Vittoria, ex ingegnere del Comune arrestato per

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Transcript Vittoria, ex ingegnere del Comune arrestato per

Vittoria – Concussione e
abuso d’ufficio: arrestato ex
ingegnere del Comune
La Polizia di Stato – Squadra Mobile e Commissariato di
Vittoria – ha eseguito la misura cautelare a carico di
CHIOFALO Giuseppe, nato a Messina il 14.03.1963, già dirigente
dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Vittoria. L’ingegnere
su disposizione del GIP del Tribunale di Ragusa, giusta
richiesta della Procura della Repubblica iblea, è stato
sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari
presso la sua residenza a Messina. L’indagine è nata mesi or
sono quando al Commissariato di Vittoria era giunta notizia
che qualcuno all’ufficio tecnico del comune faceva intendere,
a chi presentava istanze a vario titolo, che fosse opportuno
rivolgersi solo ad alcuni professionisti collegati a Chiofalo.
Le indagini avviate dalla Squadra Mobile e dal Commissariato
hanno permesso di appurare, grazie ad intercettazioni
telefoniche ed ambientali con microspie posizionate
all’interno dell’ufficio tecnico del Comune di Vittoria, che
l’Ingegnere Chiofalo in almeno un’occasione aveva indotto una
donna a revocare l’incarico ad un professionista di Vittoria
per assegnarlo ad una donna ingegnere di Catania dove
giustappunto Chiofalo era il titolare dello studio di
professionisti. La giovane ingegnere stranamente otteneva la
protocollazione dell’istanza proprio da Chiofalo che il giorno
dopo la presentazione la sottoponeva alla conferenza deputata
a decidere sull’istanza.
Quanto messo in atto da Chiofalo è stato da lui ampiamente
studiato, tanto che la giovane collega si recava da Catania a
Vittoria solo per presentare formalmente la pratica. Alla
ragazza appena laureatasi una piccola somma di denaro mentre a
Chiofalo una consistente cifra per un lavoro da lui non
svolto, ma da lui organizzato mediante l’induzione della
cittadina che aveva solo bisogno di una concessione in breve
tempo, pertanto convinta a sostituire e poi pagare un altro
ingegnere di Catania ed il tutto per ottenere quanto di suo
diritto. La condotta di Chiofalo è stata ampiamente
documentata da intercettazioni ambientali dentro l’ufficio
comunale, da telefonate che la stessa giovane ingegnere,
preoccupata per il comportamento del titolare dello studio,
faceva al fidanzato e per le testimonianze raccolte nel corso
dei mesi d’indagine.
La condotta criminosa è stata interrotta quando Chiofalo
compiva un ulteriore reato, quello dell’abuso d’ufficio. In
una giornata estiva Chiofalo riceveva una telefonata con
richiesta di un favore da un professionista vittoriese che
aveva bisogno di un’autobotte di acqua. Chiofalo per favorire
l’amico ordinava a degli operai del comune di Vittoria di
consegnare l’acqua al suo amico senza però rispettare la lista
di priorità e quindi in violazione dei principi costituzionali
che tutti i dipendenti pubblici devono rispettare e per di più
non erano operai del Comune che rispondevano direttamente a
lui ma ad un altro ufficio.
Chiofalo per ottenere favori e privilegi andava in giro con
l’auto intestata al proprio studio ingegneristico mostrando un
distintivo di segnalazione manuale, c.d. paletta ed un
lampeggiante. Fino al giorno prima dell’arresto, quando
Chiofalo è stato monitorato per individuare l’abitazione di
residenza, ha usato la c.d. paletta per non pagare il
parcheggio in aeroporto. Per questi fatti era già stato
denunciato e nell’occasione si era presentato come il
segretario particolare di un onorevole nazionale con il quale,
effettivamente, in passato aveva collaborato ma da anni il
rapporto si era interrotto. Risponderà anche dei reati di
falsa attestazione, utilizzo di stemmi identificativi di un
corpo di Polizia, millantato credito e usurpazione di titoli.
A giorni verrà interrogato dal GIP e nel contempo sono state
acquisite pratiche presso il Comune di Vittoria e lo studio
professionale così come sono state sentite altre persone
informate sui fatti.