scarica l`articolo in formato pdf

Download Report

Transcript scarica l`articolo in formato pdf

VENERDì 3 MARZO 2017
Guardia del Corpo - The
Bodyguard il musical visto al
Nazionale
Belle canzoni, scene di grande effetto in un
musical elegantemente spettacolare basato sul
famoso film
VALERIA PRINA
[email protected]
SPETTACOLINEWS.IT
Qualche colpo di pistola e siamo subito nel thriller. E subito dopo la
musica, perché thriller e passione nella accezione più ampia del termine
- passione per la musica e amore - procedono in parallelo nella messa in
scena del musical Guardia del Corpo - The Bodyguard, ora a Milano al
Teatro Nazionale CheBanca.
Così se nel primo momento dello spettacolo, come nel film, il thriller
prende il sopravvento, grazie ai colpi di pistola esplosi, racconto del
passato di Frank Farmer (Ettore Bassi), subito dopo si immagina che gli
spettatori del Teatro Nazionale assistano alle fasi finali del concerto di
Rachel Marron (Karima): il nome della cantante viene proiettato verso il
pubblico e insieme, alle sue spalle, si accendono le fiamme, momento
d'impatto che lascia intuire quanto Rachel sia la star del momento. Gli
effetti speciali sono uno degli aspetti che caratterizzano la messa in
scena con la regia di Federico Bellone - e che più piacciono -, insieme
alla scelta di far cantare le canzoni da Karima sempre come se Rachel
Marron si esibisse sul palcoscenico o in un locale o addirittura, una volta,
nel locale di un karaoke. Diventa così logico che le canzoni siano cantate
in inglese, durante uno spettacolo tutto parlato in italiano.
Per chi non lo ricordasse, la storia inizia con Frank Farmer, ex agente Fbi,
assunto per proteggere Rachel Marron, cantante di successo minacciata
di morte.
La passione, l'amore è un altro elemento della storia, che per un
momento fa incontrare i due protagonisti aldilà del rapporto puramente
professionale da cantante protetta dalla guardia del corpo. È un
momento, che nella messa in scena chiude il primo atto, breve perché
entrambi non hanno tempo per se stessi. Forte appare invece l'amore di
Rachel Marron per il figlio Fletcher, che riesce a conquistare la simpatia
anche del pubblico (nel ruolo si alternano tre giovanissimi attori Killian
Bellay, Luca Fabbri, Damian Samb).
Karima nel ruolo di Rachel Marron non si propone di ricalcare la fisicità di
Whitney Houston - non siamo al festival dei sosia -, ma mette tutta la
sua passione e la potenza della voce quando canta. Accanto a lei, Ettore
Bassi nel ruolo del titolo, a cui l'essere armato (di una pistola) e poi
l'inizio di una storia con lei, che è comunque una cliente, crea evidente
imbarazzo.
Pag. 1 / 2
Amore e soprattutto azione e thriller qui un po' si perdono, come meno
chiaro è da dove vengano le minacce, e meno palpabile è la paura di lei,
tutte scene di grande valenza nel film, ma poco raccontabili a teatro.
Invece, grazie alla voce delle due interpreti femminili nei ruoli di Rachel e
della sorella Nicki (Loredana Fadda), e anche al momento del karaoke
quando stonano i ragazzi e anche Frank/Ettore Bassi - ma naturalmente
non Karima che in quel momento della storia gioca a essere anonima -, i
momenti cantati sono quelli più pregnanti in una messinscena che,
inevitabilmente, non può ricalcare in ogni momento l'originale
cinematografico e anzi asciuga la storia a favore della musica. Altri
momenti, invece, sono più suggeriti agli spettatori. E totalmente nuovo
è il finale, di grande effetto, quando sullo stesso palcoscenico vediamo
convivere più momenti differenti dello stesso racconto, fino al ballo e
canto finale.
Effetti speciali, raggi laser, luci stroboscopiche da concerto, insieme alla
parziale ricostruzione di una sala di incisione, vengono ad animare la
scenografia. E nemmeno manca la casa sul lago, di cui prima intuiamo il
profilo disegnato con luci colorate e successivamente vediamo l'interno,
dove si svolge una delle scene importanti del film e ancor più del
musical. E ugualmente non manca quella che è l'immagine iconica del
film, con lei sollevata in braccio da lui: la scena si ripete anche nel finale,
come da immagine iconica, appunto.
Guardia del Corpo - The Bodyguard, il musical
basato sull'omonimo film della Warner Bros
con Ettore Bassi e Karima nei ruoli di Kevin Costner e Whitney Houston
Regia Federico Bellone
sceneggiatura Lawrence Kasdan
libretto Alexander Dinelaris
Coreografie Bill Goodson, Supervisione musicale Cheryl Porter,
Scenografie Gabriele Moreschi, Costumi Marco Biesta e Marica D'Angelo,
Luci Valerio Tiberi, Suono Armando Vertullo, Direzione musicale Simone
Giusti, Direzione casting Moira Piazza
prodotto con il permesso della Warner BrosTheatre Ventures Inc.
prodotto da Wizard Productions srl
in alcune repliche Helen Tesfazghi sostituisce Karima nel ruolo di Rachel
Marron
a Milano al Teatro Nazionale CheBanca! dal 23 febbraio al 7 maggio 2017
Pag. 2 / 2