settore_aereo_28_2_17122359.

Download Report

Transcript settore_aereo_28_2_17122359.

Coordinamento Nazionale Settore Aereo

Reparti Volo della Polizia di Stato

“Manuali di manutenzione”

Il Coordinamento Nazionale del Settore Aereo da anni segnala la difficile situazione quotidiana con cui gli addetti di questo delicato settore sono costretti a convivere. Uno degli esempi più eclatanti lo abbiamo proprio in questi giorni, con il fermo dell’attività di Volo dell’80% della flotta Aeromobili della Polizia di Stato, che ne ha in dotazione 92 (restano e sclusi i Piaggio P 180 Avanti e gli AW 139 acquistati con fondi Frontex). Per rendere meglio l’idea, è come se l’U.P.G.S.P. non potesse far uscire le “volanti” per ché nessuno ha pensato a comprare i manuali di manutenzione, per poter fare i tagliandi alle macchine...ma andiamo con ordine per capire cosa è accaduto; nel 2007, in vista dell’istitu zione di un Servizio Aereo, previsto all’interno della Direzione Centrale delle Specialità, con un accordo tra i Direttori Centrali competenti, si decise che parte delle attività di coordina mento e direzione della manutenzione, fino ad allora di competenza della Direzione Centrale dei Servizi Tecnico Logistici e della Gestione Patrimoniale, venissero delegate all’istituendo provvisorio “Settore Aereo”, in cui sarebbe stata costituita un’altra Divisione con competen ze tecniche, da affiancare a quella operativa, già esistente all’interno del Servizio Reparti Speciali, (che tra l’altro era quello che auspicava il SIAP, una Divisione con portafoglio, a vrebbe potuto pianificare ed intervenire autonomamente). Nella circostanza il personale specialista in servizio presso la DCSTLGP fu trasferito presso la Direzione Centrale delle Specialità, successivamente tuttavia, il personale speciali sta ceduto dalla DCSTLGP fu reintegrato e nel 2015, essendo stato abbandonato il progetto di istituzione del Servizio Aereo, fu smantellato il Nucleo Coordinamento Tecnico in seno al Settore Aereo, con il ritorno allo status previsto dai Decreti interministeriali sull’organizza zione degli uffici dipartimentali ed il riassorbimento della Divisione Aerea all’interno del Servizio di appartenenza (Reparti Speciali). Tuttavia alla data odierna, la DCSTLGP continua ad eccepire la propria non competenza in ordine al coordinamento delle attività manutentive rinviandola ai Reparti e alla Divisione Aerea che non ha mai avuto dette competenze, né in base alla normativa vigente, né in base al progetto di istituzione del Servizio Aereo. La pianificazione ed il coordinamento delle atti vità manutentive, che deve essere attuata sulla base delle esigenze operative rappresentate, può essere efficacemente operato esclusivamente da chi detiene il potere di spesa e la gestio ne contrattuale, strumenti imprescindibili per una corretta valutazione delle esigenze e delle disponibilità, casomai la Divisione Aerea potrà dare dei criteri di massima in base all’attività Istituzionale che deve essere effettuata. Per cui sembrerebbe che, sia l’Ufficio Attività Contrattuali per la Motorizzazione - 5° Settore Aeromobili prima e l’Ufficio Tecnico e Analisi di Mercato- 3 settore Motorizzazione- Sezione Tecnica Aeromobili dopo, non hanno ritenuto necessario prodigarsi all’acquisto dei

“Manuali di Manutenzione Aeromobili” in scadenza, in quanto, affermavano la non necessità dei manuali aggiornati e rifiutando così, il preventivo della Ditta A.W., pare perché la cifra riportata aveva un importo superiore al budget dedicato, e anche perché riteneva non validi i formati consentiti dalle normative, pretendendo di orientarsi su modalità non approvate da Armaereo (che ricordiamo sia l’unico Ente responsabile degli aeromobili in nostra dotazione con le linee AB 206 C, A 109 e Ab 212). La mancata pianificazione, da molti anni, della spe sa di acquisto delle pubblicazioni tecniche, che sono uno strumento indispensabile per legge, e dei pezzi di ricambio costosi quali i Motori o serbatoi etc... alla fine si è trasformata in una spesa maggiore ed una perdita di efficienza della quale se ne faranno carico i singoli Reparti Volo incidendo sull’operatività dei Servizi di Istituto. Per cui, la questione è esplosa quando si sono resi conto che in virtù della “Direttiva A ER(EP).P-2005”, una pubblicazione tecnica emessa dalla Direzione degli Armamenti Aero nautici del Ministero della Difesa che stabilisce i requisiti da soddisfare per il mantenimento dell'aeronavigabilità, inclusa la manutenzione degli aeromobili militari, acquisita dallo stesso Dipartimento, gli elicotteri andavano “fermati”, perché non più a norma! Qui è cominciata una frenetica caccia al responsabile, che come al solito non porterà a nessun colpevole … ma porterà l’Amministrazione al ridicolo con quasi tutta la flotta Aeromobili ferma dall’attività operativa e inevitabile perdita delle capacità operative previste dal D.C.P. 13/03/2007 e anco ra più importante la perdita economica al personale che, non avendo il mezzo efficiente non potrà prendere appieno le indennità operative per un periodo che si annuncia dai 3 ai 6 mesi! Pensiamo che quanto sopra riportato richieda un urgente intervento da parte di chi pre posto allo stesso tempo si chiede che il Dipartimento si adoperi, anche con una convenzione con la ditta Agusta Westland (ora divisione di Leonardo), in modo da far fare la manutenzio ne ai tecnici esterni direttamente presso i Reparti Volo, solo così si scongiurerebbe il blocco totale dell’attività di Polizia con gli Elicotteri. Roma, 27 febbraio 2017

Il Coordinamento Nazionale Settore Aereo