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Presentazione
Aziendale
Il progetto
Lombarda
L’
evoluzione della società civile è funzione della capacità di un popolo di
assorbire cultura e conoscenza conservando identità e valori morali.
Cultura e conoscenza partecipano all’evoluzione della società civile
seguendo un percorso di scambio, relazione, aggregazione, integrazione.
Il Progetto LOMBARDA nasce dall’esigenza di convivenza delle varie culture,
nazionali, comunitarie ed extra-CEE, nella speranza di riuscire a coordinare lo
sforzo comune per condurre un’azienda che sia terreno fertile per concretizzare, attraverso il lavoro, le aspettative di ogni singola persona.
Benedetta
Della Rocca
COMPANY
3
PROFILE
B
enedetta Della Rocca, laurea in giurisprudenza, avvocato.
Vanta una lunga esperienza presso uno degli studi legali più accreditati a livello nazionale dove ha svolto prevalentemente operazioni
internazionali di M&A.
Per Lombarda svolge attività di sviluppo dei mercati delle multinazionali.
COMPANY
PROFILE
V
alentina Lamanna, dirigente d’azienda, Laurea in Giurisprudenza
(tesi in materia di privacy con il Prof. Stefano Rodotà); master di II
livello in “Diritti della persona e nuove tecnologie”, presieduto dal
prof. Stefano Rodotà, Avvocato. Stage presso l’Ancitel di Roma. Impiegata
presso la Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale, nella Divisione
IX Fonti Rinnovabili.
Successivamente, è stata responsabile di commessa nel settore delle TLC,
lavorando per uno dei più grandi call center italiani.
Dal 2008, si occupa di facility management per diverse aziende private,
sempre come responsabile delle operazioni.
Per Lombarda ricopre il ruolo di responsabile del Controllo Qualità e degli
Acquisti.
Valentina
Lamanna
4
Franesco
Maraschi
COMPANY
5
PROFILE
F
rancesco Maraschi, diploma di scuola superiore, manager aziendale.
Cresciuto in Cooperativa Lombarda, ne conosce tutte le capacità e le
criticità: rappresenta allo stesso tempo, la memoria della storia recente
dell’azienda ed il suo rilancio per il futuro.
Per Lombarda è il responsabile della Gestione operativa e delle Risorse
umane.
COMPANY
PROFILE
P
aola Moscardelli, dirigente d’azienda, Laurea in Economia e Commercio, esperta in organizzazione aziendale e sistemi finanziari.
Master in “Comunicazione d’Impresa”. In passato consulente d’organizzazione per società del gruppo UNICREDIT, vanta diverse esperienze
imprenditoriali nel settore della consulenza d’azienda.
Per Lombarda si occupa di sistemi finanziari, bilancio e fiscalità.
Paola
Moscardelli
6
COMPANY
PROFILE 7
Vittorio
Zadotti
L
ombarda è un’organizzazione imprenditoriale privata che fa capo a Vittorio Zadotti, composta da Lombarda S.r.l. e Cooperativa Lombarda.
Vittorio Zadotti è un imprenditore italiano, con esperienza di lavoro
internazionale, che vanta diversi titoli accademici in campo economico ed
una pubblicazione; già CTU del Tribunale di Roma, Revisore legale e Perito
statistico.
Attraverso la SI Servizi Italia, il Dott. Zadotti controlla anche:
- Lombarda Costruzioni, manutenzioni e costruzioni generali, che conta
circa 20 dipendenti, certificazioni SOA e ISO 9001.
- Oliverio, contact center, 2.400 mq. di infrastruttura tecnica, gestita in
joint venture con
- Call&Call, circa 440 dipendenti.
8
ATTIVITÀ
PRINCIPALI
SERVIZI DI PULIZIA ORDINARIA E
SPECIALISTICA PER EDIFICI CIVILI
ED INDUSTRIALI.
L
ombarda Servizi 1986 S.r.l. è un’organizzazione lavoro intensiva con
una forza lavoro totalel di oltre 300 operatori impiegati impiegati in
diversi campi con differenti competenze.
Lombarda Servizi 1986 S.r.l. è certificata per:
UNI EN ISO 9001:2008 Qualità
UNI EN ISO 14000/14001:2004 Gestione ambientale
OH SAS 18001:2007 Salute e sicurezza sul lavoro
SA 8000:2008 Responsabilità sociale d’impresa
FACCHINAGGIO, MOVIMENTAZIONE
DEL MAGAZZINO ED IMBALLAGGIO.
DISINFEZIONE E SANITIZZAZIONE
ANTIBATTERICA, PREVENZIONE
CONTRO INFESTANTI.
MANUTENZIONE AREE VERDI.
9
PRINCIPALI COLLABORAZIONI
NEGLI ANNI
Comparto
tessile
GDO
Enac s.p.a
Industrie alimentari
e food processing
CAMERON ITALY
SPA
Industrie
meccaniche
Industrie
petrolifere
sedi di Voghera,
Colico, Cinisello.
Enal s.r.l.
10
COLLABORAZIONI
PRINCIPALI NEGLI ANNI
Bieffe
Medical
s.p.a
Industrie
farmaceutiche
Industrie materiali
di costruzione
OBRIST
ITALIA
Industrie
plastiche
RC GROUP
SPA
Industrie
manufatturiere
sedi di Voghera,
Colico, Cinisello.
Forumnet
Settore real estate
e facilities management
11
COLLABORAZIONI
PRINCIPALI NEGLI ANNI
Banche
Vera
Ristò
Voghera
Ristorazione
Servizi
alla ristorazione
Servizi
alle aziende
Comuni ed
Enti lombardi
Enti
pubblici
Pavia
12
COMPOSIZIONE
FUNZIONALE
LO SCHEMA SEGUENTE EVIDENZIA LA
COMPOSIZIONE FUNZIONALE DEL FATTURATO ATTUALE DI COOP LOMBARDA
E LOMBARDA S.R.L.
01
02
03
Uffici e Banche
Edifici storici e Musei
Ospedali e case di cura
Sanificazione delle acque
Movimento merci
Confezionamento e imballaggio
Sgombero magazzini e cantine
Cura del verde
Progettazione di Giardini
04
05
06
Impianti elettrici
Impianti idraulici
Impianti del caldo e del freddo
Edilizia leggera
Controllo ai varchi
Smistamento posta
Guardiania non armata
Telemarketing
Tele-selling
Sales force management
/ IGIENE
E PULIZIA
/ MANUTENZIONE
IMPIANTI
/ FACCHINAGGIO
E LOGISTICA
/ PORTIERATO
E RECEPTION
/MANUTEZIONE
AREE VERDI
/CONTACT
CENTER
13
SVILUPPO
DEL FATTURATO
L
a tabella che segue mostra le previsioni di vendita per gli appalti
già aggiudicati e confermati alla fine del 2016 e il numero medio di
operatori. ( Euro x 1000 ).
DATA
Operatori
Vendite
2014
2015
2016*
207
198
303
€ 2.372
€ 2.360
€ 4.050
MEZZI, ATTREZZATURE E STRUTTURE TECNICHE
DI PROPRIETÀ E DISPONIBILITÀ DELLA DITTA
I
macchinari e le attrezzature utilizzate dal Gruppo Lombarda rispondono
a specifici requisiti, quali emissioni sonore entro prescrizioni di legge in
dB, batterie ermetiche al gel antiscoppio e sono inoltre sottoposte ad una
costante manutenzione da parte di personale specializzato in outsourcing e
di un meccanico interno specializzato.
Grazie all’ampiezza dei locali tecnici del capannone di Cura Carpignano
(PV), siamo in grado di mantenere un parco mezzi e macchinari di ingenti
dimensioni (20 autocarri di varie fogge e dimensioni e più di 100 tra
lavasciuga, motoscopatrici, aspiraliquidi, monospazzole, macchinari a vapore saturo, macchinari ad estrazione, lavamoquette…)
e di garantire l’immediata sostituzione di qualsiasi macchinario in caso di
guasto o di specifiche esigenze.
Comparto
Tecnico
14
15
MEZZI, ATTREZZATURE E STRUTTURE TECNICHE
DI PROPRIETÀ E DISPONIBILITÀ DELLA DITTA
ELENCO ATTREZZATURE STANDARD
• Aste telescopiche in alluminio con snodo
• Carrelli strizzatori
• Carrelli multiuso completi
• Carrelli porta sacco a x cromati
• Mop di cotone e sontara;
• Panni impregnati monouso
• Pinza raccogli siringhe
• Piumini in cotone e FIL acrilico colorato
• Porta-tamponi con attacco snodato
• Porta-tamponi con impugnatura
• Raschietti per pavimenti con impugnatura in plastica
• Raschietti e tascabili
• Scale per ogni tipo di intervento
• Scope a forbice
• Scope a frange
• Scope street in pvc
• Scope verdi in pvc
• Secchi in plastica lt 20 con manico
• Segnali in plastica di avviso pavimento bagnato
• Attrezzo lamellare SPARK per panni
• Tergi-pavimenti per baggy
• Tergi-vetri completo inox
• Velli in plastica
Per ciascun macchinario è presente in sede la relativa scheda tecnica.
ELENCO MACCHINARI
• Carro Ponte
• Furgoni e pulmini di varie dimensioni ed allestimenti
• Muletti e transpallets
• Ponteggi, Ponti a carrello e a trabattello
• Compressori
• Lavasciuga uomo a bordo e uomo a terra delle seguenti marche: American Lincoln, Electrolux Euroclean, Floor, Ghibli, Hefter, Sala, Sorma, Taski, Tennant,
Tron
• Sanificatrici Saturno
• Monospazzole Nilfisk-Advance, Klindex, Sorma, Taski, Tron, Wirbel
• Aspirapolveri e aspiraliquidi a spalla, a vita, a 1 o 2 motori, per ogni esigenza d’uso:
Cfm, Cpm, Ecotron, Electrolux, Ghibli, Panther, Sorma, Soteco, Sutter, Taski,
Tennant, Vetrok, Wirbel
• Battitappeti e Lavamoquette: Ecotron, Lindhaus, Lodetti, Sorma, Taski, Tennant,
Vilpro, Von Schrader
• Idropulitrici a caldo o a freddo: Faip, Hd, Kranzle, Tequenmada
• Macchine a vapore Amros, Maxi Foam Cmp Acc Std, Ecovapor, Electrolux,
Rcm
• Scopatrici, Nebulizzatori, Raschiatrici
• Tosasiepi, Rasaerba, Tagliaerba a miscela
• Sabbiatrici, Soffiatori, Trapani
• Pompa per disinfestazione
• Pompa Sommersa
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LOMBARDA
E IL KANBAN DEI SERVIZI
K
anban è un sistema di gestione delle scorte elaborato all’interno dei sistemi di
produzione denominati “lean manufacturing”, produzione snella. Kanban è un termine giapponese la cui traduzione letterale più vicina è insegna o cartellino, ed è
in effetti un cartellino, che permette di far circolare all’interno delle linee produttive solo
le informazioni necessarie, a movimentare la giusta quantità di semilavorati necessari
alla produzione corrente.
In Lombarda abbiamo introdotto un meccanismo analogo, per la valutazione, l’organizzazione, l’esecuzione ed il controllo dei servizi, basato su un documento informativo unico,
che abbiamo denominato kanban, in omaggio all’idea originale.
Il kanban di Lombarda è un modulo - stampato su due facciate in formato A4 - che
riporta le informazioni principali del Cliente, della tipologia di intervento richiesto, del
materiale di consumo e delle attrezzature necessarie, del numero di operatori impiegati
e dei turni di lavoro da eseguire, delle tariffe applicate, del merito creditizio del cliente.
In questo modo, tutte le funzioni operative di Lombarda sono chiamate a partecipare
attivamente alla redazione delle offerte, consentendo la circolazione delle informazioni
attraverso tutta la struttura di gestione e controllo.
OPERATORI
17
LOMBARDA
E IL KANBAN DEI SERVIZI
I
l kanban di Lombarda attraversa tutti i reparti aziendali, fino ai massimi vertici
dell’organizzazione, per venire validato e poi - rifluendo verso il basso - essere utilizzato come pro-memoria organizzativo e scheda di controllo.
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STRUTTURA GESTIONALE
DELL’ APPALTO
O
gni modello gestionale, finalizzato nella fattispecie all’erogazione di prestazioni
come quelli in appalto, deve stabilire e poter disporre, per garantire efficienza
organizzativa ed efficacia operativa, di Livelli di Competenza e Responsabilità che
definiscono, con chiarezza e precisione, i compiti e le mansioni delle “Figure” coinvolte
nelle varie fasi realizzatrici, dalla pianificazione alla consegna dei lavori affidati in appalto.
Di seguito, per illustrare graficamente e meglio chiarire la struttura gestionale presentata
nelle successive descrizioni, inseriamo l’organigramma complessivo per l’appalto.
Lo schema strutturale che abbiamo scelto è di forma mista e nasce dalla combinazione
di più schemi strutturali:
• Le divisioni di Responsabile Gestione Operativa e l’Ufficio del Personale sono su base
funzionale;
• Le rimanenti divisioni di Responsabile Tecnico, di Capo Cantiere e di Capo Squadra
sono su base operativa.
Il basso numero dei livelli abbrevia la linea verticale delle comunicazioni e facilita i rapporti interni alla struttura, portando conseguentemente ad una maggiore responsabilizzazione delle figure intermedie.
RESPONSABILE GESTIONE
ORGANIZZATIVA (RGO)
RESPONSABILE TECNICO (RT)
UFFICIO RISORSE UMANE
CAPO CANTIERE
CC
CAPO
SQUADRA (CS)
OPERATORI
(OP)
RESPONSABILE GESTIONE OPERATIVA
RGO
I
n una struttura organizzativa verticale gli individui che compiono differenti funzioni vengono raggruppati in unità lavorative, nelle quali ogni singolo svolge una serie
di mansioni al fine di realizzare un determinato obiettivo. Al Responsabile Gestione
Operativa compete la funzione di garantire il servizio in relazione a quanto previsto nel
capitolato di gara ed in ottemperanza del presente progetto tecnico.
Al RGO spettano le seguenti mansioni:
• Programmazione della forza lavoro e delle tecnologie all’interno dell’appalto;
• Fissazione degli obiettivi da raggiungere in funzione dell’ambiente in cui ci si troverà
ad operare;
• Definizione delle risorse umane e delle tecnologie necessarie alla realizzazione degli
obiettivi;
• Previsione dei risultati qualitativi ed economici;
• Stima dei costi e predisposizione delle azioni necessarie per far fronte a problemi
particolari che dovessero insorgere;
• Organizzazione del servizio;
• Definizione della struttura di coordinamento e controllo;
• Predisposizione dell’iter di comunicazione e dei rapporti gerarchici;
• Adeguamento della struttura e definizione di nuovi rapporti in relazione ad eventuali
modifiche che potrebbero intervenire in corso d’opera;
• Validazione del KANBAN;
• Coordinamento e motivazione dei quadri intermedi;
• Controllo e valutazione dei risultati;
• Verifica dei risultati raggiunti in rapporto a quelli previsti dal programma;
• Raccolta dei dati che consentano di intervenire con azioni correttive;
• Mantenimento dei rapporti con il livello preposto dal Cliente;
• Valutazione ed approvazione dell’esecuzione di richieste urgenti o straordinarie da
parte del Cliente.
Responsabile
Gestione
Operativa
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RESPONSABILE TECNICO
RT
L’
attività svolta dal Responsabile Tecnico viene esplicata durante la fase di gestione
dell’appalto e preliminarmente, in fase di programmazione e di previsione.
I compiti principali del RT sono:
• Effettuazione di sopralluoghi nelle zone di appalto con rilevazione planimetrica delle
metrature delle superfici e rilevazione delle caratteristiche degli ambienti e della natura
dei materiali di costruzione;
• Studio e progettazione dei piani di lavoro in fase di preventivazione dell’appalto;
• Stesura del piano economico ed organizzativo dell’appalto, attraverso la redazione del
KANBAN;
• Programmazione ed organizzazione di eventuali richieste da parte del Cliente di prestazioni straordinarie extra contrattuali;
• Tenuta di corsi pratici al personale operativo, istruzione al corretto utilizzo dei prodotti e
dei macchinari, nonché affiancamento tecnico durante la fase di avvio dei lavori;
• Supervisione e controllo dell’attuazione dei piani di lavoro, delle metodologie applicate
nell’appalto e della qualità del servizio erogato;
• Scelta di possibili azioni correttive in termini di tecniche operative, ottimizzando i tempi
di esecuzione dei lavori;
• Mantenimento costante del rapporto con i responsabili delle singole strutture.
Responsabile
Tecnico
20
UFFICIO DEL PERSONALE
HRO
L’
Ufficio del Personale si trova in rapporto di staff nell’ambito della struttura organizzativa per l’esecuzione dei servizi.
L’attività svolta dall’Ufficio del personale non è direttamente connessa con gli
obiettivi primari dell’azienda, ma è volta a consentire che tali obiettivi possano essere
raggiunti dai diretti responsabili nel migliore dei modi.
HRO svolge una funzione di consulenza e di servizio specializzato per RGO e si occupa
principalmente di:
• Contattare gli specialisti tecnici per la tenuta di corsi di formazione teorico-pratici al
personale tecnico ed operativo, e concordarne i programmi ed i tempi di attuazione;
• Sovraintendere alle politiche del personale;
• Procedere alle assunzioni, ai colloqui preliminari, alla stesura delle sanzioni disciplinari
su segnalazione del RGO e quant’altro legato alle dinamiche salariali;
• Verificare l’applicazione delle normative inerenti la tutela della salute sul luogo di lavoro, predisponendo i contatti necessari per procedere alle visite mediche periodiche di
tutto il personale impiegato;
• Soddisfare qualsiasi richiesta di chiarimento o di inoltro di domande inerenti la materia
salariale ed assistenziale;
• Curare costantemente i rapporti con i sindacati.
Risorse
Umane
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CAPO CANTIERE
CC
I
l CC ha la responsabilità di gestione dell’appalto in relazione agli obiettivi qualitativi, al
controllo dei tempi di esecuzione ed all’impiego del personale.
Al CC del servizio spettano i seguenti compiti:
• Attuazione dei programmi e dei piani di lavoro nelle singole aree secondo le modalità, le
tecniche, i metodi ed i tempi individuati in fase progettuale per l’adempimento del servizio.
• Organizzazione operativa dei lavori;
• Collocazione degli Op nei diversi gruppi operativi;
• Controllo dell’efficienza delle macchine e delle attrezzature impiegate;
• Stesura dei piani di turnazione del personale;
• Controllo dell’esatta esecuzione metodologica delle operazioni relativamente alle frequenze previste nel capitolato tecnico;
• Gestione delle sostituzioni del personale operativo per ferie e malattia;
• Suddivisione dei lavori tra i singoli operatori in relazione all’area destinata;
• Gestione delle “schede di autocertificazione” dei lavori continuativi;
• Coordinamento degli operatori addetti ai lavori meccanizzati;
• Attestazioni – schede di eseguito servizio (rapportino).
Prima dell’inizio del servizio la nostra organizzazione predisporrà appositi moduli prestampati riassuntivi, denominati “rapportino”, i cui facsimili verranno sottoposti alla preventiva
approvazione dei competenti uffici/servizi del Cliente. Tali schede hanno lo scopo di testimoniare la buona esecuzione dei lavori ed il rispetto della programmazione delle operazioni
di pulizia previste (giornaliere e periodiche).
Sulle predette schede di registrazione lavori sarà previsto altresì uno spazio per le eventuali
note critiche del servizio. Le schede saranno a costante disposizione degli Uffici interessati
per i controlli e le eventuali osservazioni. Alla fine di ogni mese dette schede verranno
firmate da RGO e dai responsabili indicati dal Cliente, e poi trasmesse in originale ai competenti uffici per la conseguente fase liquidativa della spesa.
Capo
Cantiere
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CAPO SQUADRA
CS
A
l Capo Squadra è affidato un compito importante e per molti versi autonomo. Infatti
è tramite il loro operato che si concretizza il servizio, definito con la programmazione operativa, e l’esecuzione dei lavori periodici, nei diversi plessi. Il CS è a stretto
contatto con l’Operatore, su cui è chiamato a svolgere un’attività di coordinamento e di
controllo, eseguendo egli stesso alcune parti dell’attività.
Il CS svolge un importante ruolo di raccordo tra le esigenze dei singoli e quelle di rispetto
della programmazione attuata dall’azienda.
Al CS sono affidati i seguenti compiti:
• Esecuzione ed applicazione dei lavori secondo le direttive impartite;
• Rispetto della programmazione dei lavori periodici;
• Controllo della corretta applicazione delle metodologie operative;
• Gestione delle “Schede di autocertificazione” dei lavori periodici;
• Controllo dello stato di efficienza e di pulizia dell’attrezzatura e dei macchinari in dotazione, con segnalazione al Supervisore di eventuali guasti meccanici;
• Distribuzione del materiale ai singoli operatori e gestione delle scorte;
• Valutazione operativa del personale e segnalazione al CC di eventuali casi di inefficienza.
Capo
Squadra
23
ORGANICO
PER L’APPALTO
P
er evidenziare la consistenza effettiva del personale stimato necessario per la
conduzione ed esecuzione di tutte le prestazioni richieste, presentiamo l’organico
complessivo come riepilogo dei dati di distribuzione del personale.
Il conteggio dell’Organico individua:
• TOTALE PARZIALE, numero di Op assegnato ad interventi giornalieri, periodici e di
coordinamento;
• TOTALE COMPLESSIVO, comprensivo degli Op per avvicendamento.
Il CS si occuperà personalmente delle pulizie dei locali, oltre a gestire l’appalto dal punto
di vista organizzativo.
Saranno comunicati per iscritto all’Ufficio Tecnico del Cliente tutti i nominativi del personale
impiegato, le rispettive qualifiche, il numero di ore giornaliere che ciascuno dovrà espletare, il
numero delle posizioni assicurative I.N.A.I.L. – I.N.P.S e le eventuali sostituzioni.
Gli Op sono dotati di adeguati abiti da lavoro e di tesserino personale identificativo, e
sono tenuti inoltre a mantenere un comportamento adeguato, rispettoso e corretto.
Operatori
24
Alternanza
del personale
CRITERI DI AVVICENDAMENTO
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CRITERI DI AVVICENDAMENTO
DEL PERSONALE
L’
avvicendamento del personale avviene per il manifestarsi di assenze. L’assenteismo può essere definito come il rapporto fra le ore di assenza e le ore contrattuali
di lavoro, dopo aver dedotto le ore di festività, di ferie, di assemblea sindacale, di
diritto allo studio.
• Sostituzione del personale che opera i turni di lavoro;
Le assenze sono suddivise tra quelle prevedibili e quelle non prevedibili. Le forme di
assenza di cui è prevedibile sia il momento in cui si verificheranno sia la durata, sono le
seguenti:
Pur conoscendo i trends di turn-over che la nostra azienda ha dovuto sostenere nel corso degli ultimi anni, il personale che decide di dimettersi rappresenta per qualsiasi impresa operante in questo settore, un’incognita cui bisogna dare risposta in tempi brevi.
• Riposi compensativi di lavoro (turni);
Sotto questo aspetto abbiamo però il vantaggio di poter contare su un numero elevato di
personale già addestrato ed operante.
• Servizio militare;
• Gravidanza;
• Puerperio;
• Esercizio dell’attività sindacale;
• Elezione a cariche pubbliche;
• Permessi per i lavoratori studenti.
Tali forme di assenza possono essere tenute in considerazione da chi programma il
lavoro.
Lombarda per essere in grado di far fronte al presente appalto, ha elaborato dei criteri di
avvicendamento del personale per i seguenti casi:
• Sostituzione del personale in malattia;
• Sostituzione del personale dimesso o in congedo temporaneo.
Il personale temporaneamente impedito a causa di malattia, sarà invece immediatamente rilevato da altro personale preposto esclusivamente alle sostituzioni.Tale personale
garantirà anche le sostituzioni per ferie, sulla base di un programma che prevede la
turnazione in dodici mesi.
SCIOPERI O ALTRA CAUSA DI FORZA MAGGIORE
In caso di sciopero del personale o di altre cause di forza maggiore (non sono tali: le
ferie, le aspettative e le malattie), sarà comunque assicurato un servizio di emergenza,
da concordarsi con il Cliente.
Il nostro HRO provvederà alla segnalazione scritta al Cliente almeno 10 giorni prima della
data dello sciopero programmato.
27
RISORSE
UMANE
INCARICHI AL PERSONALE
L
ombarda identifica per ciascun ruolo con responsabilità definita i requisiti minimi richiesti per poterlo ricoprire; es. Titolo di studio, addestramento, conoscenza,
esperienza.
• Presidente: Laurea, esperienza di almeno dieci anni nel settore, conoscenza del mercato di riferimento;
• Direttore Generale: laurea, o diploma universitario di Master Executive, esperienza di
almeno cinque anni in aziende del settore;
• Rappresentante della Direzione: laurea, esperienza di almeno due anni in aziende del
settore, conoscenza dei Sistemi Qualità, o superamento di un corso di formazione per
auditor interno;
• Responsabile Gestione Qualità: laurea, esperienza di almeno due anni nel ruolo, conoscenza dei Sistemi di Gestione per la Qualità comprovata dal superamento di almeno un
corso di formazione per auditor interno;
• Amministrazione e contabilità: laurea, preferibilmente inerente al ruolo da ricoprire,
esperienza di almeno due anni in analoga posizione, uso dei principali pacchetti informatici per ufficio e di software gestionali;
• Acquisti: laurea, esperienza di almeno due anni in analoga posizione, uso dei principali
pacchetti informatici per ufficio;
• Magazzino: diploma di scuola media superiore, esperienza di almeno due anni in analoga posizione, uso dei principali pacchetti informatici per ufficio;
• Officina: diploma tecnico di scuola media superiore, esperienza di almeno quattro anni
in analoga posizione, conoscenza dei principali macchinari usati nel settore;
• Commerciale: diploma di scuola media superiore, esperienza di almeno due anni nel
settore di competenza, uso dei principali pacchetti informatici per ufficio;
• Direzione Tecnica: diploma di scuola media superiore, esperienza di almeno cinque
anni nel settore specifico;
• Ufficio personale: diploma di scuola media superiore, esperienza di almeno due anni in
analoga posizione, uso dei principali pacchetti informatici per ufficio.
ADDESTRAMENTO, CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA
Lombarda per individuare la necessità di addestramento del personale che esegue attività aventi influenza sulla qualità dei servizi erogati predispone la procedura interna,
denominata “PO 4.1 Addestramento del personale”. Apposita registrazione dell’addestramento effettuato è archiviata e conservata.
Le attività di addestramento si suddividono in tre categorie, e cioè:
• formazione o addestramento;
• informazione;
• aggiornamento.
28
RISORSE
UMANE
FORMAZIONE O ADDESTRAMENTO
L
e attività di addestramento si rendono necessarie quando:
• è assunto nuovo personale;
• personale già operante in azienda è assegnato a mansioni diverse;
• sono acquisite metodologie operative diverse da quelle in uso.
Nei primi due casi le modalità di addestramento sono rappresentate da un affiancamento del personale neoassunto a personale esperto della durata di un intervento in un
cantiere.
RT ha il compito di supervisionare le attività di affiancamento in modo da valutare il
proficuo apprendimento del personale neoassunto, nel caso di personale assegnato allo
svolgimento dei servizi. Nel caso di personale assunto per le attività di ufficio la formazione è fatta dal responsabile dell’ufficio con la supervisione di RGO e RT.
Il periodo minimo di formazione in affiancamento con CS è di una settimana, periodo
che si può allungare sino al momento in cui ritenga il neo assunto pienamente operativo
in autonomia.
Nel terzo caso, di cui esempi tipici possono essere l’acquisizione di nuove attrezzature
hardware e software, nuovi prodotti, oltre allo studio dei manuali di istruzione dei fornitori, il personale è tenuto ad effettuare sedute di addestramento, sia presso la sede operativa aziendale, che in centri di formazione esterni, per acquisire le capacità di utilizzare
proficuamente le apparecchiature in questione.
Tali sedute di addestramento sono documentate in appositi rapporti che riportano l’indicazione degli argomenti trattati ed il nominativo del personale che ha partecipato alle
sessioni stesse.
INFORMAZIONE
Le attività d’informazione si svolgono in modo autodidattico e consistono nella consegna
al personale da parte di RGO della documentazione, di sistema o tecnica, necessaria ad
assicurare una corretta informazione che potrà essere successivamente verificata da
RGO e RT.
AGGIORNAMENTO
L’aggiornamento del personale è effettuato a scadenze programmate da RT nelle modalità e nei contenuti che di volta in volta saranno ritenuti più opportuni ed efficaci.
PROGRAMMAZIONE DELL’ADDESTRAMENTO
L’addestramento è comunque pianificato nelle sue linee generali su base annuale e
rivisto periodicamente a seguito di analisi del livello professionale del personale, specie
di quello di nuova assunzione o da assegnare a nuove mansioni.
L’addestramento riguarda tutte le attività connesse con il processo di realizzazione ed
erogazione del servizio e può essere eseguito, secondo i casi, sul posto di lavoro o per
mezzo di corsi teorici/pratici interni e/o esterni.
SICUREZZA E PREVENZIONE
SUL LAVORO
L
a sicurezza della salute nei luoghi di lavoro è uno dei punti ritenuti da noi essenziali
nella formazione del personale e nell’organizzazione del servizio. L’argomento sicurezza ha implicazioni molto rilevanti, sia dal punto di vista operativo che giuridico
e da esso derivano obblighi e conseguenze precise.
Secondo il disposto dell’Art. 2087 del Codice Civile l’imprenditore è tenuto ad adottare
nell’esercizio d’impresa, tutte le misure necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.
Inoltre il disposto dell’Art. 5 del D.P.R. n° 547 del 27/4/1955 obbliga lo stesso datore
di lavoro e i responsabili, a rendere edotti i lavoratori dei rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro in cui sono chiamati a prestare la loro opera. Pertanto riteniamo di fondamentale importanza evidenziare le norme ed i comportamenti che i nostri CT ed i CS
hanno l’obbligo di far osservare ai lavoratori per ridurre al minimo il rischio di incidente.
Tali obblighi sono conosciuti anche da coloro che impartiscono ordini ai lavoratori e che
controllano sotto il profilo della qualità e della sicurezza lo svolgimento pratico del lavoro.
È importante ricordare che la materia sicurezza spazia dalla protezione del corpo del
pulitore alle nozioni di buon senso pratico nel lavoro, dalle precauzioni contro scoppi ed
incendi ai pericoli di scivolosità, dalle insidie dell’elettricità a quelle dell’uso dei prodotti
chimici, dal modo di abbigliarsi a quello di comportarsi nelle varie evenienze.
Tutte norme che sono regolate dai Decreti Legge n° 547 e n°303 con successive
modificazioni, e che permangono fondamentali nello studio della sicurezza.
Sicurezza
del personale
29
30
SICUREZZA E PREVENZIONE
SUL LAVORO
ABBIGLIAMENTO DI
SICUREZZA E SEGNALAZIONI
S
ul cantiere di lavoro, in occasione di lavorazioni
specifiche o in zone particolari, dovrà essere richiesta alla Direzione dell’ente l’autorizzazione
all’apposizione di una opportuna segnaletica di pericolo.
Ciò in conformità all’Art. 437 del Codice Penale che
cita: “Chiunque omette di collocare impianti, apparecchi
o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o li danneggia, verrà punito con
la reclusione da sei mesi a cinque anni.”
È inoltre importante trasmettere le norme elementari di
“ergonometria “ del corpo nello svolgimento del lavoro.
Ci riferiamo al mantenere la schiena eretta e ginocchia
piegate (e non viceversa) nel sollevamento e nello spostamento di pesi per evitare strappi, ernie, dolori dorsali,
ecc.
Si presentano di seguito descrizioni illustrate dei principali Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC) e
Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) utilizzati
dagli operatori durante l’erogazione del servizio.
01
02
Bianco e rosso, per chiudere aree di lavorazione e per segnalazione di pericolo.
Dispositivi di protezione collettiva per la
segnalazione di pericoli durante le attività.
03
04
Segnale fisso passivo di prevenzione da
applicare per rendere visive le sagome di
oggetti sporgenti.
Dispositivi da applicare sui mezzi, per
la segnalazione acustica e luminosa di
mezzi in movimento.
/NASTRO DI
SEGNALAZIONE
/ SEGNALETICA
CATARIFRANGENTE
/PANNELLI
DI AVVISO
/SEGNALAZIONE
ACUSTICA
E LUMINOSA
31
SICUREZZA E PREVENZIONE
SUL LAVORO
DISPOSITIVI DI
PROTEZIONE INDIVIDUALE
01
02
/GREMBIULI
DA LAVORO
/GUANTI PER
LAVORO PESANTI
In cotone per le lavorazioni all’interno
degli stabili, di forgia diversa da quelle in
uso dalla committente.
In cotone per le lavorazioni all’interno
degli stabili, di forgia diversa da quelle in
uso dalla committente.
Isolanti, antiforo per la protezione di
mani ed avambracci.
04
05
/GUANTI
MONOUSO
05
/CALZATURE
ANTISCIVOLO
Protettivi da agenti chimici.
In lattice, protettivi da agenti chimici, usa
e getta.
Regolamentari antiscivolo, con suole in
gomma.
/TUTE
DA LAVORO
/ GUANTI
IN PLASTICA
03
32
SICUREZZA E PREVENZIONE
SUL LAVORO
DISPOSITIVI DI
PROTEZIONE INDIVIDUALE
07
08
/STIVALI
/SOVRA SCARPA
MONOUSO
Con puntale in acciaio per la protezione
da pesi e cadute accidentali.
In gomma antiacido, per la protezione di
lavorazione a bagnato.
Soprascarpe monouso da utilizzare nelle
aree ad alto rischio.
10
11
/ELMETTI
12
/MASCHERINE
MONOUSO
In materiale sintetico, infrangibili, per la
protezione degli occhi da schizzi, ecc.
In materiale resiliente e resistente agli
urti, per la protezione da pesi e cadute
accidentali.
Mascherine monouso con ferma-naso,
da utilizzare nelle aree ad alto rischio.
/SCARPE
DI SICUREZZA
/ OCCHIALI
PROTETTIVI
09
33
SICUREZZA E PREVENZIONE
SUL LAVORO
DISPOSITIVI DI
PROTEZIONE INDIVIDUALE
13
14
/GIUBBOTTI
SEGNALETICI
/MANTELLINE
PER LA PIOGGIA
Facciali, filtranti per polveri.
Colorati e rifrangenti, per le lavorazioni
all’esterno.
Di materiale impermeabile e idrorepellente per la riparazione dalla pioggia.
16
17
/CINTURA
PORTA ATTREZZI
18
/CAPPELINO
E CUFFIE
Muniti di ganci per l’ancoraggio e per la
sicurezza in altezza.
Munite di tasche e ganci per appendere
attrezzi di lavorazione.
Cappellino contenitivo per capelli, traspirante.
/MASCHERINE
/ CINTURE
DI SICUREZZA
15
Cuffia antirumore efficiente, ergonomica e tascabile. Forma avvolgente delle
coppe e cuscinetti sostituibili.
SICUREZZA E PREVENZIONE
SUL LAVORO
N
ello specifico l’organizzazione, in linea con le caratteristiche previste dalle normative per la sicurezza sul lavoro, raccomanda agli operatori di:
• utilizzare i dispositivi descritti e di quant’altro necessario alla tutela del lavoratore, sulla
base della mansione svolta;
• adottare tutte le misure di barriera idonee a prevenire l’esposizione della cute e delle
mucose ai possibili contagi, per tutti gli operatori esposti a rischio infettivo;
• lasciare i DP e la rimanente dotazione personale sempre all’interno dei reparti nei quali
vengono utilizzati;
• utilizzare mascherine, occhiali protettivi e calzari per il personale esposto ad elevato
rischio biologico;
• calzare sempre stivali di gomma antiscivolo e antiacido e guanti isolanti nelle operazioni di lavaggio di fondo dei pavimenti;
• utilizzare costantemente le cinture di sicurezza e la cintura porta attrezzi negli interventi in altezza su ponteggi, trabattelli o bracci meccanici.
Il CC controllerà quotidianamente tutto il personale affinché faccia costante uso degli
adeguati DP.
Ci si potrà inoltre proteggere le mani contro i danni provocati dai prodotti chimici, con le
nuove creme abrasive che solidificandosi formano una pellicola protettiva. E’ importante
vietare l’uso di sandali, scarpe aperte o di pezza, vestiti ingombranti o svolazzanti, anelli, braccialetti, catene, ecc.
La legge 1204/71 ed il suo regolamento di esecuzione il D.P.R. 1026/76 contengono
i principi fondamentali per la tutela delle lavoratrici madri e vietano i lavori faticosi, pericolosi e insalubri.
Norme di
di sicurezza
34
35
SICUREZZA E PREVENZIONE
SUL LAVORO
CANTIERE DI LAVORO E SICUREZZA
N
otevole importanza rivestono le norme di comportamento generali di sicurezza sul
cantiere di lavoro.
Tra queste segnaliamo:
• Non abbandonare mai macchine ed attrezzi sul cantiere, onde evitare danni per messa
in moto accidentale;
• Porre attenzione nell’uso di aste telescopiche alle luci sulla testa ed ai fili elettrici su
pareti e soffitti;
• Indossare l’elmetto protettivo prima di intervenire in ambienti dove potrebbero cadere
oggetti non fissati;
• Non compiere mai qualsiasi operazione di manutenzione sulle macchine prima di aver
staccato, con mani asciutte, la spina della presa elettrica;
• Rispettare nell’uso dei prodotti chimici la diluizione prevista dalla casa costruttrice
riportata in etichetta ed evitare categoricamente miscele tra prodotti;
• Non fumare, mangiare e bere durante il lavoro. Rispettare le normali regole di igiene;
• Fare attenzione nell’uso di scale ed impiegare solo scale a norma. (piedini anti-sdruc-
ciolevoli, ganci di trattenuta alle estremità inferiori, inclinazione rispetto al piano verticale
non superiore a 0 gradi).
• Per l’uso delle scale portatili, composte di due o più elementi innestati si devono osservare le seguenti disposizioni:
a) la lunghezza della scala in opera non deve superare i 15 metri, salvo caso particolari
in cui le estremità debbono essere assicurate a pareti fisse;
b) le scale in opera più lunghe di 8 metri debbono essere munite di rompi tratta per
ridurre la freccia di inflessione;
c) nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala quando se ne effettua lo spostamento
laterale;
d) durante l’esecuzione di lavori, una persona deve esercitare da terra una continua
vigilanza della scala;
e) le scale doppie non devono superare l’altezza di 5 metri e debbono essere provviste
di un dispositivo che ne impedisca l’apertura oltre il limite di sicurezza;
evitare l’uso di una scala vicino o dietro una porta e, se necessario, segnalare la sua
presenza per evitare un infortunio.
SICUREZZA E PREVENZIONE
SUL LAVORO
GLI INCENDI E LA SICUREZZA
T
ra le cause frequenti d’incendio la negligenza umana, l’errore nell’esecuzione di
servizi e i guasti negli impianti elettrici sono al primo posto.
L’uso di energia elettrica è un fattore a rischio; per vari motivi, quali il corto circuito, il
cattivo funzionamento di motori elettrici, la mancata manutenzione dell’attrezzatura, può
verificarsi un incendio all’impianto elettrico.
Oltre a quanto disposto dagli art. 4 e 5 del D.P.R. 547/1955 in materia di sicurezza e
adozione di impianti automatici per lo spegnimento dell’incendio, la prevenzione resta
fondamentale quale elemento di riduzione sistematica degli incendi dovuti a negligenza
ed errore umano.
È importante fare capire all’operatore l’importanza di rilevare e memorizzare dove sono
collocati gli estintori ed insegnargli il corretto uso degli stessi.
Negli ambienti soggetti ad interventi di sanificazione, possono provocare incendio le sigarette accese o i mozziconi mal spenti lasciati in locali dove vi sia abbondanza di carta
o nei cestini porta rifiuti.
È importante anche verificare se sono stati dimenticati inseriti apparecchi elettrici che
creando surriscaldamento possono provocare lo svilupparsi di un incendio.
Prevenzione
incendi
36
SICUREZZA E PREVENZIONE
SUL LAVORO
LA SCIVOLOSITÀ
I
sicurezza
medica
37
l rischio di scivolosità è sempre presente ed è sovente fonte di infortunio. È importante
in questi casi utilizzare idonee tecniche di lavoro, proteggere gli scalini con materiale
antisdrucciolevole, fare attenzione ad eliminare lo sporco di natura grassa sia solida
che liquida, utilizzare nella protezione dei pavimenti cere antiscivolo, anche se si deve
sacrificare l’aspetto estetico.
Asportare molto bene la polvere dalla pavimentazione liscia e levigata a specchio, posizionare barriere netta-piede in tutte le zone di accesso allo stabile in modo da non
trascinare fango o vegetali in decomposizione.
LA SICUREZZA MEDICA DEL PERSONALE
R
iteniamo di fondamentale importanza concludere questa breve ma importante relazione sulla sicurezza, inserendo quale elemento di prevenzione per i lavoratori
esposti a rischi professionali gli esami di routine, che la nostra organizzazione
predispone a intervalli di tempo variabili al fine di ridurre al minimo la contrazione di
malattie.
Tutto il personale sarà soggetto, in linea di massima, ai seguenti accertamenti sanitari:
• RX TORACE: ad intervalli di tempo triennali, come da recenti indicazioni internazionali,
al fine di ridurre l’esposizione a radiazioni ionizzanti.
• TEST EMATOCHIMICI: Emocromo, Azotemia, Creatinina, Glicemia, Elettroforesi, Esame delle urine.
• VISITE MEDICHE PERIODICHE: almeno una o due volte all’anno.
Gestione
della qualità
AUTOCONTROLO DELLA QUALITÀ
E DEL SERVIZIO
GENERALITÀ
L
ombarda pianifica e mette in atto dei processi di monitoraggio, misurazione, di
analisi e di miglioramento per:
• garantire al cliente che i servizi erogati siano conformi;
• evidenziare che il Sistema di Gestione per la Qualità sia applicato in modo da assicurare un costante controllo di tutte le attività svolte da Lombarda;
• fornire alla Direzione e a tutto il personale uno strumento utile ed efficace per migliorare in modo continuo l’efficacia del Sistema di Gestione per la Qualità;
Le forniture sono monitorate per valutare il grado di affidabilità dei fornitori. Il monitoraggio delle attività avviene in modo continuo durante lo svolgimento del servizio e
formalizzato in modo da valutare:
• la capacità del personale coinvolto nelle varie fasi dei processi di realizzazione del
servizio;
• la corretta applicazione delle specifiche di servizio;
• il grado di soddisfazione del Cliente.
38
AUTOCONTROLO DELLA QUALITÀ
E DEL SERVIZIO
MISURAZIONI E MONITORAGGI
L
a soddisfazione del cliente viene monitorata tramite il “Questionario di Valutazione del Servizio”. Il questionario è sempre somministrato in forma anonima, in
modo che il cliente, se interessato, possa compilarlo.
I risultati dei questionari sono analizzati dalla Direzione Tecnica per elaborare i dati e
prendere le opportune decisioni. I reclami possono essere effettuati verbalmente e/o a
mezzo fax e/o tramite questionario e/o altra forma. Le informazioni pervengono direttamente a RGO che, direttamente o incaricando RT, provvede a sanare immediatamente
la mancanza segnalata.
In casi di particolare gravità, HRO redige una lettera di richiamo per il personale che ha
causato il reclamo. Il trattamento dei reclami può dare origine ad azioni preventive e
correttive che indaghino sulle cause e propongano soluzioni e miglioramenti.
valutazione
dei servizi
39
Controlli
della qualità
AUTOCONTROLO DELLA QUALITÀ
E DEL SERVIZIO
MISURAZIONE E MONITORAGGIO DEI PROCESSI
L
ombarda ha sviluppato un processo di realizzazione del servizio e dei controlli da
eseguire, in modo di fornire servizi e prodotti conformi alle aspettative del cliente,
nel rispetto dei tempi di consegna concordati.
Processo di Gestione dell’offerta e del contratto
• Rapporto tra n° di offerte presentate e n° di offerte accettate
• Rapporto tra n° di contratti attivi e n° di contratti rinnovati
Processo di Gestione degli acquisti
• Tempo di trasmissione dell’ordine al fornitore
• Tempi di consegna da parte dei fornitori
Processo di erogazione del servizio
• Numero di reclami da parte dei clienti
• Numero di Non Conformità rilevate dai RT
• Questionari di soddisfazione del Cliente
MISURAZIONE E MONITORAGGIO DEI SERVIZI
Il prodotto dei processi della Lombarda è costituito dal servizio erogato al Cliente. Tale
servizio è misurato e monitorato a cura dei RT e dai CC in modo che esso sia conforme
ai requisiti contrattuali, alle richieste espresse ed implicite dei clienti.
40
AUTOCONTROLO DELLA QUALITÀ
E DEL SERVIZIO
GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ
I
l servizio è considerato non conforme quando non risponde a tutti i requisiti prescritti
dalle specifiche. Per gestire le Non Conformità (NC) è indispensabile che in ogni fase
dei processi di siano chiaramente indicate le caratteristiche da controllare, i livelli di
accettabilità e le regole da seguire per il controllo.
Le NC possono essere individuate ed evidenziate da qualsiasi persona che operi nell’ambito di tali attività, che deve segnalarle al CC, il quale a sua volta interesserà al problema
RT. La gestione delle non conformità di servizio e delle relative azioni correttive e preventive è disciplinata come segue:
Identificazione del servizio non conforme
Una non conformità riscontrata nel processo, qualora sia rilevante e non immediatamente risolvibile, determina l’emissione di un Rapporto di Non Conformità (RNC); l’addetto
compila la prima parte del modulo e lo trasmette a RGO, per le decisioni del caso.
Esame delle non conformità
Tutte le NC devono essere oggetto di attente valutazioni da parte di RGO, per il trattamento dei prodotti e dei servizi interessati e l’attuazione di eventuali azioni correttive.
La convalida di non conformità è effettuata da RGO, a seguito di un ulteriore esame del
servizio, nell’apposita sezione del RNC sul quale vengono anche indicate le azioni di
trattamento della NC definite da RGO in collaborazione con le funzioni interessate.
Tutti i rapporti di NC sono archiviati da RGO e registrati sul Registro delle Non Conformità.
Analisi dei dati
I dati raccolti nelle attività di controllo dei processi di erogazione del servizio e del Sistema di Gestione per la Qualità, cioè:
• Questionari;
• Numero di NC nelle forniture;
• Numero di NC di sistema.
Sono elaborati con semplici tecniche statistiche a cura di RGO e portati all’attenzione del C.d’A.
e nel corso sia delle riunioni trimestrali sia in sede di riesame annuale della Direzione.
Analisi servizi
non conformi
41
Azioni di
miglioramento
AUTOCONTROLO DELLA QUALITÀ
E DEL SERVIZIO
MIGLIORAMENTO
L
a Lombarda per migliorare l’efficacia e l’efficienza del proprio Sistema di Gestione
per la Qualità e dei propri processi di erogazione del servizio in modo continuo
tiene sotto controllo tutti quelli che possono essere i punti critici dell’attività con
gli strumenti ricordati nella sezione precedente. In questo modo sono raccolti i dati che
sono portati all’attenzione della Direzione per la valutazione dei risultati in relazione agli
obiettivi prefissati.
In base a questi dati la Direzione decide di intraprendere le conseguenti azioni che
possono essere o Correttive nel caso si debbano risolvere situazioni che portano a Non
Conformità oppure Preventive nel caso siano indirizzate a prevenire l’insorgere di Non
Conformità oppure a migliorare le prestazioni di alcune attività o processi svolti.
Azioni correttive
Le azioni correttive sono provvedimenti tendenti ad eliminare le cause di una non conformità esistente, per evitarne il ripetersi.
L’esigenza dell’attuazione di un’azione correttiva può derivare da motivazioni diverse, di
cui le principali sono:
• gestione dei resi e reclami dei Clienti;
• esame dei rapporti delle NC emerse durante il servizio.
L’esistenza di NC non casuali, ma aventi carattere di sistematicità, impone la l’eliminazione delle cause; qualora queste non siano immediatamente definite, vanno metodicamente ricercate da parte di RGO, in collaborazione con le funzioni interessate. Le cause
di NC possono essere attribuite alle attività di servizio, ma anche allo stesso SQ. I risultati
delle indagini sono registrati.
Una volta individuate le cause, sono definite da parte di RGO, sempre in collaborazione
con le funzioni interessate, azioni correttive adeguate alla gravità del problema.
RGO provvede successivamente a verificare che le AC siano state messe in atto e che
risultino efficaci.
42
AUTOCONTROLO DELLA QUALITÀ
E DEL SERVIZIO
MIGLIORAMENTO
Azioni preventive
P
oiché è molto importante prevenire l’insorgere di situazioni di NC, particolare rilievo è dato alla ricerca delle potenziali cause delle stesse. Sono utilizzate per questo
le informazioni che derivano, ad esempio, dall’analisi di:
• processi ed attività di lavoro che hanno influenza sulla qualità del prodotto;
• registrazioni della qualità;
• resi e reclami del Cliente;
• risultati di verifiche ispettive.
Una volta individuate le potenziali cause di NC e definiti i passi necessari per affrontare i
problemi ad esse inerenti, si avvia l’applicazione delle azioni preventive; anche in questo
caso RGO promuove l’esecuzione di controlli per assicurare l’efficacia dei provvedimenti
presi.
Azioni di
miglioramento
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SPONSORIZZAZIONI SPORTIVE
SPORTING LOCRI
Sporting
Locri
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SPONSORIZZAZIONI SPORTIVE
PAVIA CALCIO
Pavia
Calcio
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Sede Legale: Via Mariotto Albertinelli n. 4 Milano (20148) P.iva 02467320186
Sedi operative:
Cura Carpignano: Via dell’Elettronica, 2/4 – 27010 (PV) / Roma: Via di Pietralata, 216/B – 00158 (Roma)
Civita Castellana: Viale delle Industrie, 8 – 01033 (VT) / Locri: Via Gaspare Oliverio, n. 25 – 89044 (RC)
Contatti:
Pavia: Tel. (+39) 0382 48 33 83 Fax. 0382 48 33 85 / Roma: Tel. (+39) 06 42020340 – Fax. 06 56561804
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