Notiziario Marzo/Aprile

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Transcript Notiziario Marzo/Aprile

Spedito
il 27.02.2017
Anno LXXXVI - N. 2 marzo—aprile 2017
NOTIZIARIO Club Alpino Italiano
Sezione di . VARESE
Direttore responsabile: Macchi Pietro
Coordinamento redazionale: Damiano
Tettamanzi
Noce
Edoardo
Aut. Tribunale di Varese n..55 del 02.01.1952
Sede sociale: Via Speri della Chiesa Jemoli 12 (VA)
Telefono/fax : 0332 289267
E-mail : [email protected]
Sito WEB : www.caivarese.it
Cod. Fiscale : 80008820120
Stampa : JOSCA s.n.c.
Spedizione : in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46 art. 1, comma 2, DCB
(VARESE) -Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro:
“Poste Italiane s.p.a. “
CONVOCAZIONE
In prima convocazione il giorno 22 marzo 2017 ore 23, ed in seconda convocazione
Venerdì 24 marzo 2017 ore 21
Presso la Sala Convegni della nostra Sede di Via Speri della Chiesa Jemoli, 12
Realizzato
con il
contributo
del
Assessorato alla Cultura
TESSERAMENTO 2017
Molti Soci non hanno ancora provveduto alla operazione di rinnovo del tesseramento. Rammentiamo che, per il
mese di Marzo, tali operazioni possono
essere effettuate presso la SEDE SOCIALE in Via Speri della Chiesa 12,
nelle serate di martedì e venerdì
(dalle 21 alle 22,30) con le quote e le
modalità già pubblicate sui notiziari
precedenti. Volendo invece versare la
quota, sul C.C.P.
n° 17320219 intestato al C.A.I. Varese,
o, meglio, con bonifico al codice IBAN
IT95 M076 0110 8000 0001 7320 219
la maggiorazione dovrà essere di €.
1,50 per l’invio del bollino a mezzo
posta.
E’ possibile richiedere l’invio a mezzo
posta anche dell’Annuario 2016 naturalmente aggiungendo al versamento
anche l’importo di € 2,00 per le spese
postali dell’Annuario.
** PER NON INCORRERE NELLA
SOSPENSIONE DELLE COPERTURE ASSICURATIVE E DELL’INVIO
DELLA STAMPA SOCIALE
E’
NECESSARIO EFFETTUARE
IL
RINNOVO ENTRO IL
30 MARZO P.V., OPPURE DARE LE
DIMISSIONI CHE, ANCHE SE FUORI DAI TEMPI STATUTARI, SARANNO ACCETTATE. ( Le DIMISSIONI potranno essere inviate a mezzo
posta, a mezzo fax al n° 0332 289267,
allegate in formato pdf ad una mail
all’indirizzo [email protected] oppure per
telefono nelle serate di apertura delle
Sede ai n° 0332 289267 e 0332
834092).
Ricordiamo anche che non pervenendo
il rinnovo o comunicazione di dimissioni entro il 30 Marzo p.v. , a termine
di statuto sezionale, il bollino per l’anno 2016 verrà INVIATO A MEZZO
CONTRASSEGNO,
naturalmente
maggiorato delle spese postali del contrassegno stesso
LA SEGRETERIA
Si terrà l’assemblea Generale ordinaria dei
per la trattazione del seguente Ordine del Giorno
Soci
1
2
3
Nomina del Presidente, Segretario dell’Assemblea e di 3 scrutatori.
Relazione Morale del Presidente Sezionale per l’anno 2016.
Presentazione dei candidati alla nomina di 5 consiglieri componenti il Consiglio Direttivo e di
quattro delegati
4 Elezione per il triennio 2017-2019 di 5 componenti il Consiglio Direttivo; in scadenza: Antonini
Vittorio, Carrara Mauro, De Ambrogi Annibale, Pesci Elio, Zambon Bellarmino
Sono Candidati: Brunoni Roberto, Carrara Mauro, Pesci Elio, Trombetta Eligio, Zambon
Bellarmino
5 Elezione per l’anno 2017 di 4 Delegati all’Assemblea dei Delegati del Club Alpino Italiano
(presidente Delegato di Diritto); in scadenza Antonini Vittorio, Broggini Francesco, Eumei Piera,
Zanetti Pierluigi.
Sono Candidati: Antonini Vittorio, Broggini Franco, Eumei Piera, Zanetti Pier Luigi
6 Relazione del Consiglio Direttivo per l’anno 2016, Bilancio di esercizio 2016, Relazione dei revisori dei Conti.
7 Bilancio preventivo 2017.
8 Quote sociali 2018.
9 Progetto Ente di gestione Aree Protette dell’Ossola per la sostituzione di alcuni bivacchi fissi,
senza oneri per le Sezioni CAI proprietarie: delibera concernente la cessione del Bivacco Città di
Varese a Comune di Antrona Schieranco e riacquisizione dello stesso in comodato / gestione,
previa sostituzione con nuovo manufatto.
10 Assegnazione riconoscimento e distintivi soci sessantacinquennali, sessantennali, cinquantennali,
venticinquennali.
11 Comunicazione dei Risultati Elettivi di nuovi Consiglieri e Delegati.
Il bilancio sezionale che verrà sottoposto all’approvazione da parte dell’Assemblea, sarà esposto
e consultabile in sede a partire dalla data del 10 marzo 2017.
Statuto Sezionale, Art. 16 – Partecipazione
Ogni Socio può farsi rappresentare in Assemblea da altro Socio, che non sia componente del Consiglio Direttivo, e farlo
votare in sua vece anche nelle votazioni a scheda segreta, mediante rilascio di delega; ogni Socio delegato può portare n. 3
deleghe. E’ escluso il voto per corrispondenza. Nelle deliberazioni di approvazione dei bilanci ed in quelle che riguardano
la loro responsabilità verso la Sezione i Consiglieri ed i Revisori dei Conti non hanno diritto di voto ne possono delegarlo ad
altri.
Regolamento Sezionale, Art. 11 – Votazione per le cariche sociali
Il voto per le elezioni alle cariche sociali è libero, in quanto l’elettore ha diritto di esprimere il proprio voto a favore di
qualsiasi Socio eleggibile, anche se non indicato ufficialmente come candidato alla carica. In tal caso il nominativo deve
essere indicato scrivendo, nello spazio bianco disponibile nella scheda
DELEGA PER L'ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI 2017
Io sottoscritto ____________________________________________________________________
Socio 0/F/V con tessera n° ___________ ________________ che qui presento
delego a rappresentarmi
all'Assemblea Ordinaria che si terrà il 22 marzo 2017 e nell’eventualità di insufficienza del numero
legale in seconda convocazione il giorno 24 Marzo 2017 ad esercitare il mio diritto di voto il
Consocio,___________________________________ titolare della tessera n° ________________
Varese, __________________
Firma _____________________
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NOTIZIARIO SEZIONALE
Per una serena e documentata
Campagna elettorale
ELIO PESCI, socio CAI dal 1982, frequento la sezione di Varese dal 2005. Faccio attività
scialpinistica, cicloescursionistica ed escursionistica partecipando alla attività sociali. Sono consigliere dal 2010 ed accompagnatore sezionale di ciclo escursionismo dal 2014. Negli
ultimi 3 anni mi sono fatto promotore insieme con altri consiglieri e soci di organizzare gli
Incontri di Avvicinamento al Cicloescursionismo in MTB. Mi pongo come obiettivo quello di
migliorare la integrazione e la collaborazione tra i vari gruppi del CAI.
MAURO CARRARA Nato nel 1983, ingegnere nel campo dei compositi avanzati, socio
CAI Varese dal 2006, ho frequentato, negli anni, diversi corsi organizzati dalla nostra sezione (SA1, SA2, SA3, A2). Vivo la montagna a 360°, per questa ragione sono solito frequentarla in tutte le stagioni, privilegiando lo scialpinismo in inverno e mountain bike ed arrampicata in estate. Dal 2013 sono Istruttore Sezionale (IS) della scuola di Scialpinismo e Alpinismo della nostra sezione, dal 2014 Accompagnatore Sezionale Escursionismo – specialità
Ciclo (ASE-C) ed accompagnatore degli Incontri di Avvicinamento alla Montagna. Collaboro da diversi anni all’organizzazione dell’attività culturale e ho curato il restyling del sito
web sezionale, che aggiorno settimanalmente. Ho ricoperto la carica di consigliere già per
due mandati consecutivi e sarei contento di proseguire questa bella esperienza con lo scopo
di rappresentare i gruppi a cui appartengo ed i soci più giovani.
ZAMBON BELLARMINO anni 71, iscritto al CAI dal
1999 per soddisfare il piacere delle escursioni montagna.
Nel tempo ho svolto e tuttora svolgo funzioni di conduttore
di escursione-consigliere e altro in vari mandati nel Gruppo
Senior CAI Varese. Ho già svolto in precedenza un mandato
come consigliere nel direttivo di Sezione, ora alla fine di
questo triennio mi ricandido per un secondo mandato.
Mi chiamo ROBERTO BRUNONI, lavoro presso una multinazionale, sono appassionato di
montagna, escursionismo e natura. Faccio parte del gruppo escursionistico, vivo la montagna durante tutto l‘anno, sia in alta quota che sulle nostre belle prealpi. Faccio trekking, anche con gli amici senior e con altre Sezioni CAI, così da condividere con diverse persone il
piacere di vivere la stessa passione. Anche il trekking turistico fatto in bicicletta mi piace.
Partecipo da anni alla vita della nostra sezione, condividendo le attività culturali, aiuto per il
tesseramento, dò consigli circa le polizze assicurative, scrivo articoli per l‘Annuario e molto
altro. Mi candido in qualità di consigliere con l’intenzione di avere uno spirito di apertura
verso la condivisione e la partecipazione, quali valori di crescita.
ELIGIO TROMBETTA Nato a Varese nel 1953, socio CAI dal 1969. Istruttore di scialpinismo, membro della Scuola R.R. Minazzi dal 1982, della quale sono stato vicedirettore. Sono stato membro della Commissione regionale Scuole di Scialpinismo, consigliere sezionale, vice-presidente e Presidente sezionale dal 1995 al 2000. In ambito professionale, ho operato per oltre 35 anni in industrie aerospaziali, ricoprendo diverse posizioni
manageriali. Dal 2016, lasciata l'attività lavorativa a tempo pieno, opero quale consulente di
direzione. Porterò la mia esperienza acquisita negli anni per supportare le attività sezionali.
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NOTIZIARIO SEZIONALE
INCONTRI DI
AVVICINAMENTO AL
CICLOESCURSIONISMO IN
MTB
a
3 edizione 2017
Per chi, già frequentatore della
montagna, vuole avvicinarsi ad
essa con un nuovo mezzo ma anche per gli utilizzatori abituali della MTB che vogliono ampliare le
proprie conoscenze nell'ambito del
ciclo-escursionismo in ambiente
montano
PROGRAMMA MARZO-SETTEMBRE 2017
T
E
O
R
I
A
P
R
A
T
I
C
A
22 marzo
28 marzo
Abbigliamento e materiali per il cicloescursionismo
Alimentazione e Pronto Soccorso
4 aprile
Cicloescursionismo CAI (Difficoltà, codice della strada Nozioni base
di conduzione). Rischi associati alla pratica del Cicloescursionismo
Meccanica della MTB
Tutela Ambiente Montano
Topografia
Flora & Fauna
Meteorologia
Uso (ciclo) escursionistico del GPS (da confermare)
Geologia
Organizzazione di un’escursione (in MTB) e rischi associati
Uscita pratica con spiegazioni su postura, meccanica, controlli pregita,
e piccole riparazioni
Uscita introduttiva: dislivello e distanza contenuti per verificare l’allenamento di tutti i partecipanti
Esercitazione di orientamento
Analisi dell'ambiente che ci circonda (meteo, flora e fauna), simulazione di incidente
2 gg in rifugio
“Navigazione strumentale” (GPS).
Analisi dell'ambiente che ci circonda (geologia e glaciologia)
11-aprile
18-aprile
28 aprile
9 maggio
18 maggio
13 g
20 giugno
11-luglio
8 aprile
7 maggio
21 maggio
18-giugno
15 -16 luglio
24 Settembre
REGOLAMENTO
 avere compiuto 18 anni prima dell'inizio
delle uscite pratiche in ambiente;
 essere soci CAI (di qualsiasi sezione) in
regola con il tesseramento per l'anno di effettuazione del Corso; per chi non fosse ancora
tesserato o non avesse ancora rinnovato l’iscrizione per l’anno 2017, si raccomanda,
all'atto del pagamento, di scegliere l'opzione
di estensione dell'assicurazione infortuni ai
massimali maggiori (costo aggiuntivo di 4 €);
 godere di un buono stato di salute, comprovato da un certificato medico di idoneità
all'attività sportiva non agonistica, valido per
tutta la durata del Corso, da presentarsi prima
dell’inizio delle uscite in ambiente;
 avere una buona preparazione fisica, sufficiente ad effettuare gite giornaliere di 7-8
ore.
 l'uso del casco (ben indossato e allacciato)
è obbligatorio in ogni fase della gita (sia in
salita che in discesa)
 Il materiale personale minimo richiesto (se
ne consiglia l’eventuale acquisto dopo la
prima lezione teorica) é il seguente: mountain bike in buone condizioni (indifferente se
front o full suspended), casco omologato per
uso ciclistico, occhiali, guanti da ciclismo
(leggeri e pesanti), zaino (indicativamente
intorno ai 25/30 litri), kit riparazione camere
d'aria o tubeless, abbigliamento adatto all'uso
in ambiente montano, scarpe da bici meglio
se con suola non troppo rigida. Vivamente
consigliato disporre di telo termico d'emergenza e di un piccolo kit di pronto soccorso.
Se disponibili bussola, altimetro e/o GPS.
Non sono ammesse MTB a pedalata assistita.
Gli organizzatori si riservano il diritto inappellabile di allontanare dalla frequentazione
degli incontri le persone che riterranno non
adatte alle gite per comportamento inadeguato o incapacità fisica.
Le iscrizioni si terranno, presso la nostra sede in via Speri della Chiesa 12 a Varese, martedì 7 marzo 2017
dalle ore 21.00 e i successivi martedì e venerdì (sempre dalle 21) fino al raggiungimento del limite massimo di 15 allievi.
Info presso i coordinatori
Elio Pesci e Mauro Carrara
(cell: 3284226740 - 3403311481)
mail: [email protected]
Le lezioni teoriche si terranno presso la nostra sede, in via Speri della Chiesa 12 a Varese, alle ore 21. Le mete stabilite potranno
subire variazioni in funzione delle condizioni meteo o per questioni organizzative.
La quota di partecipazione è di
€ 90,00 a persona.
(sono compresi l’assicurazione infortuni, il costo delle dispense, le spese organizza
-tive; sono escluse le spese di trasporto in
auto/autobus e i soggiorni nei rifugi).
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NOTIZIARIO SEZIONALE
PROSSIME USCITE
Domenica 5 Marzo — Laghi di Ivrea
- Dislivello: 500 m
- Distanza: 22 km
- Difficoltà: MC/MC
Capogita: Roberto Panzeri e Michele Prina
Percorreremo parte dell’anello dei 5 laghi toccandone almeno 4.
Domenica 19 Marzo — Passo del Vescovo
- Dislivello: 600 m
- Distanza: 25 km
- Difficoltà: MC/MC
Capogita: Nando e Rossella Andreani
Un facile giro di mezza giornata attraverso il Passo del Vescovo salendo
verso la Martica
Domenica 2 Aprile — Spina Verde
- Dislivello: 1650 m
- Distanza: 50 km
- Difficoltà: MC/MC
Capogita: Damiano Noce
Itinerario intorno alla città di Como all’interno del Parco Spina Verde che
non presenta salite o discese difficili ma di grande soddisfazione.
Mercoledì 15 marzo
Domenica 22-25 Aprile
X Raduno nazionale di Cicloescursionismo
Il X Raduno Nazionale di Cicloescursionismo si
svolge anche quest’anno, in concomitanza con la
XIX Settimana Nazionale dell’Escursionismo che
avrà luogo nell’Arcipelago Toscano e nella prospiciente linea costiera.
http://www.settimanaescursionismo.it/x-raduno
-nazionale-di-cicloescursionismo/
VIE NORMALI, O FORSE SOLO
NORMALI VIE…
Relatore: Roberto Ciri
Il senso del salire vette lungo le vie normali che forse sono solo normali vie di vita
Una presentazione introspettiva in cui immagini e filmati, accompagnati da
musiche, cercano di toccare l'animo degli amanti della Montagna per trovare
desideri e stimoli comuni in cui riconoscersi. Un viaggio fra vette, pareti,
deserti e luoghi naturali in cui la Natura e la Montagna sono protagoniste,
accompagnati dal desiderio di scoperta e
avventura di chi ne percorre le vie,
verticali o orizzontali che siano. La
ricerca di un terreno comune in cui le
strade di escursionisti, alpinisti,
esploratori e avventurieri delle montagne si incrociano, trovando nel salire in alto (o nell'allontanarsi dal basso...) una motivazione comune, un senso
di completezza della propria esistenza, quasi una meditazione volta a salire per scendere dentro se stessi alla
ricerca del proprio Sé. Scalate, viaggi in mondi lontani,
modi di vivere diversi, volti e culture ricche di fascino e
mistero, esperienze che fanno parte delle "normali vie" di
vita di chi sceglie la Natura e il pianeta come fonte di
libertà...
Aula Magna
Università dell’Insubria
Via Dunant, - Varese
ore 21.15
Roberto Ciri è nato nel 1968 e vive a Cazzago San Martino (BS). Dopo aver conseguito la laur ea in Astr ofisica all'Università di Padova si trasferisce a Brescia dove svolge l'attività professionale nel campo informatico. La frequentazione dei corsi
di roccia e di arrampicata sportiva con la Scuola di Alpinismo del CAI di Padova e la permanenza come ufficiale istruttore
presso la Scuola Militare Alpina di Aosta, hanno rappresentato l'inizio dell'attività alpinistica. La passione per la storia dell'alpinismo ed i percorsi poco frequentati l'hanno portato ad interessarsi alle vie normali delle cime, effettuando fino ad oggi centinaia di salite, dal Monte Bianco alle Dolomiti Friulane, nell'Appennino Umbro-Marchigiano e, all'estero, in Ladakh e Islanda.
Nel 2007 ha pubblicato con Nordpress Edizioni la guida alpinistico-escursionistica "Vie Normali delle Dolomiti - Marmolada"
su 102 cime nel gruppo della Marmolada e altre numerose guide.
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NOTIZIARIO SEZIONALE
Mercoledì 12 aprile
La Grande Fotografia
al CAI VARESE
MONTAGNA, UOMO e NATURA
Serata di proiezioni in multivisione
sul tema della montagna, natura e luce
a cura di : Roberto Tibaldi
Magica Islanda
di Roberto Tibaldi
panoramico 2,35:1
26’
"Dio creò il cielo e la terra in
sei giorni, poi si riposò. Ma si
dimenticò dell’Islanda … qui
infatti la creazione continua ogni giorno". Sola in mezzo
all'Oceano è l’isola delle cascate e delle acque impetuose, dei
vulcani attivi e delle gigantesche colate laviche, dei geyser
testimoni del suo cuore bollente, che convive con i ghiacciai
più estesi d'Europa.
Aves
di Roberto Tibaldi
panoramico 2,35:1 5’
Un omaggio ad una delle mie
più grandi passioni: la fotografia naturalistica, ed in modo particolare al mondo degli
uccelli. Un'opera "senza capo nè coda, solo ali".
Oltre la fin del Mundo
di Roberto Tibaldi
panoramico 2,35:1 10’
Sensazioni da un viaggio in
Antartide. Da Ushuaia alla
penisola Antartica, un viaggio
alla scoperta di una fragile natura in pericolo. Immagini di Oriana Dalbosco e Vladimir
Seliverstov.
Parchi senza frontiere
di Roberto Tibaldi
panoramico 2,35:1 18’
"Ignorare i limiti, le proprietà, i territori, le frontiere, questo è il sacro voto
della natura ... Qui, montagne e altipiani, pascoli e foreste,
valloni e radure, come lenti vascelli dalle vele porpora,
guidano l’uomo verso un miracolo senza fine, verso un
avvenire di bellezza e di pace." Questa frase del francese
Jean Siccardi ben riassume la vocazione dei due parchi
transfrontalieri (Parc National Du Mercantour e Parco Naturale Alpi Marittime) che con questa multivisione festeggiano i loro venticinque anni di vita.
Visage
di Roberto Tibaldi
panoramico 2,35:1 9’
Nella vita di ogni giorno
incontriamo persone, abbiamo relazioni con esse. E
la prima cosa che notiamo
in una persona è il suo volto, il suo sguardo, i suoi occhi, la
sua espressione. Come trasmettere queste sensazioni?
Perché è più facile muorire
di Roberto Tibaldi
panoramico
2,35:1 4’
Cosa si inventa un appassionato di montagna quando le
moglie lo porta "a forza" al mare a luglio...
Roberto Tibaldi
Braidese, nato nel 1959. Appassionato di montagna, natura, musica e fotografia, fa di quest’ultima passione la sua professione,
dopo una precedente esperienza lavorativa presso il museo di
storia naturale di Bra. Riesce a fondere tutti i suoi interessi nella
multivisione, realizzando opere sia per espressione personale che
su commissione. “Già presidente della Associazione Italiana Degli
Autori
di
Multivisione
Artistica
(A.I.D.A.M.A.)
www.aidama.it.
Roberto Tibaldi è: Alpinismo, Scacchi, Dolcetto, Beethoven, Ping Pong, Land Rover, Prosecco, Polifonia sacra, Salame, Cascate di ghiaccio, Fotografia, Uccelli marini, MULTIVISIONE.
Se invece volete conoscere il "vero" curriculum potete dare un occhiata al sito
www.immaginare.it alla voce "biografia"
Aula Magna
Università dell’Insubria
Via Dunant, - Varese
ore 21.15
In collaborazione con
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NOTIZIARIO SEZIONALE
Passione, montagna, giovani,
avventura, mistero, ricerca,
scoperta, divertimento, gioco,
gruppo, amicizia, gioia, entusiasmo, esperienza, allegria, emozioni, soddisfazioni, solidarietà,
natura, condivisione, libertà,
meraviglia, cultura... Vieni con
noi!!!
Le nostre proposte sono dirette
a tutti i giovani da 8 a 17 anni
che vogliono sperimentare e
sperimentarsi, le mete e gli itinerari sono calibrati in funzione
dei partecipanti con attenzione
ai neofiti come ai già appartenenti al Gruppo. Iscriversi è
semplice, occorre essere Soci
CAI, copia di certificato medico
di sana e robusta costituzione,
domanda di iscrizione all'attività, autovalutazione dello stato
fisico (anche scaricabili dal
sito), € 5,00. Tutti gli iscritti
all'attività di AG riceveranno
regolarmente via mail info su
iniziative e proposte del Gruppo. Vi aspettiamo numerosi!!!
PROPOSTE MARZO/APRILE
12 Marzo: Escursione al Parco regionale delle marmitte dei giganti a Chiavenna (SO) Percorso semplice di notevole interesse geomorfologico, rocce levigate dai ghiacciai, fenomeni
di erosione formano un museo all'aperto imponente e affascinante che da origine ad un ambiente tra i più belli e particolari delle alpi. Aperta alle famiglie.
26 Marzo: Parco delle Capanne di Marcarolo (AL) - A cavallo tra Piemonte e Liguria, un
anello a più volti. Dal volto pastorale di Capanne (di Marcarolo) alla dorsale scabra e ventosa
della Lavezzara, terza cima del parco, dove si cammina fra mare e cielo. Meta intermedia il
Lago Badana, uno dei tre invasi artificiali alla testata della Valle del Rio Gorzente, realizzati
tra fine ‘800 e inizio ‘900 per dare acqua a Genova. Scarso dislivello ma discreto sviluppo.
Aperta alle famiglie.
02 Aprile: Sentiero attrezzato dei Pizzetti (LC) - Da Lecco al Rifugio Piazza - I “Pizzetti”
sono due pronunciati torrioni con i quali il monte San Martino termina verso il lago. Il tratto di
sentiero che percorreremo congiunge l’abitato di Rancio 375mt con il rifugio Piazza 767mt. La
discesa avviene per sentiero escursionistico. Difficoltà EEA, data la difficoltà, gli Accompagnatori si riservano l'ammissione all'escursione.
Tutte le gite saranno pubblicate sul sito sezionale con indicazione di orari, costi, info ecc.
PROGRAMMA 2017
 12 marzo - Riserva regionale delle marmitte dei giganti Chiavenna (SO) - uscita aperta alle famiglie - di interesse
geomorfologico di origine glaciale (in pullman)
 26 marzo - Parco delle Capanne di Marcarolo (AL) uscita aperta
alle famiglie - di interesse naturalistico, culturale e di tradizione
secolare (in pullman)
 02 aprile - Sentiero attrezzato dei Pizzetti - Lecco - Da Lecco al
rifugio Piazza per un divertente sentiero attrezzato - difficoltà EEA con auto private
 07 maggio - In grotta con il Gruppo Speleo Sezionale (VA) alla scoperta del misterioso ambiente ipogeo (con auto private)
 28 maggio - Raduno Regionale Lombardo - organizzato dalla
CRLAG con ragazzi provenienti da tutta Lombardia (in pullman)

18 giugno - Sorgenti del Lys - da Staffal m 1.827 (AO) risalendo il fiume Lys fino alle sue sorgenti m 2.417 ai piedi
dell’omonimo ghiacciaio di interesse geologico/glaciologico (con auto
 22/23 luglio - Blinnenhorn m 3.374 dal Rifugio Claudio e Bruno Val Formazza - (VCO) di interesse geologico/glaciologico ( con auto
private)
 2/3 settembre - Attendamento regionale organizzato dalla CRLAG
- in compagnia di ragazzi provenienti da tutta Lombardia (con auto
private)
 17 settembre - Giochi di corde alla falesia di Foppiano (VCO)
(con auto private)
 30 settembre/01 ottobre - Monteviasco (VA) - Osserviamo le
stelle con gli amici dell’osservatorio di Monteviasco in autogestione
(con auto private)
 15 ottobre - Castagnata - aperta alle famiglie, parenti, amici per
festeggiare in amicizia un anno trascorso insieme
 29 ottobre - Monte due mani m 1.666 - Valsassina (LC)
private)
L’organizzazione si riserva di apportare variazioni al programma a fronte di motivi di sicurezza e/o meteo
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NOTIZIARIO SEZIONALE
PROGRAMMA GITE 2017
Domenica 5 Marzo 2017 Gita in VIA LATTEA
Le quote comprendenti viaggio A/R sono: Soci € 24,00
Non Soci € 30,00
Riduzione di € 3,00 per giovani sotto i 15 anni. Partenza ore 6.00 da Varese (Piazzale
Kennedy). Giornaliero 29,00 €
N.B. Le quote comprendono l’assicurazione CAI obbligatoria per tutti. Chi volesse sottoscrivere una assicurazione personale Infortuni e R.C. a parte, valide per le attività personali individuali fino al 31 dicembre 2017, può chiedere informazioni in sede. Il programma potrà subire
variazioni in base all’innevamento o a giornate promozionali. Per informazioni ed iscrizioni
rivolgersi in sede nelle serate di apertura.
Iscrizioni presso : SEDE C.A.I. Via Speri della Chiesa 12 - VARESE
Martedì e Venerdì
dalle ore 21 alle 23
( Tel. e Fax 0332 289.267 ) Ulteriori informazioni su
www.caivarese.it
Le iscrizioni devono essere accompagnate da un acconto e si chiudono tassativamente il martedì precedente la gita
Giovedì 16 – Domenica 19 Marzo 2017
Tre giorni di mezza pensione in hotel tre stelle – Viaggio A/R in pullman granturismo – Assicurazione R.C. e infortuni
QUOTE:
SOCI
NON SOCI
€ 230
€ 250
Riduzione della quota Hotel per ragazzi
Partenza da VARESE - Piazzale Macello Civico
Giovedì alle ore 15.00
– Transito da Solbiate Arno (uscita autostrada)
Clicca Mi Piace su FB - “CAI Varese - Gruppo Sci Discesa”
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NOTIZIARIO SEZIONALE
NOTIZIARIO SEZIONALE
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INCONTRI
DI AVVICINAMENTO
ALLA MONTAGNA
2017 - XXXIII Edizione
Coordinatori
Carlo Chiaravalli, Marco Silli
NOTIZIARIO SEZIONALE
La sezione di Varese del Club Alpino Italiano propone quest’anno la 33esima edizione
degli “Incontri di Avvicinamento alla Montagna” (IAM), un ciclo di lezioni teoriche e
uscite pratiche dedicate ai principali temi concernenti la preparazione e lo svolgimento
di una gita in montagna.
Gli incontri sono aperti sia a chi desidera avvicinarsi per la prima volta all’ambiente
alpino sia a chi già frequenta la montagna e vuole - pur rimanendo nell’ambito dell’escursionismo – ampliare le proprie competenze. Durante gli incontri teorici, che richiedono una frequenza regolare, si imparerà a pianificare al meglio un’escursione valutando le carte topografiche e il bollettino meteo; si apprenderanno le nozioni base di primo
soccorso e di alimentazione e si tratteranno argomenti relativi a flora, fauna, glaciologia, geologia. Nel corso delle uscite pratiche – di difficoltà crescente - si applicherà sul
campo quanto ascoltato in aula e si conosceranno i diversi aspetti dell’escursionismo,
affrontando inizialmente sentieri moderatamente impegnativi, a seguire vie ferrate,
fino a percorsi in alta montagna. La montagna potrà dunque rivelarsi una fonte di
ristoro, grazie alla bellezza e al fascino della sua roccia, della sua flora e della sua fauna
ma potrà anche essere un motivo di soddisfazione grazie al superamento, a volte con
fatica, delle difficoltà e al raggiungimento della meta. La conoscenza di un ambiente
così affascinate, del suo territorio e della sua cultura ne potrà via via incrementare il
desiderio di tutela e rispetto.
REGOLAMENTO DEGLI INCONTRI e MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
Per partecipare è necessario:
 essere soci CAI - presso qualsiasi sezione - in regola con il tesseramento per l'anno Per informazioni:
2017. A chi deve ancora mettersi in regola con il tesseramento per l'anno 2017 si
[email protected]
raccomanda all’atto dell’iscrizione o del rinnovo la scelta dell'opzione per l’[email protected]
sione dell'assicurazione infortuni ai massimali maggiori (costo aggiuntivo di 4 €)
 aver compiuto il diciottesimo anno di età prima dell'inizio delle uscite pratiche in ambiente.
 godere di un buono stato di salute, comprovato da un certificato medico di idoneità all'attività sportiva non agonistica, valido
per tutta la durata degli Incontri, da presentarsi prima dell’inizio delle uscite pratiche in ambiente.
 avere una buona preparazione fisica, sufficiente ad effettuare uscite in ambiente montano di almeno 7-8 ore con dislivelli e
distanze crescenti.
 disporre del seguente equipaggiamento personale minimo prima dell’inizio delle uscite pratiche in ambiente: abbigliamento
adeguato da montagna e scarpe da montagna adatti anche a escursioni in ambiente innevato, zaino (indicativamente intorno ai
25/30 litri); la prima lezione teorica degli Incontri sarà dedicata all’approfondimento delle particolarità tecniche dell’equipaggiamento, per meglio orientare i partecipanti in merito a questo tema.
La quota di partecipazione è fissata in € 130,00. La quota PROGRAMMA
comprende: il costo delle dispense, le spese organizzative, Marzo, venerdì 10 - serata di presentazione
l’uso del materiale tecnico (casco, imbrago, piccozza, ram- Marzo, martedì 21 - abbigliamento e materiali
poni e set da ferrata forniti dalla Sezione a chi ne è sprovvi- Marzo, martedì 28 - alimentazione e primo soccorso
sto). Sono esclusi dalla quota di partecipazione le spese di Aprile, domenica 2 - uscita: introduttiva
trasporto in auto/autobus, i soggiorni nei rifugi, le quote Aprile, martedì 18 - Tutela Ambiente Montano
dovute per eventuali ingressi in musei, parchi, ecc. L’assi- Aprile, venerdì 28 - topografia e orientamento
Aprile, domenica 30 - uscita: topografia e orientamento
curazione infortuni è coperta dalla quota associativa CAI.
Le domande si raccoglieranno fino al raggiungimento del Maggio, martedì 9 - nozioni di flora e fauna
Maggio, sabato 13 e domenica 14 - uscita: Tutela Ambiente Montano
limite massimo di 18 partecipanti.
e flora e fauna in media montagna
Gli organizzatori si riservano il diritto inappellabile di al- Maggio, giovedì 18 - nozioni di meteorologia
lontanare dalla frequentazione degli Incontri le persone Maggio, martedì 23 - nodi, comportamento e materiale tecnico in ferrata
ritenute non adatte alle uscite per comportamento inadegua- Maggio, sabato 27 - uscita: esercitazione ferrata
to o incapacità fisica.
Maggio, domenica 28 - uscita: ferrata
Le lezioni teoriche si terranno presso la sede del CAI Vare- Giugno, martedì 6 - nodi, comportamento e materiale tecnico in ambiente
se, in via Speri della Chiesa 12 a Varese alle ore 21, salvo innevato
Giugno, domenica 11 - uscita: esercitazione in ambiente innevato
eccezioni preventivamente comunicate.
Le mete delle uscite pratiche saranno decise dagli organiz- Giugno, martedì 13 - GPS: principi, funzionamento, uso
Giugno, domenica 18 - uscita: escursione in ambiente innevato
zatori volta per volta in funzione delle condizioni meteo e Giugno, martedì 20 - nozioni di geologia
della capacità media dei partecipanti, affrontando per quan- Giugno, martedì 27 - nozioni di glaciologia
to possibile difficoltà crescenti. Eventuali modifiche del Luglio, sabato 1-domenica 2 - uscita alpinistica in ambiente innevato
calendario dovute a condizioni contingenti (per esempio Settembre, sabato 2 - uscita: geologia
meteo sfavorevole) saranno comunicate ai partecipanti en- Settembre, sabato 9 e domenica 10 - uscita: finale
tro la giornata preVenerdì 10 Marzo ore 21.15 presso la Sede C.A.I. - Presentazione del Corso
cedente alla uscita.
11
NOTIZIARIO SEZIONALE
Le gite di
Marzo
Aprile
SABATO 11 e DOMENICA 12 MARZO
CIASPOLATA AL CHIAR DI LUNA - Cap.
PRODOR mt.1750 da CARI' mt.1655 Canton Ticino - CH
Ritrovo e partenza: Piazzale Foresio ore
14.30
Quote partecipazione: soci 60 €, non soci 76
€. Tariffa comprensiva di trattamento di mezza pensione e viaggio.
Viaggio: con auto proprie
Difficoltà: EAI
Dislivello: 1° giorno ↑100 mt. al rifugio, ↑↓200
mt. uscita serale
2°giorno percorso da definirsi
Posti letto 42, suddivisi in 5 dormitori, provvisti di materassi e coperte. Due sale da pranzo ognuna con stufa a legna, due cucine,
servizi e docce, illuminazione in tutti i locali e
riscaldamento elettrico nelle camere. La
struttura è in autogestione pertanto si raccomanda la massima collaborazione da parte
di ciascun partecipante nell’assolvere eventuali mansioni che verranno assegnate.
Il percorso stradale, dal punto di partenza,
giungerà al valico italo-svizzero di Gaggiolo
per poi continuare lungo l’autostrada del
Informazioni e iscrizioni presso: Laura Piccioli
Cappelli e Mariangela Berti
Attrezzatura e abbigliamento: Da escursionismo in ambiente invernale innevato con ghette, ciaspole, occhiali da sole, torcia frontale,
sacco lenzuolo e quanto altro necessario alla
permanenza in rifugio.
Ricordare documento valido per espatrio.
Ecco una escursione proposta, organizzata e
condotta da due donne del CAI!
Nota località turistica, il piccolo villaggio, si
trova nelle alpi svizzere e in un’ottima posizione soleggiata. Ubicato ad una altitudine di
1622 metri, Carì, nella stagione invernale, si
anima trasformandosi in un ambiente caloroso ed accogliente, ideale per chi sceglie di
immergersi in una fiabesca atmosfera.
La zona è attrezzata per gli sport invernali
con piste ed impianti di risalita. Sono presenti
molti percorsi adatti agli amanti di passeggiate immerse nel bianco della neve. La Capanna è avvolta da un incantevole bosco da cui
molti animali selvatici colgono protezione.
Agli occhi del visitatore è ben visibile un meraviglioso panorama sulla vallata con le cime
che decorano la Val Leventina, dividendola
dalla Valle di Blenio e dalla Valle di Santa
Maria.
Dalla strada principale dove lasceremo le
auto, prendiamo il sentiero seguendo le indicazioni per la Capanna Prodör 1740 mt.
Percorrendo il tracciato immerso nel verde,
l’arrivo è previsto in meno di mezz'ora. Appena giunti alla meta verremo accolti da un
festoso aperitivo di benvenuto, servito dai
responsabili della cucina.
Dopo esserci sistemati è in programma la
“Ciaspolata al Chiar di Luna”, un’esperienza
da non perdere, densa di forti emozioni.
Ad attenderci, al rientro, la cena con un gustoso menù, in un ambiente decisamente
adatto ad accogliere il clima festoso e comunitario del CAI.
Il giorno successivo faremo un’escursione in
zona, la cui durata e destinazione verranno
decise sul luogo dalle capogita, in base alle
condizioni nivologiche.
Il rifugio è a nostra completa disposizione.
Gottardo, fino all’uscita di Faido, dove si
inizierà a risalire la strada a tornanti per
Carì.
DOMENICA 26 MARZO
Da Sant’Alberto (passo della Scoffera) a
Sori – GE
Ritrovo e partenza: piazzale Foresio ore
6.00
Viaggio: in bus
Quote partecipazione: soci € 27, non soci €
35
Difficoltà: E
Dislivello: ↑296 mt. - ↓974
Tempo di percorrenza:↑↓ ore 5.30 ca
Informazioni e iscrizioni presso: Vittorio
Antonini, Franco Broggini
Attrezzatura e abbigliamento: Da escursionismo di bassa montagna adatto alla stagione
e alla località.
Ecco a Voi una classica escursione per
iniziare la Primavera!
Invito tutti a parteciparvi per ammirare come
cambia la natura dell’appennino ligure passando dal versante nord al versante sud e
poi scendendo giù in riva al mare.
Si parte dal consueto piazzale Foresio alle
ore 6 precise.
Dopo una breve sosta a Montoggio, sulla
strada tra Busalla e Scoffera, dove in un
antico, ma efficiente, forno a legna possiamo rifornirci di ottima e autentica focaccia
ligure, si supera il passo della Scoffera e si
scende a Bargagli per poi salire a Sant’Alberto ( detto anche S. Oberto ) m. 678 dove
lasciamo il pullman e iniziamo a camminare.
Seguendo il sentiero contrassegnato da un
triangolo rosso si sale al colle della Speranza m.823 dove per ripida salita si raggiunge
il Monte Croce dei Fo m.974 : il punto più
alto della nostra escursione.
Una sosta per ammirare il panorama a
360°,poi si scende al colle del Bado, porta
di accesso alla costa e importante crocevia
di sentieri e antiche mulattiere. Si supera il
monte Bado e il monte Becco aggirando le
cime passando sul versante ovest, e si
arriva a case di Becco m. 727 .
Percorrendo poco più di un Km su strada
asfaltata si arriva a
Case Cornua m.
622 dove presso
una
cappellina
degli Alpini posta in
zona panoramica
da dove possiamo
vedere anche la
nostra meta finale :
il mare e l’abitato di
Sori, ci fermeremo
per una meritata
sosta pranzo . I
più esigenti potranno gustare la cucina ligure presso la
locale osteria Cornua.
A quota 616 si
abbandona la strada asfaltata prendendo il sentiero
sulla destra contrassegnato da 2 tratti verticali rossi che
percorrendo tutto il crinale scende lentamente tra muretti di pietra e corbezzoli ( ai
primi di dicembre erano maturi e buoni!) a
Sant’ Uberto m.477 dove l’altissimo monumento al Redentore domina dall’alto il mare
dal golfo di Camogli a Genova .
Con la vista sul mare a destra e a sinistra si
scende rapidamente alla panoramica ed
antica chiesa di S. Apollinare m. 260.
Una ripida scalinata ci porta in breve alla
cappella di S. Rocco e alla statale Aurelia
che percorreremo per 2-300 m. e poi scendiamo al centro di Sori e al mare.
DOMENICA 9 APRILE 2017
Monte Pessina 1217m da località partenza Dasio 597m (CO)
Ritrovo e partenza: piazzale Foresio ore 7
Viaggio: con auto proprie
Quote partecipazione: soci € 8, non soci €
16
Difficoltà: E
Dislivello: ↑↓750 mt. (10,6 Km)
Tempo di percorrenza: ↑↓ ore 5–6 h ca
Informazioni e iscrizioni: Eleonora Franzetti
- Paolo Sonvico - Fabio Canali
Attrezzatura e abbigliamento: Da escursionismo in ambiente di media montagna
adatto alla stagione
Interesse dell’escursione: ESCURSIONE
TAM all’interno della Rete Natura 2000
Siamo sul ramo nord-orientale del Lago di
Lugano in una delle foreste più selvagge
della Lombardia, all'interno della Riserva
Naturale della Valsolda che è gestita
dall'ERSAF (Ente Regionale per i Servizi
12
NOTIZIARIO SEZIONALE
Bivacco Alpe Pessina
Agricoltura e Foreste). L'area messa sotto
tutela si divide in due in modo distinto:
la Riserva Naturale Orientata, più a sud, e
la Riserva Naturale Integrale, a nord.
La riserva orientata è percorsa da due sentieri didattici, cioè corredati di pannelli informativi, coincidenti per 3/4 del percorso: il Sentiero
Faunistico Maurizio Monti per l'osservazione
della fauna e la Via dei Canti che insegna a
riconoscere gli uccelli attraverso il loro canto.
Lasciata la macchina nel posteggio della
chiesa dell'abitato di Dasio (597 m), si segue
in prima battuta il Sentiero delle Quattro Valli,
si scende verso il fiume Soldo e si attraversa
il ponte per poi risalire sul versante opposto
dove si farà ingresso nella Foresta Demaniale Valsolda.
Si raggiunge l’area attrezzata dell'Alpe Serte
(860 m), dove compaiono i bollini rossi che
indicano l’inizio del Sentiero Faunistico che
attraversa da qui in avanti il bosco, dando al
viandante la possibilità di conoscere quanti e
quali animali selvatici vivono in questo ambiente.
Si può proseguire con una deviazione per
raggiungere in circa un'ora di camminata la
Grotta dell'Orso, sopra l'Alpe Mapel, all’interno della quale sono stati ritrovati i resti dell'estinto orso delle caverne.
Una volta tornati sull'anello si prosegue verso
il Passo Stretto (1100 m), passaggio storico
verso la Val Rezzo. Si incrocia dapprima il
pannello 7 dedicato ai Rettili che popolano la
zona, poi il pannello 8 sui Rapaci, e quindi il
9 sui Carnivori, proprio sotto la Tana del
Lupo (1221 m), suggestiva grotta dove leggenda vuole che il lupo trovasse riparo.
Dopo aver attraversato una valletta si perviene all'Alpe Pessina (1217 m), attrezzato punto di sosta con vista panoramica sulla Valsolda e sul Lago di Lugano. Si tratta del punto
più alto di sosta del percorso con una baita
adattata a bivacco.
Oltre l'Alpe Pessina inizia la discesa. L'ultimo
pannello del Sentiero Faunistico è dedicato
alla presenza degli Ungulati nella riserva e si
trova accanto ad un'altana appositamente
costruita su speroni rocciosi per avvistare
volatili e altri animali. Ci si ricongiunge all'Alpe Serte e, prendendo a sinistra, lungo la
strada, si fa ritorno a Dasio seguendo a ritroso il tragitto dell'andata.
SABATO 22 – MARTEDI’ 25 APRILE 2017
La traversata delle Cinque Terre e dell'isola di Palmaria
Ritrovo e partenza ore: stazione Varese FS
sabato 22 aprile ore 6,00
Viaggio: in treno fino a La Spezia + autobus
di linea da La Spezia a Portovenere
Quote partecipazione: soci 220 euro – non
soci 232 euro Difficoltà: E
Itinerari a piedi:
1° giorno: dislivello ↑ 590 m ↓ 410 m - Tempo di percorrenza: 4 h
2° giorno: dislivello ↑ 1500 m ↓ 1400 m -
Tempo di percorrenza: 8 h
3° giorno: dislivello ↑900 m ↓ 1300 m - Tempo di percorrenza: 5 ½ h
4° giorno: dislivello ↑↓ 500 m - Tempo di
percorrenza: 3 ½ h
Informazioni e iscrizioni anticipate nei giorni
24 e 31 marzo 2017 presso il capogita
Roberto Andrighetto. Acconto all’atto dell’iscrizione: 110 euro. Posti disponibili: 28.
Attrezzatura e abbigliamento: da escursionismo + costume da mare
co di Porto Venere, le isole Palmaria, Tino e
Tinetto.
Il nostro itinerario ci consentirà di vedere
questi luoghi in maniera approfondita: percorreremo prima l’Alta via delle Cinque Terre,
rimirandone il paesaggio dall’alto, poi con
un’imbarcazione di linea andremo a visitare i
singoli paesi, percorrendo anche alcuni tratti
del sentiero di costa, infine arriveremo a
Portovenere ed andremo a visitare, sempre a
piedi, l’isola di Palmaria.
Le Cinque Terre e Portovenere, luoghi in cui
il fascino della natura, con le coste a strapiombo sul mare, si mescola con le testimonianze di secoli di lavoro umano, sono stati
dichiarati dall’Unesco nel 1997 Patrimonio
Mondiale dell’Umanità. Inoltre essi sono
tutelati da due aree protette, il Parco Nazionale delle Cinque Terre ed il Parco regionale
di Portovenere.
Con il nome di Cinque Terre è designato un
tratto di costa dirupata che si estende per
una lunghezza di circa quindici chilometri
lungo il litorale dell'estrema Liguria orientale.
Gli abitati di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore sono piccoli
borghi disposti quasi ad uguale distanza l'uno
dall'altro affacciati sul mare, aggrappati alla
roccia, annidati dentro strette e ripide valli. Le
attività umane hanno contribuito a creare un
paesaggio unico al mondo, espressione di
una cultura profondamente legata alla terra
d'appartenenza. Modifiche portate dall'uomo
nel corso di circa mille anni di storia, con il
lavoro continuo ed assiduo di molte generazioni, hanno sostituito il manto boschivo originario che copriva i fianchi scoscesi dei versanti con la coltivazione della vite in terrazzamenti, resa possibile dalla frantumazione
della roccia, dalla realizzazione di muri a
secco e dalla creazione dell'humus coltivabile. Qui è stata la lotta continua fra l'uomo e la
natura a modellare il paesaggio ed a ricostruirlo ad ogni crollo provocato dal cedimento di muri sotto le frane causate dalla pioggia.
I muri a secco sono costituiti esclusivamente
con massi d'arenaria sapientemente sovrapposti e saturati di pietrisco e terra, senza
l'uso di leganti. Un numero da solo è sufficiente per fare capire l’immenso lavoro portato avanti per secoli dalle popolazioni che qui
abitavano: la lunghezza dei muri in pietra,
stimata in 6.700 km (seimilasettecento chilometri)!!
Ad oriente delle Cinque Terre troviamo poi il
Parco Naturale Regionale di Porto Venere,
che protegge una superficie complessiva di
circa 400 ettari, comprendendo il centro stori-
Itinerario 1° giorno – Da Portovenere a
Biassa
Da Varese prenderemo il treno delle 6,13 per
Milano. Da qui il treno delle 8,10 per La Spezia. Arrivati a La Spezia, con autobus di linea
ci recheremo a Portovenere.
La partenza dell'Alta Via è dalla piazza di
Portovenere: si sale rapidamente, lasciando
a sinistra il Castello. Si raggiunge la cava di
Canese e la strada asfaltata che porta al
forte Muzzerone, con vista sulle pareti verticali, a strapiombo sul mare, utilizzate come palestra di roccia. Dopo aver seguito per
un po’ la strada, la salita prosegue lungo le
pendici del monte Castellana e poi nella
pineta fino alla cima del crinale. Un vecchio
molino a vento, che serviva per macinare le
castagne, indica l’inizio dell’abitato di Campiglia (382 m), un piccolo borgo medievale
disposto a semicerchio. Dalla scalinata vicino
alla fontana si comincia a salire tra i vigneti,
fino ad inoltrarsi in una pineta. Deviando per
500 m, sul sentiero 504 che collega Biassa a
Schiara, nella zona della Crocetta, a 482 m,
si trova il menhir di Tramonti: è un masso alto
2, 5 m. conficcato nel terreno e sormontato
da una croce di ferro, risalente probabilmente
all’Età del Bronzo e avvolto da numerose
leggende. Da qui riprendiamo a salire fino ad
arrivare al valico di Sant’Antonio (511 m) e
poi scendiamo all’abitato di Biassa (340 m).
Pernottamento all’ostello Tramonti di Biassa.
Itinerario 2° giorno – Da Biassa al Santuario di Soviore
Da Biassa (340 m) raggiungiamo il Colle del
Telegrafo (516 m). Il sentiero s’immerge
nella macchia e nella pineta fino al bivio Bramapane, dove si prende la sterrata per il
versante costiero del monte Verrugoli (741
m). Si prosegue, tra arbusti e castagni, toccando il monte Grosso (665 m) e la Sella La
Croce (637 m). Si sale sul crinale verso il
monte Galera (726 m) e si continua la salita
fino al monte Capri (785 m). Con una deviazione di 50 m si trova il cosiddetto menhir
delle Cinque Terre, alto 3.80 metri, ma rove-
13
NOTIZIARIO SEZIONALE
sciato a terra e spezzato in due. Si prosegue
sotto il crinale, attraverso castagneti, fino ad
arrivare all’avvallamento del monte Marvede.
Raggiunta la sella della Cigoletta (612 m), il
percorso raggiunge le quote più alte dell’intero itinerario; proseguendo tra boschi di castagno e pinete si tocca la vetta delle Cinque
Terre: il monte Malpertuso (815 m). Arrivati
alla sella dell’omonimo monte, si prosegue
ancora nel bosco e s’incontra la sterrata per
la Foce Drignana, da cui si prosegue comodamente in un bosco di pini e castagni fino a
sboccare in località Termine (542 m) sulla
strada provinciale che si percorre per un
chilometro e mezzo sino al santuario della
Madonna Di Soviore (470 m). Pernottamento
presso la foresteria del santuario.
Itinerario 3° giorno – Dal Santuario di Soviore a Levanto e visita delle Cinque Terre
Dal santuario della Madonna Di Soviore (470
m) si cammina per circa 2 km fino al Colle di
Gritta (330 m). Procedendo nella pineta, si
raggiunge il monte Rossini e si scende per la
Sella dei Bagari: da qui il sentiero segue il
crinale del monte Focone (487 m) verso
Punta Mesco. Si prosegue quasi in piano,
fino ad incontrare la strada asfaltata del Mesco. Si scende per un breve tratto fino a
riprendere il sentiero a gradoni. Si passa
vicino alla casa che ospitò Guglielmo Marconi durante i suoi esperimenti di trasmissioni
radio. In breve si raggiunge il castello dove
con una scaletta si arriva alla passeggiata a
mare di Levanto.
Arrivati a Levanto avrà inizio la parte più
turistica della giornata, con la visita in battello
delle Cinque Terre: a causa di alcuni recenti
franamenti non è infatti possibile percorrere il
famoso Sentiero Azzurro, che collega le
Cinque Terre lungo la costa. Ci imbarcheremo a Levanto sul battello di linea, fermandoci
in ogni paese per un’ora (il battello ha infatti
cadenza oraria). Corniglia non viene raggiunta dal battello, quindi ci arriveremo a piedi da
Vernazza. L’itinerario in battello si concluderà
a Portovenere, dove pernotteremo presso
l'ostello.
Itinerario 4° giorno – Isola Palmaria
Dedicheremo l’ultimo giorno al giro dell’isola
di Palmaria, che raggiungeremo in battello da
Portovenere. Partendo dal Terrizzo, si costeggia l'ottocentesco Forte Umberto I da cui
si domina il braccio di mare e la seicentesca
Torre Scuola, caposaldo del sistema difensivo dell'antica repubblica genovese. Salendo
dolcemente e riscendendo velocemente
verso il mare, si giunge alla splendida Cala
del Pozzale. Il sentiero prosegue verso le
cave oggi dismesse del Pozzale, da cui si
estraeva il prezioso marmo portoro, quindi si
risale giungendo nei pressi della famosa
grotta dei colombi, una delle principali testimonianze dell'età preistorica in questo lembo
di Liguria. Salendo fra cespugli di
ginestre,
dal
capo dell'isola si
apre la stupenda
prospettiva delle
vicine isole del
Tino e del Tinetto e della costa
orientale
del
golfo chiusa dal
promontorio
di
Punta Corvo. Il
percorso prosegue in salita con
panoramiche vedute sulla ripida falesia del
lato sud e dopo il semaforo comincia a ridiscendere in vista di Porto Venere, sfiorando il
monumento a Carlo Alberto e aggirando la
grande cava proprio di fronte alla chiesetta di
S. Pietro di Porto Venere.
Tornati al punto di partenza prenderemo il
battello verso La Spezia e quindi il treno delle
16,38 per Milano.
DOMENICA 30 Aprile 2017
Giro delle 6 cime da Frascarolo Induno
Olona - VA
Ritrovo e partenza: Castello Frascarolo Induno Ore 7.30
Viaggio: Con auto proprie
Quote partecipazione: soci 2 € – non soci 10
€ Difficoltà: EE
Dislivello: ↑↓1100 mt. Lunghezza 18 Km circa
Tempo di percorrenza: Giro ad anello circa 8
ore totale
Informazioni e iscrizioni presso Cristian Vecchi e Federico Piatti
Attrezzatura e abbigliamento: Da bassa montagna adeguato alla stagione
Itinerario tra Valceresio e Valganna che, con
il suo ampio giro ad anello, permette di raggiungere oltre alle classiche mete molto conosciute della zona, anche alcuni angoli poco
frequentati,
con
scorci
incantevoli.
Parcheggiate le auto, nei pressi del castello
si imbocca il largo sentiero che sale verso
due piccoli laghetti. In corrispondenza del
secondo, si abbandona il sentiero principale,
che si dirige verso la località Montallegro, per
salire su un ripido e poco segnato pendio.
Dopo pochi minuti di cammino si intercetta la
via normale per il monte Monarco, che si
raggiunge in circa mezz’ora (1° cima).
Da dietro la cappelletta si imbocca il sentiero
che via via diventa meno segnato e porta
diretti al Passo del Vescovo. Da qui, precorrendo una piccola parte della mulattiera che
scende, ci spostiamo sul versante orientale
della Valganna, dove raggiungiamo il bivacco
Bee Broggini. Dopo la breve ma obbligata
visita al bivacco, siamo pronti per prendere la
direttissima che ci porterà fino al Poncione di
Ganna tra torrioni e viste mozzafiato. (2°
cima). Dopo aver osservato il panorama a
360° offerto dalla vetta, ci dirigiamo per il
ripido sentiero in direzione Alpe tedesco.
Raggiunto il bivio con la strada sterrata che
scende a Ravasina, la seguiamo fino all’alpe
Strologo. Da qui per un ripido e selvaggio
sentiero si risale il versante della montagna,
passando sotto alti salti di roccia, attraverso il
sasso forato e per un ripido pendio erboso
fino a raggiungere la larga cresta da cui si
gode di una splendida vista sulla Valceresio.
Quest’ultima ci conduce a pochi metri dalla
sommità del Minisfreddo, dove, con l’aiuto di
una catena fissa, ci portiamo alla 3° cima.
E poi giù in direzione sud-ovest tra alberi e
arbusti per un vecchio e abbandonato sentiero sino al poco conosciuto Sasso del Corno:
la nostra 4° cima. Si prosegue verso est per
tranquilli boschi non segnati e nel giro di 15
minuti si raggiunge la 5° cima: il San Bernardo, da cui si apre la vista sul lago Ceresio.
Ora, seguendo il battuto e semplice sentiero,
procediamo in direzione sud fino a raggiungere il monumento alla pace che ci indica
che abbiamo raggiunto la nostra 6° cima: il
monte Rho. Si scende ancora in direzione
sud, seguendo la cresta fino ad arrivare al
Crocino, dove osservare per l’ultima volta il
panorama e poi scendere fino ad intersecare
la mulattiera che ci riporta al passo del Vescovo. Da qui con un piccolo sentiero ci si
collega alla strada taglia-fuoco che agevolmente ci riporterà al castello di Frascarolo.
DOMENICA 7 Maggio 2017
Alpe Corbia mt. 1520 da località Borgonuovo Piuro mt. 440 – SO
Ritrovo e partenza: piazzale Foresio ore 6.30
Viaggio: in autobus
Quote partecipazione: soci 21 € – non soci
29 €
Difficoltà: E
Dislivello: ↑↓1080 mt.
Tempo di percorrenza: ↑↓ ore 3.30 – 2.30 ca
Informazioni e iscrizioni presso Federico
Piatti, Martignoni Piera
Attrezzatura e abbigliamento: Da escursionismo di media montagna adatto alla stagione
Dalla chiesetta di Borgonuovo si prende il
sentiero per Dasile e Savogno, quindi le
deviazioni per quest'ultimo. Ci sono molte
varianti possibili, tutte ben segnalate, che si
intrecciano tra boschi, ruscelli e rocce. Intercettata la via principale per Savogno, la famosa mulattiera selciata e scalinata, si arriva
al bel borgo alpestre (Savogno, mt. 932, ore
1:30). Si esce dall’abitato in direzione NO
passando sotto al cimitero, si attraversa il
ponte sul torrente Acquafraggia e, con un
tratto diagonale, ci si porta al vicino agglomerato di Dasile (mt. 1032).
Qui il paesaggio è molto aperto, spaziando
da Chiavenna alla val Bondasca e permette
di ammirare le cime del pizzo Badile e Cengalo.
Sulla dorsale del monte ci si alza fino ai pascoli di Corbia (mt. 1373, ore 1:15), un formidabile balcone sulla Valchiavenna che si
estende fino ai mt. 1500.
Il percorso di discesa ricalca quello di salita
e, giunti nuovamente a Borgonuovo, sarà
possibile fare visita alle famose cascate del
torrente Acquafraggia.
14
NOTIZIARIO SEZIONALE
Le gite di
Marzo
Aprile
5° GITA - Giovedì 2 marzo
Da Menaggio al Rogolone (CO)
6° GITA - Giovedì 9 marzo
I sette campanili (Suna) (VB)
Ritrovo: Piazzale Stadio ore 7.15; partenza
ore 7.30
Fermata: Cimitero Azzate ore 7.45
Mezzo di trasporto: pullman
Difficoltà: E
Tempo di percorrenza: ore 6.00.
Dislivello: 650 m. in salita e 616 m. in discesa.
Tipo d’escursione: Traversata.
Equipaggiamento: di bassa montagna, necessari gli scarponi, consigliati i bastoncini.
Accompagnatore: Plebs Alfonso – Moretti
Giuseppe
Quote: Soci 16.00 €; non Soci 24.00 €
Percorso stradale: Varese - Azzate – Vergiate – Autostrada A26 – Uscita Baveno –
Stresa – Seguire la statale fino a Fondotoce
proseguendo in direzione Verbania, poco
prima di Pallanza si trova la frazione di Suna. Dal parcheggio del cimitero partirà la
gita.
Descrizione itinerario escursione: È un
itinerario tutto a bassa quota, bello e interessante. Bello per il panorama, soprattutto
nella prima parte, sul lago, interessante
perché porta a scoprire tanti angoli di suggestiva bellezza paesaggistica con contenuti
storici. Dal piazzale del cimitero ci si incammina lungo le strette viuzze su cui si affacciano i cortili ai quali si accede attraverso
portali medioevali che rappresentano elementi architettonici di notevole fattura. Oltrepassato il primo dei sette campanili scendiamo a percorrere un tratto di lungolago per
poi attraversare di nuovo la strada per raggiungere, dopo un tratto in salita ed un altro
decisamente più dolce, la frazione di Cavandone dove troveremo il secondo campanile Sul percorso per raggiungere la frazione
si incontrano: la torre medioevale denominata la “Torraccia” un tempo torre di avvistamento dei feudatari Borromeo oggi trasformata in abitazione privata, la chiesa del
Buon Rimedio, antico romitorio abitato dai
frati trappisti dediti all’assistenza dei viandanti, mentre accanto alla chiesa dedicata
alla Natività di Maria a Cavandone fa bella
mostra di sé il plurisecolare Tasso di circa
400 anni, alto più di 15 m. con una circonferenza di circa 3,6 m. Si prosegue su sentiero
per raggiungere Bieno dove, contiamo il
terzo campanile. Il cammino prosegue in
direzione di Santino passando per il Santuario della Madonna di Santino, conosciuta
come Oratorio del Patrocinio di Maria, con
vicino una cappella del 700. La meta successiva, con il quarto campanile, è Rovegro, percorrendo a mezza costa un bel sentiero nel bosco in cui numerose sono le
tracce del passato: terrazzamenti, muretti di
sostegno e baite abbandonate. Il paese ha
saputo conservare il suo antico aspetto
MARTEDI’ 14 MARZO 2017
alle ore 19.15 in prima convocazione
ed alle ore 21.15 in seconda convocazione
nella SEDE SOCIALE in via Speri della Chiesa, 12 è convocata l’annuale
ASSEMBLEA ORDINARIA
DEI SOCI ADERENTI AL GRUPPO SENIORES
con il seguente ordine del giorno:
1) Nomina del Presidente e del Segretario dell’Assemblea;
2) Relazione dell’attività 2016;
3) Presentazione del programma 2017;
4) Elezione di tre Consiglieri, la cui carica è scaduta.
In scadenza Borsetto Mario (non rieleggibile) Zambon Bellarmino (non rieleggibile)
Zanzi Mario (rieleggibile)
5) Varie ed eventuali.
NOTA – Gli aderenti al Gruppo Seniores impossibilitati a partecipare all’Assemblea possono farsi rappresentare delegando un altro Socio Senior a rappresentarli. Il Socio Senior
delegato può portare al massimo n. 2 deleghe accompagnate dalle tessere d’iscrizione al
CAI dei deleganti.
montanaro, con le case abbarbicate a ridosso del monte Castello, dalla piazza si
scende verso il fiume e si incontra il ponte
romano, che di romano ha solo la forma
essendo stato costruito nel diciottesimo
secolo, la cornice naturale è tra le più severe e selvagge con il torrente San Bernardino nella forra cupa e selvaggia scavata
nella roccia dal millenario fluire delle acque.
Si sale a Cossogno per una bella mulattiera
tagliata sulla parete della montagna che
affianca in parte le canalizzazioni che portano acqua alla Lanca, la prima centrale
idroelettrica in Italia realizzata nel 1892 da
Carlo Sutermeister, e attraverso strette e
caratteristiche stradine giungiamo alla chiesa di San Brizio affiancata dal suo svettante
campanile che ci permette di fare cinquina.
Percorso un breve tratto su asfalto, ci immettiamo sul facile sentiero che entra nel
bosco e raggiunge la “Torbiera” per poi
proseguire per il Motto di Unchio dove sorge il grazioso Oratorio dedicato alla Madonna del Monte o anche Madonna della Croce. Scendendo lungo la Via Crucis, raggiungiamo il centro di Unchio ed il sesto
campanile da dove caliamo a raggiungere
l’argine del Torrente San Bernardino e per
la “ciclabile” la chiesa di Renco a Trobaso
con il settimo e ultimo campanile. Qui ci
attende il bus per il rientro.
7° Gita - Giovedì 16 marzo
Sentiero Rotary (Versasio) (LC)
Ritrovo: Piazzale Stadio ore 7.00; partenza
ore 7.15
Fermata: Cimitero Belforte ore 7.30
Mezzo di trasporto: pullman
Difficoltà: T
Tempo di percorrenza: ore 4.30.
Dislivello: 350 m. in salita e 500 m. in discesa.
Tipo d’escursione: Traversata.
Equipaggiamento: di media montagna,
necessari gli scarponi, consigliati i bastoncini.
Accompagnatore: Rossi Sergio – Morandi
Francesco
Quote: Soci 16.00 €; non Soci 24.00 €
Note: Visita Castello dell’Innominato e Santuario di San Girolamo.
Percorso stradale: Varese – Como – Lecco
– Piani d’Erna.
Descrizione itinerario escursione: Dal
piazzale della funivia dei Piani d’Erna inizia
il sentiero. Si cammina fino ad una cappella
15
NOTIZIARIO SEZIONALE
con la Sacra Famiglia, si valica il torrente
Bione su un ponte chiamato “Ponte della
Tenaglia” ci si inoltra nel bosco e si arriva
allo storico “Fontanino della Marietta” citato
dallo Stoppani danneggiato dalla sottostante galleria Lecco-Ballabio da poco restaurato (fonte d’acqua). Ci si inoltra in una stretta
gola si contorna il piccolo laghetto di Neguggio, quasi sempre senza acqua, si raggiunge una carrareccia nei pressi di una
cascina. La vista si allarga sulle montagne
del lecchese ed un tratto della Brianza. Si
prosegue poi su strada sterrata di servizio
alle cave di calcare. Si continua fino ad una
struttura di un nastro trasportatore che
sovrasta la strada. Superata la deviazione
per Carbonara il sentiero sale in diagonale
per un costone boscoso e per pianori e
vallette per arrivare al bivio del sentiero che
sale al monte Magnodeno. Si procede fino
alla località Piazzo, cascine. Da prati antistanti Piazzo il panorama si allarga sulla
città di Lecco, sul monte Barro, sui corni di
Canzo e sul lago di Garlate. Dopo una
discesa si aprono i prati di San Girolamo e
si sale alla Rocca con i resti del castello
dell’Innominato, splendido panorama seguendo l’Adda per lungo tratto. Si scende
poi al complesso dei fabbricati del Santuario di San Girolamo Miani o Emiliani. Dall’ingresso inferiore del Santuario si imbocca la
via che scende a Somasca fiancheggiata
da cappelle che rappresentano gli episodi
della vita del Santo. Nella chiesa di Somasca è conservata l’urna con i resti di San
Girolamo.
8° Gita - Giovedì 23 marzo
Maccagno-Luino (VA)
Ritrovo: Piazzale Stadio ore 8.45; partenza
ore 9.00
Mezzo di trasporto: Auto proprie
Difficoltà: E
Tempo di percorrenza: ore 3.40 (solo andata)
Dislivello: 560 m.
Tipo d’escursione: Traversata.
Equipaggiamento: adeguato per la stagione, consigliati i bastoncini.
Accompagnatore: Ambrosetti G. – Giavina
M.C. (Lella)
Quote: Soci € 5.00; non Soci € 13.00 (Alla
quota va aggiunto il costo del treno per il
ritorno Luino-Maccagno pari a € 1.80).
Nota: L’itinerario da Maccagno a Luino
presenta diversi punti panoramici con una
splendida vista verso il Lago Maggiore.
Percorso stradale: Varese (Stadio) – Luino
– Maccagno (Posteggio grande in Maccagno salendo sulla destra subito dopo il
ponte della ferrovia).
Itinerario: Dal parcheggio, saliamo sulla
destra per circa 300 m. di dislivello, su
mulattiera fino alla cima della collinetta dei
“Motti dei Ronchetti”. Il tratto è un po’ ripido,
ma ci permette di ammirare belle vedute sul
Lago Maggiore. Seguendo la segnaletica,
scendiamo a destra per circa 100 m. di
dislivello fino ad arrivare al “Sasso Cadregone” (sosta). Si prosegue poi scendendo
per circa 100 m. di dislivello fino a “Torretta”
e poi a “Ronchi”, per arrivare poi a
“Colmegna” (m. 204). Si risale per altri 200
m. di dislivello abbastanza ripidi e si giunge
a “Bonga” dove sosteremo per il pranzo. Si
riparte in discesa su mulattiera e poi su un
tratto asfaltato, ma poco frequentato ed in
circa un’ora si arriva a Luino imbarcadero.
Dall’imbarcadero sul lungo lago di Luino si
arriva alla stazione ferroviaria in circa 30
minuti dove prenderemo il treno che ci
riporterà a Maccagno (Treno alle ore 17.18
con arrivo a Maccagno alle ore 17.23), in
dieci minuti raggiungeremo il parcheggio
dove abbiamo lasciato le auto per il rientro
a Varese.
9° Gita - Giovedì 30 marzo
Sui sentieri del Biellese da Graglia (BL)
Ritrovo: Piazzale Stadio ore 6.30; partenza
ore 6.45
Fermata: Cimitero Azzate ore 7.00
Mezzo di trasporto: pullman
Difficoltà: E
Tempo di percorrenza: ore 5.00 complessive.
Dislivello: 700 m. in salita e discesa
(comprensivi dei saliscendi).
Tipo d’escursione: Anello.
Equipaggiamento: di media montagna,
necessari gli scarponi, consigliati i bastoncini.
Accompagnatore: De Ambrogi Annibale –
Bortolussi Claudio
Quote: Soci 17.00 €; non Soci 25.00 €
Nota: Percorso con partenza dal Santuario della Madonna di Loreto di Graglia, in
una zona poco conosciuta del Biellese, alla
scoperta di curiosità, vecchi borghi alpini e
bellissimi alpeggi. Al ritorno, visita del Museo dell’ANA a Biella, con la guida del custode signor Otello.
Percorso stradale: Varese – Autostrada
A26 – Biella – Graglia (BI).
Itinerario: Dal piazzale del Santuario (814
m.), si raggiunge in breve la piazzola dell’eco endecasillabo, che risponde, in condizioni climatiche ideali, a parole di undici sillabe, come “precipitevolissimevolmente”.
Fenomeno molto raro, già conosciuto nel
Settecento. Al mondo esiste solo un altro
caso simile, nel Grand Canyon del Colorado. Si sale poi nel bosco lungo le pendici
del Poggio San Carlo, dove sono visibili i
resti di quello che avrebbe dovuto essere
un Sacro Monte di ben 100 cappelle, fino a
raggiungere il Nido del Pettirosso (1028
m.), circolo privato di buongustai locali, che
scontano i peccati di gola occupandosi
dell’attiguo Santuario di San Carlo. Superata la provinciale 512, nota come il
“Tracciolino”, bellissima strada panoramica
che collega i Santuari del Biellese, da non
confondersi col “Trecciolino” con la “e” della
Val Codera, si sale, lasciando sulla sinistra
il sentiero che porta alla Colma di Mombarone, si passa per la cappella di Santa
Esuberanza e si arriva al Rifugio Alpe Pianetti (1352 m.). Si procede in leggera discesa verso le Salvine (altezza media 11001200 m.), i più bei alpeggi del Biellese, che
presero tale nome in quanto all’epoca della
peste la gente vi si rifugiò per isolarsi e
sfuggire al contagio. Si scende quindi a
Bagneri (904 m.), vecchio borgo alpino, ora
disabitato, che fa parte dell’Ecomuseo del
Territorio dedicato alla civiltà montana, nei
cui pressi c’è l’elegante grande statua bronzea della Madonna del Piumin. Percorrendo
il Tracciolino si torna al Santuario di Graglia. Al ritorno, visita a Biella del Museo
ANA.
10° Gita – Giovedì 6 aprile
Monte Mondini (CH)
Ritrovo: Cimitero di Belforte ore 7.45, partenza ore 8.00
Mezzo di trasporto: auto proprie
Difficoltà: E
Dislivello: salita e discesa 580 m.
Equipaggiamento: di bassa montagna,
necessari gli scarponi, consigliati i bastoncini.
Tempo di percorrenza: ore 5.00 complessive.
Tipo d’escursione: Anello
Accompagnatori: Valter Castoldi - Gian
Battista Cassani
Quota: Soci € 4.00, non Soci € 12.00. N.B.
Necessita un documento valido per l’espatrio.
Percorso stradale: Varese – Lavena Ponte
Tresa. – Le auto si lasciano nell’ampio
parcheggio a pagamento (1 € per l’intera
giornata) situato dietro la chiesa parrocchiale.
Nota: Il Monte Mondini è un isolato ed
esteso complesso montagnoso, ricoperto
da magnifici boschi. Sulla sua larga sommità, da cui si gode un ampio panorama, c’è
una grande croce di cemento incorniciata in
una struttura di ferro e sostenuta da un
basamento di pietre. Il nome “Sentiero delle
Ove”, con cui sono chiamati alcuni tratti di
sentiero, deriva dalle “ove”, antiche viecanali lastricate per trascinare a valle il
legname.
Percorso stradale: Varese – Lavena Ponte
Tresa.
Itinerario: Dal parcheggio (280 m.), attraversata la dogana, si costeggia in direzione
nord-ovest la Tresa per circa 100 m. fino ai
cartelli che indicano la direzione per il M.
Mondini. Attraversata la strada, si transita
da P.za Castello e, svoltando a sinistra,
s’imbocca vicolo Baragia, che porta alla
chiesa di S. Bernardino. Si gira a destra per
via Purasca, per svoltare subito a sinistra
(cartello stradale di strada chiusa e targhetta del Sentiero Smeraldo). Raggiunta una
scalinata, s’imbocca in salita una stradina
acciottolata per la località Rocchetta fino a
ricollegarsi alla via Purasca. Si svolta a
destra e si percorre la strada per 300 m.
circa fino ai cartelli che indicano il sentiero
per il M. Mondini. Il sentiero nel bosco, che
passa per il monte Rocchetta (619 m.) e poi
per Pian Laveggio, è poco marcato (solo
alcune targhette a forma di losanga dipinta
16
in giallo con la scritta: Sentiero). La salita nel
bosco porta alla strada forestale Pura Valle
Artessa. Si attraversa la strada forestale e si
prosegue sul sentiero di fronte che continua
dolcemente, ma non sempre in modo evidente fino alla località Croce del Sasso dove
ci s’immette sulla strada forestale proveniente da Feredino. Si continua in salita sulla
strada forestale, con un bel panorama sul
Malcantone e sulla catena Monte BarCamoghè-Monte Boglia, fino a raggiungere
la cima del M. Mondini (814 m.). La discesa
avviene lungo la strada forestale fino alla
località Novello, dove un cartello indica la
direzione per Pura lungo il “Sentiero delle
Ove”. Da Pura, per tratti di strada asfaltata
alternata a sentiero, si rientra a Lavena
Ponte Tresa.
11° GITA - Giovedì 13 aprile
Escursione
nella
terra
dei
Celti
(Mesenzana-Alpe S. Michele)
Ritrovo: Cimitero di Belforte ore 7.00; partenza ore 7.15
Mezzo di trasporto: auto proprie
Difficoltà: E
Dislivello: salita e discesa 585 m.
Equipaggiamento: di bassa montagna, necessari gli scarponi, consigliati i bastoncini.
Tempo di percorrenza: Salita ore 3.15 –
discesa ore 2.30
Tipologia: A/R
Accompagnatori: CAI Luino
Quota: Soci € 4.00 €; non Soci € 12.00.
Percorso stradale: Varese – Ghirla – Grantola – Mesenzana (parcheggio alla Chiesa
Parrocchiale).
Note: La gita verrà effettuata solo con bel
tempo e con condizioni di terreno buone
(assenza di neve/ghiaccio). Il tratto in salita/
discesa a fianco del torrente Chisone può
risultare alquanto infido con cattive condizioni.
Itinerario: Lasciate le macchine ci si incammina su strada agricola che conduce a
Brissago-Valtravaglia.
Si individua il segnavia del Trekking Insubrico che conduce al masso erratico. Ci si
porta nella parte alta del borgo e si raggiunge il torrente Chisone. Si resta sulla Dx dello
stesso e con percorso a tratti ripido si raggiunge il masso erratico (h. 2.15). Si prosegue sempre in ripida salita e si raggiunge
l’Alpe San Michele (m. 822 – h.0.50). Ritorno per la via di salita.
12° GITA – Giovedì 20 aprile
S. Messa di Pasqua e Festa di Primavera
Ritrovo: Chiesa di Santa Maria Annunciata
di Brunello ore 11.00
Difficoltà: T
Programma: Tradizionale manifestazione
del Gruppo Seniores che prevede la celebrazione della S. Messa alle ore 11.00 a
NOTIZIARIO SEZIONALE
Brunello nella bellissima chiesa di Santa
Maria Annunciata. La chiesa è una piccola
basilica, sorta lontana dal centro abitato, nel
luogo dove anticamente passava una strada
medioevale, detta Varesina, della quale per
qualche breve tratto è ancora possibile trovare il vecchio acciottolato. La chiesa fondata tra la fine del 1200 e gli inizi del 1300, con
affreschi posteriori di circa 150 anni, era
congiunta ad un piccolo convento. Chiesa e
convento pare siano appartenuti all’ordine
degli Umiliati. La facciata è a capanna, mentre l’interno è ad aula unica, in stile lombardo-gotico come risulta dall’arco trionfale del
presbiterio e dal presbiterio stesso.
Dopo la celebrazione della S. Messa, spostamento nell’oratorio di Brunello, situato a
circa 1 km, dove, utilizzando l’annessa cucina, si svolgerà la Festa di Primavera. Incontro conviviale (previa prenotazione), per il
quale, come di consuetudine sono graditi i
soliti viveri di conforto…
13° GITA - Giovedì 27 aprile
Giro dei Colli di Bergamo – Trekking cittadino (BG)
Ritrovo: Piazzale Stadio ore 6.15 -- partenza
ore 6.30
Fermate: Cimitero di Castronno ore 6.45
Mezzo di trasporto: pullman
Difficoltà: E
Dislivello: 300 m
Tempo di percorrenza: 5.00 ore.
Tipologia: Traversata.
Equipaggiamento: adeguato per la stagione,
consigliati i bastoncini.
Accompagnatori: Pasquali Marina – Borsetto
Mario
Quote: Soci € 16.00; non Soci € 24.00.
Percorso Stradale: Varese –Bergamo
(Piazzale stadio comunale).
Descrizione itinerario escursione: Partendo dal piazzale dello stadio si percorre per
400 metri una strada cittadina, per immettersi poi sulla piacevole ciclopedonale (Gren
way del Morla) che segue l’omonimo torrente fino al Monastero di Valmarina, sede del
Parco dei Colli.
Un secondo tratto, immerso nel verde, dopo
una breve e ripida salita e successiva disce-
sa conduce ai piedi del Santuario di Sombreno. Dopo la discesa della via Crucis si
raggiunge la chiesa della Madonna della
castagna con area attrezzata, dove sosteremo per il pranzo. Dopo il pranzo ci aspetta
una salita di 200 metri di dislivello diluita in 3
km per raggiungere il punto più alto della
nostra escursione al Colle di San Vigilio, dal
quale si raggiunge la città alta.
Se i tempi ce lo consentiranno, visiteremo la
Basilica e la Piazza vecchia con la meridiana del 1798.
Il pullman per il rientro ci aspetterà alla Porta
di S. Alessandro.
14° GITA - Giovedì 4 maggio
Recco – Sori (GE)
Ritrovo: Stadio ore 6.30; partenza ore 6.45
Fermata: Cimitero Azzate ore 7.00
Mezzo di trasporto: Pullman.
Difficoltà: E
Dislivello: 550 m.
Tempo di percorrenza: 5.00 ore.
Tipologia: TR
Equipaggiamento: di bassa montagna, necessari gli scarponi, consigliati i bastoncini.
Accompagnatore: Sergio Pallaro – Plebs
Alfonso
Quota: Soci € 24.00; non Soci € 32.00.
Percorso stradale: Varese – Azzate – Autostrada A26 – Uscita Recco.
Descrizione itinerario escursione: Si attraversa Recco salendo lungo brevi "creuze"
e strette scalinate, fra ville e palazzine, seguendo il segnavia pallino barrato da una
linea orizzontale rossa per giungere alla
frazione di Megli sul sagrato della chiesa di
Nostra Signora delle Grazie (115 m, posizione panoramica). Si prosegue per la via della
pineta, salendo prima su un viottolo fra case
e uliveti poi su asfalto e facili gradinate fino
alla chiesa dell'Ascensione (m. 262). Da qui
su un sentiero in terra battuta si arriva gradualmente, fra carpini e roveri, sul crinale
che sovrasta il Golfo Paradiso (sella a quota
398 m.). Il sentiero sale ancora alle pendici
del monte Castelletto (sella a quota 493 m.).
Dalla sella ci si avvia in direzione del mare
in discesa verso la Cappella di Sant'Uberto
Cristo Redentore (m. 477) ove si sosta per il
pranzo al sacco immersi nella tipica macchia
mediterranea fra roverelle, lecci e castagni
ed un panorama stupendo. Dopo il pranzo,
seguendo il segnavia con due tratti verticali
rossi si prosegue verso Sori lungo le pendici
ovest di Poggio Montone toccando la chiesetta di Sant'Apollinare (m. 259). Il sentiero
discende ripidamente verso Sori ove si conclude l'escursione.
Buone regole di comportamento
1) Leggi attentamente il foglio gita e
valuta le tue capacità fisiche;
2) Attieniti alle istruzioni del capogita;
3) Sii puntuale agli orari;
4) Non sopravanzare il conduttore di
gita;
5) Non abbandonare il gruppo o il sentiero;
6) Non ti attardare per futili motivi;
7) Coopera al mantenimento dello spirito
di gruppo ed alla sua compattezza;
8) Rispetta l'ambiente, non abbandonare
rifiuti;
9) Non cogliere vegetali, non produrre
inutili rumori molesti.
Grazie per la collaborazione!