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2R
NA CA CT MI RM IM LV SR SV XN
MORTA A 56 ANNI
VINCE ANCHE IL TORO
LE STORIE
Addio Joanie
”Così reinvento
L’ottantenne Il sogno spezzato
il Mediterraneo” più veloce d’Italia di Happy Days
Antonella Mariotti A PAGINA 15
Matteo Pria A PAGINA 15
Poker Juve,
+11 sulla Roma
Crolla il Milan
Gianni Riotta A PAGINA 27
Servizi DA PAG. 31 A PAG. 35
LA STAMPA
LA STAMPA
QUOTIDIANO FONDATO NEL
QUOTIDIANO
NEL 1867
1867
LUNEDÌ 24 APRILE 2017 & ANNO 151 N. 113 & 1,50 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE ­ D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB ­ TO www.lastampa.it
Il centrista e la leader nazionalista al ballottaggio per la presidenza. Tracollo del Ps, Fillon: uniti contro il Front. Mélenchon: non mi schiero
I documenti dell’inchiesta
“Migranti
scortati
fino alle navi
delle Ong”
Un investigatore svela la
nuova tecnica dei trafficanti
di migranti: «Gommoni
scortati fino alle navi umanitarie al largo della Libia». Il
ministro Minniti: «Le nostre
motovedette a Tripoli anche
per monitorare le Ong». Il
coordinatore di Msf si difende: «Ci criminalizzano per
nascondere la gestione fallimentare dei flussi».
n
Albanese, Longo e Zancan
A PAGINA 9
Emmanuel Macron
En Marche!
23,9% 21,7%
La polemica
Di Maio attacca i volontari
Scontro con Renzi e Saviano
Marine Le Pen
Front National
Ilario Lombardo A PAG. 8
CHRISTOPHE ENA/AP
FRANK AUGSTEIN/AP
Il duello che trasforma la Francia
UN ANNO DOPO
Unioni civili
Per la prima volta nella storia della Quinta Repubblica esclusi i partiti tradizionali Una rivoluzione
Macron: “Salviamo il nostro destino”. Le Pen: “Noi patrioti contro l’establishment” rimasta a metà
FLAVIA AMABILE
L’ULTIMA DIGA
ALL’ONDA
POPULISTA
UNA LEZIONE
PER LA NOSTRA
POLITICA
CESARE MARTINETTI
MARCELLO SORGI
E
L
mmanuel Macron salva
l’onore della Francia: è il
più votato con il 23,9 per
cento al primo turno della presidenziali di ieri; Marine Le
Pen arriva «solo» seconda con
il 21,7, dopo l’orgia di sondaggi
e tamtam che la davano da un
anno al 26 per cento, primo
partito e candidata da battere.
E invece sarà lei a dover rincorrere il suo avversario di qui
al ballottaggio del 7 maggio.
a vittoria di Macron al
primo turno delle presidenziali, con Le Pen
giunta seconda e in corsa
per il ballottaggio, dice molto alla Francia e qualcosa
anche all’Italia. Se neppure
dopo una campagna elettorale a base di attentati terroristici sventati o purtroppo
riusciti; con il Presidente in
carica che rinuncia a correre per la riconferma, come
CONTINUA ALLE PAGINE 2 E 3
CONTINUA A PAGINA 23
FRANCESCA SCHIANCHI
LEONARDO MARTINELLI
INVIATA A PARIGI
HÉNIN­BEAUMONT
«V
L’
ogliamo ottimismo
e speranza per il nostro Paese e per
l’Europa». Quando, alle dieci di
sera, Emmanuel Macron interviene, per ultimo tra i candidati
di testa, davanti a una folla adorante, in un tripudio di tricolori
francesi e cori entusiasti, quando si augura tra le grida di approvazione «di diventare il vostro presidente», consapevole
che i due partiti maggiori che
hanno governato la Francia nella Quinta repubblica, Ps e destra neogollista, sono per la prima volta fuori gioco, sottolinea:
«Oggi si volta pagina».
CONTINUA A PAGINA 5
attesa è nervosa, l’ansia
palpabile nel complesso
sportivo, alle porte di Hénin-Beaumont, cittadina del
Nord profondo, dove il Front National comanda dal 2014. Arriva
lentamente il popolo di Marine
Le Pen: facce del Nord, operai e
disoccupati, donne con il vestito
della domenica. E un’atmosfera
da sagra di paese, molto più rilassata e meno lugubre di tanti
comizi della leader dell’estrema
destra. Ma alcuni cori partono e
si strozzano in gola: «On est chez
nous!», siamo a casa nostra, uno
degli inni della campagna, che
stona un po’ su queste lande.
CONTINUA A PAGINA 5
SERVIZIO DI Levi e Magri DA PAG. 2 A PAG. 7
E UN’ANALISI DI PANARARI A PAGINA 23
CHIUSA LA RASSEGNA DI MILANO
LE INTERVISTE
Antonio Tajani
“Fermati gli estremisti
C’è speranza per la Ue”
Marek Halter
“L’ultra destra destinata
a guadagnare consensi”
Matteo Salvini
“Il sistema fa blocco
ma cambiare è possibile”
Massimo Cacciari
“Affidarsi alla protesta
porta solo confusione”
Bresolin, Colonnello,
Martini e Paci ALLE PAGINE 6 E 7
INCHIESTA: 320 MILIONI DI DEBITI
70424
I numeri e le mancate novità Bilanci flop, la nota stonata
Tempo di libri, falsa partenza
dei Teatri d’Opera italiani
9 771122 176003
ALBERTO MATTIOLI
nA
empo di bilanci a Tempo di Libri. Il Salone di Milano è finito e si tratta di capire quanta gente c’è
andata. I dati definitivi, promessi precisissimi e
dettagliatissimi, verranno diffusi solo oggi. Però ieri, nel
corso di una nervosa conferenza stampa, l’incalzare dei
giornalisti ha obbligato gli organizzatori a dare i numeri.
50 anni dalla legge che ne riconobbe «il rilevante
interesse nazionale», le Fondazioni affogano tra debiti,
cause e licenziamenti. Per soccorrere i teatri più in affanno il governo stanzia 20 milioni di euro l’anno per i prossimi tre anni: si aggiungono ai 160 garantiti dalla Legge
Bray. Ma il debito complessivo resta colossale: 320 milioni. Dall’Ongaro, presidente di Santa Cecilia: «Una società senza educazione musicale è una società sorda».
CONTINUA A PAGINA 23
Cappelletto ALLE PAGINE 28 E 29
T
I
n quasi un anno di unioni civili sono state oltre
mille le coppie omosessuali che hanno deciso di
sposarsi. Matrimoni un po’
ovunque in Italia, al Nord
come al Sud, con picchi a
Roma e Milano, e cifre abbastanza omogenee nel resto d’Italia. A unirsi sono
soprattutto persone non
giovanissime e tante ancora ne arriveranno, c’è una
lista d’attesa di oltre 100
coppie. Questi sono i dati disponibili, le cifre dettagliate
verranno rese note l’11 maggio - data di approvazione
della legge - durante una
conferenza stampa da Monica Cirinnà.
CONTINUA A PAGINA 11