Il Bisonte supera al tie break anche la Pomì e continua a sognare

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Transcript Il Bisonte supera al tie break anche la Pomì e continua a sognare

Lega Pallavolo Serie A Femminile
02/03/2017 Il Bisonte Firenze
Il Bisonte supera al tie break anche la Pomì e continua a sognare
IL BISONTE FIRENZE 3
POMÍ CASALMAGGIORE 2
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 19, Bechis 3, Bayramova 14, Norgini, Enright 19,
Bonciani, Melandri 8, Parrocchiale (L), Repice ne, Pietrelli, Calloni 12. All. Bracci.
POMÍ CASALMAGGIORE: Bacchi ne, Zuleta ne, Lloyd 3, Peric, Sirressi (L1), Turlea ne,
Gibbemeyer 15, Bosetti 15, Gibertini (L2) ne, Guerra 20, Stevanovic 8, Tirozzi 15. All.
Caprara.
Arbitri: Piana – Saltalippi.
Parziali: 25-18, 9-25, 25-16, 16-25, 15-13.
Note – durata set: 27’, 18’, 24’, 23’, 18’; muri punto: Il Bisonte 13, Pomì 14; ace: Il Bisonte
8, Pomì 3; spettatori totali: 800.
La vittoria al tie break contro le campionesse d’Europa della Pomì Casalmaggiore è l’ennesima perla
di una stagione che non finisce mai di regalare gioie a Il Bisonte, che aggiorna ulteriormente anche
il proprio libro dei record: i 25 punti in classifica, quando mancano ancora tre giornate alla fine,
sono già il record storico in A1 per Firenze, che si porta a casa anche la quarta vittoria interna
consecutiva e la quinta in totale nelle ultime sei partite, e torna a vincere contro la Pomì dopo otto
sconfitte consecutive, per la prima volta fra l’altro fra le mura amiche. E adesso la classifica è ancora
più scintillante, perché Il Bisonte è ottavo, a – 2 dal quinto posto e a – 3 dal sesto. Stavolta la partita
è stata stranissima, con due set stratosferici per le bisontine e due in cui la Pomì ha mostrato tutta la
classe delle sue campionesse, Guerra (top scorer con 20 punti) e Gibbemeyer (15 punti col 79% in
attacco e 4 muri) su tutte: nel tie break però la squadra di Bracci ha di nuovo tenuto un ritmo
altissimo, e alla fine è stata una super Enright (19 punti) a mettere giù i due palloni decisivi.
Marco Bracci, che oltre a Repice deve fare a meno anche di Brussa (neanche a referto per un
problema alla schiena) decide di partire con Bechis in palleggio, Sorokaite opposto, Enright e
Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Caprara invece è privo
dell’infortunata Fabris, e risponde con Lloyd in palleggio, Guerra opposto, Bosetti e Tirozzi
schiacciatrici laterali, Stevanovic e Gibbemeyer al centro e Sirressi libero.
Ottima la partenza de Il Bisonte, che con Enright e un muro di Calloni sale sul 6-3, poi la fast out di
Stevanovic vale il 7-3 e Caprara è costretto a chiamare time out: non basta, perché l’ace di Enright e
la schiacciata di Odina dopo una grande difesa sigillano il 9-3, che Firenze riesce a mantenere grazie
a un gioco perfetto (14-8). Caprara prova a cambiare in regia con Peric per Lloyd, ma sul 17-11
l’americana rientra, anche se Il Bisonte è in trance agonistica e due tocchi di seconda di Bechis,
straordinaria anche in regia, certificano il 19-12 e il nuovo time out ospite: un piccolo calo (20-16)
consiglia Bracci di fermare il gioco, e fa bene perché al rientro un bagher corto di Odina non difeso
dalla Pomì e un muro di Melandri valgono il 22-16, che poi Il Bisonte, con Norgini in campo in
seconda linea al posto di Bayramova, gestisce fino al 25-18.
Nel secondo set la prestazione rimane mostruosa, sia in difesa che a muro che in distribuzione (5-2),
poi Tirozzi va in battuta e la Pomì ribalta tutto (5-6), con Bracci che chiama time out: la partita è
completamente cambiata, il muro rosa adesso è insuperabile (otto nel set) e le ospiti salgono fino al
5-9. Sul 6-11 entra Pietrelli per Enright, ma Gibbemeyer ha alzato una vera e propria diga e il suo
terzo muro vale l’8-15: il set di Firenze di fatto finisce qui, Lloyd con la battuta arriva addirittura fino
all’8-24, e poi è una scatenata Gibbemeyer (sei punti nel parziale con quattro muri) a firmare il 9-25.
Il Bisonte nel terzo set riesce a dimenticare subito la scoppola, si riorganizza e combatte punto a
punto, provando ad allungare con Sorokaite e l’errore di Guerra (9-7), e poi trova il + 4 con la stessa
Sorokaite e l’ace di Enright (15-11), con la difesa e la battuta che adesso sono tornate decisamente a
funzionare: la buona ricezione permette anche a Melandri di punire (21-15), Caprara chiama time
out, ma Il Bisonte continua ad accelerare e alla fine è un ace di Sorokaite a siglare il 25-16.
L’inizio del terzo set è equilibratissimo, Calloni prova a sparigliare con un super muro su Stevanovic
(9-7), ma Pomì risponde con Gibbemeyer (10-12) e Bracci chiama time out: come nel secondo set il
turno in battuta di Lloyd manda in tilt le bisontine (0-7), sul 10-15 Bracci chiama un altro time out,
ma quando concedi margine a Casalmaggiore poi è difficile recuperare, e infatti le rosa non
sbagliano più nulla e Gibbemeyer manda tutti al quinto (16-25).
Il tie break comincia con uno show de Il Bisonte: il muro di Sorokaite, l’ace di Odina e un altro
attacco dell’opposto su gran battuta dell’azera valgono il 4-1, Caprara chiama time out e Odina
piazza un altro ace (il terzo della sua partita per il 5-1), seguito da quello di Melandri (7-2) che
costringe ancora il coach ospite a fermare tutto. Bracci rinforza la seconda linea con Pietrelli per
Bayramova, Il Bisonte mantiene il gap (10-6) con Enright e Calloni (altri 12 punti con il 47% in
attacco e 4 muri), poi rientra Odina ed è lei a chiudere un punto importantissimo grazie anche alle
super difese di Firenze (11-7): la Pomì si avvicina di nuovo con una indomabile Guerra (12-10),
Bracci chiama time out e nel finale punto a punto sono prima Sorokaite (13-11 con il suo
diciannovesimo punto) e poi Enright a procurare due match point (14-12). Sul primo è barava
Guerra, ma sul secondo ancora Enright con un mani-out firma il definitivo 15-13.
LE PAROLE DI MARCO BRACCI – “É stata una vittoria importante, con due punti che abbiamo
cercato fino in fondo nonostante il rendimento di squadra sia stato alternato. Avevamo di fronte una
formazione molto forte, sapevamo che ultimamente aveva commesso qualche passo falso e ci
eravamo dette di provarci fino alla fine: nonostante la loro qualità, le ragazze sono state brave a non
perdere il filo logico perso nel secondo set. Ci sono stati dei momenti in cui con una battuta efficace
e posizionandoci bene a muro-difesa abbiamo giocato veramente alla grande, e questo ci succede da
qualche partita: questi due punti sono importanti per la classifica, adesso ci guardiamo le finali di
Coppa Italia e poi ripartiamo per preparare al meglio anche le prossime partite”.