Analisi e gestione dei rischi degli intermediari creditizi 9 cfu a.a.

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TITOLO DELL’INSEGNAMENTO: Analisi e Gestione dei Rischi degli Intermediari
DOCENTE: Paola Leone
CFU: 9
SSD: SECS-P/11
ANNO ACCADEMICO: 2016 - 2017
CORSO DI LAUREA:
Banca Assicurazioni e Mercati finanziari
SEMESTRE: Secondo
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si prefigge di fornire allo studente gli elementi essenziali che concorrono a:
 definire le relazioni esistenti tra redditività, rischio e capitale;
 conoscere i modelli di misurazione dei rischi adottati dall’autorità di vigilanza (modello
standard);
 comprendere le tecniche di allocazione del capitale.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): ciascuno studente, al
termine del corso, sarà in possesso delle conoscenze relative agli aspetti gestionali ed alle
prescrizioni normative cui gli intermediari bancari devono attenersi nello svolgimento della propria
attività.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): lo
studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite alle più ricorrenti problematiche
operative di una impresa bancaria.
Autonomia di giudizio (making judgements): le modalità di approccio ai temi del corso fanno sì che
lo studente possa acquisire strumenti di analisi critica utili per interpretare autonomamente ed
esprimere un proprio giudizio sulle problematiche affrontate.
Abilità comunicative (communication skills): lo studente sarà in grado di interagire e comunicare,
utilizzando una terminologia tecnica appropriata, con interlocutori che presentino gradi di
conoscenza eterogenei sulle tematiche trattate.
Capacità di apprendere (learning skills): lo studente disporrà degli strumenti concettuali e delle
conoscenze necessarie per proseguire i propri studi in materia di gestione dei rischi bancari ed
allocazione del capitale
PREREQUISITI E PROPEDEUTICITA’
“Economia Aziendale” ed “Economia degli Intermediari Finanziari”
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Capital adequacy
- La funzione del capitale nelle banche e le diverse configurazioni
- La regolamentazione del capitale
- L’accordo di Basilea del 1988
- Il framework di Basilea 2 e la Circolare 263 del 2006
- Il framework di Basilea 3 e il rafforzamento del capitale
- Pregi e limiti degli Accordi
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2. Tassonomia dei rischi negli intermediari finanziari
3. Il processo ICAAP e lo SREP
4. Il rischio di credito
- Definizione: il concetto di default
- I driver del rischio di credito
- Il sistema di rating: cenni
- Approccio binomiale per la stima della perdita attesa e inattesa
- Regole di vigilanza prudenziale
5. Il rischio di mercato
- Rischio-rendimento e pricing di strumenti finanziari
- Indicatori di rischio di tipo deterministico
- I rischi di mercato
- Introduzione al Value at Risk: l’approccio varianze e covarianze
- VaR parametrico:
 definizione di VaR
 fattori di rischio
 cenni sulla distribuzione di probabilità normale
- Regole di vigilanza prudenziale: cenni
6. Rischio di tasso di interesse del portafoglio di banking
- Gap analysis
- Immunizzazione
7. Introduzione agli strumenti derivati
- Tassi Zero Coupon e Tassi Forward
- Contratti a termine, swap,
- Opzioni: caratteristiche contrattuali, pricing e greche
- Basis point value
- Coperture dei rischi
8. Rischi operativi, liquidità, strategici e reputazionali: aspetti introduttivi delle
regole di vigilanza
9. Gestione del capitale e creazione di valore
- La gestione del capitale
- Capital Active Management
- Performance e misurazione delle performance: dall’approccio tradizionale (processo
additivo e moltiplicativo)ai modelli di performance corretti per il rischio
10. Sistema dei controlli interni : cenni
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TESTI DI RIFERIMENTO
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Leone P. (2005), Gestione Strategica del capitale in Banca: teoria e prassi, Cedam,
Padova. (pp. 1-66; 149-334)
Leone P. (2003), Capital Management, Cedam, Padova. cap. 7.(pp. 407-426; 435446; 458-462) e cap.8 (pp. 481-490; 505-512)
Banca d’Italia, Circolare 285 del 17/12/2013, www.bancaditalia.it Parte Prima:
Titolo II, capitolo 1- Riserve di capitale (pp. 98-109; 112-116), Titolo III, capitolo 2 –
Sezioni I , II, III; Allegati A, B, C (pp.117-145)
Comitato di Basilea (dicembre 2010, aggiornamento 2011), Basilea3-Schema di
regolamentazione internazionale per il rafforzamento delle banche e dei sistemi
bancari, www.bis.org pp-1-32; 56-71
Leone, P. Introduzione al value at risk (pp. 287-310)
Polimeni, F. Lezioni di ingegneria finanziaria (dispense)
Polimeni, F. Strumenti Derivati e Asset & Liability Managment (slide)
Proietti, M. Lezione TLTRO (slide)
METODO DIDATTICO
Lezioni frontali, gruppi di lavoro ed esercitazioni
MODALITA’ DI FREQUENZA
Non obbligatoria
METODI DI VALUTAZIONE
Esami di profitto orali. Non sono previste prove intermedie
LINGUA DI INSEGNAMENTO
Italiano
ORARIO, AULA E DATA INIZIO DELLE LEZIONI
Aula 9: martedì ore 18-20, mercoledì ore 18-20, giovedì ore 14-16
Inizio lezioni: 1 marzo 2017
RICEVIMENTO STUDENTI
Orario di ricevimento: Martedì dalle 11.00 alle 12.00, Dipartimento di Management, Terzo
Piano, Ala C.
CALENDARIO ESAMI
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