Transcript Torna la passione per la lettura ma molte librerie hanno

2009-2017
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28 febbraio 2017 - ANNO 8 - numero 3
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IL QUINDICINALE
il patto » Intesa tra i sindaci per la Gallura
il bando »
il caso » Niente tappa dei mondiali di danza
Nizzi e Biancareddu all’unisono: “Dobbiamo riprenderci
quello che la Regione ci ha tolto”. Priorità alle strade
Sole di Gallura,
conto alla rovescia
per la gestione
Per l’assenza di una struttura capiente perso l’appuntamento
nazionale, mentre si approva il multisala a Sa Marinedda
Olbia e Tempio adesso si alleano
Cronaca.
Più fiori e più eventi
La risposta dei negozianti
all’entrata in vigore della nuova
Ztl per rilanciare la zona:
“Ora servono altri interventi”
Cronaca.
Sosta sotto il mare
Dopo l’inaugurazione degli stalli
al Molo Vecchio, già si inizia
a parlare di un multipiano
sotterraneo al Molo Brin.
Cronaca.
Rifiuti in spiaggia
Pittulongu e le Saline rischiano
di diventare delle discariche
a cielo aperto. Federalberghi:
“Pessimo biglietto da visita”
Cronaca.
Lungomare entro l’anno
Finito il progetto per la nuova
via Redipuglia è la volta
della gara d’appalto: 24 mesi
di cantieri per cambiare look.
Non c’è spazio per un teatro
L’INCHIESTA » Secondo i dati Istat la voglia di testi cartacei è di nuovo in crescita e le vendite vanno meglio
Torna la passione per la lettura
ma molte librerie hanno chiuso
delle tre che c’erano in centro solo una è rimasta aperta.
Sorba: “Le difficoltà ci sono. Colpa anche dei parcheggi”
Un tempo ce n’erano tre. Avevano
nomi affascinanti o che richiamavano l’olbiesità: Putzu, Kafka e Sapigraphica. Oggi di librerie nel centro
di Olbia ne resiste una sola. Ma questo non vuol dire che gli olbiesi leggano meno che in passato. Anzi, consultando i dati Istat, si scopre che la nostra città supera la media nazionale
delle persone che leggono almeno un
libro una volta l’anno. Come del resto
la Sardegna che, a dispetto di quello
che si possa pensare confrontata con
le regioni più popolose, ha l’indice di
lettura tra i più alti d’Italia. Insomma, il mercato del libro è tornato ufficialmente a crescere. Una buona notizia dopo anni di crisi. E non ci sono
solo i dati sulle vendite a testimoniare questa rinascita della carta.
auto » Degli over65 il record di incidenti del 2016, seguiti da medici e insegnanti
Sono i pensionati i più indisciplinati al volante
Il 2016 è stato, alla fine, un anno positivo per la sicurezza sulle strade italiane, con un calo sia del
numero di incidenti che di vittime. Nonostante ciò,
secondo le stime di Aci e Istat, per oltre 1,4 milioni
di automobilisti nel 2017 ci sarà un aumento delle tariffe RC auto. Ma non per tutte le categorie. E questo
dipende molto dalle caratteristiche socio-demografiche dell’automobilista e dal suo comportamento al
volante. Fra le donne si conferma, ad esempio, un
maggior ricorso alle compagnie assicurative quando
si tampona (per il 4,68%) con il conseguente peggioramento della classe di merito l’anno successivo.
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l’inchiesta » Secondo i dati Istat, la voglia di testi cartacei è di nuovo in crescita e le vendite sono migliori della media nazionale
Il ritorno della passione per la lettura
ma le librerie in centro hanno chiuso
delle tre che c’erano in Corso Umberto solo una è rimasta aperta, sostituite da quelle dei centri commerciali e dell’aeroporto
GIOVANNA BIDDAU
Un tempo ce n’erano tre. Avevano nomi affascinanti o che
richiamavano l’olbiesità: Putzu,
Kafka e Sapigraphica. Oggi di
librerie nel centro di Olbia ne
resiste una sola. Ma questo non
vuol dire che gli olbiesi leggano meno che in passato. Anzi,
consultando i dati Istat, si scopre che la nostra città supera la
media nazionale delle persone
che leggono almeno un libro
una volta l’anno. Come del resto la Sardegna che, a dispetto
di quello che si possa pensare
confrontata con le regioni più
popolose, ha l’indice di lettura
tra i più alti d’Italia. Insomma,
il mercato del libro è tornato
ufficialmente a crescere. Una
buona notizia dopo anni di crisi. E non ci sono solo i dati sulle
vendite a testimoniare questa
rinascita della carta. Basta fare
un giro nei saloni della Biblioteca comunale di Corso Umberto.
Un via vai continuo di persone,
studenti come anziani, che trascorrono il pomeriggio seduti
con in mano un testo. Sia anche
per motivi di studio. Fautore di
questa rinascita è stato anche il
direttore della Biblioteca Marco
Ronchi. Dal 2012, quando ha
preso in mano la Simpliciana,
ha trasformato quella struttura
semideserta, di cui già molti si
interrogavano se avesse ancora un senso, in un luogo spesso
affollato. Tanto che gli attuali
spazi si stanno rivelando troppo stretti. Le sale di lettura sono prese d’assalto a tutte le ore.
In prima fila gli studenti delle
scuole superiori e gli universitari. Ma non mancano gli adulti,
che si recano in biblioteca per
ricerche personali o semplicemente per sfogliare i quotidiani
e le famiglie che portano i propri
bambini. I libri possono diventare uno strumento di conforto,
di aiuto alla sopravvivenza e di
miglioramento delle condizioni
umane. E possono essere utili
per ritrovare i propri pensieri
sommersi, attraverso le parole
degli scrittori, e aprire la strada
della crescita individuale. Tornando ai negozi di libri, come
dicevamo un tempo in Corso
Umberto c’erano tre librerie:
Putzu, Kafka e Sapigraphica.
Delle tre solo l’ultima c’è ancora, ma con un altro nome: Libreria dell’Isola. C’è da dire che
per una città che vede crescere i
suoi abitanti di giorno in giorno,
che ha visto l’istituzione di una
facoltà universitaria, che vede il
passaggio di migliaia di turisti
e che vedrà a breve il trasferimento della stessa università in
centro, non è di certo un vanto.
Anche se questa lacuna è stata
compensata con l’apertura di
librerie più grandi nei centri
commerciali. Sia al centro commerciale Terranova che all’Olbia
Mare sono presenti le librerie
della Giunti, la più grande catena italiana. E da circa 10 anni
è sbarcata anche la Feltrinelli:
non in centro città, ma in aeroporto. In centro resiste, invece,
la “Libreria dell’Isola” di Paolo
Sorba, che è anche un famoso
editore radicato nel territorio
della Gallura e che ha diversi
punti vendita nel Nord Sardegna. Da sottolineare che la sua
libreria collabora spesso con la
biblioteca per la presentazione
di libri e per eventi organizzati dal Comune. Sorba si ritiene
fortunato di avere una libreria
in pieno centro in città, molto
frequentata e conosciuta, anche
se lui stesso ammette quanto
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la storia » Sorba è il titolare del negozio vicino all’ex Oviesse e realizza pubblicazioni specializzate Il premio letterario
Il concorso.
Editore e libraio per amore
“aprire in città è stata una bella scommessa.
Le difficoltà ci sono, colpa anche dei parcheggi”
“Aprire la libreria a Olbia è stata
una bella scommessa, purtroppo,
e per tanti motivi, la Gallura è un
mercato difficile”. Così Paolo Sorba, titolare della “Libreria dell’Isola” di Corso Umberto, racconta la sua esperienza di libraio ed
editore. “Le difficoltà ci sono e si
sentono - spiega Sorba -. La posizione centrale è si ottima, ma è
penalizzata dal parcheggio a pagamento e la chiusura di alcuni punti vendita intorno ha tolto molta clientela, avendo ridotto
inevitabilmente il passaggio”. Le
tendenze alla lettura cambiano di
giorno in giorno. E come in ogni
attività ci sono clienti fissi e clienti nuovi. Secondo l’Istat in Sardegna il 45,7% delle persone leggono almeno un libro all’anno, il
5% in più della media nazionale.
A questo va aggiunto la tendenza
molto diffusa a leggere i giorna-
li, specie i quotidiani: lo fa almeno il 60% delle persone. “Come
scelgo i titoli? Da editore o da libraio? - risponde alla nostra domanda Sorba -. Da editore c’è la
La sua ricetta
è puntare sui giovani,
sui titoli classici
e quelli che non
possono mancare.
Non troppe novità.
passione per la storia sarda, che
sicuramente si fa sentire. E poi
bisogna tastare il polso, capire
ciò che può interessare il pubblico locale. Bisogna tenere conto
anche delle tendenze on-line. Ultimamente, c’è stata un’esplosione di libri sul trekking, sui percorsi naturali e sulle aree interne. Un mercato interessante, ma
che da solo non basta per far crescere il mercato. Mentre quando
devo fare le mie scelte da libraio
punto molto sul catalogo: i libri
classici, i titoli che bisogna avere
per forza. Punto sui giovani e sui
lettori forti. Le novità vanno bene, ma senza esagerare”. Non devono preoccupare le dimensioni ridotte della libreria in cen-
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tro, specie se paragonata alle più
ampie metrature dei negozi presenti nei centri commerciali o
all’aeroporto. Perchè quello che
si sente subito entrano nella “Libreria dell’Isola” è l’amore e la
passione per i libri, che lo stesso
personale trasmette. Quando si
dice trasformare la propria passione in lavoro.
è alla terza edizione:
“Un patrimonio di tutti”
Da lettori a scrittori, ogni tanto, il
passo è breve. E così per il terzo
anno consecutivo è stato organizzato il Premio letterario “Città di
Olbia”. L’evento, fortemente sostenuto dall’amministrazione comunale e dal direttore della biblioteca
Marco Ronchi, ha lo scopo di valorizzare i talenti locali e promuovere la letteratura, senza dimenticare il gallurese e il logudorese. Sono 189 gli scrittori provenienti da
tutta Italia che hanno partecipato
all’ultima edizione del premio. “Il
premio suscita sempre maggiore
attenzione ed interesse - ha spiegato l’assessore alla Cultura Sabrina
Serra -. Il numero di partecipanti è in costante crescita e il premio
sta diventando patrimonio di tutta
la città e di tutte le fasce di età, e
si sta affermando come straordinario mezzo di valorizzazione dei nostri dialetti”.
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il patto » L’intesa tra i sindaci contro l’isolamento della Gallura: “Dobbiamo prenderci quello che la Regione ci ha negato”
Olbia e Tempio adesso si alleano
priorità alle strade e all’assistenza sanitaria.
Nodo Tribunale rimandato: “Bisogna stare uniti”
Le città di Olbia e Tempio si stringono la mano. Un’unione di intenti
tra le due località della Gallura, da
sempre rivali, che ha trovato sfogo
nella voglia di riuscire a farsi sentire in Regione, per ottenere quello che è stato, in questi anni, negato al territorio. Insomma, giù gli
scudi e collaboriamo. “Siamo fortemente convinti che la battaglia
unitaria del territorio parta dal collegamento tra le varie comunità
- ha detto il sindaco di Olbia Settimo Nizzi -. La priorità è la strada Olbia-Tempio. Mettere in contatto le comunità permette il dialogo, il confronto e l’unità. Viabi-
lità, turismo, trasporti: parliamo
sempre di allungamento della stagione, ma non facciamo niente per
far sopravvivere le nostre comunità che hanno tanto da offrire”. Un
invito raccolto dal sindaco di Tempio Pausania Andrea Biancareddu.
“Se chiediamo le cose assieme, le
otteniamo. Se le chiediamo separati, Cagliari non ci darà nulla - le
parole del primo cittadino tempiese -. Non possiamo considerare la
Gallura una scacchiera, la Gallura
è unica come uniche sono le infrastrutture. Dobbiamo rivendicare le
cose che non ci hanno mai dato”.
Ad iniziare dalle lacune del servizio
sanitario. “Non abbiamo mai avuto l’Urologia, l’Oculistica, la Neurochirurgia. Il Mater Olbia è una
ricchezza per Olbia, la Sardegna e
tutta Italia - hanno detto-. Dobbia-
mo essere contenti che ci sia una
struttura che copra le lacune che
ancora oggi abbiamo. Sulla Provincia, perché non chiediamo tutti insieme di riaprirla? È a costo ze-
ro. Noi andiamo anche gratis”. Altro tema caldo, quello dei collegamenti. “È da 4 anni che non c’è una
strada asfaltata - attaccano-. La riforma regionale ha creato territori di serie A, la zona di Cagliari, e
serie B, tutto il resto della Sardegna”. Da cui ne consegue una scarsa rappresentanza politica nelle
istituzioni. “I galluresi devono votare chi vogliono, ma vadano a votare. Con queste leggi, senza ricorsi al Tar, avremmo avuto solo 2
consiglieri regionali per tutta legislatura”, ha sottolineato Nizzi. Ma
per il tribunale come si fa? Risponde Nizzi: “Dobbiamo lavorare per
le cose che ci uniscono, quindi prima di tutto facciamo la strada. Non
siamo qua per portare niente, siamo qua per rafforzare ciò che abbiamo”.
la polemica » I negozianti a lavoro dopo l’entrata in vigore della nuova Ztl per rilanciare la zona di Corso Umberto e dintorni
“Parcheggi, fiori e più eventi in centro”
il presidente di Confcommercio Ambrosio: “Il provvedimento del traffico non è in discussione, ma servono anche altri interventi”
Braccio di ferro tra i commercianti del centro e l’amministrazione comunale. Il motivo dello
scontro è la nuova zona a traffico limitato attivata da Corso Umberto in poi. “Il provvedimento della Ztl non è in discussione – spiega Pasquale Ambrosio,
presidente della Confcommercio
-. Ad oggi il centro storico non
c’è: dobbiamo costruirlo da zero.
Sappiamo che l’amministrazione
sta lavorando su un progetto di
lungo periodo, ma servono degli
interventi tampone per rendere
il centro appetibile e noi abbiamo deciso di essere propositivi”.
Le parole d’ordine per i commercianti sono sicurezza, segnaletica, decoro urbano. Sulla segnaletica vi è un progetto in itinere, ma secondo la Confcommer-
cio servono già ora delle indicazioni più chiare. “Abbiamo bisogno che i parcheggi vengano segnalati in modo più appropriato
– continua il presidente Ambrosio -. Abbiamo pensato anche a
più collaborazione con i vigili urbani nell’applicazione delle sanzioni previste dal provvedimento della Ztl. Serve un periodo di
tolleranza anche per informare la
popolazione”. Poi, c’è il problema
del decoro urbano. A questo scopo l’associazione ha incontrato i
florovivaisti per ragionare su una
serie di oasi permanenti da inserire nell’ambito della manifestazione “Il centro in fiore”. “Stiamo ragionando anche sugli eventi – conclude Ambrosio -. Ed entro questo mese presenteremo gli
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Cronaca
il caso
anno 8 - numero 3 - 28 FEBBRAIO 2017
www.olbia.it [email protected]
Olbia.it - Il Giornale di Olbia
» L’assenza di un edificio capiente ha fatto perdere le qualificazioni ai mondiali di danza
Pochi spazi liberi in teatro
intanto in Comune si approva la costruzione
del nuovo cinema multisala a Sa Marinedda
mario sile
Da una parte il Consiglio comunale approva la costruzione
del cinema multisala a Sa Marinedda, dall’altra la città deve
rinunciare ad ospitare le qualificazioni italiane per la Coppa del mondo di danza per l’assenza di un teatro. è la controversa vicenda legata agli spazi e alle strutture disponibili. Come anticipato, l’imprenditore Sergio Zuncheddu, noto anche per essere l’editore
di un quotidiano in Sardegna,
e proprietario dell’area della
Marina di Olbia è intenzionata a realizzare un cinema multisala con 7 sale. Un progetto che ha riscontrato il favore
dell’amministrazione di centro destra che, nei giorni scorsi, ha acceso il semaforo verde
al progetto. Come spiegato dal
presidente della commissione
urbanistica comunale BastiaLa novità.
Le scuole di Maria Rocca
avranno anche la mensa
e una sala polivalente
La nuova scuola primaria “Maria
Rocca” di via Vicenza avrà all’interno una mensa e di una sala
polivalente a servizio della nuova
scuola. “Il nuovo edificio sarà sia
indipendente rispetto a quello dove si troveranno le aule in modo
che possa essere utilizzato separatamente ed anche per permettere
di ultimare i lavori della mensa e
della sala”, dice l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Gian Piero
Palitta.
nino Monni “l’attuale amministrazione è favorevolissima
alla realizzazione della multisala”, perchè “significa inserire in città una struttura culturale di qualità che produce anche posti di lavoro”. Ma mentre la città progredisce dal
Il Multiplex
permetterà
la proiezione
fino a 7 film
in contemporanea
punto di vista dell’offerta d’intrattenimento, fa un passo indietro nella ribalta nazionale.
Dal 2009 anno Olbia era sede ufficiale delle qualificazioni nazionali che si svolgono
con cadenza annuale nella stagione invernale. Gli organizzatori, però, quest’anno hanno dovuto rinunciare alla loca-
tion sarda e traslocare a Roma
a causa dell’assenza di un teatro disponibile. “Per molti anni a questo si è sopperito allestendo, con enormi spese aggiuntive, uno spazio teatrale presso il Geovillage - spiega la direttrice artistica Mavi
Careddu -. Ma da quando il palazzetto è diventato, meritata-
mente, sede ufficiale della pallavolo Hermaea è impossibile montare le pesanti attrezzature sulla pavimentazione tecnica loro dedicata. La direzione internazionale del concorso
ha dunque chiesto di cambiare la sede del concorso”. Da qui
lo spostamento delle qualificazioni a Roma.
5
L’inaugurazione.
Dopo il Molo Vecchio
parcheggio sotterraneo
anche al Molo Brin
Dopo il nuovo parcheggio del
Molo Vecchio che è stato appena inaugurato, adesso sarà la volta del parcheggio sotterraneo del
Molo Brin. Lo ha annunciato il
sindaco Settimo Nizzi: “Insieme al
porto turistico realizzeremo i parcheggi sotterranei sotto il Molo
Brin”. E il direttore dell’Autorità
portuale Pietro Preziosi ha rilanciato: “Presto Olbia sarà più bella
di Miami”. Intanto, dopo i mal di
pancia dello scorso anno dei cittadini per i ritardi nella riapertura,
specie durante le festività di Natale, costringendo chi voleva andare in centro ad una piccola odissea
per trovare un buco dove lasciare
l’auto, si brinda all’area rinnovata
del Molo Brin. Contiene 201 stalli,
parcheggi per disabili e donne in
attesa, 4 telecamere, illuminazione pubblica. “Abbiamo avuto problemi durante il periodo estivo.
Era buio e i ladri rubavano nelle
auto creando danni economici e di
immagine – ha ricordato Nizzi -.
Abbiamo messo 3 telecamere fisse e una Dom con la quale si potrà
zoommare. Stiamo predisposizione per il riconoscimento delle targhe”. L’opera ha visto la collaborazione di Comune e Autorità portuale. Entro l’estate la zona verrà
regolamentata.
il bando » Scade il 15 marzo il termine delle offerte per l’affitto dell’immobile di via Tavolara
Sole di Gallura, il conto alla rovescia
per la nuova gestione della struttura
quasi 140 posti letto per anziani, di cui 120 in convenzione con la Regione, per 300mila euro l’anno
Scadrà il prossimo 15 marzo il
bando per l’assegnazione della struttura di via Tavolara che
ospita la Rsa Sole di Gallura. Il
canone è fissato a 300.000 euro
all’anno, cioè 25mila euro al mese. La struttura è molto grande e
comprende tre piani seminterrati (due da 2950 metri quadri destinati ad autorimessa, uno parzialmente scoperto con palestra
uffici, camera mortuaria, locali tecnici, garage, scale, androni, più cortile carrabile), il piano
terra e altri quattro piani, più la
terrazza accessibile per le dotazioni impiantistiche. All’interno
ci sono 137 posti letto distribuiti
su 66 camere doppie e 5 camere
singole. A questo si aggiungono
gli spazi esterni e le aree comu-
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letto con finalità RSA. La durata dell’eventuale contratto di locazione sarà di 6 anni, più altri 6
rinnovabili.
Cronaca
anno 8 - numero 3 - 28 FEBBRAIO 2017
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la polemica » Pittulongu e le Saline rischiano di diventare delle discariche a cielo aperto
Spiagge invase dai rifiuti
“C’è troppa negligenza”
manca di Federalberghi: “Pessimo biglietto da visita per i turisti”. Il caso dei liquami dopo le piogge
OCCHIO BELLO
Dai flaconi di medicinali vuoti alle scatolette di cibo per animali. Abbandonati sulla sabbia
in una delle spiagge più belle
del comune di Olbia e, sopratutto, una delle più amate dai residenti. E la sporcizia che dilaga a
Pittulongu, a pochi mesi dall’apertura della stagione turistica, fa scoppiare il caso. Federalberghi Gallura, per bocca di Paolo Manca, sottolinea “la gravità
dell’ennesimo rischio ambientale inerente la spiaggia degli olbiesi, che a causa della negligenza e della poca attenzione rivolta a uno dei litorali più belli e
apprezzati da residenti e turisti,
rischia di diventare un pessimo
biglietto da visita in previsione
L’idea.
Stagione turistica al via:
“Quest’anno puntiamo
non solo sulla spiaggia”
Una direzione comune per promuovere le iniziative legate al
turismo attivo: è questa l’intenzione dell’amministrazione comunale rispetto alla prossima
stagione. “Vogliamo incentivare
un tipo di turismo che non sia
solo quello da spiaggia ma che
sappia spaziare anche in ambiti differenti, come quello degli
sport all’aperto”, spiega l’assessore comunale allo Sport Silvana
Pinducciu.
della prossima stagione estiva
ormai alle porte”. Non solo. Con
le piogge di questo periodo Pittulongu è stata nuovamente invasa dai liquami, come era già
successo nel 2015. Il problema,
come allora, andrebbe ricercato
nella commistione tra le acque
bianche e le acque nere. Quando la quantità di acqua diventa
troppa, il surplus si riversa all’esterno creando una sorta di lago
maleodorante. Ma la situazione non va meglio in altre spiagge del territorio, anche se meno
frequentate. è il caso delle Saline e in particolare dell’area dedicata ai cani: una vera discarica improvvisata incivili. Oltre ai
cassonetti pieni, i rifiuti vengono depositati in grande quantità anche sulla spiaggia e nel parcheggio auto, rendendo quest’area invivibile proprio a chi dovrebbe fruirne maggiormente
e cioè ai cani e ai loro padroni.
Ma non finisce qui. Con il vento, che alle Saline batte più forte, la situazione si aggrava ulteriormente. Le folate fanno volate la plastica, che si sparge dappertutto, ricoprendo la sabbia e
facendo sembrare la zona un vero e proprio immondezzaio.
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Aeroporto.
Più voli in partenza
per replicare il record
dell’anno scorso
“L’aeroporto di Olbia sta facendo un lavoro fondamentale per il
territorio e per l’intera Sardegna e
ha dato un notevole contributo ai
quasi tre milioni di arrivi nell’isola nel 2016”. Parole dell’assessore
regionale al Turismo, Artigianato e
Commercio Francesco Morandi. E
intanto il Costa Smeralda presenta i nuovi voli in partenza da marzo a ottobre, da parte della società di gestione Geasar. Saranno attivi novanta collegamenti, dei quali 16 nuovi, con 18 Paesi, operati da
oltre 40 compagnie. Olbia è l’aeroporto italiano che nel 2016 ha fatto registrare la crescita maggiore
(+14%), contribuendo con il suo
traffico passeggeri in entrata al record assoluto di presenze (oltre 13
milioni e mezzo) nelle strutture ricettive isolane.
i lavori » Completato il progetto per la riqualificazione di via Redipuglia. Ora c’è la gara d’appalto
Nuovo lungomare entro fine anno
l’idea è quella di cambiare il look a tutta l’ansa. L’assessore ai Lavori pubblici Palitta: “24 mesi di cantieri”
Dovrebbero partire entro fine anno i lavori di riqualificazione del
lungomare di via Redipuglia. La
conferma arriva dallo stesso assessore comunale ai Lavori pubblici Giampiero Palitta: “Abbiamo fatto la gara per il progetto
esecutivo ed è stato completato.
Ora dobbiamo fare la gara d’appalto per i lavori che dureranno
circa due anni”. Come si sa il pro-
getto andrà a ridisegnare la viabilità e gli spazi di via Redipuglia,
con l’idea di cambiare completamente il look alla linea di costa dell’ansa Sud cittadina con la
successiva riqualificazione da via
Genova a Sa Marinedda. Un progetto ambizioso, ma che va nella
direzione di rendere fruibili i litorali per i cittadini e per i turisti,
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giate. E la speranza è che sia solo
l’inizio. Per il momento, però, bisognerà aspettare la fine dell’anno per vedere le ruspe in azione.
Sul fronte della viabilità, una rassicurazione per gli automobilisti:
l’intenzione dell’amministrazione è quella di non bloccare la circolazione di via Redipuglia, ma di
permetterla con opportuni accorgimenti.
SALUTE & ALIMENTAZIONE
Una ricerca ha dimostrato che all’attività fisica è associato un senso di soddisfazione della vita
Per essere felici basta muoversi di più
Una corsetta al mattino o prima di rientrare a casa dal lavoro, una camminata il fine
settimana, usare la bicicletta per gli spostamenti o parcheggiare lontano quando è possibile. Insomma, fare attività fisica, sia pure
con moderazione. O in una parola: muoversi. Sarebbe questo il segreto della felicità.
Qualsiasi sia l’attività fisica, questa porta
un miglioramento dell’umore sia nel breve
che nel lungo periodo. Ma a dimostrare definitivamente che l’attività fisica fa bene al
nostro stato emotivo è arrivato ora un maxi-studio dell’University of Cambridge in
Inghilterra. Una ricerca che è durata circa
17 mesi e ha coinvolto oltre 10mila individui. Precisiamo: non è la prima volta che si
lega l’umore all’abitudine alla attività fisica.
Numerosi studi epidemiologici, ad esempio, hanno evidenziato un maggior rischio
di ansia e depressione per gli individui sedentari. Inoltre, diversi studiosi hanno evidenziato che lo sport stimola la produzione
nel cervello di molecole protettive e stimolanti del buon umore. Ma questo è il primo
vero studio a guardare in maniera oggettiva
il legame tra attività fisica e felicità individuale. Per farlo gli esperti hanno utilizzato
un’applicazione installata sul cellulare delle
persone che hanno partecipato alla ricerca.
L’app raccoglieva sia dati oggettivi dell’attività svolta nel corso della giornata, con un
semplice contapassi che monitorava i movimenti di chi portava con sé il telefono,
sia dati sull’umore della persona, con questionari cui l’individuo doveva rispondere
di quarto d’ora in quarto d’ora. La persona
doveva anche indicare cosa avesse fatto un
quarto d’ora prima di rispondere ai questionari. Risultato? Se nell’ultimo quarto d’ora
l’individuo era attivo fisicamente (attività
registrata dal contapassi), il suo livello di
felicità in quel frangente risultava più alto.
quando la frutta
ci aiuta a sorridere
Frutta e verdura un toccasana anche per
l’umore, con i miglioramenti al nostro
benessere psicologico che si vedono in
poco tempo. Ad affermarlo i ricercatori
dell’Università di Otago, in Nuova Zelanda,
che hanno preso in esame 171 persone,
di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che
consumavano poca frutta e verdura. Il
campione di persone è stato diviso in tre
gruppi, uno dei quali aveva lo scopo di
controllo. I ricercatori hanno svolto, in
14 giorni, due tipi di operazioni. Hanno
consegnato al primo gruppo dei voucher
prepagati e tramite dei messaggi di testo sul
cellulare li invitavano a mangiare più frutta
e verdura. Al secondo gruppo venivano,
invece, fornite due porzioni giornaliere in
più di ortaggi e frutta fresca (carote, kiwi,
mele e arance). Dai risultati è emerso che
tra i partecipanti che erano stati inseriti
in quest’ultimo gruppo, a cui cioè erano
state date in maniera diretta frutta a
verdura, non solo il consumo di questi
alimenti aumentava, ma migliorava anche
il benessere psicologico. Per dimostrarlo
i ricercatori hanno cercato di rilevare lo
stato emotivo dei partecipanti con un
sondaggio tramite dei test appositi incentrati
in particolare sui temi della vitalità e della
motivazione. Inoltre, chi era nel gruppo che
aveva una somministrazione diretta tendeva
a consumare più ortaggi e frutti crudi
rispetto agli altri, che avevano ricevuto solo
dei reminder o degli incentivi al consumo.
MEDICO CHIRURGO - FISIATRA - POSTUROLOGO - MEDICO ESTETICO
TRATTAMENTO
FISIOTERAPICO
AMBULATORIO DI:
• ARTROSI
• ARTRITI
• ESITI DI TRAUMI E FRATTURE
• DISTORSIONI
VALUTAZIONE
POSTUROLOGICA DI:
• SCOLIOSI
• PIEDE PIATTO
• PIEDE CAVO
E RELATIVE PROBLEMATICHE,
CON VALUTAZIONE CLINICA E
APPROCCIO CURATIVO
• PERIATRITE
• LOMBOSCIATALGIE
• TRAUMI DELLO SPORT
(TENDINITI E LESIONI
MUSCOLARI)
• EPICONDILITE
• SPINA CALCANEARE
METODOLOGIA
DI TRATTAMENTO ADOTTATE
Onda d’urto - Ipertermia - Diatermia
- Laser - Ionoforesi - Diadinamiche
- Tens - Ultrasuoni - Massaggio curativo e linfodrenante - Manipolazioni
vertebrali
TRATTAMENTO
ONDA D’URTO
• EPICONDILITI
• TENDINITE DELL’ACHILLEO
• FASCITE PLANTARE
• SPINA CALCANEARE
• PUBALGIA
• TUNNEL CARPALE
• DOLORI MUSCOLARI
(CONTRATTURE DOLOROSE
RESISTENTI AI FARMACI)
• STIRAMENTI
Le onde d’urto sono onde ad alta
energia che stimolando l’attivazione
dei naturali processi biologici di riparazione del danno tessutale nei processi infiammatori, alleviano il dolore,
permettendo tempi di guarigione e
recupero più rapidi.
• LOMBALGIA
CERVICO-DORSALGIA
L’ONDA D’URTO VIENE USATA
NELLE SEGUENTI PATOLOGIE:
Il calore sviluppato crea un maggiore
flusso di sangue nei distretti trattati,
stimolando la capacità di autoriparazione dei tessuti infiammati.
• TENDINOPATIA CALCIFICA
CUFFIA ROTATORI SPALLA
MEDICINA ESTETICA
• TENDINITE DEL ROTULEO
(ZAMPA D’OCA)
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IPERTERMIA
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AUTO
Degli over65 il record di incidenti nel 2016, seguiti da medici ed infermieri. Le donne le meno attente
Sono i pensionati i più indisciplinati
Il 2016 è stato, alla fine, un anno positivo
per la sicurezza sulle strade italiane, con un
calo sia del numero di incidenti che di vittime. Nonostante ciò, secondo le stime di Aci
e Istat, per oltre 1,4 milioni di automobilisti
nel 2017 ci sarà un aumento delle tariffe RC
auto. Ma non per tutte le categorie. E questo
dipende molto dalle caratteristiche socio-demografiche dell’automobilista e dal suo comportamento al volante. Fra le donne si conferma, ad esempio, un maggior ricorso alle
compagnie assicurative quando si tampona
(per il 4,68%) con il conseguente peggioramento della classe di merito l’anno successivo. Fra gli uomini, invece, la percentuale si
ferma al 3,81%. Saranno davvero più attenti in auto o solo più scaltri? Molto dipende
anche dalla professione dell’automobilista.
Senza nulla togliere, secondo le statistiche
che arrivano dalle richieste di preventivo
delle principali compagnie di assicurazione,
infermieri e medici si confermano molto disattenti e tra loro il 4,66% nel 2017 pagherà premi maggiori. Il dato dei camici bianchi
e degli operatori sanitari è superato solo da
quello dei pensionati, pari al 5,21%. Seguono
gli insegnanti (che hanno registrato il 4,58%
dei sinistri) e gli impiegati (per il 4,38%). Al
contrario, sono ancora una volta i vigili urbani e gli appartenenti alle forze dell’ordine gli
automobilisti più diligenti. O almeno quelli che hanno fatto meno ricorso alla propria
compagnia assicurativa per coprire le spese
dei propri incidenti. Guardando i dati soltanto il 2,76% ha denunciato sinistri con colpa
nel corso dell’ultimo anno.
ora torna la voglia
di cambiare L’auto
Torna la voglia di cambiare auto in Italia.
Secondo l’Osservatorio Findomestic la
propensione all’acquisto di automobili
nuove passa da 11,0% a 12,5% e la
spesa media che si intende sostenere
è di 19.152 euro. Inoltre, si registra
una lieve crescita anche nel comparto
delle auto usate che passa dall’8,2%
all’8,6%, con una spesa di 5.772 euro.
Numeri confermati anche dai dati
dell’associazione dei costruttori europei
Acea. Nel mese di gennaio il mercato
europeo (Ue+Efta) ha registrato 1.203.958
nuove immatricolazioni, migliorando del
10,1% la performance rispetto al primo
mese dello scorso anno. Una crescita a
doppia cifra per quasi tutte le principali
nazioni europee, con la Spagna che fa
da capolista, trainando il mercato con un
incoraggiante +10,7%, seguita da Francia
(a +10,6%) e Germania (a +10,5%). Ma
rispettando la media europea, l’Italia si
guadagna la quarta posizione, chiudendo
il mese di gennaio in crescita del 10,1%
sullo stesso mese 2016, con 171.556
nuove vetture immatricolate. Infine, il
segno positivo è stato registrato anche
dal Regno Unito, che conferma il risultato
dello scorso dicembre con un +2,9%. Un
risultato incoraggiante quello di gennaio
per i costruttori, quindi, e non legato a
particolari promozioni o incentivi statali,
come in passato.
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FEBBRAIO 2017
Secondo le statistiche il 6% usa abitualmente lo smartphone al volante per mandare messaggi
Col cellulare e irrispettosi dei limiti
la metà degli automobilisti italiani
I dati non sono incoraggianti. Il 51% degli
italiani ha dichiarato di aver guidato almeno una volta col cellulare in mano. Il 50%
di non rispettare al 100% i limiti di velocità e il 38% le distanze di sicurezza. Stando
alle percentuali, quindi, un automobilista
su 2 non rinuncia al cellulare, nemmeno
alla guida. Di questi vi è un 28% che circoscrive l’imprudenza a qualche volta, un
10% che lo fa risalire ad una distrazione
frequente, ma legata al passato e un 6%
che confessa, senza ritegno, di usarlo anche per mandare messaggi. Troviamo poi
un altro 6% che si trincera dietro la scusa che ha il cellulare in mano solo quando dimentica gli auricolari e il restante 1%
che, in barba a tutte le campagne di sensibilizzazione riguardo alla sua pericolosità, ammette di farlo sempre, tutti i giorni.
Non solo. La metà degli automobilisti italiani sembra apprezzare particolarmente
anche il brivido della velocità e quindi del
rischio. Infatti, il 42% dichiara di non rispettare sempre i limiti di velocità, il 5%,
per paura della sanzione, rispetta i limiti
solo in presenza di rilevatori di velocità, il
3% si fa qualche scrupolo solo in città ma si
lascia andare sulle strade statali e il resto
del campione si suddivide tra chi rispetta i
limiti solo su strade pericolose, chi solo in
città e chi, se preso dalla fretta, ammette di
spingere l’acceleratore a tavoletta. Sebbene
probabilmente l’ultima volta che ci si è posti il dubbio di come si calcoli la distanza di
sicurezza lo si è fatto davanti al quiz per la
patente di guida, il 62% degli italiani dice
di rispettarla perché ne riconosce l’importanza. La percentuale di chi si lascia invece
andare all’imprudenza si divide tra un 26%
che dichiara talvolta di dimenticarsene, un
4% che dice di non farlo mai in città, un 3%
che invece rispetta le distanze solo in autostrada, un altro 3% solo se la strada è particolarmente trafficata. Solo il 2% confessa
di non rispettarle proprio mai.
un italiano su due
ha paura di guidare
Probabilmente pochi sono a conoscenza
dell’esistenza di una vera e propria fobia
legata al guidare. Eppure la paura di
mettersi in macchina è più diffusa di
quello che possiamo pensare. Si chiama
amaxofobia - dal greco antico amaxos, carro
- e indica il rifiuto irrazionale a condurre un
determinato mezzo di trasporto. Colpisce
addirittura due automobilisti italiani su
tre in particolari situazioni. Ad esempio,
quando si verificano determinate condizioni
ambientali, come con la presenza di nebbia
32%, di neve 27%, sulle strade con poca
manutenzione 12%, in presenza di temporali
16% o al buio 8%. All’amaxofobia va
aggiunta anche l’agorafobia, da intendersi
come la paura di non trovare un riparo e una
via di fuga (per il 6% dei guidatori questa
è rappresentata dall’assenza di cavalcavia
e viadotti in cui ripararsi in caso di eventi
eccezionali), della claustrofobia, che per il
5% degli automobilisti è legata alle gallerie
e ad una sorta di ansia da separazione,
che si associa al fatto di guidare da soli
per il 3%. In una ricerca sul tema, il 68%
degli automobilisti italiani ha ammesso di
aver avuto paura di guidare in particolari
situazioni. La percentuale tra gli uomini
si attesta al 58%, mentre tra le donne il
panico da guida è ancora più diffuso: si
parla del 78%. Insomma, una significativa
fetta di italiani si è trovata in alcuni casi in
seria difficoltà al punto da non sentirsela di
prendere l’auto per muoversi. E quando la
paura fa 90, vale la pena restare a casa.
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si va meno dal meccanico
e piace di più il fai da te
Gli italiani sono consapevoli della necessità
di fare manutenzione al proprio mezzo,
sia per una questione di sicurezza che di
mantenimento in vita dell’auto. Tuttavia
il 12% dichiara di non fare nessuna
manutenzione alla propria vettura a causa
dei costi troppo alti e del fatto che l’auto
è vecchia e non vale la pena spenderci
soldi. Il dato è certamente allarmante se si
considera il parco auto circolante nel nostro
Paese: stiamo parlando di oltre 3 milioni
di auto su cui non viene fatta neanche la
manutenzione ordinaria. Riguardo ai costi
di manutenzione, se nel 2012 era solo il
34% a giudicarli cari, oggi questo dato è
addirittura triplicato ed è arrivato al 93%.
Con la conseguenza che risulta sempre
più diffusa l’abitudine di occuparsi da soli
della manutenzione della macchina (60%).
Analizzando i dati più nel dettaglio si nota
che il 23% ricorre al fai da te, il 17% segue
direttamente solo per le cose più semplici,
il 13% affida la manutenzione al partner,
mentre il 7% si occupa solo delle operazioni
ordinarie, senza quindi intervenire sullo
smontaggio e relativa sostituzione di parti
meccaniche. Sempre nel 2012 il 94% degli
italiani giudicava il tagliando assolutamente
necessario, mentre questa percentuale è
scesa nel 2016 al 69%. Il 7% dichiara che
avendo una vecchia vettura non vale più la
pena spenderci soldi. Ma fortunatamente
è solo il 5% che dichiara di non curarsi più
della manutenzione dell’auto, sottovalutando
il fattore di rischio che ne deriva.
FEBBRAIO 2017
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Dai filtri ai freni fino all’olio: curare la propria auto vuol dire allungarle il suo ciclo di vita
Manutenzione, perchè va sempre fatta
e cosa bisogna controllare più spesso
La manutenzione dell’auto è una di quelle operazioni da non sottovalutare per
garantire alla propria auto una buona durata nel tempo ed evitare spiacevoli conseguenze, sia per quanto riguarda
la guisa sia per quanto riguarda i danni maggiori che potrebbero verificarsi in
caso di mancata o scorretta manutenzione. Nell’auto non tutte le parti si usurano
allo stesso modo e con la stessa velocità.
Ci sono, ad esempio, parti che durano letteralmente una vita e parti che per la loro
natura vanno periodicamente monitorate
ed eventualmente sostituite dopo un certo
periodo o dopo un tot numero di chilometri. Ma quali sono gli elementi da sostituire periodicamente? Tra i ricambi con frequenza programmata vi sono sicuramente
i filtri. Quando si parla di filtri dell’auto si
intendono ovviamente tutti e tre o quattro i filtri che l’auto monta, ovvero il filtro aria, il filtro dell’olio, il filtro carburante (diesel o benzina) ed il filtro abitacolo.
Contestualmente alla sostituzione dei filtri va cambiato anche l’olio del motore per
garantire all’auto sempre le migliori prestazioni. Il cambio dell’olio motore è fondamentale per mantenere sempre efficiente il motore della propria auto. Altra
manutenzione periodica da fare è quella
che riguarda l’impianto frenante, ovvero
dischi e pastiglie freno. Anche queste parti dell’auto sono soggette ad usura. È faci-
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le accorgersi di una pastiglia usurata se la
frenata non è più entro pochi metri ma risulta molto lunga. Se nel momento della
frenata viene prodotto un rumore metallico proveniente dalle ruote, generalmente anteriori. La mancata sostituzione per
tempo delle pastiglie freno spesso porta danni anche ai dischi freno con conseguente deformazione di questi ultimi che
saranno anch’essi da sostituire.
Adesso possibile anche per i privati
L’idea del noleggio
Una delle alternative all’acquisto di un’auto
nuova è il l’affitto dell’auto a lungo termine, una formula che le aziende utilizzano da
anni per le proprie flotte, ma che da qualche
anno inizia ad essere presa in considerazione anche dai professionisti e i privati. Il noleggio a lungo termine, infatti, è una formula di abbonamento mensile che permette di
utilizzare un’auto senza acquistarla e senza
spendere soldi per la sua manutenzione. L’unica spesa extra è quella del carburante.
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AUTO
parabrezza e lunotto
resistenti agli incidenti
Il complesso dei cristalli auto è certamente
uno degli elementi più importanti per il
veicolo, senza i quali non sarebbe possibile
rendere agibile e omologabile una vettura.
La funzione principale dei cristalli auto
è quella di proteggere il guidatore e i
passeggeri dagli agenti atmosferici, ma
anche tutelare maggiormente la sicurezza,
in quanto la tecnica ha fatto passi da
gigante nella realizzazione di componenti
per la fenestratura dell’auto, sempre più
solida e stabile. I componenti che formano
la vetreria del mezzo sono principalmente
tre: il cristallo parabrezza, la fenestratura
laterale e il lunotto. Il cristallo del parabrezza,
comunemente semplificato in parabrezza,
tra i tre componenti citati, è senza dubbio
il più importante e deve essere realizzato
tenendo conto di diversi fattori, quali
resistenza meccanica, trasparenza e
ovviamente garantire la completa visibilità
per il guidatore, che deve disporre di una
ampia superficie di visuale esterna frontale
e parzialmente laterale. Solitamente i
parabrezza vengono realizzati in due
tipologie: in tempra differenziata o stratificato
(anche detto laminato). Quest’ultimo è
attualmente il più diffuso in commercio, in
quanto più stabile anche nel caso di rottura.
è realizzato con due lastre di vetro intercalate
da un foglio adesivo in PVB che ne garantisce
la deframmentazione in caso di urto. La sua
caratteristica tipica è quella di rimanere un
corpo unico anche in caso d’incidente con il
caratteristico effetto ragnatela.
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Anche i cristalli hanno bisogno di attenzioni, ad iniziare da una corretta pulizia che non li graffi
Per i vetri dell’auto troppo trascurati
il rischio della frattura dietro l’angolo
I cristalli auto sono componenti spesso
trascurati dalla maggior parte degli automobilisti, nonostante facciano parte
a tutti gli effetti dei sistemi di sicurezza
passivi della vettura, in quanto proteggono l’abitacolo dagli agenti esterni garantendo comunque una visibilità a 360 gradi al guidatore. I vetri del parabrezza e del
lunotto posteriore sono soggetti ad un’usura maggiore, soprattutto, a causa di alcuni comportamenti sbagliati, come ad
esempio l’utilizzo di spazzole tergicristallo usurate e detergenti non adatti alla pulizia delle superfici in vetro. Il parabrezza
è, inoltre, esposto agli impatti con il pietrisco sollevato dalle altre automobili che
può causare delle micro-fratture spesso
poco visibili, che a lungo andare possono espandersi e comprometterlo irrimediabilmente. Graffi superficiali e piccole crepe possono sembrare all’apparenza
innocue, ma possono minare la capacità
del vetro di resistere alle normali solle-
citazioni meccaniche e ambientali, come
gli sbalzi di temperatura, le asperità del
terreno o i piccoli urti. Ma anche l’utilizzo di spazzole abrasive e detergenti aggressivi può infatti generare graffi più o
meno profondi, riducendo la visibilità laterale soprattutto in condizioni di controluce, sia di giorno che di notte. In tutti
questi casi può essere necessario ricorre-
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re alla sostituzione dei cristalli danneggiati, operazione che va obbligatoriamente effettuata da personale specializzato
vista l’importanza e la delicatezza di tali
componenti. è importante ricordare che
il Codice della strada vieta espressamente
la circolazione di veicoli con cristalli crepati o scheggiati: previste sanzioni economiche e la decurtazione di 3 della patente.
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AUTO
FEBBRAIO 2017
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La sottoscocca viene costantemente aggredita dal sale che può provocare ruggine. L’importanza dei trattamenti lubrificanti
Come difendere il veicolo dal rischio corrossione
Un processo invisibile e che non ha stagione è quello della corrosione. Il sale che
può essere presente sull’asfalto d’inverno, la salsedine dalla sabbia salmastra
d’estate. Ed è così che, chilometro dopo
chilometro, la sottoscocca dell’auto, se
trascurata, viene presto aggredita dalla
ruggine. Lo stesso pericolo viene anche
dal bitume, oppure da detriti nella stradda e fango, anche se in questi casi l’entità
dell’aggressione è minore. Che l’auto abbia fatto pochi chilometri non conta, perché la corrosione non guarda in faccia a
nessuno. L’essiccamento colpisce comunque le giunture e si estende ai raccordi di
trasmissione. Purtroppo se ne ha avviso solo quando ormai la corrosione è già
avanzata e cioè la sottoscocca comincia
a stridere. Al di là del molesto cigolio, è
tutto l’ingranaggio meccanico che inizia
a soffrire. Pure l’aspetto estetico ne esce
compromesso. I danni alla carrozzeria
sono il primo segno di cattiva salute della
vettura. È importante perciò non aspettare e preoccuparsi della manutenzione
prima che inizi a diventare un vero problema. Ci sono alcuni trattamenti che si
possono fare. I seguaci del fai-da-te possono affidarsi a due parole d’ordine: detergere e sgrassare. Al via con idropulenti e carte abrasive per pulire la propria
auto in ogni interstizio. Molti invece si affidano all’autolavaggio di fiducia con l’obiettivo di rimuovere la patina ossidante. Finora era costume intervenire con
il grafitaggio, una tecnica accostata alla
sottoscocca arrugginita in un’ottica protettiva. Il trattamento ha, infatti, lo scopo di lubrificare le parti compromesse
per produrre resistenza contro il principale responsabile della corrosione, il sale.
Vengono utilizzati prodotti che generano
una pellicola nera scura isolante. Ma oggi
pare che il trattamento abbia più contro
che pro, anche legati alle più recenti normative in materia ambientale. Inoltre,
molti automobilisti hanno riscontrato effetti collaterali, come danni alle boccole
degli ammortizzatori che non hanno tenuta verso l’ingrassamento. Vale la pena
ricordare poi che l’olio è una calamita per
la polvere e i detriti. E se il grafitaggio
non mette più d’accordo, la nuova avanguardia sarebbe rappresentata dalle cere.
Sono cere penetranti che vengono passate all’interno degli scatolati insieme a
dei sondini, mentre cere coloranti vengono sciolte sull’esterno. Garantiscono una
protezione di 5-6 mesi contro la ruggine. Certo, questo vuol dire che contro la
corrosione non c’è una soluzione definiti-
va e bisogna arrendersi alla prima regola
del codice dell’automobilista e cioè avere
cura della propria auto, con una lubrificazione periodica della sottoscocca. Con
il beneficio di restare in attesa che gli ingegneri della meccanica trovino una soluzione definitiva.
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auto d’epoca sistemate
rispettando l’originale
Quello che differenzia l’Autocarrozzeria G.A.
di Olbia è l’accurato processo di lavorazione.
Dopo gli interventi di riparazione della
carrozzeria, infatti, le auto sono sottoposte
ad una verniciatura a forno con prodotti
non tossici. E la vernice viene applicata, a
seconda delle richieste, sull’area riparata
o sull’intera vettura. L’effetto finale è di
altissimo livello e l’auto sembra nuova,
come se fosse appena uscita dal salone
di una concessionaria. Tra i servizi offerti
dalla carrozzeria ci sono: verniciatura a
forno, sostituzione cristalli auto, varie
manutenzioni, lucidatura fari. Ma c’è un altro
aspetto da sottolineare dell’Autocarrozzeria
G.A. e cioè l’alta specializzazione acquisita
nelle ristrutturazioni di auto e moto d’epoca.
Il personale dell’Autocarrozzeria vanta una
notevole conoscenza delle auto storiche
ed è in grado di effettuare le riparazioni
nel rispetto delle caratteristiche originali
del modello. I restauri hanno cioè lo scopo
di ripristinare l’aspetto estetico delle
vetture e, allo stesso tempo, di rimetterle
su strada rendendole nuovamente
funzionanti. Esattamente nello spirito
di una ristrutturazione. Se necessario,
l’officina fornisce gratuitamente anche
un’auto sostitutiva ai clienti. La vettura
rimane a disposizione per tutto il tempo
necessario alla riparazione della propria
automobile. Per maggiori informazioni su
questo particolare servizio, basta chiamare
i numeri 0789 68726 o 347 5745312 o 340
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FEBBRAIO 2017
Le tecnologie di ultima generazione saranno sempre più integrate con il mezzo di trasporto
Dall’app che ricorda di pagare il bollo
a quella che aiuta a trovare l’officina
Che smartphone e tablet siano sempre più
parte integrante della nostra vita è ormai,
da qualche anno a questa parte, un dato
di fatto. Capita spesso che lo smartphone
si trasformi in un prezioso alleato, in un
mondo in cui le app la fanno da padrone e
quotidianamente ne nascono per i motivi e
le funzionalità più disparate: dalla palestra
alla cucina, dallo shopping al fotoritocco. Non mancano, ovviamente, nemmeno quelle nel settore delle quattro ruote e
della manutenzione auto. Compreso le app
per ricordarsi quando scade il bollo, l’assicurazione, il tagliando o la revisione. Tra
queste ce n’è una che si chiama Veicoli, sviluppata dal politecnico di Torino, dedicata
esclusivamente alla gestione dei mezzi di
trasporto privati. Permette di gestire tutte
le principali scadenze, compresa la patente di guida, il tagliando dell’auto, il cambio
gomme, e persino le multe, le spese del carburante e la posizione del parcheggio. Ci
sono poi le applicazioni di realtà aumentata come “Guida Virtuale” o “The Virtual
Guide”, che consente di utilizzare il nostro
telefonino per avere una migliore familiarità con la nostra auto ed imparare contestualmente ad eseguire delle piccole operazioni di manutenzione di base. Con queste
applicazioni è possibile avere una visione
di realtà aumentata del vano motore, oppure dell’interno di una vettura, con dei
check-point digitali che illustrano i punti di interesse, come la posizione del filtro dell’aria, o il serbatoio dell’acqua per
il lavaggio del parabrezza. La sensazione
è quella che in futuro queste app saranno
sempre più presenti nella nostra vita, permettendoci di pagare online, di comparare le varie polizze assicurative, cercare un
carrozziere o un meccanico nelle vicinanze
e prenotare automaticamente un servizio a
prezzi scontati o agevolati, oppure trovare
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GUSTO
« La ricetta a cura di Maria Antonietta Mazzone
Fregula con funghi, piatto raffinato e veloce
che è perfetto per tutti i mesi dell’anno
una ricetta di sicuro effetto, che unisce le tradizioni locali ai classici sapori del bosco che solo i funghi sono in grado di regalare
preparazione:
fregula con funghi
Ingredienti:
3 16 cucchiai di fregula piccola (ottima
quella Corona o Tanda tostata fine);
3 300 gr di funghi misti freschi (chiodini,
antunna, prataioli e porcini) oppure una
confezione di 400 gr di funghi surgelati
(misti con porcini); 2 pomodori secchi;
3 1/2 spicchi di aglio; 2 ciuffi di prezzemolo;
timo e olio piccante qb; 4 cucchiai di olio
extravergine; 1,5 l di brodo.
La preparazione è davvero alla portata di tutti.
Per prima cosa, mettere in una casseruola l’olio, i funghi, l’aglio e il prezzemolo e i pomodori finemente tritati. Far insaporire per qualche
minuto, aggiungere un tocco di timo e aggiustare di sale e pepe. Aggiungere due o tre mestolini di brodo bollente e portare a ebollizione.
Aggiungere la fregula e ultimare la cottura aggiungendo pian piano il brodo bollente (la consistenza finale deve essere quella di una minestra non troppo brodosa). Aggiustare con un
tocco di olio al peperoncino, lasciar riposare e
servire. Un piatto raffinato che possiamo proporre anche tutto l’anno, veloce da preparare
ma di grande effetto.
Promossi i 4 nuovi sommelier
i professionisti con il titolo di degustatori ufficiali fanno parte dell’Ais della Gallura
L’associazione italiana sommelier
(Ais) ha recentemente promosso
quattro nuovi professionisti, che
possono così vantare il titolo di
degustatori ufficiali Ais. I quattro
nuovi sommelier sono Maria Eretta,
Sofia Bendamane, Eralda Di Ieso e
Luigi Regaglia, che hanno superato l’esame a Cagliari tenuto da una
commissione nazionale. Per l’Ais
Gallura, guidata dalla sommelier
Attilia Medda, si tratta di una grande soddisfazione. L’obiettivo dell’Ais
è quello di coinvolgere il più possi-
Gastronomia casalinga da asporto
Panini sfiziosi e street food
Pasticceria classica e da cerimonia
Pasta fresca
bile le professionalità del territorio
anche in un’ottica turistica. Il vino,
ormai, non è più una semplice be-
vanda, ma testimonia i di valori, la
storia e le tradizioni del territorio in
cui viene prodotto.
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Mostra.
Una collettiva di artisti
al Museo Archeologico
Fino al 5 marzo al Museo Archeologico di Olbia la mostra
dal titolo “LAND(E)SCAPE”.
Organizzata dall’Agenzia Eventi
Nacrè Events Olbia, rappresenta una mostra collettiva con 5
artisti: Simona Tavassi, pittrice
romana trapiantata in Sardegna,
Claudia Caracausi, architetto di
Palermo residente a Roma, Vanessa Tuilliere, interior designer
francese, Marco Cirone, fotografo di Roma, Chicco Mannazzu,
architetto e scultore di Alghero.
La mostra con ingresso gratuito, è aperta dal mercoledì alla
domenica dalle 10 alle 13 e dalle
17 alle 20.
Corso.
Le basi della fotografia
con il maestro Muscas
Inizierà giovedì 2 marzo il corso
di fotografia per principianti
organizzato da PromoTourism
Sardinia. Il corso è tenuto da
Gianluca Muscas, vincitore di
diversi concorsi e partirà giovedì
2 marzo, dalle ore 15 alle ore
16:30, per 8 lezioni, e la quota
partecipativa è di euro 100. Il
corso si terrà nella sede PromoTourism Sardinia, nella torre 5
del Geovillage, in via Ghana 4,
2 piano, int 28. Per iscrizioni
promotourismsardinia@gmail.
com oppure 3492456184.
Aut. Tribunale di Tempio Pausania
n. 1 del 24/05/2010
Periodico edito da
Editoriale Omnibus S.r.l.
Distribuzione gratuita
Direttore Responsabile
Carlo Garzotti
Direttore Editoriale
Emanuele Bonora
Redazione
Via Veneto, 15 - 07026 Olbia
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Responsabile di Prodotto
Vanni Mansueti
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www.direttaadv.it - [email protected]
0789 1776480
Sede Olbia: Via Veneto, 15
07026 - Olbia
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37100 - Verona
Sede Udine: Via Nazionale, 47/7
33010 - Tavagnacco
Stampa
Centro Stampa delle Venezie (PD)
Chiuso in redazione
il 28/02/2017
Patenti: A, A1, B, C, D, E più KAP B,
C.Q.C. per trasporto merci e persone, patente nautica
Rinnovo patente
Corso per il conseguimento della carta
di qualificazione del conducente
Corsi recupero punti
Corsi per la preparazione all’esame
di insegnante di teoria e/o di istruttore di guida
Consulenza automobilistica
Conseguimento del cig (patentino del ciclomotore)
Corsi recuperi punti rinnovi
Duplicati e conversioni patenti
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