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Saverio Santoliquido
Dopo il diploma di geometra e la maturità artistica e un’esperienza decennale
con una propria azienda di arredamenti d’interni, nel 1984 inizia la
collaborazione con il Teatro Regio di Torino, dapprima come tecnico per le
costruzioni teatrali, poi come vice responsabile del laboratorio di costruzioni,
vice responsabile dei tecnici di palcoscenico, coordinatore di progetto per
l’ufficio allestimenti scenici, assistente al Direttore agli allestimenti scenici e
dal 2003 fino al 2016 Direttore degli Allestimenti Scenici. In questo ruolo
collabora con i più importanti registi italiani e internazionali (tra i molti citiamo
Carsen, Pelly, Ronconi, Michieletto, De Ana, Holten, Fassini, Mc Vicar,
Livermore, Vick, Decker). Al Teatro Regio di Torino, in veste di scenografo
firma la prima della stagione 2013-2014 con l’Otello con la regia di Walter
Sutcliffe, firma altre nuove produzioni come L’elisir d’amore con la regia di
Fabio Sparvoli , Gianni Schicchi, Una tragedia fiorentina, poi La Norma e La
Bohème per la regia di Vittorio Borrelli. Si occupa inoltre della progettazione e
la direzione lavori di eventi ed esposizioni: al Palazzo Madama di Torino la
mostra “Sarà l’Italia” con una ricostruzione del primo Senato d’Italia; al Museo
diffuso della Resistenza di Torino le mostre “Torino al lavoro”, “Dalla
ricostruzione allo sviluppo”, “La lunga liberazione” e “Warszawa 1944, i 63
giorni dell’insurrezione”, collabora alla realizzazione del“museo Xchè”, museo
per la didattica delle scienze.