, e tutte erano state
strangolate in casa. Questo
particolare lo spinse ad avvertire la locale polizia sulla
probabile presenza in città di
un omicida seriale; criminale che, nel 2014, fu effettivamente individuato ed arrestato. Qualche anno dopo,
Hargrove perfezionò la sua
idea e si dedicò completamente al suo progetto, che
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Comune
di Rionero
WEB SECURITT - RUBRICA A CURA DI ‘I-FORENSICS-TEAM’
ze di polizia, ricorrono sempre più spesso, soprattutto
per contrastare il terrorismo
di matrice islamica. Ma, in
ambito informatico, esiste
anche un altro interessante
settore di ricerca, i cui risultati potrebbero essere combinati proprio con le metodologie della Digital Forensics:
l’Intelligenza Artificiale. Da
tempo si progettano e si realizzano sistemi, sia hardware che software, sempre più
capaci di “pensare” ed agire
come un essere umano. Il
passo successivo, sarà quello di fondere le due discipline per realizzare un sistema
che, in totale autonomia ed
adeguatamente programmato, sarà capace di condurre
indagini sia in Internet che
siglio provinciale al posto di
Nicolino Colicchio, che è
stato il quinto consigliere
della lista di centrosinistra
a fare il proprio ingresso in
assise.
Se dovesse avere ragione, col riconteggio delle
schede e il calcolo ponderato il consigliere del Comune di Isernia espressione
della lista ‘Progetto per
Isernia’ potrebbe fare il proprio ingresso in consiglio al
posto del consigliere di Cerro al Volturno.
chiamò “Map” (“Murder Accountability Project”), una
sorta di database open source degli omicidi. Con Map i
c.d. “Big Data” furono, per la
1° volta, impiegati in ambito investigativo. L’enorme
mole di informazioni permette, infatti, di “prevederne”
altre in tempo reale! Di questo ne sono già coscienti da
tempo altri settori, come
quello pubblicitario, quello
politico e quello sanitario.
Invece, gli ambienti investigativi, stanno scoprendo
l’importanza e l’utilità dei Big
Data solo da qualche anno!
La Questura di Milano, ad
esempio, si serve di un particolare software chiamato
“Key Crime”, capace di prevedere le rapine. Appositi al-
ve del salario o di sostegno
al reddito, il limite d’importo per anno solare è di
3mila euro netti complessivi, corrispondenti per il
committente a 4mila euro
lordi.
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goritmi riescono, infatti, a
trovare correlazioni tra i vari
colpi, verificandone la possibile serialità e riuscendo
ad individuare gli obbiettivi
più a rischio. La progettazione di sistemi investigativi automatizzati, in grado
addirittura di “prevedere” il
crimine, prima ancora che
esso avvenga, oltre ad aver
già stimolato la fantasia di
vari autori (si pensi al sistema “Precrimine” di “Minority Report” o all’onnisciente “ctOS” del videogame
“Watch Dogs”), fa sorgere
interrogativi inquietanti: se
occorre necessariamente
sapere tutto di tutti, questa
enorme conoscenza quali
controindicazioni potrebbe
avere per la nostra libertà
e la nostra privacy? Potrebbe, alla fine, renderci tutti
schiavi proprio di quei sistemi che stiamo creando per
proteggerci?
I-F
orensics TTeam
eam
I-Forensics
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16
ISERNIA
Cultura
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
Il poeta veneto Giorgio Baffo, l’intellettuale siciliano Domenico Tempio e lo scrittore molisano Giuseppe Jovine
Esempi di letteratura
dialettale erotica
L’espressione vernacolare ha sempre accentuato
l’eros delle liriche dal sapore carnale
allora/ la s’hà taccà a zigar, ti falli, aspetta,/
ti me xe in cul..., ma non importa, sbora.
***
“Mezzo per schivar l’adulterio”, madrigale in dialetto
veneziano composto da Giorgio Baffo
Giorgio Baf
Bafffo. Il poeta veneziano Giorgio Baffo (Zorzi Alvise Baffo, 1694-1768) fu autore di centinaia di
componimenti a tema erotico, ritenuti oltremodo osceni per la sua epoca, tanto da esporlo alle frequenti
critiche del clero e di quasi tutti gli intellettuali italiani,
a partire dal suo concittadino Carlo Goldoni. Le correnti moraliste hanno sempre tentato di bandire le
opere di Baffo, ma egli ha avuto anche molti estimatori. Giacomo Casanova lo definì «genio sublime, poeta
nel più lubrico dei generi, ma grande e unico». Per
Guillaume Apollinaire fu il «poeta dell’amore, che
ha cantato con la massima libertà e con grandiosità di linguaggio»; ed anche «il più grande poeta
priapeo mai esistito, ma, al contempo, uno dei
massimi poeti lirici». Lo stesso Baffo, con la consueta forma ironica e licenziosa, volle spiegare in
un sonetto la filosofia disinibita dei propri versi:
«dedico ste mie composizion,/ ai omeni e alle donne morbinose,/ a quelli veramente che le cose/ i
varda per quel verso che xè bon. […] cose allegre,
belle e bone,/ cose naturalissime, cioè tettine, panze, culi, cazzi e mone».
Un madrigale di Giorgio Baffo, intitolato «Mezzo
per schivar l’adulterio», sembra sia stato ispirato
da un’antica credenza popolare, secondo la quale i preti, durante la confessione, si divertivano
con le donne ingenue, convincendole delle cose
più strane. Come, ad esempio, quella secondo cui,
per non peccare d’adulterio, bastava tradire il
marito facendo sesso contro natura. Questo il testo del madrigale in questione: Un frate m’hà dito,/
ch’hà un gusto infinito/ redur una donna/ a creder che ’l culo/ no xe per cagar;/ ma che ’l sia una
cosa/ divina e preziosa/ per far dei beati./ Acciò
l’adulterio/ se possa schivar.
Fra i componimenti più ‘indecenti’ di Baffo c’è il
sonetto intitolato «Sbaglio dalla mona al culo», i
cui versi sono davvero privi d’ogni freno espressivo: Ho voludo chiavar un dì a passin/ una certa
Bettina Castellana./ L’ho vista in casa in tempo de
caldana;/ che la giera in camisa, e in sottanin./
Fin che le tette gò toccà un tantin,/ se m’hà ’l cazzo indurìo come una cana./ Quà l’ho tratta sul letto a mo puttana,/ col culo in sù, che giera grasso,
e fin./ Dopo gò dito: senti cara Betta,/ mi addesso
coll’osel te vegno sora,/ sporzime ben la mona, che
tel metta;/ ma in pè, ch’in mona in cul l’ho messo;
Domenico TTem
em
pio. Il letterato siciliano Doempio.
menico Tempio (Catania, 1750-1821), durante il XIX e per gran parte il XX secolo, è stato
spesso «censurato e bollato come poeta pornografico»; in realtà fu semplicemente un intellettuale ‘libero’ che volle scrivere senza pregiudizi, affrontando temi talvolta piccanti. Fu
massone, nemico dei preti e dell’ignoranza.
La sua opera più importante è La Caristia,
pubblicata postuma nel 1848, ma deve la sua
notorietà soprattutto alle raccolte di poesie.
Fra le liriche ‘irriguardose’ di Tempio, segnalo quella intitolata «La futtuta all’inglisa», di
cui, stante la lunghezza, trascrivo solo la prima e l’ultima quartina: Nici, mi vinni un nolitu/ di futtiri all'inglisa;/ già sugno infucatissimu:/ guarda chi minchia tisa!/ Lu gustu è insuppurtabili,/ li tasti non discordi:/ in chistu
modu futtinu/ li nobili milordi. [...]/ Senza chiù
tempu perdiri,/ mettiti arreri a lenza;/ te',
st'autra vota pigghiati/ stu restu di simenza./
Cazzu! Chi beddu futtiri,/ chi gustu prelibatu!/ Chistu è
lu veru futtiri:/ l'Inglisi sia lodatu!
Un’altra poesia erotica è «La monica dispirata», di cui
riporto alcuni versi: Sula sula ’ntra stu lettu/ li nuttati
aju passari./ Nuddu giuvini a stu pettu/ a mia tocca
abbrazzari./ Sticchiu miu rispittuseddru,/ senza minchia ca si strigghia!/ Sulu un ghiditeddru/ ca li labbra ti
cattigghia. [...]/ Ed iu sula ventu abbrazzu/ si mi votu e
Il poeta Giorgio Baffo (incisione del 1768)
Incisione raffigurante Domenico
Tempio (da “La carestia.
Poema epico” - 1848)
mi stinticchiu/ mai
nun trovu nuddu
cazzu/ pri ficcallu
’ntra nu sticchiu.
[...]/ Ma chi fazzu?
Ccu cui futtu?/
Ccu la sula fantasia?/ Ah! non vidi
quantu è bruttu/
senza minchia ca
nni mia!/ Li pri un
cazzu canciria/ li
tisori di lu munnu;/
e macari cci darria/ li pilidda di stu
cunnu./ Si mi votu
supra e sutta/ e lu
pilu ’ncrispa e rizza,/ scafunnu, mi
futtu tutta;/ non
c’è gustu senza
pizza!/ ’Ntra stu
puntu futtirìa/ ccu
curaggiu chiù trimennu;/ e si poi
nni murirìa,/ muriria sempri futtennu!
***
Giuseppe Jo
vine. Il molisano Giuseppe Jovine (CaJovine.
stelmauro, 1922-1998) fu poeta, scrittore e giornalista. Mediocre allorquando scrisse in italiano, è stato
esemplare e talvolta eccelso nelle occasioni in cui produsse opere dialettali, due delle quali riguardano, in
tutto o in parte, argomenti legati alla sfera sessuale:
La sdrenga (1989) e Chi sa se passa u’ Patraterne
(1992). La sdrenga (sottotitolo: Racconti popolari anonimi molisani) è una raccolta che si muove tra la facezia carnale e l’aneddoto impudico. Include, perlopiù,
brevi narrazioni ancora oggi diffuse nella tradizione
orale. Al limite della barzelletta è il raccontino intitolato «La malatìa»: Cinzinille passiava ’na sera cu lu russe
pe’ la via du Quartafore. ’Nnanz’a la taverna de Salvitte
vedette ’n’asinille sicche sicche che ’na sagliocca sott’a
la ventresca ca faceia a sciambelille gna nu martille de
campane. «Tatille! Che gghiè chella crescenza?». «Uei
vuagliò!... Gira l’uocchie a ’n’atra vanne!... Llu povre ciucciarille tè ’na brutta malatìa». Lu iurne apprisse lu uaglione arefacette che la mamma ’a stessa via. Lu ciucciarille steve sempe annanz’a la taverna de Salvitte. «Taminde, mà, llu povre ciucciarille – decette lu uaglione
– tè ’na brutta malatìa». «Vrettelazze! – alluccatte la
mamma e sdellazzatte lu uaglione coma fusse nu cencione. «Che tteie fatte?!... Che tteie ditte, mà?», sguagnaliava llu povere uaglione. «Niente, niente!... Figlie
mì! Vì da mamma, core mì, nen t’accurà!... Le tenesse
patrete chella malatìa!».
Di tutt’altra ispirazione è, invece, il libretto Chi sa se
passa u’ Patraterne, col quale Giuseppe Jovine azzarda le traduzioni in vernacolo dei versi di Marziale, Orazio e Montale. Gli Epigrammi di Marziale cedono ripetutamente al pruriginoso e alla lussuria. Jovine ne traduce alcuni, fra cui: Quaeris cur nolim te ducere, Galla? Diserta es. Saepe soloecismum mentula nostra facit (Lib. XI, 19); che in dialetto diventa: Chemmù che
ttè nen me vuglie ’nzurà?/ Pecché si troppe sapute e
’sta varra,/ le sprementate, z’embroglia a parlà.
Ugo Aielli Mirò
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Venafro
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 6 MARZO 2017 - ANNO XX - N. 60
REDAZIONE CAMPOBASSO
Egam, tutti i dettagli presentati dall’amministrazione Sorbo in merito alla questione
Comitato per la gestione del sistema
idrico, ecco cos’ha chiesto il Comune
di Mar
co FFusco
Marco
usco
Egam, domani giorno decisivo in regione? Ritorna
prepotentemente di attualità la questione relativa
alla gestione del sistema
idrico regionale dopo le affermazioni del consigliere
regionale Massimiliano
Scarabeo e la posizione a
suo tempo ufficializzata
dall’Amministrazione Sorbo che quasi un anno fa
inviò al presidente Frattura
le osservazioni a quanto
deliberato dalla giunta regionale circa la costituzione dell’Egam. Cosa propose il sindaco Sorbo? E’ presto detto. Innanzitutto il primo cittadino contestò il fatto che il comune di Venafro non rientrava tra gli enti
di diritto del costituendo
comitato d’ambito, ristret-
to solo ai comuni di Campobasso, Isernia e Termoli.
L’inserimento dunque anche di Venafro. Ancora: di
aggiungere tra le azioni
dell’Egam il punto c, cioè
“decidere la forma di gestione del servizio idrico
integrato”. Il sindaco Sorbo
poi ha proposto di inserire
un articolo ex novo perché
nel testo della regione non
c’era contemplata la possibilità di coinvolgere i cittadini attraverso una “Consulta delle Associazioni”. “
Le associazioni, che dimostrino di essere costituite
almeno con scrittura privata depositata presso l’Ufficio di Registro, che abbiano almeno una loro articolazione effettivamente operativa sul territorio dell’Ambito di Bacino Idrografico e
che abbiano tra i propri
scopi statutari la tutela dell’ambiente e/o del territorio e/o dei cittadini e/o dei
lavoratori, possono accreditarsi presso il Comitato
d’Ambito.(….). La Consulta
delle Associazioni ha lo
scopo di favorire l’effettiva
partecipazione dei cittadini alle decisioni sugli atti
fondamentali di pianificazione, programmazione e
gestione del servizio idrico
integrato.” E poi tutti i commi che prevedono ruolo e
compiti della consulta in
seno all’Egam. Sulle tariffe
altra richiesta precisa dell’amministrazione
Sorbo:”Fino alla determinazione della tariffa d’ambito i costi per il personale e
quelli di funzionamento
degli organi e della struttu-
ra operativa dell’Ente di
governo dell’ambito, fanno
carico alla Regione Molise.
I Comuni di Sesto Campano e Venafro, avendo in
base ad accordi interregionali una dotazione idrica
autonoma dall’Egam/Molise Acque che scaturisce
dalla captazione delle sorgenti del San Bartolomeo per il primo già disponibile,
per il secondo da rendere
disponibile - dovranno essere messi in condizione di
partecipare ai costi e nella
definizione delle tariffe in
rapporto proporzionalmente all’effettivo approvvigionamento di acqua dall’Egam/Molise Acque tenendo conto della necessità di un ristoro per le conseguenze relative alla citata captazione del San Bar-
tolomeo.” Il comune di Venafro poi ha anche chiesto
di inserire un altro articolo
che contempli la “Partecipazione dei lavoratori del
servizio idrico integrato”
con la costituzione del “Comitato dei Lavoratori del
Servizio idrico integrato”.
Un altro punto inserito dalle osservazioni di Sorbo, è
contemplato come articolo
13 ossia la “Clausola di
Salvaguardia” che prevede
“ L’affidamento del servizio
idrico integrato non pregiudicherà in alcun modo le
attuali gestioni autonome
comunali, e lasciando comunque inalterato il saldo
positivo tra le entrate e le
uscite per la gestione dello
stesso, calcolato sulla base
della media degli ultimi 5
anni. I comuni che ad oggi
Antonio
Sorbo
sono autonomi nella gestione del servizio idrico
integrato potranno conservare la gestione in capo ad
essi nel rispetto dei principi costituzionali di sussidiarietà e di solidarietà che
obbligherà comunque gli
enti a devolvere la risorsa
acqua al sistema generale
regionale, previa apposita
riserva da riconoscere ai
medesimi, per evitare distrazioni eccessive e rischio di mancata erogazione per i propri cittadini”.
Queste le richieste del comune di Venafro. La palla
ora passa al consiglio regionale. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Nuovo manto sintetico e spogliatoio e tribune rimessi a nuovo, il tutto mediante fondi erogati dal Coni
Campo sportivo, pronto
il progetto da 450mila euro
E’ in dirittura d’arrivo il
progetto per il rifacimento
del manto sintetico del
campo sportivo di Venafro.
L’Amministrazione comunale si è rivolta al Coni per
ottenere i fondi necessari.
Si utilizzerà il Credito Sportivo, con l’accensione di un
mutuo da parte del comune, dai tassi di interesse irrisori. In tutto circa 450
mila euro a disposizione
dell’Amministrazione Sor-
Furgone esce fuori strada,
possibile positività al drug test
bo per portare a termine un
intervento non più rinviabile. Infatti lo stadio “Marchese Del Prete” è in condizioni penose, con il sintetico
usurato in quasi ogni angolo del terreno di gioco, spogliatoi fatiscenti, tribune
senza un minimo di sicurezza per i tifosi. Urgono
interventi anche per la tribuna stampa, gli spazi per
i tifosi ospiti, rifacimento
delle aree parcheggio al-
l’esterno dell’impianto
sportivo di via Pedemontana. Quali i tempi per arrivare alla gara d’appalto?
L’Amministrazione comunale promette tempi brevi,
anche perché c’è già il parere positivo sul progetto
della Figc Molise, manca
solo il visto del Coni, ma si
tratterebbe di una formalità, secondo i ben informati. Il progetto esecutivo è
quasi pronto ed è stato re-
datto dall’ufficio tecnico
comunale. Le notizie che
giungono da Palazzo Cimorelli sono confortanti, perché prevedono la gara
d’appalto entro la prossima
primavera. Se tutto procederà per il verso giusto, lo
stadio “Marchese del Prete” sarà rimesso a nuovo
entro settembre. Per la
nuova stagione agonistica
il campo sportivo dovrebbe
essere pronto.
L’uomo al volante ha riportato ferite lievi
VENAFRO. E’ di un ferito, in maniera lieve, il bilancio dell’incidente stradale avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato
scorso a Venafro, quando un furgone Fiat
Scudo è finito fuori strada, precisamente
in via degli Atleti. Molto violento l’impatto
col suolo, che ha danneggiato gravemente la parte anteriore del mezzo e provocato alcune escoriazioni all’uomo seduto al volante. Provvidenziale per lui l’intervento del personale medico del 118
che, dopo avergli prestato le cure di primo soccorso, l’ha condotto al pronto soccorso dell’ospedale Veneziale di Isernia
per una serie di controlli più approfondi-
ti. Sul posto sono intervenuti tempestivamente anche i Carabinieri della locale
Cast
stazione.
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Agnone
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 6 MARZO 2017 - ANNO XX - N. 60
REDAZIONE CAMPOBASSO
La seduta consiliare di mercoledì sarà dedicata a Michele Carosella e alla sua surroga con Caterina Cerroni
L’addio del Consiglio
all’ex sindaco
Quattro gli argomenti all’ordine del giorno fra i quali anche
il genocidio del popolo armeno: appuntamento l’8 marzo
Ad Agnone Rai1 con Linea Verde
Il Molise
città-regione
Dopo essere
stata in alcune
aziende del posto le telecamere di Linea Verde, la nota trasmissione di Rai
1, si sono spostate l’altra mattina in piazza
Plebiscito di
Le riprese di Rai1
Agnone.
ad Agnone
La troupe ha
girato ancora immagini e servizi che andranno in onda
nella puntata di sabato 18 marzo alle ore 12.20. Marcello Masi e Chiara Giallonardo in questa puntata di Linea Verde, firmata da Vincenzo Arnone per la regia di
Moira Anastagi, sono stati in due centri molisani che
“meglio sembra abbiano conservato la biodiversità naturale dello Stivale: Campobasso, città-giardino di murattiana memoria e Agnone, antica città regia sui monti”. A Campobasso Masi ha incontrato i ragazzi dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura intenti nella coltivazione di frutta, legumi e cereali antichi, guidati dai responsabili dell’Arca Sannita, una sorta di “arca di Noè”
delle specie vegetali molisane. Il conduttore ha scoperto i numeri, sorprendenti, del settore tartuficolo molisano che ancor oggi vanta di produrre annualmente almeno il 50% del tartufo raccolto in Italia e detiene da tre
anni il Guinnes World Record per il tartufo bianco più
grande del mondo. Infine: lo street food cittadino nei vicoli del centro storico su due simpaticissimi mezzi a
motore degli anni sessanta. Giallonardo farà scoprire ai
telespettatori Agnone, divenuta famosa nel mondo per
le sue campane. “Sarà però una campana di cioccolato,
fatta anche con noci e nocciole molisane –dicono gli
autori- la protagonista dell’incontro di Chiara con giovani artigiani, anzi “artisti” del gusto, mentre le erbe dell’Alto Molise racconteranno una storia positiva di come
la straordinaria biodiversità di questa terra sia diventata
impresa del benessere attraverso la fitoterapia”. Quasi
tutti giovani gli ospiti di questa puntata, come i tre ragazzi altomolisani che offrono ai cittadini delle metropoli italiane la possibilità di coltivare un pezzo di terra a distanza e ricevere a casa, con un click, il prodotto del proprio
orto-online. Infine una chef, anch’essa molto giovane,
confezionerà con Federica De Denaro una delle ricette
della tradizione: “Pizz’e foglia”, utilizzando verdure dell’orto della nonna e una varietà antica di mais locale. La
puntata avrà come tema “Molise: la città–regione della
biodiversità”. “Il Molise? Una città vivibile, meglio, una
sorta di città–regione!” ha affermato, il noto sociologo
Domenico De Masi, della seconda regione più piccola
d’Italia, sua terra d’origine.
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18
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. L’8 marzo di
quest’anno non sarà solamente il giorno dedicato
alle donne, ma anche quello in cui il consiglio comunale di agnone commemorerà la figura dello scomparso ex sindaco Michele
Carosella. Alle ore 17.30 di
mercoledì prossimo in palazzo San Francesco la riunione consiliare programmata vede all’ordine del
giorno quattro punti. Al di
là della solita lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti, il sindaco parlerà del decesso
del Consigliere del gruppo
di minoranza del centrosinistra Nuovo Sogno Agnonese e quindi inviterà i presenti a votare la surroga e
la convalida del nuovo consigliere entrante che è Caterina Cerroni, prima non
eletta, nelle scorse votazio-
ni amministrative di giugno.
Un passaggio indispensabile perché i lavori consiliari
possano continuare ed
avere legalità. Infatti gli ultimi due punti in discussione prevedono la modifica
della delibera all’esercizio
delle attività di somministrazione di alimenti e bevande e la risoluzione sul
“Genocidio del popolo armeno” il più feroce e disumano fra i crimini tendente all’eliminazione di tutto
un popolo, della sua identità, della sua cultura, della sua storia e della sua
religione e “per questo la
necessità che l’opinione
pubblica approfondisca il
dramma del popolo Armeno, affinché tali tragedie
della storia siano di monito, soprattutto alle giovani
generazioni”. Un consiglio
comunale che si prevede
abbastanza mesto e triste
Carosella in Consiglio
comunale
proprio per la assenza del
consigliere più anziano e di
elevata caratura politicaamministrativa che, per
sindaco compreso, era
punto di riferimento di tutti
gli amministratori e non
solo. Michele Caroesella
lascia un gran vuoto non
solo nel panorama politico,
ma anche in quello culturale della cittadina essendo anche un sagace opinionista di ciò che quotidianamente succedeva nella sua
Agnone. La riunione consiliare di mercoledì prossimo
che non dovrebbe riservare sorprese per l’ingresso
della Cerroni che rientra in
palazzo san Francesco per
la sua seconda volta essendo già stata consigliera comunale quando sindaco
era lo stesso Carosella. Se
per strategie, alchimie po-
litiche od altro la giovane
piddiessina rifiutasse l’incarico di terza rappresentante del gruppo di opposizione Nuovo Sogno Agnonese, la stessa lascerebbe
lo scranno comunale a
Maurizio Cacciavillani già
vicesindaco ed assessore
della precedente legislatura che ritornerebbe così in
auge nel panorama amministrativo agnonese e che
rappresenterebbe davvero
la spina nel fianco nella
maggioranza del sindaco
Marcovecchio. Alla prossima riunione consiliare si
prevede la partecipazione
di un gran pubblico. Coloro
che vorranno ancora testimoniare l’affetto e la stima
a Michele Carosella quale
uomo e politico altomolisano.
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Necessita l’ascolto delle esigenze del territorio
Avviato il monitoraggio sui recapiti
a giorni alterni degli invii postali
PESCOPENNATARO. Sindaco di Pescopennataro
ma anche presidente dell’Anci Molise, Pompilio
Sciulli è sempre stato sensibile alle difficoltà della
gente abitante i piccoli
centri soprattutto quelli
altomolisani che sempre più vedono tagliati i
servizi nell’ottica della
spending rewiew, di
quelli definiti ‘rami secchi’ e improduttivi. Così
com’è stato da parte
delle Poste e Telecomunicazioni la decisione
della consegna della
corrispondenza non tutti i giorni nei centri di
montagna o che non
abbiano un volume di
corrispondenza notevole da smistare.
La protesta, qualche settimana fa, fu portata avanti dallo stesso Sciulli.
“Continuiamo con l’azione dell’Anci –ha detto
Sciulli- a tutela del servizio
Pompilio
Sciulli
postale che riveste una
funzione di “presidio” in
particolare nei piccoli Comuni e nelle Aree montane
e interne che rappresentano oltre il 60% del Paese.
In tale ottica –aggiunge- l’Agcom ha
deliberato l’avvio in
questi giorni di un
monitoraggio su
ogni eventuale disservizio che i Sindaci dei Comuni interessati dovessero rilevare sulla terza fase del modello di recapito a giorni alterni degli invii
postali.
Le segnalazioni
possono dunque
essere inviate tramite la casella di
Posta Elettronica Certificata recapitogiornialterni
@cert. agcom. it. Da tempo
oramai –conclude Sciullisiamo impegnati verso
questi obiettivi e molte
sono le questioni ancora
aperte pur riscontrando
però l’avvio di un nuovo
metodo di confronto e di
ascolto delle esigenze del
territorio”. Una zona quella
montana che è già considerata periferia infima di una
piccola regione e che non
può più subire la politica
dei tagli nazionali e regionali che l’hanno oramai
azzerata e che spingono
sempre più i pochi abitanti
rimasti ad andare via e farla rimanere zona arida, desolata e disabitata.
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PREVISIONI METEO DI DOMANI
LA FARMACIA DI TURNO
Termoli
il Quotidiano
del Molise
LE TEMPERATURE
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LUNEDÌ 6 MARZO 2017 - ANNO XX - N. 60
REDAZIONE CAMPOBASSO
Per capire quanto questo non sia poi così raro basta andare su Google Maps e cercare via Oliviero Termoli
Pizzicati i parcheggiatori
seriali sotto alla Curia
L’unico ingresso per i diversamente abili ostruito dalle macchine
Lo sfogo di Di Michele e l’intervento della Municipale
Non ci è dato sapere se si
sia trattato di casi sporadici,
e nemmeno se a perpetrarli
sia stato lo stesso automobilista, fatto sta che per noi
che scriviamo – e non solo
per noi – noi rappresentano
sicuramente un cattivo
esempio ed una caso da stigmatizzare. Stiamo parlando
di quando andato in scena
nei giorni scorsi sotto la il
palazzo della Curia Vescovile che ospita gli uffici comunali, e più precisamente nel
piccolo piazzale accessibile
da via Oliviero. La particolarità di quei pochi metri quadri di porfido sta unicamente nel fatto che servono ad
accogliere coloro – i dipendenti comunali ma soprattut-
to i cittadini – che hanno la
necessità raggiungere gli uf-
fici dell’assessorato sociale
utilizzando l’ascensore. Inu-
tile sottolineare per chi ha
dimestichezza con la zona,
con il palazzo e con i suoi
quattro piani, che il cancello
esterno, e quindi anche
l’area, rappresenta l’unica
via di accesso per coloro che
sono impossibilitati ad utilizzare le di certo non poche
scale dell’immobile. Un dettaglio che, seppur non di
poco conto, è sfuggito in più
di un’occasione ha chi ha
pensato bene di posteggiare la propria vettura proprio
in quel fazzoletto urbano.
Casi ripetuti nei diversi giorni, e finiti sotto l’attenta lente del consigliere Nick Di Michele, che ha deciso di intraprendere una vera e propria
battaglia contro i trasgresso-
La visita si è svolta lo scorso sabato 4 marzo
Rotaract: la rappresentante
del Distretto 2090 a Termoli
La rappresentante del Distretto 2090 del Rotaract,
(comprendente Umbria, Marche, Abruzzo e Molise) Chiara Greci ha visitato il club di
Termoli sabato 4 marzo.
Nel corso della visita, la
rappresentante ha avuto
modo di incontrare i soci, il
presidente Christian Zaami e
il presidente del Rotary Club
Emilio Travaglini, insieme al
segretario Michele Di Tomasso e al futuro governatore del
distretto Basilio Ciucci. I service e gli impegni realizzati
nel corso dei primi mesi del-
l’anno sociale, insieme a
quelli futuri e in programma
nelle prossime settimane,
sono state al centro dell’incontro a cui è seguito un
pranzo in un ristorante cittadino. Entusiasta Chiara Greci ha apprezzato il lavoro
svolto e si è complimentata
con i soci per l’impegno costante messo in campo in
relazione ai service di zona,
a quelli locali e a quelli distrettuali che il club sta portando avanti. A lei i soci hanno donato il calendario realizzato da Stefano Leone con
le immagini storiche di Termoli e il gagliardetto del Ro-
tary club termolese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ri, combattuta sia a colpi di
post fotografici (in modo da
rendere pubblico questo
scempio quotidiano) e sia
attraverso azioni concrete,
allertando e chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine. Ma c’è di più. Stando a
quanto affermato da Di Michele – dettaglio a noi non
noto – le auto posteggiate in
fallo sarebbero dei dipendenti comunali, un fatto che
qualora trovasse riscontro
concreto costituirebbe una
pagina decisamente poco
gratificante per l’intera struttura comunale. Nella prima
pubblica denuncia il consigliere scriveva (immortalando con una foto due vetture
posteggiate all’interno dell’area).
“Queste macchine, parcheggiate sul marciapiede,
sono ferme da molto, quindi, probabilmente, anzi per
certo,sono dei dipendenti
che lavorano al “Sociale” ed
altro. Purtroppo, quel cancello è l’ingresso per poter utilizzare l’ascensore esterno.
Ora mi domando come può
fare un cittadino meno fortu-
nato costretto ad utilizzare
una carrozzina ad andare
negli uffici che si occupano
di sociale, se ci sono dipendenti che se ne strafregano
dei cittadini, non deambulanti? Mi rivolgo ad Antonio
Russo, new entry e responsabile d’ambito, e al dirigente e all’assessore Maria
Chimisso. Perché la prossima volta le macchine saranno fatte rimuovere. È una
promessa”. Una promessa
mantenuta, visto che il giorno successivo, dinanzi allo
stesso scenario, è stata fatta intervenire la Municipale.
La speranza è che simili episodi cessino definitivamente, anche perché compiuti
dinanzi ad un luogo della
pubblica amministrazione
che dovrebbe tutelare l’inclusione. P.s. Per avere la misura di quanto questo malcostume non sia poi così raro
basta andare su Google Map
e cercare via Oliviero Termoli. Anche la macchina più famosa del mondo ha archiviato questo sconfortante
AA.. C.
scempio.
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A passo di Lumaca: il Comitato via Udine
sulla messa in sicurezza delle strade
A passo di lumaca. Questa e’ la modalità di percorrenza
del tracciato amministrativo ad ostacoli che dovrebbe, e
ribadiamo dovrebbe, portare alla risoluzione dell’annosa
questione della messa in sicurezza delle strade di lottizzazione. Abbiamo appreso che la pubblicazione sul BURM della
delibera di Giunta Regionale contenente il contributo al finanziamento degli interventi fortemente attesi non sarebbe stata “utilizzabile” se gli interventi destinatari di finanziamento non fossero stati previsti nel programma triennale delle opere pubbliche del Comune. E non lo erano. Sono
state adesso inserite nella previsione di Bilancio triennale
2017-2019 delle opere pubbliche del Comune di Termoli,
che dovrebbe essere approvata entro la fine del mese di
marzo 2017. Con un primo importo di 500mila euro utilizzabili per le strade comunque rientranti in quelle contemplate nell’art.21 della Legge Regionale n.4 del 04/05/2016.
Notizia positiva? Crediamo certamente di sì, anche perché
la somma inizialmente indicata ammontava a 400.000 euro,
ma dobbiamo tristemente constatare l’inesorabile trascorrere del tempo che cammina a braccetto con il peggiorare
dello stato materiale delle condizioni viarie delle strade di
lottizzazione di che trattasi. C’è poi da chiedersi se la notizia apparsa su facebook che riferisce della trasferta di una
delegazione dell’amministrazione termolese con in testa il
sindaco Sbrocca presso la Regione Molise per discutere
dello stop all’iter amministrativo del Piano Regolatore Portuale della città di Termoli, possa essere considerata un
segno tangibile dell’interesse che la Giunta riserva alla città nel suo complesso o se l’interesse medesimo viene riservato solo a determinate problematiche. Vorremmo che
qualcuno ci dicesse di sì. Ci piacerebbe essere rassicurati
che anche la vicenda delle strade di lottizzazione sia stata
portata all’attenzione della Giunta Regionale, dalla quale
attendiamo ancora la pubblicazione sul BURM della Delibera di cofinanziamento sugli interventi che ci riguardano
da vicino. Noi del Comitato di Via Udine e dintorni riteniamo
che si tratti di interventi non più rinviabili. Per rendersi conto della pericolosità costituita da un fondo stradale che è
ormai divenuto un percorso di guerra, da affrontare con carri
armati più che con normali autoveicoli.
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Attualità
TERMOLI
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
Sigilli all’attività per quasi un anno. “Ringrazio Magrone che ha fatto dissequestrare la mia proprietà”
Lavaggio chiuso, ma non so perché
L’imprenditore Franco Ruccolo racconta una vicenda del passato e dai risvolti amari
È una storia particolare quella che vi andiamo a raccontare, una storia che muove i primi passi con la seconda
ondata migratoria verso il sud America del secolo scorso,
un percorso duro, faticoso e difficile, anche se per più di
qualcuno quel viaggio verso la terra promessa ha rappresentato un momento di rivalsa, di affermazione, seppur lontano da casa e dalla propria terra natia. Una quotidianità
che scorreva caratterizzata non solo da un esagerato impegno di lavoro ma anche da un livello di vita che definire
spartana diventa un eufemismo. Uno sforzo che ‘gli italiani
all’estero’ vivevano e accettavano con la consapevolezza
che al loro rientro in patria – per chi rientrava - tutto questo
sforzo sarebbe stato ripagato. Ma nella storia che andiamo
a raccontare non è andata proprio così, visto che chi ce l’ha
voluta consegnare si è visto in qualche modo tradito, ferito,
dalle sue stesse ‘origini’. Lui si chiama Francesco Ruccolo,
un cittadino termolese nato a Bonefro nel 1934. Vi voglio
raccontare la mia piccola storia, ma che per me è una grande storia. Avevo quasi 16 anni quando sono partito per il
Venezuela, nel marzo del 1950 in cerca di fortuna non solo
per me e la mia famiglia, ma anche per I’ Italia. In quei
tempi, nel dopoguerra, si andava in giro scalzi, mancava il
cibo e solo se eri fortunato potevi uscire vestito in modo
umano. Quando sono arrivato in Venezuela, precisamente
a Las Vegas (a circa 300 Km dalla capitale Caracas, dove
vissi per un intero anno) iniziai immediatamente a lavorare,
dimostrando la mia piccola abilità nell’aiutare il prossimo.
Dopo Las Vegas andai a vivere per 13 anni a Maracai. Ai
quei tempi, I’ estero, era molto diverso dall’Italia: chi lavorava faceva del bene e veniva apprezzato. Dopo circa 14
anni sono ritornato nella mia patria e non è passato molto
prima che rincominciassi a lavorare. Ho iniziato la mia carriera lavorativa italiana con le Ferrovie dello Stato e ho costruito due stabilimenti balneari a Termoli: “La Perla” e “La
gnor Ruccolo Francesco era sprovvisto dell’autoVela” (ancora esistenti e funrizzazione allo scarico, essendo quella che gli era
zionanti). Tra muratori, autisti
stata rilasciata dal Comune di Termoli in data
e manovali eravamo circa 25
06.09.1999 mai rinnovata. Questo sino alle ultepersone stipendiate”. Fin qui
riori verifiche, sia da parte dell’Arpa che dell’allora
tutto bene, ma la storia si evoldirigente servizio veterinario (che scrive di residui
ve e prende una piega diffeorganici in parte denaturati) che hanno sì portato
rente nel 1990. “Nel 1990 ho
al dissequestro della struttura ma hanno instillato
installato un autolavaggio innon pochi dubbi in Ruccolo. “Non mi hanno fatto
dustriale sempre a Termoli,
solo chiudere, mi hanno anche sequestrato l’attidove lavavo e aggiustavo silos,
vità impedendomi di lavorare e per questo sono
autocisterne e auto. Avevo
stato malissimo e solo chi c’è passato può capirlo.
anche un depuratore dove I’
Nonostante l’esito delle indagini risultasse negatiARPA veniva a fare controlli e
Franco Ruccolo
vo mi hanno tenuto l’autolavaggio sotto sequestro
analisi ma trovava sempre tutper circa un anno. La struttura venne dissequeto a norma. il lavoro è durato
più di vent’anni tranquillamente ma un giorno, dopo le ana- strata nel febbraio 2010 ma solo nel 2016 ha ricominciato
lisi mi fecero chiudere”. Ed effettivamente nel verbale di a funzionare come prima, anche se non più direttamente
sequestro della struttura stilato dai Carabinieri del Noe l’11 gestito da me. In quel periodo ho scritto anche al Presidenmaggio 2009 si legge che: l’impianto era munito di impian- te della Repubblica ma la risposta fu: “Mi dispiace ma non
to di depurazione che asserviva lavaggio degli autoveicoli mi occupo di queste piccole cose, dovrebbe rivolgersi ad
che accedono al ridetto esercizio commerciale. Ci veniva un avvocato”. Ma anche il mio ex avvocato non si è interesfatto visitare – scrivono i Carabinieri – il pozzetto di decan- sato molto alla mia questione. Invece, l’avvocatessa Maria
tazione, ove constatavamo che lo stesso si presentava par- Tesi è stata molto presente, mi ha aiutato a dissequestrare
zialmente vuoto contenente poco liquido; all’interno di uno la proprietà e per questo le sono molto grato. Alla fine, per
dei tre piccoli magazzini realizzati con strutture in metallo reclamare, mi sono rivolto direttamente al sig. Procuratore
trovavamo nr. 22 sacchi di Idrossido di Sodio di 20 Kg. Ca- di Larino il dott. Magrone che nel giro di 24 h, capendo al
dauno. Al riguardo il signor Ruccolo a specifica domanda volo la situazione ha fatto dissequestrare la mia proprietà.
degli operanti, riferiva che tale prodotto chimico serviva per Sono passati tanti anni da allora e ancora non ho capito il
lavare i pavimenti in cemento. Durante l’ispezione inoltre perché di quel sequestro. Ho pensato e penso molte cose:
venivano rinvenuti dei Rifiuti da demolizione dei fabbricati, odio, gelosia, invidia. Di sicuro dopo essere emigrato, dopo
adagiati di fianco al muro di cinta del lavaggio e altri ada- aver fatto tanti sacrifici per me e anche per far stare bene
giati sul nudo terreno nelle immediate vicinanze di un box gli altri non mi aspettavo tanta ingiustizia e tanto male. Non
adibito ad officina, ed altri su un piazzale all’interno del- posso che chiudere con una massima: questa è la vita, fare
l’area di lavaggio. Durante il controllo emergeva che il si- tanto bene e ricevere tanto male”.
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Tre ore e mezza di dibattito nel ‘salotto casalingo”
Il primo tè da Paduano, caldo come i temi
e gradevole come la compagnia
Porte aperte a casa Paduano. Nella serata di venerdì 3
marzo il delegato nazionale
di Fratelli D’Italia / Alleanza
Nazionale ha accolto con
cordialità gli ospiti man
mano arrivati. Chi aveva piacere, interesse e curiosità di
partecipare ha avuto così
modo di presentarsi all’ora
preferita, senza particolari
vincoli, scegliendola in base
ai propri impegni.
L’incontro con il mai domo
fedelissimo della destra
vera, riconoscibile e costruttiva ha registrato un buon
numero di visite ed i convenuti si sono alternati, incrociandosi, durante le tre ore
e mezza che sono state destinate a quel “salotto casalingo” che egli ha scelto
come luogo per incontrarsi,
dialogare, confrontarsi e naturalmente trasmettere ad
un sempre crescente numero di amici e cittadini la convinzione di poter fare un
buon lavoro per Termoli ed il
Molise.
Particolarmente significativa e gradita è stata la presenza di alcuni giovanissimi,
ancora in grado di credere in
una politica concreta e sana,
non fumosa ed illusoria
come quella che “immortali” navigatori degli ultimi decenni vogliono ancora proporre. Sono intervenuti con
domande ed argomenti sensati ed attinenti e soprattutto sono stati concentrati e
partecipi dall’inizio alla fine.
Un vero esempio anche per
noi adulti. Naturalmente il tè
c’è stato davvero: ottimo,
caldo come i temi, cordiale
come il clima, con gli immancabili dolci ed altre “provviste”, rigorosamente molisane e caserecce, a sostenere
il lato conviviale dell’occasione. Le questioni affrontate
sono state quelle annunciate, con gli ospiti ad aggiungere riflessioni, esempi,
aneddoti e confessare la
speranza che qualcosa possa cambiare prestissimo. Sul
centrodestra Paduano ha
messo i classici puntini sulle i: “In un recente coordinamento regionale abbiamo
parlato della scelta del candidato alla presidenza della
regione per la coalizione. Noi
siamo per le “primarie” e su
questo sembrano essere
sempre più d’accordo anche
gli altri. Nel nuovo movimento di Raffaele Fitto è addirittura stabilito nello statuto
che i nomi devono essere
scelti in questo modo. Come
Fratelli D’Italia – AN avremo
il nostro candidato alle primarie, scegliendolo con regolare e sacrosanta selezione interna”. Ben consapevole della frammentazione della coalizione, simboleggiata
soprattutto dalla vicenda di
Forza Italia, ha precisato:
“Se riusciremo a fare quadrato sul modo di scegliere
il candidato e successivamente sostenere compatti il
nome designato secondo me
saremo vincenti. Deve però
esserci una differenza rispetto al passato: la squadra
deve essere composta da lavoratori. E’ finito il tempo dei
“professori”, serve gente che
si rimbocchi le maniche per
andare tra la popolazione a
vedere direttamente quali
sono i problemi”. Paduano
ha ribadito come sia necessario lavorare per valorizzare tutti i patrimoni di questa
regione: risorse naturali, artigianato, cucina, tradizioni,
turismo, servizi e molto altro.
Certo, sarà difficile farlo senza mettere le mani, ad esempio, su viabilità e collegamenti, magari realizzando
quella autostrada Termoli /
San Vittore, visto come sono
conciate Bifernina e Trignina
che ogni tanto mietono vittime. Purtroppo l’attenzione
delle istituzioni è invece per
progetti ridicoli ed inutili.
Toccati anche i temi GAM
e Zuccherificio del Molise. Il
timore è che la storia possa
finire come quella dello Zuccherifici, che tra l’altro proprio noi di AN in pratica salvammo una decina di anni
fa. Si tratta dello stabilimento più a sud d’Italia, dopo il
quale non ce ne sono altri ed
è incredibile quanto accaduto. Ditemi voi: avete mai visto in giro, tranne che all’inizio, un solo pacco dello zucchero termolese? Dove diavolo è andato a finire?”. Parlando di agricoltura più in
generale ha affermato: “Mi
domando come possa l’assessore regionale aiutare i
nostri imprenditori agricoli,
visto che è uno dei sostenitori di quel governo naziona-
Un momento
dell’incontro
le che dice che le olive le
dobbiamo importare dalla
Tunisia, che gli agrumi e i pomodori li dobbiamo prendere in Marocco, che vuole che
farci imporre dall’Europa
l’importazione di carne e che
i formaggi li dobbiamo fare
con il latte in polvere. Lo stesso governo capace di inventarsi l’IMU sui terreni agricoli e di umiliare regolarmente
l’imprenditoria italiana. I giovani militanti della bandiera
di FDI / AN, affiancata
anche nel salotto di casa Paduano dall’immancabile
Tricolore, hanno sottolineato
come il malumore oramai
diffusissimo spinga le nuove
generazioni verso il Movimento 5 Stelle, andando così
a rafforzare l’antipolitica. Di
sicuro non è questa la soluzione ideale, giacché servono progettualità e lavoro,
perché proprio loro possano
avere un futuro senza essere costretti a scappare altrove. Il primo incontro della serie “Un tè con Paduano” è
ottimamente riuscito. L’organizzatore è tra l’altro sensibilmente maturato ed interpreta il suo percorso politico
meglio che in passato poiché
alla naturale irruenza ha abbinato, con il tempo, una
sempre maggiore efficacia
comunicativa. Nonostante i
tanti problemi la fiducia per
il futuro c’è. Riguardo Fratelli D’Italia / AN, essa nasce
anche da sondaggi ed umori che indicano il partito in
chiara crescita. Nel mirino
c’è il raggiungimento del 7,
8 per cento che sarebbe una
base sulla quale tornare a
compattare l’elettorato intorno ai punti programmatici,
che sono quelli di sempre
ma opportunamente attualizzati. Sullo sfondo un dipinto fatto di coerenza, stabilità, zero cambi di casacca,
senso di identità ed appartenenza, idee chiare e grande disponibilità. Tutto in una
tazza da tè: non c’è male
davvero.
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
TERMOLI
BASSO MOLISE
23
La cerimonia alla presenza del Vice Comandante Generale delle Capitanerie Giovanni De Tullio
Meli lascia il Comando di Ravenna
Il Contrammiraglio termolese a Bari, quale Direttore Marittimo di Puglia e Basilicata
Il nostro concittadino
Contrammiraglio (CP) Giuseppe Meli il 3 marzo ha
lasciato il comando della
Direzione Marittima di Ravenna essendo destinato a
Bari quale Direttore Marittimo di Puglia e Basilicata.
La cerimonia, secondo il
cerimoniale militare, si è
svolta nell’area antistante
il terminal crociere dello
scalo ravennate alla presenza delle locali massime
autorità civili e militari ed è
stata presieduta dal Vice
Comandante Generale del
Corpo delle Capitanerie di
Porto Amm. Isp. Giovanni
De Tullio, anche egli meritoriamente noto nella nostra città avendo retto, negli anni ’80, il comando
dell’allora Ufficio Circondariale Marittimo.
Il Contrammiraglio Meli,
diplomatosi all’Istituto Tecnico Nautico “Ugo Tiberio”
di Termoli e laureatosi poi
col massimo dei voti in
Scienze Economiche e Marittime all’Istituto Universitario Navale di Napoli, ha
successivamente
Il Contrammiraglio
frequentato i Corsi
Giuseppe Meli
Normali per Ufficiali delle Capitanerie
di Porto presso l’Accademia Navale di
Livorno ove nel
1990 è anche tornato come docente
di Diritto Marittimo
Amministrativo. Nel
corso della sua carriera, oltre a vari incarichi secondo il
grado ricoperto, è
stato anche Comandante in 2a della Capi- cial modo in Campania,
taneria di Porto di Termoli Calabria e Sicilia al servizio
e Comandante di quelle di delle locali Procure della
Manfredonia e Crotone. Pri- Repubblica, soprattutto nel
ma di assumere le funzio- campo dei reati ambientani di Direttore Marittimo a li, meritando riconoscimenRavenna, particolarmente ti ed onorificenze. Durante
importante e significativo, il periodo di comando a
dal 2010 al 2013, è stato Ravenna, su nomina del
l’incarico, nel grado di Ca- Ministro delle Infrastruttupitano di Vascello, di Co- re e dei Trasporti, ha pure
mandante del Nucleo Spe- ricoperto, per circa un
ciale d’Intervento presso il anno, l’incarico di CommisComando Generale, che lo sario Straordinario dell’Auha visto protagonista di nu- torità Portuale, dando ultemerose e delicate indagini riore impulso a quello scadi Polizia Giudiziaria in spe- lo marittimo che ha visto
negli anni aumentare sem-
Alcuni momenti della cerimonia
pre più i volumi di traffico.
Il Contrammiraglio Meli,
nel lasciare il comando al
suo successore, Capitano
di Vascello (CP) Pietro Ruberto, e nel ripercorrere le
tappe dei tre anni che lo
hanno visto Direttore Marittimo dell’Emilia Romagna,
oltre a ringraziare il personale alle sue dipendenze
per lo spirito di abnegazione, professionalità e leale
collaborazione mai venute
meno, ha voluto anche evidenziare le sinergie sviluppatesi con le Autorità Civili
e con l’intero mondo del
cluster marittimo che hanno consentito l’ulteriore
crescita dell’intera filiera
dell’economia marittima
del territorio, permettendogli di esercitare al meglio le
sue funzioni istituzionali e
di comando.
L’Amm. Isp. De Tullio,
nella sua allocuzione, ha
ringraziato il C.A. Meli per il
lavoro svolto nell’incarico,
ma ne ha voluto in particolare riconoscere ed esaltare non solo le capacità professionali, sicura garanzia
per l’assolvimento dei compiti istituzionali del Corpo,
ma anche le qualità umane che gli consentono di
chiedere ed ottenere il meglio ed il massimo dal personale alle dipendenze,
requisiti quanto mai neces-
sari pure nel nuovo incarico cui è destinato.
A Bari, ove si insedierà
il prossimo 13 marzo, il
Contrammiraglio Meli rileverà il comando dall’Amm.
Isp. (CP) Domenico De Michele. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Oggi l’assemblea dei consorziati
Sotto la lente la ‘questione cartelle’
Dopo le numerose sentenze di annullamento delle cartelle del Consorzio, e dopo l’intervento del Garante del
Contribuente dell’Agenzia delle Entrate di
Campobasso, la Regione Molise ha dapprima sospeso
il piano di classifica (Delibera di Giunta regionale n. 609/
2016) e poi commissariato il Consorzio, ma nonostante ciò l’ente di bonifica sta continuando ad inviare le
cartelle di pagamento, anche tramite Equitalia, senza
minimamente considerare i pronunciamenti della giustizia tributaria e amministrativa.
Per discutere di questo e di altri problemi, oggi,
dalle ore 18,00, presso la sede del Municipio di Larino, si svolgerà l’assemblea dei consorziati del Consorzio di Bonifica di Larino che aderiscono al Codacons
Molise, a cui interverranno anche gli avvocati Giuseppe Ruta e Massimo Romano.
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Larino
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 6 MARZO 2017 - ANNO XX - N. 60
REDAZIONE CAMPOBASSO
Ginafelice: “La struttura si poteva mettere in sicurezza. E intanto sulla scuola del futuro è arrivato il rinvio”
“Per ora l’unica certezza
sono le macerie”
Ancora polemiche sull’intervento di abbattimento
dell’ex media sita in Via Manzoni
Restano ancora in piedi le
polemiche sollevate dal
gruppo di minoranza di Santa Croce in merito alle operazioni di abbattimento dell’ex scuola media sita in Via
Manzoni. Dopo l’intervento
pubblicato sul nostro giornale alcuni giorni fa da parte
del geologo Gaetano Di Stefano, colui che fu incaricato
dalla Regione Molise di definire i dettagli della micro zonazione sismica, sulla vicenda torna nuovamente il consigliere di opposizione Gianfelice. “Pur avendo visionato in Comune i pochi atti che
riguardano l’abbattimento
delle nostre scuole e letto il
relativo intervento del geologo Di Stefano, non siamo riusciti a comprendere le ragioni di questa scelta a nostro
avviso inopportuna e precipitosa per il semplice fatto
che non c’era nessun peri-
colo per la pubblica incolumità: non c’è un’idea sul da
farsi, non esiste nessun finanziamento per poter intervenire” asserisce Gianfelice,
sottolineando come l’unico
pericolo era costituito da un
muro in calcestruzzo posto a
valle della palestra, che a
causa delle torrenziali piogge aveva mostrato segni di
cedimento ma che comunque era stato già sostituito
da una gabbionatura in pietra e da nuove canalizzazioni per l’acqua piovana proveniente dal vicino stadio comunale. “Qualcuno ci faceva notare che il sindaco “intende allargare la carreggiata stradale”, parliamo di un
fronte di circa 30 metri, in un
posto scarsamente trafficato mica del raccordo anulare di Roma!! Anziché riposizionare uno specchio allo
sbocco di quella strada così
come è sempre stato, si è
preferito abbattere una
scuola per regalare ai cittadini di Santa Croce l’ennesimo degrado proprio al centro dell’abitato. Nemmeno
l’intervento molto drastico
del geologo Di Stefano ci ha
convinto; prima perché di
parte, in quanto fratello di un
assessore e poi perché lo
stesso ha sempre affermato
che quell’area, pur non essendo delle migliori (ma è
stata oggetto anche di interventi di bonifica durante la
mia amministrazione), presentava, a distanza addirittura di solo qualche metro,
tipologie di terreno del tutto
diverse tra loro. Si passava
da terreno molle e argilloso
a terreno durissimo o addirittura roccioso” tant’è che
me lo confermava a Campobasso anche un esperto della struttura geologica regio-
nale che conosce molto
bene la nostra problematica.
Voglio aggiungere che quelle strutture realizzate in c.a.,
a detta di altri tecnici, ingegneri ed architetti, si potevano tranquillamente mettere
in sicurezza e migliorarle sismicamente per poterle utilizzare se non per le scuole,
in tanti altri modi alla luce
del fatto che il Comune di
Santa Croce dispone di pochissimi immobili di proprietà. I terreni sono stati venduti
e i fabbricati vengono demo-
Progetto incluso nel piano dell’Istituto Superiore di Larino
Laboratorio Verde, il Comune
abbraccia il progetto dell’Itag
Arriva da Palazzo Ducale l’ok al progetto “Laboratorio verde”. Si tratta di un progetto incluso nel PTOF dell’Istituto
Superiore Larino, realizzato dai docenti della Sezione ITAeG “San Pardo” e coordinato dalla professoressa Elisabetta D’Ercole, scaturito da una convenzione siglata con il
Comune per interventi finalizzati alla riqualificazione del
verde pubblico cittadino. Diverse le finalità dell’iniziativa:
riqualificare gli spazi verdi cittadini con la collaborazione
dei cittadini (docenti e studenti; eventualmente genitori),
interiorizzando comportamenti ispirati a rispetto dell’ambiente, del bene comune, della dignità dello spazio pubblico; sperimentare forme di coinvolgimento attivo degli studenti in azioni di cittadinanza attiva e di assunzione di responsabilità in riferimento al bene comune; valorizzare le
specifiche competenze degli studenti dell’ITAeG e concorrere al consolidamento delle stesse; promuovere il successo formativo e l’orientamento degli studenti, attraverso forme di apprendimento fondate sul protagonismo degli studenti; promuovere l’educazione alla bellezza, intesa come
armonica combinazione di elementi tecnico-estetici in una
con la destinazione degli spazi prescelti; attuare forme di
collaborazione interistituzionale fra i soggetti interessati alla
gestione dei diversi spazi di verde pubblico, anche attraverso forma di alternanza scuola-lavoro. Da sottolineare che
l’Istituto curerà la progettazione e la realizzazione di inter-
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venti di riqualificazione del verde pubblico con valenza ornamentale, intendendosi per “verde pubblico” il verde dei
giardini scolastici, mentre il l Comune di Larino si fa carico
delle sole spese necessarie per l’acquisto delle specie vegetali previste nel progetto da mettere a dimora nonché di
eventuali piccole attrezzature. In più, l’amministrazione, in
segno di riconoscimento, installerà presso ognuna delle aree
oggetto di intervento una targa intitolata all’ITA “San Pardo” quale progettista ed esecutore delle attività di riqualificazione delle aree interessate.
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San Pardo
liti. Va anche sottolineato che del
progetto della
“scuola del futuro o scuola 2.0”
di cui tanto si è
sbandierato,
pare si siano perse le tracce e dal
Ministero competente hanno
fatto sapere che “tutto è rinviato a data da destinarsi”.
Ora quello che balza agli occhi è che con tutta questa incredibile approssimazione si
è preferito abbattere in tutta fretta, usando procedure
molto discutibili, senza un
bando e senza avere nessuna nuova idea progettuale
realizzabile in tempi più o
meno brevi. Non nascondo
la mia personale grande soddisfazione alla luce di quello
che vediamo oggi, della conferma della scelta di costrui-
re subito dopo il sisma, il
plesso scolastico di Viale dei
Caduti di Nassyria nella
splendida cornice della Villa
Mastrangelo, che a distanza
di anni permette ancora lo
svolgimento delle lezioni ai
nostri ragazzi in maniera assolutamente tranquilla e sicura. Il livore e il disprezzo
manifestato in più occasioni
dai “luminari” che amministrano oggi il Comune verso
quella condivisa scelta, viene ridicolizzato e deriso dai
fatti. È solo grazie a quel
plesso che i nostri ragazzi
possono continuare comodamente ancora oggi ad avere la continuità della scuola.
La “scuola del futuro” e la
“scuola 2.0” tanto propagandate rimangono solo mere
elencazioni di buoni intenti.
Intanto per ora l’unica certezza visibile sono le loro macerie!”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Colletorto, messa
in sicurezza del muro
in pietrame della scuola
Procede l’iter che dovrebbe concludersi con l’intervento
messa in sicurezza del muro in pietrame retrostante l’edificio scolastico sede della scuola primaria e secondaria di
primo grado nel comune di Colletorto. L’intervento per l’importo complessivo massimo di 490mila euro, fa riferimento
ad una questione venutasi a creare dopo il terremoto,
quando il Comune Colletorto risultò beneficiario di un contributo regionale finalizzato alla demolizione del vecchio
plesso scolastico e alla sua ricostruzione a seguito degli
ingenti danni provocati dal sisma del 31 ottobre 2002.
Come da programma il nuovo plesso scolastico venne
edificato in luogo del vecchio fabbricato, dove a delimitazione dell’area di intervento, nella parte retrostante, a ridosso dello stesso, è presente un muro in pietrame. Però,
proprio a seguito dell’apertura dell’area di cantiere, si sono
rese palesi le abbondanti infiltrazioni di acqua sul suddetto muro di sostegno, provenienti dal terrapieno retrostante, oltre ai palesi segni di cedimento delle pareti eterogenee in pietra che costituiscono l’ossatura portante del
muro stesso. Visto lo stato di degrado del muro, e la sua
necessaria propedeuticità di intervento rispetto al plesso
scolastico, il Comune di Colletorto ha ritenuto di poter affidare, in considerazione dell’appurata competenza, esperienza, capacità professionale e conoscenza del territorio,
all’architetto Nicola Guglielmi, e al geometra Michele Di
Rosa l’incarico di redigere il progetto esecutivo afferente i
lavori di che trattasi.
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Sport
il Quotidiano
del Molise
LUNEDÌ 6 MARZO 2017 - ANNO XX - N. 60
REDAZIONE CAMPOBASSO
Partita brutta, con pochissime emozioni. I Lupi ritrovano serenità in classifica
CAMPOBASSO. Minuto
94. Loperfido riceve al limite dell’area, prende la
mira, calcia, realizza un
eurogol e… viene giù la
curva Nord, mezza vuota
ma esplosa al gol del giovane Lupo, capace di
stendere nell’ultimo secondo buono di gioco il più
smaliziato San Marino.
Importante, anzi fondamentale, descrivere per
prima cosa l’azione del
vantaggio rossoblù, anche
perché è stata l’univa vera
emozione di una partita
molto tattica, brutta nel
complesso, ma che ha riservato un finale da
Oscar. I tre punti d’oro,
come li ha definiti giustamente Silva negli spogliatoi, fanno dormire sonni
abbastanza tranquilli: il
vantaggio sulla terzultima,
il Castelfidardo, è lievitato a 14 punti. Significa che
anche se il Campobasso
dovesse arrivare sestultimo, con un divario del genere, non si disputerebbe
il playout. Anche se c’è da
dire che le rivali non mollano, Pineto in primis (battuta la Vastese di Favo,
ndr). Insomma, le cose si
mettono bene, la squadra
conferma di aver trasformato il proprio stadio in
una roccaforte, come ai
bei tempi. Quattro successi negli ultimi quattro match, tutti con una dote
messa sempre in vetrina:
la voglia di vincere, fino all’ultimo pallone giocabile.
Rete al 94’ dell’ultimo arrivato Loperfido: steso il San Marino
La domenica all’ombra
del Monforte è stata fredda, la gente ha risposto in
modo tiepido all’appello
della società che ha confermato la riduzione dei
prezzi dei biglietti. Massimo Silva è costretto a rinunciare all’attaccante,
nonché capitano, Umberto Improta, vittima di un
infortunio. Ecco perché
nella formazione iniziale
torna Fioretti, al fianco di
Martiniello. Tutto uguale il
resto. Dall’altra parte,
Pino Di Meo disegna un
undici votato alla conquista del bottino pieno, sfoderando l’armamento migliore in attacco. Olcese,
Buonocunto e Baldazzi
formano un bel trio. Chi si
aspetterebbe un inizio folgorante, a tutto gas, con
un atteggiamento all’arma bianca, rimane deluso. Ritmi blandi, tanta tattica e zero emozioni per
larghi tratti di una partita
che vale tanto, soprattutto per quelli del capoluo-
go. I tentativi da fuori area
di Martiniello e Baldazzi
sono il tipico modo per
evitare che i taccuini vadano in bianco. Non è che
faccia molto meglio Iaboni, che di controbalzo re-
gala più qualcosina in termini di spettacolo che di
concretezza.
Le difese annullano gli
attacchi, è proprio il caso
CAMPOBASSO
1
SAN MARINO
0
CAMPOBASSO: Palumbo, Corbo, Frabotta, Grazioso
(81’ D’Aversa), Russo, Esposito, Frezzi, Fazio (60’ Loperfido), Martiniello (60’ Vitelli), Iaboni, Fioretti.
ALL.: Silva
SAN MARINO: Dini, Menini, Fagioli, Mazzotti (74’ Arrigoni), Bova, Fantini, Caprioni, Cenci (72’ Sapucci), Olcese, Buonocunto, Baldazzi (55’ Braccini).
ALL.: Di Meo
ARBITR
O: Bianchini di Terni.
ARBITRO:
Assist
enti: Dell’Orco di Policoro e Signore di Venosa.
Assistenti:
MAR
CA
TORE: 94’ Loperfido.
MARCA
CAT
No
t
e:
Not presenti circa 500 spettatori.
26
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
26^ giornata
SPORT
27
La pagella del Cam
pobasso. Frezzi soffre a sinistra, centrocampo in affanno
Campobasso.
PAL
UMBO 5,5. Nel priALUMBO
mo tempo compie due
uscite azzardate che per
poco non sono costate
care ai suoi. È altrettanto vero che nelle prese
tra i pali è sicuro, e questo compensa in parte.
CORBO 6. Meno appariscente e propositivo rispetto alla precedente
gara casalinga, mantiene
comunque la sua posizione senza eccedere né in
positivo nè in negativo.
FRABO
TT
A 6. Compie
FRABOTT
TTA
qualche sbavatura che
da lui non ci si attenderebbe. Spazza via i pericoli in area, ma avrebbe
potuto fare meglio negli
appoggi ai compagni di
squadra.
GRAZIOSO 5,5. Fatica
a prendere in mano le redini in mediana, non ha
nelle gambe la consueta
grinta per rincorrere gli
avversari e rilanciare la
manovra rossoblù. L’im-
Esposito decisivo in difesa
Fioretti, assist vincente
pegno non si discute
Dall’8
1’ D’A
sa 6.
(Dall’8
Dall’81’
D’Avver
ersa
Subito nel vivo del gioco, offre la sua corsa e
la sua freschezze per
l’assalto finale).
RUSSO 6. Anche lui
compie diversi errori di
impostazione, ma in
fase difensiva limita
molto un osso duro
come Olcese.
ESPOSIT
O 6,5. Il miESPOSITO
gliore del reparto arretrato. Almeno due gli
interventi decisivi,
quelli che poi nell’arco
dei novanta minuti si
fanno sentire. È tornato sui suoi livelli standard.
FREZZI 5,5. Sulla sinistra appare abbastanza
spaesato e in vena di abbagli. Nella ripresa avrebbe il pallone giusto per siglare il vantaggio sulla la
Esposito in marcatura (foto Silla)
di dirlo. E tra i migliori c’è
sicuramente il rossoblù
Esposito, dinamico e at-
tento ad evitare che i ‘titani’ si facciano troppo
intraprendenti in area. I
Nord, lo spreca malamente.
FAZIO 5,5. Match sottotono per il campobassano. A centrocampo la
squadra va spesso in affanno, lui non riesce a
fare quel cambio di gioco,
quella giocata illuminante
che avrebbe pure nel reDal 60’ Loper
pertorio (Dal
Loperffido 7
7.. Il suo eurogol vale
tre punti. Dire di più è difficile, ma l’emozione provata deve essere stata immensa).
MAR
TINIELL
O 5,5. SgoMARTINIELL
TINIELLO
mita, lotta, prova a costruirsi qualcosa di buono, ma
i risultati non sono ottimali. Resta comunque in parDal 60’ Vit
tita (Dal
Vitelli
elli 5,5.
Vorrebbe spaccare il mondo, questo lo porta a sbagliare molto).
IABONI 6. Il mezzo voto
in più perché ha il merito
di aver avviato l’azione
che porta alla rete in pieno recupero. Ritmi blandi,
soffre nel costruire qualcosa di buono in cabina di
regia.
FIORETTI 6. Si isola per
larghi sprazzi della gara,
senza incidere sull’economia dell’incontro. Non
sembra a suo agio da seconda punta, ma ha il
grande merito di sfornare
l’assist-gol.
SIL
VA 6,5. Azzecca anSILV
cora una volta i cambi, soprattutto con gli under che
confezionano la vittoria
nel quarto minuto di recu-
pero. Disegna una formazione equilibrata, anche
se i suoi lo fanno arrabbiare con una manovra
poco fluida. Ha dato il
suo carattere alla squadra.
Lupi non riescono a trovare il bandolo della matassa, soprattutto a centro-
campo, dove gli errori si
susseguono e non aiutano certo a tenere lontani i
pericoli. Rari in verità, perché sbagliano molto pure
gli ospiti. L’unico a provarci sul serio è l’ex Rimini
Buonocunto, ma la mira è
da registrare. Il duplice fischio dell’arbitro dà il via
alle strigliate dei rispettivi
allenatori al chiuso degli
spogliatoi.
Ma non fanno effetto sul
campo. L’andazzo è quello del primo tempo. Anche
se c’è da dire che il San
Marino fa più possesso,
facendo girare la palla con
discreta fluidità. Ma purtroppo le opportunità da
rete continuano a girare al
largo.
Silva cambia uomini:
fuori Fazio e Martiniello,
dentro Vitelli e Loperfido.
Non muta granché, al di
là di qualche sgroppata
mal finalizzata. A sette falla fine, però, sembrerebbe avere la palla giusta
Frezzi, su assist di Iaboni.
Peccato che si esibisca in
una girata da cancellare
e l’occasione sfumi. Finita? Non lo diciamo al neo
entrato Loperfido, nè a
Fioretti, decisivi nell’ultimissimo secondo di gioco. L’attaccante se ne va
a sinistra, scorge al centro il centrocampista, lo
serve e l’ultimo arrivato
scocca una botta che va
a gonfiare l’angoletto alto.
Festa campobassana, per
la marcatura che potrebbe significare salvezza.
ef
efffe
Simone Fioretti in azione d’attacco
27
28
26^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
Le int
er
vist
inter
ervist
vistee del post gara. “Quattro vittorie su quattro in casa non me l’aspettavo neanche io”
Silva: “E’ stata dura, tre
punti davvero d’oro...”
Mist
er Silv
a,
Mister
Silva,
un successo
pesant
e al tter
er
pesante
er-mine di una
par tita brutta
ma che ha
messo ancora
in e
videnza il
evidenza
caratt
ere dei
carattere
ragazzi, è così?
“Sì, devo dire
che è stata durissima. A parte
la forza loro, il
San Marino è
una squadra tosta, spesso arrivava prima di
noi nei contrasti. Il campo era
un po’ allentato, temevo i
minuti finali, invece siamo
stati bravi a non mollare
mai, anzi siamo usciti andando a segnare quel gol
bellissimo e pesantissimo. Abbiamo compiuto
tanti errori sui disimpegni,
non tanto per un fatto tecnico ma perché perdevamo palla e la difesa veniva spesso sollecitata, nonostante non abbiamo
concesso un tiro. Comunque, tre punti non d’oro,
di più. La classifica cresce,
ai ragazzi ho sempre detto che sarebbe servito tanto sacrificio per arrivare
alla salvezza. Non siamo
fenomeni, ma quattro vit- cio è così: il San Marino
torie su quattro partite in non meritava di perdere,
casa non me l’aspettavo però ha perso”.
Una gara con pochissineanche io. Sono soddisfatto per questo”.
me occasioni da gol…
Il Cam
pobasso sta co“Sì, anche se abbiamo
Campobasso
struendo in casa la sal- avuto due-tre palle clamov ezza: cosa cambia ri- rose, anche se non lamspe
tt
o all’appr
occio che panti. Tipo quella di Frezzi
spett
tto
all’approccio
si ha in trasf
er
ta?
trasfer
erta?
che non l’ha colpita bene
“Fuori abbiamo giocato a pochi passi dalla porta.
solo due partite, una l’ab- Mi sono un po’ arrabbiato
biamo recuperata ad Al- perché quando rubavamo
fonsine, l’altra con il San palla eravamo imprecisi
Nicolò abbiamo trovato nella ripartenza. La difesa
un’avversaria dura. Anche così ha fatto fatica. La mase rivedendo la partita, novra è stata abbastanza
posso dire che nella prima lenta, anche se ho detto
mezzora noi avevamo fat- ai miei di stare innanzitutto molto bene. Ma il cal- to coperti, sono stato
pragmatico, volevo fare
punti a tutti i costi. A Teramo abbiamo giocato meglio ma abbiamo preso gol
in ripartenza”.
Ora la sosta: ci si arriv
a
arriva
con entusiasmo, con una
classif
ica discre
ta, su
classifica
discreta,
cosa punt
erà in q
uesti
punterà
questi
giorni?
“Un po’ sul piano fisico
faremo. Anche se la squadra ha la capacità di riprendere le partite. Lavoreremo un po’ sulla rapidità, e poi molto sulla manovra e sulla trasmissione
della palla. Ci abbiamo già
lavorato tanto, bisogna
fare di più”.
Il rinforzo voluto dal ds Minadeo Il tecnico dei ‘titani’: “Lo scorso anno fui a un passo dai rossoblù...”
Loperfido: “Che bello Di Meo: “Il Campobasso ha meritato
segnare il 1° gol in D” perchè ci ha messo qualcosa in più”
Decisivo il centrocampista Andrea Loperfido, arrivato a Campobasso grazie al ds Minadeo.
Presentar
si in modo migliore era im
possibile…
Presentarsi
impossibile…
“È vero, modo migliore non c’era. Sono contentissimo per il gol, anche perché per me è il primo realizzato in serie D. Devo dire che è stato anche bello… (sorride, ndr). Ma soprattutto sono soddisfatto per la squadra e per i tre punti che arrivano dopo la sconfitta
precedente”.
Ora l’obie
ttiv
o è me
tt
ere in dif
a, no?
l’obiettiv
ttivo
mett
ttere
diffficoltà Silv
Silva,
“Quello sicuro, ci provo ogni giorno in allenamento,
cerco di farmi trovare pronto se sarò chiamato in causa. Sono sempre a disposizione per dare un aiuto e
provare, prima o poi, a partire titolare. Sono con il
lavoro arrivano i risultati”.
Ha q
ualche dedica da ffare?
are?
qualche
“Sì, il gol è per i miei genitori, per mio fratello e per
la mia ragazza”.
Celli (San Marino) viene portato in ospedale per un malore)
Mist
er Di Meo, q
uant
o
Mister
quant
uanto
è arrabbiat
o per a
arrabbiato
avver preso q
uel gol al 9
4’?
quel
94’?
“Sono rammaricato perché chi è entrato non ha
dato quello che gli avevo
chiesto. C’è stato l’infortunio di Baldazzi che si è fatto male alla spalla, Cenci
ha avuto un giramento di
testa, è andato anche in
ospedale. Ho dovuto effettuare per forza i cambi. Ma
il Campobasso ha vinto
con merito perché ci ha
messo quel qualcosa in
più che noi non abbiamo
messo”.
Sul gol cosa è successo?
“Ha fatto un erroraccio
un nostro centrocampista
che doveva rinviare invece ha fraseggiato, e non si
può farlo al 94’, la palla si
rinvia e basta a partita finita. Il Campobasso ci ha
creduto, merito a loro”.
All’andata esor
dì pr
oesordì
proprio contr
upi: un bicontro
o i LLupi:
lancio per
sonale?
personale?
“Positivo, eravamo terzultimi, siamo a metà classifica, qualcosa di buono
ho fatto, penso. Dobbiamo
continuare, perché oggi
mi ha fato fastidio non
aver visto quel cuore che
serve per conquistare certe vittorie. Il Campobasso
è inferiore tecnicamente
secondo me, ma ci ha
messo quel qualcosa in
più”.
I pla
playyof
offf sono raggiungibili per vvoi?
oi?
“Secondo me no, guar-
dando come abbiamo gio- colo problema: numecato oggi. Non bisogna ro uno, non porto sponprendere in giro nessuno, sor, due non ho racconon mi aspettavo questa mandazioni, quindi mi
prestazione, dal punto di chiamano quando le
vista caratteriale più che cose sono abbastanza
del gioco, per questo sono dure, allora chiamano
giù. Certi giocatori devono il fesso che l’aiuta...”.
In Molise ttorna
orna semfarsi un bel bagno di umilolentieri...?
tà”.
pre vvolentieri...?
Lei viene chiamat
o
chiamato
“Sempre, Campobassem
pre q
uando le cose so è una piazza che mi
sempre
quando
v anno male: come mai è sempre piaciuta.
non a inizio stagione?
L’anno scorso ero a un
“E’ vero, mi chiamano passo dalla firma, poi
perché dicono che ho la presero Cappellacci. In fubacchetta magica. A par- turo? Non si sa mai, io
te gli scherzi, io ho un pic- sono una persona seria,
sono uno che porta i soldi
a casa per sfamare i ragazzi, non gli sponsor”.
SERIE D - GIRONE F
26^ giornata
Cam
pobasso
Campobasso
1
San Marino
0
Jesina
1
Castelfidardo
0
Matelica
2
Monticelli
0
Ol. AAgnonese
gnonese
1
Alfonsine
1
Pineto
2
Vastese
1
Recanatese
0
Fermana
1
Romagna C.
2
Civitanovese
0
Sammaurese
0
San Nicolò
1
RIPOSA
Vis Pesaro
Sq
uadre
Squadre
Fermana
Matelica
Vis Pesaro
San Nicolò
Sammaurese
Ol. AAgnonese
gnonese
Vastese
Romagna C.
San Marino
Jesina
Cam
pobasso
Campobasso
Monticelli
Pineto
Recanatese
Alfonsine
Castelfidardo
Civitanovese
Chieti
P
54
46
44
43
37
36
35
34
33
33
32
30
29
21
19
18
17
G
24
24
24
24
24
24
24
25
24
25
25
24
25
25
25
25
24
V
17
14
12
11
10
9
9
9
8
9
9
6
7
4
4
4
3
N
3
4
8
10
7
9
8
7
9
6
5
12
8
9
7
6
8
esclusa
P
4
6
4
3
8
6
7
9
7
10
11
6
10
12
14
15
13
Gf
40
43
39
37
26
32
34
28
40
29
27
25
25
26
27
17
19
Pr
ossimo turno 1
9-03-20
17
Prossimo
19-03-20
9-03-201
Alfonsine-Jesina
Castelfidardo-Sammaurese
Cam
pobasso
Civitanovese-Cam
Campobasso
Fermana-Matelica
Ol. AAgnonese
gnonese
Monticelli-Ol.
San Marino-Vis Pesaro
San Nicolò-Pineto
Vastese-Romagna C.
RIPOSA: Recanatese
Gs
20
24
24
22
19
24
24
29
32
34
38
25
36
41
41
36
44
26^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
SPORT
29
Il trio d’attacco Margarita-Guida-Ragatzu rimane a bocca asciutta contro l’Alfonsine
L’Agnone non va oltre il pari
La gara si decide nel secondo tempo: Demoleon risponde a Innocenti
di Mar
co FFusco
usco
Marco
L’Olympia Agnonese porta
a casa un solo punto contro
un avversario mai domo, ben
messo in campo e sempre
aggressivo in ogni zona del
campo. Le assenze, di certo,
si sono fatte sentire sul fronte granata e così è sfumata
la vittoria che avrebbe avuto
il sapore della salvezza diretta. Ma nessun dramma in
casa agnonese, perché l’Alfonsine è giunta in alto Molise con il chiaro intento di portare a casa un risultato positivo. A volte dietro la linea
della palla anche dieci uomini, difficile per Ragatzu e
Margarita trovare il pertugio
giusto. Alla fine, come ha sottolineato al termine della
Demoleon
gara mister Del Grosso, un
punto prezioso anche per la
sconfitta della Sammaurese
e per come ha reagito la
squadra al gol dello svantaggio, recuperando con Demoleon dopo appena cinque minuti. Ma apriamo con il minuto di raccoglimento per ricordare l’ex sindaco di Agnone Carosella scomparso in
settimana. Oggi al Civitelle
c’era il vuoto, quello spazio
che occupava quasi tutte le
domeniche. Ma andiamo al
film della partita che non ha
regalato molte emozioni, anche perché l’Alfonsine ha
pensato a difendersi. Partita ostica quella disputata da
Litterio e compagni contro
una compagine come quella
romagnola arrivata
in alto Molise affamata di risultati e
costretta a fare i
conti la classifica
che momentaneamente la vede protagonista nella lotta per non retrocedere. Del Grosso
alla vigilia aveva
previsto una gara
ardua per i suoi ed
è quello a cui hanno effettivamente
hanno assistito i
circa 300 tifosi
agnonesi presenti
ieri pomeriggio al
Civitelle. Del Grosso costretto a sosti-
LA PAGELLA
Guerra impeccabile
nel guidare la difesa
CAMP
ANICO 6
CAMPANICO
6. Poche responsabilità sul gol subito.. . Per
il resto garantisce solo l’ordinaria amministrazione.
VARR
O 6. Fa il suo compitino senza strafare. Da lui
NA
ARRO
NAV
Del Grosso si aspetta sempre molto ma molto di più quando viene chiamato in causa
DEMOLEON 6,5. Gran gol il suo, salva la prestazione.
Bene nel primo tempo poi nella ripresa il gol che ha consentito all’Agnone di portare a casa un punto
GUERRA 7
7.. A noi questo giocatore è piaciuto perché è
sempre l’ultimo ad arrendersi UN punto fermo nello scacchiere tattico di mister Del Grosso
DI LOLL
O6
LOLLO
6. Con la fascia da capitano, si è dato da fare
su un campo che, di certo, non favoriva le sue giocate, Poi
l’infortunio. Dal 60 Lucarino 5,5
CASSESE 6,5. Bene lungo la linea difensiva, chiude bene
gli spazi. Sempre bravo a fianco di Litterio
LITTERIO 6,5. Bene lungo la linea difensiva, quando viene chiamato in causa non fallisce mai.
PEIJJC 6 Solo sufficiente per il croato ha faticato non poco
a centrocampo senza avere a fianco
RA
GATZU 6. Qualche spunto interessante nel primo temRAG
po ma poi troppo traffico davanti al portiere ospite, difficile
superare la muraglia dell’Alfonsine. Dal 77 N. Guerra n.g.
GUID
A 6,5 La difesa ospite su di lui ha fatico non poco,
GUIDA
Guida ha tentato in tutti i modi di scardinare il muro difensivo avversario
MAR
GARIT
A 6 Pochi palloni giocabili per lui, sempre nelMARG
ARITA
la rete dell’Alfonsine. Poco reattivo
tuire Rullo e Gentile squalificati e Ricamato infortunato,
sceglie di mandare in campo dal primo minuto capitan
Litterio al centro della difesa affianco a Cassese ed a
sorpresa rispetto a quanto
prospettato alla vigilia, sceglie di sostituire Gentile con
Navarro , schierando a centrocampo Di Lollo e Pejic ,
lasciando spazio in avanti a
Margarita , Guida e Ragatzu.
Al decimo minuto è l’agnonese ad offrire il primo spunto
offensivo dell’incontro con
Guida che dopo aver superato con un sombrero l’avversario calcia dalla distanza
spedendo la sfera ampiamente sopra la trasversale
della porta difesa da Lombardi. Due minuti più tardi è
Molossi per l’Alfonsine a provarci dalla lunga distanza
con un tiro velleitario che termina di circa tre metri al lato
della porta difesa da Campanico. Al 19’ ci prova Margarita per i padroni di casa dopo
un bello scambio sullo stretto in combinazione con Navarro ma la sua conclusione
è una telefonata per l’estremo difensore ospite che non
ha problemi a bloccare il pallone prima di far ripartire
l’azione offensiva della propria squadra. Al 23’ l’Alfonsine ha sui piedi l’azione più
ghiotta per ciò che riguarda
la prima frazione di gioco per
portarsi in vantaggio con Salomone che dopo aver vinto
un rimpallo scarica dal limite dell’area un destro incrociato che va ad incocciare
sulla base del palo alla destra di Campanico parso in
leggero ritardo sui tempi di
intervento. Al 25' ci prova anche Juro Pejic dalla lunga distanza ma il suo tiro potente
non inquadra lo specchio
della porta. Al 27’ ci prova
Margarita su calcio da fermo
ma la traiettoria disegnata
dall’estroso fantasista granata non sorprende Lombar-
di che fa sua la sfera senza
troppi affanni. Al 42’ ci prova ancora il croato Pejic ,
bella la sua incursione sul
medio versante di sinistra
dal quale entra in area avversaria , raccoglie il suggerimento offertogli da Guida su
un piatto d’argento e prova
a piazzare il pallone verso
l’angolo opposto senza riuscire nel suo intento. Termina dopo tre minuti di recupero un primo tempo di scarsa intensità, con una agnonese meno brillante del solito ed una Alfonsine ben messa in campo da Candeloro ,
brava ad imbrigliare qualsiasi trama offensiva dei granata. La ripresa inizia con
l’infortunio di Lucio Boris Di
Lollo che dopo uno scontro
fortuito con un avversario
chiede espressamente il
cambio rivolgendosi alla sua
panchina . Nuova tegola per
Del Grosso che inserisce al
suo posto Lucarino , spostando Litterio a sinistra ,
ruolo fino ad allora ricoperto da Walter Guerra che invece si sposta sulla linea dei
centrocampisti per provare a
sfruttare la sua rapidità per
scardinare il sistema difensivo costruito e collaudato
OL
YMPIA A
GNONESE
OLYMPIA
AGNONESE
1
ALF
ONSINE
ALFONSINE
1
OL
YMPIA AAGNONESE
GNONESE
OLYMPIA
GNONESE: Campanico 6, Demoleon 6,5,
Litterio 6,5, Di Lollo 6 (12’ st. Lucarino 5,5), Cassese 6,5,
Guerra W. 6,5 , Margarita 6, Navarro 5,5 , Ragatzu 6 (32’
st. Guerra N. 6), Pejic 6, Guida 6,5 , A disp.
Spadone,Tristano, D’Ambrosio, De Martino, Cifelli, Sgueglia, Gragnoli ALL
ALL.. Del Grosso.
ONSINE: Lombardi G. 6,5, Rosetti 6,5, Magliozzi 6,
ALF
ALFONSINE:
Molossi 6,5, Chmangui 6, Bertoni 6, Ricci M. 7, Manuzzi
6, Salomone 6,5, Innocenti 6,5, Tosi 6 . A disp. Calderoni, Basrami, Fantinelli, Itagri, Casalone , Ricci F. Zignani.
ALL
ALL.. Candeloro
ARBITR
O: Sig. Vigo di Pisa
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 60’ Innocenti (A), 65’ Demoleon (O).
No
Notte: giornata piovosa. Spettatori circa 400. Ammoniti:
Manuzzi, Rosetti, Demoleon. All’inizio un minuto di raccoglimento per ricordare l’ex sindaco Carosella scomparso nei giorni scorsi.
dall’Alfonsine. Al 62’ a sorpresa sono proprio i romagnoli in maglia bianco-celeste a portarsi in vantaggio
sfruttando un fallo al limite
dell’area commesso da Lucarino su un avversario , trasformando il calcio di punizione che ne è scaturito con
un bel sinistro ad incrociare
di Innocenti che sorprende
Campanico . Piove sul bagnato per l’Olimpia agnonese che fino ad allora non era
mai riuscita a
rendersi particolarmente insidiosa dalle parti di Lombardi
ed a quel punto
costretta ad iniziare a fare i
conti anche con
il cronometro,
potendo sfruttare i circa trenta
minuti di gioco
restanti per cercare di ribaltare
il risultato. Al
68’ arriva il lampo che regala
nuova
linfa
mentale
ai
graMargarita
nata, su corner
battuto da Walter Guerra è
Demoleon in mischia a depositare la sfera alle spalle
di Lombardi per il momentaneo pareggio dei grifoni. Pochi minuti più tardi arriva la
risposta dell’Alfonsine con
Salomone che servito da Ricci ( tra i migliori in campo)
spedisce out da buona posizione regalando un brivido ai
supporters di casa. Al 78’ è
ancora il giovane Demoleon
a partire palla al piede dalla
propria metà campo , bravo
ad incunearsi tra gli avversari fino ad arrivare al limite
dell’area romagnola dal quale lascia partire un destro a
filo d’erba che termina out.
Del Grosso prova a giocarsi
la carta Nicola Guerra al posto di Ragatzu per cercare di
dare un po’ di brio ad una
manovra spesso farraginosa
e poco fluida. All’86’ è Walter Guerra dal limite dell’area
avversaria ad esplodere un
tiro di sinistro che fa la barba al palo prima di terminare la corsa a fondo campo.
Dopo tre minuti di recupero
arriva il triplice fischio dell’arbitro Vingo che chiude il match sul punteggio di 1-1. IL
NOVANTUNESIMO
Del Grosso: “Siamo stati
bravi a rispondere subito”
“Gli infortuni ci hanno condizionato ma questo fa parte del calcio, queste partite
sono molto pericolose, per
loro era una delle ultime
spiagge. Dispiace poi sentire delle critiche rivolte ai ragazzi, le critiche vanno rivolte esclusivamente a me. A
noi servivano i tre punti, però
buona la reazione dopo lo
svantaggio su un campo
molto scivloso. La prestazione secondo me c’è stata, è
mancata solo la vittoria. Abbiamo sbagliato tanti appoggi, eravamo ordinati ma abbiamo sbagliato nella costruzione della manovra. Ma non
era facile contro un avversario che si chiudeva a riccio.
Siamo stati comunque bat-
taglieri e questo è la cosa
che mi è piaciuto di più
Mister un passo indietro o
un passo avanti?
No, un passo in avanti, un
punto ancora per la salvezza diretta. Ma noi sapevamo
che non sarebbe stato facile. E così è stato. Ora viene
la sosta a fagiolo, per recuperare tutti gli infortunati. “
30
23^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
Rinviata per forte vento Pietramontecorvino-Guglionesi. Alliphae, tris alla Cliternina
Isernia stoppata a Riccia
L’Olimpia blocca sull’1 -1 i biancocelesti. Il Termoli beffato dal Tre Pini
Alliphae
Cliternia
3
0
ALLIPHAE
ALLIPHAE:: Paglia, Vigliotti (70’ Fasulo), Di Buccio, Iannelli, Montone, Cecere, Di Nardo, D’Eena, Iameo, Grillo
(50’ Ciaburro), Ferrante (70’ Manera)
ALL
.: De Tato
ALL.:
CLITERNINA
CLITERNINA:: De Benedictis, Liberatore, Di Vito E., Di
Vito G. (80’ Manes), Codianni, Marinucci, Gabsi, Paolucci, Di Tata (75’ Izzi), Borgia, Spognardi (85’ Gallo)
ALL
.: Anzivino
ALL.:
MAR
CA
TORI
MARCA
CAT
ORI:: 30’ e 80’ Iameo, 45’ D’Elena
ARBITR
O: Cosimo Delli Carpini di Isernia
ARBITRO
Assist
enti: Antonio Pio Di Tullio di Isernia e Danila
Assistenti:
D’Onofrio di Termoli
Olimpia Riccia
Isernia
1
1
OLIMPIA RICCIA
RICCIA:: Tronca, Ciccotelli, Di Cicco, Del Zingaro Mar., Di Criscio, Del Zingaro G., Morsillo, Spatola, Sil.: D’Amico
lah, Del Zingaro Mau., Pellegrino. ALL
ALL.:
ISERNIA
ISERNIA:: Silvestri (18’ Taglienti), Cirillo, Staffieri, Chavez, Mancino, Corbo, Mingione, Piccolo, Ndiour, Canto.: Di Rienzo
ro, Toto. ALL
ALL.:
MAR
CA
TORI
MARCA
CAT
ORI:: 8’ Chavez, 50’ rig. Del Zingaro Mau.
ARBITR
O: Simone Lustrato di Campobasso
ARBITRO
Assist
enti: Antonio Pio Del Balso di Campobasso e FaAssistenti:
Polisportiva Gambatesa
Campodipietra Calcio
ALIFE (CE). Tris casalingo per l’Alliphae che regola 3-0
il fanalino di coda Cliternina. Nella fila dei bassomolisani altri tre esordi assoluti in Eccellenza: sono quelli di Izzi
(classe ’99), Gallo e Manes (classe 2000). I tre baby,
che insieme ai compagni di squadra della juniores stanno facendo benissimo nel campionato di categoria, fanno parte dei tanti giovani lanciati da Maurizio Anzivino
durante questa stagione. La sfida viene sbloccata in favore dei matesini da Giandomenico Iameo che al 30’
incrocia bene sul secondo palo superando De Benedictis.
Allo scadere della prima frazione il raddoppio gialloblu
è opera di D’Elena che risolve una mischia scaturita da
un calcio d’angolo con un gran tiro da fuori area. All’80’
il tris lo serve Iameo in girata per la sua doppietta personale. Tre gol e tre punti per gli uomini di De Tato.
brizio Galeazzo di Isernia
RICCIA. Isernia bloccato a Riccia. I biancocelesti si portano in vantaggio all’8’ grazie ad un eurogol di Chavez.
Dieci minuti dopo grande spavento per l’estremo difensore ospite Giovanni Silvestri che in seguito ad uno scontro di gioco con Sillah deve abbandonare il terreno di
gioco (lo sostituisce Taglienti) e per accertamenti viene
accompagnato all’Ospedale “Cardarelli” di Campobasso. Per fortuna niente di grave per Silvestri da quello che
si legge sui profili social della società pentra. L’Olimpia
Riccia pareggia i conti al 50’ con un calcio di rigore realizzato da Mauro Del Zingaro.
0
1
Città di Termoli
Tre Pini Matese
CITTÀ DI TERMOLI
TERMOLI:: Melfi, Caruso, Malfettone, Pezzotta, Mascilongo, Scarpone, D’Aprile (46’ Gagliano), Buonavoglia, Ranieri, Polzella (90’ Nardiello), Koffi
All.: Precali
TRE PINI MA
TESE
MATESE
TESE:: Pellegrino, Cristillo, Vecchio, Milone
(78’ Marra), Di Baia, Cisterna, Ricci, Perrotta (32’ Raviele), Pozza, Varricchione, Fasci
All.: Palazzo
MAR
CA
TORE
MARCA
CAT
ORE:: 90’ Varricchione
ARBITR
O: Gianmarco Meo di Isernia
ARBITRO
Assist
enti: Gianluca De Santis e Andrea Mainolfi di
Assistenti:
Campobasso
TERMOLI. Città di Termoli beffato in casa allo scadere:
al “Cannarsa” passa il Tre Pini Matese con il colpo di
testa vincente di Varricchione su cross di Fasci oltre il
90’.
Partita tattica con i portieri sugli scudi (bravissimo Pellegrino su Polzella al 23’ e Melfi su Ricci qualche minuto
prima). Per i giallorossi occasioni ghiotte per Caruso che
sfiora l’incrocio dei pali nelle battute iniziali del match e
Koffi che al 60’ scheggia la traversa con un bolide da
fuori.
Gli uomini di Palazzo tornano a Piedimonte Matese
con il bottino pieno, lasciando a bocca asciutta gli adriatici di Precali.
1
2
POLISPOR
TIV
A GAMBA
TESA
POLISPORTIV
TIVA
GAMBATESA
TESA:: Capobianco, Cappelletti,
Santoro, Festa, Conte (75’ Scimò (90’ Guglielmi), Di Lallo L., Vaino (58’ Ojo), Bruno, Salinno, Vinciguerra, Del Re
ALL
.: Salinno
ALL.:
CAMPODIPIETRA CAL
CIO
CALCIO
CIO:: Mastropaolo, Meo, Lombardi, Bredice (58’ Viglione), Cefaratti, Tucci, Cappelletti (84’
Di Maria), Borrelli, Guglielmi, Zurlo, Moffa (58’ Antonia.: Viglione
ni). ALL
ALL.:
MAR
CA
TORI
MARCA
CAT
ORI:: 34’ Lombardi, 77’ Zurlo, 88’ Vinciguerra
Note: ammoniti 43’ Vinciguerra, 49’ Bredice, 81’ Cappelletti, espulso 65’ Festa
ARBITR
O: Domenico Petraglione di Campobasso
ARBITRO
Assist
enti: Nicola Bibbò di Campobasso e Renzo Viotti
Assistenti:
di Termoli
GAMBATESA. Colpaccio del Campodipietra che espugna il campo della Polisportiva Gambatesa, allontanandosi a +10 dalla zona calda e inguaiando di conseguenza i fortorini. Vantaggio degli uomini di Viglione al 34’
con Donato Lombardi. Sul finire della prima frazione di
gioco ammonito l’attaccante biancoverde Vinciguerra per
simulazione. In apertura di ripresa finisce sul taccuino
di Petraglione anche Bredice tra gli ospiti. A cavallo tra il
59’ e il 65’ Matteo Festa rimedia due ammonizioni e
lascia la compagine di Salinno in dieci uomini. Il Campodipietra ne approfitta e al 77’ chiude i conti con Stefano
L’Isernia F.C.
Zurlo. A 2’ dal termine Donato Vinciguerra accorcia le
distanze per il Gambatesa
ma è troppo tardi: il Campodipietra vince con merito e vola.
Il Campodipietra
ECCELLENZA
23^ giornata
Alliphae
3
Cliternina
0
Cb 1919
2
Spinete
3
C. Termoli
0
Tre Pini Matese
1
Macchia
5
Venafro
0
Olimpia Riccia
1
Isernia
1
Pietramontecorv.
Guglionesi
rinv.
Pol. Gambatesa
1
Campodipietra
2
Sesto Campano
0
Vastogirardi
1
Sq
uadre
Squadre
Macchia
Vastogirardi
U.S. Venafro
Tre Pini Sp. Matese
Isernia F.C. (-1)
Guglionesi
Campodipietra C.
Sesto Campano
Alliphae
Città di Termoli
Spinete
Olimpia Riccia
Pol. Gambatesa
U.S. Cb 1919
Pietramontecorvino
Cliternina
P
60
55
48
44
42
39
33
29
29
29
24
23
18
17
14
5
G
23
23
23
23
23
22
23
23
23
23
23
23
23
23
22
23
V
19
17
14
13
12
11
9
6
9
8
7
6
5
4
3
1
N
3
4
6
5
7
6
6
11
2
5
3
5
3
5
5
2
P
1
2
3
5
4
5
8
6
12
10
13
12
15
14
14
20
Gf
77
68
50
58
45
40
55
30
32
30
34
32
35
23
23
15
Pr
ossimo turno 12-03-20
17
Prossimo
12-03-201
Olimpia Riccia-Alliphae
Vastogirardi-Campobasso1919
Campodipietra-Macchia
Clitarnina-Sesto Campano
Isernia F.C.-Tre Pini Matese
Venafro-Città di Termoli
Spinete-Pietramontecorvino
Guglionesi-Pol. Gambatesa
Gs
7
20
22
31
25
23
49
31
40
39
60
57
55
52
53
83
23^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
SPORT
31
La Maronea supera a domicilio il Roseto: decisivo D’Ottavio con una doppietta
Il Bojano allunga in vetta
I matesini vincono e approfittano del pari tra Frentania e Jelsi
Maronea
Roseto
2
1
MAR
ONEA: Labbate, Pasciullo C., Pasciullo P., StinziaMARONEA:
ni (7’ Sallustio), Iovine, Pasciullo M., Antenucci, Palma,
Di Blasio, D’Ottavio (77’ D’Angelo G.), Moscufo.
ALL
.: Lallopizzi.
ALL.:
ROSET
O: Curci, Ianzito (77’ D’Avella), Santillo, Izzo,
OSETO:
Montista, Di Munno, Giannini V. (85’ Iannantuono), Colucci, Palumbo, Di Gioia, Giannini G. (70’ Ronca).
ALL
.: Figliola.
ALL.:
ARBITR
O: Vasile M. di Isernia (Di Ciuccio–Belvedere).
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 16’ e 62’ (rig.) D’Ottavio (M), 32’ GianniMARCA
CAT
ni V. (R).
MONTEFALCONE NEL SANNIO. Tre mesi. Da tanto mancava all’appello un successo per la Maronea (un solo
punto infilato da allora in nove gare). Sul sintetico amico
di Montefalcone nel Sannio, l’undici affidato a Lallopizzi
ha la meglio sul Roseto, che deve ringraziare il proprio
portiere Valerio Curci, decisivo in almeno sette-otto circostanze con parate che n rendono il passivo più pesante. Dopo una buona pressione iniziale, la formazione ospitante passa al 16’ con un colpo di testa di D’Ottavio su traversone dalla sinistra. I pugliesi non ci stanno e
riescono a trovare la rete del pareggio grazie a Vincenzo
Frentania
Boys Jelsi Metalzilembo
0
0
FRENT
ANIA: Badanesi, Siena, Caposiena, Rendina,
FRENTANIA:
Troiano, Palmieri, Pazienza (70’ Vatavu), Costantino (55’
Gabrielli), De Vita (73’ Cacchione), Messinese, Micucci.
ALL
.: Tanga.
ALL.:
BO
YS JELSI MET
ALZILEMBO: Di Stasi, Barletta (46’ VaBOY
METALZILEMBO:
liante), Mono Ateba, Polletta, Santoro, Santella (75’ Pasquale), Borsella, Lisi, Zullo, Ricciardi, Cirenei (90’ D’Ur.: Martinelli.
ALL.:
so). ALL
ARBITR
O: Cicchini di Termoli (Di Pietro–Gizzi).
ARBITRO:
No
Notte: ammonito Mono Ateba (BJM).
SERRACAPRIOLA. Finisce in parità il big match di Serracapriola tra la Frentania ed uno Jelsi che si disimpegna principalmente in fase difensiva cercando di evitare
di subire le iniziative della vicecapolista. Di Stasi – nella
circostanza – è particolarmente determinante per gli
ospiti, sventando sugli sviluppi di una palla da fermo ben
quattro possibili occasioni per l’undici di Tanga, che, su
di un calcio piazzato di Gabrielli, si fa pericoloso con Siena e, sulla smanacciata dell’estremo fortorino, con Mes-
Giannini al 32’ che risolve al
meglio una mischia in area
su di un calcio piazzato contestato dai padroni di casa.
La Maronea però è determinata e cerca di ritrovare il
vantaggio facendosi pericolosa in più di una circostanza e trovando la rete decisiva al 62’ su un calcio di rigore che D’Ottavio si procura
(e che il clan ospite giudica
probabilmente un po’ generoso) andando anche a trasformare per quella che è
una doppietta dell’attaccante ex Montenero. Risalita a
soli due punti dal Castelmauro, la formazione di
Montefalcone nel Sannio
sabato sarà ospite dello Jelsi. Per il Roseto – invece –
domenica ci sarà il match
interno con il Bojano coi pugliesi determinati a far valere la legge del ‘San Rocco’.
PROMOZIONE
23^ giornata
Baranello
4
Castelmauro
0
Biccari
5
Vulcania
0
Bojano
2
Real San Martino 1
Campomarino
3
Santeliana
3
Frentania
0
Boys Jelsi
0
Fwp Matese
5
Molise
3
Maronea
2
Roseto
1
Roccasicura
1
Cercemaggiore
0
Sq
uadre
Squadre
Bojano
Frentania
Boys Jelsi
Vulcania
Baranello
Roccasicura
Fwp Matese
Santeliana
Campomarino
Roseto
Molise
Biccari
Castelmauro
Maronea
Cercemaggiore
R. San Martino (-1)
G
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
V
15
14
14
12
13
12
10
9
7
9
8
7
5
6
2
2
N
6
6
3
5
2
4
7
4
10
3
5
5
8
3
5
2
P
2
3
6
6
8
7
6
10
6
11
10
11
10
14
16
19
Gf
44
52
33
45
47
28
41
44
34
32
31
37
23
25
30
25
Gs
19
25
17
29
30
24
31
46
37
31
29
39
35
50
70
60
Pr
ossimo turno 12-03-20
17
Prossimo
12-03-201
Boys Jelsi-Maronea
Castelmauro-Campomarino
Cercemaggiore-Frentania
Fwp Matese-Biccari
sinese che mette oltre la traversa il suo piattone. Nella
ripresa – invece – a finire in cronaca è un tiro a giro di
De Vita su cui Di Stasi è superlativo e poi – per lo Jelsi –
una conclusione strozzata di Cirenei. Con questo pari la
Frentania porta a quattro i risultati utili in successione
(secondo pari dopo due successi) ed ora andrà a far visita al Cercemaggiore penultimo della classe. Lo Jelsi, al
quarto punto nelle ultime due gare, sabato andrà ad ospitare la Maronea.
Bojano
Real San Martino
P
51
48
45
41
41
40
37
31
31
30
29
26
23
21
11
7
2
1
BOJ
ANO 62: Giancola, Tellaroli, Romano, Perone, MiBOJANO
notti, Sabatino (50’ Colalillo), Pinelli, Mastropietro, Di
Camillo, Mauriello (90’ Coretto), Pace (70’ Manfredi).
ALL
.: Torraco.
ALL.:
REAL SAN MAR
TINO: Rocco, Zuppone, Micucci, La VecMARTINO:
chia, Carriello, Marsilio, Esposito, Angeloro, D’Amico G.
(90’ D’Amico M.), Abbiuso, Pagano (60’ Monaco).
ALL
.: D’Ainzara.
ALL.:
ARBITR
O: Ferrara di Isernia (Iannantuono–Quici).
ARBITRO:
Molise-Santeliana
Real San Martino-Baranello
Roseto-Bojano
Vulcania-Roccasicura
MAR
CA
TORI: 55’ Di Camillo (B), 80’ Colalillo (B), 85’
MARCA
CAT
Zuppone (RSM).
BOJANO. Secondo successo consecutivo in una striscia di nove risultati utili in successione (sette exploit e
due pari) e – complice il pareggio interno della Frentania
con lo Jelsi – primato rafforzato con tre punti di vantaggio sui pugliesi. Il Bojano ha la meglio al ‘Colalillo’ sul
fanalino di coda Real San Martino e lo fa al termine di
un match in cui gli ospiti provano a tener testa ai propri
avversari che però colpiscono una traversa su colpo di
testa di Pinelli e finiscono per mancare il gol in diverse
circostanze. Il match, però, si sblocca nella ripresa. Al
55’, su cross di Mauriello, il difensore ospite Carriello
liscia il pallone e la sfera arriva a Di Camillo che infila la
sfera nell’angolino. C’è ancora lo zampino di Mauriello
nella rete del raddoppio matesino: il cross del fantasista
trova Colalillo pronto a schiacciare in rete di testa. Sul
finale, poi, una leggerezza in disimpegno di Giancola
permette a Zuppone di intercettare la palla e di realizzare il gol della bandiera che chiude la contesa. Per il Bojano nel prossimo turno ci sarà la trasferta in casa del
Roseto. Il Real San Martino, invece, andrà ad ospitare
sabato un lanciatissimo Baranello.
32
23^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
Il Biccari travolge il Vulcania: finisce 5-0. Pirotecnico pari tra Campomarino e Santeliana
Baranello, poker casalingo
Il Roccasicura batte di misura un coriaceo Cercemaggiore
Biccari
Vulcania
5
0
BICCARI: Silvestre G., Moccia N., Ciampi G., Checchia
G., Moccia A., Figliola (68’ De Bellis), Silvestre M., Zerrilli
(75’ Stellabotte), Silvestre D., Bianco, Di Falco (54’ Marino).
ALL
.: Di Franco.
ALL.:
VUL
CANIA: Villano, Cresci (70’ Ursillo), Zarone, Buco,
VULCANIA:
Pastore, Supino, Di Cristofaro, Compagnone, Cirelli, Aurilio T. (46’ Lettieri), Aurilio W.
ALL
.: Berto.
ALL.:
ARBITR
O: Bruscino di Campobasso (Di Falco–DardoARBITRO:
Campomarino
Santeliana
3
3
CAMPOMARINO: Lepore, Tartaglia, Polenta, Pegno, Glave (67’ Iamascia), Di Labbio, Graziaplena, Aurelio, La
Fratta, Di Vito, Silvestri (80’ Ceesay).
ALL
.: Melchiorre.
ALL.:
SANTELIANA: Polo, Mobilia, Pasquale, Barbieri, Mastronardi, Pirci, Colavita (60’ D’Elia), Totaro, Luciano, Bangura, Baccari.
ALL
.: Cordone (squalificato).
ALL.:
ARBITR
O: Scarati di Termoli (Quaranta–Doganieri).
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 20’ Silvestri (C), 27’ e 65’ Bangura (S),
MARCA
CAT
35’ Di Vito (C), 55’ Glave (C), 77’ Luciano (S).
No
Notte: ammoniti Di Labbio (C) e Mastronardi (S).
CAMPOMARINO. Sei gol, tante emozioni ed un pareggio che lascia un po’ (tanto) amaro in bocca in entrambe
le contendenti. Campomarino e Santeliana danno vita
ad un confronto che di certo non fa annoiare i presenti
nell’impianto bassomolisano.
L’avvio sorride ai padroni di casa che passano in vantaggio con Silvestri (che già in precedenza aveva avuto
un’occasione pericolosa al pari dei planisini che, con
Pasquale avevano impegnato in avvio Lepore) bravo dalla destra a far partire un rasoterra di sinistro che finisce
sul primo palo. Sette minuti dopo – però – Bangura rimette la situazione in parità al termine di uno schema
che coinvolge Pirci, Totaro e poi Luciano il cui tiro è respinto, ma trova il colored ospite pronto a infilare il pallone in fondo al sacco. Le emozioni della prima frazione,
però, non sono finite perché – otto minuti dopo – il calcio piazzato di Di Vito riporta i bassomolisani in vantaggio. Il 2-1 è punteggio con cui si chiude la prima frazione. Nella ripresa al 55’ Glave realizza anche il 3-1 per
l’undici di Melchiorre, ma – col passare dei minuti – nonostante altre due occasioni ghiotte per il team di casa
viene fuori la reazione ospite con Bangura che, in solitaria al 65’ dopo essere partito dalla parte sinistra ed aver
dribblato due avversari, supera l’estremo di casa in un
uno contro uno siglando la propria doppietta personale
e poi con il calcio piazzato di Luciano che vale il 3-3 cui
si aggiunge qualche ulteriore rammarico per altre occasioni sul finale.
ne).
MAR
CA
TORI: 3’ Moccia N., 9’ e 48’ Checchia G., 11’
MARCA
CAT
Silvestre D., 66’ Zerrilli.
No
Notte: allontanato al 45’ il presidente della Vulcania
Iannuccilli per proteste. Ammoniti Moccia A., Figliola e
Di Falco (B); Compagnone, Cirelli ed Aurilio T. (V).
BICCARI. Lo choc del ventitreesima giornata. Il Biccari
si conferma ammazzagrandi e, sul campo amico, ha la
meglio con un secco 5-0 della Vulcania che arrivava in
Puglia forte della quarta posizione in classifica. In un
match per lunghi tratti spazzati dal vento i ragazzi di Di
Franco danno vita ad una prova tutta sostanza che li
vede – nell’arco dei primi undici minuti – indirizzare appieno la contesa con tre siluri dalla distanza di Nicola
Roccasicura
Cercemaggiore
1
0
ROCCASICURA: Ciarlone, Di Tullio, Petrecca, Lombardi
C. (I), Leva (70’ Tartaglia), Lombardi C. (II), Giancola,
Succi, Di Pietrantonio (82’ Oula), Catalano, Ercolano (75’
Bucci).
ALL
.: Milano.
ALL.:
CER
CEMA
GGIORE: Splendido, Masitto, Di Marco, QuiCERCEMA
CEMAGGIORE:
ci (75’ Di Camillo), Lepore, Maddalena, Tedeschi, Sangiovanni, Princic, Cannavina, Ibekwe (60’ Sabatino).
ALL
.: Sacco.
ALL.:
ARBITR
O: Monaco di Termoli (Verrino–Palazzo).
ARBITRO:
MAR
CA
TORE: 62’ Di Pietrantonio.
MARCA
CAT
No
Notte: espulsi per il Roccasicura Lombardi C. (II) al 25’
e Catalano al 93’, entrambi per condotta non regolamentare; per il Cercemaggiore Di Marco al 55’ per doppia
ammonizione. Ammoniti Quici e Sabatino (C).
ROCCASICURA. Tanto animo e determinazione. Così il
Roccasicura esce fuori con un successo da un match
spigoloso come quello interno contro il Cercemaggiore,
confronto che finisce per salire di tono agonistico quando – su segnalazione di un assistente – l’arbitro espelle
Carlo Lombardi per una presunta gomitata su Tedeschi.
Da quel momento la gara scorre su binari un po’ convulsi con gli ospiti che si ritrovano con un uomo in meno al
decimo del secondo tempo (espulso il giovane difensore
carpinonese Simone Di Marco per doppia ammonizione). Sette minuti dopo arriva la rete che decide la contesa. L’azione nasce da Succi che serve Ercolano il cui cross
trova Di Pietrantonio pronto all’appuntamento col gol. Il
Cercemaggiore cerca di replicare, ma il Roccasicura controlla anche se, al 93’, deve fare i conti con un’ulteriore
espulsione (nella circostanza Catalano) e con la certezza di due uomini in meno domenica per la trasferta bivio
in casa della Vulcania, match che potrebbe dare un’indirizzata in prospettiva playoff essendo, a quota 40, la salvezza obiettivo raggiunto. Proprio la permanenza in categoria rischia di farsi sempre più difficile per il Cercemaggiore ancora bloccato a 11 e con il prossimo turno
che riserverà al team di Sacco il match interno con la
seconda della classe Frentania.
Moccia, Gregorio Checchia e Donato Silvestre. Nella ripresa, Checchia fa doppietta con un calcio piazzato superlativo, poi – di testa – a chiudere i conti ci pensa Zerrilli.
L’undici ospitante, dalla sua, ha altre occasioni importanti, mentre gli ospiti finiscono per figurare nella categoria dei non pervenuti con l’unica forte emozione legata ad un palo di Walter Aurilio. Con questo risultato il
Biccari sale solitario al dodicesimo posto, infilando il
quarto risultato utile in successione (due pari e due successi) e proiettandosi sulla trasferta di sabato a Piedimonte Matese in casa dell’Fwp. Per la Vulcania, nel match interno di domenica contro il Roccasicura, sarà determinante ritrovare la rotta.
Baranello
Castelmauro
4
0
BARANELL
O: Manocchio A. (I), Muttillo, Di Paolo S., Di
BARANELLO:
Chiro D. (70’ Niro An.), Paolantonio, Niro, Manocchio A.
(II) (82’ Discenza B.), Di Paolo P., Barone, Venditti, Niro
G. (80’ Carroccio).
ALL
.: Di Chiro E.
ALL.:
CAS
TELMA
UR
O: Sedile, Notaro, Aufiero (75’ Manso),
CASTELMA
TELMAUR
URO:
Bracone (55’ Montrone), Palazzo, Ruffini, Pasciullo, Consiglio, Caputo, Impicciatore (85’ Barone), Trolio.
ALL
.: Esposito.
ALL.:
ARBITR
O: Fattore di Isernia (Marinelli–Grano).
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 35’ Manocchio A. (II), 38’ Barone, 70’ e
MARCA
CAT
85’ (rig.) Venditti.
BARANELLO. Il Baranello si conferma sempre più la
squadra del momento. L’undici del player manager Emanuele Di Chiro rifila un poker al Castelmauro, sinonimo
del quinto successo consecutivo e di un quarto posto
raggiunto a quota 41 ex aequo con la Vulcania. Sin dal
via, i baranellesi provano a forzare i tempi con gli ospiti
che si fanno vedere dalle parti del portiere di casa in un
paio di circostanza.
Ma, tra il 35’ ed il 38’, i padroni di casa di fatto chiudono la contesa. Nel primo caso con un taglio dall’esterno
alla Callejon di Antonio Manocchio su invito delizioso di
Paolo Di Paolo arriva l’1-0. Poi – tre minuti dopo – la
conclusione di Daniele Di Chiro è respinta, ma non trattenuta da Sedile. Il pallone finisce sui piedi di Barone
che fa 2-0.
Da quel momento i baranellesi controllano al meglio la
situazione e – nella ripresa – realizzano le altre due reti
che chiudono il match.
A metterle a segno è Venditti anche lui in un momento
di forma notevole che prima mette da solo in fondo al
sacco un bell’assist di Niro e poi, su rigore procurato da
Paolo Di Paolo, realizza spiazzando il portiere. Forte di
questa serie, sabato a San Martino in Pensilis il Baranello cercherà di infilare la sesta. Per il Castelmauro, invece, al secondo stop in successione la prossima sfida
in casa contro il Campomarino dovrà essere necessariamente un’occasione di riscossa.
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
SPORT
33
Il Fornelli ne fa quattro al Monteroduni. Il Mignano all’inglese contro il Carpinone
Comp. Vairano esagerato
La squadra di Grieco guida la classifica con +13 sul Forulum
LA CLASSIFICA
Il Roccaravindola
Comprensorio Vairano
Forulum
Boyas Vairano
Fossaceca
Fortitudo Cerri
Pozzilli 1967
Rufrae Presenzano
Fornelli
Aurora Capriatese
Atletik Mignano
Roccaravindola
Carpinone
Real Prata
Monteroduni
Nuova Rionero
ATLETIK MIGNANO
CARPINONE CALCIO
4
0
AURORA CAPRIATESE
ROCCARAVINDOLA
46
33
32
31
30
30
28
28
26
25
15
14
13
11
6
5
1
COMPRENSORIO VAIRANO
FOSSACECA
2
1
COMPRENSORIO VVAIRANO:
AIRANO: Di Meo Pagliaro Rauso (72’
Piccirillo), Scungio, Di Rosa, Casaburo, Santagata (87’
Cannalonga), Pacitto, Fantini, Marra, Parisi (66’ Littera).
All.: Grieco.
FOSSA
CECA: Melaragno, Riccio P. (46’ Di Stefano), Fetta
OSSACECA:
S., Pezza, Fetta L., Barone, Riccio G., De Sisto, De Cristofano, Placella, De Cristofaro.
All.: Pellecchia. ARBITRO: Fazio di Campobasso.
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 23’ Marra, 38’ Santagata, 65’ Di Stefano.
NO
TE: ammoniti Di Meo, Pacitto, Placella, De Sisto.
NOTE:
VAIRANO PATENORA. Il Comprensorio continua la sua marcia verso la Promozione.
La squadra di Grieco batte il Fossaceca per 2-1. Nel primo tempo i padroni di casa passano due volte in vantaggio con Marra e Santagata. Nella ripresa De Sisto accorcia le distanze ma è inutile.
NUOVA RIONERO
BOYS VAIRANO
0
5
ATLETIK MIGNANO: Corbo, Riccio, Bruno, Berto, Cifelli
E., Zullo, Crolla, Cifelli N., Lepore, Pace, Grieco. All.: Franzese.
CARPINONE: Venditti, Veneziale, Nini, D’Andrea, Angelone, Chiuso, Daryf, Caiazza, D’Andrea, De Chiara, Gasmi.
All.: Venditti.
ARBITR
O: Sallustio di Campobasso.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 25’ e 75’ (rig.) Grieco, 55’ e 80’ Pace.
NO
TE: spettatori 150 circa. Terreno di gioco in buone conNOTE:
dizioni.
MIGNANO MONTELUNGO. Poker dell’Atletik Mignano contro il Carpinone. La squadra di Franzese è ii un gran stato
di forma. Migliori in campo Grieco e Pace, entrambi hanno firmato una doppietta e hanno steso la difesa del Carpinone.
AUR
ORA CAPRIA
TESE: Pezza, Cambio D., Cerasuolo, CamURORA
CAPRIATESE:
bio G., Scassera, Mancini, Zoglio, Pirolli, Avallone, Cicia,
Di Giovanni. All.: Ferri.
ROCCARA
VINDOLA: Parino, Cipollone, Quirico, Marra, IanOCCARAVINDOLA:
nitelli, Quisilia, Di Vaio, Del Prete, Capasso, Bove, Punzi.
All.: Panella.
ARBITR
O: Gizzone di Isernia.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 25’,70’ e 85’ Avallone, 48’ Bove, 55’ Mancini, 60’ Cocchiaro.
CAPRIATI A VOLTURNO. L’Aurora Capriatese vola e conquista tre punti importanti. La squadra allenata serve la
manita al Roccaravindola. Migliore in campo Avallone, autore di una splendida doppietta. Inutile le rete degli ospiti
con Bove.
NUO
VA RIONER
O: Iallunardi, El Arfaoui, Di Geronimo,
NUOV
RIONERO:
Fofana, Di Cristofano, Tolve, Leno, Di Fiore, Doumbouya,
Di Franco, Pecoraro.
All.: Di Geronimo.
BO
YS VVAIRANO:
AIRANO: Nicolò, Napolano, Squillacioti, Abbadia,
BOY
Piscitelli, Cecere, Leardi, Zaccaria, Balbo, De Galizio, Izzo
All.: Scalera.
ARBITR
O: Maglioli di Isernia.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 10’, 25’, 30’ e 70’ Balbo, 80’ Leardi.
NO
TE: spettatori 50 circa. Ammonito Zaccaria.
NOTE:
RIONERO SANNITICO. Una partita a senso unico, giocata alla grande dalla squadra allenata da Scalera. Cinque
reti della Boys Vairano contro uno spento Rionero che
non è mai entrato in partita. Migliore in campo Balbi,
autore di ben quattro reti.
POZZILLI 1967
FORULUM
REAL PRATA
RUFRAE PRESENZANO
FORNELLI
MONTERODUNI
0
3
POZZILLI: Pio, Pucciferri, Lanni, Di Santo, Ture, Yahode,
Inno, Iannetta, Crispino, Fella, Belforini.
All.: Sella.
FOR
UL
UM: Perna, Santilli, Di Curcio, Perrella, Martella,
ORUL
ULUM:
Di Tilla, Ancona, Antinone, Antonucci, Di Giacomo, Carnevale. All.: Marcucci.
ARBITR
O: Iafano di Isernia.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 30’ e 60’ Antinone, 75’ Antonucci.
NO
TE: spettatori 150 circa. Terreno di gioco in buone
NOTE:
condizioni.
POZZILLI. Blitz del Forulum in casa del Pozzilli. La squadra di Marcucci domina in lungo e in largo senza mai
sbagliare un passaggio. Nel primo tempo passa in vantaggio con Antinone. Nella ripres quest’ultimo raddoppia, poi Antonucci chiude la pratica.
1
1
REAL PRA
PRATTA: Placella, Russo, Cardarelli, Delli Cardini,
Cenami, La Banca, Croce, Plebiscita, Maddalena, Pezza, Conca. All.: Girardi.
RUFRAE PRESENZANO: Ruberto, Saravo, Brunetti, D’Ovidio, Caraccio, Angelone, Carrieri, De Ninno, Pascale,
Mone, Sant’Agata. All.: Caimano.
ARBITR
O: Matticoli di Isernia.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 34’ De Ninno, 62’ Conca.
NO
TE: spettatori 50 circa. Ammoniti Cardarelli, AngeloNOTE:
ne e Pascale.
PRATA SANNITA. Conca risponde a De Ninno, tra Real
Prata e Rufrae Presenzano termina in parità. Un gol per
tempo e le due squadre guadagnano solo un punto per
ciascuno. La formazione di Caimano non gestisce il vantaggio e si fa recuperare dai locali.
4
0
FORNELLI: Giugliani, Castaldi, Ucci, Fardone, Petrarca,
Pannoni, Ionata, Gatta, Apollonio, Castaldi, Cipolla (70’
Ronga). All.: Ucci.
MONTER
ODUNI: Quirico, Cristinzio, Mancini, Faiella,
MONTERODUNI:
Valetta, Chiodi, Capaldi, Esposito, Ferri, Schioppa, Santoro.
All.: Forte.
ARBITR
O: Bozza di Campobasso.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 1’ Apollonio, 48’ e 60’ Ucci, 86’ Ronga.
NO
TE: spettatori 150 circa. Terreno di gioco in buone
NOTE:
condizioni.
FORNELLI. Poker del Fornelli ai danni del Monteroduni.
La squadra di Ucci continua a vincere, passa in vantaggio subito al 1’ con un tiro di Apollonio. Poi la doppietta
di Ucci e il gol di Ronga regalano il ko al Monteroduni.
34
Calcio
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
Il Ferrazzano si aggiudica il match con il Tre Archi Ripalimosani e s’insedia al terzo posto
Il Q. N. Cbasso balza in testa
I ragazzi di La Fratta superano il S. Pietro in Valle e conquistano la vetta
LA CLASSIFICA
Quartiere Nord Cbasso
Carovilli
Pol. Ferrazzano
Atletico San Pietro in Valle
Trivento
Sant’Angelo Limosano
Pesche
Donkeys Agnone
Ripalimosani
Chiauci
San Pietro Avellana
Atletico Bisaccia
Tre Archi Ripalimosani
Campobasso Calcio
Mafalda Calcio
Il Ferrazzano
ATLETICO BISACCIA
CHIAUCI
0
3
MAFALDA CALCIO
CAROVILLI
36
33
29
28
28
25
24
23
21
16
13
12
10
10
9
0
3
RIPALIMOSANI
TRIVENTO
1
1
RIP
ALIMOSANI: Vitone, D’Agostino, Gammieri S., IalicicRIPALIMOSANI:
co (78’ Bentivoglio A.), Tavaniello, Bentivoglio F., Di Bartolomeo, Gammieri A. (60’ Di Corpo), Nardacchione,
Marinelli (81’ Mantino), De Santis.
All.: Sabetta.
TRIVENT
O: Ciarniello, Vasile, D’Onofrio, De Pasquale, DoTRIVENTO:
natone, Perrazziello, Scarano, Sabetta (58’ Mastrobuono), Minichillo (75’ Panzetti), Russo, Stinziani (69’ Griguoli). All.: Civico.
ARBITR
O: Mastroianni di Isernia.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 10’ Donatone, 35’ Gammieri S.
RIPALIMOSANI. Il Trivento si ferma sul campo del Ripalimosani. La squadra di Sabetta conquista un punto d’oro.
Nel primo tempo al 10’ Donatone con un tiro dalla distanza porta in vantaggio il Trivento. Al 35’ Gammieri S.
segna la rete del definitivo pareggio.
POL. FERRAZZANO
TRE ARCHI RIPALIMOSANI
2
0
ATLETICO BISA
CCIA: Lanzone, D’Ascenzo Morrone (70’
BISACCIA:
Di Liscio), D’Angelo, Zappitelli (80’ Mancinelli), Ferretti,
Di Paolo, Iannone, Alberico, Ciappa, Costiga.
All.: Rinaldi.
CHIA
UCI: Simonazzi, Muccillo, Casciano, Padula, Vitullo,
CHIAUCI:
Melaragno, Vassolo, Santilli, Vairano, Saulino, Pellegrino.
All.: Di Pilla.
ARBITR
O: Iuliano di Termoli
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 20’ Saulino, 50’ Pellegrino, 70’ Santilli.
NO
TE: spettatori 50 circa. Terreno di gioco in buone conNOTE:
dizioni.
MONTENERO DI BISACCIA. Tri in esterna per il Chiauci
che conquista tre punti importanti per la classifica. Per
l’Atletico Bisaccia una giornata da dimenticare, il successo firmato da Saulino, Pellegrino e Santilli.
MAF
ALD
A: Istoc, Mastrangelo Mi., Simigliani, Fabrizio,
MAFALD
ALDA:
Cieri, Gabriele, Ebreo, Sforza, Del Nero, Mastrangelo Ma.,
Ceddia.
All.: Mastrangelo L.
CAR
OVILLI: Pallotta, D’Andrea, Parisi (80’ Berardi T.),
CARO
Rossi, Carano, Nuosci, Berardi J., Tommassini, Sacco (85’
Marra), Berardi C., Testa (70’ Lombardi).
All.: Testa.
ARBITR
O: Matarese di Termoli.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 45’ (rig.) e 75’ Sacco, 80’ Berardi C.
NO
TE: spettatori 50 circa. Terreno di gioco in buone conNOTE:
dizioni.
MAFALDA. Vittoria importante in trasferta per il Carovilli
che resta secondo in classifica. Il Mafalda cade in casa,
si arrende alla forza offensiva degli ospiti. Firmano il successo la dooppietta di Sacco e la rete di Berardi C.
POL. FERRAZZANO: Sabelli, Mignogna, Pistilli, Mancini,
Iacobucci, D’Alessio, Paranza G., Paranza A., Di Leva,
Luciani, Di Petta.
All.: Vasellino.
TRE AR
CHI RIP
ALIMOSANI: Di Lembo, Brunetti, Russo,
ARCHI
RIPALIMOSANI:
Scauzilli, Paglia, Lanese, Mastrangelo, Faone, Zullo, Pulitano, Trivisonno.
All.: Leone.
ARBITR
O: Piciucco di Campobasso.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 60’ Paranza, 66’ Di Leva.
NO
TE: ammoniti Paranza, Faone, Scauzilli.
NOTE:
FERRAZZANO. Vittoria all’inglese per la Polisportiva Ferrazzano contro il Tre Archi Ripalimosani.
La squadra di Vasellino ha saputo gestire il vantaggio in
tutti i novanta minuti. Le reti firmate da Paranza e Di
Leva.
QUARTIERE NORD CBASSO
ATLETICO SAN PIETRO IN V.
S. PIETRO AVELLANA
CAMPOBASSO CALCIO
S. ANGELO LIMOSANO
PESCHE
1
0
QU
AR
TIERE CAMPOBASSO NORD: Tizzani, Fiorilli, SilveQUAR
ARTIERE
stri, Capuccio, Molisena, Domeneghetti, Farinacccio, Angiulli, Longo G., Longo F., Sconziano.
All.: La Fratta.
ATLETICO SAN PIETR
O: Barile, Tartaglia, Carrino, BelmonPIETRO:
te, Palangio, Di Matteo, Di Nezza D. Di Nezza G., Yamoul,
Faraccio, Mainella.
All.: Palangio.
ARBITR
O: Tumini di Termoli.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 45’ Fiorilli.
NO
TE: spettatori 50 circa. Terreno di gioco in buone conNOTE:
dizioni.
CAMPOBASSO. Vittoria di misura per il Quartiere Campobasso che con una rete di Fiorilli batte l’Atletico San Pietro in Valle. Un match giocato a centrocampo, da segnalare non tantissime azione.
0
1
SAN PIETR
O AAVELLANA:
VELLANA: Ciolli, Santella, Patete, DonaPIETRO
telli, Miranda, Valente, Carlino, Colaianni, Mazzocco, Ricci, Di Luia.
All.: Carlini.
CAMPOBASSO: Natale, Cincindella, Salotto, Fiorella, Di
Biase, Santoro, Vanga, Galizia, Celato, Sammartino, Turilli.
All. De Libero.
ARBITR
O: Crincoli di Termoli.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 94’ Turilli.
NO
TE: spettatri 150 circa. Terreno di gioco in buone conNOTE:
dizioni.
SAN PIETRO AVELLANA. Una rete al 90’ regala la vittoria
al Campobasso in trasferta. Gli ospiti non hanno mai
mollato e al 94’ Turilli in una mischia in area di rigore
batte Ciolli, estremo difensore del San Pietro Avellana.
4
1
SANT’ANGEL
O LIMOSANO: Renzi, Covatta, Fagnano,
SANT’ANGELO
Galati, Amore, Fracassi, Camino, Izzi, Gabriele, D’Elia,
D’Orfeo. All.: Caserio.
PESCHE: Di Pilla, Trudo, Centracchio, Moscato, Petrella,
Antenucci, Fico, Tagliaferri D., Borrelli, Pistoni, Tagliaferri P.
All.: Sferra.
ARBITR
O: Popa di Termoli.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 3’ Izzi, 46’ D’Elia, 48’ e 82’ Gabriele, 55’
Pistoni.
NO
TE: spettatori 150 circa. Terreno di gioco in ottime
NOTE:
condizioni.
LIMOSANO. Vittoria casalinga per il Sant’Angelo Limosano che regola senza troppi problemi il Pesche. Inutile
la rete di Pistoni per gli ospiti, i locali ne fanno quattro
con Izzi, D’Elia e Gabriele (doppietta).
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
SPORT
35
Doppio salto in avanti del Gildone che raggiunge il Quattro Torri Chieuti al terzo posto
Sfida a due per la vetta
L’Ururi di Campofredano consolida il primo posto, insegue il Mirabello
LA CLASSIFICA
Ururi Calcio
Mirabello calcio
Casalnuovo Monterotaro
Quattro Torri Chieuti
Real Gildone
Portocannone
Altilia Samnium
Macchia Valfortore
Alberona Calcio
Fiamma Larino
Gruppo GSM
Termoli 2016
Angioina Colletorto
Ripabottoni
Volturino
Il Mirabello
URURI CALCIO
QUATTRO TORRI CHIEUTI
3
1
MACCHIA VALFORTORE
RIPABOTTONI
FIAMMA LARINO: Gagliardo, Izzi G., Di Lena (46’ Izzi D.),
Mancieri, Di Carlo, Ziccardi, D’Alesio, Di Ridolfo (70’ Benevento), Minore, Angelozzi V., Angelozzi S.
All.: Angelozzi P.
ALBER
ONA: Matteo, Gesualdo, Farace, Petruccelli, De CiALBERONA:
cilia (53’ Fiore), Toriano (80’ Pitta), Valensio, Minelli, Riccardi, De Matthaeis, Panzano. All.: Pupillo.
ARBITR
O: Libertone di Campobasso.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 35’ Minore, 50’ Ricciardi, 70’ Izzi. NOTE:
ammoniti Ziccardi, Izzi, Di Lena, D’Alesio, Gesualdo, De
Cicilia, Farace, Minelli, Ricciardi.
LARINO. Il Fiamma Larino conquista tre punti importanti.
L’Alberona nonostante la rete del momentaneo pareggio
con Riccardi si fa beffare da Izzi al 70’. Vittoria importante
per la formazione di Angelozzi.
0
3
MIRABELLO CALCIO
ANGIOINA COLLETORTO
MA
CCHIA VVALF
ALF
OR
MACCHIA
ALFOR
ORTTORE: Ciccaglione, Tanelli, Giglio,
D’Amico, Coccaro, Santopolo, Di Iorio, Genovese, Carozza, Sabelli, Iosue.
RIP
ABO
TT
ONI: Ciaria, Cristofaro R., Sanzari, PiedimonRIPABO
ABOTT
TTONI:
te, Cristofaro D., Ciricillo, Tasta, D’Addario, Saurio, Massari, Guglielmi.
ARBITR
O: Tano di Termoli
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 13’ Massari, 30’ e 70’ Guglielmi.
NO
TE: spettatori 100 circa. Terreno in buone condizioni
NOTE:
BONEFRO. Non c’è partita tra Macchia Valfortore e Ripabottoni, con gli ospiti che scendono in campo decisamente più determinati e con più fame di vittoria. Nel primo tempo Massari e Guglielmi mettono il risultato in
cassaforte, e nella seconda frazione i giochi vengono definitivamente chiusi da Guglielmi che firma la sua doppietta personale.
PORTOCANNONE
ALTILIA SANNIUM
REAL GILDONE
GHRUPPO GSM
POR
PORTTOCANNONE: Galasso, Petrucci, Di Donato, Di Leo,
Di Legge, Mbyeti, Galasso, Manes, Ebreo, Di Pietroantonio, Acciaro.
All.: Martelli.
AL
TILIA SAMNIUM: Curiale, Coccia, Abbatiello, D’OnoALTILIA
frio, Tocci, Setola, Ardore, Suppa, Terna, Ronzoletti, Casillo. All.: Ditelli.
ARBITR
O: Scardera di Termoli.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 10’ Di Donato, 30’ Di Giovine, 60’ Di Pietrantonio.
PORTOCANNONE. Partita sofferta per il Portocannone ma
alla fine è riuscita a conquistare i tre punti. La squadra
di Martelli con le reti di Di Donato e Di Pietrantonio batte
l’Altilia Samnium. Inutile la rete degli ospiti con Di Giovine.
2
1
47
40
33
32
32
26
24
23
23
18
16
16
16
13
4
UR
URI CAL
CIO: Intrevado, Palombo, D’Arienzo, Frate,
URURI
CALCIO:
Campofredano M., Ferrara, Occhionero, Prangia, D’Adamo, Marsilio, Campofredano T. All.: Campofredano
QU
ATTR
O TTORRI
ORRI CHIEUTI: Tommaso, Vannella, Bucci,
QUA
TTRO
Mannella, Gamma, Contessa, Silverio, Ionzati, Ferrari,
Zirillo, Dombra. All.: Zecchillo
ARBITR
O: Di Lembo di Campobasso.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 12’ D’Adamo, 42’ Ferrari, 66’ Campofredano T., 90’ D’Adamo.
URURI. Un grande D’Adamo trascina l’Ururi con una strepitosa doppietta e porta i suoi ad un importante vittoria.
Al termine del primo tempo i padroni di casa sono in vantaggio per due a zero e la pratica sembra archiviata, ma
nella seconda frazione Campofredano accorcia le distanza e parte la carica offensiva degli ospiti. Nel finale, ancora D’Adamo chiude i giochi.
2
1
FIAMMA LARINO
ALBERONA
3
2
REAL GILDONE
GILDONE: Vena, Presutti, Santuopoli, Di Bartolomeo, Panzera, Rucci, Testa, Piacquadio, Yamoul, Miele,
Mbaye. All
All.: D’Uva.
GR
UPPO GMS
GRUPPO
GMS: Ciocca, Capozzi, Moffa P., Ciocca, Silvestri, Panichella, Zurlo, Di Iorio, Menanno, Ponteladolfo,
Moffa S. All.
All.: Mignogna.
ARBITR
O: Fagliarone di Campobasso.
ARBITRO
MAR
CA
MARCA
CATTORI
ORI: 25’ e 93’ Yamoul, 20’ Panichella, 30’
Mbaye, 90’ Pontelandolfo.
GILDONE. Partita spettacolare. Cinque reti in una sola
partita, a spuntarla è la formazione di D’Uva. La doppietta di Yamoul e la rete di Mbaye regalano i tre punti ai
locali. Non bastano le reti di Panichella e Pontelandolfo
per gli ospiti. Circa 100 spettatori. Terreno di gioco in
ottime condizioni.
5
1
MIRABELL
O: Mazzilli, Corona, Mignogna, Felice, Gala,
MIRABELLO:
Boghean, Di Biase, Amorosa, Ferrarese, Damiano,
D’Alessio.
All.: Mignogna.
ANGIOINA COLLET
OR
COLLETOR
ORTTO: Giannubilo, Liberatore, Di Renzo, Di Palma, Scalera, D’Onofrio, Giannubilo, Petti, Granieri, Zeuli, Borrelli. All.: Granieri N.
ARBITR
O: Di Mario di Campobasso.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 40’ D’Alessio, 53’D’Alessio, 54’ Damiano, 60’ Borrelli, 89’ Ferrarese, 92’ Damiano.
TE: spettatori 150 circa. Terreno di gioco in buone
NO
NOTE:
condizioni.
MIRABELLO SANNITICO. Cinque reti al Colletorto e il
Mirabello può esultare davanti ai propri tifosi. Una squadra compatta quella di Mignogna che conquistato tre
punti fondamentali per la classifica.
VOLTURINO
TERMOLI 2016
0
2
VOL
TURINO: D’antini, Iannetti, Melito, Graziano, IuOLTURINO:
liani, Lepore, Melito, Campanelli, Velardi, Cannizzo,
D’Andola. All.: Campanelli.
TERMOLI: Marcoccia, Menajko, Bassani, Guidi, Perino, Conte, Langiano, Morlino, Mattia, Bagnoli, Recchia.
All.: Cardamone.
ARBITR
O: Di Bartolomeo di Termoli.
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 20’ Recchia, 80’ Mattia.
MARCA
CAT
NO
TE: spettatori 150 circa. Terreno di gioco in buoNOTE:
ne condizioni.
VOLTURINO. Colpaccio del Termoli in casa del Volturno. La squadra di Cardamone conquista i tre punti
grazie a due reti segnate una per tempo.
Le firme sono di Recchia e Mattia.
36
Calcio
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
L’Ala Fidelis ne fa tre al Montenero. Il Sepino perde il derby con il Morcone
La Corte sull’ottovolante
La Masseria ne fa otto al Domenico De Sisto e resta a -3 dalla vetta
LA CLASSIFICA
Ala Fidelis
Masseria La Corte
Castel Di Sangro
Sporting La Pietra
Sepino
Montenero
Miranda
Gioventù Macchiagodenese
Giovani Morcone
Domenico De Sisto
Sant’Angelo
Real Carceres
Sassinoro
40
37
36
29
26
26
25
20
18
12
7
5
3
Il Montenero
ALA FIDELIS
MONTENERO
3
1
GIOVENTÙ MACCHIAGODENESE 0
CASTEL DI SANGRO CEP
3
ALA FIDELIS: Massucci, De La Ville, Foscarini, Matta
(Oculato), Calvitti, Lanno, Belli, Loprevite, Iallonardo, Melone, Grossi. All.: Belli.
MONTENER
O: Caserta, Orlando, Gonnella, Zuchegna,
MONTENERO:
Di Marco, Di Iulio, Di Cristofano, Palozzi, Marchionno,
Tornincasa, Murolo. All.
All.: Fabrizio.
ARBITR
O: Mazzocco di Isernia.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 4’ Calvitti, 29’ Melone (rig.), 32’ Di Cristofano, 90’ Oculato,
NO
TE: espulso Gonnella. Spettatori 100 circa. Terreno
NOTE:
di gioco in buone condizioni.
ALFEDENA. L’Ala Fidelis non sbaglia tra le propria mura
amiche. Il Montenero va al tappeto, inutile per gli ospiti
la rete di Di Cristofano. Il successo locale lo firmano
Calvitti, Melone ed Oculato.
GIO
VENTU’ MA
CCHIA
GODENESE: Pinelli, Paoliello, NotGIOVENTU’
MACCHIA
CCHIAGODENESE:
te, Gentile, Del Paggio, Migneli, Celima, Terracia, Di Filippo, Terrigno, Notte. All.: Taddei.
CAS
TEL DI SANGR
O: Ferrante, Onorato (46’ Di FranceCASTEL
SANGRO:
sco D.), Petrarca, Donatelli P., Giannangeli, Buzzelli,
Marzano, Petrocelli D., Calvitti, Donatelli E. (70’ Patelli), Di Francesco. All.: Varallo.
ARBITR
O: Pasqualone di Campobasso.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 5’ Marzano, 23’ e 65’ Calvitti.
NO
TE: spettatori 50 circa. Terreno di gioco in buone
NOTE:
condizioni.
MACCHIAGODENA. Tris vincente del Castel di Sangro che
batte la formazione del Gioventù Macchiagodenese. Una
prestazione superflua da parte dei ragazzi di Varallo
che continuano a fare bene in questo campionato.
MIRANDA FC
SPORTING LA PIETRA
REAL CARCERES
SANT’ANGELO
2
1
MIRAND
A: Pietrangelo, Del Monaco, Del Matto, CapoMIRANDA:
ricci, Cortese, De Benedictis, Marucci D., Marzano, Marucci S., Patriarca, Rocchio. All.: Garofalo.
SPORTING LA PIETRA: De Fusco, Marcello, Sant’Agata,
Ferritto F., Pone A., Scorpio, Ferritto A., Fava, Rossi, Peluso, Di Zoglio. All.: Cocco
ARBITR
O: Ricci di Isernia.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 15’ Marucci, 40’ Ferritto A., 71’ Rocchio.
NO
TE: spettatori 150 circa. Terreno di gioco in buone
NOTE:
condizioni.
MIRANDA. Il Miranda si aggiudica la vittoria in casa contro lo Sporting La Pietra. Una gara difficile vinta grazie
alla rete di Rocchio nella ripresa. La prima frazione di
gara era terminata 1-1, con le reti di Marucci e Ferritto
A.
0
0
REAL CAR
CERES: Ciotola, Colaizzi C., Sciullo, Zappa,
CARCERES:
Di Sciullo, Colaizzi S., Di Bucci, Tarattini, Le Donne,
Giarussi, Casciato.
All.: Le Donne.
SANT’ANGEL
O: Constantinescu, Ciccone, Bertone,
SANT’ANGELO:
Forte, Di Nunzio, Scala, Bertone, Schiavone, Gavoto,
Mignelli, Sabino. All.: Mucciarone.
ARBITR
O: Di Lembo di Campobasso.
ARBITRO:
NO
TE:
NOTE: spettatori 100 circa. Terreno di gioco in buone
condizioni.
ATELETA. Pari a reti inviolate tra Real Carceres e Sant’Angelo. Uno 0-0 che divide la posta in palio. Un punto per entrambe, le due formazioni non hanno spinto
più di tanto e pare che si siano accontentate del pareggio.
MASSERIA LA CORTE
DOMENICO DE SISTO
8
2
SEPINO
MORCONE
2
4
SEPINO: Lupo, Vignone, Savarese, Piacente, Arcari,
Peluso, Ficocelli, Vignone, Di Benedetto, Cassella, Ferrante. All.: Vitale.
GIO
VANI MOR
CONE: Di Fiore, Mastrantuono, PerugiGIOV
MORCONE:
ni, Moavero, Santini, Mastrovalerio, Narciso, Mastrogiacomo, Mastrantonio, Ciocca, Manello. All.: Serena.
ARBITR
O: Nappa di Campobasso.
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 10’e 60’ Vignone, 20’ Mastrantone, 36’
MARCA
CAT
e 70’ Cioccia, 55’ Mastrovalerio.
NO
TE: spettatori 100 circa. Terreno di gioco in buone
NOTE:
condizioni.
SEPINO. Una partita spettacolare che ha visto trionfare i Giovani Morcone. Il Sepino si arrende nonostante
la doppietta di Vignone. La forza offensiva degli ospiti
prevale sul reparto difensivo locale.
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
SPORT
37
Il Fortore vince la sfida con il Cercepiccola per il secondo posto. Poker della Fiamma
Continua la sfida in vetta
Le Acli non si presentano e al Casali Dauni arrivano i tre punti a tavolino
LA CLASSIFICA
Casali Dauni
Pol. Fortore
Real Cercepiccola
Celentia
San Giovanni in Galdo
La Seconda Baranello
San Marco La Catola
Fiamma Folgore
Audax Toro
Morgia Pietracatella
Real Gambatesa
Acli Calcio Cbasso
Reds
Campolieto
Il San Giovanni in Galdo
AUDAX TORO
REAL GAMBATESA
2
0
CAMPOLIETO
FIAMMA FOLGORE
0
4
REALMENTE CERCEPICCOLA
POLISPORTIVA FORTORE
42
40
38
34
27
27
25
25
22
18
14
8
3
3
0
3
AUD
AX TTOR
OR
O: Magnifico, Cellerino, Gagliardi, Garofalo,
UDAX
ORO:
Iacobucci, Ciero (45' Fracasso), Mignogna (60' Marcucci), Panico, D’Adderio (80' Ramacciato), Ferrazzano, Litoio. All.: Sbrocca
REAL G
AMBA
TESA: Scarano, Diasio, Otu, Pozzuto (60'
GAMBA
AMBATESA:
Bruno), Cirelli, Iacovelli, Santomarco, Di Maria, Abiuso
(75' Fracasso), Dezzani, Di Domenico. All.: Capozzio
ARBITR
O: De Santis di Campobasso
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 3', 10' D’Addario
CAMPOBASSO. Risultato all’inglese per l’Audax Toro che
battono il Real Gambatesa grazie ad una doppietta micidiale in avvio di D’Addario. La difesa del risultato per i
restanti minuti di gioco non è stata comunque semplice,
con gli ospiti che hanno più volte provato a riaprire il
match, ma alla fine, il maggior tasso tecnico ha portato i
suoi frutti.
CAMPOLIET
O: Abdallah, Soppi, Di Marzio, Pannitto, GianCAMPOLIETO:
russo, Porsilio, Moccia, Candeloro, Giappone, Leccese,
Izzi. All.: Leccese FIAMMA FOLGORE: Rinaldi, Iosue (60'
Spadone), Mazzucco, Maduro, Egidio, Romano, Di Stasio, Amorosa (65' Maselli), Liberatore (50' Dende), De
Dona, Mastrogiacomo. All.: Mastrogiacomo
ARBITR
O: Maglione di Termoli
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 5',45' Liberatore, 50' Di Stasio, 60' Amorosa
CAMPOBASSO. Partita a senso unico quella tra il Campolieto e la Fiamma Folgore, con gli ospiti troppo forti
che chiudono virtualmente il match già alla fine del primo tempo con la doppietta di Liberatore. Nella seconda
frazione continuano ad attaccare gli uomini di Mastrogiacomo che colpiscono vari legni ma trovano anche due
realizzazioni con Di Stasio e Amorosa.
R.CAR
CEPICCOLA: Marino M., Marino P., Mascia, ValeR.CARCEPICCOLA:
rio, Di Florio, Zurlo, Di Stasi, Basile M., Rosa, Basile F., La
Selva. All.: Simone.
POL.F
OR
POL.FOR
ORTTORE: Ferro, Bianco, Iannelli (61' Colucci), Circelli P.L., Telegramma (86' Delle Donne), De Bellis, Circelli P., Ruggiero, Moccia, Ricciardi, Guari (72' Palumbo).
All.: Pepe
O: Gorgo di Campobasso
ARBITR
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 12' Ruggiero, 27' Circelli P., 68' Bianco
BARANELLO. Non c’è partita tra Realmente Carcepiccola e Polisportiva Fortore, in un match nettamente dominato dagli ospiti, sia sul piano del gioco che su quello
mentale. Ruggiero e Circelli portano gli uomini di Pepe in
vantaggio di due lunghezze dopo i primi quarantacinque
minuti, e nella seconda frazione ci pensa poi Bianco a
chiudere definitivamente i giochi.
CELENTIA
REDS
MORGIA PIETRACATELLA
LA SECONDA BARANELLO
SAN MARCO LA CATOLA
S. GIOVANNI IN GALDO
4
1
CELENTIA: Sireno, Di Donato, Fascia, Potito, Troiano,
Codianni, Ferro, Tremonte, Laccone, Coiani, Iamele.
All.: Risuglia.
REDS: Presutti, Mastrandrea, Zazzeroni, Colagrossi, Fazioli, Cobucci, Tosches, Schiavone, Iapalucci, Sticca, Fratangelo. All.: Nugnes.
ARBITR
O: Amoruso di Campobasso.
ARBITRO:
CA
MAR
MARCA
CATTORI: 51’ Codianni, 67’ Potito, 77’ Sticca, 86’ Iamele, 91’ Coiani.
CELENZA VALFORTORE. Il Celentia a valanga sui REDS.
La squadra di Risuglia segna ben quattro reti e si porta a
casa i tre punti. Inutile la rete degli ospitii con Sticca.
ACLI CALCIO CAMPOBASSO
CASALI DAUNI
0
3
0
2
MOR
GIA PIETRA
CA
TELLA: Di Iorio, Spinetti, Santopolo,
MORGIA
PIETRACA
CATELLA:
Colavita, Tamburelli, Campolieti, Santopolo, Maselli,
D’Elia, Martino, Pasquale.
All.: De Marco.
A BARANELL
O: Ziccardi, Niro W., Manocchio,
LA SECOND
SECONDA
BARANELLO:
Niro M., Carriero, Niro P., Niro R., Di Risio G., Di Risio M.,
Silvestri, Pirozzi.
All.: Carriero.
ARBITR
O: Pazienza di Termoli.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 65’ e 87’ Niro R.
NO
TE: spettatori 100 circa. Terreno di gioco in buone
NOTE:
condizioni.
SANT’ELIA. La Seconda Baranello compie l’impresa, la
squadra di Carriero si impone sul campo del Morgia Pietracatella con una doppietta di Niro Riccardo, migliore in
campo dei suoi.
1
2
SAN MAR
CO CA
MARCO
CATTOLA: Dafefki, Colasanto, Dantino, Di
Criscio, Padovani, De Marco, Picciuto, Iannantuoni, Ferrara, Gallo, Ferrara. All.: Gallo.
SAN GIO
VANNI IN G
ALDO: Serpone, Fagnano, Ronca,
GIOV
GALDO:
Lommano, Pasquariello, Mariovic, Passarelli, Gramasio,
Vico, Rokdi, Petrella.
All.: Minotti.
ARBITR
O: Spensieri di Campobasso.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 30’ Vico, 40’ Gallo (rig.), 60’ Petrella.
NO
TE: spettatori 150 circa. Terreno di gioco in buone
NOTE:
condizioni.
SAN MARCO CATOLA. Blitz del San Giovanni in Galdo
contro il San Marco Catola. Nel primo tempo al 30’ Vico
porta in vantaggio gli ospiti. Dopo dieci minuti i locali
pareggiano su calcio di rigore con Gallo. Nella ripresa al
60’ Petrella segna la rete che vale i tre punti.
38
Calcio
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 6 marzo 2017
Il Matrice di Amoroso s’impone sul campo del Salcito e il Roccavivara di Di Renzo a Oratino
Il Kalena non molla la vetta
La capolista sbanca Torella con il classico risultato all’inglese (2-0)
LA CLASSIFICA
Kalena
Matrice
Guardialfiera
Giovani Castropignano
Roccavivara
Tre Colli Rotello
Mundimitar
Accademia Britannica
Fossaltese
Munxhufuni
Oratino
Montagano Petrella
Torella del Sannio
Salcito
Il Guardialfiera
MUNXHUFUNI
MUNDIMITAR
1
0
ORATINO A.S.D.
ROCCAVIVARA
2
3
SALCITO
MATRICE
45
40
32
28
27
27
24
19
15
14
12
12
10
9
0
1
MUNXHUFUNI: Liscia, Barchicchi, Gravaro, Cianfagna,
Ninni, Ierbo, Belala, Amoroso, Tomizzi, Sacchetti, Di Tommaso. All.: Quici
AR: Lattanzio A., Messere, Ricciuti, Matassa,
MUNDIMIT
MUNDIMITAR:
Di Giulio, Bartolino, Lattanzio R., Mancini, Biasletta, Gentile, Fratamico.
All.: Di Giulio
ARBITR
O: Finocchio di Termoli
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 35' Tomizzi
NO
TE: spettatori 150 circa.
NOTE:
MONTECILFONE. Vittoria di misura del Munxhufuni che
grazie ad una superba rete di Tomizzi, sul finire di primo
tempo, porta a casa tre punti decisivi in chiave classifica. Nella seconda frazione di gioco le suqadre giocano
prevalentemente a centrocampo, ed il risultato rimane
invariato.
ORA
TINO: Tarasco, Jambang, Brunetti, Fatica L., MastranORATINO:
gelo (65' Pinto), Fatica A., Sardella, Mballo, Gentile (60'
Colitti), Petti (75' Silvaroli), Gassama. All.: Ricciardella
ROCCA
VIV
ARA: Rossi, Antenucci, Bamba, Di Renzo C.,
OCCAVIV
VIVARA:
Pasciullo, Luciani, Sallustio, Carissimo, Di Renzo F., Sticca (55' Toccariello), Ferreri (65' Cordisco). All.: Di Renzo
ARBITR
O: D’Andrea di Isernia
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 10' Sallustio, 20' Terrieri, 65' Petti, 80' Di
Renzo F., 90' Fatica A.
ORATINO. Partita ricca di goal ed emozioni. Con il Roccavivara che alla fine ha la meglio e conquista una vittoria
meritata. Dopo venti minuti è già doppio vantaggio ospite con un uno-due micidiale di Sallustio-Terrieri. Nella seconda c’è l’alternanza di gol, ma la squadra di Di Renzo
mantiene il doppio vantaggio fino al 90’ minuto quando
Fatica dell’Oratino accorcia con bel colpo di testa.
SAL
CIT
O: Scarano, Perrella, Salvatore, Di Bartolomeo,
SALCIT
CITO:
D’Amico, D’Onofrio, Lalli A., Lalli F., Paciarella, Ciafardini, Zarlenga. All.: Lalli
MA
TRICE: Saviano, Iannone, Stanziano, Di Cicco, CapuaMATRICE:
no, Ruscitto, Del Cialo (60' Ciocca), Giannaccaro, Lomanno (80' Laudo), Lemmo. All.: Amoroso
ARBITR
O: Roca di Termoli
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 20' Lomanno
NO
TE: ammoniti Paciarella, Lemmo, Saviano
NOTE:
SALCITO. Vittoria esterna di misura per il Matrice che
grazie ad un goal di Lomanno a circa metà della prima
frazione di gioco porta a casa tre punti importantissimi.
I padroni di casa hanno cercato di agguantare il pareggio nel corso del match, ma l’esperta difesa allestita da
mister Amoroso è riuscita a intervenire in qualsiasi occasione.
GUARDIALFIERA
FOSSALTESE
MONTAGANO PETRELLA
TRE COLLI ROTELLO
TORELLA DEL SANNIO
KALENA 1924
N.D
Kalena
Non si Laè Polisportiva
giocata, sul
comunicato ufficiale del Comitato
Regionale Molise sta scritto DATA DA INDICARE.
GIOVANI CASTROPIGNANO
ACCADEMIA BRITANNICA
3
0
2
1
MONT
AGANO PETRELLA: Marinno, Di Gallo, Fratangelo,
MONTA
Di Gallo, D’Imperio, Gianfrancesco, Magnotta, Fratangelo, Magnotta, Sorrenti, Scherini.
All.: Parzettano.
TRE COLLI R
OTELL
O: Ciarfeo, Mascia V., Mascia P., NyagRO
TELLO:
blodjro, Pannunzio, Celeste, Bevilacqua, Ridwane, Manna, Martelli P., D’aulisa. All.: Perrotta G.
ARBITR
O: Salladina di Termoli.
ARBITRO:
MARCATORI: 20’ Gianfrancesco, 35’ Martelli P., 80’ Scherini.
NO
TE: spettatori 150 circa.
NOTE:
PETRELLA TIFERNINA. Il Montagano Petrella non sbaglia
in casa e conquista i tre punti. Il Rotello cade in trasferta,
non basta la rete di Martelli P. nel primo tempo. Nella ripresa Scherini decide il match.
0
2
TORELLA DEL SANNIO: Izzi, Pace, Deciants, Cirelli, Fiore, Rossi, Trompetta, Mirco, D’Alessandro, Martino, Deciants. All.: Amore.
KALENA: Di Palma, Boccardi, Salvatore, Di Lalla M., Melfi
P., Petruccelli, Iacovelli, Videtti, Jammeh, Di Lalla D., Ramacieri.
All.: Malatesta.
ARBITR
O: Pasqua di Termoli.
ARBITRO:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 34’ Jammeh, 87’ Boccardi.
NO
TE: spettatori 50 circa. Terreno di gioco in buone conNOTE:
dizioni.
TORELLA DEL SANNIO. Vittoria corsara del Kalena che
batte il Torella del Sannio, conquistando tre punti importanti. Un gol per tempo, prima al 34’ con Jammeh e poi
all’87’ con Boccardi. Mai in partita i padroni di casa.