Fondazione Inarcassa: ecco perché Industria 4.0 è

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Fondazione Inarcassa: ecco perché Industria 4.0 è un’opportunità per i più giovani

Andrea Tomasi, presidente di Fondazione Inarcassa, interviene a proposito delle opportunità previste dal Piano Industria 4.0, in particolare per i progettisti più giovani, da quelli coinvolti nei fast lab a chi opera in autocostruzione “I temi dell’industria 4.0 interessano da vicino gli ingegneri e gli architetti italiani. Basti pensare che circa il 50% degli oltre 160 mila iscritti a Inarcassa ha meno di quarant’anni e ha voglia, e forse bisogno, di innovarsi”.

È quanto ha dichiarato Andrea Tomasi, Presidente di Fondazione Inarcassa – braccio operativo sui temi della professione di I n a r c a s s a – d u r a n t e i l c o n v e g n o “ I t a l y 4 I n d u s t r y – Investimenti, innovazioni e interconnessioni dell’Industria 4.0”, organizzato da Fondazione EYU presso la Camera dei Deputati, per presentare i risultati dell’indagine conoscitiva

della Commissione Parlamentare per le Attività Produttive su

“Industria 4.0” e la normativa contenuta nella Legge di Bilancio 2017 .

Il documento ha individuato cinque pilastri sui quali costruire il “piano industriale 4.0”: la creazione di una governance per il Sistema Paese; la realizzazione di infrastrutture abilitanti, tra cui la banda ultralarga; l’ottimizzazione della formazione per le competenze digitali; il consolidamento della ricerca; l’implementazione del modello dell’open innovation.

“I giovani professionisti – ha spiegato Tomasi – sono costantemente impegnati nell’acquisizione dei nuovi linguaggi informatici, spesso complessi. Sono molto coinvolti nei fast lab e nell’ autocostruzione e comprendono che l’innovazione consentirebbe loro di esprimersi con nuove modalità rispetto al tradizionale svolgimento della professione e quindi anche di emergere tra i colleghi”.

“Per questo oggi chiediamo al Governo e al Parlamento un’attenzione specifica per la nostra categoria affinché i futuri investimenti nell’innovazione vengano dedicati anche a iniziative nel nostro settore. Il professionista non può più essere considerato mero supporto dell’imprenditore ma diventa egli stesso impresa, proprio grazie agli strumenti messi a disposizione dall’innovazione” – ha concluso Tomasi.

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