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Riordino ospedaliero: l’Umberto I diventerà “ospedale di comunità”
I chiarimenti del Direttore generale della Asl di Brindisi Giuseppe Pasqualone. Sarà chiuso anche il laboratorio analisi.
FASANO- Il piano riordino ospedaliero e la conversione dell'Umberto I di Fasano (i cui ultimi reparti con il pronto
soccorso sono stati chiusi il 1° marzo scorso) in Pta (Presidio Territoriale di Assitenza) è al centro della discussione
della politica fasanese e del dibattito fra i cittadini.
L'incertezza e i dubbi sono numerosi, visti anche i tempi brevi in cui si è giunti alla firma del protocollo d'intesa sulla
riconversione dell'Umberto I in Presidio Territoriale di Assistenza, come annunciato l' 8 marzo dal sindaco di Fasano
Francesco Zaccaria.
Lo stesso primo cittadino ha reso pubblico ieri, 9 marzo, il protocollo d'intesa firmato in Regione per rispondere alle
numerose richieste giunte da vari fronti in questi giorni.
"Ogni cittadino può così verificare in che modo il nuovo assetto soddisfa ogni specifica esigenza" ha affermato il
sindaco.
La parte principale del protocollo, consultabile online, e del Pta riguarda l'area sanitaria che si articola in diversi setting
assistenziali studiati per l'erogazione di prestazioni sanitarie in base alla tipologia del bisogno: degenza territoriale, a
ciclo diurno e ambulatoriale.
L'Umberto I diventerà un ospedale di comunità, come avvenuto già a Ceglie Messapica e Cisternino.
L'ospedale di Comunità o unità di degenza territoriale accoglierà quei pazienti che, pur non presentando patologie
acute, non possono essere assistiti adeguatamente presso la propria abitazione.
A loro disposizione ci saranno 20 posti letti per gli adulti e 10 posti letto pediatrici.
Per questa tipologia di assistenza, oltre ai pediatri, ci saranno medici di Medicina Generale e personale infermieristico.
Come precisato dal Direttore generale della Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone, per la gestione di questi 20 posti
letto per gli adulti è previsto «un accordo con i medici di Medicina Generale e qualche nostro specialista che è stato
assegnato al territorio per gestirli insieme, come sono già avviene nell'ospedale di Cisternino e Ceglie Messapica».
Nel protocollo reso pubblico dal sindaco Zaccaria è prevista anche una struttura polispecialistica che svolgerà le attività
di prevenzione, cura e riabilitazione che non richiedono il ricovero, completando il percorso di assistenza nell'arco della
giornata (Day Service medici e chirurgici).
Il Direttore generale della Asl, interpellato da Gofasano, è anche intervenuto sulla sorte del laboratorio analisi
dell'ospedale di Fasano affermando che «il laboratorio analisi di Fasano subirà la stessa sorte di quello di Mesagne e
San Pietro Vernotico. Sarà previsto un Point of Care di supporto alle attività dell'ospedale di comunità- ha spiegato il
dott. Pasqualone -. Tutti gli esami urgenti saranno effettuati lì, però il laboratorio verrà meno. I laboratori di analisi nella
nuova rete dei laboratori rimarranno soltanto nei presidi ospedalieri che sono Ostuni, Francavilla e il Perrino di
Brindisi».
Inoltre nel protocollo è previsto anche che ci sia un'area di urgenza e di continuità assistenziale con una postazione di
Servizio 118 che garantirà l'assistenza ai pazienti con situazioni cliniche acute , con un intervento tempestivo e
trasferimento presso il Presidio Ospedaliero di riferimento.
Vi sarà anche una postazione di continuità assistenziale (ex Guardia medica ) e un Punto di primo intervento (PPIT),
ossia una postazione sanitaria stabile con disponibilità di mezzi di soccorso e risorse mediche e infermieristiche in grado
di dare una prima risposta sanitaria per pazienti che in situazioni cliniche a bassa complessità, si recheranno
direttamente presso la postazione, ubicata al Piano terra dell'Umberto I.
Il tutto nell' attesa che partano i lavori per la realizzazione dell'ospedale Fasano- Monopoli .
Tempo stimato di lettura: 1' 20''
10/03/2017 06:27